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  11. <title>METEO GIORNALE</title>
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  31. <title>Meteo: Prossime ore, primi segnali di un Nuovo Peggioramento</title>
  32. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-prossime-ore-primi-segnali-di-un-nuovo-peggioramento/</link>
  33. <dc:creator><![CDATA[Stefano Ghetti]]></dc:creator>
  34. <pubDate>Sun, 19 May 2024 05:45:27 +0000</pubDate>
  35. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  36. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  37. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
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  39.  
  40. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  41. <p><img class="aligncenter size-full wp-image-221944" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Nelle prossime ore, il quadro meteorologico sarà caratterizzato da una <strong>debole alta pressione</strong> che lascerà spazio a numerosi episodi di <strong>instabilità</strong>, con <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> in diverse regioni. In sostanza, anche il giorno di festa sarà segnato da un'<strong>instabilità</strong> che dimostra quanto siamo ancora lontani da una solida e duratura <strong>stabilità atmosferica</strong>.</p>
  42. <p>&nbsp;</p>
  43. <p>Fin dalle prime ore del mattino, si avvertiranno gli effetti di una <strong>perturbazione di origine atlantica</strong>. Il tempo sarà <strong>instabile</strong> con alcune <strong>piogge</strong> su <strong>Toscana</strong>, <strong>Umbria</strong> e <strong>Lazio</strong>. Entro il primo pomeriggio, la situazione peggiorerà ulteriormente al <strong>Centro</strong> e coinvolgerà anche <strong>Sicilia</strong>, <strong>Campania</strong> e <strong>Puglia</strong>. Sono attesi <strong>rovesci</strong> e <strong>temporali</strong> di forte intensità, soprattutto nelle aree interne e in prossimità dei rilievi, con possibili <strong>raffiche di vento improvvise</strong> e locali <strong>grandinate</strong>.</p>
  44. <p>&nbsp;</p>
  45. <p>Al <strong>Nord</strong>, il tempo si manterrà prevalentemente <strong>soleggiato</strong>, ad eccezione di alcuni <strong>rovesci</strong> sull'<strong>Appennino emiliano</strong> e qualche <strong>acquazzone</strong> sui rilievi <strong>alpini di confine orientale</strong>. Solo in serata il quadro meteorologico tornerà più <strong>tranquillo</strong> su gran parte del Paese.</p>
  46. <p>&nbsp;</p>
  47. <p>Tuttavia, gli amanti del bel tempo non dovrebbero farsi troppe illusioni, poiché anche la nuova settimana sembra intenzionata a presentarci un contesto meteorologico molto <strong>turbolento</strong>, con numerose occasioni per rivedere <strong>pioggia</strong>, <strong>temporali</strong> e <strong>grandine,</strong> per effetto di un profondo vortice ciclonico che si collocherà a ridosso della Francia capace di influenzare negativamente il quadro meteorologico su gran parte del nostro Paese.</p>
  48. <p>&nbsp;</p>
  49. <p>Vi forniremo maggiori dettagli nei prossimi aggiornamenti.</p>
  50. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-prossime-ore-primi-segnali-di-un-nuovo-peggioramento/">Meteo: Prossime ore, primi segnali di un Nuovo Peggioramento</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  51. ]]></description>
  52. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><img class="aligncenter size-full wp-image-221944" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/190524-A.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Nelle prossime ore, il quadro meteorologico sarà caratterizzato da una <strong>debole alta pressione</strong> che lascerà spazio a numerosi episodi di <strong>instabilità</strong>, con <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> in diverse regioni. In sostanza, anche il giorno di festa sarà segnato da un'<strong>instabilità</strong> che dimostra quanto siamo ancora lontani da una solida e duratura <strong>stabilità atmosferica</strong>.
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  56. Fin dalle prime ore del mattino, si avvertiranno gli effetti di una <strong>perturbazione di origine atlantica</strong>. Il tempo sarà <strong>instabile</strong> con alcune <strong>piogge</strong> su <strong>Toscana</strong>, <strong>Umbria</strong> e <strong>Lazio</strong>. Entro il primo pomeriggio, la situazione peggiorerà ulteriormente al <strong>Centro</strong> e coinvolgerà anche <strong>Sicilia</strong>, <strong>Campania</strong> e <strong>Puglia</strong>. Sono attesi <strong>rovesci</strong> e <strong>temporali</strong> di forte intensità, soprattutto nelle aree interne e in prossimità dei rilievi, con possibili <strong>raffiche di vento improvvise</strong> e locali <strong>grandinate</strong>.
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  60. Al <strong>Nord</strong>, il tempo si manterrà prevalentemente <strong>soleggiato</strong>, ad eccezione di alcuni <strong>rovesci</strong> sull'<strong>Appennino emiliano</strong> e qualche <strong>acquazzone</strong> sui rilievi <strong>alpini di confine orientale</strong>. Solo in serata il quadro meteorologico tornerà più <strong>tranquillo</strong> su gran parte del Paese.
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  64. Tuttavia, gli amanti del bel tempo non dovrebbero farsi troppe illusioni, poiché anche la nuova settimana sembra intenzionata a presentarci un contesto meteorologico molto <strong>turbolento</strong>, con numerose occasioni per rivedere <strong>pioggia</strong>, <strong>temporali</strong> e <strong>grandine,</strong> per effetto di un profondo vortice ciclonico che si collocherà a ridosso della Francia capace di influenzare negativamente il quadro meteorologico su gran parte del nostro Paese.
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  68. Vi forniremo maggiori dettagli nei prossimi aggiornamenti.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-prossime-ore-primi-segnali-di-un-nuovo-peggioramento/">Meteo: Prossime ore, primi segnali di un Nuovo Peggioramento</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  69. ]]></content:encoded>
  70. </item>
  71. <item>
  72. <title>Il buco nero più massiccio della Via Lattea sfida la nostra comprensione dell&#8217;universo</title>
  73. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-buco-nero-piu-massiccio-della-via-lattea-sfida-la-nostra-comprensione-dell-universo/</link>
  74. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  75. <pubDate>Sun, 19 May 2024 05:32:26 +0000</pubDate>
  76. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  77. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=216427</guid>
  78.  
  79. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  80. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221400" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />In un recente studio pubblicato il 16 aprile sulla rivista Astronomy and Astrophysics, un gruppo di astronomi ha fatto una scoperta straordinaria nel campo dell’astronomia: il <strong>buco nero stellare</strong> più massiccio mai identificato nella nostra galassia. Questo gigante cosmico, battezzato <strong>Gaia BH3</strong>, possiede una massa pari a 33 volte quella del nostro Sole. A confronto, Cygnus X-1, che fino ad ora era considerato il buco nero stellare più grande conosciuto nella Via Lattea, ha una massa di soli 21 masse solari.</p>
  81. <p>&nbsp;</p>
  82. <p>La scoperta di Gaia BH3 è avvenuta in modo piuttosto insolito. Gli astronomi hanno notato un comportamento anomalo in una stella situata nelle vicinanze, che sembrava “barcollare”. Questo movimento insolito ha suggerito la presenza di una grande massa invisibile, che esercitava una forte attrazione gravitazionale sulla stella. Ulteriori indagini hanno confermato che si trattava di un buco nero, situato a circa <strong>2.000 anni luce</strong> dalla Terra nella costellazione dell’Aquila. Questo lo rende il secondo buco nero più vicino alla Terra mai scoperto.</p>
  83. <p>&nbsp;</p>
  84. <p>La rilevanza di questa scoperta è molteplice. Innanzitutto, il <strong>buco nero Gaia BH3</strong> sfida le nostre attuali comprensioni sulla formazione e l’evoluzione dei buchi neri stellari. La sua enorme massa solleva interrogativi significativi su come possa essersi formato un buco nero così grande senza inglobare materiale circostante in quantità ancora maggiori, il che avrebbe potuto portarlo a diventare un buco nero di dimensioni ancora superiori.</p>
  85. <p>&nbsp;</p>
  86. <p>Inoltre, la vicinanza di Gaia BH3 offre agli scienziati un’opportunità unica per studiare più da vicino le proprietà e il comportamento dei buchi neri. Nonostante la distanza di 2.000 anni luce possa sembrare grande, in termini astronomici è relativamente vicina, permettendo osservazioni dettagliate che potrebbero non essere possibili con buchi neri situati più lontano.</p>
  87. <p>&nbsp;</p>
  88. <p>La scoperta ha anche implicazioni per la comprensione della distribuzione dei buchi neri nella nostra galassia. La presenza di un buco nero così massiccio e relativamente vicino potrebbe indicare che buchi neri di grandi dimensioni sono più comuni nella Via Lattea di quanto precedentemente pensato. Questo potrebbe portare a rivedere le stime sulla quantità totale di massa che questi oggetti esotici contribuiscono alla massa complessiva della galassia.</p>
  89. <p>&nbsp;</p>
  90. <p>L’identificazione di Gaia BH3 è stata resa possibile grazie a tecniche osservative avanzate e al lavoro di un team internazionale di ricercatori. Questi scienziati hanno utilizzato dati provenienti da vari telescopi e strumenti astronomici per analizzare il movimento della stella vicina e determinare la presenza del buco nero. Questo approccio multidisciplinare non solo ha permesso di confermare l’esistenza di Gaia BH3 ma ha anche aperto la strada a future scoperte di buchi neri che potrebbero essere nascosti in altre parti della nostra galassia.</p>
  91. <p>&nbsp;</p>
  92. <p>La scoperta di Gaia BH3 non solo arricchisce la nostra comprensione dell’universo ma solleva anche nuove domande e sfide per la scienza moderna. Gli astronomi continueranno a monitorare questo buco nero e altri simili per cercare di svelare i misteri che ancora circondano questi affascinanti oggetti celesti. Con ogni nuova scoperta, ci avviciniamo un po’ di più a comprendere i segreti più profondi del cosmo.</p>
  93. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-buco-nero-piu-massiccio-della-via-lattea-sfida-la-nostra-comprensione-dell-universo/">Il buco nero più massiccio della Via Lattea sfida la nostra comprensione dell&#8217;universo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  94. ]]></description>
  95. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221400" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-centro-via-lattea.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />In un recente studio pubblicato il 16 aprile sulla rivista Astronomy and Astrophysics, un gruppo di astronomi ha fatto una scoperta straordinaria nel campo dell’astronomia: il <strong>buco nero stellare</strong> più massiccio mai identificato nella nostra galassia. Questo gigante cosmico, battezzato <strong>Gaia BH3</strong>, possiede una massa pari a 33 volte quella del nostro Sole. A confronto, Cygnus X-1, che fino ad ora era considerato il buco nero stellare più grande conosciuto nella Via Lattea, ha una massa di soli 21 masse solari.
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  99. La scoperta di Gaia BH3 è avvenuta in modo piuttosto insolito. Gli astronomi hanno notato un comportamento anomalo in una stella situata nelle vicinanze, che sembrava “barcollare”. Questo movimento insolito ha suggerito la presenza di una grande massa invisibile, che esercitava una forte attrazione gravitazionale sulla stella. Ulteriori indagini hanno confermato che si trattava di un buco nero, situato a circa <strong>2.000 anni luce</strong> dalla Terra nella costellazione dell’Aquila. Questo lo rende il secondo buco nero più vicino alla Terra mai scoperto.
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  102.  
  103. La rilevanza di questa scoperta è molteplice. Innanzitutto, il <strong>buco nero Gaia BH3</strong> sfida le nostre attuali comprensioni sulla formazione e l’evoluzione dei buchi neri stellari. La sua enorme massa solleva interrogativi significativi su come possa essersi formato un buco nero così grande senza inglobare materiale circostante in quantità ancora maggiori, il che avrebbe potuto portarlo a diventare un buco nero di dimensioni ancora superiori.
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  107. Inoltre, la vicinanza di Gaia BH3 offre agli scienziati un’opportunità unica per studiare più da vicino le proprietà e il comportamento dei buchi neri. Nonostante la distanza di 2.000 anni luce possa sembrare grande, in termini astronomici è relativamente vicina, permettendo osservazioni dettagliate che potrebbero non essere possibili con buchi neri situati più lontano.
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  111. La scoperta ha anche implicazioni per la comprensione della distribuzione dei buchi neri nella nostra galassia. La presenza di un buco nero così massiccio e relativamente vicino potrebbe indicare che buchi neri di grandi dimensioni sono più comuni nella Via Lattea di quanto precedentemente pensato. Questo potrebbe portare a rivedere le stime sulla quantità totale di massa che questi oggetti esotici contribuiscono alla massa complessiva della galassia.
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  115. L’identificazione di Gaia BH3 è stata resa possibile grazie a tecniche osservative avanzate e al lavoro di un team internazionale di ricercatori. Questi scienziati hanno utilizzato dati provenienti da vari telescopi e strumenti astronomici per analizzare il movimento della stella vicina e determinare la presenza del buco nero. Questo approccio multidisciplinare non solo ha permesso di confermare l’esistenza di Gaia BH3 ma ha anche aperto la strada a future scoperte di buchi neri che potrebbero essere nascosti in altre parti della nostra galassia.
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  119. La scoperta di Gaia BH3 non solo arricchisce la nostra comprensione dell’universo ma solleva anche nuove domande e sfide per la scienza moderna. Gli astronomi continueranno a monitorare questo buco nero e altri simili per cercare di svelare i misteri che ancora circondano questi affascinanti oggetti celesti. Con ogni nuova scoperta, ci avviciniamo un po’ di più a comprendere i segreti più profondi del cosmo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-buco-nero-piu-massiccio-della-via-lattea-sfida-la-nostra-comprensione-dell-universo/">Il buco nero più massiccio della Via Lattea sfida la nostra comprensione dell&#8217;universo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  121. </item>
  122. <item>
  123. <title>Meteo: quando esploderà il caldo su tutta Italia, ora c’è la data precisa</title>
  124. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/quando-esplodera-caldo-italia-data-precisa/</link>
  125. <dc:creator><![CDATA[Mauro Meloni]]></dc:creator>
  126. <pubDate>Sun, 19 May 2024 05:00:25 +0000</pubDate>
  127. <category><![CDATA[A: scelta dalla Redazione]]></category>
  128. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  129. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  130. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  134. <category><![CDATA[meteo giugno]]></category>
  135. <category><![CDATA[temperature]]></category>
  136. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221712</guid>
  137.  
  138. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Sale attesa verso il primo caldo in tutta Italia" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  139. <p>L’Estate si farà attendere, ormai possiamo dirlo, con<strong> il meteo che farà ancora i capricci almeno per i prossimi 7-10 giorni.</strong> Quest’attesa più lunga del previsto non deve indurre a pensare che l’Estate sarà più clemente di quanto abbiamo finora annunciato. Non ci sono variazioni a tal riguardo.</p>
  140. <p>&nbsp;</p>
  141. <p>[caption id="attachment_221713" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221713" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia.jpg" alt="Sale attesa verso il primo caldo in tutta Italia" width="1280" height="640" /> Alla ricerca dell'arrivo del caldo anche al Nord[/caption]</p>
  142. <p>Tra l’altro, <strong>il contesto meteo attuale vede sempre l’Italia spaccata in due.</strong> Il caldo, quello estivo, domina al Sud, con temperature capaci di andare oltre i 30 gradi. Lo scenario è ben diverso sul resto d’Italia, soprattutto a causa dell’instabilità e del maltempo così ricorrenti.</p>
  143. <p>&nbsp;</p>
  144. <p>Ora cerchiamo di fare chiarezza e capire quando il caldo potrebbe riuscire ad affermarsi su tutta l’Italia. Vi diciamo che questo non accadrà così a breve, con<strong> nuove ondate di temporali che penalizzeranno il meteo su molte regioni d’Italia anche nel corso della prossima settimana.</strong></p>
  145. <p>&nbsp;</p>
  146. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/prossima-settimana-burrasca-italia-estate-rinviata/">Un ulteriore carico di grosse piogge e temporali si abbatterà di nuovo al Nord</a> tra lunedì 20 e martedì 21 Maggio, con ancora <strong>rischio di criticità per via di nubifragi.</strong> Piogge e acquazzoni colpiranno anche il Centro Italia, con le correnti più fresche atlantiche che favoriranno, assieme al maltempo, un calo termico.</p>
  147. <p>&nbsp;</p>
  148. <h3>Caldo per tutta Italia probabilmente rimandato ad inizio Giugno</h3>
  149. <p>L’Italia rimarrà spaccata quasi a metà con le regioni del Sud che godranno maggiormente di una certa protezione dell’anticiclone subtropicale. Questo significa che avremo anche caldo, anche se<strong> dopo inizio settimana una certa flessione termica riuscirà a spingersi sin verso il Sud.</strong></p>
  150. <p>&nbsp;</p>
  151. <p>La domanda che tutti si pongono è quando arriverà il caldo vero e proprio in tutta Italia. Al momento non è ancora in previsione nel breve e medio periodo, ma<strong> lo avevamo annunciato che Maggio avrebbe fatto i capricci sino alla fine.</strong></p>
  152. <p>&nbsp;</p>
  153. <p>L’Estate non sembra intenzionata a decollare presto. Non bisogna però illudersi, le tendenze generali non sono cambiate. <strong>Giugno è un mese tipico per portare il primo caldo rovente improvviso</strong>, ancor prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo di generale stabilità atmosferica.</p>
  154. <p>&nbsp;</p>
  155. <p>I primi 40 gradi dell’anno potrebbero quindi arrivare prestissimo almeno al Sud Italia,<strong> già nella prima decade di Giugno. In questo frangente è probabile che il primo vero caldo si faccia sentire su tutta Italia e anche al Nord</strong>, aprendo la strada alle frequenti vampate di calore attesa nel corso dell’Estate.</p>
  156. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/quando-esplodera-caldo-italia-data-precisa/">Meteo: quando esploderà il caldo su tutta Italia, ora c’è la data precisa</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  157. ]]></description>
  158. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Sale attesa verso il primo caldo in tutta Italia" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>L’Estate si farà attendere, ormai possiamo dirlo, con<strong> il meteo che farà ancora i capricci almeno per i prossimi 7-10 giorni.</strong> Quest’attesa più lunga del previsto non deve indurre a pensare che l’Estate sarà più clemente di quanto abbiamo finora annunciato. Non ci sono variazioni a tal riguardo.
  159.  
  160. &nbsp;
  161.  
  162. [caption id="attachment_221713" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221713" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/attesa-primo-caldo-tutta-italia.jpg" alt="Sale attesa verso il primo caldo in tutta Italia" width="1280" height="640" /> Alla ricerca dell'arrivo del caldo anche al Nord[/caption]
  163.  
  164. Tra l’altro, <strong>il contesto meteo attuale vede sempre l’Italia spaccata in due.</strong> Il caldo, quello estivo, domina al Sud, con temperature capaci di andare oltre i 30 gradi. Lo scenario è ben diverso sul resto d’Italia, soprattutto a causa dell’instabilità e del maltempo così ricorrenti.
  165.  
  166. &nbsp;
  167.  
  168. Ora cerchiamo di fare chiarezza e capire quando il caldo potrebbe riuscire ad affermarsi su tutta l’Italia. Vi diciamo che questo non accadrà così a breve, con<strong> nuove ondate di temporali che penalizzeranno il meteo su molte regioni d’Italia anche nel corso della prossima settimana.</strong>
  169.  
  170. &nbsp;
  171.  
  172. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/prossima-settimana-burrasca-italia-estate-rinviata/">Un ulteriore carico di grosse piogge e temporali si abbatterà di nuovo al Nord</a> tra lunedì 20 e martedì 21 Maggio, con ancora <strong>rischio di criticità per via di nubifragi.</strong> Piogge e acquazzoni colpiranno anche il Centro Italia, con le correnti più fresche atlantiche che favoriranno, assieme al maltempo, un calo termico.
  173.  
  174. &nbsp;
  175. <h3>Caldo per tutta Italia probabilmente rimandato ad inizio Giugno</h3>
  176. L’Italia rimarrà spaccata quasi a metà con le regioni del Sud che godranno maggiormente di una certa protezione dell’anticiclone subtropicale. Questo significa che avremo anche caldo, anche se<strong> dopo inizio settimana una certa flessione termica riuscirà a spingersi sin verso il Sud.</strong>
  177.  
  178. &nbsp;
  179.  
  180. La domanda che tutti si pongono è quando arriverà il caldo vero e proprio in tutta Italia. Al momento non è ancora in previsione nel breve e medio periodo, ma<strong> lo avevamo annunciato che Maggio avrebbe fatto i capricci sino alla fine.</strong>
  181.  
  182. &nbsp;
  183.  
  184. L’Estate non sembra intenzionata a decollare presto. Non bisogna però illudersi, le tendenze generali non sono cambiate. <strong>Giugno è un mese tipico per portare il primo caldo rovente improvviso</strong>, ancor prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo di generale stabilità atmosferica.
  185.  
  186. &nbsp;
  187.  
  188. I primi 40 gradi dell’anno potrebbero quindi arrivare prestissimo almeno al Sud Italia,<strong> già nella prima decade di Giugno. In questo frangente è probabile che il primo vero caldo si faccia sentire su tutta Italia e anche al Nord</strong>, aprendo la strada alle frequenti vampate di calore attesa nel corso dell’Estate.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/quando-esplodera-caldo-italia-data-precisa/">Meteo: quando esploderà il caldo su tutta Italia, ora c’è la data precisa</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  189. ]]></content:encoded>
  190. </item>
  191. <item>
  192. <title>Meteo: alluvioni, non è finita qui! Prossima settimana ad alta tensione</title>
  193. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-alluvioni-non-e-finita-qui-prossima-settimana-ad-alta-tensione/</link>
  194. <dc:creator><![CDATA[Elisabetta Ranieri]]></dc:creator>
  195. <pubDate>Sun, 19 May 2024 05:00:25 +0000</pubDate>
  196. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  197. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  198. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  199. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221136</guid>
  200.  
  201. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  202. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221895" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  203. <p>Non ci sono buone notizie dai principali modelli meteo riguardo<span style="color: #3366ff"><a style="color: #3366ff" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/imminenti-temporali-peggio-deve-arrivare/"> l'evoluzione della prossima settimana</a></span>. Dopo le <strong>piogge</strong> e i <strong>nubifragi</strong> degli ultimi giorni, stiamo assistendo a una brevissima pausa, soprattutto sul <strong>Nord Italia</strong>, ma dobbiamo purtroppo sottolineare che ci troviamo alle porte di una nuova ondata di <strong>maltempo</strong> particolarmente insidiosa.</p>
  204. <p>&nbsp;</p>
  205. <p>Questa nuova perturbazione di stampo <strong>atlantico</strong> si sta già rapidamente gettando sul <strong>Mediterraneo</strong> con il suo <strong>fronte caldo</strong> che proprio in queste ore sta invadendo le regioni del <strong>Sud</strong> e le <strong>isole maggiori</strong>. Si tratta di un fronte caldo denso di <strong>polvere desertica</strong> e anche di parecchi <strong>temporali</strong>, soprattutto sul <strong>Mar Tirreno meridionale</strong>. Questo fronte porterà <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> sparsi, localmente forti, soprattutto sul <strong>Sud Italia</strong> nelle prossime 12 ore, dopodiché toccherà al <strong>Centro Italia</strong> nel corso del fine settimana.</p>
  206. <p>&nbsp;</p>
  207. <h3>Nord Italia nel mirino</h3>
  208. <p>L'obiettivo finale di questa perturbazione, tuttavia, sarà proprio il <strong>Nord Italia</strong>, dove arriverà a grandi falcate tra lunedì e martedì, garantendo nuove diffuse <strong>precipitazioni</strong> anche parecchio forti. Gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli meteo mostrano accumuli pluviometrici localmente superiori ai 100 mm tra lunedì e martedì su tante località del <strong>Nord</strong>, specie tra <strong>Lombardia</strong> e <strong>Nordest</strong>. Insomma, non parliamo di accumuli di poco conto, soprattutto in virtù delle forti <strong>piogge</strong> arrivate nei giorni scorsi che hanno già messo a dura prova i fiumi e la tenuta dei terreni. Ricordiamo che negli ultimi 7 giorni sono caduti oltre 200 mm di <strong>pioggia</strong> sulla <strong>Val Padana centro-orientale</strong>, ovvero accumuli di pioggia davvero considerevoli che teoricamente dovrebbero precipitare in circa due mesi. Tutta questa pioggia ha causato molti problemi, <strong>allagamenti</strong>, <strong>frane</strong>, <strong>smottamenti</strong> e purtroppo anche <strong>esondazioni</strong> che hanno causato delle vittime.</p>
  209. <p>&nbsp;</p>
  210. <h3>Rischio idro-geologico</h3>
  211. <p>Tutta la pioggia prevista nel corso della settimana in arrivo tenderà a sommarsi a tutta quella già caduta in precedenza e pertanto potrebbe rappresentare un serio problema dal punto di vista <strong>idrogeologico</strong>.</p>
  212. <p>&nbsp;</p>
  213. <p>Come se non bastasse, le previsioni meteo non sono rosee nemmeno per il finale di maggio, considerando che continuerà a mancare un vero e proprio <strong>anticiclone</strong> solido e duraturo sul <strong>Mediterraneo</strong>. Al suo posto continueranno a soffiare questi venti più instabili provenienti dall'<strong>Atlantico</strong> che porteranno tanta instabilità e violenti <strong>temporali</strong> soprattutto al <strong>Nord</strong> sul finale di maggio.</p>
  214. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-alluvioni-non-e-finita-qui-prossima-settimana-ad-alta-tensione/">Meteo: alluvioni, non è finita qui! Prossima settimana ad alta tensione</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  215. ]]></description>
  216. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221895" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/rischio-alluvioni-meteo-_-1805.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  217.  
  218. Non ci sono buone notizie dai principali modelli meteo riguardo<span style="color: #3366ff"><a style="color: #3366ff" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/imminenti-temporali-peggio-deve-arrivare/"> l'evoluzione della prossima settimana</a></span>. Dopo le <strong>piogge</strong> e i <strong>nubifragi</strong> degli ultimi giorni, stiamo assistendo a una brevissima pausa, soprattutto sul <strong>Nord Italia</strong>, ma dobbiamo purtroppo sottolineare che ci troviamo alle porte di una nuova ondata di <strong>maltempo</strong> particolarmente insidiosa.
  219.  
  220. &nbsp;
  221.  
  222. Questa nuova perturbazione di stampo <strong>atlantico</strong> si sta già rapidamente gettando sul <strong>Mediterraneo</strong> con il suo <strong>fronte caldo</strong> che proprio in queste ore sta invadendo le regioni del <strong>Sud</strong> e le <strong>isole maggiori</strong>. Si tratta di un fronte caldo denso di <strong>polvere desertica</strong> e anche di parecchi <strong>temporali</strong>, soprattutto sul <strong>Mar Tirreno meridionale</strong>. Questo fronte porterà <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> sparsi, localmente forti, soprattutto sul <strong>Sud Italia</strong> nelle prossime 12 ore, dopodiché toccherà al <strong>Centro Italia</strong> nel corso del fine settimana.
  223.  
  224. &nbsp;
  225. <h3>Nord Italia nel mirino</h3>
  226. L'obiettivo finale di questa perturbazione, tuttavia, sarà proprio il <strong>Nord Italia</strong>, dove arriverà a grandi falcate tra lunedì e martedì, garantendo nuove diffuse <strong>precipitazioni</strong> anche parecchio forti. Gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli meteo mostrano accumuli pluviometrici localmente superiori ai 100 mm tra lunedì e martedì su tante località del <strong>Nord</strong>, specie tra <strong>Lombardia</strong> e <strong>Nordest</strong>. Insomma, non parliamo di accumuli di poco conto, soprattutto in virtù delle forti <strong>piogge</strong> arrivate nei giorni scorsi che hanno già messo a dura prova i fiumi e la tenuta dei terreni. Ricordiamo che negli ultimi 7 giorni sono caduti oltre 200 mm di <strong>pioggia</strong> sulla <strong>Val Padana centro-orientale</strong>, ovvero accumuli di pioggia davvero considerevoli che teoricamente dovrebbero precipitare in circa due mesi. Tutta questa pioggia ha causato molti problemi, <strong>allagamenti</strong>, <strong>frane</strong>, <strong>smottamenti</strong> e purtroppo anche <strong>esondazioni</strong> che hanno causato delle vittime.
  227.  
  228. &nbsp;
  229. <h3>Rischio idro-geologico</h3>
  230. Tutta la pioggia prevista nel corso della settimana in arrivo tenderà a sommarsi a tutta quella già caduta in precedenza e pertanto potrebbe rappresentare un serio problema dal punto di vista <strong>idrogeologico</strong>.
  231.  
  232. &nbsp;
  233.  
  234. Come se non bastasse, le previsioni meteo non sono rosee nemmeno per il finale di maggio, considerando che continuerà a mancare un vero e proprio <strong>anticiclone</strong> solido e duraturo sul <strong>Mediterraneo</strong>. Al suo posto continueranno a soffiare questi venti più instabili provenienti dall'<strong>Atlantico</strong> che porteranno tanta instabilità e violenti <strong>temporali</strong> soprattutto al <strong>Nord</strong> sul finale di maggio.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-alluvioni-non-e-finita-qui-prossima-settimana-ad-alta-tensione/">Meteo: alluvioni, non è finita qui! Prossima settimana ad alta tensione</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  235. ]]></content:encoded>
  236. </item>
  237. <item>
  238. <title>Nuova Aurora Boreale. Le possibilità che si veda in Italia</title>
  239. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/nuova-aurora-boreale-le-possibilita-che-si-veda-in-italia/</link>
  240. <dc:creator><![CDATA[Antonio Lombardi]]></dc:creator>
  241. <pubDate>Sun, 19 May 2024 04:51:04 +0000</pubDate>
  242. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  243. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
  244. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  245. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221941</guid>
  246.  
  247. <description><![CDATA[<p><img width="2560" height="1702" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1624x1080.jpg 1624w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-768x511.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1536x1021.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-2048x1362.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-750x499.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1140x758.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p>
  248. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221943" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1140x758.jpg" alt="" width="1140" height="758" /></a></p>
  249. <p>Per coloro che non hanno potuto ammirare la spettacolare aurora boreale avvenuta di recente, altre opportunità sono in arrivo. Le <strong>macchie solari</strong>, che hanno recentemente lanciato energia e gas verso la Terra, torneranno a rivolgersi verso di noi tra circa due settimane. Secondo gli scienziati, queste macchie saranno ancora abbastanza grandi da generare esplosioni che colpiranno il<strong> campo magnetico terrestre, creando nuove aurore boreali.</strong> Il Sole ha continuato a emettere radiazioni sempre più intense: martedì, un grande brillamento solare ha interrotto le comunicazioni radio ad alta frequenza in tutto il mondo. Questa macchia solare estremamente attiva non sarà l'ultima. Il Sole si sta avvicinando a quello che è conosciuto come il <strong>massimo solare</strong>, un punto durante un ciclo di undici anni in cui la sua attività raggiunge il picco.</p>
  250. <p>&nbsp;</p>
  251. <p><strong>Il fenomeno delle aurore boreali è alimentato da un'intensa attività solare.</strong> Le particelle cariche emesse dal Sole, quando colpiscono l'atmosfera terrestre, creano spettacolari giochi di luci. Gli scienziati prevedono che le prossime settimane possano offrire condizioni ideali per ammirare l'aurora boreale in aree insolite, grazie alle tempeste geomagnetiche generate dall'attività solare.</p>
  252. <p>Queste tempeste sono i principali responsabili delle meravigliose <strong>luci nordiche che variano nei colori dal verde all'azzurro, al viola e al rosso</strong>. Le previsioni di queste straordinarie manifestazioni luminose offrono un'opportunità unica per gli appassionati di astronomia e per chiunque desideri assistere a uno dei più affascinanti spettacoli naturali del nostro pianeta. L'aurora boreale non è solo un fenomeno visivamente incantevole, ma rappresenta anche un importante indicatore delle dinamiche solari e delle loro interazioni con il campo magnetico terrestre.</p>
  253. <p>&nbsp;</p>
  254. <p>Oltre all'aspetto estetico, <strong>l'aurora boreale ha un grande valore scientifico</strong>. Studiare queste luci permette agli scienziati di comprendere meglio i meccanismi di interazione tra il vento solare e il campo magnetico della Terra. Inoltre, periodi di intensa attività aurorale offrono eccezionali opportunità per fotografi e videomaker, che possono catturare immagini mozzafiato di questo fenomeno naturale.</p>
  255. <p>Sebbene l'aurora boreale sia tipicamente visibile in regioni molto più a nord, le recenti attività solari hanno creato condizioni che ne hanno permesso <strong>l'osservazione anche in Italia</strong>. Eventi di alta intensità geomagnetica, come quelli con indice Kp tra 6 e 7, possono occasionalmente rendere visibile l'aurora anche nel Nord Italia. Tuttavia, la visibilità dell'aurora boreale in<strong> Italia rimane un fenomeno raro e legato a condizioni molto particolari di attività solare e geomagnetica.</strong></p>
  256. <p>&nbsp;</p>
  257. <p><strong>Il 14 maggio 2024, il Sole ha prodotto un brillamento di categoria X8.7,</strong> il più potente di questo ciclo solare iniziato nel 2019, come riportato dallo Space Weather Prediction Center della NOAA. Questo brillamento è significativamente più intenso rispetto a un precedente brillamento di categoria X2.2, che aveva causato blackout radio e visibili aurore sulla Terra. <strong>Il brillamento è stato generato dalla macchia solare AR3664</strong>, situata sul bordo estremo del lato visibile del Sole.</p>
  258. <p><strong>L'osservazione dell'aurora boreale in Italia nei prossimi giorni non è garantita, ma c'è una possibilità.</strong> Attualmente è in corso una tempesta geomagnetica di classe G2 e, sebbene ciò aumenti le possibilità, è difficile prevedere con certezza l'intensità e la visibilità dell'aurora. <strong>I recenti eventi che hanno permesso di osservare l'aurora in diverse regioni italiane sono stati eccezionali e non comuni a queste latitudini.</strong> Per aggiornamenti futuri, sarà utile monitorare le previsioni sull'attività solare e geomagnetica.</p>
  259. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/nuova-aurora-boreale-le-possibilita-che-si-veda-in-italia/">Nuova Aurora Boreale. Le possibilità che si veda in Italia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  260. ]]></description>
  261. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2560" height="1702" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1624x1080.jpg 1624w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-768x511.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1536x1021.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-2048x1362.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-750x499.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1140x758.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221943" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_1385664101-1140x758.jpg" alt="" width="1140" height="758" /></a>
  262.  
  263. Per coloro che non hanno potuto ammirare la spettacolare aurora boreale avvenuta di recente, altre opportunità sono in arrivo. Le <strong>macchie solari</strong>, che hanno recentemente lanciato energia e gas verso la Terra, torneranno a rivolgersi verso di noi tra circa due settimane. Secondo gli scienziati, queste macchie saranno ancora abbastanza grandi da generare esplosioni che colpiranno il<strong> campo magnetico terrestre, creando nuove aurore boreali.</strong> Il Sole ha continuato a emettere radiazioni sempre più intense: martedì, un grande brillamento solare ha interrotto le comunicazioni radio ad alta frequenza in tutto il mondo. Questa macchia solare estremamente attiva non sarà l'ultima. Il Sole si sta avvicinando a quello che è conosciuto come il <strong>massimo solare</strong>, un punto durante un ciclo di undici anni in cui la sua attività raggiunge il picco.
  264.  
  265. &nbsp;
  266.  
  267. <strong>Il fenomeno delle aurore boreali è alimentato da un'intensa attività solare.</strong> Le particelle cariche emesse dal Sole, quando colpiscono l'atmosfera terrestre, creano spettacolari giochi di luci. Gli scienziati prevedono che le prossime settimane possano offrire condizioni ideali per ammirare l'aurora boreale in aree insolite, grazie alle tempeste geomagnetiche generate dall'attività solare.
  268.  
  269. Queste tempeste sono i principali responsabili delle meravigliose <strong>luci nordiche che variano nei colori dal verde all'azzurro, al viola e al rosso</strong>. Le previsioni di queste straordinarie manifestazioni luminose offrono un'opportunità unica per gli appassionati di astronomia e per chiunque desideri assistere a uno dei più affascinanti spettacoli naturali del nostro pianeta. L'aurora boreale non è solo un fenomeno visivamente incantevole, ma rappresenta anche un importante indicatore delle dinamiche solari e delle loro interazioni con il campo magnetico terrestre.
  270.  
  271. &nbsp;
  272.  
  273. Oltre all'aspetto estetico, <strong>l'aurora boreale ha un grande valore scientifico</strong>. Studiare queste luci permette agli scienziati di comprendere meglio i meccanismi di interazione tra il vento solare e il campo magnetico della Terra. Inoltre, periodi di intensa attività aurorale offrono eccezionali opportunità per fotografi e videomaker, che possono catturare immagini mozzafiato di questo fenomeno naturale.
  274.  
  275. Sebbene l'aurora boreale sia tipicamente visibile in regioni molto più a nord, le recenti attività solari hanno creato condizioni che ne hanno permesso <strong>l'osservazione anche in Italia</strong>. Eventi di alta intensità geomagnetica, come quelli con indice Kp tra 6 e 7, possono occasionalmente rendere visibile l'aurora anche nel Nord Italia. Tuttavia, la visibilità dell'aurora boreale in<strong> Italia rimane un fenomeno raro e legato a condizioni molto particolari di attività solare e geomagnetica.</strong>
  276.  
  277. &nbsp;
  278.  
  279. <strong>Il 14 maggio 2024, il Sole ha prodotto un brillamento di categoria X8.7,</strong> il più potente di questo ciclo solare iniziato nel 2019, come riportato dallo Space Weather Prediction Center della NOAA. Questo brillamento è significativamente più intenso rispetto a un precedente brillamento di categoria X2.2, che aveva causato blackout radio e visibili aurore sulla Terra. <strong>Il brillamento è stato generato dalla macchia solare AR3664</strong>, situata sul bordo estremo del lato visibile del Sole.
  280.  
  281. <strong>L'osservazione dell'aurora boreale in Italia nei prossimi giorni non è garantita, ma c'è una possibilità.</strong> Attualmente è in corso una tempesta geomagnetica di classe G2 e, sebbene ciò aumenti le possibilità, è difficile prevedere con certezza l'intensità e la visibilità dell'aurora. <strong>I recenti eventi che hanno permesso di osservare l'aurora in diverse regioni italiane sono stati eccezionali e non comuni a queste latitudini.</strong> Per aggiornamenti futuri, sarà utile monitorare le previsioni sull'attività solare e geomagnetica.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/nuova-aurora-boreale-le-possibilita-che-si-veda-in-italia/">Nuova Aurora Boreale. Le possibilità che si veda in Italia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  282. ]]></content:encoded>
  283. </item>
  284. <item>
  285. <title>Meteo estremo: ragazzo ucciso da un fulmine in Puglia</title>
  286. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estremo-ragazzo-ucciso-da-un-fulmine-in-puglia/</link>
  287. <dc:creator><![CDATA[Giovanni Mezher]]></dc:creator>
  288. <pubDate>Sun, 19 May 2024 04:34:54 +0000</pubDate>
  289. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  290. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
  291. <category><![CDATA[Meteo News]]></category>
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  293.  
  294. <description><![CDATA[<p><img width="2560" height="1696" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1630x1080.jpg 1630w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-768x509.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1536x1018.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-2048x1357.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-750x497.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1140x755.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p>
  295. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221937" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1140x755.jpg" alt="" width="1140" height="755" /></a></p>
  296. <p>Un <strong>giovane</strong> di diciassette anni ha perso la vita questo pomeriggio nelle campagne di <strong>Santeramo in Colle</strong>, situate nella provincia di <strong>Bari</strong>, dopo essere stato colpito da un <strong>fulmine</strong>. Al momento dell'incidente, sulla zona imperversava un <strong>violento temporale</strong>. Il ragazzo ha tentato di rialzarsi, ma è deceduto poco dopo a causa di un <strong>arresto cardiaco</strong>. La tragica scena si è svolta sotto gli occhi del padre, che era con lui in quel momento.</p>
  297. <p>I <strong>carabinieri</strong> e il servizio <strong>118</strong> sono immediatamente accorsi sul luogo dell'accaduto. Tuttavia, nonostante i tempestivi tentativi di soccorso, per il giovane non c'è stato nulla da fare.</p>
  298. <p>&nbsp;</p>
  299. <p>Una <strong>potente ondata di maltempo</strong> ha colpito la città di <strong>Bari</strong> sabato 18 maggio, causando <strong>notevoli disagi</strong> alla circolazione stradale e provocando <strong>allagamenti</strong> in vari sottopassi e scantinati. A causa delle intense precipitazioni, alcuni sottopassi sono stati chiusi al traffico veicolare per diversi minuti, rendendo difficile la mobilità in città.</p>
  300. <p>I <strong>vigili del fuoco</strong> sono stati chiamati a intervenire in numerose zone, operando per risolvere gli allagamenti che hanno interessato scantinati e abitazioni.</p>
  301. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estremo-ragazzo-ucciso-da-un-fulmine-in-puglia/">Meteo estremo: ragazzo ucciso da un fulmine in Puglia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  302. ]]></description>
  303. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2560" height="1696" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1630x1080.jpg 1630w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-768x509.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1536x1018.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-2048x1357.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-750x497.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1140x755.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221937" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_123174094-1140x755.jpg" alt="" width="1140" height="755" /></a>
  304.  
  305. Un <strong>giovane</strong> di diciassette anni ha perso la vita questo pomeriggio nelle campagne di <strong>Santeramo in Colle</strong>, situate nella provincia di <strong>Bari</strong>, dopo essere stato colpito da un <strong>fulmine</strong>. Al momento dell'incidente, sulla zona imperversava un <strong>violento temporale</strong>. Il ragazzo ha tentato di rialzarsi, ma è deceduto poco dopo a causa di un <strong>arresto cardiaco</strong>. La tragica scena si è svolta sotto gli occhi del padre, che era con lui in quel momento.
  306.  
  307. I <strong>carabinieri</strong> e il servizio <strong>118</strong> sono immediatamente accorsi sul luogo dell'accaduto. Tuttavia, nonostante i tempestivi tentativi di soccorso, per il giovane non c'è stato nulla da fare.
  308.  
  309. &nbsp;
  310.  
  311. Una <strong>potente ondata di maltempo</strong> ha colpito la città di <strong>Bari</strong> sabato 18 maggio, causando <strong>notevoli disagi</strong> alla circolazione stradale e provocando <strong>allagamenti</strong> in vari sottopassi e scantinati. A causa delle intense precipitazioni, alcuni sottopassi sono stati chiusi al traffico veicolare per diversi minuti, rendendo difficile la mobilità in città.
  312.  
  313. I <strong>vigili del fuoco</strong> sono stati chiamati a intervenire in numerose zone, operando per risolvere gli allagamenti che hanno interessato scantinati e abitazioni.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estremo-ragazzo-ucciso-da-un-fulmine-in-puglia/">Meteo estremo: ragazzo ucciso da un fulmine in Puglia</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  314. ]]></content:encoded>
  315. </item>
  316. <item>
  317. <title>L’Italia si prepara all’Estate, ma occhio alle sorprese del meteo</title>
  318. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/litalia-si-prepara-allestate-ma-occhio-alle-sorprese-del-meteo/</link>
  319. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  320. <pubDate>Sun, 19 May 2024 04:00:00 +0000</pubDate>
  321. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  322. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  323. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  324. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  326.  
  327. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  328. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221727" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  329. <p>&nbsp;</p>
  330. <div>
  331. <p>Il <strong>Sud Italia</strong> si prepara ad affrontare un periodo ⁤di <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-ansia-del-meteo-estivo-ma-sara-davvero-infernale/"><em><strong>caldo intenso, con condizioni meteo anomale</strong></em>.‍</a> Nei prossimi giorni,⁢ si discuterà‌ ampiamente di⁤ <strong>anomalie</strong>, temperature elevate, calura africana e canicola. ‍È importante parlarne, ma come spesso accade,‌ ci saranno anche esagerazioni giornalistiche.</p>
  332. <p>&nbsp;</p>
  333. <h2>Caldo estremo ‍o ⁤semplicemente sopra la media?</h2>
  334. <p>Non ‌c’è⁣ dubbio che il caldo sarà significativo. In precedenti articoli, abbiamo evidenziato che le temperature massime potrebbero raggiungere localmente i 35-38​ gradi.⁤ La <strong>Sicilia</strong> è la regione più ‌a rischio, e‍ non si esclude ​che ‌questa soglia possa essere superata.</p>
  335. <p>&nbsp;</p>
  336. <p>Tutto dipenderà​ da ⁣quanto le masse d’aria sahariane riusciranno a spingersi verso nord. Questo sarà il primo vero segnale estivo, un segnale ‌che recentemente ‌è stato⁣ definito preoccupante. Se ‍queste sono le premesse per l’estate imminente, <em><strong>l<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/04/meteo-estate-meglio-cancellarla/">a situazione‌ non è affatto⁢ rassicurante</a></strong></em>.</p>
  337. <p>&nbsp;</p>
  338. <h2>Attenzione al caldo eccessivo</h2>
  339. <p>Dovremo⁢ affrontare l’estate giorno per giorno, come si suol dire, passo dopo passo. Ci vorrà molta pazienza, come sempre. Gli ultimi decenni hanno registrato un’escalation del caldo incredibile, ‌<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-nina-legame-complesso/"><em><strong>capace di metterci costantemente alla prova</strong></em>.</a> Mentre ⁢si attende l’estate vera e propria,⁢ quella del calendario meteorologico o astronomico, l’atmosfera inizia⁤ a lanciare i primi segnali estivi.</p>
  340. <p>&nbsp;</p>
  341. <p>Infatti, si notano ‍segnali inequivocabili di stabilizzazione delle condizioni meteorologiche. Il processo ⁣di smantellamento del Vortice Polare⁢ è ormai alla conclusione, e al suo‍ posto si sta insediando l’Anticiclone Polare, una struttura tipica della ⁣stagione estiva che sancisce ufficialmente il cambio ⁣di passo.</p>
  342. <p>&nbsp;</p>
  343. <h2>Segnali di un’Estate imminente</h2>
  344. <p>Ecco perché possiamo affermare che il meteo sta lanciando chiari segnali ‌estivi.​ Quindi, prepariamoci, perché l’estate sta arrivando, anche perché è una⁣ stagione che oramai non delude mai.</p>
  345. <p>&nbsp;</p>
  346. <p>Il <strong>caldo</strong> sarà intenso, su questo non c’è‍ il minimo dubbio. Le temperature massime potrebbero‍ raggiungere localmente punte di‌ 40‌ gradi più volte. La Sicilia è l’indiziata numero uno, dove non possiamo nemmeno escludere che‌ venga superata⁤ tale soglia anche a breve e di ⁤sicuro lo farà tra qualche settimana.</p>
  347. <p>&nbsp;</p>
  348. <h2>Le condizioni generali</h2>
  349. <p>Le condizioni meteorologiche attuali indicano ‍un trend di riscaldamento che​ non può essere ignorato. Le masse d’aria calda provenienti dal Sahara stanno ‌già influenzando il meteo del Sud Italia, portando a un aumento⁤ delle‌ temperature che potrebbe avere ripercussioni significative sulla salute pubblica ​e sull’ambiente.</p>
  350. <p>&nbsp;</p>
  351. <p>È interessante notare come ‌l’Anticiclone Polare stia ​sostituendo​ il Vortice Polare, un fenomeno che segna il passaggio ⁣definitivo⁢ alla ​stagione estiva. Questo cambiamento non ⁣è solo un segnale del meteo,⁣ ma anche un indicatore di come le dinamiche atmosferiche stiano ‌evolvendo in risposta ai cambiamenti climatici globali.</p>
  352. <p>&nbsp;</p>
  353. <h2>Riflessioni a carattere generale</h2>
  354. <p>Osservando ‍le attuali condizioni ‌meteorologiche, è evidente che ‍ci troviamo ⁣di⁤ fronte a un periodo di caldo intenso che richiede attenzione e preparazione. La mia analisi suggerisce che, sebbene il caldo ‌estremo non sia⁤ una novità per il Sud Italia, l’intensità e ⁢la frequenza di​ questi eventi ⁤stanno aumentando.‌ Questo fenomeno potrebbe essere un ⁤segnale‍ di cambiamenti più profondi nel sistema ‌climatico globale.</p>
  355. <p>&nbsp;</p>
  356. <p>Inoltre, è fondamentale considerare l’impatto di queste condizioni meteorologiche sulla popolazione ⁢e sull’ambiente. Le ondate di calore ‍possono avere effetti devastanti sulla salute umana, in particolare per le persone anziane e vulnerabili. Allo stesso tempo,<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/stop-al-meteo-dell-estate-anticipata/"><em><strong> ⁣l’agricoltura e gli ecosistemi locali potrebbero subire danni⁣ significativi ‍a causa delle ​temperature elevate e della siccità.</strong></em></a></p>
  357. </div>
  358. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/litalia-si-prepara-allestate-ma-occhio-alle-sorprese-del-meteo/">L’Italia si prepara all’Estate, ma occhio alle sorprese del meteo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  359. ]]></description>
  360. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221727" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/prepara-1805.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  361.  
  362. &nbsp;
  363. <div>
  364.  
  365. Il <strong>Sud Italia</strong> si prepara ad affrontare un periodo ⁤di <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-ansia-del-meteo-estivo-ma-sara-davvero-infernale/"><em><strong>caldo intenso, con condizioni meteo anomale</strong></em>.‍</a> Nei prossimi giorni,⁢ si discuterà‌ ampiamente di⁤ <strong>anomalie</strong>, temperature elevate, calura africana e canicola. ‍È importante parlarne, ma come spesso accade,‌ ci saranno anche esagerazioni giornalistiche.
  366.  
  367. &nbsp;
  368. <h2>Caldo estremo ‍o ⁤semplicemente sopra la media?</h2>
  369. Non ‌c’è⁣ dubbio che il caldo sarà significativo. In precedenti articoli, abbiamo evidenziato che le temperature massime potrebbero raggiungere localmente i 35-38​ gradi.⁤ La <strong>Sicilia</strong> è la regione più ‌a rischio, e‍ non si esclude ​che ‌questa soglia possa essere superata.
  370.  
  371. &nbsp;
  372.  
  373. Tutto dipenderà​ da ⁣quanto le masse d’aria sahariane riusciranno a spingersi verso nord. Questo sarà il primo vero segnale estivo, un segnale ‌che recentemente ‌è stato⁣ definito preoccupante. Se ‍queste sono le premesse per l’estate imminente, <em><strong>l<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/04/meteo-estate-meglio-cancellarla/">a situazione‌ non è affatto⁢ rassicurante</a></strong></em>.
  374.  
  375. &nbsp;
  376. <h2>Attenzione al caldo eccessivo</h2>
  377. Dovremo⁢ affrontare l’estate giorno per giorno, come si suol dire, passo dopo passo. Ci vorrà molta pazienza, come sempre. Gli ultimi decenni hanno registrato un’escalation del caldo incredibile, ‌<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-nina-legame-complesso/"><em><strong>capace di metterci costantemente alla prova</strong></em>.</a> Mentre ⁢si attende l’estate vera e propria,⁢ quella del calendario meteorologico o astronomico, l’atmosfera inizia⁤ a lanciare i primi segnali estivi.
  378.  
  379. &nbsp;
  380.  
  381. Infatti, si notano ‍segnali inequivocabili di stabilizzazione delle condizioni meteorologiche. Il processo ⁣di smantellamento del Vortice Polare⁢ è ormai alla conclusione, e al suo‍ posto si sta insediando l’Anticiclone Polare, una struttura tipica della ⁣stagione estiva che sancisce ufficialmente il cambio ⁣di passo.
  382.  
  383. &nbsp;
  384. <h2>Segnali di un’Estate imminente</h2>
  385. Ecco perché possiamo affermare che il meteo sta lanciando chiari segnali ‌estivi.​ Quindi, prepariamoci, perché l’estate sta arrivando, anche perché è una⁣ stagione che oramai non delude mai.
  386.  
  387. &nbsp;
  388.  
  389. Il <strong>caldo</strong> sarà intenso, su questo non c’è‍ il minimo dubbio. Le temperature massime potrebbero‍ raggiungere localmente punte di‌ 40‌ gradi più volte. La Sicilia è l’indiziata numero uno, dove non possiamo nemmeno escludere che‌ venga superata⁤ tale soglia anche a breve e di ⁤sicuro lo farà tra qualche settimana.
  390.  
  391. &nbsp;
  392. <h2>Le condizioni generali</h2>
  393. Le condizioni meteorologiche attuali indicano ‍un trend di riscaldamento che​ non può essere ignorato. Le masse d’aria calda provenienti dal Sahara stanno ‌già influenzando il meteo del Sud Italia, portando a un aumento⁤ delle‌ temperature che potrebbe avere ripercussioni significative sulla salute pubblica ​e sull’ambiente.
  394.  
  395. &nbsp;
  396.  
  397. È interessante notare come ‌l’Anticiclone Polare stia ​sostituendo​ il Vortice Polare, un fenomeno che segna il passaggio ⁣definitivo⁢ alla ​stagione estiva. Questo cambiamento non ⁣è solo un segnale del meteo,⁣ ma anche un indicatore di come le dinamiche atmosferiche stiano ‌evolvendo in risposta ai cambiamenti climatici globali.
  398.  
  399. &nbsp;
  400. <h2>Riflessioni a carattere generale</h2>
  401. Osservando ‍le attuali condizioni ‌meteorologiche, è evidente che ‍ci troviamo ⁣di⁤ fronte a un periodo di caldo intenso che richiede attenzione e preparazione. La mia analisi suggerisce che, sebbene il caldo ‌estremo non sia⁤ una novità per il Sud Italia, l’intensità e ⁢la frequenza di​ questi eventi ⁤stanno aumentando.‌ Questo fenomeno potrebbe essere un ⁤segnale‍ di cambiamenti più profondi nel sistema ‌climatico globale.
  402.  
  403. &nbsp;
  404.  
  405. Inoltre, è fondamentale considerare l’impatto di queste condizioni meteorologiche sulla popolazione ⁢e sull’ambiente. Le ondate di calore ‍possono avere effetti devastanti sulla salute umana, in particolare per le persone anziane e vulnerabili. Allo stesso tempo,<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/stop-al-meteo-dell-estate-anticipata/"><em><strong> ⁣l’agricoltura e gli ecosistemi locali potrebbero subire danni⁣ significativi ‍a causa delle ​temperature elevate e della siccità.</strong></em></a>
  406.  
  407. </div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/litalia-si-prepara-allestate-ma-occhio-alle-sorprese-del-meteo/">L’Italia si prepara all’Estate, ma occhio alle sorprese del meteo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  408. ]]></content:encoded>
  409. </item>
  410. <item>
  411. <title>Meteo: freddo, temporali e nubifragi ad un passo dall&#8217;Estate?</title>
  412. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-freddo-temporali-e-nubifragi-ad-un-passo-dall-estate/</link>
  413. <dc:creator><![CDATA[Elisabetta Ranieri]]></dc:creator>
  414. <pubDate>Sat, 18 May 2024 20:00:24 +0000</pubDate>
  415. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  416. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  417. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
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  419.  
  420. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  421. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221882" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  422. <p>Il tempo sta peggiorando nuovamente all'interno del <strong>Mediterraneo</strong> a causa dell'ennesima perturbazione atlantica che minaccerà pesantemente tante nostre regioni nei prossimi giorni. Il fronte caldo legato a questa nuova perturbazione sta invadendo in queste ore le regioni del <strong>Sud</strong> con al seguito non solo <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong>, ma anche vastissime nubi di <strong>polvere desertica</strong> sospese alle alte quote. Le condizioni <strong>meteo</strong> sono al momento già abbastanza instabili tra la <strong>Sardegna</strong>, la <strong>Sicilia</strong>, la <strong>Campania</strong> e il <strong>Lazio</strong>, dove troviamo dei <strong>temporali</strong> sparsi colmi di <strong>piogge</strong> e locali <strong>grandinate</strong>.</p>
  423. <p>&nbsp;</p>
  424. <p>I cieli risultano sporchi di <strong>polvere desertica</strong> su gran parte del <strong>Centro-Sud</strong>, ma siamo solo all'inizio di un peggioramento che vedrà l'Italia coinvolta in pieno per almeno tre giorni. Per quanto riguarda questo fine settimana, avremo un maggior coinvolgimento delle regioni del <strong>Centro-Sud</strong> dove avremo <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> a più riprese, soprattutto nelle zone interne, mentre all'avvio della nuova settimana toccherà nuovamente al <strong>Nord</strong> fare i conti con il <strong>maltempo</strong>.</p>
  425. <p>&nbsp;</p>
  426. <h3>Altri temporali in arrivo</h3>
  427. <p>Tra lunedì e martedì sono previsti nuovi <strong>forti temporali</strong> sulla <strong>Val Padana</strong>, soprattutto tra <strong>Lombardia</strong> e <strong>Triveneto</strong>, ovvero le aree più colpite e martoriate dalle forti <strong>piogge</strong> e i <strong>nubifragi</strong> degli ultimi giorni. I modelli matematici prevedono punte di oltre 100 mm di pioggia, soprattutto in <strong>Lombardia</strong> e a ridosso dei <strong>Monti</strong> del nord-est, accumuli che potrebbero causare non pochi problemi, considerando che i terreni sono già molto saturi. Tutta questa <strong>pioggia</strong>, infatti, tenderà a sommarsi a quella precipitata nelle ultime settimane e di conseguenza il rischio idrogeologico non sarà da sottovalutare.</p>
  428. <p>&nbsp;</p>
  429. <p>Dopo il passaggio di questa perturbazione, ci sarà una persistenza di flussi instabili e umidi provenienti da ovest che garantiranno tante <strong>precipitazioni</strong> e <strong>temporali</strong> con maggior frequenza e concentrazione sulle regioni del <strong>Centro</strong> e del <strong>Nord</strong>. Insomma, la terza decade di maggio si rivelerà parecchio turbolenta, instabile e spesso temporalesca, soprattutto sulle regioni settentrionali, ovvero quelle più colpite dal <strong>maltempo</strong> negli ultimi mesi. Andrà leggermente meglio al <strong>Sud</strong>, dove avremo a che fare con qualche giornata un po' più stabile, un po' più soleggiata e soprattutto un po' più mite rispetto al <strong>Settentrione</strong>.</p>
  430. <p>&nbsp;</p>
  431. <h3>Ma come esordirà Giugno?</h3>
  432. <p>Non è ancora chiaro quanto effettivamente persisteranno queste correnti instabili all'interno del <strong>Mediterraneo</strong>, ma non escludiamo che possano farci compagnia addirittura fino all'esordio dell'estate meteorologica, ovvero fino ai primissimi giorni di giugno.</p>
  433. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-freddo-temporali-e-nubifragi-ad-un-passo-dall-estate/">Meteo: freddo, temporali e nubifragi ad un passo dall&#8217;Estate?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  434. ]]></description>
  435. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221882" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nubifragi-ad-un-passo-estate-meteo-_-1805.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  436.  
  437. Il tempo sta peggiorando nuovamente all'interno del <strong>Mediterraneo</strong> a causa dell'ennesima perturbazione atlantica che minaccerà pesantemente tante nostre regioni nei prossimi giorni. Il fronte caldo legato a questa nuova perturbazione sta invadendo in queste ore le regioni del <strong>Sud</strong> con al seguito non solo <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong>, ma anche vastissime nubi di <strong>polvere desertica</strong> sospese alle alte quote. Le condizioni <strong>meteo</strong> sono al momento già abbastanza instabili tra la <strong>Sardegna</strong>, la <strong>Sicilia</strong>, la <strong>Campania</strong> e il <strong>Lazio</strong>, dove troviamo dei <strong>temporali</strong> sparsi colmi di <strong>piogge</strong> e locali <strong>grandinate</strong>.
  438.  
  439. &nbsp;
  440.  
  441. I cieli risultano sporchi di <strong>polvere desertica</strong> su gran parte del <strong>Centro-Sud</strong>, ma siamo solo all'inizio di un peggioramento che vedrà l'Italia coinvolta in pieno per almeno tre giorni. Per quanto riguarda questo fine settimana, avremo un maggior coinvolgimento delle regioni del <strong>Centro-Sud</strong> dove avremo <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> a più riprese, soprattutto nelle zone interne, mentre all'avvio della nuova settimana toccherà nuovamente al <strong>Nord</strong> fare i conti con il <strong>maltempo</strong>.
  442.  
  443. &nbsp;
  444. <h3>Altri temporali in arrivo</h3>
  445. Tra lunedì e martedì sono previsti nuovi <strong>forti temporali</strong> sulla <strong>Val Padana</strong>, soprattutto tra <strong>Lombardia</strong> e <strong>Triveneto</strong>, ovvero le aree più colpite e martoriate dalle forti <strong>piogge</strong> e i <strong>nubifragi</strong> degli ultimi giorni. I modelli matematici prevedono punte di oltre 100 mm di pioggia, soprattutto in <strong>Lombardia</strong> e a ridosso dei <strong>Monti</strong> del nord-est, accumuli che potrebbero causare non pochi problemi, considerando che i terreni sono già molto saturi. Tutta questa <strong>pioggia</strong>, infatti, tenderà a sommarsi a quella precipitata nelle ultime settimane e di conseguenza il rischio idrogeologico non sarà da sottovalutare.
  446.  
  447. &nbsp;
  448.  
  449. Dopo il passaggio di questa perturbazione, ci sarà una persistenza di flussi instabili e umidi provenienti da ovest che garantiranno tante <strong>precipitazioni</strong> e <strong>temporali</strong> con maggior frequenza e concentrazione sulle regioni del <strong>Centro</strong> e del <strong>Nord</strong>. Insomma, la terza decade di maggio si rivelerà parecchio turbolenta, instabile e spesso temporalesca, soprattutto sulle regioni settentrionali, ovvero quelle più colpite dal <strong>maltempo</strong> negli ultimi mesi. Andrà leggermente meglio al <strong>Sud</strong>, dove avremo a che fare con qualche giornata un po' più stabile, un po' più soleggiata e soprattutto un po' più mite rispetto al <strong>Settentrione</strong>.
  450.  
  451. &nbsp;
  452. <h3>Ma come esordirà Giugno?</h3>
  453. Non è ancora chiaro quanto effettivamente persisteranno queste correnti instabili all'interno del <strong>Mediterraneo</strong>, ma non escludiamo che possano farci compagnia addirittura fino all'esordio dell'estate meteorologica, ovvero fino ai primissimi giorni di giugno.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-freddo-temporali-e-nubifragi-ad-un-passo-dall-estate/">Meteo: freddo, temporali e nubifragi ad un passo dall&#8217;Estate?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  454. ]]></content:encoded>
  455. </item>
  456. <item>
  457. <title>Meteo con imminenti temporali e il peggio deve arrivare</title>
  458. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/imminenti-temporali-peggio-deve-arrivare/</link>
  459. <dc:creator><![CDATA[Paola Conti]]></dc:creator>
  460. <pubDate>Sat, 18 May 2024 19:00:59 +0000</pubDate>
  461. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  462. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  463. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  464. <category><![CDATA[maltempo]]></category>
  465. <category><![CDATA[nubifragio]]></category>
  466. <category><![CDATA[temporale]]></category>
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  468.  
  469. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Tempo turbolento anche nella terza decade di Maggio" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  470. <p>Negli ultimi giorni piogge intense ‍​hanno colpito principalmente le regioni settentrionali. Questo fenomeno è attribuibile alle perturbazioni atlantiche​ che, grazie a una configurazione‍ barica statica, riescono ​a raggiungere il⁢ Mediterraneo con facilità,​ impedendo la formazione di un anticiclone stabile sulla nostra Penisola.</p>
  471. <p>&nbsp;</p>
  472. <p>[caption id="attachment_221878" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221878" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805.jpg" alt="Tempo turbolento anche nella terza decade di Maggio" width="1280" height="640" /> Temporali ed altro maltempo in arrivo[/caption]</p>
  473. <p>La persistenza delle perturbazioni sull’Italia è principalmente dovuta a un’alta pressione ‌che si è stabilita sul Nord Europa da diversi giorni. Questo robusto anticiclone, situato tra Scandinavia, Baltico ed Est Europa, ha creato un vero e proprio corridoio depressionario sui paesi centro-occidentali europei, passando per il⁣ Mediterraneo.‌ Attraverso questo corridoio, le perturbazioni riescono a raggiungere⁣ facilmente la Spagna, la Francia,⁢ la ⁣Germania e il Nord Italia.</p>
  474. <p>&nbsp;</p>
  475. <p>Non si prevede nulla di buono nel corso della prossima settimana, con una nuova forte perturbazione all'assalto dell'Italia. Il Nord si troverà di nuovo in prima linea con elevato rischio di fenomeni temporaleschi violenti e nubifragi. Le criticità idrogeologiche, che hanno colpito alcune regioni nei giorni scorsi, potrebbero quindi tornare prepotentemente alla ribalta. L'Estate quindi è ancora distante e non decollerà facilmente.</p>
  476. <p>&nbsp;</p>
  477. <h2>Proiezioni future secondo i modelli matematici</h2>
  478. <p>Gli ultimi aggiornamenti dei modelli ⁣matematici indicano che questa configurazione barica​ persisterà ancora a lungo, probabilmente fino ai primi giorni⁢ di ​giugno. È raro ‍che configurazioni ⁢statiche come⁢ questa si risolvano rapidamente. In passato, abbiamo⁢ spesso osservato⁢ anticicloni di blocco o anticicloni ad Omega che hanno coinvolto il Mediterraneo e ‌l’Europa centrale per settimane.​ Questa volta, la situazione è opposta: ‌il Nord Europa ⁢è sotto l’influenza di un’alta pressione⁤ persistente, mentre ‌la nostra⁤ Penisola e il Mediterraneo sono soggetti a continue perturbazioni.</p>
  479. <p>&nbsp;</p>
  480. <p>Questo scenario ‍meteorologico‌ estremo potrebbe continuare non solo fino alla fine​ di maggio, ma anche nella ⁤prima ⁣decade‍ di giugno, con frequenti perturbazioni che ⁢colpiranno il⁤ Nord e, localmente, il⁣ Centro Italia. Nel frattempo, il ‌Sud ⁤potrebbe⁢ continuare a sperimentare temperature estive, venti di⁣ scirocco ​e abbondante sabbia sahariana.</p>
  481. <p>&nbsp;</p>
  482. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/imminenti-temporali-peggio-deve-arrivare/">Meteo con imminenti temporali e il peggio deve arrivare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  483. ]]></description>
  484. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Tempo turbolento anche nella terza decade di Maggio" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>Negli ultimi giorni piogge intense ‍​hanno colpito principalmente le regioni settentrionali. Questo fenomeno è attribuibile alle perturbazioni atlantiche​ che, grazie a una configurazione‍ barica statica, riescono ​a raggiungere il⁢ Mediterraneo con facilità,​ impedendo la formazione di un anticiclone stabile sulla nostra Penisola.
  485.  
  486. &nbsp;
  487.  
  488. [caption id="attachment_221878" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221878" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporale-maltempo-nubifragio-1805.jpg" alt="Tempo turbolento anche nella terza decade di Maggio" width="1280" height="640" /> Temporali ed altro maltempo in arrivo[/caption]
  489.  
  490. La persistenza delle perturbazioni sull’Italia è principalmente dovuta a un’alta pressione ‌che si è stabilita sul Nord Europa da diversi giorni. Questo robusto anticiclone, situato tra Scandinavia, Baltico ed Est Europa, ha creato un vero e proprio corridoio depressionario sui paesi centro-occidentali europei, passando per il⁣ Mediterraneo.‌ Attraverso questo corridoio, le perturbazioni riescono a raggiungere⁣ facilmente la Spagna, la Francia,⁢ la ⁣Germania e il Nord Italia.
  491.  
  492. &nbsp;
  493.  
  494. Non si prevede nulla di buono nel corso della prossima settimana, con una nuova forte perturbazione all'assalto dell'Italia. Il Nord si troverà di nuovo in prima linea con elevato rischio di fenomeni temporaleschi violenti e nubifragi. Le criticità idrogeologiche, che hanno colpito alcune regioni nei giorni scorsi, potrebbero quindi tornare prepotentemente alla ribalta. L'Estate quindi è ancora distante e non decollerà facilmente.
  495.  
  496. &nbsp;
  497. <h2>Proiezioni future secondo i modelli matematici</h2>
  498. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli ⁣matematici indicano che questa configurazione barica​ persisterà ancora a lungo, probabilmente fino ai primi giorni⁢ di ​giugno. È raro ‍che configurazioni ⁢statiche come⁢ questa si risolvano rapidamente. In passato, abbiamo⁢ spesso osservato⁢ anticicloni di blocco o anticicloni ad Omega che hanno coinvolto il Mediterraneo e ‌l’Europa centrale per settimane.​ Questa volta, la situazione è opposta: ‌il Nord Europa ⁢è sotto l’influenza di un’alta pressione⁤ persistente, mentre ‌la nostra⁤ Penisola e il Mediterraneo sono soggetti a continue perturbazioni.
  499.  
  500. &nbsp;
  501.  
  502. Questo scenario ‍meteorologico‌ estremo potrebbe continuare non solo fino alla fine​ di maggio, ma anche nella ⁤prima ⁣decade‍ di giugno, con frequenti perturbazioni che ⁢colpiranno il⁤ Nord e, localmente, il⁣ Centro Italia. Nel frattempo, il ‌Sud ⁤potrebbe⁢ continuare a sperimentare temperature estive, venti di⁣ scirocco ​e abbondante sabbia sahariana.
  503.  
  504. &nbsp;<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/imminenti-temporali-peggio-deve-arrivare/">Meteo con imminenti temporali e il peggio deve arrivare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  505. ]]></content:encoded>
  506. </item>
  507. <item>
  508. <title>Asteroidi insoliti mettono in discussione le teorie correnti sul sistema solare</title>
  509. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/asteroidi-insoliti-mettono-in-discussione-le-teorie-correnti-sul-sistema-solare/</link>
  510. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  511. <pubDate>Sat, 18 May 2024 18:58:13 +0000</pubDate>
  512. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  513. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=216402</guid>
  514.  
  515. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  516. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221388" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel vasto e misterioso universo, un gruppo di <strong>asteroidi rari</strong> e “attivi” è stato recentemente identificato, grazie all’impegno collettivo di oltre <strong>8000 volontari</strong> internazionali. Questi individui hanno esaminato circa <strong>430.000 immagini</strong> catturate dalla <strong>Dark Energy Camera (DECam)</strong>, situata sul telescopio Victor M. Blanco in Cile. L’iniziativa è stata guidata da Colin Orion Chandler, dottore di ricerca presso l’Università di Washington e lo DiRAC Institute, che ha fondato il progetto degli Asteroidi Attivi.</p>
  517. <p>&nbsp;</p>
  518. <p>Gli asteroidi attivi sono particolarmente intriganti per la comunità scientifica a causa delle loro caratteristiche uniche che sfumano i confini tra gli asteroidi tradizionali e altri corpi celesti. Alcuni di questi corpi spaziali mostrano <strong>code simili a quelle delle comete</strong>, mentre altri sono avvolti in nubi di polvere o gas. Queste peculiarità li rendono oggetti di grande interesse scientifico e oggetto di studi approfonditi.</p>
  519. <p>&nbsp;</p>
  520. <p>La scoperta di questi quindici asteroidi attivi è significativa non solo per il loro numero, ma anche per le loro caratteristiche distintive. La ricerca di tali oggetti è iniziata nel <strong>1949</strong>, e da allora, solo poche decine di questi rari asteroidi sono stati scoperti. Questo rende ogni nuova scoperta un importante contributo alla nostra comprensione degli asteroidi e della loro varietà.</p>
  521. <p>&nbsp;</p>
  522. <p>Il progetto degli Asteroidi Attivi si avvale dell’osservazione di immagini ad alta risoluzione per identificare tracce di attività inaspettata su questi corpi celesti. La collaborazione di migliaia di volontari è essenziale per analizzare l’enorme quantità di dati generati dal DECam. Questo telescopio, dotato di una delle <strong>camere più potenti</strong> per l’osservazione del cielo profondo, permette di catturare dettagli finora inaccessibili con altri strumenti.</p>
  523. <p>&nbsp;</p>
  524. <p>La partecipazione di volontari da tutto il mondo non solo accelera il processo di analisi dei dati, ma contribuisce anche a democratizzare la ricerca astronomica, permettendo a persone di diverse formazioni e provenienze di partecipare attivamente alla scienza frontiera. Questo approccio collaborativo è fondamentale per avanzare nella comprensione degli asteroidi attivi e potrebbe anche giocare un ruolo cruciale nella difesa planetaria, offrendo nuove intuizioni su come questi corpi celesti si comportano e interagiscono con il resto del sistema solare.</p>
  525. <p>&nbsp;</p>
  526. <p>L’importanza di studiare gli asteroidi attivi risiede anche nella loro capacità di fornire informazioni sui primi giorni del sistema solare. Comprendere la composizione e la traiettoria di questi asteroidi può offrire indizi vitali sulla formazione dei pianeti e sulla distribuzione dei materiali nel giovane sistema solare. Inoltre, l’analisi delle code e delle nubi che circondano alcuni di questi asteroidi potrebbe rivelare dettagli sulla loro composizione chimica e fisica, offrendo nuove prospettive sulla natura dei corpi minori del nostro sistema solare.</p>
  527. <p>&nbsp;</p>
  528. <p>Il progetto degli Asteroidi Attivi continua a essere un esempio eccellente di come la collaborazione internazionale e il contributo volontario possano portare a scoperte significative in campi scientifici altamente specializzati. Mentre i volontari proseguono nella loro ricerca attraverso le immagini del DECam, la comunità scientifica attende con impazienza ulteriori scoperte che potrebbero emergere da questo straordinario sforzo collettivo. Con ogni nuovo asteroide attivo identificato, si aggiunge un altro pezzo al vasto puzzle del nostro universo, avvicinandoci sempre più alla comprensione completa della dinamica celeste e della storia del nostro sistema solare.</p>
  529. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/asteroidi-insoliti-mettono-in-discussione-le-teorie-correnti-sul-sistema-solare/">Asteroidi insoliti mettono in discussione le teorie correnti sul sistema solare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  530. ]]></description>
  531. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221388" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroidi-insoliti.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel vasto e misterioso universo, un gruppo di <strong>asteroidi rari</strong> e “attivi” è stato recentemente identificato, grazie all’impegno collettivo di oltre <strong>8000 volontari</strong> internazionali. Questi individui hanno esaminato circa <strong>430.000 immagini</strong> catturate dalla <strong>Dark Energy Camera (DECam)</strong>, situata sul telescopio Victor M. Blanco in Cile. L’iniziativa è stata guidata da Colin Orion Chandler, dottore di ricerca presso l’Università di Washington e lo DiRAC Institute, che ha fondato il progetto degli Asteroidi Attivi.
  532.  
  533. &nbsp;
  534.  
  535. Gli asteroidi attivi sono particolarmente intriganti per la comunità scientifica a causa delle loro caratteristiche uniche che sfumano i confini tra gli asteroidi tradizionali e altri corpi celesti. Alcuni di questi corpi spaziali mostrano <strong>code simili a quelle delle comete</strong>, mentre altri sono avvolti in nubi di polvere o gas. Queste peculiarità li rendono oggetti di grande interesse scientifico e oggetto di studi approfonditi.
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  539. La scoperta di questi quindici asteroidi attivi è significativa non solo per il loro numero, ma anche per le loro caratteristiche distintive. La ricerca di tali oggetti è iniziata nel <strong>1949</strong>, e da allora, solo poche decine di questi rari asteroidi sono stati scoperti. Questo rende ogni nuova scoperta un importante contributo alla nostra comprensione degli asteroidi e della loro varietà.
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  543. Il progetto degli Asteroidi Attivi si avvale dell’osservazione di immagini ad alta risoluzione per identificare tracce di attività inaspettata su questi corpi celesti. La collaborazione di migliaia di volontari è essenziale per analizzare l’enorme quantità di dati generati dal DECam. Questo telescopio, dotato di una delle <strong>camere più potenti</strong> per l’osservazione del cielo profondo, permette di catturare dettagli finora inaccessibili con altri strumenti.
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  547. La partecipazione di volontari da tutto il mondo non solo accelera il processo di analisi dei dati, ma contribuisce anche a democratizzare la ricerca astronomica, permettendo a persone di diverse formazioni e provenienze di partecipare attivamente alla scienza frontiera. Questo approccio collaborativo è fondamentale per avanzare nella comprensione degli asteroidi attivi e potrebbe anche giocare un ruolo cruciale nella difesa planetaria, offrendo nuove intuizioni su come questi corpi celesti si comportano e interagiscono con il resto del sistema solare.
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  551. L’importanza di studiare gli asteroidi attivi risiede anche nella loro capacità di fornire informazioni sui primi giorni del sistema solare. Comprendere la composizione e la traiettoria di questi asteroidi può offrire indizi vitali sulla formazione dei pianeti e sulla distribuzione dei materiali nel giovane sistema solare. Inoltre, l’analisi delle code e delle nubi che circondano alcuni di questi asteroidi potrebbe rivelare dettagli sulla loro composizione chimica e fisica, offrendo nuove prospettive sulla natura dei corpi minori del nostro sistema solare.
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  555. Il progetto degli Asteroidi Attivi continua a essere un esempio eccellente di come la collaborazione internazionale e il contributo volontario possano portare a scoperte significative in campi scientifici altamente specializzati. Mentre i volontari proseguono nella loro ricerca attraverso le immagini del DECam, la comunità scientifica attende con impazienza ulteriori scoperte che potrebbero emergere da questo straordinario sforzo collettivo. Con ogni nuovo asteroide attivo identificato, si aggiunge un altro pezzo al vasto puzzle del nostro universo, avvicinandoci sempre più alla comprensione completa della dinamica celeste e della storia del nostro sistema solare.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/asteroidi-insoliti-mettono-in-discussione-le-teorie-correnti-sul-sistema-solare/">Asteroidi insoliti mettono in discussione le teorie correnti sul sistema solare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  556. ]]></content:encoded>
  557. </item>
  558. <item>
  559. <title>La Terra riceve un segnale laser spaziale dalla NASA da una distanza di 225 milioni di chilometri</title>
  560. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-terra-riceve-un-segnale-laser-spaziale-dalla-nasa-da-una-distanza-di-225-milioni-di-chilometri/</link>
  561. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  562. <pubDate>Sat, 18 May 2024 18:19:11 +0000</pubDate>
  563. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
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  565.  
  566. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1575" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-1454x1080.jpg 1454w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-768x570.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-1536x1141.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-2048x1521.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-197x146.jpg 197w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-750x557.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-1140x847.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  567. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221386" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale.jpg" alt="" width="2121" height="1575" />In un recente e straordinario evento scientifico, la Terra ha ricevuto una trasmissione laser da una distanza che stabilisce un nuovo record, proveniente da ben <strong>228 milioni di chilometri</strong> di distanza. Questo segnale non era di origine extraterrestre, ma è stato inviato dalla sonda spaziale <strong>Psyche</strong> della NASA, attualmente situata a circa 1,5 volte la distanza tra la Terra e il Sole. Questo evento segna un punto di svolta significativo e potrebbe avere implicazioni profonde per il futuro dei viaggi spaziali.</p>
  568. <p>&nbsp;</p>
  569. <p>La trasmissione laser rappresenta una dimostrazione impressionante di come le comunicazioni ottiche possano essere integrate con i sistemi di comunicazione a frequenza radio di una navicella spaziale. <strong>Meera Srinivasan</strong>, responsabile delle operazioni del progetto presso il <strong>Laboratorio di Propulsione a Getto</strong> della NASA in California, ha evidenziato l’importanza di questo traguardo, sottolineando come tale tecnologia possa rivoluzionare il modo in cui comunicano le missioni spaziali.</p>
  570. <p>&nbsp;</p>
  571. <p>La sonda Psyche, che ha inviato il segnale, è parte di una missione ambiziosa che mira a esplorare l’omonimo asteroide situato nella fascia principale tra Marte e Giove. Questo asteroide è particolarmente interessante per gli scienziati poiché si ritiene che sia composto principalmente da metallo, il che potrebbe offrire nuove intuizioni sulla formazione dei pianeti e dei corpi celesti nel nostro sistema solare.</p>
  572. <p>&nbsp;</p>
  573. <p>La capacità di inviare segnali chiari e forti attraverso distanze così estese è fondamentale per il successo delle missioni spaziali di lunga durata, come quella di Psyche. Le comunicazioni ottiche, che utilizzano laser per trasmettere informazioni, sono considerate una tecnologia promettente per migliorare la velocità e l’efficienza delle comunicazioni spaziali. A differenza delle tradizionali comunicazioni radio, le comunicazioni ottiche possono trasportare dati a velocità molto più elevate e su distanze maggiori.</p>
  574. <p>&nbsp;</p>
  575. <p>L’impiego di questa tecnologia non solo potenzia la capacità di trasmissione dei dati ma apre anche la strada a una nuova era di esplorazione spaziale. Con sistemi di comunicazione più avanzati, le future missioni potrebbero trasmettere quantità maggiori di dati scientifici, migliorare la navigazione e la gestione delle operazioni spaziali e, in ultima analisi, espandere la nostra comprensione dell’universo.</p>
  576. <p>Inoltre, il successo di questa trasmissione laser da parte della sonda Psyche dimostra la fattibilità di utilizzare queste tecnologie in ambienti estremamente remoti e difficili. Questo è particolarmente rilevante per le future missioni che potrebbero tentare di raggiungere destinazioni ancora più lontane nel nostro sistema solare o oltre.</p>
  577. <p>&nbsp;</p>
  578. <p>La sfida di mantenere una comunicazione efficace con le sonde spaziali aumenta esponenzialmente con la distanza. Le comunicazioni ottiche, tuttavia, offrono una soluzione potenziale a questo problema, permettendo una connessione più stabile e robusta. Questo è essenziale non solo per la trasmissione di dati scientifici ma anche per garantire il controllo e la sicurezza delle missioni spaziali.</p>
  579. <p>L’innovazione rappresentata dalla trasmissione laser di Psyche apre nuove possibilità per il futuro dell’esplorazione spaziale. Con la capacità di inviare e ricevere dati su lunghe distanze con maggiore efficienza, le agenzie spaziali potranno pianificare missioni che erano precedentemente considerate troppo rischiose o impossibili. Questo potrebbe includere l’esplorazione di luoghi meno accessibili del nostro sistema solare, come i pianeti esterni, o addirittura la realizzazione di missioni interstellari.</p>
  580. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-terra-riceve-un-segnale-laser-spaziale-dalla-nasa-da-una-distanza-di-225-milioni-di-chilometri/">La Terra riceve un segnale laser spaziale dalla NASA da una distanza di 225 milioni di chilometri</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  581. ]]></description>
  582. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1575" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-1454x1080.jpg 1454w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-768x570.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-1536x1141.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-2048x1521.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-197x146.jpg 197w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-750x557.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale-1140x847.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221386" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/psyche-sonda-spaziale.jpg" alt="" width="2121" height="1575" />In un recente e straordinario evento scientifico, la Terra ha ricevuto una trasmissione laser da una distanza che stabilisce un nuovo record, proveniente da ben <strong>228 milioni di chilometri</strong> di distanza. Questo segnale non era di origine extraterrestre, ma è stato inviato dalla sonda spaziale <strong>Psyche</strong> della NASA, attualmente situata a circa 1,5 volte la distanza tra la Terra e il Sole. Questo evento segna un punto di svolta significativo e potrebbe avere implicazioni profonde per il futuro dei viaggi spaziali.
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  586. La trasmissione laser rappresenta una dimostrazione impressionante di come le comunicazioni ottiche possano essere integrate con i sistemi di comunicazione a frequenza radio di una navicella spaziale. <strong>Meera Srinivasan</strong>, responsabile delle operazioni del progetto presso il <strong>Laboratorio di Propulsione a Getto</strong> della NASA in California, ha evidenziato l’importanza di questo traguardo, sottolineando come tale tecnologia possa rivoluzionare il modo in cui comunicano le missioni spaziali.
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  590. La sonda Psyche, che ha inviato il segnale, è parte di una missione ambiziosa che mira a esplorare l’omonimo asteroide situato nella fascia principale tra Marte e Giove. Questo asteroide è particolarmente interessante per gli scienziati poiché si ritiene che sia composto principalmente da metallo, il che potrebbe offrire nuove intuizioni sulla formazione dei pianeti e dei corpi celesti nel nostro sistema solare.
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  594. La capacità di inviare segnali chiari e forti attraverso distanze così estese è fondamentale per il successo delle missioni spaziali di lunga durata, come quella di Psyche. Le comunicazioni ottiche, che utilizzano laser per trasmettere informazioni, sono considerate una tecnologia promettente per migliorare la velocità e l’efficienza delle comunicazioni spaziali. A differenza delle tradizionali comunicazioni radio, le comunicazioni ottiche possono trasportare dati a velocità molto più elevate e su distanze maggiori.
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  598. L’impiego di questa tecnologia non solo potenzia la capacità di trasmissione dei dati ma apre anche la strada a una nuova era di esplorazione spaziale. Con sistemi di comunicazione più avanzati, le future missioni potrebbero trasmettere quantità maggiori di dati scientifici, migliorare la navigazione e la gestione delle operazioni spaziali e, in ultima analisi, espandere la nostra comprensione dell’universo.
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  600. Inoltre, il successo di questa trasmissione laser da parte della sonda Psyche dimostra la fattibilità di utilizzare queste tecnologie in ambienti estremamente remoti e difficili. Questo è particolarmente rilevante per le future missioni che potrebbero tentare di raggiungere destinazioni ancora più lontane nel nostro sistema solare o oltre.
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  604. La sfida di mantenere una comunicazione efficace con le sonde spaziali aumenta esponenzialmente con la distanza. Le comunicazioni ottiche, tuttavia, offrono una soluzione potenziale a questo problema, permettendo una connessione più stabile e robusta. Questo è essenziale non solo per la trasmissione di dati scientifici ma anche per garantire il controllo e la sicurezza delle missioni spaziali.
  605.  
  606. L’innovazione rappresentata dalla trasmissione laser di Psyche apre nuove possibilità per il futuro dell’esplorazione spaziale. Con la capacità di inviare e ricevere dati su lunghe distanze con maggiore efficienza, le agenzie spaziali potranno pianificare missioni che erano precedentemente considerate troppo rischiose o impossibili. Questo potrebbe includere l’esplorazione di luoghi meno accessibili del nostro sistema solare, come i pianeti esterni, o addirittura la realizzazione di missioni interstellari.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-terra-riceve-un-segnale-laser-spaziale-dalla-nasa-da-una-distanza-di-225-milioni-di-chilometri/">La Terra riceve un segnale laser spaziale dalla NASA da una distanza di 225 milioni di chilometri</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  608. </item>
  609. <item>
  610. <title>Barlumi d’ESTATE nel METEO di fine Maggio</title>
  611. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/barlumi-estate-meteo-fine-maggio/</link>
  612. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  613. <pubDate>Sat, 18 May 2024 18:00:06 +0000</pubDate>
  614. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  615. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  616. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  617. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221249</guid>
  618.  
  619. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  620. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-data-quando-iniziera-estate-peggiore-di-sempre/"><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-221458" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Forse è prematuro parlarne, ma scrutando l'orizzonte modellistico è possibile scorgere qualcosa che somiglia all'estate</strong></a>. ovviamente stiamo parlando di proiezioni meteoclimatiche, il che significa prenderle assolutamente con le pinze.</p>
  621. <p>&nbsp;</p>
  622. <p><strong>Si tratta di proiezioni a dieci giorni</strong>, forse addirittura ad un paio di settimane ed è per questo motivo che come al solito vi diciamo che potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto, E’ innegabile tuttavia che i modelli previsionali capaci di spingersi più in là con la propria visione ci propongono un consolidamento dell'alta pressione.</p>
  623. <p>&nbsp;</p>
  624. <p><em>La cosa più interessante sapete qual è? Beh, che molto probabilmente non si tratterà dell'anticiclone africano così come lo conosciamo solitamente, per farla più semplice diciamo che non dovrebbe arrivare chissà quale caldo.</em></p>
  625. <p>&nbsp;</p>
  626. <p><strong>Attenzione, ciò non significa che non farà caldo, d'altronde ormai lo sappiamo, quando abbiamo a che fare con qualsiasi struttura anticiclonica le temperature solitamente si orientano al di sopra delle medie stagionali</strong>. Lecito pensare quindi che a fine maggio, ormai a ridosso dell'estate meteorologica, il caldo si faccia sentire alla grande.</p>
  627. <p>&nbsp;</p>
  628. <p><strong>Lo sappiamo, in tanti state attendendo buone notizie sul fronte delle proiezioni meteo</strong>, peraltro in molti sono anche giustificati perché ultimamente hanno dovuto sopportare piogge a dir poco torrenziali ed altre piogge dello stesso tenore potrebbero palesarsi nel corso della prossima settimana.</p>
  629. <p>&nbsp;</p>
  630. <p><em>Un motivo in più per sperare quindi che il tempo si aggiusti e vada incontro all'estate, certo se si trattasse della normale estate Mediterranea sarebbe molto meglio per tutti.</em></p>
  631. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/barlumi-estate-meteo-fine-maggio/">Barlumi d’ESTATE nel METEO di fine Maggio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  632. ]]></description>
  633. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-data-quando-iniziera-estate-peggiore-di-sempre/"><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-221458" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_F.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Forse è prematuro parlarne, ma scrutando l'orizzonte modellistico è possibile scorgere qualcosa che somiglia all'estate</strong></a>. ovviamente stiamo parlando di proiezioni meteoclimatiche, il che significa prenderle assolutamente con le pinze.
  634.  
  635. &nbsp;
  636.  
  637. <strong>Si tratta di proiezioni a dieci giorni</strong>, forse addirittura ad un paio di settimane ed è per questo motivo che come al solito vi diciamo che potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto, E’ innegabile tuttavia che i modelli previsionali capaci di spingersi più in là con la propria visione ci propongono un consolidamento dell'alta pressione.
  638.  
  639. &nbsp;
  640.  
  641. <em>La cosa più interessante sapete qual è? Beh, che molto probabilmente non si tratterà dell'anticiclone africano così come lo conosciamo solitamente, per farla più semplice diciamo che non dovrebbe arrivare chissà quale caldo.</em>
  642.  
  643. &nbsp;
  644.  
  645. <strong>Attenzione, ciò non significa che non farà caldo, d'altronde ormai lo sappiamo, quando abbiamo a che fare con qualsiasi struttura anticiclonica le temperature solitamente si orientano al di sopra delle medie stagionali</strong>. Lecito pensare quindi che a fine maggio, ormai a ridosso dell'estate meteorologica, il caldo si faccia sentire alla grande.
  646.  
  647. &nbsp;
  648.  
  649. <strong>Lo sappiamo, in tanti state attendendo buone notizie sul fronte delle proiezioni meteo</strong>, peraltro in molti sono anche giustificati perché ultimamente hanno dovuto sopportare piogge a dir poco torrenziali ed altre piogge dello stesso tenore potrebbero palesarsi nel corso della prossima settimana.
  650.  
  651. &nbsp;
  652.  
  653. <em>Un motivo in più per sperare quindi che il tempo si aggiusti e vada incontro all'estate, certo se si trattasse della normale estate Mediterranea sarebbe molto meglio per tutti.</em><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/barlumi-estate-meteo-fine-maggio/">Barlumi d’ESTATE nel METEO di fine Maggio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  654. ]]></content:encoded>
  655. </item>
  656. <item>
  657. <title>La nuova frontiera dell’astronomia a raggi X: il contributo di IXPE</title>
  658. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-nuova-frontiera-dellastronomia-a-raggi-x-il-contributo-di-ixpe/</link>
  659. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  660. <pubDate>Sat, 18 May 2024 17:37:29 +0000</pubDate>
  661. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  662. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=215910</guid>
  663.  
  664. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1193" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-1920x1080.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-2048x1152.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  665. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221380" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x.jpg" alt="" width="2121" height="1193" />La missione IXPE (Imaging X-ray Polarimetry Explorer) di NASA, lanciata alla fine del 2021, ha visto la direzione delle attività scientifiche affidata a ricercatori dell’agenzia spaziale americana e dell’Agenzia Spaziale Italiana fino a febbraio 2024. Ora, con l’inizio della fase del General Observer, il programma di osservazione di IXPE è principalmente guidato dalla comunità scientifica internazionale.</p>
  666. <p>“Stiamo trasformando la polarimetria a raggi X in uno strumento standard per gli astronomi a raggi X di tutto il mondo”, ha affermato Philip Kaaret, investigatore principale di IXPE presso il Marshall Space Flight Center della NASA in Huntsville, Alabama. “La risposta della comunità di astrofisica ad alta energia è stata straordinaria”.</p>
  667. <p>&nbsp;</p>
  668. <h3>Un programma aperto alla comunità scientifica globale</h3>
  669. <p>Il General Observer Program, iniziato ufficialmente a febbraio, invita astrofisici e scienziati spaziali di tutto il mondo a proporre nuove indagini su buchi neri, stelle di neutroni, nuclei galattici attivi e altre fonti di raggi X ad alta energia utilizzando il telescopio IXPE.</p>
  670. <p>Nel corso dei primi due anni di operatività, i partner di ricerca della NASA hanno coinvolto oltre 175 scienziati in 13 paesi, e l’interesse continua a crescere. Le indagini proposte finora al General Observer Program coinvolgono più di 1.400 ricercatori in 174 istituzioni uniche in 30 paesi.</p>
  671. <p>“Il nostro obiettivo principale è consentire a tutti gli interessati di utilizzare, analizzare e interpretare i dati IXPE”, ha dichiarato Kavitha Arur, responsabile del programma presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland. “Vogliamo massimizzare i risultati scientifici e coprire la più ampia gamma possibile di obiettivi”.</p>
  672. <p>&nbsp;</p>
  673. <h3>Proposte innovative e sorprendenti</h3>
  674. <p>A giugno 2023, la NASA ha lanciato un invito aperto ai ricercatori per proporre nuove missioni IXPE e obiettivi di osservazione. Entro la scadenza di ottobre 2023, il team del General Observer Program ha ricevuto 135 proposte per il Ciclo 1, che copre il primo anno del programma. Ogni proposta è stata sottoposta a un rigoroso processo di revisione paritaria da parte di astrofisici della NASA ed esperti associati nel campo.</p>
  675. <p>I ricercatori hanno proposto studi basati sul numero di secondi di osservazione del bersaglio IXPE che hanno stimato necessari per ottenere i dati necessari a verificare un’ipotesi o un modello.</p>
  676. <p>&nbsp;</p>
  677. <p>Per il Ciclo 1, il team ha selezionato 39 proposte, per un totale di circa 15 milioni di secondi di tempo di osservazione totale. Questa cifra include alcune sovrapposizioni tra gli obiettivi selezionati, e tra questi vi sono state alcune sorprese.</p>
  678. <p>“Alcune delle proposte selezionate riguardavano tipi di obiettivi che non avevamo precedentemente considerato, come gli eventi di distruzione mareale”, ha detto Kaaret. Un evento di distruzione mareale si verifica quando una stella viene attratta in un buco nero supermassiccio e fatta a pezzi.</p>
  679. <p>&nbsp;</p>
  680. <p>I ricercatori del Ciclo 1 utilizzeranno anche IXPE per studiare, per la prima volta, una nana bianca, un residuo nucleare stellare delle dimensioni della Terra ma con una massa paragonabile a quella del nostro Sole. Questa nana bianca fa parte del sistema binario T Coronae Borealis, a circa 3.000 anni luce dal nostro sistema solare. “T CrB”, come è noto agli astronomi, include anche un’antica gigante rossa che emette un’eruzione nova ogni 80 anni circa. L’ultima volta è stata osservata nel 1946, e gli astronomi prevedono un’altra eruzione tra ora e settembre 2024. Per gli osservatori terrestri, questa nova apparirà come una stella che prima non c’era.</p>
  681. <p>Questa ampia finestra temporale rende T CrB un “obiettivo di opportunità” per IXPE, un imprevisto che si inserisce nel programma meticolosamente pianificato del Ciclo 1. Un evento del genere richiede una rapida reazione da parte del team per consentire a IXPE di puntarlo senza una programmazione avanzata.</p>
  682. <p>&nbsp;</p>
  683. <p>Allyn Tennant, che dirige il centro operativo scientifico di IXPE presso Marshall, è incaricato di pianificare il calendario di IXPE. Egli tiene conto della durata precisa di ogni osservazione, del tempo necessario per scaricare i risultati e del tempo di riposizionamento necessario tra un obiettivo e l’altro.</p>
  684. <p>“Cosa serve per eseguire un piano così complesso? Una certa dose di riflessione, un po’ di imprecazioni e molta riplanificazione”, ha detto Tennant.</p>
  685. <p>“Abbiamo avviato il programma la prima settimana di febbraio e già alla fine di aprile, Allyn aveva riplanificato il programma sette volte”, ha aggiunto Kaaret. “Questo comporta alcuni fine settimana stressanti, ma molti risultati eccitanti derivano da questi eventi imprevisti”.</p>
  686. <p>&nbsp;</p>
  687. <p>IXPE dedica circa una settimana a ciascun obiettivo, in media, quindi non è difficile pianificare circa 40 obiettivi in una finestra di 52 settimane, ha detto Tennant, fino a quando non si incontrano quegli obiettivi di opportunità. C’è anche la sfida di gestire l’afflusso di dati da ogni osservazione. Più luminoso è l’obiettivo, maggiore è il volume di dati in arrivo che deve essere catturato, verificato e distribuito agli investigatori.</p>
  688. <p>Il fitto programma della navicella spaziale include anche osservazioni astronomiche congiunte con altri strumenti della NASA che conducono le proprie missioni scientifiche in orbita. Questi sforzi congiunti estendono ulteriormente il valore dei dati raccolti durante gli studi del General Observer Program di IXPE, ma aggiungono un altro livello di complessità quando gli obiettivi di opportunità richiedono di rimescolare il programma.</p>
  689. <p>&nbsp;</p>
  690. <p>Durante il Ciclo 1 e il Ciclo 2, IXPE collaborerà con l’osservatorio a raggi X NICER (Neutron Star Interior Composition Explorer) della NASA, che studia stelle di neutroni, buchi neri e altri fenomeni dal suo punto di osservazione permanente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nel Ciclo 2, a partire da febbraio 2025, il programma si assocerà anche agli strumenti orbitanti Swift e NuSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array) della NASA, che monitorano rispettivamente le esplosioni di raggi gamma e gli eventi cosmici a raggi X ad alta energia.</p>
  691. <p>&nbsp;</p>
  692. <p>L’interesse crescente per il successo di IXPE ha portato l’USRA’s Science and Technology Institute ad annunciare il primo IXPO (International X-ray Polarimetry Symposium), che si terrà a Huntsville dal 16 al 19 settembre. Astronomi, ingegneri e tecnologi a raggi X sono incoraggiati a partecipare.</p>
  693. <p>IXPE, guidato da NASA Marshall, è una collaborazione tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Italiana. La divisione Space &amp; Mission Systems di BAE Systems Inc., a Broomfield, Colorado, gestisce le operazioni della navicella spaziale insieme al Laboratory for Atmospheric and Space Physics dell’Università del Colorado a Boulder.</p>
  694. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-nuova-frontiera-dellastronomia-a-raggi-x-il-contributo-di-ixpe/">La nuova frontiera dell’astronomia a raggi X: il contributo di IXPE</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  695. ]]></description>
  696. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1193" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-1920x1080.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-2048x1152.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221380" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ixpe-raggi-x.jpg" alt="" width="2121" height="1193" />La missione IXPE (Imaging X-ray Polarimetry Explorer) di NASA, lanciata alla fine del 2021, ha visto la direzione delle attività scientifiche affidata a ricercatori dell’agenzia spaziale americana e dell’Agenzia Spaziale Italiana fino a febbraio 2024. Ora, con l’inizio della fase del General Observer, il programma di osservazione di IXPE è principalmente guidato dalla comunità scientifica internazionale.
  697.  
  698. “Stiamo trasformando la polarimetria a raggi X in uno strumento standard per gli astronomi a raggi X di tutto il mondo”, ha affermato Philip Kaaret, investigatore principale di IXPE presso il Marshall Space Flight Center della NASA in Huntsville, Alabama. “La risposta della comunità di astrofisica ad alta energia è stata straordinaria”.
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  701. <h3>Un programma aperto alla comunità scientifica globale</h3>
  702. Il General Observer Program, iniziato ufficialmente a febbraio, invita astrofisici e scienziati spaziali di tutto il mondo a proporre nuove indagini su buchi neri, stelle di neutroni, nuclei galattici attivi e altre fonti di raggi X ad alta energia utilizzando il telescopio IXPE.
  703.  
  704. Nel corso dei primi due anni di operatività, i partner di ricerca della NASA hanno coinvolto oltre 175 scienziati in 13 paesi, e l’interesse continua a crescere. Le indagini proposte finora al General Observer Program coinvolgono più di 1.400 ricercatori in 174 istituzioni uniche in 30 paesi.
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  706. “Il nostro obiettivo principale è consentire a tutti gli interessati di utilizzare, analizzare e interpretare i dati IXPE”, ha dichiarato Kavitha Arur, responsabile del programma presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland. “Vogliamo massimizzare i risultati scientifici e coprire la più ampia gamma possibile di obiettivi”.
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  709. <h3>Proposte innovative e sorprendenti</h3>
  710. A giugno 2023, la NASA ha lanciato un invito aperto ai ricercatori per proporre nuove missioni IXPE e obiettivi di osservazione. Entro la scadenza di ottobre 2023, il team del General Observer Program ha ricevuto 135 proposte per il Ciclo 1, che copre il primo anno del programma. Ogni proposta è stata sottoposta a un rigoroso processo di revisione paritaria da parte di astrofisici della NASA ed esperti associati nel campo.
  711.  
  712. I ricercatori hanno proposto studi basati sul numero di secondi di osservazione del bersaglio IXPE che hanno stimato necessari per ottenere i dati necessari a verificare un’ipotesi o un modello.
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  714. &nbsp;
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  716. Per il Ciclo 1, il team ha selezionato 39 proposte, per un totale di circa 15 milioni di secondi di tempo di osservazione totale. Questa cifra include alcune sovrapposizioni tra gli obiettivi selezionati, e tra questi vi sono state alcune sorprese.
  717.  
  718. “Alcune delle proposte selezionate riguardavano tipi di obiettivi che non avevamo precedentemente considerato, come gli eventi di distruzione mareale”, ha detto Kaaret. Un evento di distruzione mareale si verifica quando una stella viene attratta in un buco nero supermassiccio e fatta a pezzi.
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  722. I ricercatori del Ciclo 1 utilizzeranno anche IXPE per studiare, per la prima volta, una nana bianca, un residuo nucleare stellare delle dimensioni della Terra ma con una massa paragonabile a quella del nostro Sole. Questa nana bianca fa parte del sistema binario T Coronae Borealis, a circa 3.000 anni luce dal nostro sistema solare. “T CrB”, come è noto agli astronomi, include anche un’antica gigante rossa che emette un’eruzione nova ogni 80 anni circa. L’ultima volta è stata osservata nel 1946, e gli astronomi prevedono un’altra eruzione tra ora e settembre 2024. Per gli osservatori terrestri, questa nova apparirà come una stella che prima non c’era.
  723.  
  724. Questa ampia finestra temporale rende T CrB un “obiettivo di opportunità” per IXPE, un imprevisto che si inserisce nel programma meticolosamente pianificato del Ciclo 1. Un evento del genere richiede una rapida reazione da parte del team per consentire a IXPE di puntarlo senza una programmazione avanzata.
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  728. Allyn Tennant, che dirige il centro operativo scientifico di IXPE presso Marshall, è incaricato di pianificare il calendario di IXPE. Egli tiene conto della durata precisa di ogni osservazione, del tempo necessario per scaricare i risultati e del tempo di riposizionamento necessario tra un obiettivo e l’altro.
  729.  
  730. “Cosa serve per eseguire un piano così complesso? Una certa dose di riflessione, un po’ di imprecazioni e molta riplanificazione”, ha detto Tennant.
  731.  
  732. “Abbiamo avviato il programma la prima settimana di febbraio e già alla fine di aprile, Allyn aveva riplanificato il programma sette volte”, ha aggiunto Kaaret. “Questo comporta alcuni fine settimana stressanti, ma molti risultati eccitanti derivano da questi eventi imprevisti”.
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  736. IXPE dedica circa una settimana a ciascun obiettivo, in media, quindi non è difficile pianificare circa 40 obiettivi in una finestra di 52 settimane, ha detto Tennant, fino a quando non si incontrano quegli obiettivi di opportunità. C’è anche la sfida di gestire l’afflusso di dati da ogni osservazione. Più luminoso è l’obiettivo, maggiore è il volume di dati in arrivo che deve essere catturato, verificato e distribuito agli investigatori.
  737.  
  738. Il fitto programma della navicella spaziale include anche osservazioni astronomiche congiunte con altri strumenti della NASA che conducono le proprie missioni scientifiche in orbita. Questi sforzi congiunti estendono ulteriormente il valore dei dati raccolti durante gli studi del General Observer Program di IXPE, ma aggiungono un altro livello di complessità quando gli obiettivi di opportunità richiedono di rimescolare il programma.
  739.  
  740. &nbsp;
  741.  
  742. Durante il Ciclo 1 e il Ciclo 2, IXPE collaborerà con l’osservatorio a raggi X NICER (Neutron Star Interior Composition Explorer) della NASA, che studia stelle di neutroni, buchi neri e altri fenomeni dal suo punto di osservazione permanente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nel Ciclo 2, a partire da febbraio 2025, il programma si assocerà anche agli strumenti orbitanti Swift e NuSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array) della NASA, che monitorano rispettivamente le esplosioni di raggi gamma e gli eventi cosmici a raggi X ad alta energia.
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  748. IXPE, guidato da NASA Marshall, è una collaborazione tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Italiana. La divisione Space &amp; Mission Systems di BAE Systems Inc., a Broomfield, Colorado, gestisce le operazioni della navicella spaziale insieme al Laboratory for Atmospheric and Space Physics dell’Università del Colorado a Boulder.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-nuova-frontiera-dellastronomia-a-raggi-x-il-contributo-di-ixpe/">La nuova frontiera dell’astronomia a raggi X: il contributo di IXPE</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  749. ]]></content:encoded>
  750. </item>
  751. <item>
  752. <title>Meteo Giugno: irrompe l’Alta Pressione africana. Caldo importante sino 40 gradi</title>
  753. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-irrompe-lalta-pressione-africana-caldo-importante-sino-40-gradi/</link>
  754. <dc:creator><![CDATA[Federico De Michelis]]></dc:creator>
  755. <pubDate>Sat, 18 May 2024 17:30:20 +0000</pubDate>
  756. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  757. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  758. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  759. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
  760. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221815</guid>
  761.  
  762. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  763. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221825" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-1140x641.jpg" alt="" width="1140" height="641" /></a></p>
  764. <p>L'<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-folle-tra-caldo-estivo-e-piogge-estreme/"><em><strong>arrivo del caldo estivo in Italia</strong></em></a> è sempre un argomento di grande interesse, soprattutto quando si assiste a una <strong>dicotomia climatica</strong> tra il Nord e il Sud del paese. Mentre il Sud vive già temperature tipiche dell'estate, il Nord continua a fare i conti con una situazione meteorologica instabile. Questo contrasto tra le due macro-regioni d'Italia è dovuto alla presenza di una <strong>circolazione ciclonica</strong> che, influenzata da un vortice sull'Atlantico, porta maltempo e temperature più fresche al Nord.</p>
  765. <p>&nbsp;</p>
  766. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sud-italia-ecco-quando-finira-questo-caldo-anomalo/">Il <strong>Sud Italia</strong> è invece dominato da un promontorio di alta pressione di origine africana</a>, alimentato dai <strong>venti di Scirocco</strong>. Questi venti caldi, che soffiano dal deserto del Sahara, sono responsabili di temperature significativamente alte e di un contesto termico decisamente estivo. Questa situazione crea un contrasto netto con il Nord, dove le temperature sono più miti e in linea con le medie stagionali.</p>
  767. <p>&nbsp;</p>
  768. <p><strong>Il quadro meteorologico, però, è destinato a cambiare</strong>. La situazione climatica del Sud si normalizzerà con un moderato calo termico, mentre al Nord si assisterà a un aumento delle temperature grazie al ritorno del sole nelle zone pianeggianti, anche se si avrà forte maltempo. Tuttavia, questo non significa che arriverà subito il grande caldo estivo in tutto il paese. Infatti, anche se ci sarà un miglioramento, non è prevista la formazione di un <strong>anticiclone</strong> robusto che possa stabilizzare il clima e portare temperature estive in tutta Italia. La prossima settimana transiterà una forte perturbazione sull'Italia, infatti, qui parliamo di una tendenza a più lungo termine.</p>
  769. <p>&nbsp;</p>
  770. <p><em>Per comprendere meglio questi fenomeni, è utile spiegare alcuni termini meteorologici. Un <strong>anticiclone</strong> è una zona di alta pressione atmosferica che porta condizioni di bel tempo e stabilità, con cieli sereni e temperature elevate. Al contrario, una <strong>circolazione ciclonica</strong> è caratterizzata da una bassa pressione atmosferica che provoca maltempo, con piogge e temporali. I <strong>venti di Scirocco</strong>, invece, sono venti caldi e secchi che soffiano dal Sahara verso il Mediterraneo, portando un innalzamento delle temperature nelle regioni che colpiscono.</em></p>
  771. <p>&nbsp;</p>
  772. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-cresce-preoccupazione-motivi/"><strong>Con l'inizio di giugno</strong></a>, si prevede una significativa svolta climatica. Dopo una primavera caratterizzata da piogge e temporali, l'<strong>anticiclone africano</strong> inizierà a farsi sentire. Questo anticiclone, che si forma nel deserto del Sahara, è noto per portare ondate di calore intense e prolungate. Quando si sposta verso l'Europa e il Mediterraneo, le temperature aumentano notevolmente, creando condizioni climatiche tipicamente estive.</p>
  773. <p>&nbsp;</p>
  774. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><strong>L'anticiclone africano si manifesterà già dalla prima settimana di giugno</strong></a>, portando con sé una massa d'aria calda di matrice subtropicale. Questo fenomeno provocherà non solo una stabilità atmosferica con tanto sole, ma anche un aumento significativo delle temperature, che potranno superare i 32/35°C nelle ore pomeridiane, soprattutto nelle pianure del Nord, nelle regioni tirreniche e nelle isole maggiori. Farà però localmente anche più caldo su alcune località di Sud Italia, Sicilia e Sardegna e localmente si <strong>potranno raggiungere 40°C</strong>, valore che nelle nuove stagioni estive non appare più un evento di eccezionalità.</p>
  775. <p>&nbsp;</p>
  776. <p>È interessante notare che lo <strong>scudo anticiclonico</strong> non coprirà uniformemente tutta l'Italia. Infatti, al Nord, specialmente sull'arco alpino, potrebbero insidiarsi correnti più fresche e instabili, causando temporali nella seconda parte della settimana. Questo dimostra come, nonostante la presenza dell'anticiclone, il clima può rimanere vario e dinamico, con possibili episodi di maltempo anche in presenza di alte pressioni.</p>
  777. <p>&nbsp;</p>
  778. <p><em>Oltre ai termini già spiegati, è utile comprendere meglio alcuni fenomeni meteorologici complessi. Ad esempio, un <strong>vortice ciclonico</strong> è una vasta area di bassa pressione che ruota in senso antiorario nell'emisfero settentrionale, portando piogge e temporali. Questi vortici si formano spesso sull'Atlantico e possono influenzare il clima di vaste regioni, compresa l'Italia. Un altro fenomeno è il <strong>promontorio di alta pressione</strong>, una zona di alta pressione che si estende da un'area di alta pressione più grande, portando bel tempo e stabilità.</em></p>
  779. <p>&nbsp;</p>
  780. <p>In conclusione, <strong>il meteo di giugno in Italia sarà caratterizzato da un progressivo aumento delle temperature e da una maggiore stabilità atmosferica, grazie all'influenza dell'anticiclone africano.</strong> Tuttavia, il clima rimarrà vario, con possibili episodi di maltempo al Nord. La comprensione dei termini e dei fenomeni meteorologici complessi è essenziale per interpretare correttamente le previsioni e per prepararsi ai cambiamenti climatici che ci aspettano.</p>
  781. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-irrompe-lalta-pressione-africana-caldo-importante-sino-40-gradi/">Meteo Giugno: irrompe l’Alta Pressione africana. Caldo importante sino 40 gradi</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  782. ]]></description>
  783. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221825" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-con-ondate-di-caldo-_-18-1140x641.jpg" alt="" width="1140" height="641" /></a>
  784.  
  785. L'<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-folle-tra-caldo-estivo-e-piogge-estreme/"><em><strong>arrivo del caldo estivo in Italia</strong></em></a> è sempre un argomento di grande interesse, soprattutto quando si assiste a una <strong>dicotomia climatica</strong> tra il Nord e il Sud del paese. Mentre il Sud vive già temperature tipiche dell'estate, il Nord continua a fare i conti con una situazione meteorologica instabile. Questo contrasto tra le due macro-regioni d'Italia è dovuto alla presenza di una <strong>circolazione ciclonica</strong> che, influenzata da un vortice sull'Atlantico, porta maltempo e temperature più fresche al Nord.
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  787. &nbsp;
  788.  
  789. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sud-italia-ecco-quando-finira-questo-caldo-anomalo/">Il <strong>Sud Italia</strong> è invece dominato da un promontorio di alta pressione di origine africana</a>, alimentato dai <strong>venti di Scirocco</strong>. Questi venti caldi, che soffiano dal deserto del Sahara, sono responsabili di temperature significativamente alte e di un contesto termico decisamente estivo. Questa situazione crea un contrasto netto con il Nord, dove le temperature sono più miti e in linea con le medie stagionali.
  790.  
  791. &nbsp;
  792.  
  793. <strong>Il quadro meteorologico, però, è destinato a cambiare</strong>. La situazione climatica del Sud si normalizzerà con un moderato calo termico, mentre al Nord si assisterà a un aumento delle temperature grazie al ritorno del sole nelle zone pianeggianti, anche se si avrà forte maltempo. Tuttavia, questo non significa che arriverà subito il grande caldo estivo in tutto il paese. Infatti, anche se ci sarà un miglioramento, non è prevista la formazione di un <strong>anticiclone</strong> robusto che possa stabilizzare il clima e portare temperature estive in tutta Italia. La prossima settimana transiterà una forte perturbazione sull'Italia, infatti, qui parliamo di una tendenza a più lungo termine.
  794.  
  795. &nbsp;
  796.  
  797. <em>Per comprendere meglio questi fenomeni, è utile spiegare alcuni termini meteorologici. Un <strong>anticiclone</strong> è una zona di alta pressione atmosferica che porta condizioni di bel tempo e stabilità, con cieli sereni e temperature elevate. Al contrario, una <strong>circolazione ciclonica</strong> è caratterizzata da una bassa pressione atmosferica che provoca maltempo, con piogge e temporali. I <strong>venti di Scirocco</strong>, invece, sono venti caldi e secchi che soffiano dal Sahara verso il Mediterraneo, portando un innalzamento delle temperature nelle regioni che colpiscono.</em>
  798.  
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  800.  
  801. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-cresce-preoccupazione-motivi/"><strong>Con l'inizio di giugno</strong></a>, si prevede una significativa svolta climatica. Dopo una primavera caratterizzata da piogge e temporali, l'<strong>anticiclone africano</strong> inizierà a farsi sentire. Questo anticiclone, che si forma nel deserto del Sahara, è noto per portare ondate di calore intense e prolungate. Quando si sposta verso l'Europa e il Mediterraneo, le temperature aumentano notevolmente, creando condizioni climatiche tipicamente estive.
  802.  
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  805. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><strong>L'anticiclone africano si manifesterà già dalla prima settimana di giugno</strong></a>, portando con sé una massa d'aria calda di matrice subtropicale. Questo fenomeno provocherà non solo una stabilità atmosferica con tanto sole, ma anche un aumento significativo delle temperature, che potranno superare i 32/35°C nelle ore pomeridiane, soprattutto nelle pianure del Nord, nelle regioni tirreniche e nelle isole maggiori. Farà però localmente anche più caldo su alcune località di Sud Italia, Sicilia e Sardegna e localmente si <strong>potranno raggiungere 40°C</strong>, valore che nelle nuove stagioni estive non appare più un evento di eccezionalità.
  806.  
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  808.  
  809. È interessante notare che lo <strong>scudo anticiclonico</strong> non coprirà uniformemente tutta l'Italia. Infatti, al Nord, specialmente sull'arco alpino, potrebbero insidiarsi correnti più fresche e instabili, causando temporali nella seconda parte della settimana. Questo dimostra come, nonostante la presenza dell'anticiclone, il clima può rimanere vario e dinamico, con possibili episodi di maltempo anche in presenza di alte pressioni.
  810.  
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  812.  
  813. <em>Oltre ai termini già spiegati, è utile comprendere meglio alcuni fenomeni meteorologici complessi. Ad esempio, un <strong>vortice ciclonico</strong> è una vasta area di bassa pressione che ruota in senso antiorario nell'emisfero settentrionale, portando piogge e temporali. Questi vortici si formano spesso sull'Atlantico e possono influenzare il clima di vaste regioni, compresa l'Italia. Un altro fenomeno è il <strong>promontorio di alta pressione</strong>, una zona di alta pressione che si estende da un'area di alta pressione più grande, portando bel tempo e stabilità.</em>
  814.  
  815. &nbsp;
  816.  
  817. In conclusione, <strong>il meteo di giugno in Italia sarà caratterizzato da un progressivo aumento delle temperature e da una maggiore stabilità atmosferica, grazie all'influenza dell'anticiclone africano.</strong> Tuttavia, il clima rimarrà vario, con possibili episodi di maltempo al Nord. La comprensione dei termini e dei fenomeni meteorologici complessi è essenziale per interpretare correttamente le previsioni e per prepararsi ai cambiamenti climatici che ci aspettano.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-irrompe-lalta-pressione-africana-caldo-importante-sino-40-gradi/">Meteo Giugno: irrompe l’Alta Pressione africana. Caldo importante sino 40 gradi</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  818. ]]></content:encoded>
  819. </item>
  820. <item>
  821. <title>Meteo domenica: in arrivo nuovi forti temporali, ecco le aree colpite</title>
  822. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-domenica-forti-temporali-aree-colpite/</link>
  823. <dc:creator><![CDATA[Paola Conti]]></dc:creator>
  824. <pubDate>Sat, 18 May 2024 17:00:01 +0000</pubDate>
  825. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  826. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  827. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  828. <category><![CDATA[maltempo]]></category>
  829. <category><![CDATA[meteo weekend]]></category>
  830. <category><![CDATA[temporale]]></category>
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  832.  
  833. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Fase di acuta instabilità stavolta al Centro-Sud" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  834. <p>Il meteo rappresenta un tema di grande rilevanza in Italia. Di recente, il Nord Italia è stato interessato da una fase di maltempo particolarmente intensa, caratterizzata da abbondanti precipitazioni e temporali. Regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno registrato piogge eccezionali, causando notevoli disagi. Non è finita qui, con una nuova fase di acuto maltempo che colpirà proprio il Settentrione all'inizio della prossima settimana.</p>
  835. <p>&nbsp;</p>
  836. <p>[caption id="attachment_221721" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221721" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805.jpg" alt="Fase di acuta instabilità stavolta al Centro-Sud" width="1280" height="640" /> Temporali localmente forti domenica su alcune regioni[/caption]</p>
  837. <p>Prima c'è però questo weekend, che trascorrendo con meteo più clemente nelle regioni settentrionali, pur trattandosi solo di una tregua. Al contrario, il centro-sud dell’Italia è alle prese con un quadro meteorologico più dinamico e ingarbugliato, per il passaggio di due impulsi instabili: uno sta transitando in queste ore verso il Sud e l’altro, più organizzato, nella giornata di domenica.</p>
  838. <p>&nbsp;</p>
  839. <h3>Domenica 19 maggio: nuovo impulso instabile</h3>
  840. <p>Domenica 19 maggio un nuovo fronte perturbato, legato a correnti calde sud-occidentali, determinerà un rapido ma sensibile peggioramento meteo fra mattinata e primo pomeriggio. Piogge e frequenti temporali si spingeranno dalla Sardegna verso le regioni centrali tirreniche, poi l'instabilità temporalesca si estenderà a macchia di leopardo a tutto il Centro-Sud con maggiore enfasi su aree interne e montuose. I fenomeni temporaleschi lambiranno anche l’Emilia Romagna. Al Nord, invece, si prevedono schiarite e ampi spazi di sereno, a parte addensamenti e locali rovesci sulle Alpi. Le temperature saranno stazionarie o in lieve calo al centro-sud, pur restando su valori miti, con punte fino a 29-30 gradi al Meridione e soprattutto in Sicilia. Punte di 25-26 gradi invece si registreranno al Centro-nord.</p>
  841. <p>La presenza di pulviscolo desertico trasportato dalle correnti sub-tropicali in quota rappresenta un ulteriore elemento di interesse. Questo fenomeno può causare “piogge sporche”, che possono avere un impatto sulle attività quotidiane, come il lavaggio delle auto o la pulizia delle finestre.</p>
  842. <p>&nbsp;</p>
  843. <h3>Tendenze per la nuova settimana</h3>
  844. <p>Il meteo in Italia continua a essere caratterizzato da una notevole variabilità, con condizioni che possono cambiare rapidamente da una regione all’altra e nel corso della stessa giornata. All'inizio della prossima settimana ripartiremo daccapo con una nuova fase di acuto maltempo che colpirà più direttamente il Nord Italia, dove si ripresenterà il rischio di violenti temporali, nubifragi e grandine.</p>
  845. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-domenica-forti-temporali-aree-colpite/">Meteo domenica: in arrivo nuovi forti temporali, ecco le aree colpite</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  846. ]]></description>
  847. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Fase di acuta instabilità stavolta al Centro-Sud" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>Il meteo rappresenta un tema di grande rilevanza in Italia. Di recente, il Nord Italia è stato interessato da una fase di maltempo particolarmente intensa, caratterizzata da abbondanti precipitazioni e temporali. Regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno registrato piogge eccezionali, causando notevoli disagi. Non è finita qui, con una nuova fase di acuto maltempo che colpirà proprio il Settentrione all'inizio della prossima settimana.
  848.  
  849. &nbsp;
  850.  
  851. [caption id="attachment_221721" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221721" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/domenica-forti-temporali-1805.jpg" alt="Fase di acuta instabilità stavolta al Centro-Sud" width="1280" height="640" /> Temporali localmente forti domenica su alcune regioni[/caption]
  852.  
  853. Prima c'è però questo weekend, che trascorrendo con meteo più clemente nelle regioni settentrionali, pur trattandosi solo di una tregua. Al contrario, il centro-sud dell’Italia è alle prese con un quadro meteorologico più dinamico e ingarbugliato, per il passaggio di due impulsi instabili: uno sta transitando in queste ore verso il Sud e l’altro, più organizzato, nella giornata di domenica.
  854.  
  855. &nbsp;
  856. <h3>Domenica 19 maggio: nuovo impulso instabile</h3>
  857. Domenica 19 maggio un nuovo fronte perturbato, legato a correnti calde sud-occidentali, determinerà un rapido ma sensibile peggioramento meteo fra mattinata e primo pomeriggio. Piogge e frequenti temporali si spingeranno dalla Sardegna verso le regioni centrali tirreniche, poi l'instabilità temporalesca si estenderà a macchia di leopardo a tutto il Centro-Sud con maggiore enfasi su aree interne e montuose. I fenomeni temporaleschi lambiranno anche l’Emilia Romagna. Al Nord, invece, si prevedono schiarite e ampi spazi di sereno, a parte addensamenti e locali rovesci sulle Alpi. Le temperature saranno stazionarie o in lieve calo al centro-sud, pur restando su valori miti, con punte fino a 29-30 gradi al Meridione e soprattutto in Sicilia. Punte di 25-26 gradi invece si registreranno al Centro-nord.
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  859. La presenza di pulviscolo desertico trasportato dalle correnti sub-tropicali in quota rappresenta un ulteriore elemento di interesse. Questo fenomeno può causare “piogge sporche”, che possono avere un impatto sulle attività quotidiane, come il lavaggio delle auto o la pulizia delle finestre.
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  861. &nbsp;
  862. <h3>Tendenze per la nuova settimana</h3>
  863. Il meteo in Italia continua a essere caratterizzato da una notevole variabilità, con condizioni che possono cambiare rapidamente da una regione all’altra e nel corso della stessa giornata. All'inizio della prossima settimana ripartiremo daccapo con una nuova fase di acuto maltempo che colpirà più direttamente il Nord Italia, dove si ripresenterà il rischio di violenti temporali, nubifragi e grandine.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-domenica-forti-temporali-aree-colpite/">Meteo domenica: in arrivo nuovi forti temporali, ecco le aree colpite</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  864. ]]></content:encoded>
  865. </item>
  866. <item>
  867. <title>Covid-19 e vaccino: uno studio americano fornisce risultati sorprendenti</title>
  868. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/covid-19-e-vaccino-uno-studio-americano-fornisce-risultati-sorprendenti/</link>
  869. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  870. <pubDate>Sat, 18 May 2024 16:49:41 +0000</pubDate>
  871. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  872. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220503</guid>
  873.  
  874. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="998" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-768x511.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-750x499.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-1140x758.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  875. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221376" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino.jpg" alt="" width="1500" height="998" />Nel corso degli ultimi anni, la pandemia di Covid-19 ha continuato a essere al centro dell’attenzione globale, spingendo la comunità scientifica a indagare incessantemente su metodi efficaci per combattere il virus. Un recente studio condotto dalla <strong>Cleveland Clinic</strong> nello stato dell’Ohio, negli Stati Uniti, ha portato alla luce risultati sorprendenti riguardo l’efficacia del vaccino contro il Covid, in particolare durante i primi quattro mesi del 2024, periodo in cui predominava la linea virale JN.1.</p>
  876. <p>&nbsp;</p>
  877. <p>La ricerca ha coinvolto l’analisi della situazione sanitaria di oltre <strong>47.500 dipendenti</strong> della clinica, monitorati attentamente per verificare l’incidenza di nuove infezioni da Covid. I risultati hanno evidenziato un incremento del rischio di infezione correlato al numero di dosi di vaccino somministrate. In particolare, i dati raccolti hanno mostrato che i soggetti vaccinati con <strong>due dosi</strong> presentavano un aumento del rischio del <strong>46%</strong>, coloro che avevano ricevuto <strong>tre dosi</strong> mostravano un incremento del <strong>95%</strong>, e infine, coloro che erano stati immunizzati con più di tre dosi avevano un rischio maggiore del <strong>151%</strong> rispetto a coloro che avevano ricevuto zero o una sola dose del vaccino.</p>
  878. <p>&nbsp;</p>
  879. <p>Questi risultati potrebbero sembrare controintuitivi, dato che l’obiettivo principale della vaccinazione è quello di ridurre il rischio di contrarre il virus. Tuttavia, è essenziale considerare che il contesto della ricerca e le caratteristiche specifiche del ceppo virale possono influenzare significativamente l’interpretazione dei dati. La linea virale JN.1, dominante nel periodo dello studio, potrebbe avere caratteristiche peculiari che influenzano l’interazione con il sistema immunitario umano, anche in presenza di vaccinazione.</p>
  880. <p>&nbsp;</p>
  881. <p>L’analisi condotta dalla Cleveland Clinic solleva questioni importanti riguardo l’approccio alla vaccinazione e alla gestione della pandemia. È cruciale che la comunità scientifica continui a esplorare queste dinamiche complesse per ottimizzare le strategie di immunizzazione e risposta al virus. Inoltre, questi risultati sottolineano l’importanza di una valutazione continua degli schemi vaccinali, specialmente in risposta all’emergere di nuove varianti virali.</p>
  882. <p>&nbsp;</p>
  883. <p>La ricerca ha anche messo in luce la necessità di un approccio più personalizzato alla vaccinazione, considerando non solo il numero di dosi ma anche altri fattori come l’età, le condizioni di salute preesistenti e la possibile esposizione a varianti del virus. Questo studio rappresenta un passo fondamentale verso una comprensione più profonda di come il virus e le vaccinazioni interagiscono a livello individuale e collettivo, un’informazione cruciale per guidare le future politiche di salute pubblica.</p>
  884. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/covid-19-e-vaccino-uno-studio-americano-fornisce-risultati-sorprendenti/">Covid-19 e vaccino: uno studio americano fornisce risultati sorprendenti</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  885. ]]></description>
  886. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="998" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-768x511.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-750x499.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino-1140x758.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221376" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-vaccino.jpg" alt="" width="1500" height="998" />Nel corso degli ultimi anni, la pandemia di Covid-19 ha continuato a essere al centro dell’attenzione globale, spingendo la comunità scientifica a indagare incessantemente su metodi efficaci per combattere il virus. Un recente studio condotto dalla <strong>Cleveland Clinic</strong> nello stato dell’Ohio, negli Stati Uniti, ha portato alla luce risultati sorprendenti riguardo l’efficacia del vaccino contro il Covid, in particolare durante i primi quattro mesi del 2024, periodo in cui predominava la linea virale JN.1.
  887.  
  888. &nbsp;
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  890. La ricerca ha coinvolto l’analisi della situazione sanitaria di oltre <strong>47.500 dipendenti</strong> della clinica, monitorati attentamente per verificare l’incidenza di nuove infezioni da Covid. I risultati hanno evidenziato un incremento del rischio di infezione correlato al numero di dosi di vaccino somministrate. In particolare, i dati raccolti hanno mostrato che i soggetti vaccinati con <strong>due dosi</strong> presentavano un aumento del rischio del <strong>46%</strong>, coloro che avevano ricevuto <strong>tre dosi</strong> mostravano un incremento del <strong>95%</strong>, e infine, coloro che erano stati immunizzati con più di tre dosi avevano un rischio maggiore del <strong>151%</strong> rispetto a coloro che avevano ricevuto zero o una sola dose del vaccino.
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  894. Questi risultati potrebbero sembrare controintuitivi, dato che l’obiettivo principale della vaccinazione è quello di ridurre il rischio di contrarre il virus. Tuttavia, è essenziale considerare che il contesto della ricerca e le caratteristiche specifiche del ceppo virale possono influenzare significativamente l’interpretazione dei dati. La linea virale JN.1, dominante nel periodo dello studio, potrebbe avere caratteristiche peculiari che influenzano l’interazione con il sistema immunitario umano, anche in presenza di vaccinazione.
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  898. L’analisi condotta dalla Cleveland Clinic solleva questioni importanti riguardo l’approccio alla vaccinazione e alla gestione della pandemia. È cruciale che la comunità scientifica continui a esplorare queste dinamiche complesse per ottimizzare le strategie di immunizzazione e risposta al virus. Inoltre, questi risultati sottolineano l’importanza di una valutazione continua degli schemi vaccinali, specialmente in risposta all’emergere di nuove varianti virali.
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  902. La ricerca ha anche messo in luce la necessità di un approccio più personalizzato alla vaccinazione, considerando non solo il numero di dosi ma anche altri fattori come l’età, le condizioni di salute preesistenti e la possibile esposizione a varianti del virus. Questo studio rappresenta un passo fondamentale verso una comprensione più profonda di come il virus e le vaccinazioni interagiscono a livello individuale e collettivo, un’informazione cruciale per guidare le future politiche di salute pubblica.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/covid-19-e-vaccino-uno-studio-americano-fornisce-risultati-sorprendenti/">Covid-19 e vaccino: uno studio americano fornisce risultati sorprendenti</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  903. ]]></content:encoded>
  904. </item>
  905. <item>
  906. <title>Scienziati dialogano per 20 minuti con una balena, un primo passo per parlare con gli extraterrestri</title>
  907. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/scienziati-dialogano-per-20-minuti-con-una-balena-un-primo-passo-per-parlare-con-gli-extraterrestri/</link>
  908. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  909. <pubDate>Sat, 18 May 2024 16:11:15 +0000</pubDate>
  910. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  911. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=216387</guid>
  912.  
  913. <description><![CDATA[<p><img width="2448" height="1224" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena.jpg 2448w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-1920x960.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-1536x768.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-2048x1024.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2448px) 100vw, 2448px" /></p>
  914. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221373" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena.jpg" alt="" width="2448" height="1224" />In un recente e‌ straordinario sviluppo scientifico, ricercatori dell’Istituto SETI e dell’Università della California, Davis, hanno affermato di aver realizzato un <strong>dialogo</strong> con una balena, un evento che potrebbe sembrare tratto da un film di fantascienza come “Avatar 2”. Durante un’interazione di 20 minuti nelle acque del⁢ <strong>Sud-est dell’Alaska</strong>, una​ balena gobba di 38 anni, soprannominata Twain, ha ⁣risposto ai ricercatori utilizzando un “richiamo di contatto” precedentemente‍ registrato. Questo episodio rappresenta la prima volta che si verifica una comunicazione tra esseri umani e balene‌ utilizzando il linguaggio naturale di⁤ questi maestosi mammiferi marini.</p>
  915. <p>&nbsp;</p>
  916. <p>Il team di ricerca ha utilizzato una tecnica innovativa per instaurare questo contatto, che ha permesso loro di⁣ “parlare” con Twain ​in un modo mai tentato prima. La balena ha risposto attivamente al richiamo, dimostrando non solo di percepire il segnale, ma anche ‍di essere in grado di interagire ⁢con esso in modo⁣ significativo. Questo scambio ha aperto nuove frontiere nella comprensione della <strong>comunicazione interspecie</strong> ⁣ e ha sollevato importanti questioni riguardo alla capacità cognitiva delle balene.</p>
  917. <p>&nbsp;</p>
  918. <p>L’importanza di questo ‌evento va oltre la mera curiosità scientifica o l’emozione di poter “parlare” con un animale. Gli scienziati ritengono che le tecniche sviluppate e le conoscenze acquisite in questo studio potrebbero avere implicazioni significative ‌per il futuro, inclusa la possibilità ‍di interazioni con forme di ​vita extraterrestri. La capacità ‍di stabilire un ‍dialogo con una specie non ⁢umana, che possiede un sistema ‌di comunicazione complesso ​e diversificato come quello delle balene, suggerisce che potremmo un giorno essere in grado di fare lo stesso ⁣con entità intelligenti di altri mondi.</p>
  919. <p>&nbsp;</p>
  920. <p>Questo dialogo con Twain non è solo⁣ un traguardo scientifico, ma anche un ⁢promemoria ‍della profonda connessione che gli esseri umani possono avere con altre forme di vita sul nostro pianeta. La comunicazione con le balene, creature che hanno ⁢abitato gli oceani per milioni di anni prima dell’apparizione dell’uomo, apre nuove prospettive sul nostro posto nel mondo naturale e sulle nostre responsabilità verso altre specie.</p>
  921. <p>&nbsp;</p>
  922. <p>Inoltre, questo studio potrebbe ⁢portare a miglioramenti nel modo in cui gestiamo e proteggiamo gli habitat marini. Comprendere meglio come le‌ balene ‌comunicano ‌tra loro e con il loro ambiente può aiutarci a ⁤sviluppare metodi ‌più efficaci ​per la loro conservazione. Potrebbe anche influenzare le politiche di protezione delle specie minacciate, assicurando che le nostre attività non interferiscano negativamente con i loro sistemi di comunicazione naturale.</p>
  923. <p>&nbsp;</p>
  924. <p>La ricerca⁣ ha anche un valore educativo,⁣ poiché aumenta la consapevolezza pubblica sull’intelligenza e la complessità delle‌ balene. Questo può‌ stimolare un maggiore ​interesse ⁤e rispetto‍ per l’ambiente marino e le sue creature, promuovendo un approccio più sostenibile e rispettoso nei⁣ confronti degli oceani del nostro pianeta.</p>
  925. <p>&nbsp;</p>
  926. <p>La conversazione con la balena Twain non è solo un <strong>capolavoro‌ tecnologico</strong> e scientifico, ma anche un passo avanti verso una maggiore comprensione⁣ e rispetto del mondo naturale. Aprire canali di‌ comunicazione ‌con specie non umane potrebbe un giorno aiutarci a superare le barriere tra diverse forme di vita, sia sulla Terra che oltre.</p>
  927. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/scienziati-dialogano-per-20-minuti-con-una-balena-un-primo-passo-per-parlare-con-gli-extraterrestri/">Scienziati dialogano per 20 minuti con una balena, un primo passo per parlare con gli extraterrestri</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  928. ]]></description>
  929. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2448" height="1224" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena.jpg 2448w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-1920x960.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-1536x768.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-2048x1024.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2448px) 100vw, 2448px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221373" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/uomo-e-balena.jpg" alt="" width="2448" height="1224" />In un recente e‌ straordinario sviluppo scientifico, ricercatori dell’Istituto SETI e dell’Università della California, Davis, hanno affermato di aver realizzato un <strong>dialogo</strong> con una balena, un evento che potrebbe sembrare tratto da un film di fantascienza come “Avatar 2”. Durante un’interazione di 20 minuti nelle acque del⁢ <strong>Sud-est dell’Alaska</strong>, una​ balena gobba di 38 anni, soprannominata Twain, ha ⁣risposto ai ricercatori utilizzando un “richiamo di contatto” precedentemente‍ registrato. Questo episodio rappresenta la prima volta che si verifica una comunicazione tra esseri umani e balene‌ utilizzando il linguaggio naturale di⁤ questi maestosi mammiferi marini.
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  933. Il team di ricerca ha utilizzato una tecnica innovativa per instaurare questo contatto, che ha permesso loro di⁣ “parlare” con Twain ​in un modo mai tentato prima. La balena ha risposto attivamente al richiamo, dimostrando non solo di percepire il segnale, ma anche ‍di essere in grado di interagire ⁢con esso in modo⁣ significativo. Questo scambio ha aperto nuove frontiere nella comprensione della <strong>comunicazione interspecie</strong> ⁣ e ha sollevato importanti questioni riguardo alla capacità cognitiva delle balene.
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  937. L’importanza di questo ‌evento va oltre la mera curiosità scientifica o l’emozione di poter “parlare” con un animale. Gli scienziati ritengono che le tecniche sviluppate e le conoscenze acquisite in questo studio potrebbero avere implicazioni significative ‌per il futuro, inclusa la possibilità ‍di interazioni con forme di ​vita extraterrestri. La capacità ‍di stabilire un ‍dialogo con una specie non ⁢umana, che possiede un sistema ‌di comunicazione complesso ​e diversificato come quello delle balene, suggerisce che potremmo un giorno essere in grado di fare lo stesso ⁣con entità intelligenti di altri mondi.
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  941. Questo dialogo con Twain non è solo⁣ un traguardo scientifico, ma anche un ⁢promemoria ‍della profonda connessione che gli esseri umani possono avere con altre forme di vita sul nostro pianeta. La comunicazione con le balene, creature che hanno ⁢abitato gli oceani per milioni di anni prima dell’apparizione dell’uomo, apre nuove prospettive sul nostro posto nel mondo naturale e sulle nostre responsabilità verso altre specie.
  942.  
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  945. Inoltre, questo studio potrebbe ⁢portare a miglioramenti nel modo in cui gestiamo e proteggiamo gli habitat marini. Comprendere meglio come le‌ balene ‌comunicano ‌tra loro e con il loro ambiente può aiutarci a ⁤sviluppare metodi ‌più efficaci ​per la loro conservazione. Potrebbe anche influenzare le politiche di protezione delle specie minacciate, assicurando che le nostre attività non interferiscano negativamente con i loro sistemi di comunicazione naturale.
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  949. La ricerca⁣ ha anche un valore educativo,⁣ poiché aumenta la consapevolezza pubblica sull’intelligenza e la complessità delle‌ balene. Questo può‌ stimolare un maggiore ​interesse ⁤e rispetto‍ per l’ambiente marino e le sue creature, promuovendo un approccio più sostenibile e rispettoso nei⁣ confronti degli oceani del nostro pianeta.
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  953. La conversazione con la balena Twain non è solo un <strong>capolavoro‌ tecnologico</strong> e scientifico, ma anche un passo avanti verso una maggiore comprensione⁣ e rispetto del mondo naturale. Aprire canali di‌ comunicazione ‌con specie non umane potrebbe un giorno aiutarci a superare le barriere tra diverse forme di vita, sia sulla Terra che oltre.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/scienziati-dialogano-per-20-minuti-con-una-balena-un-primo-passo-per-parlare-con-gli-extraterrestri/">Scienziati dialogano per 20 minuti con una balena, un primo passo per parlare con gli extraterrestri</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  954. ]]></content:encoded>
  955. </item>
  956. <item>
  957. <title>Il METEO di GIUGNO? Ecco com&#8217;è stato negli ultimi anni</title>
  958. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-ecco-negli-ultimi-anni/</link>
  959. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  960. <pubDate>Sat, 18 May 2024 16:00:57 +0000</pubDate>
  961. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  962. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  963. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  964. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221253</guid>
  965.  
  966. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  967. <p><img class="aligncenter size-full wp-image-221450" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Ecco a voi una panoramica generale delle condizioni meteo climatiche prevalenti nei mesi di giugno degli ultimi anni in Italia. Si tratta di una sintesi basata sulle tendenze osservate:</p>
  968. <h3>Giugno 2023</h3>
  969. <ul>
  970. <li><strong>Temperature</strong>: Giugno 2023 è stato caratterizzato da temperature superiori alla media, con ondate di calore che hanno interessato diverse regioni, in particolare il Nord e il Centro Italia.</li>
  971. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state generalmente scarse, con alcune aree che hanno sperimentato siccità, soprattutto nel Nord Italia.</li>
  972. </ul>
  973. <p>&nbsp;</p>
  974. <h3>Giugno 2022</h3>
  975. <ul>
  976. <li><strong>Temperature</strong>: Anche giugno 2022 ha visto temperature sopra la media stagionale, con picchi di caldo intenso specialmente nel Nord e nelle regioni centrali.</li>
  977. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state irregolari, con alcune zone che hanno visto temporali locali, mentre altre sono rimaste relativamente asciutte.</li>
  978. </ul>
  979. <p>&nbsp;</p>
  980. <h3>Giugno 2021</h3>
  981. <ul>
  982. <li><strong>Temperature</strong>: Le temperature di giugno 2021 sono state variabili, con periodi di caldo alternati a periodi più freschi. Nel complesso, le temperature erano vicine alla media stagionale.</li>
  983. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state abbastanza distribuite, con temporali e piogge sparse in diverse regioni, specialmente nel Nord Italia.</li>
  984. </ul>
  985. <p>&nbsp;</p>
  986. <h3>Giugno 2020</h3>
  987. <ul>
  988. <li><strong>Temperature</strong>: Giugno 2020 ha registrato temperature generalmente sopra la media, ma senza eccessi di caldo prolungati.</li>
  989. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Il mese è stato caratterizzato da piogge irregolari, con alcune regioni che hanno sperimentato temporali e altre che hanno avuto periodi più secchi.</li>
  990. </ul>
  991. <p>&nbsp;</p>
  992. <h3>Giugno 2019</h3>
  993. <ul>
  994. <li><strong>Temperature</strong>: Giugno 2019 è stato particolarmente caldo, con diverse ondate di calore che hanno portato temperature ben al di sopra della media, soprattutto nel Centro-Nord.</li>
  995. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state scarse, con molte regioni che hanno visto condizioni di siccità.</li>
  996. </ul>
  997. <p>&nbsp;</p>
  998. <h3>Giugno 2018</h3>
  999. <ul>
  1000. <li><strong>Temperature</strong>: Le temperature sono state leggermente sopra la media, con alcune ondate di caldo moderate.</li>
  1001. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Il mese ha visto precipitazioni variabili, con alcune aree che hanno sperimentato temporali e altre che sono rimaste asciutte.</li>
  1002. </ul>
  1003. <p>&nbsp;</p>
  1004. <h3>Tendenze Generali</h3>
  1005. <p>Negli ultimi anni, giugno in Italia ha mostrato una tendenza verso temperature più elevate rispetto alla media storica, con frequenti ondate di calore. Le precipitazioni sono state irregolari, spesso caratterizzate da temporali locali e una distribuzione non uniforme delle piogge. Questi trend sono coerenti con gli effetti dei cambiamenti climatici, che stanno portando a un aumento delle temperature e a una maggiore variabilità nelle condizioni meteo.</p>
  1006. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-ecco-negli-ultimi-anni/">Il METEO di GIUGNO? Ecco com&#8217;è stato negli ultimi anni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1007. ]]></description>
  1008. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><img class="aligncenter size-full wp-image-221450" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_D.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Ecco a voi una panoramica generale delle condizioni meteo climatiche prevalenti nei mesi di giugno degli ultimi anni in Italia. Si tratta di una sintesi basata sulle tendenze osservate:
  1009. <h3>Giugno 2023</h3>
  1010. <ul>
  1011. <li><strong>Temperature</strong>: Giugno 2023 è stato caratterizzato da temperature superiori alla media, con ondate di calore che hanno interessato diverse regioni, in particolare il Nord e il Centro Italia.</li>
  1012. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state generalmente scarse, con alcune aree che hanno sperimentato siccità, soprattutto nel Nord Italia.</li>
  1013. </ul>
  1014. &nbsp;
  1015. <h3>Giugno 2022</h3>
  1016. <ul>
  1017. <li><strong>Temperature</strong>: Anche giugno 2022 ha visto temperature sopra la media stagionale, con picchi di caldo intenso specialmente nel Nord e nelle regioni centrali.</li>
  1018. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state irregolari, con alcune zone che hanno visto temporali locali, mentre altre sono rimaste relativamente asciutte.</li>
  1019. </ul>
  1020. &nbsp;
  1021. <h3>Giugno 2021</h3>
  1022. <ul>
  1023. <li><strong>Temperature</strong>: Le temperature di giugno 2021 sono state variabili, con periodi di caldo alternati a periodi più freschi. Nel complesso, le temperature erano vicine alla media stagionale.</li>
  1024. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state abbastanza distribuite, con temporali e piogge sparse in diverse regioni, specialmente nel Nord Italia.</li>
  1025. </ul>
  1026. &nbsp;
  1027. <h3>Giugno 2020</h3>
  1028. <ul>
  1029. <li><strong>Temperature</strong>: Giugno 2020 ha registrato temperature generalmente sopra la media, ma senza eccessi di caldo prolungati.</li>
  1030. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Il mese è stato caratterizzato da piogge irregolari, con alcune regioni che hanno sperimentato temporali e altre che hanno avuto periodi più secchi.</li>
  1031. </ul>
  1032. &nbsp;
  1033. <h3>Giugno 2019</h3>
  1034. <ul>
  1035. <li><strong>Temperature</strong>: Giugno 2019 è stato particolarmente caldo, con diverse ondate di calore che hanno portato temperature ben al di sopra della media, soprattutto nel Centro-Nord.</li>
  1036. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Le precipitazioni sono state scarse, con molte regioni che hanno visto condizioni di siccità.</li>
  1037. </ul>
  1038. &nbsp;
  1039. <h3>Giugno 2018</h3>
  1040. <ul>
  1041. <li><strong>Temperature</strong>: Le temperature sono state leggermente sopra la media, con alcune ondate di caldo moderate.</li>
  1042. <li><strong>Precipitazioni</strong>: Il mese ha visto precipitazioni variabili, con alcune aree che hanno sperimentato temporali e altre che sono rimaste asciutte.</li>
  1043. </ul>
  1044. &nbsp;
  1045. <h3>Tendenze Generali</h3>
  1046. Negli ultimi anni, giugno in Italia ha mostrato una tendenza verso temperature più elevate rispetto alla media storica, con frequenti ondate di calore. Le precipitazioni sono state irregolari, spesso caratterizzate da temporali locali e una distribuzione non uniforme delle piogge. Questi trend sono coerenti con gli effetti dei cambiamenti climatici, che stanno portando a un aumento delle temperature e a una maggiore variabilità nelle condizioni meteo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-ecco-negli-ultimi-anni/">Il METEO di GIUGNO? Ecco com&#8217;è stato negli ultimi anni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1047. ]]></content:encoded>
  1048. </item>
  1049. <item>
  1050. <title>Uno strano verme marino tirrenico con occhi enormi: vi spieghiamo perché</title>
  1051. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/uno-strano-verme-marino-tirrenico-con-occhi-enormi-vi-spieghiamo-perche/</link>
  1052. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  1053. <pubDate>Sat, 18 May 2024 15:29:26 +0000</pubDate>
  1054. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1055. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=216444</guid>
  1056.  
  1057. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="750" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  1058. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221369" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti.jpg" alt="" width="1500" height="750" />Nel Mar Tirreno, vicino all’isola di Ponza, si nasconde una creatura marina di straordinaria peculiarità: il <strong>verme setoloso Vanadis</strong>. Questo minuscolo organismo trasparente possiede una caratteristica davvero insolita che lo distingue nettamente nel regno animale: i suoi occhi. Proporzionalmente parlando, gli occhi di questo verme sono enormi, tanto che se gli esseri umani avessero occhi della stessa proporzione, sarebbero costretti a trasportarli in una robusta carriola, data la loro stima di peso aggiuntivo di circa <strong>100kg</strong>.</p>
  1059. <p>&nbsp;</p>
  1060. <p>Questi occhi, che ricordano due palloncini rossi e luccicanti, sembrano quasi fuori luogo su un corpo tanto esile e trasparente. In effetti, il peso degli occhi del verme Vanadis rappresenta circa venti volte il peso del resto della sua testa, un dettaglio che accentua ulteriormente la loro straordinaria dimensione.</p>
  1061. <p>&nbsp;</p>
  1062. <p>I <strong>vermi setolosi</strong>, noti anche come <strong>policheti</strong>, trovano il loro habitat naturale nelle acque che circondano Ponza, un’isola situata a ovest di Napoli. Questi organismi condividono con alcuni vacanzieri estivi dell’isola la preferenza per la vita notturna: entrambi tendono a scomparire alla vista durante le ore di forte insolazione, per riemergere solo dopo il tramonto.</p>
  1063. <p>&nbsp;</p>
  1064. <p>Ma quali funzioni svolgono questi imponenti organi visivi nel cuore della notte? La domanda suscita curiosità e speculazioni. Gli occhi del polichete Vanadis, oltre a conferirgli un aspetto quasi alieno, sono fondamentali per la sua sopravvivenza in un ambiente tanto competitivo e ricco di predatori come il Mediterraneo. Durante le ore oscure, quando la luce del sole non penetra le profondità marine, questi occhi diventano strumenti preziosi per navigare nell’ambiente, individuare prede o evitare minacce.</p>
  1065. <p>&nbsp;</p>
  1066. <p>La capacità di vedere efficacemente in condizioni di scarsa luminosità è un vantaggio evolutivo non trascurabile per questi vermi. La loro visione, potenziata dalle dimensioni generose degli occhi, permette loro di sfruttare le risorse dell’habitat notturno, spesso ignorate da altre specie con capacità visive meno sviluppate.</p>
  1067. <p>&nbsp;</p>
  1068. <p>Inoltre, la presenza di questi occhi così grandi e evidenti potrebbe anche giocare un ruolo nel comportamento sociale e riproduttivo dei policheti. Sebbene le ricerche in questo campo siano ancora all’inizio, è plausibile ipotizzare che gli occhi servano non solo come strumenti di sopravvivenza ma anche come segnali visivi tra membri della stessa specie.</p>
  1069. <p>&nbsp;</p>
  1070. <p>In sintesi, il verme setoloso Vanadis è un esempio affascinante di come la natura possa sviluppare soluzioni estreme e apparentemente bizzarre per adattarsi e prosperare in ambienti specifici. Le sue caratteristiche uniche, in particolare gli occhi di dimensioni sproporzionate, illustrano la straordinaria diversità di strategie adattative presenti nel mondo naturale, sottolineando quanto ancora ci sia da scoprire e comprendere degli abitanti più reconditi del nostro pianeta.</p>
  1071. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/uno-strano-verme-marino-tirrenico-con-occhi-enormi-vi-spieghiamo-perche/">Uno strano verme marino tirrenico con occhi enormi: vi spieghiamo perché</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1072. ]]></description>
  1073. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="750" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221369" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/verme-occhi-giganti.jpg" alt="" width="1500" height="750" />Nel Mar Tirreno, vicino all’isola di Ponza, si nasconde una creatura marina di straordinaria peculiarità: il <strong>verme setoloso Vanadis</strong>. Questo minuscolo organismo trasparente possiede una caratteristica davvero insolita che lo distingue nettamente nel regno animale: i suoi occhi. Proporzionalmente parlando, gli occhi di questo verme sono enormi, tanto che se gli esseri umani avessero occhi della stessa proporzione, sarebbero costretti a trasportarli in una robusta carriola, data la loro stima di peso aggiuntivo di circa <strong>100kg</strong>.
  1074.  
  1075. &nbsp;
  1076.  
  1077. Questi occhi, che ricordano due palloncini rossi e luccicanti, sembrano quasi fuori luogo su un corpo tanto esile e trasparente. In effetti, il peso degli occhi del verme Vanadis rappresenta circa venti volte il peso del resto della sua testa, un dettaglio che accentua ulteriormente la loro straordinaria dimensione.
  1078.  
  1079. &nbsp;
  1080.  
  1081. I <strong>vermi setolosi</strong>, noti anche come <strong>policheti</strong>, trovano il loro habitat naturale nelle acque che circondano Ponza, un’isola situata a ovest di Napoli. Questi organismi condividono con alcuni vacanzieri estivi dell’isola la preferenza per la vita notturna: entrambi tendono a scomparire alla vista durante le ore di forte insolazione, per riemergere solo dopo il tramonto.
  1082.  
  1083. &nbsp;
  1084.  
  1085. Ma quali funzioni svolgono questi imponenti organi visivi nel cuore della notte? La domanda suscita curiosità e speculazioni. Gli occhi del polichete Vanadis, oltre a conferirgli un aspetto quasi alieno, sono fondamentali per la sua sopravvivenza in un ambiente tanto competitivo e ricco di predatori come il Mediterraneo. Durante le ore oscure, quando la luce del sole non penetra le profondità marine, questi occhi diventano strumenti preziosi per navigare nell’ambiente, individuare prede o evitare minacce.
  1086.  
  1087. &nbsp;
  1088.  
  1089. La capacità di vedere efficacemente in condizioni di scarsa luminosità è un vantaggio evolutivo non trascurabile per questi vermi. La loro visione, potenziata dalle dimensioni generose degli occhi, permette loro di sfruttare le risorse dell’habitat notturno, spesso ignorate da altre specie con capacità visive meno sviluppate.
  1090.  
  1091. &nbsp;
  1092.  
  1093. Inoltre, la presenza di questi occhi così grandi e evidenti potrebbe anche giocare un ruolo nel comportamento sociale e riproduttivo dei policheti. Sebbene le ricerche in questo campo siano ancora all’inizio, è plausibile ipotizzare che gli occhi servano non solo come strumenti di sopravvivenza ma anche come segnali visivi tra membri della stessa specie.
  1094.  
  1095. &nbsp;
  1096.  
  1097. In sintesi, il verme setoloso Vanadis è un esempio affascinante di come la natura possa sviluppare soluzioni estreme e apparentemente bizzarre per adattarsi e prosperare in ambienti specifici. Le sue caratteristiche uniche, in particolare gli occhi di dimensioni sproporzionate, illustrano la straordinaria diversità di strategie adattative presenti nel mondo naturale, sottolineando quanto ancora ci sia da scoprire e comprendere degli abitanti più reconditi del nostro pianeta.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/uno-strano-verme-marino-tirrenico-con-occhi-enormi-vi-spieghiamo-perche/">Uno strano verme marino tirrenico con occhi enormi: vi spieghiamo perché</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1098. ]]></content:encoded>
  1099. </item>
  1100. <item>
  1101. <title>Diversificazione della vita terrestre? Grazie a un campo magnetico debole</title>
  1102. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/diversificazione-della-vita-terrestre-grazie-a-un-campo-magnetico-debole/</link>
  1103. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  1104. <pubDate>Sat, 18 May 2024 14:53:02 +0000</pubDate>
  1105. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1106. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=217789</guid>
  1107.  
  1108. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  1109. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221366" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />In‌ un periodo‌ compreso ‌tra⁣ <strong>591 ⁤e 565 milioni di anni fa</strong>, il campo magnetico terrestre ha subito una <strong>riduzione insolita</strong> della sua intensità. Questo fenomeno ha coinciso ‌con un⁤ <strong>aumento significativo dei ⁤livelli di ossigeno</strong> nell’atmosfera⁣ e negli oceani, come riportato in uno studio pubblicato su Communications Earth &amp; Environment. Gli autori dello studio ipotizzano che l’indebolimento del campo magnetico possa aver⁣ contribuito a ⁢questo incremento​ di ossigeno, ⁢essenziale​ per il⁤ sostegno all’evoluzione⁢ di alcune ​delle prime forme di vita complesse.</p>
  1110. <p>&nbsp;</p>
  1111. <p>Durante il ⁣periodo tra‍ 600 e 540 milioni di anni fa, la vita sulla Terra era rappresentata principalmente ‍da organismi morbidi,‌ noti come fauna di Ediacara, considerati i primi⁣ animali multicellulari complessi conosciuti. Il ‌record fossile ⁤indica che questi organismi hanno subito una notevole diversificazione in termini di complessità e tipologia tra 575⁤ e 565 milioni⁣ di anni fa.‌ Ricerche precedenti⁣ hanno​ collegato questa diversificazione a un aumento significativo dei livelli di ossigeno nell’atmosfera e negli oceani, verificatosi nello stesso periodo. Tuttavia, le‍ cause precise di questo aumento di ossigeno rimangono ancora oggetto ‌di studio.</p>
  1112. <p>&nbsp;</p>
  1113. <p>L’articolo ‌suggerisce che le variazioni ‌nel campo magnetico terrestre potrebbero ⁣avere un impatto ⁢diretto sull’ambiente atmosferico e marino. Un ⁤campo ‍magnetico​ più‌ debole potrebbe aver permesso una maggiore incidenza di radiazioni cosmiche‌ sulla Terra, influenzando così⁣ la composizione chimica dell’atmosfera e⁢ facilitando l’aumento dei livelli⁢ di ossigeno. Questo incremento⁤ di​ ossigeno è fondamentale poiché sostiene processi biologici più complessi, necessari per lo sviluppo di forme di vita più evolute.</p>
  1114. <p>&nbsp;</p>
  1115. <p>La correlazione tra il declino del campo magnetico e l’aumento dell’ossigeno apre nuove⁣ prospettive sulla comprensione ⁢delle condizioni ⁣ambientali che hanno favorito ⁤l’emergere della vita​ complessa sul nostro pianeta. Questi‍ cambiamenti ambientali hanno probabilmente‍ creato le ⁣condizioni ⁣ideali per ‌la proliferazione e l’evoluzione di organismi multicellulari, segnando un punto di svolta nell’evoluzione​ della vita⁢ sulla Terra.</p>
  1116. <p>&nbsp;</p>
  1117. <p>L’analisi di questi fenomeni‍ richiede un approccio interdisciplinare che coinvolga geologi, biologi e climatologi, al fine di costruire un‍ quadro più ‍completo⁢ delle interazioni tra​ i vari sistemi della Terra‌ durante⁢ periodi critici della sua storia⁤ geologica e biologica. La comprensione di​ questi processi ⁣non solo ‍illumina aspetti del passato remoto del ​nostro pianeta ​ma potrebbe anche offrire spunti su come fenomeni simili potrebbero influenzare ‌l’ambiente terrestre in contesti attuali o ⁢futuri.</p>
  1118. <p>&nbsp;</p>
  1119. <p>Lo studio del ⁤legame tra il campo magnetico terrestre e⁣ i livelli di ossigeno durante il periodo Ediacarano offre una visione intrigante e potenzialmente rivoluzionaria delle dinamiche ‌che ⁤hanno permesso lo sviluppo ‍di ‍vita complessa sulla Terra. Queste scoperte sottolineano⁤ l’importanza di continuare a ‍esplorare e comprendere i meccanismi sottostanti ai grandi ‌eventi evolutivi, ⁢utilizzando tecnologie avanzate ⁣e approcci multidisciplinari.</p>
  1120. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/diversificazione-della-vita-terrestre-grazie-a-un-campo-magnetico-debole/">Diversificazione della vita terrestre? Grazie a un campo magnetico debole</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1121. ]]></description>
  1122. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221366" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/vita-primordiale-terra.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />In‌ un periodo‌ compreso ‌tra⁣ <strong>591 ⁤e 565 milioni di anni fa</strong>, il campo magnetico terrestre ha subito una <strong>riduzione insolita</strong> della sua intensità. Questo fenomeno ha coinciso ‌con un⁤ <strong>aumento significativo dei ⁤livelli di ossigeno</strong> nell’atmosfera⁣ e negli oceani, come riportato in uno studio pubblicato su Communications Earth &amp; Environment. Gli autori dello studio ipotizzano che l’indebolimento del campo magnetico possa aver⁣ contribuito a ⁢questo incremento​ di ossigeno, ⁢essenziale​ per il⁤ sostegno all’evoluzione⁢ di alcune ​delle prime forme di vita complesse.
  1123.  
  1124. &nbsp;
  1125.  
  1126. Durante il ⁣periodo tra‍ 600 e 540 milioni di anni fa, la vita sulla Terra era rappresentata principalmente ‍da organismi morbidi,‌ noti come fauna di Ediacara, considerati i primi⁣ animali multicellulari complessi conosciuti. Il ‌record fossile ⁤indica che questi organismi hanno subito una notevole diversificazione in termini di complessità e tipologia tra 575⁤ e 565 milioni⁣ di anni fa.‌ Ricerche precedenti⁣ hanno​ collegato questa diversificazione a un aumento significativo dei livelli di ossigeno nell’atmosfera e negli oceani, verificatosi nello stesso periodo. Tuttavia, le‍ cause precise di questo aumento di ossigeno rimangono ancora oggetto ‌di studio.
  1127.  
  1128. &nbsp;
  1129.  
  1130. L’articolo ‌suggerisce che le variazioni ‌nel campo magnetico terrestre potrebbero ⁣avere un impatto ⁢diretto sull’ambiente atmosferico e marino. Un ⁤campo ‍magnetico​ più‌ debole potrebbe aver permesso una maggiore incidenza di radiazioni cosmiche‌ sulla Terra, influenzando così⁣ la composizione chimica dell’atmosfera e⁢ facilitando l’aumento dei livelli⁢ di ossigeno. Questo incremento⁤ di​ ossigeno è fondamentale poiché sostiene processi biologici più complessi, necessari per lo sviluppo di forme di vita più evolute.
  1131.  
  1132. &nbsp;
  1133.  
  1134. La correlazione tra il declino del campo magnetico e l’aumento dell’ossigeno apre nuove⁣ prospettive sulla comprensione ⁢delle condizioni ⁣ambientali che hanno favorito ⁤l’emergere della vita​ complessa sul nostro pianeta. Questi‍ cambiamenti ambientali hanno probabilmente‍ creato le ⁣condizioni ⁣ideali per ‌la proliferazione e l’evoluzione di organismi multicellulari, segnando un punto di svolta nell’evoluzione​ della vita⁢ sulla Terra.
  1135.  
  1136. &nbsp;
  1137.  
  1138. L’analisi di questi fenomeni‍ richiede un approccio interdisciplinare che coinvolga geologi, biologi e climatologi, al fine di costruire un‍ quadro più ‍completo⁢ delle interazioni tra​ i vari sistemi della Terra‌ durante⁢ periodi critici della sua storia⁤ geologica e biologica. La comprensione di​ questi processi ⁣non solo ‍illumina aspetti del passato remoto del ​nostro pianeta ​ma potrebbe anche offrire spunti su come fenomeni simili potrebbero influenzare ‌l’ambiente terrestre in contesti attuali o ⁢futuri.
  1139.  
  1140. &nbsp;
  1141.  
  1142. Lo studio del ⁤legame tra il campo magnetico terrestre e⁣ i livelli di ossigeno durante il periodo Ediacarano offre una visione intrigante e potenzialmente rivoluzionaria delle dinamiche ‌che ⁤hanno permesso lo sviluppo ‍di ‍vita complessa sulla Terra. Queste scoperte sottolineano⁤ l’importanza di continuare a ‍esplorare e comprendere i meccanismi sottostanti ai grandi ‌eventi evolutivi, ⁢utilizzando tecnologie avanzate ⁣e approcci multidisciplinari.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/diversificazione-della-vita-terrestre-grazie-a-un-campo-magnetico-debole/">Diversificazione della vita terrestre? Grazie a un campo magnetico debole</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1143. ]]></content:encoded>
  1144. </item>
  1145. <item>
  1146. <title>L&#8217;enigmatico monolite di Hattusa: un mistero non risolto</title>
  1147. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-enigmatico-monolite-di-hattusa-un-mistero-non-risolto/</link>
  1148. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  1149. <pubDate>Sat, 18 May 2024 14:09:04 +0000</pubDate>
  1150. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1151. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220466</guid>
  1152.  
  1153. <description><![CDATA[<p><img width="2309" height="1299" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite.jpg 2309w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-1920x1080.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-2048x1152.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2309px) 100vw, 2309px" /></p>
  1154. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221363" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite.jpg" alt="" width="2309" height="1299" />Nel cuore dell’antica città di Hattusa, situata nell’odierna Turchia, si erge un elemento che cattura l’attenzione di studiosi e visitatori: un imponente <strong>monolite</strong> di nefrite, scolpito a forma di cubo. Questo sito archeologico, un tempo capitale dell’impero ittita, ospitava tra i <strong>40.000 e 50.000 abitanti</strong> al culmine della sua potenza, intorno al 1340 a.C., e comprendeva numerose strutture religiose, residenze reali e fortificazioni. Nonostante l’abbandono graduale della città intorno al 1200 a.C., molte di queste costruzioni sono sopravvissute fino ai giorni nostri, seppur in condizioni precarie.</p>
  1155. <p>&nbsp;</p>
  1156. <p>Il <strong>monolite</strong>, noto localmente come “pietra dei desideri”, è stato scoperto tra le rovine del Grande Tempio di Hattusa. La sua composizione in nefrite, un materiale noto anche come <strong>giada</strong>, lo rende un reperto di particolare interesse, data la sua diversità rispetto agli altri manufatti ritrovati nel sito. Nonostante la nefrite sia un materiale reperibile nella regione, la preservazione di un blocco monolitico di tali dimensioni è considerata notevole.</p>
  1157. <p>&nbsp;</p>
  1158. <p>L’archeologo Andreas Schachner, in una dichiarazione rilasciata nel 2019 all’agenzia Anadolu, ha sottolineato come il colore verde e la consistenza del monolite lo rendano un oggetto di grande attrazione, diverso da qualsiasi altro ritrovato nell’area archeologica. Tuttavia, nonostante le indagini, la <strong>funzione originaria</strong> di questa imponente pietra rimane un mistero. Alcuni studiosi ipotizzano che potesse avere una <strong>significanza religiosa</strong>, legata ai culti prevalenti nell’Impero ittita, come suggerito dai ritrovamenti nel vicino insediamento di Alaca Höyük, che sembra fosse un importante centro cultuale nel periodo finale dell’impero.</p>
  1159. <p>&nbsp;</p>
  1160. <p>Damien Stone, nel suo libro “The Hittites: Lost Civilizations”, propone che il sito potrebbe essere stato dedicato a una dea del Sole, con il nome più probabile di Arinna, la città della dea del Sole, sebbene non siano state ancora trovate iscrizioni che confermino questa teoria. Nonostante la presenza abbondante di nefrite nella regione, simili monoliti non sono stati scoperti altrove, il che solleva ulteriori interrogativi sulla sua importanza e sul suo uso effettivo. Alcuni suggeriscono che potrebbe semplicemente essere stato utilizzato come base per una statua.</p>
  1161. <p>&nbsp;</p>
  1162. <p>Senza nuove scoperte significative nel sito di Hattusa o in aree circostanti, il vero scopo di questo enigmatico monolite potrebbe non essere mai chiarito. Ciò che è certo, però, è che nonostante le credenze locali, questo monolite non possiede alcun potere di esaudire desideri. La sua presenza rimane un affascinante promemoria della ricchezza culturale e storica dell’Impero ittita, stimolando la curiosità e l’immaginazione di archeologi e appassionati di storia.</p>
  1163. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-enigmatico-monolite-di-hattusa-un-mistero-non-risolto/">L&#8217;enigmatico monolite di Hattusa: un mistero non risolto</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1164. ]]></description>
  1165. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2309" height="1299" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite.jpg 2309w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-1920x1080.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-2048x1152.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2309px) 100vw, 2309px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221363" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/hattusa-monolite.jpg" alt="" width="2309" height="1299" />Nel cuore dell’antica città di Hattusa, situata nell’odierna Turchia, si erge un elemento che cattura l’attenzione di studiosi e visitatori: un imponente <strong>monolite</strong> di nefrite, scolpito a forma di cubo. Questo sito archeologico, un tempo capitale dell’impero ittita, ospitava tra i <strong>40.000 e 50.000 abitanti</strong> al culmine della sua potenza, intorno al 1340 a.C., e comprendeva numerose strutture religiose, residenze reali e fortificazioni. Nonostante l’abbandono graduale della città intorno al 1200 a.C., molte di queste costruzioni sono sopravvissute fino ai giorni nostri, seppur in condizioni precarie.
  1166.  
  1167. &nbsp;
  1168.  
  1169. Il <strong>monolite</strong>, noto localmente come “pietra dei desideri”, è stato scoperto tra le rovine del Grande Tempio di Hattusa. La sua composizione in nefrite, un materiale noto anche come <strong>giada</strong>, lo rende un reperto di particolare interesse, data la sua diversità rispetto agli altri manufatti ritrovati nel sito. Nonostante la nefrite sia un materiale reperibile nella regione, la preservazione di un blocco monolitico di tali dimensioni è considerata notevole.
  1170.  
  1171. &nbsp;
  1172.  
  1173. L’archeologo Andreas Schachner, in una dichiarazione rilasciata nel 2019 all’agenzia Anadolu, ha sottolineato come il colore verde e la consistenza del monolite lo rendano un oggetto di grande attrazione, diverso da qualsiasi altro ritrovato nell’area archeologica. Tuttavia, nonostante le indagini, la <strong>funzione originaria</strong> di questa imponente pietra rimane un mistero. Alcuni studiosi ipotizzano che potesse avere una <strong>significanza religiosa</strong>, legata ai culti prevalenti nell’Impero ittita, come suggerito dai ritrovamenti nel vicino insediamento di Alaca Höyük, che sembra fosse un importante centro cultuale nel periodo finale dell’impero.
  1174.  
  1175. &nbsp;
  1176.  
  1177. Damien Stone, nel suo libro “The Hittites: Lost Civilizations”, propone che il sito potrebbe essere stato dedicato a una dea del Sole, con il nome più probabile di Arinna, la città della dea del Sole, sebbene non siano state ancora trovate iscrizioni che confermino questa teoria. Nonostante la presenza abbondante di nefrite nella regione, simili monoliti non sono stati scoperti altrove, il che solleva ulteriori interrogativi sulla sua importanza e sul suo uso effettivo. Alcuni suggeriscono che potrebbe semplicemente essere stato utilizzato come base per una statua.
  1178.  
  1179. &nbsp;
  1180.  
  1181. Senza nuove scoperte significative nel sito di Hattusa o in aree circostanti, il vero scopo di questo enigmatico monolite potrebbe non essere mai chiarito. Ciò che è certo, però, è che nonostante le credenze locali, questo monolite non possiede alcun potere di esaudire desideri. La sua presenza rimane un affascinante promemoria della ricchezza culturale e storica dell’Impero ittita, stimolando la curiosità e l’immaginazione di archeologi e appassionati di storia.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-enigmatico-monolite-di-hattusa-un-mistero-non-risolto/">L&#8217;enigmatico monolite di Hattusa: un mistero non risolto</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1182. ]]></content:encoded>
  1183. </item>
  1184. <item>
  1185. <title>Maggio è il mese dal meteo ALLUVIONALE</title>
  1186. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-e-il-mese-dal-meteo-alluvionale/</link>
  1187. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  1188. <pubDate>Sat, 18 May 2024 14:00:20 +0000</pubDate>
  1189. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  1190. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  1191. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  1192. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220885</guid>
  1193.  
  1194. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  1195. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-primavera-folle-fine-maggio-esplosivo/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220993" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Ebbene sì, ormai è un dato di fatto che le condizioni meteo climatiche di maggio siano diventate tra le peggiori di tutto l'anno.</em></a></p>
  1196. <p>&nbsp;</p>
  1197. <p><strong>Ci si potrebbe chiedere perché, in realtà non c'è un motivo specifico se non chiaramente tutte le dinamiche atmosferiche che sono state ampiamente descritte nel corso delle settimane scorse</strong>. Dinamiche che hanno portato evidentemente degli scossoni tali da creare i presupposti per questo tipo di scenario meteorologico.</p>
  1198. <p>&nbsp;</p>
  1199. <p><strong>Sapevamo che avrebbe piovuto tanto</strong>, l'altro giorno infatti avevamo scritto un approfondimento evidenziando il rischio di fenomeni particolarmente abbondanti persistenti in alcune parti del nord Italia, soprattutto al nord-ovest.</p>
  1200. <p>&nbsp;</p>
  1201. <p><strong>Detto fatto, la cronaca meteo è balzata prepotentemente alla ribalta soprattutto per quel che concerne Milano e dintorni</strong>, dove le precipitazioni hanno raggiunto accumuli eccezionali tali da determinare l'esondazione dei corsi d'acqua.</p>
  1202. <p>&nbsp;</p>
  1203. <p><strong>Purtroppo non è finita qui</strong>, infatti gli aggiornamenti dei vari modelli previsionali ad alta risoluzione ci dicono che di pioggia ne cadrà ancora tanta. Peraltro localmente Potrebbe trattarsi di fenomeni a carattere di nubifragio temporalesco.</p>
  1204. <p>&nbsp;</p>
  1205. <p><strong>Ma quand'è che si potrà sperare in un miglioramento?</strong> Beh, diciamo che le proiezioni modellistiche non lasciano presagire nulla di buono, infatti un po' tutti i centri di calcolo internazionali ci dicono che anche la prossima settimana potrebbe proporre precipitazioni localmente abbondanti.</p>
  1206. <p>&nbsp;</p>
  1207. <p><em>Questo però è argomento che tratteremo nello specifico in altra sede, argomento che tra l'altro stavolta potrebbe riguardare un po' tutta Italia.</em></p>
  1208. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-e-il-mese-dal-meteo-alluvionale/">Maggio è il mese dal meteo ALLUVIONALE</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1209. ]]></description>
  1210. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-primavera-folle-fine-maggio-esplosivo/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220993" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-I.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Ebbene sì, ormai è un dato di fatto che le condizioni meteo climatiche di maggio siano diventate tra le peggiori di tutto l'anno.</em></a>
  1211.  
  1212. &nbsp;
  1213.  
  1214. <strong>Ci si potrebbe chiedere perché, in realtà non c'è un motivo specifico se non chiaramente tutte le dinamiche atmosferiche che sono state ampiamente descritte nel corso delle settimane scorse</strong>. Dinamiche che hanno portato evidentemente degli scossoni tali da creare i presupposti per questo tipo di scenario meteorologico.
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  1218. <strong>Sapevamo che avrebbe piovuto tanto</strong>, l'altro giorno infatti avevamo scritto un approfondimento evidenziando il rischio di fenomeni particolarmente abbondanti persistenti in alcune parti del nord Italia, soprattutto al nord-ovest.
  1219.  
  1220. &nbsp;
  1221.  
  1222. <strong>Detto fatto, la cronaca meteo è balzata prepotentemente alla ribalta soprattutto per quel che concerne Milano e dintorni</strong>, dove le precipitazioni hanno raggiunto accumuli eccezionali tali da determinare l'esondazione dei corsi d'acqua.
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  1225.  
  1226. <strong>Purtroppo non è finita qui</strong>, infatti gli aggiornamenti dei vari modelli previsionali ad alta risoluzione ci dicono che di pioggia ne cadrà ancora tanta. Peraltro localmente Potrebbe trattarsi di fenomeni a carattere di nubifragio temporalesco.
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  1230. <strong>Ma quand'è che si potrà sperare in un miglioramento?</strong> Beh, diciamo che le proiezioni modellistiche non lasciano presagire nulla di buono, infatti un po' tutti i centri di calcolo internazionali ci dicono che anche la prossima settimana potrebbe proporre precipitazioni localmente abbondanti.
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  1234. <em>Questo però è argomento che tratteremo nello specifico in altra sede, argomento che tra l'altro stavolta potrebbe riguardare un po' tutta Italia.</em><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-e-il-mese-dal-meteo-alluvionale/">Maggio è il mese dal meteo ALLUVIONALE</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1235. ]]></content:encoded>
  1236. </item>
  1237. <item>
  1238. <title>Primo test del drone sottomarino Manta Ray superato con successo: non avrà solo applicazioni militari</title>
  1239. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/primo-test-del-drone-sottomarino-manta-ray-superato-con-successo-non-avra-solo-applicazioni-militari/</link>
  1240. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  1241. <pubDate>Sat, 18 May 2024 13:32:23 +0000</pubDate>
  1242. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1243. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220521</guid>
  1244.  
  1245. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  1246. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221359" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino.jpg" alt="" width="1500" height="841" />Nelle profondità degli oceani, un nuovo protagonista tecnologico sta emergendo, promettendo di rivoluzionare il modo in cui vengono condotte le missioni subacquee a lunga distanza. Si tratta di un drone sottomarino, ispirato alla forma elegante e maestosa della manta. Questo innovativo veicolo, notevolmente più grande di una piccola imbarcazione, ha recentemente completato una serie di test su larga scala lungo le coste della California meridionale, dimostrando le sue capacità uniche.</p>
  1247. <p>&nbsp;</p>
  1248. <p>Il prototipo è stato sviluppato da Northrop Grumman, un colosso dell’aviazione statunitense, con il sostegno finanziario del programma DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) del governo degli Stati Uniti. Questo progetto ambizioso mira a creare una piattaforma autonoma capace di navigare per migliaia di chilometri sotto la superficie dell’oceano, esplorando aree che fino ad ora sono rimaste inaccessibili con i mezzi tradizionali.</p>
  1249. <p>&nbsp;</p>
  1250. <p>Durante gli ultimi tre mesi, il drone ha superato tutte le fasi di verifica, operando in condizioni reali e affrontando le sfide imposte dall’ambiente marino. La sua struttura, che ricorda la forma di una manta, non è solo una scelta estetica ma risponde a precise esigenze funzionali. La forma idrodinamica del drone gli permette di muoversi con agilità nell’acqua, riducendo al minimo la resistenza e massimizzando l’efficienza energetica.</p>
  1251. <p>&nbsp;</p>
  1252. <p><strong>L’importanza di questa tecnologia</strong> non risiede solo nella sua capacità di coprire distanze oceaniche estese, ma anche nel suo potenziale di svolgere una varietà di missioni che vanno dalla ricerca scientifica alla sorveglianza, dalla raccolta di dati ambientali alla possibile ispezione di infrastrutture sottomarine. Inoltre, il drone è progettato per operare in autonomia per periodi prolungati, il che potrebbe aprire nuove frontiere nella ricerca oceanografica e nel monitoraggio degli ambienti marini.</p>
  1253. <p>&nbsp;</p>
  1254. <p>Il successo dei test iniziali rappresenta un passo significativo verso l’ulteriore sviluppo e l’eventuale implementazione di questa tecnologia. Gli ingegneri di Northrop Grumman continueranno a perfezionare il design e le funzionalità del drone, assicurando che possa affrontare efficacemente le sfide che i mari del mondo presentano. La collaborazione con DARPA garantisce che il progetto beneficerà delle più avanzate ricerche nel campo della difesa e della tecnologia, potenziando così le capacità operative del drone.</p>
  1255. <p>&nbsp;</p>
  1256. <p>Questo drone sottomarino rappresenta non solo un’innovazione tecnologica ma anche un potenziale cambiamento paradigmatico nel modo in cui gli esseri umani interagiscono con gli oceani. Con la sua capacità di navigare in autonomia attraverso vasti tratti di mare, il drone offre una finestra senza precedenti sul mondo sottomarino, promettendo di ampliare significativamente la nostra comprensione degli oceani. Le implicazioni di tale tecnologia sono vastissime e potrebbero influenzare diversi settori, dalla sicurezza nazionale alla conservazione ambientale, dalla biologia marina all’industria petrolifera e del gas.</p>
  1257. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/primo-test-del-drone-sottomarino-manta-ray-superato-con-successo-non-avra-solo-applicazioni-militari/">Primo test del drone sottomarino Manta Ray superato con successo: non avrà solo applicazioni militari</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1258. ]]></description>
  1259. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221359" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-sottomarino.jpg" alt="" width="1500" height="841" />Nelle profondità degli oceani, un nuovo protagonista tecnologico sta emergendo, promettendo di rivoluzionare il modo in cui vengono condotte le missioni subacquee a lunga distanza. Si tratta di un drone sottomarino, ispirato alla forma elegante e maestosa della manta. Questo innovativo veicolo, notevolmente più grande di una piccola imbarcazione, ha recentemente completato una serie di test su larga scala lungo le coste della California meridionale, dimostrando le sue capacità uniche.
  1260.  
  1261. &nbsp;
  1262.  
  1263. Il prototipo è stato sviluppato da Northrop Grumman, un colosso dell’aviazione statunitense, con il sostegno finanziario del programma DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) del governo degli Stati Uniti. Questo progetto ambizioso mira a creare una piattaforma autonoma capace di navigare per migliaia di chilometri sotto la superficie dell’oceano, esplorando aree che fino ad ora sono rimaste inaccessibili con i mezzi tradizionali.
  1264.  
  1265. &nbsp;
  1266.  
  1267. Durante gli ultimi tre mesi, il drone ha superato tutte le fasi di verifica, operando in condizioni reali e affrontando le sfide imposte dall’ambiente marino. La sua struttura, che ricorda la forma di una manta, non è solo una scelta estetica ma risponde a precise esigenze funzionali. La forma idrodinamica del drone gli permette di muoversi con agilità nell’acqua, riducendo al minimo la resistenza e massimizzando l’efficienza energetica.
  1268.  
  1269. &nbsp;
  1270.  
  1271. <strong>L’importanza di questa tecnologia</strong> non risiede solo nella sua capacità di coprire distanze oceaniche estese, ma anche nel suo potenziale di svolgere una varietà di missioni che vanno dalla ricerca scientifica alla sorveglianza, dalla raccolta di dati ambientali alla possibile ispezione di infrastrutture sottomarine. Inoltre, il drone è progettato per operare in autonomia per periodi prolungati, il che potrebbe aprire nuove frontiere nella ricerca oceanografica e nel monitoraggio degli ambienti marini.
  1272.  
  1273. &nbsp;
  1274.  
  1275. Il successo dei test iniziali rappresenta un passo significativo verso l’ulteriore sviluppo e l’eventuale implementazione di questa tecnologia. Gli ingegneri di Northrop Grumman continueranno a perfezionare il design e le funzionalità del drone, assicurando che possa affrontare efficacemente le sfide che i mari del mondo presentano. La collaborazione con DARPA garantisce che il progetto beneficerà delle più avanzate ricerche nel campo della difesa e della tecnologia, potenziando così le capacità operative del drone.
  1276.  
  1277. &nbsp;
  1278.  
  1279. Questo drone sottomarino rappresenta non solo un’innovazione tecnologica ma anche un potenziale cambiamento paradigmatico nel modo in cui gli esseri umani interagiscono con gli oceani. Con la sua capacità di navigare in autonomia attraverso vasti tratti di mare, il drone offre una finestra senza precedenti sul mondo sottomarino, promettendo di ampliare significativamente la nostra comprensione degli oceani. Le implicazioni di tale tecnologia sono vastissime e potrebbero influenzare diversi settori, dalla sicurezza nazionale alla conservazione ambientale, dalla biologia marina all’industria petrolifera e del gas.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/primo-test-del-drone-sottomarino-manta-ray-superato-con-successo-non-avra-solo-applicazioni-militari/">Primo test del drone sottomarino Manta Ray superato con successo: non avrà solo applicazioni militari</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1280. ]]></content:encoded>
  1281. </item>
  1282. <item>
  1283. <title>Meteo: il caldo sarà spazzato via, scenari sorprendenti in vista</title>
  1284. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-meno-caldo-sorprese-in-vista/</link>
  1285. <dc:creator><![CDATA[Paola Conti]]></dc:creator>
  1286. <pubDate>Sat, 18 May 2024 13:15:03 +0000</pubDate>
  1287. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  1288. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  1289. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  1290. <category><![CDATA[caldo]]></category>
  1291. <category><![CDATA[estate]]></category>
  1292. <category><![CDATA[maltempo]]></category>
  1293. <category><![CDATA[temporale]]></category>
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  1295.  
  1296. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Caldo limitato si smorzerà anche al Sud" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  1297. <div>
  1298. <p>Correnti calde nord-africane affluiscono sull'Italia, investendo più direttamente il Sud. L’avvezione calda di origine subtropicale porta i termometri a ⁢superare localmente i 30 °C, ma nulla di eccezionali. ⁢Tuttavia, è cruciale sottolineare che non ci⁤ troviamo in ‍condizioni meteorologiche‌ particolarmente stabili, tutt'altro. Questo richiamo caldo è infatti piuttosto turbolento, accompagnato da venti ⁣di scirocco sostenuti e da una notevole quantità di polvere desertica che sta offuscando i nostri cieli. Una perturbazione porterà piogge e temporali domenica al Centro-Sud.</p>
  1299. <p>&nbsp;</p>
  1300. <p>[caption id="attachment_221709" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221709" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805.jpg" alt="Caldo limitato si smorzerà anche al Sud" width="1280" height="640" /> Temporali e correnti atlantiche terranno a distanza il caldo[/caption]</p>
  1301. <p>Questo‌ scenario meteo non promette nulla di buono nemmeno ad inizio settimana. Le perturbazioni continueranno a interessare ⁢con facilità le ⁤regioni settentrionali, mentre il Sud sarà ancora influenzato inizialmente dalle correnti di ostro e di scirocco, che porteranno aria più ⁤calda, polvere sahariana e temperature superiori alle medie stagionali.</p>
  1302. <p>&nbsp;</p>
  1303. <h3>Un ⁢cambiamento all’orizzonte?</h3>
  1304. <p>Una novità potrebbe arrivare nel corso della nuova settimana, con l’avanzata di venti più ​freschi da ovest che potrebbero far arretrare l’intera struttura calda. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici suggeriscono⁤ infatti l’avanzata delle perturbazioni atlantiche verso est a partire dall’inizio della prossima settimana. Questo spostamento potrebbe favorire un allontanamento dell’anticiclone⁤ nordafricano, determinando un ‌moderato calo‌ delle⁢ temperature anche sul Meridione.</p>
  1305. <p>&nbsp;</p>
  1306. <h3>Tra instabilità e maltempo</h3>
  1307. <p>Questo calo delle temperature non passerà inosservato, poiché sarà associato a masse d’aria molto più turbolente provenienti da ovest, che potrebbero portare acquazzoni e temporali locali violenti con ⁢grandine e raffiche di‌ vento sostenute.⁣ La fase clou di maltempo è attesa sino a martedì al Centro-Nord, poi avremo ancora condizioni d'instabilità con riflessi su molte regioni d'Italia.</p>
  1308. <p>&nbsp;</p>
  1309. <h3>Prospettive ‌per la⁢ terza decade di Maggio</h3>
  1310. <p>Quest’aria più gradevole potrebbe accompagnarci per tutta la⁢ terza decade di maggio, mantenendo a distanza le attuali temperature estive. Tra estremo Sud e Sicilia i valori si manterranno comunque superiori alle medie stagionali. L'assenza dell'anticiclone lascerà l'Italia in balia di ulteriori impulsi instabili e per l'arrivo della vera Estate bisognerà per forza attendere Giugno.</p>
  1311. </div>
  1312. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-meno-caldo-sorprese-in-vista/">Meteo: il caldo sarà spazzato via, scenari sorprendenti in vista</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1313. ]]></description>
  1314. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Caldo limitato si smorzerà anche al Sud" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><div>
  1315.  
  1316. Correnti calde nord-africane affluiscono sull'Italia, investendo più direttamente il Sud. L’avvezione calda di origine subtropicale porta i termometri a ⁢superare localmente i 30 °C, ma nulla di eccezionali. ⁢Tuttavia, è cruciale sottolineare che non ci⁤ troviamo in ‍condizioni meteorologiche‌ particolarmente stabili, tutt'altro. Questo richiamo caldo è infatti piuttosto turbolento, accompagnato da venti ⁣di scirocco sostenuti e da una notevole quantità di polvere desertica che sta offuscando i nostri cieli. Una perturbazione porterà piogge e temporali domenica al Centro-Sud.
  1317.  
  1318. &nbsp;
  1319.  
  1320. [caption id="attachment_221709" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221709" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-estate-stop-1805.jpg" alt="Caldo limitato si smorzerà anche al Sud" width="1280" height="640" /> Temporali e correnti atlantiche terranno a distanza il caldo[/caption]
  1321.  
  1322. Questo‌ scenario meteo non promette nulla di buono nemmeno ad inizio settimana. Le perturbazioni continueranno a interessare ⁢con facilità le ⁤regioni settentrionali, mentre il Sud sarà ancora influenzato inizialmente dalle correnti di ostro e di scirocco, che porteranno aria più ⁤calda, polvere sahariana e temperature superiori alle medie stagionali.
  1323.  
  1324. &nbsp;
  1325. <h3>Un ⁢cambiamento all’orizzonte?</h3>
  1326. Una novità potrebbe arrivare nel corso della nuova settimana, con l’avanzata di venti più ​freschi da ovest che potrebbero far arretrare l’intera struttura calda. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici suggeriscono⁤ infatti l’avanzata delle perturbazioni atlantiche verso est a partire dall’inizio della prossima settimana. Questo spostamento potrebbe favorire un allontanamento dell’anticiclone⁤ nordafricano, determinando un ‌moderato calo‌ delle⁢ temperature anche sul Meridione.
  1327.  
  1328. &nbsp;
  1329. <h3>Tra instabilità e maltempo</h3>
  1330. Questo calo delle temperature non passerà inosservato, poiché sarà associato a masse d’aria molto più turbolente provenienti da ovest, che potrebbero portare acquazzoni e temporali locali violenti con ⁢grandine e raffiche di‌ vento sostenute.⁣ La fase clou di maltempo è attesa sino a martedì al Centro-Nord, poi avremo ancora condizioni d'instabilità con riflessi su molte regioni d'Italia.
  1331.  
  1332. &nbsp;
  1333. <h3>Prospettive ‌per la⁢ terza decade di Maggio</h3>
  1334. Quest’aria più gradevole potrebbe accompagnarci per tutta la⁢ terza decade di maggio, mantenendo a distanza le attuali temperature estive. Tra estremo Sud e Sicilia i valori si manterranno comunque superiori alle medie stagionali. L'assenza dell'anticiclone lascerà l'Italia in balia di ulteriori impulsi instabili e per l'arrivo della vera Estate bisognerà per forza attendere Giugno.
  1335.  
  1336. </div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-meno-caldo-sorprese-in-vista/">Meteo: il caldo sarà spazzato via, scenari sorprendenti in vista</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1337. ]]></content:encoded>
  1338. </item>
  1339. <item>
  1340. <title>Anticiclone Africano: il protagonista del&#8230;meteo estremo!</title>
  1341. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/anticiclone-africano-il-protagonista-del-meteo-estremo/</link>
  1342. <dc:creator><![CDATA[Giuseppe Proietti]]></dc:creator>
  1343. <pubDate>Sat, 18 May 2024 13:00:03 +0000</pubDate>
  1344. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  1345. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  1346. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  1347. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  1348. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221148</guid>
  1349.  
  1350. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  1351. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221158" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  1352. <p>&nbsp;</p>
  1353. <p>Potrà sembrare assurdo ma il responsabile del meteo estremo è il <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/se-queste-sono-le-premesse-meteo-del-caldo-africano/"><em><strong>famigerato Anticiclone Africano.</strong></em></a> Già più di una volta abbiamo trattato il fatto che porta un date di calore intense e lunghi periodi di siccità. Ma forse non tutti sanno che è responsabile pure di piogge estreme al settentrione. Ma com'è possibile fare questa affermazione? Andiamo a vedere come mai in questo articolo.</p>
  1354. <div>
  1355. <p>&nbsp;</p>
  1356. <h2>Contrasti meteorologici in Italia: la colpa è sua</h2>
  1357. <p>L’Italia si presenta spesso come un paese di contrasti meteorologici, e le ultime analisi non fanno eccezione. Il Nord è interessato da incessanti correnti umide oceaniche che portano nuvolosità e precipitazioni, mentre<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-il-caldo-accelera-si-punta-ai-35-gradi-nei-prossimi-tre-giorni/"><em><strong> il Sud vive una fase di calore intensa, con masse d’aria calda provenienti dal Nord Africa</strong></em></a>. Questo pattern meteo è tipico del nostro Paese, ma ultimamente sta diventando davvero troppo frequente.</p>
  1358. <p>&nbsp;</p>
  1359. <p>Oramai sono settimane che continua questo trend e anche nei prossimi giorni dovrebbe perlomeno in parte proseguire sulla falsariga. Questa non è affatto una buona notizia, perché al Settentrione c'è davvero troppa acqua, mentre al Meridione servirebbe, in particolare <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/siccita-al-sud-situazione-catastrofica-scarse-speranze-meteo/"><em><strong>sulla Sicilia, che è alle prese con una gravissima siccità.</strong></em></a></p>
  1360. <p>&nbsp;</p>
  1361. <h2>Il ruolo dell’Anticiclone sub-tropicale</h2>
  1362. <p>Ma perché diciamo che la colpa è dell’anticiclone sub-tropicale? Intanto porta lui <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-itali-arrivano-nuovi-temporali-weekend/"><em><strong>il caldo intenso al Meridione e poi può originare temporali violenti</strong></em></a>, grazie allo scontro tra masse d’aria completamente diverse.</p>
  1363. <p>&nbsp;</p>
  1364. <p>Anche se non interessa direttamente in Nord Italia, il motivo per cui ci sono grandinate i fenomeni violenti è Semplicemente per il fatto che l'aria molto calda si carica di umidità e se arrivano spifferi freddi da nord i contrasti diventano molto violenti.</p>
  1365. <p>&nbsp;</p>
  1366. <h2>Un’evoluzione meteo complessa</h2>
  1367. <p>La situazione meteo rimane quindi complessa e in continua evoluzione. I modelli meteo sono costantemente aggiornati e nei prossimi giorni potrebbero fornire un quadro più dettagliato su quanto potrebbe durare questo anomalo pattern. Anche perché quest’ultimo è stato responsabile delle devastazioni in Pianura Padana nel Luglio 2023. Ovviamente nessuno si augura che quest’anno si possa fare il bis.</p>
  1368. <p>&nbsp;</p>
  1369. <h2>Riflessioni finali</h2>
  1370. <p>l’Italia si trova di fronte a un periodo di forti contrasti meteorologici, con il Nord e il Sud che vivono condizioni diametralmente opposte. L’anticiclone africano continua a giocare un ruolo cruciale in queste dinamiche, portando calore intenso al Sud e contribuendo alla formazione di temporali violenti al Nord.</p>
  1371. </div>
  1372. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/anticiclone-africano-il-protagonista-del-meteo-estremo/">Anticiclone Africano: il protagonista del&#8230;meteo estremo!</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1373. ]]></description>
  1374. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221158" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T214515.632.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  1375.  
  1376. &nbsp;
  1377.  
  1378. Potrà sembrare assurdo ma il responsabile del meteo estremo è il <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/se-queste-sono-le-premesse-meteo-del-caldo-africano/"><em><strong>famigerato Anticiclone Africano.</strong></em></a> Già più di una volta abbiamo trattato il fatto che porta un date di calore intense e lunghi periodi di siccità. Ma forse non tutti sanno che è responsabile pure di piogge estreme al settentrione. Ma com'è possibile fare questa affermazione? Andiamo a vedere come mai in questo articolo.
  1379. <div>
  1380.  
  1381. &nbsp;
  1382. <h2>Contrasti meteorologici in Italia: la colpa è sua</h2>
  1383. L’Italia si presenta spesso come un paese di contrasti meteorologici, e le ultime analisi non fanno eccezione. Il Nord è interessato da incessanti correnti umide oceaniche che portano nuvolosità e precipitazioni, mentre<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-il-caldo-accelera-si-punta-ai-35-gradi-nei-prossimi-tre-giorni/"><em><strong> il Sud vive una fase di calore intensa, con masse d’aria calda provenienti dal Nord Africa</strong></em></a>. Questo pattern meteo è tipico del nostro Paese, ma ultimamente sta diventando davvero troppo frequente.
  1384.  
  1385. &nbsp;
  1386.  
  1387. Oramai sono settimane che continua questo trend e anche nei prossimi giorni dovrebbe perlomeno in parte proseguire sulla falsariga. Questa non è affatto una buona notizia, perché al Settentrione c'è davvero troppa acqua, mentre al Meridione servirebbe, in particolare <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/siccita-al-sud-situazione-catastrofica-scarse-speranze-meteo/"><em><strong>sulla Sicilia, che è alle prese con una gravissima siccità.</strong></em></a>
  1388.  
  1389. &nbsp;
  1390. <h2>Il ruolo dell’Anticiclone sub-tropicale</h2>
  1391. Ma perché diciamo che la colpa è dell’anticiclone sub-tropicale? Intanto porta lui <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-itali-arrivano-nuovi-temporali-weekend/"><em><strong>il caldo intenso al Meridione e poi può originare temporali violenti</strong></em></a>, grazie allo scontro tra masse d’aria completamente diverse.
  1392.  
  1393. &nbsp;
  1394.  
  1395. Anche se non interessa direttamente in Nord Italia, il motivo per cui ci sono grandinate i fenomeni violenti è Semplicemente per il fatto che l'aria molto calda si carica di umidità e se arrivano spifferi freddi da nord i contrasti diventano molto violenti.
  1396.  
  1397. &nbsp;
  1398. <h2>Un’evoluzione meteo complessa</h2>
  1399. La situazione meteo rimane quindi complessa e in continua evoluzione. I modelli meteo sono costantemente aggiornati e nei prossimi giorni potrebbero fornire un quadro più dettagliato su quanto potrebbe durare questo anomalo pattern. Anche perché quest’ultimo è stato responsabile delle devastazioni in Pianura Padana nel Luglio 2023. Ovviamente nessuno si augura che quest’anno si possa fare il bis.
  1400.  
  1401. &nbsp;
  1402. <h2>Riflessioni finali</h2>
  1403. l’Italia si trova di fronte a un periodo di forti contrasti meteorologici, con il Nord e il Sud che vivono condizioni diametralmente opposte. L’anticiclone africano continua a giocare un ruolo cruciale in queste dinamiche, portando calore intenso al Sud e contribuendo alla formazione di temporali violenti al Nord.
  1404.  
  1405. </div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/anticiclone-africano-il-protagonista-del-meteo-estremo/">Anticiclone Africano: il protagonista del&#8230;meteo estremo!</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1406. ]]></content:encoded>
  1407. </item>
  1408. <item>
  1409. <title>Il primo aereo spaziale Dream Chaser supera i test cruciali: quasi pronto per il lancio dalla Florida</title>
  1410. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-primo-aereo-spaziale-dream-chaser-supera-i-test-cruciali-quasi-pronto-per-il-lancio-dalla-florida/</link>
  1411. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  1412. <pubDate>Sat, 18 May 2024 12:47:26 +0000</pubDate>
  1413. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1414. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220518</guid>
  1415.  
  1416. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1415" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-1619x1080.jpg 1619w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-1536x1025.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-2048x1366.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-1140x761.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  1417. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221354" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space.jpg" alt="" width="2121" height="1415" />Il ‌ <strong>Dream Chaser</strong>, il primo aereo spaziale di Sierra Space denominato “Tenacity”, ha recentemente completato una⁢ serie di test ambientali presso il​ Neil Armstrong Test Facility ⁢della NASA ⁢in Ohio,⁣ segnando un ⁢passo significativo verso il suo debutto spaziale. Questo veicolo spaziale robotizzato, insieme al suo modulo ​cargo Shooting Star, ha affrontato prove impegnative per assicurarsi che possa resistere alle condizioni estreme dello spazio, come forti vibrazioni,‌ shock e test in vuoto termico.</p>
  1418. <p>&nbsp;</p>
  1419. <p>Dopo aver superato con successo queste valutazioni, il <strong>Dream ⁣Chaser</strong> si prepara ​ora per la ‍fase finale di test ‍in Florida, presso il Kennedy Space Center (KSC) della NASA. Questa fase includerà test acustici, di interferenza e compatibilità elettromagnetica, ⁢oltre a⁣ un’ultima ispezione e lavori sul sistema di protezione termica dell’aereo ⁤spaziale. Questi preparativi sono cruciali per garantire che⁣ il <strong>Dream ⁢Chaser</strong> sia completamente ⁢pronto per il suo primo lancio, previsto per la fine dell’anno.</p>
  1420. <p>&nbsp;</p>
  1421. <p>Il CEO di Sierra Space, ⁣Tom Vice, ha evidenziato l’importanza di questi test ambientali, sottolineando come il loro completamento rappresenti una pietra miliare significativa per l’azienda. Ha dichiarato che quest’anno segna il passaggio⁤ da⁢ una fase intensiva di​ ricerca‌ e ​sviluppo a operazioni orbitali regolari, trasformando il modo in cui lo spazio e la ⁣Terra sono connessi.</p>
  1422. <p>&nbsp;</p>
  1423. <p>Il <strong>Dream Chaser</strong> è il primo di⁤ una flotta⁤ pianificata di aerei spaziali che Sierra Space intende⁣ utilizzare per sette missioni verso la Stazione Spaziale‍ Internazionale, nell’ambito del contratto Commercial Resupply Services-2 ‌della NASA. Un ⁣secondo aereo spaziale, ​chiamato “Reverence”, è già in produzione nella fabbrica di Sierra ⁤Space a Louisville, Colorado.</p>
  1424. <p>&nbsp;</p>
  1425. <p>Oltre alla versione cargo, Sierra Space prevede anche una versione equipaggiata del <strong>Dream Chaser</strong>, destinata al⁤ trasporto⁣ di astronauti in un futuro non troppo⁤ lontano. Questa ​prospettiva apre nuove possibilità per l’esplorazione spaziale umana e potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli astronauti raggiungono ​e ritornano dalla stazione spaziale.</p>
  1426. <p>&nbsp;</p>
  1427. <p>Il ‌<strong>Dream Chaser</strong> rappresenta quindi ⁣non solo un traguardo per Sierra Space ma anche un potenziale cambiamento nel ⁣panorama dei viaggi ‍spaziali, combinando innovazione tecnologica con una visione orientata al futuro dell’esplorazione spaziale. Con ogni‌ test e preparazione, si avvicina sempre più al suo obiettivo​ di diventare un elemento fondamentale nelle missioni spaziali, dimostrando l’importanza della collaborazione e dell’innovazione nel superare le sfide ⁣del volo spaziale.</p>
  1428. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-primo-aereo-spaziale-dream-chaser-supera-i-test-cruciali-quasi-pronto-per-il-lancio-dalla-florida/">Il primo aereo spaziale Dream Chaser supera i test cruciali: quasi pronto per il lancio dalla Florida</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1429. ]]></description>
  1430. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1415" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-1619x1080.jpg 1619w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-1536x1025.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-2048x1366.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space-1140x761.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221354" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/dream-chaser-sierra-space.jpg" alt="" width="2121" height="1415" />Il ‌ <strong>Dream Chaser</strong>, il primo aereo spaziale di Sierra Space denominato “Tenacity”, ha recentemente completato una⁢ serie di test ambientali presso il​ Neil Armstrong Test Facility ⁢della NASA ⁢in Ohio,⁣ segnando un ⁢passo significativo verso il suo debutto spaziale. Questo veicolo spaziale robotizzato, insieme al suo modulo ​cargo Shooting Star, ha affrontato prove impegnative per assicurarsi che possa resistere alle condizioni estreme dello spazio, come forti vibrazioni,‌ shock e test in vuoto termico.
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  1434. Dopo aver superato con successo queste valutazioni, il <strong>Dream ⁣Chaser</strong> si prepara ​ora per la ‍fase finale di test ‍in Florida, presso il Kennedy Space Center (KSC) della NASA. Questa fase includerà test acustici, di interferenza e compatibilità elettromagnetica, ⁢oltre a⁣ un’ultima ispezione e lavori sul sistema di protezione termica dell’aereo ⁤spaziale. Questi preparativi sono cruciali per garantire che⁣ il <strong>Dream ⁢Chaser</strong> sia completamente ⁢pronto per il suo primo lancio, previsto per la fine dell’anno.
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  1438. Il CEO di Sierra Space, ⁣Tom Vice, ha evidenziato l’importanza di questi test ambientali, sottolineando come il loro completamento rappresenti una pietra miliare significativa per l’azienda. Ha dichiarato che quest’anno segna il passaggio⁤ da⁢ una fase intensiva di​ ricerca‌ e ​sviluppo a operazioni orbitali regolari, trasformando il modo in cui lo spazio e la ⁣Terra sono connessi.
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  1442. Il <strong>Dream Chaser</strong> è il primo di⁤ una flotta⁤ pianificata di aerei spaziali che Sierra Space intende⁣ utilizzare per sette missioni verso la Stazione Spaziale‍ Internazionale, nell’ambito del contratto Commercial Resupply Services-2 ‌della NASA. Un ⁣secondo aereo spaziale, ​chiamato “Reverence”, è già in produzione nella fabbrica di Sierra ⁤Space a Louisville, Colorado.
  1443.  
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  1446. Oltre alla versione cargo, Sierra Space prevede anche una versione equipaggiata del <strong>Dream Chaser</strong>, destinata al⁤ trasporto⁣ di astronauti in un futuro non troppo⁤ lontano. Questa ​prospettiva apre nuove possibilità per l’esplorazione spaziale umana e potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli astronauti raggiungono ​e ritornano dalla stazione spaziale.
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  1450. Il ‌<strong>Dream Chaser</strong> rappresenta quindi ⁣non solo un traguardo per Sierra Space ma anche un potenziale cambiamento nel ⁣panorama dei viaggi ‍spaziali, combinando innovazione tecnologica con una visione orientata al futuro dell’esplorazione spaziale. Con ogni‌ test e preparazione, si avvicina sempre più al suo obiettivo​ di diventare un elemento fondamentale nelle missioni spaziali, dimostrando l’importanza della collaborazione e dell’innovazione nel superare le sfide ⁣del volo spaziale.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-primo-aereo-spaziale-dream-chaser-supera-i-test-cruciali-quasi-pronto-per-il-lancio-dalla-florida/">Il primo aereo spaziale Dream Chaser supera i test cruciali: quasi pronto per il lancio dalla Florida</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1451. ]]></content:encoded>
  1452. </item>
  1453. <item>
  1454. <title>Pessime notizie METEO anche per la prossima settimana</title>
  1455. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/pessime-notizie-meteo-anche-per-la-prossima-settimana/</link>
  1456. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  1457. <pubDate>Sat, 18 May 2024 12:30:36 +0000</pubDate>
  1458. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  1459. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  1460. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  1461. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220887</guid>
  1462.  
  1463. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  1464. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-primavera-folle-fine-maggio-esplosivo/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220991" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Dovendo evidentemente dar credito alle proiezioni meteo climatiche dei più importanti modelli di previsione dobbiamo dirvi che anche la prossima settimana potrebbe proporci instabilità atmosferica piuttosto marcata.</em></a></p>
  1465. <p>&nbsp;</p>
  1466. <p><strong>Partiamo dal presupposto che durante il weekend si prospetta un parziale miglioramento</strong>, soprattutto ci sarà un po' di caldo nelle regioni centro-meridionali e nelle due Isole maggiori dove transiterà un promontorio di alta pressione subtropicale.</p>
  1467. <p>&nbsp;</p>
  1468. <p><em>Tale promontorio verrà sospinto verso est da un nuovo affondo depressionario sulla penisola iberica, affondo legato ancora una volta all'ampia depressione Atlantica collocata a ridosso dell'Europa Occidentale.</em></p>
  1469. <p>&nbsp;</p>
  1470. <p><em>Depressione che a quanto pare nel corso della prossima settimana avrà la forza di insinuarsi all'interno del vecchio continente ed ecco che a quel punto potrebbe coinvolgerci più direttamente.</em></p>
  1471. <p>&nbsp;</p>
  1472. <p><strong>Significa che il tempo potrebbe nuovamente peggiorare</strong>, ma stavolta il peggioramento non andrebbe ad interessare esclusivamente le regioni settentrionali (dove i fenomeni ancora una volta potrebbero essere particolarmente abbondanti) ma potrebbe investire anche il resto d'Italia.</p>
  1473. <p>&nbsp;</p>
  1474. <p><strong>Diciamo che sulle altre regioni potrebbe trattarsi di una fase di marcata instabilità atmosferica, quindi dopo il caldo estivo precedentemente i contrasti termici potrebbero dar luogo a forti fenomeni temporaleschi.</strong></p>
  1475. <p>&nbsp;</p>
  1476. <p><strong>Fenomeni temporaleschi che potrebbero ovviamente produrre anche grandinate</strong>, oltre ad un abbassamento delle temperature che dovrebbe risultare piuttosto generalizzato. Ma questi sono tutti dettagli che andremo a trattare in prossimi editoriali.</p>
  1477. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/pessime-notizie-meteo-anche-per-la-prossima-settimana/">Pessime notizie METEO anche per la prossima settimana</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1478. ]]></description>
  1479. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-primavera-folle-fine-maggio-esplosivo/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220991" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-H.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Dovendo evidentemente dar credito alle proiezioni meteo climatiche dei più importanti modelli di previsione dobbiamo dirvi che anche la prossima settimana potrebbe proporci instabilità atmosferica piuttosto marcata.</em></a>
  1480.  
  1481. &nbsp;
  1482.  
  1483. <strong>Partiamo dal presupposto che durante il weekend si prospetta un parziale miglioramento</strong>, soprattutto ci sarà un po' di caldo nelle regioni centro-meridionali e nelle due Isole maggiori dove transiterà un promontorio di alta pressione subtropicale.
  1484.  
  1485. &nbsp;
  1486.  
  1487. <em>Tale promontorio verrà sospinto verso est da un nuovo affondo depressionario sulla penisola iberica, affondo legato ancora una volta all'ampia depressione Atlantica collocata a ridosso dell'Europa Occidentale.</em>
  1488.  
  1489. &nbsp;
  1490.  
  1491. <em>Depressione che a quanto pare nel corso della prossima settimana avrà la forza di insinuarsi all'interno del vecchio continente ed ecco che a quel punto potrebbe coinvolgerci più direttamente.</em>
  1492.  
  1493. &nbsp;
  1494.  
  1495. <strong>Significa che il tempo potrebbe nuovamente peggiorare</strong>, ma stavolta il peggioramento non andrebbe ad interessare esclusivamente le regioni settentrionali (dove i fenomeni ancora una volta potrebbero essere particolarmente abbondanti) ma potrebbe investire anche il resto d'Italia.
  1496.  
  1497. &nbsp;
  1498.  
  1499. <strong>Diciamo che sulle altre regioni potrebbe trattarsi di una fase di marcata instabilità atmosferica, quindi dopo il caldo estivo precedentemente i contrasti termici potrebbero dar luogo a forti fenomeni temporaleschi.</strong>
  1500.  
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  1502.  
  1503. <strong>Fenomeni temporaleschi che potrebbero ovviamente produrre anche grandinate</strong>, oltre ad un abbassamento delle temperature che dovrebbe risultare piuttosto generalizzato. Ma questi sono tutti dettagli che andremo a trattare in prossimi editoriali.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/pessime-notizie-meteo-anche-per-la-prossima-settimana/">Pessime notizie METEO anche per la prossima settimana</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1504. ]]></content:encoded>
  1505. </item>
  1506. <item>
  1507. <title>Prevedere il destino della materia: USA e Giappone insieme per lo studio di un gigantesco buco nero</title>
  1508. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/prevedere-il-destino-della-materia-usa-e-giappone-insieme-per-lo-studio-di-un-gigantesco-buco-nero/</link>
  1509. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  1510. <pubDate>Sat, 18 May 2024 12:08:29 +0000</pubDate>
  1511. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1512. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220515</guid>
  1513.  
  1514. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1189" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-1920x1076.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-1536x861.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-2048x1148.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-750x420.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  1515. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221352" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia.jpg" alt="" width="2121" height="1189" />All'interno di <strong>galassia a spirale</strong> distante, identificata come NGC 4151, si cela un <strong>buco nero supermassiccio</strong>, una struttura cosmica di proporzioni colossali, la cui massa è stimata essere pari a 20 milioni di soli. Questa regione galattica, situata a circa 43 milioni di anni luce dalla Terra, è stata recentemente osservata attraverso una collaborazione internazionale che ha visto il coinvolgimento dell’Agenzia di Esplorazione Aerospaziale Giapponese (JAXA) e della NASA, nell’ambito della missione di Imaging e Spettroscopia a raggi X (XRISM).</p>
  1516. <p>&nbsp;</p>
  1517. <p>Le osservazioni di XRISM hanno rivelato dettagli sorprendenti del nucleo attivo della galassia (AGN), dove il buco nero supermassiccio domina incontrastato. Queste osservazioni sono state rese possibili grazie all’uso dello strumento Resolve, che ha permesso di catturare uno spettro dettagliato dell’area circostante il buco nero. Le variazioni di picco e di calo nello spettro sono paragonabili a <strong>impronte digitali chimiche</strong>, che rivelano la presenza di elementi come il ferro e offrono indizi cruciali sul destino della materia che orbita vicino al confine del buco nero.</p>
  1518. <p>&nbsp;</p>
  1519. <p>L’analisi dello spettro ha mostrato picchi di emissione vicino alla linea caratteristica del ferro a circa 6,5 KeV e una depressione a 7 KeV, suggerendo che il ferro, in queste regioni più fredde e dense del disco di accrescimento, assorbe piuttosto che emettere raggi X. Questo fenomeno è indicativo delle dinamiche complesse all’interno del disco di accrescimento, dove la materia riscaldata dall’intensa gravità del buco nero emette una forte radiazione elettromagnetica.</p>
  1520. <p>&nbsp;</p>
  1521. <p>Il <strong>disco di accrescimento</strong> che circonda il buco nero è una struttura piatta composta da gas e polvere. La gravità estrema del buco nero non solo riscalda il disco, facendolo brillare intensamente, ma genera anche forze di marea che possono accelerare la materia verso i poli del buco nero. Questi getti di materia, accelerati a velocità prossime a quella della luce, vengono espulsi dai poli del buco nero sotto forma di potenti getti di particelle. Questi getti, insieme alle emissioni del disco di accrescimento, contribuiscono a rendere l’AGN più luminoso della luce combinata di tutte le stelle nella galassia ospite.</p>
  1522. <p>&nbsp;</p>
  1523. <p>L’AGN di NGC 4151 si distingue per la sua luminosità eccezionale e per un alto livello di variabilità, rendendolo un soggetto ideale per ulteriori studi. In passato, è stato oggetto di indagini da parte del Telescopio Spaziale Hubble e dell’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA, che hanno esplorato l’interazione tra il buco nero supermassiccio e il suo ambiente circostante. Comprendere questa dinamica è fondamentale per decifrare come la crescita di questi titani cosmici influenzi lo sviluppo delle galassie circostanti.</p>
  1524. <p>&nbsp;</p>
  1525. <p>La missione XRISM, grazie alla sua capacità di studiare specificamente le radiazioni a raggi X, offre un vantaggio unico rispetto ad altri strumenti come Hubble. Questo telescopio spaziale, equipaggiato con soli 36 pixel, ha la capacità di riconstruire lo spettro di luce proveniente dall’AGN, permettendo agli scienziati di identificare le energie associate ai picchi di emissione e di assorbimento degli elementi chimici presenti, come il ferro, il zolfo, il calcio e l’argon.</p>
  1526. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/prevedere-il-destino-della-materia-usa-e-giappone-insieme-per-lo-studio-di-un-gigantesco-buco-nero/">Prevedere il destino della materia: USA e Giappone insieme per lo studio di un gigantesco buco nero</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1527. ]]></description>
  1528. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1189" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-1920x1076.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-1536x861.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-2048x1148.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-750x420.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221352" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/buco-nero-supermassiccio-galassia.jpg" alt="" width="2121" height="1189" />All'interno di <strong>galassia a spirale</strong> distante, identificata come NGC 4151, si cela un <strong>buco nero supermassiccio</strong>, una struttura cosmica di proporzioni colossali, la cui massa è stimata essere pari a 20 milioni di soli. Questa regione galattica, situata a circa 43 milioni di anni luce dalla Terra, è stata recentemente osservata attraverso una collaborazione internazionale che ha visto il coinvolgimento dell’Agenzia di Esplorazione Aerospaziale Giapponese (JAXA) e della NASA, nell’ambito della missione di Imaging e Spettroscopia a raggi X (XRISM).
  1529.  
  1530. &nbsp;
  1531.  
  1532. Le osservazioni di XRISM hanno rivelato dettagli sorprendenti del nucleo attivo della galassia (AGN), dove il buco nero supermassiccio domina incontrastato. Queste osservazioni sono state rese possibili grazie all’uso dello strumento Resolve, che ha permesso di catturare uno spettro dettagliato dell’area circostante il buco nero. Le variazioni di picco e di calo nello spettro sono paragonabili a <strong>impronte digitali chimiche</strong>, che rivelano la presenza di elementi come il ferro e offrono indizi cruciali sul destino della materia che orbita vicino al confine del buco nero.
  1533.  
  1534. &nbsp;
  1535.  
  1536. L’analisi dello spettro ha mostrato picchi di emissione vicino alla linea caratteristica del ferro a circa 6,5 KeV e una depressione a 7 KeV, suggerendo che il ferro, in queste regioni più fredde e dense del disco di accrescimento, assorbe piuttosto che emettere raggi X. Questo fenomeno è indicativo delle dinamiche complesse all’interno del disco di accrescimento, dove la materia riscaldata dall’intensa gravità del buco nero emette una forte radiazione elettromagnetica.
  1537.  
  1538. &nbsp;
  1539.  
  1540. Il <strong>disco di accrescimento</strong> che circonda il buco nero è una struttura piatta composta da gas e polvere. La gravità estrema del buco nero non solo riscalda il disco, facendolo brillare intensamente, ma genera anche forze di marea che possono accelerare la materia verso i poli del buco nero. Questi getti di materia, accelerati a velocità prossime a quella della luce, vengono espulsi dai poli del buco nero sotto forma di potenti getti di particelle. Questi getti, insieme alle emissioni del disco di accrescimento, contribuiscono a rendere l’AGN più luminoso della luce combinata di tutte le stelle nella galassia ospite.
  1541.  
  1542. &nbsp;
  1543.  
  1544. L’AGN di NGC 4151 si distingue per la sua luminosità eccezionale e per un alto livello di variabilità, rendendolo un soggetto ideale per ulteriori studi. In passato, è stato oggetto di indagini da parte del Telescopio Spaziale Hubble e dell’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA, che hanno esplorato l’interazione tra il buco nero supermassiccio e il suo ambiente circostante. Comprendere questa dinamica è fondamentale per decifrare come la crescita di questi titani cosmici influenzi lo sviluppo delle galassie circostanti.
  1545.  
  1546. &nbsp;
  1547.  
  1548. La missione XRISM, grazie alla sua capacità di studiare specificamente le radiazioni a raggi X, offre un vantaggio unico rispetto ad altri strumenti come Hubble. Questo telescopio spaziale, equipaggiato con soli 36 pixel, ha la capacità di riconstruire lo spettro di luce proveniente dall’AGN, permettendo agli scienziati di identificare le energie associate ai picchi di emissione e di assorbimento degli elementi chimici presenti, come il ferro, il zolfo, il calcio e l’argon.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/prevedere-il-destino-della-materia-usa-e-giappone-insieme-per-lo-studio-di-un-gigantesco-buco-nero/">Prevedere il destino della materia: USA e Giappone insieme per lo studio di un gigantesco buco nero</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1549. ]]></content:encoded>
  1550. </item>
  1551. <item>
  1552. <title>METEO 15 giorni, ESTATE verso fino mese. Non prima</title>
  1553. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-estate-verso-fino-mese-non-prima/</link>
  1554. <dc:creator><![CDATA[Ivan Gaddari]]></dc:creator>
  1555. <pubDate>Sat, 18 May 2024 11:45:14 +0000</pubDate>
  1556. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  1557. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  1558. <category><![CDATA[Meteo 15 Giorni]]></category>
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  1560.  
  1561. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  1562. <p><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-221642" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI</strong></p>
  1563. <p>Partiamo dal presupposto che la prossima settimana sarà piuttosto complicata. Complicata, ovviamente, dal punto di vista meteo climatico in quanto la depressione atlantica – la stessa responsabile del maltempo alluvionale sul Nord Italia – traslerà verso est.</p>
  1564. <p>&nbsp;</p>
  1565. <p>Significa che ci coinvolgerà più direttamente e secondo alcuni modelli matematici avremo l’isolamento di un’insidiosa goccia fredda. Ciò chiaramente non farà altro che procrastinare l’instabilità a data da destinarsi, diciamo che tutta la prossima settimana potrebbe risentire di tale configurazione barica.</p>
  1566. <p>&nbsp;</p>
  1567. <p>Per avere un po’ d’Estate probabilmente dovremo attendere fine mese, oppure i primi di giugno. In tal senso alcune proiezioni modellistiche parlano chiaro, potrebbe esserci un primo tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione.</p>
  1568. <p>&nbsp;</p>
  1569. <p><strong>IL METEO A BREVE TERMINE</strong></p>
  1570. <p>Osservando i modelli matematici a più alta risoluzione possiamo dirvi che giungono conferme circa il maltempo delle prossime ore. Difatti risalirà aria assai umida dai quadranti meridionali, tale massa d’aria innescherà una fase di maltempo a partire dalla Sardegna, poi nelle regioni centrali infine nuovamente al Nord Italia.</p>
  1571. <p>&nbsp;</p>
  1572. <p>Maltempo a tratti davvero incisivo, con possibilità che localmente possano abbattersi veri e propri nubifragi. L’instabilità coinvolgerà anche Sud e Sicilia, come detto infatti la prossima settimana risulterà estremamente complicata e avremo modo di riparlarne.</p>
  1573. <p>&nbsp;</p>
  1574. <p><strong>GIUGNO VERSO L’ESTATE</strong></p>
  1575. <p>Al momento la data che possiamo prendere in considerazione per l’arrivo dell’Estate è quella, ovvero il periodo a cavallo tra fine maggio e inizio giugno.</p>
  1576. <p>&nbsp;</p>
  1577. <p>In quel periodo, a detta di alcune autorevoli proiezioni, l’Anticiclone Africano potrebbe provare a consolidarsi su tutte le nostre regioni. Se così fosse andrebbe a realizzarsi la prima, seria ondata di caldo stagionale.</p>
  1578. <p>&nbsp;</p>
  1579. <p><strong>IN CONCLUSIONE</strong></p>
  1580. <p>Ipotesi, quella del caldo per fine mese, che chiaramente andrà confutata dai fatti e che andremo eventualmente a riprendere nel momento in cui dovessero giungere le dovute conferme.</p>
  1581. <p>&nbsp;</p>
  1582. <p><em>Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.</em></p>
  1583. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-estate-verso-fino-mese-non-prima/">METEO 15 giorni, ESTATE verso fino mese. Non prima</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1584. ]]></description>
  1585. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-221642" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-B.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI</strong>
  1586.  
  1587. Partiamo dal presupposto che la prossima settimana sarà piuttosto complicata. Complicata, ovviamente, dal punto di vista meteo climatico in quanto la depressione atlantica – la stessa responsabile del maltempo alluvionale sul Nord Italia – traslerà verso est.
  1588.  
  1589. &nbsp;
  1590.  
  1591. Significa che ci coinvolgerà più direttamente e secondo alcuni modelli matematici avremo l’isolamento di un’insidiosa goccia fredda. Ciò chiaramente non farà altro che procrastinare l’instabilità a data da destinarsi, diciamo che tutta la prossima settimana potrebbe risentire di tale configurazione barica.
  1592.  
  1593. &nbsp;
  1594.  
  1595. Per avere un po’ d’Estate probabilmente dovremo attendere fine mese, oppure i primi di giugno. In tal senso alcune proiezioni modellistiche parlano chiaro, potrebbe esserci un primo tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione.
  1596.  
  1597. &nbsp;
  1598.  
  1599. <strong>IL METEO A BREVE TERMINE</strong>
  1600.  
  1601. Osservando i modelli matematici a più alta risoluzione possiamo dirvi che giungono conferme circa il maltempo delle prossime ore. Difatti risalirà aria assai umida dai quadranti meridionali, tale massa d’aria innescherà una fase di maltempo a partire dalla Sardegna, poi nelle regioni centrali infine nuovamente al Nord Italia.
  1602.  
  1603. &nbsp;
  1604.  
  1605. Maltempo a tratti davvero incisivo, con possibilità che localmente possano abbattersi veri e propri nubifragi. L’instabilità coinvolgerà anche Sud e Sicilia, come detto infatti la prossima settimana risulterà estremamente complicata e avremo modo di riparlarne.
  1606.  
  1607. &nbsp;
  1608.  
  1609. <strong>GIUGNO VERSO L’ESTATE</strong>
  1610.  
  1611. Al momento la data che possiamo prendere in considerazione per l’arrivo dell’Estate è quella, ovvero il periodo a cavallo tra fine maggio e inizio giugno.
  1612.  
  1613. &nbsp;
  1614.  
  1615. In quel periodo, a detta di alcune autorevoli proiezioni, l’Anticiclone Africano potrebbe provare a consolidarsi su tutte le nostre regioni. Se così fosse andrebbe a realizzarsi la prima, seria ondata di caldo stagionale.
  1616.  
  1617. &nbsp;
  1618.  
  1619. <strong>IN CONCLUSIONE</strong>
  1620.  
  1621. Ipotesi, quella del caldo per fine mese, che chiaramente andrà confutata dai fatti e che andremo eventualmente a riprendere nel momento in cui dovessero giungere le dovute conferme.
  1622.  
  1623. &nbsp;
  1624.  
  1625. <em>Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.</em><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-estate-verso-fino-mese-non-prima/">METEO 15 giorni, ESTATE verso fino mese. Non prima</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1626. ]]></content:encoded>
  1627. </item>
  1628. <item>
  1629. <title>L’Estate si fa attendere: il meteo dovrà conquistarsela</title>
  1630. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/lestate-si-fa-attendere-il-meteo-dovra-conquistarsela/</link>
  1631. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  1632. <pubDate>Sat, 18 May 2024 11:30:07 +0000</pubDate>
  1633. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  1634. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  1635. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  1636. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  1637. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221276</guid>
  1638.  
  1639. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  1640. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221448" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  1641. <p>&nbsp;</p>
  1642. <p>&nbsp;</p>
  1643. <div>
  1644. <div>
  1645. <p>Molti affermano che⁤ l’Estate stia⁣ per arrivare con forza, e ​che la prossima‍ settimana⁤ sarà caratterizzata da un caldo intenso in tutta Italia. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/"><strong>In realtà, il meteo dovrà ancora⁣ guadagnarsi l’Estate</strong></a>. ‍A ​nostro⁤ avviso,⁣ ci vorrà un notevole ‍sforzo, poiché fino a pochi giorni fa sembrava che l’alta pressione potesse ‍stabilizzarsi ⁢nell’ultima decade ⁢di maggio. Tuttavia,⁢ gli ultimi aggiornamenti dei ⁤centri di calcolo ⁣internazionali indicano che​ questo consolidamento potrebbe non verificarsi.</p>
  1646. </div>
  1647. </div>
  1648. <p>&nbsp;</p>
  1649. <h3>Ma invece c'è la possibilità di maltempo</h3>
  1650. <div>
  1651. <div>
  1652. <p><em>Al contrario, potrebbe transitare un vortice ‍ciclonico secondario, noto⁤ come “goccia fredda”. Questo fenomeno dovrebbe tradursi in​ un peggioramento di natura temporalesca. </em><strong>Ed è proprio ciò che manca, un⁣ peggioramento temporalesco ‌su‌ tutte ⁢le nostre regioni</strong>. Non che quanto stia accadendo ora non rappresenti un quadro meteorologico tipicamente primaverile, ma come ben sappiamo, alcune‍ regioni stanno sperimentando caldo mentre altre sono⁤ colpite dal maltempo.</p>
  1653. <p>&nbsp;</p>
  1654. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/"><strong>La prossima settimana, il ‌peggioramento ⁢temporalesco ‌potrebbe interessare un po’ tutte le regioni, con ⁣conseguenze anche ‍sulle‌ temperature</strong>.</a> Tuttavia, l’aspetto ​termico sarà trattato in un altro approfondimento specifico.</p>
  1655. <p>&nbsp;</p>
  1656. </div>
  1657. <h2>Alcune considerazioni</h2>
  1658. <p>Le previsioni meteorologiche sono strumenti essenziali‍ per comprendere l’evoluzione ⁤delle condizioni atmosferiche. ⁢I modelli di previsione, basati su‍ complessi algoritmi matematici, ci forniscono indicazioni su come potrebbe evolversi il meteo nei giorni e nelle settimane successive. Tuttavia,‍ è ⁢importante ⁣ricordare che queste previsioni non sono ⁤infallibili e possono subire variazioni significative.</p>
  1659. <p>&nbsp;</p>
  1660. <h3>Il ruolo dell’Anticiclone ⁢Africano</h3>
  1661. <p>L’anticiclone africano è una figura meteorologica ⁣che spesso porta con sé condizioni di caldo intenso e stabilità atmosferica. Quando ‍i ⁣modelli di previsione indicano⁣ la sua presenza, è facile⁤ pensare che ⁤l’estate sia ormai⁣ alle porte. Tuttavia, come abbiamo⁣ visto, la situazione può​ cambiare rapidamente,​ e<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><em><strong> l’anticiclone potrebbe⁣ non consolidarsi come previsto.</strong></em></a></p>
  1662. <p>&nbsp;</p>
  1663. <h3>La “goccia ‌fredda” ‌e i suoi effetti</h3>
  1664. <p>Il termine “goccia fredda” si riferisce a un vortice ciclonico secondario che⁤ può portare a un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Questo fenomeno ‌è spesso associato a<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/possibile-transizione-verso-la-nina-l-ente-meteo-australiano-ha-emesso-un-avviso-di-monitoraggio/"><em><strong> ⁢temporali e⁢ a ‍un⁣ calo delle temperature.</strong></em></a> La sua ⁣presenza può quindi contrastare l’effetto ‍dell’anticiclone africano, ⁢portando ⁤a condizioni meteorologiche più⁢ instabili.</p>
  1665. <p>&nbsp;</p>
  1666. <h2>Implicazioni ‌per le regioni italiane</h2>
  1667. <p>Le diverse regioni italiane ⁤possono essere colpite in modo diverso ‍dalle‌ variazioni meteorologiche. Mentre alcune aree potrebbero sperimentare un aumento delle temperature, altre potrebbero ⁢essere interessate da temporali‍ e maltempo.⁤ Questa variabilità è tipica della primavera,⁣ una stagione caratterizzata da rapidi cambiamenti atmosferici.</p>
  1668. <p>&nbsp;</p>
  1669. <h3>Il quadro⁢ meteorologico ​attuale</h3>
  1670. <p>Attualmente, stiamo osservando una situazione meteorologica tipicamente primaverile, con alcune regioni che sperimentano ⁣caldo ⁣e altre che affrontano ‌maltempo. Questo quadro ‌potrebbe cambiare la prossima​ settimana, con un ⁣peggioramento temporalesco che⁣ potrebbe interessare un ​po’ tutte​ le regioni italiane.</p>
  1671. <p>&nbsp;</p>
  1672. <h3>Le temperature e le⁣ loro variazioni</h3>
  1673. <p>Le temperature sono un aspetto cruciale delle previsioni meteorologiche. Un ⁢peggioramento temporalesco ‌può portare a un‌ calo delle temperature, influenzando le condizioni atmosferiche in modo significativo. Tuttavia, l’analisi dettagliata⁢ delle variazioni​ termiche​ sarà oggetto ‍di un approfondimento specifico.</p>
  1674. <p>&nbsp;</p>
  1675. <h2>Per riassumere...</h2>
  1676. <p>Le previsioni meteorologiche ci offrono​ una visione preziosa delle possibili evoluzioni atmosferiche, ma è fondamentale interpretarle con cautela. La presenza dell’anticiclone africano ‌e la ⁣possibile comparsa di⁢ una ‍“goccia fredda” sono solo alcuni dei fattori che ⁣possono​ influenzare il meteo nelle prossime settimane. La primavera è una stagione‌ di⁤ transizione, caratterizzata da una‌ grande variabilità, e le condizioni meteorologiche possono​ cambiare​ rapidamente. Pertanto,‌ è essenziale rimanere⁢ aggiornati e​ considerare sempre⁣ le ⁤ultime previsioni‍ per avere un ⁢quadro completo ‌e accurato della‍ situazione.</p>
  1677. </div>
  1678. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/lestate-si-fa-attendere-il-meteo-dovra-conquistarsela/">L’Estate si fa attendere: il meteo dovrà conquistarsela</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1679. ]]></description>
  1680. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221448" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T180708.744.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  1681.  
  1682. &nbsp;
  1683.  
  1684. &nbsp;
  1685. <div>
  1686. <div>
  1687.  
  1688. Molti affermano che⁤ l’Estate stia⁣ per arrivare con forza, e ​che la prossima‍ settimana⁤ sarà caratterizzata da un caldo intenso in tutta Italia. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/"><strong>In realtà, il meteo dovrà ancora⁣ guadagnarsi l’Estate</strong></a>. ‍A ​nostro⁤ avviso,⁣ ci vorrà un notevole ‍sforzo, poiché fino a pochi giorni fa sembrava che l’alta pressione potesse ‍stabilizzarsi ⁢nell’ultima decade ⁢di maggio. Tuttavia,⁢ gli ultimi aggiornamenti dei ⁤centri di calcolo ⁣internazionali indicano che​ questo consolidamento potrebbe non verificarsi.
  1689.  
  1690. </div>
  1691. </div>
  1692. &nbsp;
  1693. <h3>Ma invece c'è la possibilità di maltempo</h3>
  1694. <div>
  1695. <div>
  1696.  
  1697. <em>Al contrario, potrebbe transitare un vortice ‍ciclonico secondario, noto⁤ come “goccia fredda”. Questo fenomeno dovrebbe tradursi in​ un peggioramento di natura temporalesca. </em><strong>Ed è proprio ciò che manca, un⁣ peggioramento temporalesco ‌su‌ tutte ⁢le nostre regioni</strong>. Non che quanto stia accadendo ora non rappresenti un quadro meteorologico tipicamente primaverile, ma come ben sappiamo, alcune‍ regioni stanno sperimentando caldo mentre altre sono⁤ colpite dal maltempo.
  1698.  
  1699. &nbsp;
  1700.  
  1701. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/"><strong>La prossima settimana, il ‌peggioramento ⁢temporalesco ‌potrebbe interessare un po’ tutte le regioni, con ⁣conseguenze anche ‍sulle‌ temperature</strong>.</a> Tuttavia, l’aspetto ​termico sarà trattato in un altro approfondimento specifico.
  1702.  
  1703. &nbsp;
  1704.  
  1705. </div>
  1706. <h2>Alcune considerazioni</h2>
  1707. Le previsioni meteorologiche sono strumenti essenziali‍ per comprendere l’evoluzione ⁤delle condizioni atmosferiche. ⁢I modelli di previsione, basati su‍ complessi algoritmi matematici, ci forniscono indicazioni su come potrebbe evolversi il meteo nei giorni e nelle settimane successive. Tuttavia,‍ è ⁢importante ⁣ricordare che queste previsioni non sono ⁤infallibili e possono subire variazioni significative.
  1708.  
  1709. &nbsp;
  1710. <h3>Il ruolo dell’Anticiclone ⁢Africano</h3>
  1711. L’anticiclone africano è una figura meteorologica ⁣che spesso porta con sé condizioni di caldo intenso e stabilità atmosferica. Quando ‍i ⁣modelli di previsione indicano⁣ la sua presenza, è facile⁤ pensare che ⁤l’estate sia ormai⁣ alle porte. Tuttavia, come abbiamo⁣ visto, la situazione può​ cambiare rapidamente,​ e<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><em><strong> l’anticiclone potrebbe⁣ non consolidarsi come previsto.</strong></em></a>
  1712.  
  1713. &nbsp;
  1714. <h3>La “goccia ‌fredda” ‌e i suoi effetti</h3>
  1715. Il termine “goccia fredda” si riferisce a un vortice ciclonico secondario che⁤ può portare a un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Questo fenomeno ‌è spesso associato a<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/possibile-transizione-verso-la-nina-l-ente-meteo-australiano-ha-emesso-un-avviso-di-monitoraggio/"><em><strong> ⁢temporali e⁢ a ‍un⁣ calo delle temperature.</strong></em></a> La sua ⁣presenza può quindi contrastare l’effetto ‍dell’anticiclone africano, ⁢portando ⁤a condizioni meteorologiche più⁢ instabili.
  1716.  
  1717. &nbsp;
  1718. <h2>Implicazioni ‌per le regioni italiane</h2>
  1719. Le diverse regioni italiane ⁤possono essere colpite in modo diverso ‍dalle‌ variazioni meteorologiche. Mentre alcune aree potrebbero sperimentare un aumento delle temperature, altre potrebbero ⁢essere interessate da temporali‍ e maltempo.⁤ Questa variabilità è tipica della primavera,⁣ una stagione caratterizzata da rapidi cambiamenti atmosferici.
  1720.  
  1721. &nbsp;
  1722. <h3>Il quadro⁢ meteorologico ​attuale</h3>
  1723. Attualmente, stiamo osservando una situazione meteorologica tipicamente primaverile, con alcune regioni che sperimentano ⁣caldo ⁣e altre che affrontano ‌maltempo. Questo quadro ‌potrebbe cambiare la prossima​ settimana, con un ⁣peggioramento temporalesco che⁣ potrebbe interessare un ​po’ tutte​ le regioni italiane.
  1724.  
  1725. &nbsp;
  1726. <h3>Le temperature e le⁣ loro variazioni</h3>
  1727. Le temperature sono un aspetto cruciale delle previsioni meteorologiche. Un ⁢peggioramento temporalesco ‌può portare a un‌ calo delle temperature, influenzando le condizioni atmosferiche in modo significativo. Tuttavia, l’analisi dettagliata⁢ delle variazioni​ termiche​ sarà oggetto ‍di un approfondimento specifico.
  1728.  
  1729. &nbsp;
  1730. <h2>Per riassumere...</h2>
  1731. Le previsioni meteorologiche ci offrono​ una visione preziosa delle possibili evoluzioni atmosferiche, ma è fondamentale interpretarle con cautela. La presenza dell’anticiclone africano ‌e la ⁣possibile comparsa di⁢ una ‍“goccia fredda” sono solo alcuni dei fattori che ⁣possono​ influenzare il meteo nelle prossime settimane. La primavera è una stagione‌ di⁤ transizione, caratterizzata da una‌ grande variabilità, e le condizioni meteorologiche possono​ cambiare​ rapidamente. Pertanto,‌ è essenziale rimanere⁢ aggiornati e​ considerare sempre⁣ le ⁤ultime previsioni‍ per avere un ⁢quadro completo ‌e accurato della‍ situazione.
  1732.  
  1733. </div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/lestate-si-fa-attendere-il-meteo-dovra-conquistarsela/">L’Estate si fa attendere: il meteo dovrà conquistarsela</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1734. ]]></content:encoded>
  1735. </item>
  1736. <item>
  1737. <title>Qual è il parco nazionale più esteso del pianeta?</title>
  1738. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/qual-e-il-parco-nazionale-piu-esteso-del-pianeta/</link>
  1739. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  1740. <pubDate>Sat, 18 May 2024 11:29:05 +0000</pubDate>
  1741. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1742. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220465</guid>
  1743.  
  1744. <description><![CDATA[<p><img width="2125" height="1410" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale.jpg 2125w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-1628x1080.jpg 1628w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-768x510.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-1536x1019.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-2048x1359.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-750x498.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-1140x756.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2125px) 100vw, 2125px" /></p>
  1745. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221318" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale.jpg" alt="" width="2125" height="1410" />Nel cuore dell’Artico, avvolto da un manto di ghiaccio e inaccessibilità, si trova il <strong>Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale</strong>, il più grande parco nazionale del mondo. Questo gigante della natura si estende su una superficie di <strong>972.000 chilometri quadrati</strong>, superando di gran lunga le dimensioni di qualsiasi altra area protetta globale e rivaleggiando con le estensioni territoriali di intere nazioni.</p>
  1746. <p>&nbsp;</p>
  1747. <p>Fondato nel <strong>1974</strong> e successivamente ampliato nel <strong>1988</strong>, il parco si distingue non solo per le sue dimensioni ma anche per la sua posizione estrema all’interno del <strong>Circolo Polare Artico</strong>. La maggior parte del suo territorio è coperta dallo spesso strato della <strong>Calotta Glaciale della Groenlandia</strong>, sebbene esistano alcune aree prive di ghiaccio lungo le coste.</p>
  1748. <p>&nbsp;</p>
  1749. <p>Nonostante la sua vastità, il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale è un luogo dove l’umanità non ha messo radici; non vi risiede alcuna popolazione umana stabile. Questo aspetto contribuisce a preservare il suo ambiente incontaminato e le specie che vi abitano, rendendolo uno dei luoghi più remoti e inesplorati del pianeta.</p>
  1750. <p>&nbsp;</p>
  1751. <p>La sorveglianza di questo immenso e desolato parco è affidata a un’unità d’élite della marina danese, nota come <strong>Sirius Dog Sled Patrol</strong>. Questo gruppo utilizza slitte trainate da cani per muoversi attraverso il territorio, in quanto il parco proibisce l’uso di trasporti motorizzati. Questi guardiani affrontano condizioni estreme, con temperature che possono scendere molti gradi sotto lo zero, dimostrando la loro resilienza e adattabilità.</p>
  1752. <p>&nbsp;</p>
  1753. <p>Nonostante le sfide, il parco attira avventurieri e turisti, che possono accedere via mare utilizzando navi da crociera che attraccano presso il piccolo insediamento costiero di <strong>Ittoqqortoormiit</strong>. I visitatori sono spesso motivati dalla speranza di avvistare alcune delle specie iconiche dell’Artico, come <strong>orsi polari</strong>, <strong>volpi artiche</strong>, <strong>lupi della Groenlandia</strong>, <strong>narvali</strong> e <strong>trichechi</strong>.</p>
  1754. <p>&nbsp;</p>
  1755. <p>Il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale non solo si distingue per le sue dimensioni e la sua remota bellezza ma rappresenta anche un cruciale santuario per la biodiversità artica, offrendo un rifugio sicuro per molte specie che si adattano a condizioni climatiche estreme.</p>
  1756. <p>&nbsp;</p>
  1757. <p>Il secondo parco nazionale più grande del mondo è la <strong>Grande Barriera Corallina</strong> in Australia, che copre una superficie di <strong>343.966 chilometri quadrati</strong> di terra e mare. In Nord America, il parco più esteso è il <strong>Parco Nazionale e Riserva di Wrangell-St. Elias</strong> in Alaska, con una superficie totale di <strong>53.419 chilometri quadrati</strong>.</p>
  1758. <p>Questi dati non solo mettono in prospettiva la grandezza straordinaria del Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale ma evidenziano anche l’importanza globale di tali aree protette nel conservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità del nostro pianeta.</p>
  1759. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/qual-e-il-parco-nazionale-piu-esteso-del-pianeta/">Qual è il parco nazionale più esteso del pianeta?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1760. ]]></description>
  1761. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2125" height="1410" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale.jpg 2125w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-1628x1080.jpg 1628w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-768x510.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-1536x1019.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-2048x1359.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-750x498.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale-1140x756.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2125px) 100vw, 2125px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221318" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/groenlandia-parco-nazionale.jpg" alt="" width="2125" height="1410" />Nel cuore dell’Artico, avvolto da un manto di ghiaccio e inaccessibilità, si trova il <strong>Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale</strong>, il più grande parco nazionale del mondo. Questo gigante della natura si estende su una superficie di <strong>972.000 chilometri quadrati</strong>, superando di gran lunga le dimensioni di qualsiasi altra area protetta globale e rivaleggiando con le estensioni territoriali di intere nazioni.
  1762.  
  1763. &nbsp;
  1764.  
  1765. Fondato nel <strong>1974</strong> e successivamente ampliato nel <strong>1988</strong>, il parco si distingue non solo per le sue dimensioni ma anche per la sua posizione estrema all’interno del <strong>Circolo Polare Artico</strong>. La maggior parte del suo territorio è coperta dallo spesso strato della <strong>Calotta Glaciale della Groenlandia</strong>, sebbene esistano alcune aree prive di ghiaccio lungo le coste.
  1766.  
  1767. &nbsp;
  1768.  
  1769. Nonostante la sua vastità, il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale è un luogo dove l’umanità non ha messo radici; non vi risiede alcuna popolazione umana stabile. Questo aspetto contribuisce a preservare il suo ambiente incontaminato e le specie che vi abitano, rendendolo uno dei luoghi più remoti e inesplorati del pianeta.
  1770.  
  1771. &nbsp;
  1772.  
  1773. La sorveglianza di questo immenso e desolato parco è affidata a un’unità d’élite della marina danese, nota come <strong>Sirius Dog Sled Patrol</strong>. Questo gruppo utilizza slitte trainate da cani per muoversi attraverso il territorio, in quanto il parco proibisce l’uso di trasporti motorizzati. Questi guardiani affrontano condizioni estreme, con temperature che possono scendere molti gradi sotto lo zero, dimostrando la loro resilienza e adattabilità.
  1774.  
  1775. &nbsp;
  1776.  
  1777. Nonostante le sfide, il parco attira avventurieri e turisti, che possono accedere via mare utilizzando navi da crociera che attraccano presso il piccolo insediamento costiero di <strong>Ittoqqortoormiit</strong>. I visitatori sono spesso motivati dalla speranza di avvistare alcune delle specie iconiche dell’Artico, come <strong>orsi polari</strong>, <strong>volpi artiche</strong>, <strong>lupi della Groenlandia</strong>, <strong>narvali</strong> e <strong>trichechi</strong>.
  1778.  
  1779. &nbsp;
  1780.  
  1781. Il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale non solo si distingue per le sue dimensioni e la sua remota bellezza ma rappresenta anche un cruciale santuario per la biodiversità artica, offrendo un rifugio sicuro per molte specie che si adattano a condizioni climatiche estreme.
  1782.  
  1783. &nbsp;
  1784.  
  1785. Il secondo parco nazionale più grande del mondo è la <strong>Grande Barriera Corallina</strong> in Australia, che copre una superficie di <strong>343.966 chilometri quadrati</strong> di terra e mare. In Nord America, il parco più esteso è il <strong>Parco Nazionale e Riserva di Wrangell-St. Elias</strong> in Alaska, con una superficie totale di <strong>53.419 chilometri quadrati</strong>.
  1786.  
  1787. Questi dati non solo mettono in prospettiva la grandezza straordinaria del Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale ma evidenziano anche l’importanza globale di tali aree protette nel conservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità del nostro pianeta.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/qual-e-il-parco-nazionale-piu-esteso-del-pianeta/">Qual è il parco nazionale più esteso del pianeta?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1788. ]]></content:encoded>
  1789. </item>
  1790. <item>
  1791. <title>Meteo Italia: da inizio settimana nuovo forte maltempo e nubifragi</title>
  1792. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-inizio-settimana-forte-maltempo-nubifragi/</link>
  1793. <dc:creator><![CDATA[Mauro Meloni]]></dc:creator>
  1794. <pubDate>Sat, 18 May 2024 11:00:07 +0000</pubDate>
  1795. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  1796. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  1797. <category><![CDATA[Meteo 7 Giorni]]></category>
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  1803. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221685</guid>
  1804.  
  1805. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Vortice ciclonico protagonista ad inizio settimana" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  1806. <h3><strong><b>METEO SINO A</b></strong><strong><b>L 24 MAGGIO</b></strong><strong><b> 2024, ANALISI E PREVISIONE</b></strong></h3>
  1807. <p>Una saccatura con perno sull’Europa Occidentale continua ad influenzare il meteo sull’Italia, ma in modo meno incisivo di quanto accadeva nei giorni scorsi. Allo stesso tempo <strong>c’è però da monitorare un vortice ciclonico in approfondimento sull’Algeria,</strong> da cui derivano degli ammassi perturbati che transiteranno al Centro-Sud con temporali anche forti domenica sul Centro Italia.</p>
  1808. <p>&nbsp;</p>
  1809. <p>[caption id="attachment_221692" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221692" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805.jpg" alt="Vortice ciclonico protagonista ad inizio settimana" width="1280" height="640" /> Evoluzione per inizio settimana con instabilità e marcato maltempo su parte d'Italia[/caption]</p>
  1810. <p>Le regioni settentrionali beneficiano di questa relativa tregua, con l’instabilità di questo weekend principalmente relegata alle aree montuose alpine alpine e prealpine. Il tempo quindi rimarrà molto variabile, ma questa volta <strong>la maggiore possibilità di temporali riguarderà come detto le regioni centro-meridionali</strong>, nonostante temperature sempre abbastanza elevate a causa dei flussi africani.</p>
  1811. <p>&nbsp;</p>
  1812. <p><strong>Non si prevede invece nulla di buono in avvio di settimana</strong>, con la nuova avanzata della depressione sull’Ovest Europa che dirotterà un nuovo impulso perturbato in seno ad aria molto instabile. I contrasti con il vortice africano faranno in modo che si scavi una depressione sui mari occidentali italiani. Una nuova ondata di maltempo si esalterà in pieno sull’Italia al Centro-Nord.</p>
  1813. <p>&nbsp;</p>
  1814. <p>Il maltempo colpirà duramente tra lunedì e martedì, con <strong>il rischio di piogge intense e nubifragi ancora al Nord e sulle regioni centrali tirreniche</strong>, mentre il Sud resterà ai margini. Questo scenario non sembra variare troppo nemmeno dopo metà settimana, nel senso che l’instabilità sarà ancora protagonista, stante la persistenza dell’area depressionaria tra l’Europa Centro-Occidentale e l’Italia.</p>
  1815. <p>&nbsp;</p>
  1816. <h3><strong><b>NEL DETTAGLIO</b></strong></h3>
  1817. <p><strong><b>Domenica 19 Maggio: </b></strong>più soleggiato al Nord, a parte qualche rovescio o temporale a ridosso dei settori alpini. Molto instabile in Sardegna e sulle regioni centro-meridionali, con temporali localmente forti soprattutto in Appennino e zone interne del Centro Italia tra pomeriggio e sera.</p>
  1818. <p>&nbsp;</p>
  1819. <p><strong><b>Lunedì 20 Maggio: </b></strong>al mattino qualche pioggia sulle regioni centrali, poi peggiora in giornata sulle aree interne del Centro-Nord e soprattutto al Nord-Ovest dove avremo fenomeni intensi in serata.</p>
  1820. <p>&nbsp;</p>
  1821. <p><strong><b>Martedì 21 Maggio: </b></strong>pessimo tra Lombardia e Nord-Est con nubifragi, migliora al Centro-Sud.</p>
  1822. <p><strong><b> </b></strong></p>
  1823. <p><strong><b>Ulteriori tendenze meteo:</b></strong> si rinnoveranno condizioni di marcata instabilità al Centro-Nord, con frequenti rovesci e temporali. Ci sarà invece più sole e caldo al Sud, per la parziale influenza dell’anticiclone afro mediterraneo.</p>
  1824. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-inizio-settimana-forte-maltempo-nubifragi/">Meteo Italia: da inizio settimana nuovo forte maltempo e nubifragi</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1825. ]]></description>
  1826. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Vortice ciclonico protagonista ad inizio settimana" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><h3><strong><b>METEO SINO A</b></strong><strong><b>L 24 MAGGIO</b></strong><strong><b> 2024, ANALISI E PREVISIONE</b></strong></h3>
  1827. Una saccatura con perno sull’Europa Occidentale continua ad influenzare il meteo sull’Italia, ma in modo meno incisivo di quanto accadeva nei giorni scorsi. Allo stesso tempo <strong>c’è però da monitorare un vortice ciclonico in approfondimento sull’Algeria,</strong> da cui derivano degli ammassi perturbati che transiteranno al Centro-Sud con temporali anche forti domenica sul Centro Italia.
  1828.  
  1829. &nbsp;
  1830.  
  1831. [caption id="attachment_221692" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221692" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-20-21-mag-1805.jpg" alt="Vortice ciclonico protagonista ad inizio settimana" width="1280" height="640" /> Evoluzione per inizio settimana con instabilità e marcato maltempo su parte d'Italia[/caption]
  1832.  
  1833. Le regioni settentrionali beneficiano di questa relativa tregua, con l’instabilità di questo weekend principalmente relegata alle aree montuose alpine alpine e prealpine. Il tempo quindi rimarrà molto variabile, ma questa volta <strong>la maggiore possibilità di temporali riguarderà come detto le regioni centro-meridionali</strong>, nonostante temperature sempre abbastanza elevate a causa dei flussi africani.
  1834.  
  1835. &nbsp;
  1836.  
  1837. <strong>Non si prevede invece nulla di buono in avvio di settimana</strong>, con la nuova avanzata della depressione sull’Ovest Europa che dirotterà un nuovo impulso perturbato in seno ad aria molto instabile. I contrasti con il vortice africano faranno in modo che si scavi una depressione sui mari occidentali italiani. Una nuova ondata di maltempo si esalterà in pieno sull’Italia al Centro-Nord.
  1838.  
  1839. &nbsp;
  1840.  
  1841. Il maltempo colpirà duramente tra lunedì e martedì, con <strong>il rischio di piogge intense e nubifragi ancora al Nord e sulle regioni centrali tirreniche</strong>, mentre il Sud resterà ai margini. Questo scenario non sembra variare troppo nemmeno dopo metà settimana, nel senso che l’instabilità sarà ancora protagonista, stante la persistenza dell’area depressionaria tra l’Europa Centro-Occidentale e l’Italia.
  1842.  
  1843. &nbsp;
  1844. <h3><strong><b>NEL DETTAGLIO</b></strong></h3>
  1845. <strong><b>Domenica 19 Maggio: </b></strong>più soleggiato al Nord, a parte qualche rovescio o temporale a ridosso dei settori alpini. Molto instabile in Sardegna e sulle regioni centro-meridionali, con temporali localmente forti soprattutto in Appennino e zone interne del Centro Italia tra pomeriggio e sera.
  1846.  
  1847. &nbsp;
  1848.  
  1849. <strong><b>Lunedì 20 Maggio: </b></strong>al mattino qualche pioggia sulle regioni centrali, poi peggiora in giornata sulle aree interne del Centro-Nord e soprattutto al Nord-Ovest dove avremo fenomeni intensi in serata.
  1850.  
  1851. &nbsp;
  1852.  
  1853. <strong><b>Martedì 21 Maggio: </b></strong>pessimo tra Lombardia e Nord-Est con nubifragi, migliora al Centro-Sud.
  1854.  
  1855. <strong><b> </b></strong>
  1856.  
  1857. <strong><b>Ulteriori tendenze meteo:</b></strong> si rinnoveranno condizioni di marcata instabilità al Centro-Nord, con frequenti rovesci e temporali. Ci sarà invece più sole e caldo al Sud, per la parziale influenza dell’anticiclone afro mediterraneo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-inizio-settimana-forte-maltempo-nubifragi/">Meteo Italia: da inizio settimana nuovo forte maltempo e nubifragi</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1858. ]]></content:encoded>
  1859. </item>
  1860. <item>
  1861. <title>Sonda Chang’e 6 della Cina: verso il lato nascosto della Luna per decifrare un importante enigma</title>
  1862. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/sonda-change-6-della-cina-verso-il-lato-nascosto-della-luna-per-decifrare-un-importante-enigma/</link>
  1863. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  1864. <pubDate>Sat, 18 May 2024 10:49:28 +0000</pubDate>
  1865. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  1866. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220516</guid>
  1867.  
  1868. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  1869. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221315" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione.jpg" alt="" width="1500" height="841" />La missione cinese Chang’e-6 rappresenta un passo significativo nella nostra comprensione della <strong>luna</strong>, in particolare del suo lato più misterioso e meno esplorato: il lato opposto. Lanciata il 3 maggio, questa missione ha l’obiettivo di atterrare all’inizio di giugno nel bacino di impatto doppio anello di Apollo, situato all’interno del più vasto bacino del Polo Sud-Aitken (SPA). Quest’ultimo, con i suoi 2.400 per 2.050 chilometri di estensione, è la più grande caratteristica di impatto del suo genere nel sistema solare, formatasi circa 4,3 miliardi di anni fa.</p>
  1870. <p>&nbsp;</p>
  1871. <p>Il <strong>bacino di Apollo</strong>, sebbene più giovane, rappresenta il più grande sito di impatto sovrapposto allo SPA, con una struttura a doppio anello che include un anello interno di picchi montuosi di 247 chilometri di diametro e un anello esterno di circa 492 chilometri.</p>
  1872. <p>Chang’e-6 si distingue per essere la prima missione di ritorno di campioni dal lato lontano della luna, con l’intento di riportare sulla Terra circa 2 chilogrammi di prezioso materiale lunare. La particolarità del lato lontano risiede nella sua composizione, essendo coperto solo per circa l’1% da pianure vulcaniche, a differenza del lato vicino che ne è ricoperto per circa il 31%.</p>
  1873. <p>&nbsp;</p>
  1874. <p>La missione <strong>GRAIL</strong> (Gravity Recovery and Interior Laboratory) della NASA, nel 2011, ha scoperto che la crosta del lato lontano è mediamente 20 chilometri più spessa rispetto a quella del lato vicino. Questa differenza di spessore è considerata una possibile spiegazione per le distinte caratteristiche vulcaniche dei due lati della luna. La teoria prevalente suggerisce che, a seguito del gigantesco impatto che ha dato origine alla luna circa 4,5 miliardi di anni fa, il calore della Terra, completamente fusa, abbia influenzato il lato vicino mantenendolo più caldo per un periodo più lungo. Questo avrebbe causato la vaporizzazione delle rocce sul lato vicino e la loro condensazione sul lato più freddo e lontano, risultando in una crosta più spessa.</p>
  1875. <p>&nbsp;</p>
  1876. <p>Nonostante ciò, il SPA e il bacino di Apollo, entrambi situati sul lato lontano, presentano alcune contraddizioni. Questi siti di impatto hanno perforato profondamente la crosta lunare e, alla base di questi siti, la crosta è più sottile rispetto ad altre aree del lato lontano. Anche se esistono pianure vulcaniche all’interno di questi bacini, solo il 5% della loro area è coperta da flussi di lava basaltica, il che sembra contraddire l’idea che lo spessore della crosta determini l’attività vulcanica.</p>
  1877. <p>Un’altra possibilità suggerisce che il lato vicino potrebbe contenere più elementi radioattivi rispetto al lato lontano, generando più calore e causando la fusione del mantello inferiore, risultando in più magma e una crosta più sottile, e quindi, più vulcanismo.</p>
  1878. <p>&nbsp;</p>
  1879. <p>La regione del bacino di Apollo, dove Chang’e-6 atterrerà, contiene materiali diversi che meritano ulteriori indagini. Alcune evidenze indicano che ci sono state due grandi eruzioni vulcaniche nella regione, una circa 3,35 miliardi di anni fa e l’altra circa 3,07 miliardi di anni fa, con caratteristiche diverse in termini di contenuto di titanio.</p>
  1880. <p>Questi campioni diversificati potrebbero offrire importanti intuizioni per risolvere una serie di questioni scientifiche lunari nascoste nel bacino di Apollo. La ricerca condotta da un team internazionale, incluso Joseph Michalski di Hong Kong, suggerisce che il materiale campionato vicino al cratere Chaffee S potrebbe offrire i maggiori benefici scientifici, con basalto ricco di titanio sopra e basalto povero di titanio sotto, oltre a vari pezzi di ejecta dagli impatti.</p>
  1881. <p>&nbsp;</p>
  1882. <p>Questi risultati potrebbero non solo ampliare la nostra comprensione dei processi magmatici che hanno avuto luogo sul lato lontano della luna, ma anche fornire confronti cruciali con i campioni del lato vicino restituiti dalle missioni Apollo, contribuendo a spiegare perché il vulcanismo è stato così limitato sul lato lontano.</p>
  1883. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/sonda-change-6-della-cina-verso-il-lato-nascosto-della-luna-per-decifrare-un-importante-enigma/">Sonda Chang’e 6 della Cina: verso il lato nascosto della Luna per decifrare un importante enigma</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1884. ]]></description>
  1885. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221315" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lato-lontano-luna-missione.jpg" alt="" width="1500" height="841" />La missione cinese Chang’e-6 rappresenta un passo significativo nella nostra comprensione della <strong>luna</strong>, in particolare del suo lato più misterioso e meno esplorato: il lato opposto. Lanciata il 3 maggio, questa missione ha l’obiettivo di atterrare all’inizio di giugno nel bacino di impatto doppio anello di Apollo, situato all’interno del più vasto bacino del Polo Sud-Aitken (SPA). Quest’ultimo, con i suoi 2.400 per 2.050 chilometri di estensione, è la più grande caratteristica di impatto del suo genere nel sistema solare, formatasi circa 4,3 miliardi di anni fa.
  1886.  
  1887. &nbsp;
  1888.  
  1889. Il <strong>bacino di Apollo</strong>, sebbene più giovane, rappresenta il più grande sito di impatto sovrapposto allo SPA, con una struttura a doppio anello che include un anello interno di picchi montuosi di 247 chilometri di diametro e un anello esterno di circa 492 chilometri.
  1890.  
  1891. Chang’e-6 si distingue per essere la prima missione di ritorno di campioni dal lato lontano della luna, con l’intento di riportare sulla Terra circa 2 chilogrammi di prezioso materiale lunare. La particolarità del lato lontano risiede nella sua composizione, essendo coperto solo per circa l’1% da pianure vulcaniche, a differenza del lato vicino che ne è ricoperto per circa il 31%.
  1892.  
  1893. &nbsp;
  1894.  
  1895. La missione <strong>GRAIL</strong> (Gravity Recovery and Interior Laboratory) della NASA, nel 2011, ha scoperto che la crosta del lato lontano è mediamente 20 chilometri più spessa rispetto a quella del lato vicino. Questa differenza di spessore è considerata una possibile spiegazione per le distinte caratteristiche vulcaniche dei due lati della luna. La teoria prevalente suggerisce che, a seguito del gigantesco impatto che ha dato origine alla luna circa 4,5 miliardi di anni fa, il calore della Terra, completamente fusa, abbia influenzato il lato vicino mantenendolo più caldo per un periodo più lungo. Questo avrebbe causato la vaporizzazione delle rocce sul lato vicino e la loro condensazione sul lato più freddo e lontano, risultando in una crosta più spessa.
  1896.  
  1897. &nbsp;
  1898.  
  1899. Nonostante ciò, il SPA e il bacino di Apollo, entrambi situati sul lato lontano, presentano alcune contraddizioni. Questi siti di impatto hanno perforato profondamente la crosta lunare e, alla base di questi siti, la crosta è più sottile rispetto ad altre aree del lato lontano. Anche se esistono pianure vulcaniche all’interno di questi bacini, solo il 5% della loro area è coperta da flussi di lava basaltica, il che sembra contraddire l’idea che lo spessore della crosta determini l’attività vulcanica.
  1900.  
  1901. Un’altra possibilità suggerisce che il lato vicino potrebbe contenere più elementi radioattivi rispetto al lato lontano, generando più calore e causando la fusione del mantello inferiore, risultando in più magma e una crosta più sottile, e quindi, più vulcanismo.
  1902.  
  1903. &nbsp;
  1904.  
  1905. La regione del bacino di Apollo, dove Chang’e-6 atterrerà, contiene materiali diversi che meritano ulteriori indagini. Alcune evidenze indicano che ci sono state due grandi eruzioni vulcaniche nella regione, una circa 3,35 miliardi di anni fa e l’altra circa 3,07 miliardi di anni fa, con caratteristiche diverse in termini di contenuto di titanio.
  1906.  
  1907. Questi campioni diversificati potrebbero offrire importanti intuizioni per risolvere una serie di questioni scientifiche lunari nascoste nel bacino di Apollo. La ricerca condotta da un team internazionale, incluso Joseph Michalski di Hong Kong, suggerisce che il materiale campionato vicino al cratere Chaffee S potrebbe offrire i maggiori benefici scientifici, con basalto ricco di titanio sopra e basalto povero di titanio sotto, oltre a vari pezzi di ejecta dagli impatti.
  1908.  
  1909. &nbsp;
  1910.  
  1911. Questi risultati potrebbero non solo ampliare la nostra comprensione dei processi magmatici che hanno avuto luogo sul lato lontano della luna, ma anche fornire confronti cruciali con i campioni del lato vicino restituiti dalle missioni Apollo, contribuendo a spiegare perché il vulcanismo è stato così limitato sul lato lontano.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/sonda-change-6-della-cina-verso-il-lato-nascosto-della-luna-per-decifrare-un-importante-enigma/">Sonda Chang’e 6 della Cina: verso il lato nascosto della Luna per decifrare un importante enigma</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1912. ]]></content:encoded>
  1913. </item>
  1914. <item>
  1915. <title>Descrizione: Meteo MILANO. Torna il sole, ma piogge e temporali anche intensi imminenti</title>
  1916. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/descrizione-meteo-milano-torna-il-sole-ma-piogge-e-temporali-anche-intensi-imminenti/</link>
  1917. <dc:creator><![CDATA[Maria Trevisan]]></dc:creator>
  1918. <pubDate>Sat, 18 May 2024 10:20:39 +0000</pubDate>
  1919. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  1920. <category><![CDATA[Focus città]]></category>
  1921. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221706</guid>
  1922.  
  1923. <description><![CDATA[<p><img width="2560" height="1481" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1867x1080.jpg 1867w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-768x444.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1536x888.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-2048x1185.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-252x146.jpg 252w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-750x434.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1140x659.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p>
  1924. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221707" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1140x659.jpg" alt="" width="1140" height="659" /></a></p>
  1925. <p>A Milano, il meteo vedrà un'alternanza tra momenti soleggiati e temporali intensi nei prossimi giorni, con un notevole rischio di piogge significative.</p>
  1926. <p>Domenica 19 maggio sarà caratterizzata da cieli poco nuvolosi. Le temperature varieranno tra 15°C e 24°C, con una probabilità di precipitazioni del 50%. I venti soffieranno da sud/sud-est con una velocità media di 3 km/h e raffiche che potrebbero raggiungere i 19 km/h.</p>
  1927. <p>&nbsp;</p>
  1928. <p>Lunedì 20 maggio il cielo diventerà nuvoloso con la possibilità di piovaschi. Le temperature si manterranno tra 15°C e 24°C. Le probabilità di pioggia sono del 70%, con un accumulo previsto di circa 3 mm. I venti soffieranno da est con una velocità media di 6 km/h e raffiche fino a 26 km/h.</p>
  1929. <p>Martedì 21 maggio sarà una giornata nuvolosa con rovesci frequenti. Le temperature oscilleranno tra i 15°C e i 22°C. Le precipitazioni sono molto probabili, con il 90% di possibilità di pioggia e un accumulo di circa 22 mm. I venti proverranno da ovest con una velocità media di 8 km/h e raffiche che potranno toccare i 27 km/h.</p>
  1930. <p>&nbsp;</p>
  1931. <p>Mercoledì 22 maggio, il cielo sarà molto nuvoloso con rovesci frequenti. Le temperature varieranno tra 15°C e 20°C. Anche in questa giornata, la probabilità di pioggia è alta, al 90%, con un accumulo previsto di circa 13 mm. I venti soffieranno da sud-est con una velocità media di 3 km/h e raffiche che raggiungeranno i 21 km/h.</p>
  1932. <p>Giovedì 23 maggio il cielo sarà molto nuvoloso con rovesci. Le temperature oscilleranno tra 14°C e 23°C. Le probabilità di pioggia saranno del 90%, con un accumulo di circa 8 mm. I venti proverranno da sud/sud-ovest con una velocità media di 4 km/h e raffiche che potranno toccare i 9 km/h.</p>
  1933. <p>&nbsp;</p>
  1934. <p>Venerdì 24 maggio sarà una giornata molto nuvolosa con piogge frequenti. Le temperature varieranno tra 14°C e 16°C. La probabilità di precipitazioni rimane alta, al 90%, con un accumulo previsto di circa 10 mm. I venti soffieranno da est/sud-est con una velocità media di 6 km/h e raffiche che raggiungeranno i 18 km/h.</p>
  1935. <p>Sabato 25 maggio vedrà cieli nuvolosi con rovesci. Le temperature oscilleranno tra 13°C e 23°C. La probabilità di pioggia sarà del 90%, con un accumulo previsto di circa 5 mm. I venti proverranno da sud-ovest con una velocità media di 6 km/h e raffiche che raggiungeranno i 10 km/h.</p>
  1936. <p>Domenica 26 maggio sarà caratterizzata da cieli coperti con pioggia. Le temperature varieranno tra 15°C e 24°C. La probabilità di precipitazioni sarà del 90%, con un accumulo di circa 2 mm. I venti soffieranno da sud/sud-est con una velocità media di 4 km/h e raffiche che raggiungeranno i 12 km/h.</p>
  1937. <p>&nbsp;</p>
  1938. <p>Lunedì 27 maggio il cielo sarà molto nuvoloso con rovesci frequenti. Le temperature oscilleranno tra 15°C e 21°C. La probabilità di pioggia rimane alta, al 90%, con un accumulo previsto di circa 12 mm. I venti proverranno da est con una velocità media di 4 km/h e raffiche che raggiungeranno i 10 km/h.</p>
  1939. <p>Martedì 28 maggio sarà una giornata molto nuvolosa con rovesci. Le temperature varieranno tra 14°C e 22°C. La probabilità di pioggia sarà del 90%, con un accumulo previsto di circa 6 mm. I venti soffieranno da nord con una velocità media di 4 km/h e raffiche che raggiungeranno gli 8 km/h.</p>
  1940. <p>&nbsp;</p>
  1941. <p>In sintesi, Milano si prepara ad affrontare una settimana caratterizzata da un'alternanza di sole e piogge, con temporali intensi in alcune giornate. L'alta probabilità di precipitazioni richiede attenzione e preparazione, specialmente durante i giorni con previsioni di accumuli significativi. Le condizioni ventose, seppur moderate, potrebbero accentuare la sensazione di instabilità climatica.</p>
  1942. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/descrizione-meteo-milano-torna-il-sole-ma-piogge-e-temporali-anche-intensi-imminenti/">Descrizione: Meteo MILANO. Torna il sole, ma piogge e temporali anche intensi imminenti</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1943. ]]></description>
  1944. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2560" height="1481" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1867x1080.jpg 1867w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-768x444.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1536x888.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-2048x1185.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-252x146.jpg 252w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-750x434.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1140x659.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221707" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2260863393-1140x659.jpg" alt="" width="1140" height="659" /></a>
  1945.  
  1946. A Milano, il meteo vedrà un'alternanza tra momenti soleggiati e temporali intensi nei prossimi giorni, con un notevole rischio di piogge significative.
  1947.  
  1948. Domenica 19 maggio sarà caratterizzata da cieli poco nuvolosi. Le temperature varieranno tra 15°C e 24°C, con una probabilità di precipitazioni del 50%. I venti soffieranno da sud/sud-est con una velocità media di 3 km/h e raffiche che potrebbero raggiungere i 19 km/h.
  1949.  
  1950. &nbsp;
  1951.  
  1952. Lunedì 20 maggio il cielo diventerà nuvoloso con la possibilità di piovaschi. Le temperature si manterranno tra 15°C e 24°C. Le probabilità di pioggia sono del 70%, con un accumulo previsto di circa 3 mm. I venti soffieranno da est con una velocità media di 6 km/h e raffiche fino a 26 km/h.
  1953.  
  1954. Martedì 21 maggio sarà una giornata nuvolosa con rovesci frequenti. Le temperature oscilleranno tra i 15°C e i 22°C. Le precipitazioni sono molto probabili, con il 90% di possibilità di pioggia e un accumulo di circa 22 mm. I venti proverranno da ovest con una velocità media di 8 km/h e raffiche che potranno toccare i 27 km/h.
  1955.  
  1956. &nbsp;
  1957.  
  1958. Mercoledì 22 maggio, il cielo sarà molto nuvoloso con rovesci frequenti. Le temperature varieranno tra 15°C e 20°C. Anche in questa giornata, la probabilità di pioggia è alta, al 90%, con un accumulo previsto di circa 13 mm. I venti soffieranno da sud-est con una velocità media di 3 km/h e raffiche che raggiungeranno i 21 km/h.
  1959.  
  1960. Giovedì 23 maggio il cielo sarà molto nuvoloso con rovesci. Le temperature oscilleranno tra 14°C e 23°C. Le probabilità di pioggia saranno del 90%, con un accumulo di circa 8 mm. I venti proverranno da sud/sud-ovest con una velocità media di 4 km/h e raffiche che potranno toccare i 9 km/h.
  1961.  
  1962. &nbsp;
  1963.  
  1964. Venerdì 24 maggio sarà una giornata molto nuvolosa con piogge frequenti. Le temperature varieranno tra 14°C e 16°C. La probabilità di precipitazioni rimane alta, al 90%, con un accumulo previsto di circa 10 mm. I venti soffieranno da est/sud-est con una velocità media di 6 km/h e raffiche che raggiungeranno i 18 km/h.
  1965.  
  1966. Sabato 25 maggio vedrà cieli nuvolosi con rovesci. Le temperature oscilleranno tra 13°C e 23°C. La probabilità di pioggia sarà del 90%, con un accumulo previsto di circa 5 mm. I venti proverranno da sud-ovest con una velocità media di 6 km/h e raffiche che raggiungeranno i 10 km/h.
  1967.  
  1968. Domenica 26 maggio sarà caratterizzata da cieli coperti con pioggia. Le temperature varieranno tra 15°C e 24°C. La probabilità di precipitazioni sarà del 90%, con un accumulo di circa 2 mm. I venti soffieranno da sud/sud-est con una velocità media di 4 km/h e raffiche che raggiungeranno i 12 km/h.
  1969.  
  1970. &nbsp;
  1971.  
  1972. Lunedì 27 maggio il cielo sarà molto nuvoloso con rovesci frequenti. Le temperature oscilleranno tra 15°C e 21°C. La probabilità di pioggia rimane alta, al 90%, con un accumulo previsto di circa 12 mm. I venti proverranno da est con una velocità media di 4 km/h e raffiche che raggiungeranno i 10 km/h.
  1973.  
  1974. Martedì 28 maggio sarà una giornata molto nuvolosa con rovesci. Le temperature varieranno tra 14°C e 22°C. La probabilità di pioggia sarà del 90%, con un accumulo previsto di circa 6 mm. I venti soffieranno da nord con una velocità media di 4 km/h e raffiche che raggiungeranno gli 8 km/h.
  1975.  
  1976. &nbsp;
  1977.  
  1978. In sintesi, Milano si prepara ad affrontare una settimana caratterizzata da un'alternanza di sole e piogge, con temporali intensi in alcune giornate. L'alta probabilità di precipitazioni richiede attenzione e preparazione, specialmente durante i giorni con previsioni di accumuli significativi. Le condizioni ventose, seppur moderate, potrebbero accentuare la sensazione di instabilità climatica.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/descrizione-meteo-milano-torna-il-sole-ma-piogge-e-temporali-anche-intensi-imminenti/">Descrizione: Meteo MILANO. Torna il sole, ma piogge e temporali anche intensi imminenti</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  1979. ]]></content:encoded>
  1980. </item>
  1981. <item>
  1982. <title>Meteo ROMA. Nuova ondata di caldo con Temporali anche di forte intensità</title>
  1983. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-roma-nuova-ondata-di-caldo-con-temporali-anche-di-forte-intensita/</link>
  1984. <dc:creator><![CDATA[Maria Trevisan]]></dc:creator>
  1985. <pubDate>Sat, 18 May 2024 10:16:38 +0000</pubDate>
  1986. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  1987. <category><![CDATA[Focus città]]></category>
  1988. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221700</guid>
  1989.  
  1990. <description><![CDATA[<p><img width="2560" height="1700" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1627x1080.jpg 1627w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-768x510.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1536x1020.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-2048x1360.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-750x498.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1140x757.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p>
  1991. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221704" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1140x757.jpg" alt="" width="1140" height="757" /></a>Roma si prepara ad affrontare una nuova ondata di <strong>caldo</strong> accompagnata da <strong>temporali</strong> di notevole intensità. Domenica 19 maggio si prospetta una giornata con cieli molto nuvolosi e <strong>rovesci</strong> sparsi. Le temperature varieranno tra i 17°C e i 23°C. Le probabilità di <strong>precipitazioni</strong> sono alte, con il 90% di possibilità di pioggia e una previsione di circa 3 mm di accumulo. I venti saranno deboli, provenienti da nord con una velocità media di 3 km/h, ma le raffiche potrebbero raggiungere i 19 km/h.</p>
  1992. <p>&nbsp;</p>
  1993. <p>Lunedì 20 maggio il cielo sarà nuovamente nuvoloso, questa volta con temporali più intensi. La temperatura minima si manterrà a 17°C, mentre la massima salirà fino a 29°C. Anche in questo caso, le precipitazioni sono molto probabili, con una previsione del 90% e un accumulo di circa 2 mm di pioggia. I venti soffieranno da nord-ovest con una velocità media di 4 km/h, ma le raffiche potranno arrivare fino a 38 km/h.</p>
  1994. <p>&nbsp;</p>
  1995. <p>Martedì 21 maggio sarà caratterizzato da cieli nuvolosi e rovesci frequenti. Le temperature oscilleranno tra i 18°C e i 23°C. La probabilità di pioggia rimane alta al 90%, con un notevole accumulo previsto di circa 10 mm. I venti, provenienti da sud-ovest, avranno una velocità media di 10 km/h e raffiche che raggiungeranno i 39 km/h.</p>
  1996. <p>Mercoledì 22 maggio, il cielo sarà poco nuvoloso, con temperature comprese tra 16°C e 23°C. La probabilità di precipitazioni scenderà al 50%. I venti proverranno da sud-ovest con una velocità media di 9 km/h e raffiche che potranno toccare i 35 km/h.</p>
  1997. <p>&nbsp;</p>
  1998. <p>Giovedì 23 maggio, il meteo prevede cieli poco nuvolosi con temperature che varieranno tra i 14°C e i 28°C. Le probabilità di pioggia saranno alte, al 90%, con un accumulo di circa 3 mm di pioggia. I venti soffieranno da sud/sud-ovest con una velocità media di 6 km/h e raffiche che raggiungeranno i 25 km/h.</p>
  1999. <p>Venerdì 24 maggio il cielo sarà molto nuvoloso con temperature che oscilleranno tra 15°C e 29°C. I venti, provenienti da sud-ovest, avranno una velocità media di 8 km/h e raffiche che raggiungeranno i 14 km/h.</p>
  2000. <p>Sabato 25 maggio, il cielo sarà caratterizzato da nubi sparse. Le temperature varieranno tra 17°C e 28°C, con una probabilità di precipitazioni del 50%. I venti proverranno da ovest/sud-ovest con una velocità media di 8 km/h e raffiche che raggiungeranno i 20 km/h.</p>
  2001. <p>&nbsp;</p>
  2002. <p>Domenica 26 maggio il cielo sarà poco nuvoloso, con temperature comprese tra 16°C e 28°C. I venti soffieranno da ovest/sud-ovest con una velocità media di 9 km/h e raffiche che potranno toccare i 22 km/h.</p>
  2003. <p>Lunedì 27 maggio si prevede un cielo poco nuvoloso, con temperature che varieranno tra i 16°C e i 27°C. I venti, provenienti da sud-ovest, avranno una velocità media di 8 km/h e raffiche che raggiungeranno i 21 km/h.</p>
  2004. <p>Martedì 28 maggio il cielo sarà nuvoloso, con temperature comprese tra 14°C e 29°C. I venti soffieranno da sud/sud-ovest con una velocità media di 9 km/h e raffiche che raggiungeranno i 22 km/h.</p>
  2005. <p>&nbsp;</p>
  2006. <p>La settimana a Roma sarà quindi caratterizzata da una forte variabilità meteorologica, con momenti di sole alternati a temporali di forte intensità. Questo andamento climatico sottolinea l'importanza di restare aggiornati sulle previsioni e di essere preparati ad affrontare eventuali condizioni meteo avverse.</p>
  2007. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-roma-nuova-ondata-di-caldo-con-temporali-anche-di-forte-intensita/">Meteo ROMA. Nuova ondata di caldo con Temporali anche di forte intensità</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2008. ]]></description>
  2009. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2560" height="1700" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-scaled.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-scaled.jpg 2560w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1627x1080.jpg 1627w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-768x510.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1536x1020.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-2048x1360.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-750x498.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1140x757.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2560px) 100vw, 2560px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-scaled.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221704" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/shutterstock_2289486981-1140x757.jpg" alt="" width="1140" height="757" /></a>Roma si prepara ad affrontare una nuova ondata di <strong>caldo</strong> accompagnata da <strong>temporali</strong> di notevole intensità. Domenica 19 maggio si prospetta una giornata con cieli molto nuvolosi e <strong>rovesci</strong> sparsi. Le temperature varieranno tra i 17°C e i 23°C. Le probabilità di <strong>precipitazioni</strong> sono alte, con il 90% di possibilità di pioggia e una previsione di circa 3 mm di accumulo. I venti saranno deboli, provenienti da nord con una velocità media di 3 km/h, ma le raffiche potrebbero raggiungere i 19 km/h.
  2010.  
  2011. &nbsp;
  2012.  
  2013. Lunedì 20 maggio il cielo sarà nuovamente nuvoloso, questa volta con temporali più intensi. La temperatura minima si manterrà a 17°C, mentre la massima salirà fino a 29°C. Anche in questo caso, le precipitazioni sono molto probabili, con una previsione del 90% e un accumulo di circa 2 mm di pioggia. I venti soffieranno da nord-ovest con una velocità media di 4 km/h, ma le raffiche potranno arrivare fino a 38 km/h.
  2014.  
  2015. &nbsp;
  2016.  
  2017. Martedì 21 maggio sarà caratterizzato da cieli nuvolosi e rovesci frequenti. Le temperature oscilleranno tra i 18°C e i 23°C. La probabilità di pioggia rimane alta al 90%, con un notevole accumulo previsto di circa 10 mm. I venti, provenienti da sud-ovest, avranno una velocità media di 10 km/h e raffiche che raggiungeranno i 39 km/h.
  2018.  
  2019. Mercoledì 22 maggio, il cielo sarà poco nuvoloso, con temperature comprese tra 16°C e 23°C. La probabilità di precipitazioni scenderà al 50%. I venti proverranno da sud-ovest con una velocità media di 9 km/h e raffiche che potranno toccare i 35 km/h.
  2020.  
  2021. &nbsp;
  2022.  
  2023. Giovedì 23 maggio, il meteo prevede cieli poco nuvolosi con temperature che varieranno tra i 14°C e i 28°C. Le probabilità di pioggia saranno alte, al 90%, con un accumulo di circa 3 mm di pioggia. I venti soffieranno da sud/sud-ovest con una velocità media di 6 km/h e raffiche che raggiungeranno i 25 km/h.
  2024.  
  2025. Venerdì 24 maggio il cielo sarà molto nuvoloso con temperature che oscilleranno tra 15°C e 29°C. I venti, provenienti da sud-ovest, avranno una velocità media di 8 km/h e raffiche che raggiungeranno i 14 km/h.
  2026.  
  2027. Sabato 25 maggio, il cielo sarà caratterizzato da nubi sparse. Le temperature varieranno tra 17°C e 28°C, con una probabilità di precipitazioni del 50%. I venti proverranno da ovest/sud-ovest con una velocità media di 8 km/h e raffiche che raggiungeranno i 20 km/h.
  2028.  
  2029. &nbsp;
  2030.  
  2031. Domenica 26 maggio il cielo sarà poco nuvoloso, con temperature comprese tra 16°C e 28°C. I venti soffieranno da ovest/sud-ovest con una velocità media di 9 km/h e raffiche che potranno toccare i 22 km/h.
  2032.  
  2033. Lunedì 27 maggio si prevede un cielo poco nuvoloso, con temperature che varieranno tra i 16°C e i 27°C. I venti, provenienti da sud-ovest, avranno una velocità media di 8 km/h e raffiche che raggiungeranno i 21 km/h.
  2034.  
  2035. Martedì 28 maggio il cielo sarà nuvoloso, con temperature comprese tra 14°C e 29°C. I venti soffieranno da sud/sud-ovest con una velocità media di 9 km/h e raffiche che raggiungeranno i 22 km/h.
  2036.  
  2037. &nbsp;
  2038.  
  2039. La settimana a Roma sarà quindi caratterizzata da una forte variabilità meteorologica, con momenti di sole alternati a temporali di forte intensità. Questo andamento climatico sottolinea l'importanza di restare aggiornati sulle previsioni e di essere preparati ad affrontare eventuali condizioni meteo avverse.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-roma-nuova-ondata-di-caldo-con-temporali-anche-di-forte-intensita/">Meteo ROMA. Nuova ondata di caldo con Temporali anche di forte intensità</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2040. ]]></content:encoded>
  2041. </item>
  2042. <item>
  2043. <title>Stop al meteo DELL&#8217;ESTATE anticipata</title>
  2044. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/stop-al-meteo-dell-estate-anticipata/</link>
  2045. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  2046. <pubDate>Sat, 18 May 2024 10:15:54 +0000</pubDate>
  2047. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  2048. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  2049. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
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  2051.  
  2052. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  2053. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-divisa-in-due-per-giorni-e-giorni-non-va-bene/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220978" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />La netta contrapposizione tra le condizioni meteo climatiche del Nord e del Sud Italia non fa più notizia, per lo meno in questi giorni durante i quali abbiamo da un lato le piogge torrenziali mentre dall’altro il caldo assurdo.</em></a></p>
  2054. <p>&nbsp;</p>
  2055. <p><strong>Ma per quanto tempo ancora andrà avanti questa contrapposizione?</strong> Beh, osservando i modelli previsionali possiamo dirvi che anche nel corso del fine settimana soprattutto a livello termico vi saranno differenze abissali tra queste regioni.</p>
  2056. <p>&nbsp;</p>
  2057. <p><em>Non abbiamo citato le regioni centrali perché si trovano nel mezzo, certamente non fa eccessivamente fresco ma neanche troppo caldo. In Sardegna invece un po' di caldo si sta facendo sentire.</em></p>
  2058. <p>&nbsp;</p>
  2059. <p><strong>Proiettandoci alla prossima settimana dobbiamo dirvi che le proiezioni termiche suggeriscono un abbassamento delle temperature anche al centro-sud e nelle due Isole maggiori</strong>. Calo che potrebbe essere particolarmente incisivo, tenete conto però che si partirà da condizioni climatiche mediamente estive.</p>
  2060. <p>&nbsp;</p>
  2061. <p><strong>Carte alla mano stiamo parlando di una diminuzione superiore ai 5°C</strong>, in qualche caso potrebbe risultare addirittura più marcata. significa molto semplicemente che torneremo in media, anche se non escludiamo che occasionalmente si possono registrare valori inferiori alle medie stagionali.</p>
  2062. <p>&nbsp;</p>
  2063. <p><strong>Qualora dovesse esserci anche il brutto tempo, cosa ad oggi che riteniamo plausibile, la sensazione di fresco sarebbe ancora più marcata.</strong> tutto ciò confermerebbe comunque l'andazzo di maggio degli ultimi anni, ovvero un mese spesso capriccioso quanto e più di marzo e aprile messi insieme.</p>
  2064. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/stop-al-meteo-dell-estate-anticipata/">Stop al meteo DELL&#8217;ESTATE anticipata</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2065. ]]></description>
  2066. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-divisa-in-due-per-giorni-e-giorni-non-va-bene/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220978" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-G.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />La netta contrapposizione tra le condizioni meteo climatiche del Nord e del Sud Italia non fa più notizia, per lo meno in questi giorni durante i quali abbiamo da un lato le piogge torrenziali mentre dall’altro il caldo assurdo.</em></a>
  2067.  
  2068. &nbsp;
  2069.  
  2070. <strong>Ma per quanto tempo ancora andrà avanti questa contrapposizione?</strong> Beh, osservando i modelli previsionali possiamo dirvi che anche nel corso del fine settimana soprattutto a livello termico vi saranno differenze abissali tra queste regioni.
  2071.  
  2072. &nbsp;
  2073.  
  2074. <em>Non abbiamo citato le regioni centrali perché si trovano nel mezzo, certamente non fa eccessivamente fresco ma neanche troppo caldo. In Sardegna invece un po' di caldo si sta facendo sentire.</em>
  2075.  
  2076. &nbsp;
  2077.  
  2078. <strong>Proiettandoci alla prossima settimana dobbiamo dirvi che le proiezioni termiche suggeriscono un abbassamento delle temperature anche al centro-sud e nelle due Isole maggiori</strong>. Calo che potrebbe essere particolarmente incisivo, tenete conto però che si partirà da condizioni climatiche mediamente estive.
  2079.  
  2080. &nbsp;
  2081.  
  2082. <strong>Carte alla mano stiamo parlando di una diminuzione superiore ai 5°C</strong>, in qualche caso potrebbe risultare addirittura più marcata. significa molto semplicemente che torneremo in media, anche se non escludiamo che occasionalmente si possono registrare valori inferiori alle medie stagionali.
  2083.  
  2084. &nbsp;
  2085.  
  2086. <strong>Qualora dovesse esserci anche il brutto tempo, cosa ad oggi che riteniamo plausibile, la sensazione di fresco sarebbe ancora più marcata.</strong> tutto ciò confermerebbe comunque l'andazzo di maggio degli ultimi anni, ovvero un mese spesso capriccioso quanto e più di marzo e aprile messi insieme.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/stop-al-meteo-dell-estate-anticipata/">Stop al meteo DELL&#8217;ESTATE anticipata</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2087. ]]></content:encoded>
  2088. </item>
  2089. <item>
  2090. <title>Proteggersi dalle temperature estreme: come gli antichi sfruttavano le gallerie di lava</title>
  2091. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/proteggersi-dalle-temperature-estreme-come-gli-antichi-sfruttavano-le-gallerie-di-lava/</link>
  2092. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  2093. <pubDate>Sat, 18 May 2024 10:07:37 +0000</pubDate>
  2094. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  2095. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220507</guid>
  2096.  
  2097. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1591" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-1440x1080.jpg 1440w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-768x576.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-1536x1152.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-2048x1536.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-195x146.jpg 195w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-750x563.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-1140x855.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  2098. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221310" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico.jpg" alt="" width="2121" height="1591" />Nell’antica <strong>Penisola Arabica</strong>, migliaia di anni fa, gli abitanti avevano sviluppato un metodo efficace per sfuggire alle <strong>intense temperature</strong> esterne. Questi antichi popoli, spesso dimenticati dalla storia convenzionale, avevano scoperto e utilizzato un sistema naturale di gallerie sotterranee per trovare sollievo dal caldo soffocante. Le ricerche recenti hanno portato alla luce come queste gallerie, create da flussi di lava solidificata milioni di anni prima, fossero diventate rifugi vitali per i pastori neolitici.</p>
  2099. <p>&nbsp;</p>
  2100. <p>I <strong>tunnel di lava</strong>, come sono comunementi chiamati, si estendono sotto la superficie terrestre formando un labirinto di tunnel naturali. Questi spazi, una volta percorsi dalla lava incandescente, si erano trasformati in ambienti freschi e protetti, con temperature che potevano essere anche di 20 gradi Celsius inferiori rispetto al torrido clima esterno. Gli archeologi, attraverso studi approfonditi, hanno scoperto che queste strutture geologiche erano state occupate sin dall’Età della Pietra. I pastori neolitici non solo vi trovavano rifugio, ma portavano con sé anche i loro <strong>animali</strong>, creando una sorta di coabitazione temporanea ma essenziale per la sopravvivenza.</p>
  2101. <p>&nbsp;</p>
  2102. <p>Il recente studio pubblicato il 17 aprile sulla rivista PLOS One rivela che questi antichi abitanti non si limitavano a utilizzare i tunneli di lava come semplici ripari. All’interno di questi spazi, infatti, sono stati ritrovati diversi <strong>oggetti</strong> lasciati dai pastori, nonché incisioni e <strong>immagini scolpite</strong> sulle pareti rocciose. Queste testimonianze archeologiche offrono una finestra preziosa sulle pratiche quotidiane e sulle espressioni artistiche di queste comunità.</p>
  2103. <p>&nbsp;</p>
  2104. <p>L’uso di queste gallerie sotterranee non era casuale ma rappresentava una strategia adattativa sofisticata. Durante i loro spostamenti tra un’oasi e l’altra o tra diversi pascoli, i pastori neolitici sfruttavano questi tunnel come punti di sosta, dove potevano riposarsi e rinfrescarsi prima di continuare il loro viaggio sotto il sole implacabile. Questo modo di vivere, intrinsecamente legato agli elementi naturali e alle condizioni ambientali, dimostra una profonda connessione e un’intima comprensione del loro ambiente.</p>
  2105. <p>&nbsp;</p>
  2106. <p>La scoperta e l’analisi di questi siti non solo arricchiscono la nostra comprensione delle antiche civiltà della Penisola Arabica ma sottolineano anche l’ingegnosità umana nel trovare soluzioni ai cambiamenti climatici e ambientali. La capacità di adattarsi e sfruttare le risorse naturali disponibili è una testimonianza della resilienza e dell’innovazione di queste antiche popolazioni.</p>
  2107. <p>Questi ritrovamenti archeologici continuano a stimolare ulteriori ricerche e indagini, offrendo nuove prospettive sulla vita quotidiana, le strategie di sopravvivenza e le pratiche culturali di popoli che, sebbene vissuti migliaia di anni fa, mostrano una sorprendente modernità nel loro approccio alla vita e alle sfide ambientali.</p>
  2108. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/proteggersi-dalle-temperature-estreme-come-gli-antichi-sfruttavano-le-gallerie-di-lava/">Proteggersi dalle temperature estreme: come gli antichi sfruttavano le gallerie di lava</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2109. ]]></description>
  2110. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1591" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-1440x1080.jpg 1440w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-768x576.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-1536x1152.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-2048x1536.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-195x146.jpg 195w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-750x563.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico-1140x855.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221310" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tunnel-lavico.jpg" alt="" width="2121" height="1591" />Nell’antica <strong>Penisola Arabica</strong>, migliaia di anni fa, gli abitanti avevano sviluppato un metodo efficace per sfuggire alle <strong>intense temperature</strong> esterne. Questi antichi popoli, spesso dimenticati dalla storia convenzionale, avevano scoperto e utilizzato un sistema naturale di gallerie sotterranee per trovare sollievo dal caldo soffocante. Le ricerche recenti hanno portato alla luce come queste gallerie, create da flussi di lava solidificata milioni di anni prima, fossero diventate rifugi vitali per i pastori neolitici.
  2111.  
  2112. &nbsp;
  2113.  
  2114. I <strong>tunnel di lava</strong>, come sono comunementi chiamati, si estendono sotto la superficie terrestre formando un labirinto di tunnel naturali. Questi spazi, una volta percorsi dalla lava incandescente, si erano trasformati in ambienti freschi e protetti, con temperature che potevano essere anche di 20 gradi Celsius inferiori rispetto al torrido clima esterno. Gli archeologi, attraverso studi approfonditi, hanno scoperto che queste strutture geologiche erano state occupate sin dall’Età della Pietra. I pastori neolitici non solo vi trovavano rifugio, ma portavano con sé anche i loro <strong>animali</strong>, creando una sorta di coabitazione temporanea ma essenziale per la sopravvivenza.
  2115.  
  2116. &nbsp;
  2117.  
  2118. Il recente studio pubblicato il 17 aprile sulla rivista PLOS One rivela che questi antichi abitanti non si limitavano a utilizzare i tunneli di lava come semplici ripari. All’interno di questi spazi, infatti, sono stati ritrovati diversi <strong>oggetti</strong> lasciati dai pastori, nonché incisioni e <strong>immagini scolpite</strong> sulle pareti rocciose. Queste testimonianze archeologiche offrono una finestra preziosa sulle pratiche quotidiane e sulle espressioni artistiche di queste comunità.
  2119.  
  2120. &nbsp;
  2121.  
  2122. L’uso di queste gallerie sotterranee non era casuale ma rappresentava una strategia adattativa sofisticata. Durante i loro spostamenti tra un’oasi e l’altra o tra diversi pascoli, i pastori neolitici sfruttavano questi tunnel come punti di sosta, dove potevano riposarsi e rinfrescarsi prima di continuare il loro viaggio sotto il sole implacabile. Questo modo di vivere, intrinsecamente legato agli elementi naturali e alle condizioni ambientali, dimostra una profonda connessione e un’intima comprensione del loro ambiente.
  2123.  
  2124. &nbsp;
  2125.  
  2126. La scoperta e l’analisi di questi siti non solo arricchiscono la nostra comprensione delle antiche civiltà della Penisola Arabica ma sottolineano anche l’ingegnosità umana nel trovare soluzioni ai cambiamenti climatici e ambientali. La capacità di adattarsi e sfruttare le risorse naturali disponibili è una testimonianza della resilienza e dell’innovazione di queste antiche popolazioni.
  2127.  
  2128. Questi ritrovamenti archeologici continuano a stimolare ulteriori ricerche e indagini, offrendo nuove prospettive sulla vita quotidiana, le strategie di sopravvivenza e le pratiche culturali di popoli che, sebbene vissuti migliaia di anni fa, mostrano una sorprendente modernità nel loro approccio alla vita e alle sfide ambientali.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/proteggersi-dalle-temperature-estreme-come-gli-antichi-sfruttavano-le-gallerie-di-lava/">Proteggersi dalle temperature estreme: come gli antichi sfruttavano le gallerie di lava</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2129. ]]></content:encoded>
  2130. </item>
  2131. <item>
  2132. <title>Eclissi solare totale del 2027: una guida dettagliata all’evento astronomico del secolo</title>
  2133. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/eclissi-solare-totale-del-2027-una-guida-dettagliata-allevento-astronomico-del-secolo/</link>
  2134. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  2135. <pubDate>Sat, 18 May 2024 09:31:48 +0000</pubDate>
  2136. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  2137. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220496</guid>
  2138.  
  2139. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1503" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-1524x1080.jpg 1524w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-768x544.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-1536x1088.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-2048x1451.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-206x146.jpg 206w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-120x86.jpg 120w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-750x531.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-1140x808.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  2140. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221307" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027.jpg" alt="" width="2121" height="1503" />Il <strong>2 agosto 2027</strong> si verificherà un evento astronomico di straordinaria bellezza e rilevanza: un’eclissi solare totale. Questo fenomeno sarà visibile in modo particolare dal Nord Africa, dove gli osservatori potranno godere di un cielo quasi sicuramente sgombro da nuvole e della <strong>durata più lunga di totalità del XXI secolo</strong>, ben 6 minuti e 23 secondi. Questa sarà l’eclissi con la totalità più lunga osservabile da terra dal 1991 e fino al 2114.</p>
  2141. <p>&nbsp;</p>
  2142. <p>Il percorso dell’ombra lunare, largo circa 258 chilometri, impiegherà 3 ore e 20 minuti per attraversare il globo. Inizierà nell'<strong>Oceano Atlantico</strong>, attraverserà la Spagna meridionale, il Marocco settentrionale, l’Algeria settentrionale, la Tunisia settentrionale, il nord-est della Libia, il centro dell’Egitto, la punta nord-est del Sudan, il sud-ovest dell’Arabia Saudita, lo Yemen e la punta nord-est della Somalia, per concludersi appena a est dell’Arcipelago di Chagos nell’Oceano Indiano.</p>
  2143. <p>&nbsp;</p>
  2144. <p>Uno dei luoghi più suggestivi per osservare questo spettacolo sarà <strong>Luxor in Egitto</strong>, una città ricca di tesori dell’antico Egitto come il Tempio di Luxor, l’Avenida delle Sfingi e il Tempio di Karnak. Luxor offre una posizione strategica vicino al punto di “massima eclissi”. Inoltre, sul lato ovest del Nilo si trovano la Valle dei Re, il Tempio di Hatshepsut e i Colossi di Memnon, rendendo questa località un punto di osservazione ideale.</p>
  2145. <p>&nbsp;</p>
  2146. <p>Nonostante le alte temperature, che a metà giornata possono raggiungere i <strong>43 gradi Celsius</strong>, la probabilità di un cielo sereno è estremamente alta. In Egitto, la frequenza di copertura nuvolosa è dello 0,7% e, nel peggiore dei casi, potrebbe presentarsi solo una leggera velatura di nuvole cirri. Tuttavia, è possibile che la visione dell’eclissi sia influenzata dalla presenza di polvere nell’aria, a seconda delle condizioni del vento quel giorno.</p>
  2147. <p>&nbsp;</p>
  2148. <p>Per chi cerca alternative, le navi da crociera che navigano nello Stretto di Gibilterra tra la Spagna e l’Africa, così come le coste del sud-ovest della Spagna e del nord-ovest del Marocco, offrono altre opzioni, sebbene con una probabilità minore di cielo sereno. È interessante notare che ci sono modelli di nuvole peculiari nell’est del Mediterraneo che si canalizzano attraverso lo Stretto di Gibilterra.</p>
  2149. <p>&nbsp;</p>
  2150. <p>Al termine del percorso dell’eclissi, a sud-est di Luxor, la probabilità di copertura nuvolosa aumenta significativamente verso l’Arabia Saudita, lo Yemen e l’Oceano Indiano.</p>
  2151. <p>&nbsp;</p>
  2152. <p>Oltre all’eclissi totale, una <strong>eclissi solare parziale</strong> sarà visibile in gran parte dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Europa. È importante ricordare che una eclissi solare parziale al 99,999% è comunque considerata una eclissi solare parziale e non totale.</p>
  2153. <p>Questo evento non solo offre un’opportunità unica per gli appassionati di astronomia e per i viaggiatori di esperire un fenomeno celeste raro, ma rappresenta anche un momento di grande importanza culturale per milioni di persone che vivono lungo il percorso dell’eclissi. Con 88,9 milioni di abitanti che si trovano nel percorso della totalità, questo evento supera di gran lunga in scala l'”Eclissi Americana” dell’8 aprile 2024.</p>
  2154. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/eclissi-solare-totale-del-2027-una-guida-dettagliata-allevento-astronomico-del-secolo/">Eclissi solare totale del 2027: una guida dettagliata all’evento astronomico del secolo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2155. ]]></description>
  2156. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1503" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-1524x1080.jpg 1524w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-768x544.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-1536x1088.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-2048x1451.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-206x146.jpg 206w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-120x86.jpg 120w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-750x531.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027-1140x808.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221307" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/eclissi-solare-2027.jpg" alt="" width="2121" height="1503" />Il <strong>2 agosto 2027</strong> si verificherà un evento astronomico di straordinaria bellezza e rilevanza: un’eclissi solare totale. Questo fenomeno sarà visibile in modo particolare dal Nord Africa, dove gli osservatori potranno godere di un cielo quasi sicuramente sgombro da nuvole e della <strong>durata più lunga di totalità del XXI secolo</strong>, ben 6 minuti e 23 secondi. Questa sarà l’eclissi con la totalità più lunga osservabile da terra dal 1991 e fino al 2114.
  2157.  
  2158. &nbsp;
  2159.  
  2160. Il percorso dell’ombra lunare, largo circa 258 chilometri, impiegherà 3 ore e 20 minuti per attraversare il globo. Inizierà nell'<strong>Oceano Atlantico</strong>, attraverserà la Spagna meridionale, il Marocco settentrionale, l’Algeria settentrionale, la Tunisia settentrionale, il nord-est della Libia, il centro dell’Egitto, la punta nord-est del Sudan, il sud-ovest dell’Arabia Saudita, lo Yemen e la punta nord-est della Somalia, per concludersi appena a est dell’Arcipelago di Chagos nell’Oceano Indiano.
  2161.  
  2162. &nbsp;
  2163.  
  2164. Uno dei luoghi più suggestivi per osservare questo spettacolo sarà <strong>Luxor in Egitto</strong>, una città ricca di tesori dell’antico Egitto come il Tempio di Luxor, l’Avenida delle Sfingi e il Tempio di Karnak. Luxor offre una posizione strategica vicino al punto di “massima eclissi”. Inoltre, sul lato ovest del Nilo si trovano la Valle dei Re, il Tempio di Hatshepsut e i Colossi di Memnon, rendendo questa località un punto di osservazione ideale.
  2165.  
  2166. &nbsp;
  2167.  
  2168. Nonostante le alte temperature, che a metà giornata possono raggiungere i <strong>43 gradi Celsius</strong>, la probabilità di un cielo sereno è estremamente alta. In Egitto, la frequenza di copertura nuvolosa è dello 0,7% e, nel peggiore dei casi, potrebbe presentarsi solo una leggera velatura di nuvole cirri. Tuttavia, è possibile che la visione dell’eclissi sia influenzata dalla presenza di polvere nell’aria, a seconda delle condizioni del vento quel giorno.
  2169.  
  2170. &nbsp;
  2171.  
  2172. Per chi cerca alternative, le navi da crociera che navigano nello Stretto di Gibilterra tra la Spagna e l’Africa, così come le coste del sud-ovest della Spagna e del nord-ovest del Marocco, offrono altre opzioni, sebbene con una probabilità minore di cielo sereno. È interessante notare che ci sono modelli di nuvole peculiari nell’est del Mediterraneo che si canalizzano attraverso lo Stretto di Gibilterra.
  2173.  
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  2175.  
  2176. Al termine del percorso dell’eclissi, a sud-est di Luxor, la probabilità di copertura nuvolosa aumenta significativamente verso l’Arabia Saudita, lo Yemen e l’Oceano Indiano.
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  2178. &nbsp;
  2179.  
  2180. Oltre all’eclissi totale, una <strong>eclissi solare parziale</strong> sarà visibile in gran parte dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Europa. È importante ricordare che una eclissi solare parziale al 99,999% è comunque considerata una eclissi solare parziale e non totale.
  2181.  
  2182. Questo evento non solo offre un’opportunità unica per gli appassionati di astronomia e per i viaggiatori di esperire un fenomeno celeste raro, ma rappresenta anche un momento di grande importanza culturale per milioni di persone che vivono lungo il percorso dell’eclissi. Con 88,9 milioni di abitanti che si trovano nel percorso della totalità, questo evento supera di gran lunga in scala l'”Eclissi Americana” dell’8 aprile 2024.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/eclissi-solare-totale-del-2027-una-guida-dettagliata-allevento-astronomico-del-secolo/">Eclissi solare totale del 2027: una guida dettagliata all’evento astronomico del secolo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2183. ]]></content:encoded>
  2184. </item>
  2185. <item>
  2186. <title>Meteo: colpo di scena, l&#8217;Estate partirà in ritardo</title>
  2187. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-colpo-scena-estate-ritardo/</link>
  2188. <dc:creator><![CDATA[Paola Conti]]></dc:creator>
  2189. <pubDate>Sat, 18 May 2024 09:30:03 +0000</pubDate>
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  2191. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
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  2194. <category><![CDATA[estate]]></category>
  2195. <category><![CDATA[meteo giugno]]></category>
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  2197.  
  2198. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Instabilità contrasterà l&#039;Anticiclone Africano" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  2199. <div>
  2200. <div>
  2201. <p><em>Forse stiamo sottovalutando⁣ alcuni aspetti. In⁢ realtà, è raro che diamo​ qualcosa per scontato, specialmente‌ quando si tratta di condizioni meteorologiche così mutevoli come quelle primaverili.</em></p>
  2202. <p><strong>Tuttavia, come spesso accade,‌ non appena ⁣i modelli di previsione suggeriscono la presenza dell’anticiclone africano, si‌ leggono le più disparate interpretazioni</strong>. Molti affermano che l’estate ⁣stia per arrivare con forza, e che la prossima settimana sarà caratterizzata⁤ da‌ un caldo intenso in tutta Italia.</p>
  2203. <p>&nbsp;</p>
  2204. <p>[caption id="attachment_221666" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221666" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805.jpg" alt="Instabilità contrasterà l'Anticiclone Africano" width="1280" height="640" /> Temporali in agguato ed Estate che non partirà ancora[/caption]</p>
  2205. <p>&nbsp;</p>
  2206. <p><strong>In ​realtà, il meteo dovrà⁢ ancora guadagnarsi‌ l’estate e non sarà semplice</strong>. A nostro avviso, ci vorrà ⁢un notevole sforzo, poiché fino a pochi⁣ giorni ‌fa sembrava che l’alta pressione potesse stabilizzarsi nell’ultima decade⁢ di maggio. Tuttavia, gli ultimi‌ aggiornamenti ⁤dei centri di ⁣calcolo internazionali indicano che questo consolidamento potrebbe non verificarsi.</p>
  2207. <p>&nbsp;</p>
  2208. <p><em>Al contrario, potrebbe transitare ⁣un vortice ciclonico secondario, ⁤noto come “goccia fredda”. ⁢Questo fenomeno dovrebbe tradursi in un peggioramento‌ di natura temporalesca.</em></p>
  2209. <p><strong>Ed è proprio ciò che manca, un peggioramento temporalesco su tutte le nostre regioni</strong>. Non che quanto stia accadendo ora non rappresenti un quadro meteorologico tipicamente primaverile, ma come ben sappiamo, ⁤alcune regioni⁣ stanno sperimentando caldo mentre altre sono colpite dal maltempo.</p>
  2210. <p><strong>La ⁣prossima settimana,​ il guasto meteo con una fase di acuta instabilità potrebbe interessare un po’ tutte ⁢le regioni. Ci saranno conseguenze anche sulle‍ temperature</strong>. Tuttavia, l’aspetto termico ​sarà trattato ⁤in un altro ⁣approfondimento ⁢specifico.</p>
  2211. </div>
  2212. </div>
  2213. <p>&nbsp;</p>
  2214. <h3>Il ruolo dell’anticiclone africano</h3>
  2215. <p>L’anticiclone africano è una figura meteorologica che spesso porta con sé condizioni‌ di caldo intenso e stabilità atmosferica. Quando i modelli di previsione indicano ‍la sua presenza, è facile pensare che l’estate sia ormai alle porte.⁤ Tuttavia, come ​abbiamo visto, la situazione può cambiare rapidamente, ⁣e l’anticiclone potrebbe non ⁣consolidarsi‍ come previsto.</p>
  2216. <p>&nbsp;</p>
  2217. <h3>La⁣ “goccia fredda” e​ i suoi ‌effetti</h3>
  2218. <p>Il termine⁤ “goccia fredda” si ⁣riferisce ⁣a un vortice ciclonico ⁣secondario che ​può portare a un peggioramento delle condizioni ​meteorologiche. Questo fenomeno è spesso associato a temporali e⁤ a ​un calo delle temperature, almeno nel semestre caldo. La sua presenza può quindi ⁢contrastare l’effetto dell’anticiclone africano, portando a condizioni meteorologiche più instabili.</p>
  2219. <p>&nbsp;</p>
  2220. <p>Le diverse regioni italiane possono‌ essere colpite in modo diverso dalle variazioni meteorologiche. Mentre alcune aree‌ potrebbero sperimentare un aumento delle temperature, altre potrebbero essere ‍interessate ‍da ‍temporali e⁢ maltempo. <strong>Questa⁤ variabilità è tipica della primavera,</strong> una stagione caratterizzata da rapidi cambiamenti atmosferici.</p>
  2221. <h3></h3>
  2222. <p>Attualmente, stiamo osservando una situazione meteorologica tipicamente primaverile, con⁤ alcune regioni che sperimentano caldo e altre che affrontano maltempo. Questo quadro‍ muterà ⁤la prossima settimana, con un peggioramento temporalesco che potrebbe interessare un⁤ po’ tutte le regioni italiane. Inevitabilmente le temperature caleranno e al momento non si prevede alcuna vampata di caldo che possa abbracciare tutta l'Italia, con l'anticiclone africano incapace di prendere il sopravvento.</p>
  2223. <p>&nbsp;</p>
  2224. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-colpo-scena-estate-ritardo/">Meteo: colpo di scena, l&#8217;Estate partirà in ritardo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2225. ]]></description>
  2226. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Instabilità contrasterà l&#039;Anticiclone Africano" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><div>
  2227. <div>
  2228.  
  2229. <em>Forse stiamo sottovalutando⁣ alcuni aspetti. In⁢ realtà, è raro che diamo​ qualcosa per scontato, specialmente‌ quando si tratta di condizioni meteorologiche così mutevoli come quelle primaverili.</em>
  2230.  
  2231. <strong>Tuttavia, come spesso accade,‌ non appena ⁣i modelli di previsione suggeriscono la presenza dell’anticiclone africano, si‌ leggono le più disparate interpretazioni</strong>. Molti affermano che l’estate ⁣stia per arrivare con forza, e che la prossima settimana sarà caratterizzata⁤ da‌ un caldo intenso in tutta Italia.
  2232.  
  2233. &nbsp;
  2234.  
  2235. [caption id="attachment_221666" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221666" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-agguato-1805.jpg" alt="Instabilità contrasterà l'Anticiclone Africano" width="1280" height="640" /> Temporali in agguato ed Estate che non partirà ancora[/caption]
  2236.  
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  2238.  
  2239. <strong>In ​realtà, il meteo dovrà⁢ ancora guadagnarsi‌ l’estate e non sarà semplice</strong>. A nostro avviso, ci vorrà ⁢un notevole sforzo, poiché fino a pochi⁣ giorni ‌fa sembrava che l’alta pressione potesse stabilizzarsi nell’ultima decade⁢ di maggio. Tuttavia, gli ultimi‌ aggiornamenti ⁤dei centri di ⁣calcolo internazionali indicano che questo consolidamento potrebbe non verificarsi.
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  2243. <em>Al contrario, potrebbe transitare ⁣un vortice ciclonico secondario, ⁤noto come “goccia fredda”. ⁢Questo fenomeno dovrebbe tradursi in un peggioramento‌ di natura temporalesca.</em>
  2244.  
  2245. <strong>Ed è proprio ciò che manca, un peggioramento temporalesco su tutte le nostre regioni</strong>. Non che quanto stia accadendo ora non rappresenti un quadro meteorologico tipicamente primaverile, ma come ben sappiamo, ⁤alcune regioni⁣ stanno sperimentando caldo mentre altre sono colpite dal maltempo.
  2246.  
  2247. <strong>La ⁣prossima settimana,​ il guasto meteo con una fase di acuta instabilità potrebbe interessare un po’ tutte ⁢le regioni. Ci saranno conseguenze anche sulle‍ temperature</strong>. Tuttavia, l’aspetto termico ​sarà trattato ⁤in un altro ⁣approfondimento ⁢specifico.
  2248.  
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  2251. &nbsp;
  2252. <h3>Il ruolo dell’anticiclone africano</h3>
  2253. L’anticiclone africano è una figura meteorologica che spesso porta con sé condizioni‌ di caldo intenso e stabilità atmosferica. Quando i modelli di previsione indicano ‍la sua presenza, è facile pensare che l’estate sia ormai alle porte.⁤ Tuttavia, come ​abbiamo visto, la situazione può cambiare rapidamente, ⁣e l’anticiclone potrebbe non ⁣consolidarsi‍ come previsto.
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  2255. &nbsp;
  2256. <h3>La⁣ “goccia fredda” e​ i suoi ‌effetti</h3>
  2257. Il termine⁤ “goccia fredda” si ⁣riferisce ⁣a un vortice ciclonico ⁣secondario che ​può portare a un peggioramento delle condizioni ​meteorologiche. Questo fenomeno è spesso associato a temporali e⁤ a ​un calo delle temperature, almeno nel semestre caldo. La sua presenza può quindi ⁢contrastare l’effetto dell’anticiclone africano, portando a condizioni meteorologiche più instabili.
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  2261. Le diverse regioni italiane possono‌ essere colpite in modo diverso dalle variazioni meteorologiche. Mentre alcune aree‌ potrebbero sperimentare un aumento delle temperature, altre potrebbero essere ‍interessate ‍da ‍temporali e⁢ maltempo. <strong>Questa⁤ variabilità è tipica della primavera,</strong> una stagione caratterizzata da rapidi cambiamenti atmosferici.
  2262. <h3></h3>
  2263. Attualmente, stiamo osservando una situazione meteorologica tipicamente primaverile, con⁤ alcune regioni che sperimentano caldo e altre che affrontano maltempo. Questo quadro‍ muterà ⁤la prossima settimana, con un peggioramento temporalesco che potrebbe interessare un⁤ po’ tutte le regioni italiane. Inevitabilmente le temperature caleranno e al momento non si prevede alcuna vampata di caldo che possa abbracciare tutta l'Italia, con l'anticiclone africano incapace di prendere il sopravvento.
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  2265. &nbsp;<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-colpo-scena-estate-ritardo/">Meteo: colpo di scena, l&#8217;Estate partirà in ritardo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2266. ]]></content:encoded>
  2267. </item>
  2268. <item>
  2269. <title>L&#8217;ansia del meteo estivo: ma sarà davvero infernale?</title>
  2270. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-ansia-del-meteo-estivo-ma-sara-davvero-infernale/</link>
  2271. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  2272. <pubDate>Sat, 18 May 2024 09:30:03 +0000</pubDate>
  2273. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
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  2275. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  2276. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  2278.  
  2279. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  2280. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221469" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  2281. <p>&nbsp;</p>
  2282. <div>
  2283. <div>
  2284. <p><em>Considerando ⁤l’andamento degli ultimi ⁢decenni, conoscere in anticipo⁤ l’evoluzione meteorologica dell’estate potrebbe alleviare un grande peso o, al contrario, renderci inquieti. </em><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><strong>La risposta‌ dipenderà da ciò che accadrà nel prossimo‍ trimestre</strong></a>.</p>
  2285. <p>&nbsp;</p>
  2286. <p>Se l’estate sarà normale, ​ci libereremo dal peso di dover sopportare ‍la consueta ⁣grande calura ⁤africana. <em>Al contrario, ‌se dovesse ​risultare l’ennesima estate africana, saperlo fin da ora non farebbe altro ​che aumentare la nostra irrequietezza.</em></p>
  2287. </div>
  2288. </div>
  2289. <p>&nbsp;</p>
  2290. <h3>Le risposte? Fosse facile darle...</h3>
  2291. <div>
  2292. <div>
  2293. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-nel-mediterraneo-e-il-caso-dell-italia-un-problema-serio/"><strong>Sappiamo che molti⁤ vorrebbero già avere le risposte, ma come ‍al solito dobbiamo dirvi di avere pazienza</strong>.</a> Quest’anno, più che mai, ​le variabili in⁤ gioco che potrebbero determinare l’andamento della stagione estiva sono numerose e, in un certo senso, imprevedibili.</p>
  2294. <p>&nbsp;</p>
  2295. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><strong>Affronteremo nuovamente l’argomento a ‌tempo debito</strong>.</a> È un tema che è‍ stato già ampiamente discusso, quindi in questo momento​ è inutile riproporre l’analisi dei ‌pattern meteorologici​ che dovrebbero⁤ fungere da ‍volano per la prossima estate.</p>
  2296. </div>
  2297. <div></div>
  2298. </div>
  2299. <h2>Le variabili  in gioco</h2>
  2300. <p>Le previsioni meteorologiche per l’estate sono sempre un argomento di grande interesse, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici globali. Le variabili che influenzano il meteo estivo sono molteplici e complesse. Tra queste, l’oscillazione nord-atlantica (NAO), l’El Niño e ​la corrente a getto polare giocano ruoli ​fondamentali.</p>
  2301. <p>&nbsp;</p>
  2302. <h3>Il ruolo dell’oscillazione nord-atlantica</h3>
  2303. <p>L’oscillazione nord-atlantica (NAO) è una delle principali forze che influenzano⁣ il‌ meteo in ‍Europa. La NAO si riferisce alle fluttuazioni nella differenza di pressione atmosferica tra l’Islanda‍ e ‍le ​Azzorre. Quando la NAO è in fase positiva, l’Europa tende a sperimentare estati più calde e secche. Al contrario, una NAO negativa può portare a condizioni più fresche e umide.</p>
  2304. <p>&nbsp;</p>
  2305. <h3>El Niño‌ e le ​sue implicazioni</h3>
  2306. <p>El ​Niño è un fenomeno ‍climatico che si verifica nel Pacifico equatoriale e ha ripercussioni globali. Durante un evento ​di El Niño, le temperature superficiali ⁣del mare aumentano, influenzando i modelli‌ meteorologici in tutto il mondo. In Europa, El Niño può contribuire a estati più calde e secche,‍ ma ‌le sue implicazioni esatte variano a seconda di altri fattori meteorologici.</p>
  2307. <p>&nbsp;</p>
  2308. <h2>La corrente a⁣ getto polare</h2>
  2309. <p>La corrente a getto‌ polare è un flusso d’aria veloce che circonda il globo a latitudini medio-alte. Questa corrente può influenzare significativamente‍ il meteo estivo, determinando la posizione e ‍l’intensità delle alte e basse pressioni.‍ Un ‌cambiamento nella corrente a getto può portare‍ a ondate di calore o periodi di freschezza‌ anomala.</p>
  2310. <p>&nbsp;</p>
  2311. <h2>Analisi ​dei modelli meteorologici</h2>
  2312. <p>Per prevedere l’andamento meteorologico ‌dell’estate, i meteorologi utilizzano modelli climatici complessi ‍che⁣ tengono conto di ⁤tutte queste variabili. Tuttavia, la⁣ previsione a lungo termine rimane una sfida a causa dell’intrinseca variabilità del​ sistema ‌climatico. I modelli possono fornire indicazioni generali,‍ ma le previsioni dettagliate richiedono un monitoraggio continuo e aggiornamenti frequenti.</p>
  2313. <p>&nbsp;</p>
  2314. <h3>Le tendenze possono cambiare molto</h3>
  2315. <p>In un contesto‍ di incertezza ​meteorologica, la pazienza ‍diventa​ una virtù essenziale. Mentre attendiamo ulteriori ⁤dati e‌ analisi,‌ è‌ importante ricordare⁤ che ‍le previsioni‌ a lungo termine‌ sono soggette a cambiamenti.‍ La scienza del meteo è in continua evoluzione, e ogni nuova informazione contribuisce a migliorare la ⁣nostra comprensione del sistema climatico.</p>
  2316. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-ansia-del-meteo-estivo-ma-sara-davvero-infernale/">L&#8217;ansia del meteo estivo: ma sarà davvero infernale?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2317. ]]></description>
  2318. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221469" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182914.163.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  2319.  
  2320. &nbsp;
  2321. <div>
  2322. <div>
  2323.  
  2324. <em>Considerando ⁤l’andamento degli ultimi ⁢decenni, conoscere in anticipo⁤ l’evoluzione meteorologica dell’estate potrebbe alleviare un grande peso o, al contrario, renderci inquieti. </em><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><strong>La risposta‌ dipenderà da ciò che accadrà nel prossimo‍ trimestre</strong></a>.
  2325.  
  2326. &nbsp;
  2327.  
  2328. Se l’estate sarà normale, ​ci libereremo dal peso di dover sopportare ‍la consueta ⁣grande calura ⁤africana. <em>Al contrario, ‌se dovesse ​risultare l’ennesima estate africana, saperlo fin da ora non farebbe altro ​che aumentare la nostra irrequietezza.</em>
  2329.  
  2330. </div>
  2331. </div>
  2332. &nbsp;
  2333. <h3>Le risposte? Fosse facile darle...</h3>
  2334. <div>
  2335. <div>
  2336.  
  2337. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-nel-mediterraneo-e-il-caso-dell-italia-un-problema-serio/"><strong>Sappiamo che molti⁤ vorrebbero già avere le risposte, ma come ‍al solito dobbiamo dirvi di avere pazienza</strong>.</a> Quest’anno, più che mai, ​le variabili in⁤ gioco che potrebbero determinare l’andamento della stagione estiva sono numerose e, in un certo senso, imprevedibili.
  2338.  
  2339. &nbsp;
  2340.  
  2341. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><strong>Affronteremo nuovamente l’argomento a ‌tempo debito</strong>.</a> È un tema che è‍ stato già ampiamente discusso, quindi in questo momento​ è inutile riproporre l’analisi dei ‌pattern meteorologici​ che dovrebbero⁤ fungere da ‍volano per la prossima estate.
  2342.  
  2343. </div>
  2344. <div></div>
  2345. </div>
  2346. <h2>Le variabili  in gioco</h2>
  2347. Le previsioni meteorologiche per l’estate sono sempre un argomento di grande interesse, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici globali. Le variabili che influenzano il meteo estivo sono molteplici e complesse. Tra queste, l’oscillazione nord-atlantica (NAO), l’El Niño e ​la corrente a getto polare giocano ruoli ​fondamentali.
  2348.  
  2349. &nbsp;
  2350. <h3>Il ruolo dell’oscillazione nord-atlantica</h3>
  2351. L’oscillazione nord-atlantica (NAO) è una delle principali forze che influenzano⁣ il‌ meteo in ‍Europa. La NAO si riferisce alle fluttuazioni nella differenza di pressione atmosferica tra l’Islanda‍ e ‍le ​Azzorre. Quando la NAO è in fase positiva, l’Europa tende a sperimentare estati più calde e secche. Al contrario, una NAO negativa può portare a condizioni più fresche e umide.
  2352.  
  2353. &nbsp;
  2354. <h3>El Niño‌ e le ​sue implicazioni</h3>
  2355. El ​Niño è un fenomeno ‍climatico che si verifica nel Pacifico equatoriale e ha ripercussioni globali. Durante un evento ​di El Niño, le temperature superficiali ⁣del mare aumentano, influenzando i modelli‌ meteorologici in tutto il mondo. In Europa, El Niño può contribuire a estati più calde e secche,‍ ma ‌le sue implicazioni esatte variano a seconda di altri fattori meteorologici.
  2356.  
  2357. &nbsp;
  2358. <h2>La corrente a⁣ getto polare</h2>
  2359. La corrente a getto‌ polare è un flusso d’aria veloce che circonda il globo a latitudini medio-alte. Questa corrente può influenzare significativamente‍ il meteo estivo, determinando la posizione e ‍l’intensità delle alte e basse pressioni.‍ Un ‌cambiamento nella corrente a getto può portare‍ a ondate di calore o periodi di freschezza‌ anomala.
  2360.  
  2361. &nbsp;
  2362. <h2>Analisi ​dei modelli meteorologici</h2>
  2363. Per prevedere l’andamento meteorologico ‌dell’estate, i meteorologi utilizzano modelli climatici complessi ‍che⁣ tengono conto di ⁤tutte queste variabili. Tuttavia, la⁣ previsione a lungo termine rimane una sfida a causa dell’intrinseca variabilità del​ sistema ‌climatico. I modelli possono fornire indicazioni generali,‍ ma le previsioni dettagliate richiedono un monitoraggio continuo e aggiornamenti frequenti.
  2364.  
  2365. &nbsp;
  2366. <h3>Le tendenze possono cambiare molto</h3>
  2367. In un contesto‍ di incertezza ​meteorologica, la pazienza ‍diventa​ una virtù essenziale. Mentre attendiamo ulteriori ⁤dati e‌ analisi,‌ è‌ importante ricordare⁤ che ‍le previsioni‌ a lungo termine‌ sono soggette a cambiamenti.‍ La scienza del meteo è in continua evoluzione, e ogni nuova informazione contribuisce a migliorare la ⁣nostra comprensione del sistema climatico.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/l-ansia-del-meteo-estivo-ma-sara-davvero-infernale/">L&#8217;ansia del meteo estivo: ma sarà davvero infernale?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2368. ]]></content:encoded>
  2369. </item>
  2370. <item>
  2371. <title>Meteo: Estate e Niña, un legame complesso</title>
  2372. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-nina-legame-complesso/</link>
  2373. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  2374. <pubDate>Sat, 18 May 2024 09:00:09 +0000</pubDate>
  2375. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  2376. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  2377. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  2378. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  2379. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=219432</guid>
  2380.  
  2381. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  2382. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221462" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  2383. <p>&nbsp;</p>
  2384. <p>Nel‌ campo delle scienze atmosferiche, la formulazione‍ di previsioni ⁣meteo ⁣stagionali richiede un’analisi accurata e multidimensionale dei pattern⁢ meteorologici. Questo processo non solo​ si avvale di dati storici e attuali, ma necessita anche di un’interpretazione ‍olistica degli stessi per ⁤formulare ⁢ipotesi previsionali affidabili.</p>
  2385. <p>&nbsp;</p>
  2386. <h3>La rilevanza storica nella previsione meteo</h3>
  2387. <p>La storia meteo gioca un ruolo cruciale nell’interpretazione​ dei fenomeni climatici attuali. Le tendenze passate, infatti, offrono una base di dati essenziale per comprendere e prevedere le dinamiche atmosferiche future. Ad esempio, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><em><strong>l’analisi delle estati influenzate dal ‌fenomeno La ⁣Niña ⁣</strong></em></a>mostra come questo possa alternare condizioni climatiche estreme, da estati particolarmente ⁢piovose a periodi di calore intenso.</p>
  2388. <p>&nbsp;</p>
  2389. <p>Questa variabilità impone una riflessione critica‌ sull’uso di modelli previsionali troppo ⁢semplificati, come ‍il lancio di una moneta, che non renderebbero giustizia alla⁣ complessità delle interazioni climatiche.</p>
  2390. <p>&nbsp;</p>
  2391. <h3>Interazioni tra La Niña e⁤ altri fattori climatici</h3>
  2392. <p>La Niña non agisce in⁢ isolamento ma interagisce con una serie di altri fattori climatici che possono amplificare o mitigare i ‌suoi effetti. Un esempio significativo è ⁤rappresentato dalle <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/"><em><strong>anomalie termiche oceaniche dell’Atlantico,‌ che possono modulare le temperature e le precipitazioni in Europa. </strong></em></a></p>
  2393. <p>&nbsp;</p>
  2394. <p>Queste interazioni sono fondamentali per comprendere⁤ il sistema climatico in modo più completo⁣ e per‍ formulare⁤ previsioni ⁤più precise. Pertanto, è essenziale monitorare queste anomalie‌ e analizzare come hanno interagito con La Niña in passato per poter anticipare scenari futuri con maggiore affidabilità.</p>
  2395. <p>&nbsp;</p>
  2396. <h3>La proiezione stagionale: un compito complesso e delicato</h3>
  2397. <p>Stilare una proiezione stagionale accurata è un compito che richiede non solo una profonda comprensione dei meccanismi climatici ⁢ma anche ⁣un’attenta valutazione ‌delle loro interazioni. La storia meteo, se‌ analizzata⁤ correttamente, offre lezioni preziose che possono ​evitare la ​formulazione di proiezioni avventate e poco fondate. In questo contesto, è⁣ fondamentale adottare un approccio‍ scientifico rigoroso, che integri diverse fonti di dati e metodi di⁣ analisi per ‍aumentare l’affidabilità delle previsioni meteo.</p>
  2398. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-nina-legame-complesso/">Meteo: Estate e Niña, un legame complesso</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2399. ]]></description>
  2400. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221462" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T182505.517.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  2401.  
  2402. &nbsp;
  2403.  
  2404. Nel‌ campo delle scienze atmosferiche, la formulazione‍ di previsioni ⁣meteo ⁣stagionali richiede un’analisi accurata e multidimensionale dei pattern⁢ meteorologici. Questo processo non solo​ si avvale di dati storici e attuali, ma necessita anche di un’interpretazione ‍olistica degli stessi per ⁤formulare ⁢ipotesi previsionali affidabili.
  2405.  
  2406. &nbsp;
  2407. <h3>La rilevanza storica nella previsione meteo</h3>
  2408. La storia meteo gioca un ruolo cruciale nell’interpretazione​ dei fenomeni climatici attuali. Le tendenze passate, infatti, offrono una base di dati essenziale per comprendere e prevedere le dinamiche atmosferiche future. Ad esempio, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><em><strong>l’analisi delle estati influenzate dal ‌fenomeno La ⁣Niña ⁣</strong></em></a>mostra come questo possa alternare condizioni climatiche estreme, da estati particolarmente ⁢piovose a periodi di calore intenso.
  2409.  
  2410. &nbsp;
  2411.  
  2412. Questa variabilità impone una riflessione critica‌ sull’uso di modelli previsionali troppo ⁢semplificati, come ‍il lancio di una moneta, che non renderebbero giustizia alla⁣ complessità delle interazioni climatiche.
  2413.  
  2414. &nbsp;
  2415. <h3>Interazioni tra La Niña e⁤ altri fattori climatici</h3>
  2416. La Niña non agisce in⁢ isolamento ma interagisce con una serie di altri fattori climatici che possono amplificare o mitigare i ‌suoi effetti. Un esempio significativo è ⁤rappresentato dalle <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/"><em><strong>anomalie termiche oceaniche dell’Atlantico,‌ che possono modulare le temperature e le precipitazioni in Europa. </strong></em></a>
  2417.  
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  2420. Queste interazioni sono fondamentali per comprendere⁤ il sistema climatico in modo più completo⁣ e per‍ formulare⁤ previsioni ⁤più precise. Pertanto, è essenziale monitorare queste anomalie‌ e analizzare come hanno interagito con La Niña in passato per poter anticipare scenari futuri con maggiore affidabilità.
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  2422. &nbsp;
  2423. <h3>La proiezione stagionale: un compito complesso e delicato</h3>
  2424. Stilare una proiezione stagionale accurata è un compito che richiede non solo una profonda comprensione dei meccanismi climatici ⁢ma anche ⁣un’attenta valutazione ‌delle loro interazioni. La storia meteo, se‌ analizzata⁤ correttamente, offre lezioni preziose che possono ​evitare la ​formulazione di proiezioni avventate e poco fondate. In questo contesto, è⁣ fondamentale adottare un approccio‍ scientifico rigoroso, che integri diverse fonti di dati e metodi di⁣ analisi per ‍aumentare l’affidabilità delle previsioni meteo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-nina-legame-complesso/">Meteo: Estate e Niña, un legame complesso</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2425. ]]></content:encoded>
  2426. </item>
  2427. <item>
  2428. <title>Houston, ci risiamo: l’esperienza di realtà virtuale ‘The Infinite’ sulla ISS fa il suo ritorno a casa</title>
  2429. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/houston-ci-risiamo-lesperienza-di-realta-virtuale-the-infinite-sulla-iss-fa-il-suo-ritorno-a-casa/</link>
  2430. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  2431. <pubDate>Sat, 18 May 2024 08:51:49 +0000</pubDate>
  2432. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  2433. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220495</guid>
  2434.  
  2435. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="998" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-768x511.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-750x499.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-1140x758.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  2436. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221304" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale.jpg" alt="" width="1500" height="998" />Nell’era digitale, le esperienze immersive stanno rivoluzionando il modo in cui interagiamo con il mondo e con la storia. Uno degli esempi più affascinanti di questa innovazione è rappresentato da “Space Explorers: THE INFINITE”, un’esperienza di realtà virtuale che trasporta i visitatori all’interno della <strong>Stazione Spaziale Internazionale</strong> (ISS) in scala reale, permettendo loro di vivere quasi realmente la vita di un astronauta.</p>
  2437. <p>&nbsp;</p>
  2438. <p>Creato da Felix &amp; Paul Studios in collaborazione con TIME Studios, questo progetto si basa su una serie premiata con l’Emmy, “Space Explorers: The ISS Experience”. “THE INFINITE” utilizza oltre <strong>200 ore di riprese in realtà virtuale 3D a 360 gradi</strong>, le più estese mai realizzate nello spazio, raccolte nel corso di quasi tre anni. Queste immagini straordinarie sono state integrate in un modello virtuale dell’ISS che permette ai visitatori di muoversi liberamente attraverso i moduli della stazione, esplorando scenari a 360 gradi che offrono una visione completa dell’ambiente orbitale.</p>
  2439. <p>&nbsp;</p>
  2440. <p>L’esperienza non si limita a una semplice visita virtuale. Ogni partecipante ha la possibilità di attivare <strong>60 scene di realtà virtuale</strong> diverse, sia all’interno che all’esterno della ISS. Durante una singola visita, è possibile esplorare fino a 12 scene diverse, il che significa che ogni nuova visita può offrire un’esperienza completamente nuova e arricchita.</p>
  2441. <p>In precedenza, “THE INFINITE” aveva concluso la parte di realtà virtuale con la possibilità di assistere a una passeggiata spaziale fuori dalla stazione. Questa scena spettacolare era stata resa possibile dall’uso, per la prima volta, di una telecamera VR montata sul braccio robotico principale della ISS. In seguito, l’esperienza si arricchiva con un’installazione artistica multisensoriale di Ryoji Ikeda, che esplorava l’estetica delle formule matematiche.</p>
  2442. <p>&nbsp;</p>
  2443. <p>Oggi, l’esperienza si è espansa per includere una visione privilegiata del lancio della missione <strong>Artemis I</strong> della NASA verso la Luna, avvenuto nel 2022. Questo evento segna un passo significativo nel progetto della NASA di riportare gli astronauti sulla superficie lunare, inclusi piani per il primo atterraggio di una donna e di una persona di colore al polo sud della Luna.</p>
  2444. <p>&nbsp;</p>
  2445. <p>Felix &amp; Paul hanno filmato il lancio di Artemis I e, per la prima volta, lo hanno trasmesso in diretta a 360 gradi in teatri a cupola completa, planetari e visori VR personali. Queste riprese, catturate vicino alla piattaforma di lancio al Kennedy Space Center della NASA in Florida, costituiscono ora il gran finale di “THE INFINITE”, offrendo agli spettatori un’esperienza senza precedenti.</p>
  2446. <p>&nbsp;</p>
  2447. <p>Dopo la première a Montreal e poi a Houston, “THE INFINITE” è stato presentato in varie città, tra cui Tacoma, Richmond, Vancouver e Denver. Ora è tornato a Houston, dove è previsto rimanga in scena almeno fino alla fine di giugno. Le prossime tappe includeranno West Palm Beach e Charlotte.</p>
  2448. <p>Per chi ha in progetto di recarsi negli Stati Uniti per vacanza, studio o lavoro, è un'esperienza da non farsi mancare.</p>
  2449. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/houston-ci-risiamo-lesperienza-di-realta-virtuale-the-infinite-sulla-iss-fa-il-suo-ritorno-a-casa/">Houston, ci risiamo: l’esperienza di realtà virtuale ‘The Infinite’ sulla ISS fa il suo ritorno a casa</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2450. ]]></description>
  2451. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="998" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-768x511.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-750x499.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale-1140x758.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221304" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/iss-realta-virtuale.jpg" alt="" width="1500" height="998" />Nell’era digitale, le esperienze immersive stanno rivoluzionando il modo in cui interagiamo con il mondo e con la storia. Uno degli esempi più affascinanti di questa innovazione è rappresentato da “Space Explorers: THE INFINITE”, un’esperienza di realtà virtuale che trasporta i visitatori all’interno della <strong>Stazione Spaziale Internazionale</strong> (ISS) in scala reale, permettendo loro di vivere quasi realmente la vita di un astronauta.
  2452.  
  2453. &nbsp;
  2454.  
  2455. Creato da Felix &amp; Paul Studios in collaborazione con TIME Studios, questo progetto si basa su una serie premiata con l’Emmy, “Space Explorers: The ISS Experience”. “THE INFINITE” utilizza oltre <strong>200 ore di riprese in realtà virtuale 3D a 360 gradi</strong>, le più estese mai realizzate nello spazio, raccolte nel corso di quasi tre anni. Queste immagini straordinarie sono state integrate in un modello virtuale dell’ISS che permette ai visitatori di muoversi liberamente attraverso i moduli della stazione, esplorando scenari a 360 gradi che offrono una visione completa dell’ambiente orbitale.
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  2457. &nbsp;
  2458.  
  2459. L’esperienza non si limita a una semplice visita virtuale. Ogni partecipante ha la possibilità di attivare <strong>60 scene di realtà virtuale</strong> diverse, sia all’interno che all’esterno della ISS. Durante una singola visita, è possibile esplorare fino a 12 scene diverse, il che significa che ogni nuova visita può offrire un’esperienza completamente nuova e arricchita.
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  2461. In precedenza, “THE INFINITE” aveva concluso la parte di realtà virtuale con la possibilità di assistere a una passeggiata spaziale fuori dalla stazione. Questa scena spettacolare era stata resa possibile dall’uso, per la prima volta, di una telecamera VR montata sul braccio robotico principale della ISS. In seguito, l’esperienza si arricchiva con un’installazione artistica multisensoriale di Ryoji Ikeda, che esplorava l’estetica delle formule matematiche.
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  2465. Oggi, l’esperienza si è espansa per includere una visione privilegiata del lancio della missione <strong>Artemis I</strong> della NASA verso la Luna, avvenuto nel 2022. Questo evento segna un passo significativo nel progetto della NASA di riportare gli astronauti sulla superficie lunare, inclusi piani per il primo atterraggio di una donna e di una persona di colore al polo sud della Luna.
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  2469. Felix &amp; Paul hanno filmato il lancio di Artemis I e, per la prima volta, lo hanno trasmesso in diretta a 360 gradi in teatri a cupola completa, planetari e visori VR personali. Queste riprese, catturate vicino alla piattaforma di lancio al Kennedy Space Center della NASA in Florida, costituiscono ora il gran finale di “THE INFINITE”, offrendo agli spettatori un’esperienza senza precedenti.
  2470.  
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  2472.  
  2473. Dopo la première a Montreal e poi a Houston, “THE INFINITE” è stato presentato in varie città, tra cui Tacoma, Richmond, Vancouver e Denver. Ora è tornato a Houston, dove è previsto rimanga in scena almeno fino alla fine di giugno. Le prossime tappe includeranno West Palm Beach e Charlotte.
  2474.  
  2475. Per chi ha in progetto di recarsi negli Stati Uniti per vacanza, studio o lavoro, è un'esperienza da non farsi mancare.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/houston-ci-risiamo-lesperienza-di-realta-virtuale-the-infinite-sulla-iss-fa-il-suo-ritorno-a-casa/">Houston, ci risiamo: l’esperienza di realtà virtuale ‘The Infinite’ sulla ISS fa il suo ritorno a casa</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2476. ]]></content:encoded>
  2477. </item>
  2478. <item>
  2479. <title>Opinioni contro: e se non fosse solo il carbonio? Il possibile ruolo del sole nel cambiamento climatico</title>
  2480. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/opinioni-contro-e-se-non-fosse-solo-il-carbonio-il-possibile-ruolo-del-sole-nel-cambiamento-climatico/</link>
  2481. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  2482. <pubDate>Sat, 18 May 2024 08:14:07 +0000</pubDate>
  2483. <category><![CDATA[Cambiamento climatico]]></category>
  2484. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220477</guid>
  2485.  
  2486. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1272" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-1801x1080.jpg 1801w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-768x461.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-1536x921.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-2048x1228.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-243x146.jpg 243w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-750x450.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-1140x684.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  2487. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221296" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra.jpg" alt="" width="2121" height="1272" />Il cambiamento climatico è un tema che continua a dominare le discussioni scientifiche e pubbliche, ma una nuova analisi dei dati di Berkeley Earth suggerisce una prospettiva diversa sulla causa principale di questo fenomeno. Secondo questo studio, il <strong>cambiamento nell’orientamento della Terra rispetto al Sole</strong>, noto come cicli di Milankovitch, potrebbe essere il vero motore delle variazioni climatiche, piuttosto che le emissioni di anidride carbonica.</p>
  2488. <p>&nbsp;</p>
  2489. <p>L’analisi ha evidenziato una differenza significativa nel tasso di aumento delle temperature tra l’estate e l’inverno in Groenlandia, con un riscaldamento invernale che supera quattro volte quello estivo. Questa variazione stagionale non è un fenomeno isolato della Groenlandia, ma si manifesta globalmente a latitudini simili. Inoltre, è stata riscontrata una correlazione tra il tasso di riscaldamento e la latitudine: il tasso diminuisce man mano che ci si sposta dal nord verso il sud.</p>
  2490. <p>&nbsp;</p>
  2491. <p>Questi risultati suggeriscono che i cicli di Milankovitch, ovvero le variazioni periodiche nell’orientamento dell’asse terrestre e nell’orbita attorno al Sole, potrebbero avere un impatto più significativo sul clima rispetto a quanto precedentemente considerato. Questa teoria potrebbe mettere in discussione la narrazione esistente sul cambiamento climatico, che pone grande enfasi sulle emissioni di CO2 come principale causa del riscaldamento globale.</p>
  2492. <p>&nbsp;</p>
  2493. <p>La ricerca di Berkeley Earth fornisce un’analisi dettagliata e comprensiva delle temperature della superficie terrestre, mostrando come il riscaldamento non sia uniforme in tutto il globo ma vari significativamente con la latitudine e le stagioni. Ad esempio, mentre la Groenlandia sperimenta un aumento delle temperature invernali fino a quattro volte superiore rispetto a quelle estive, altre regioni a latitudini simili mostrano pattern di riscaldamento diversi ma altrettanto significativi.</p>
  2494. <p>&nbsp;</p>
  2495. <p>Questo studio solleva importanti questioni sulla comprensione attuale del cambiamento climatico e suggerisce la necessità di considerare altri fattori, come i cicli di Milankovitch, nel modello climatico globale. La ricerca evidenzia l’importanza di analizzare i dati climatici in modo più approfondito e di esplorare tutte le possibili cause del riscaldamento globale, non limitandosi a quelle più discusse e accettate.</p>
  2496. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/opinioni-contro-e-se-non-fosse-solo-il-carbonio-il-possibile-ruolo-del-sole-nel-cambiamento-climatico/">Opinioni contro: e se non fosse solo il carbonio? Il possibile ruolo del sole nel cambiamento climatico</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2497. ]]></description>
  2498. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1272" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-1801x1080.jpg 1801w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-768x461.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-1536x921.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-2048x1228.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-243x146.jpg 243w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-750x450.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra-1140x684.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221296" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sole-clima-terra.jpg" alt="" width="2121" height="1272" />Il cambiamento climatico è un tema che continua a dominare le discussioni scientifiche e pubbliche, ma una nuova analisi dei dati di Berkeley Earth suggerisce una prospettiva diversa sulla causa principale di questo fenomeno. Secondo questo studio, il <strong>cambiamento nell’orientamento della Terra rispetto al Sole</strong>, noto come cicli di Milankovitch, potrebbe essere il vero motore delle variazioni climatiche, piuttosto che le emissioni di anidride carbonica.
  2499.  
  2500. &nbsp;
  2501.  
  2502. L’analisi ha evidenziato una differenza significativa nel tasso di aumento delle temperature tra l’estate e l’inverno in Groenlandia, con un riscaldamento invernale che supera quattro volte quello estivo. Questa variazione stagionale non è un fenomeno isolato della Groenlandia, ma si manifesta globalmente a latitudini simili. Inoltre, è stata riscontrata una correlazione tra il tasso di riscaldamento e la latitudine: il tasso diminuisce man mano che ci si sposta dal nord verso il sud.
  2503.  
  2504. &nbsp;
  2505.  
  2506. Questi risultati suggeriscono che i cicli di Milankovitch, ovvero le variazioni periodiche nell’orientamento dell’asse terrestre e nell’orbita attorno al Sole, potrebbero avere un impatto più significativo sul clima rispetto a quanto precedentemente considerato. Questa teoria potrebbe mettere in discussione la narrazione esistente sul cambiamento climatico, che pone grande enfasi sulle emissioni di CO2 come principale causa del riscaldamento globale.
  2507.  
  2508. &nbsp;
  2509.  
  2510. La ricerca di Berkeley Earth fornisce un’analisi dettagliata e comprensiva delle temperature della superficie terrestre, mostrando come il riscaldamento non sia uniforme in tutto il globo ma vari significativamente con la latitudine e le stagioni. Ad esempio, mentre la Groenlandia sperimenta un aumento delle temperature invernali fino a quattro volte superiore rispetto a quelle estive, altre regioni a latitudini simili mostrano pattern di riscaldamento diversi ma altrettanto significativi.
  2511.  
  2512. &nbsp;
  2513.  
  2514. Questo studio solleva importanti questioni sulla comprensione attuale del cambiamento climatico e suggerisce la necessità di considerare altri fattori, come i cicli di Milankovitch, nel modello climatico globale. La ricerca evidenzia l’importanza di analizzare i dati climatici in modo più approfondito e di esplorare tutte le possibili cause del riscaldamento globale, non limitandosi a quelle più discusse e accettate.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/opinioni-contro-e-se-non-fosse-solo-il-carbonio-il-possibile-ruolo-del-sole-nel-cambiamento-climatico/">Opinioni contro: e se non fosse solo il carbonio? Il possibile ruolo del sole nel cambiamento climatico</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2515. ]]></content:encoded>
  2516. </item>
  2517. <item>
  2518. <title>Maggio estremo: sta succedendo di tutto</title>
  2519. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-estremo-sta-succedendo-di-tutto/</link>
  2520. <dc:creator><![CDATA[Giuseppe Proietti]]></dc:creator>
  2521. <pubDate>Sat, 18 May 2024 08:00:01 +0000</pubDate>
  2522. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  2523. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  2524. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  2525. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  2526. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221055</guid>
  2527.  
  2528. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  2529. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221479" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  2530. <p>&nbsp;</p>
  2531. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/"><em><strong>Un Maggio caratterizzato da condizioni meteo estreme, oramai è sotto gli occhi di tutti.</strong></em></a> Un’area di bassa pressione, formatasi tra le Isole Britanniche e le coste occidentali dell’Europa, si sta spostando verso est, portando con sé una serie di perturbazioni che continueranno a condizionare il tempo nelle diverse regioni italiane.</p>
  2532. <p>&nbsp;</p>
  2533. <h2>Contrasti tra Nord e Sud</h2>
  2534. <p>Al Nord, si prevede un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche nei giorni a venire, che potrebbe protrarsi fino a tutta la prossima settimana. L’arrivo di nuovi sistemi perturbati, a cominciare da Lunedì 20, porterà ulteriori precipitazioni e una generale instabilità atmosferica.</p>
  2535. <p>&nbsp;</p>
  2536. <p>Questo scenario è in netto contrasto con quello del Sud, dove correnti d’aria calda di origine subtropicale promettono un meteo quasi estivo. Qui, le temperature potrebbero superare i valori tipici della stagione, raggiungendo picchi insolitamente alti per questo periodo dell’anno.</p>
  2537. <p>&nbsp;</p>
  2538. <h2>Prospettive per la fine di Maggio</h2>
  2539. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/"><em><strong>Verso la fine di Maggio, il meteo si mostrerà ancora capriccioso, soprattutto al Nord.</strong></em></a> Le regioni settentrionali, infatti, dovranno prepararsi a fronteggiare una maggiore instabilità, con la possibilità di maltempo marcato che potrebbe estendersi anche al Centro Italia e, in alcuni casi, alla Sardegna.</p>
  2540. <p>&nbsp;</p>
  2541. <p>Questi contrasti meteorologici sono tipici di un periodo di transizione come quello attuale, in cui il calore estivo inizia a farsi sentire in alcune zone, mentre altre restano soggette a condizioni più tipicamente primaverili, talvolta con temporali anche violenti.</p>
  2542. <p>&nbsp;</p>
  2543. <h2>Il Sud rimarrà asciutto?</h2>
  2544. <p>Risulta quindi fondamentale continuare a monitorare l’evoluzione delle condizioni meteorologiche, soprattutto per capire se<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><em><strong> l’instabilità e i temporali potrebbero estendersi anche alle regioni meridionali nelle settimane a venire. </strong></em></a></p>
  2545. <p>&nbsp;</p>
  2546. <p>Queste ultime, che generalmente beneficiano di un meteo più mite e secco, potrebbero trovarsi a necessitare di pioggia, mentre le regioni settentrionali, già ben fornite di scorte idriche, potrebbero continuare a sperimentare un deficit di soleggiamento.</p>
  2547. <p>&nbsp;</p>
  2548. <h2>Riflessioni finali</h2>
  2549. <p>L’analisi delle condizioni meteorologiche di Maggio evidenzia come il meteo possa variare drasticamente anche all’interno di uno stesso Paese. Le differenze tra Nord e Sud Italia sono emblematiche di come le dinamiche atmosferiche possano influenzare in modo diverso le varie regioni.</p>
  2550. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-estremo-sta-succedendo-di-tutto/">Maggio estremo: sta succedendo di tutto</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2551. ]]></description>
  2552. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221479" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183422.730.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  2553.  
  2554. &nbsp;
  2555.  
  2556. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/"><em><strong>Un Maggio caratterizzato da condizioni meteo estreme, oramai è sotto gli occhi di tutti.</strong></em></a> Un’area di bassa pressione, formatasi tra le Isole Britanniche e le coste occidentali dell’Europa, si sta spostando verso est, portando con sé una serie di perturbazioni che continueranno a condizionare il tempo nelle diverse regioni italiane.
  2557.  
  2558. &nbsp;
  2559. <h2>Contrasti tra Nord e Sud</h2>
  2560. Al Nord, si prevede un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche nei giorni a venire, che potrebbe protrarsi fino a tutta la prossima settimana. L’arrivo di nuovi sistemi perturbati, a cominciare da Lunedì 20, porterà ulteriori precipitazioni e una generale instabilità atmosferica.
  2561.  
  2562. &nbsp;
  2563.  
  2564. Questo scenario è in netto contrasto con quello del Sud, dove correnti d’aria calda di origine subtropicale promettono un meteo quasi estivo. Qui, le temperature potrebbero superare i valori tipici della stagione, raggiungendo picchi insolitamente alti per questo periodo dell’anno.
  2565.  
  2566. &nbsp;
  2567. <h2>Prospettive per la fine di Maggio</h2>
  2568. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/"><em><strong>Verso la fine di Maggio, il meteo si mostrerà ancora capriccioso, soprattutto al Nord.</strong></em></a> Le regioni settentrionali, infatti, dovranno prepararsi a fronteggiare una maggiore instabilità, con la possibilità di maltempo marcato che potrebbe estendersi anche al Centro Italia e, in alcuni casi, alla Sardegna.
  2569.  
  2570. &nbsp;
  2571.  
  2572. Questi contrasti meteorologici sono tipici di un periodo di transizione come quello attuale, in cui il calore estivo inizia a farsi sentire in alcune zone, mentre altre restano soggette a condizioni più tipicamente primaverili, talvolta con temporali anche violenti.
  2573.  
  2574. &nbsp;
  2575. <h2>Il Sud rimarrà asciutto?</h2>
  2576. Risulta quindi fondamentale continuare a monitorare l’evoluzione delle condizioni meteorologiche, soprattutto per capire se<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><em><strong> l’instabilità e i temporali potrebbero estendersi anche alle regioni meridionali nelle settimane a venire. </strong></em></a>
  2577.  
  2578. &nbsp;
  2579.  
  2580. Queste ultime, che generalmente beneficiano di un meteo più mite e secco, potrebbero trovarsi a necessitare di pioggia, mentre le regioni settentrionali, già ben fornite di scorte idriche, potrebbero continuare a sperimentare un deficit di soleggiamento.
  2581.  
  2582. &nbsp;
  2583. <h2>Riflessioni finali</h2>
  2584. L’analisi delle condizioni meteorologiche di Maggio evidenzia come il meteo possa variare drasticamente anche all’interno di uno stesso Paese. Le differenze tra Nord e Sud Italia sono emblematiche di come le dinamiche atmosferiche possano influenzare in modo diverso le varie regioni.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-estremo-sta-succedendo-di-tutto/">Maggio estremo: sta succedendo di tutto</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2585. ]]></content:encoded>
  2586. </item>
  2587. <item>
  2588. <title>Cresce l&#8217;importanza dell&#8217;intelligenza artificiale alla NASA: nominato il primo responsabile</title>
  2589. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/cresce-l-importanza-dell-intelligenza-artificiale-alla-nasa-nominato-il-primo-responsabile/</link>
  2590. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  2591. <pubDate>Sat, 18 May 2024 07:38:10 +0000</pubDate>
  2592. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  2593. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220474</guid>
  2594.  
  2595. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  2596. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221293" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel vasto e in continua evoluzione campo dell’intelligenza artificiale, la NASA ha recentemente fatto un passo significativo nominando il suo primo <strong>ufficiale capo di intelligenza artificiale</strong>, David Salvagnini. Questa decisione sottolinea l’importanza crescente che l’<strong>intelligenza artificiale</strong> (AI) sta acquisendo all’interno dell’agenzia, nota per la sua pionieristica esplorazione dello spazio.</p>
  2597. <p>&nbsp;</p>
  2598. <p>David Salvagnini, precedentemente noto come il <strong>capo ufficiale dei dati</strong> della NASA, ha assunto il nuovo ruolo con l’obiettivo di guidare l’agenzia verso un utilizzo responsabile e all’avanguardia dell’AI. L’annuncio è stato fatto dall’amministratore della NASA, Bill Nelson, il 13 maggio, sottolineando come l’AI sia stata impiegata con successo per decenni all’interno dell’agenzia. Nelson ha enfatizzato l’importanza di rimanere leader nel campo, non solo per accelerare il ritmo delle scoperte ma anche per garantire un uso responsabile della tecnologia.</p>
  2599. <p>&nbsp;</p>
  2600. <p>L’AI ha trovato applicazioni in numerosi progetti della NASA, tra cui i <strong>modelli climatici avanzati</strong>, che aiutano a comprendere meglio gli impatti ambientali del riscaldamento globale e a sviluppare strategie di mitigazione. Queste applicazioni dimostrano come l’AI possa essere un potente strumento per affrontare alcune delle sfide più complesse sulla Terra e nello spazio.</p>
  2601. <p>&nbsp;</p>
  2602. <p>Con una visione ampia e strategica, Salvagnini sarà responsabile della definizione delle linee guida per lo sviluppo e l’uso dell’AI all’interno della NASA. Il suo ruolo includerà anche la promozione dell’innovazione tecnologica e la collaborazione con altre agenzie governative, istituzioni accademiche, partner industriali e altri esperti. Questo approccio multidisciplinare è essenziale per mantenere la NASA alla <strong>frontiera della tecnologia AI</strong>.</p>
  2603. <p>&nbsp;</p>
  2604. <p>Prima di unirsi alla NASA nel giugno 2023, Salvagnini ha avuto una lunga carriera nella comunità dell’intelligence, dove ha lavorato per oltre 20 anni. Le sue esperienze precedenti includono il ruolo di direttore del gruppo di architettura e integrazione presso l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale, dove ha anche servito come architetto capo. Oltre alla sua carriera civile, Salvagnini ha un passato militare, avendo servito nella <strong>U.S. Air Force</strong> per 21 anni, ritirandosi nel 2005 come ufficiale dei sistemi di comunicazione e informatica.</p>
  2605. <p>&nbsp;</p>
  2606. <p>La nomina di Salvagnini non colma una lacuna preesistente in termini di leadership AI, poiché Kate Calvin, scienziata capo della NASA, aveva precedentemente ricoperto il ruolo di ufficiale responsabile ad interim per l’AI. Tuttavia, l’introduzione di una posizione dedicata esclusivamente all’intelligenza artificiale riflette un riconoscimento dell’importanza crescente di questa tecnologia e del suo potenziale per influenzare positivamente il futuro dell’esplorazione spaziale e la gestione delle risorse terrestri.</p>
  2607. <p>&nbsp;</p>
  2608. <p>L’investimento continuo in AI da parte della NASA e la creazione di una leadership specifica per guidare il suo sviluppo sono indicatori chiari del ruolo cruciale che l’intelligenza artificiale continuerà a giocare non solo nell’esplorazione dello spazio, ma anche nel contribuire a risolvere problemi globali su scala terrestre. Con figure come Salvagnini al comando, la NASA si posiziona come un leader nell’adozione di tecnologie che potrebbero definire il futuro dell’umanità nello spazio e sul nostro pianeta.</p>
  2609. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/cresce-l-importanza-dell-intelligenza-artificiale-alla-nasa-nominato-il-primo-responsabile/">Cresce l&#8217;importanza dell&#8217;intelligenza artificiale alla NASA: nominato il primo responsabile</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2610. ]]></description>
  2611. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221293" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/ia-nasa.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel vasto e in continua evoluzione campo dell’intelligenza artificiale, la NASA ha recentemente fatto un passo significativo nominando il suo primo <strong>ufficiale capo di intelligenza artificiale</strong>, David Salvagnini. Questa decisione sottolinea l’importanza crescente che l’<strong>intelligenza artificiale</strong> (AI) sta acquisendo all’interno dell’agenzia, nota per la sua pionieristica esplorazione dello spazio.
  2612.  
  2613. &nbsp;
  2614.  
  2615. David Salvagnini, precedentemente noto come il <strong>capo ufficiale dei dati</strong> della NASA, ha assunto il nuovo ruolo con l’obiettivo di guidare l’agenzia verso un utilizzo responsabile e all’avanguardia dell’AI. L’annuncio è stato fatto dall’amministratore della NASA, Bill Nelson, il 13 maggio, sottolineando come l’AI sia stata impiegata con successo per decenni all’interno dell’agenzia. Nelson ha enfatizzato l’importanza di rimanere leader nel campo, non solo per accelerare il ritmo delle scoperte ma anche per garantire un uso responsabile della tecnologia.
  2616.  
  2617. &nbsp;
  2618.  
  2619. L’AI ha trovato applicazioni in numerosi progetti della NASA, tra cui i <strong>modelli climatici avanzati</strong>, che aiutano a comprendere meglio gli impatti ambientali del riscaldamento globale e a sviluppare strategie di mitigazione. Queste applicazioni dimostrano come l’AI possa essere un potente strumento per affrontare alcune delle sfide più complesse sulla Terra e nello spazio.
  2620.  
  2621. &nbsp;
  2622.  
  2623. Con una visione ampia e strategica, Salvagnini sarà responsabile della definizione delle linee guida per lo sviluppo e l’uso dell’AI all’interno della NASA. Il suo ruolo includerà anche la promozione dell’innovazione tecnologica e la collaborazione con altre agenzie governative, istituzioni accademiche, partner industriali e altri esperti. Questo approccio multidisciplinare è essenziale per mantenere la NASA alla <strong>frontiera della tecnologia AI</strong>.
  2624.  
  2625. &nbsp;
  2626.  
  2627. Prima di unirsi alla NASA nel giugno 2023, Salvagnini ha avuto una lunga carriera nella comunità dell’intelligence, dove ha lavorato per oltre 20 anni. Le sue esperienze precedenti includono il ruolo di direttore del gruppo di architettura e integrazione presso l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale, dove ha anche servito come architetto capo. Oltre alla sua carriera civile, Salvagnini ha un passato militare, avendo servito nella <strong>U.S. Air Force</strong> per 21 anni, ritirandosi nel 2005 come ufficiale dei sistemi di comunicazione e informatica.
  2628.  
  2629. &nbsp;
  2630.  
  2631. La nomina di Salvagnini non colma una lacuna preesistente in termini di leadership AI, poiché Kate Calvin, scienziata capo della NASA, aveva precedentemente ricoperto il ruolo di ufficiale responsabile ad interim per l’AI. Tuttavia, l’introduzione di una posizione dedicata esclusivamente all’intelligenza artificiale riflette un riconoscimento dell’importanza crescente di questa tecnologia e del suo potenziale per influenzare positivamente il futuro dell’esplorazione spaziale e la gestione delle risorse terrestri.
  2632.  
  2633. &nbsp;
  2634.  
  2635. L’investimento continuo in AI da parte della NASA e la creazione di una leadership specifica per guidare il suo sviluppo sono indicatori chiari del ruolo cruciale che l’intelligenza artificiale continuerà a giocare non solo nell’esplorazione dello spazio, ma anche nel contribuire a risolvere problemi globali su scala terrestre. Con figure come Salvagnini al comando, la NASA si posiziona come un leader nell’adozione di tecnologie che potrebbero definire il futuro dell’umanità nello spazio e sul nostro pianeta.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/cresce-l-importanza-dell-intelligenza-artificiale-alla-nasa-nominato-il-primo-responsabile/">Cresce l&#8217;importanza dell&#8217;intelligenza artificiale alla NASA: nominato il primo responsabile</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2636. ]]></content:encoded>
  2637. </item>
  2638. <item>
  2639. <title>Meteo: tregua flash, nuova fase perturbata in arrivo</title>
  2640. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-tregua-flash-nuova-fase-perturbata-in-arrivo/</link>
  2641. <dc:creator><![CDATA[Franco Rossi]]></dc:creator>
  2642. <pubDate>Sat, 18 May 2024 07:15:37 +0000</pubDate>
  2643. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  2644. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  2645. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  2647.  
  2648. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  2649. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221273" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  2650. <p>Il tempo in Italia non sembra avere alcuna intenzione di<strong> stabilizzarsi</strong>, e gli ultimi aggiornamenti provenienti dai principali centri di previsione non lasciano intravedere sostanziali miglioramenti per il periodo a venire. Anche <strong>l'ultima parte di maggio</strong> rischia di essere caratterizzata da <strong>condizioni meteorologiche instabili</strong> o perturbate su ampie zone del paese.</p>
  2651. <p>&nbsp;</p>
  2652. <h3>Una breve tregua</h3>
  2653. <p>Le previsioni più recenti delineano un quadro piuttosto chiaro: <strong>una nuova fase di maltempo</strong> è in agguato per la prossima settimana. Ci sarà, però, una <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/221144/" target="_blank" rel="noopener"><strong>breve tregua</strong> in questo fine settimana</a>, ovvero fra sabato e domenica, quando le regioni settentrionali godranno di un <strong>temporaneo rialzo della pressione atmosferica</strong> che porterà ad un miglioramento delle condizioni meteo. Ci aspettiamo quindi una situazione più clemente, sebbene ancora caratterizzata da variabilità con la presenza di <strong>nubi</strong> e qualche <strong>rovescio isolato</strong> – nulla, tuttavia, che possa ricordare il maltempo intenso di questi ultimi giorni.</p>
  2654. <p>&nbsp;</p>
  2655. <h3>Nuovo intenso peggioramento</h3>
  2656. <p>Questa pausa sarà però di breve durata. Già dall'inizio della prossima settimana, il maltempo tornerà a farsi sentire. La <strong>depressione</strong> che da giorni staziona sull'Europa centro-occidentale non mostra segni di attenuazione, anzi, verso Lunedì-Martedì, sarà ulteriormente alimentata da <strong>correnti instabili di origine atlantica</strong> che rinvigoriranno la circolazione depressionaria fra Europa centrale e <strong>Nord Italia.</strong></p>
  2657. <p>&nbsp;</p>
  2658. <p>Le previsioni pertanto indicano un <strong>ritorno a condizioni perturbate</strong>, con <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> che si intensificheranno a partire dalla seconda metà di lunedì, proseguendo per tutta la giornata di martedì, e con una situazione che si prevede rimarrà instabile anche nei giorni successivi. L'instabilità sarà accompagnata da <strong>temperature particolarmente fresche</strong> per il periodo.</p>
  2659. <p>&nbsp;</p>
  2660. <h3>Possibili criticità al Nord</h3>
  2661. <p>La possibilità di <strong>fenomeni intensi</strong> è concreta, sia sulle aree alpine che in pianura Padana, dove l'energia termica sarà sufficiente a generare temporali anche di forte intensità, fenomeni che hanno già colpito duramente la regione nei giorni scorsi. Sono quindi prevedibili nuovi danni e criticità, soprattutto laddove il terreno, già <strong>saturo per le piogge alluvionali</strong> recenti, non sarà in grado di assorbire ulteriori precipitazioni.</p>
  2662. <p>&nbsp;</p>
  2663. <p>Questa volta, però, piogge e temporali colpiranno in maniera più diffusa anche il <strong>Centro Italia</strong>. Il Nord rimane l'area più esposta, in particolare il <strong>Nord-Est</strong> e i settori <strong>alpini</strong> e <strong>prealpini</strong>, che si prevede riceveranno i maggiori accumuli di pioggia e i fenomeni più intensi. Al momento, è difficile fornire una previsione dettagliata, ma ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili.</p>
  2664. <p>&nbsp;</p>
  2665. <p>Insomma, ci si prepara a una nuova settimana complessa dal punto di vista meteorologico, con un'attenzione particolare rivolta al Centro-Nord. Gli abitanti di queste regioni dovranno monitorare gli sviluppi del tempo e prestare attenzione agli avvisi e alle raccomandazioni delle autorità locali per prevenire eventuali emergenze legate alle condizioni meteo avverse.</p>
  2666. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-tregua-flash-nuova-fase-perturbata-in-arrivo/">Meteo: tregua flash, nuova fase perturbata in arrivo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2667. ]]></description>
  2668. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221273" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-maltempo-_1705.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  2669.  
  2670. Il tempo in Italia non sembra avere alcuna intenzione di<strong> stabilizzarsi</strong>, e gli ultimi aggiornamenti provenienti dai principali centri di previsione non lasciano intravedere sostanziali miglioramenti per il periodo a venire. Anche <strong>l'ultima parte di maggio</strong> rischia di essere caratterizzata da <strong>condizioni meteorologiche instabili</strong> o perturbate su ampie zone del paese.
  2671.  
  2672. &nbsp;
  2673. <h3>Una breve tregua</h3>
  2674. Le previsioni più recenti delineano un quadro piuttosto chiaro: <strong>una nuova fase di maltempo</strong> è in agguato per la prossima settimana. Ci sarà, però, una <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/221144/" target="_blank" rel="noopener"><strong>breve tregua</strong> in questo fine settimana</a>, ovvero fra sabato e domenica, quando le regioni settentrionali godranno di un <strong>temporaneo rialzo della pressione atmosferica</strong> che porterà ad un miglioramento delle condizioni meteo. Ci aspettiamo quindi una situazione più clemente, sebbene ancora caratterizzata da variabilità con la presenza di <strong>nubi</strong> e qualche <strong>rovescio isolato</strong> – nulla, tuttavia, che possa ricordare il maltempo intenso di questi ultimi giorni.
  2675.  
  2676. &nbsp;
  2677. <h3>Nuovo intenso peggioramento</h3>
  2678. Questa pausa sarà però di breve durata. Già dall'inizio della prossima settimana, il maltempo tornerà a farsi sentire. La <strong>depressione</strong> che da giorni staziona sull'Europa centro-occidentale non mostra segni di attenuazione, anzi, verso Lunedì-Martedì, sarà ulteriormente alimentata da <strong>correnti instabili di origine atlantica</strong> che rinvigoriranno la circolazione depressionaria fra Europa centrale e <strong>Nord Italia.</strong>
  2679.  
  2680. &nbsp;
  2681.  
  2682. Le previsioni pertanto indicano un <strong>ritorno a condizioni perturbate</strong>, con <strong>piogge</strong> e <strong>temporali</strong> che si intensificheranno a partire dalla seconda metà di lunedì, proseguendo per tutta la giornata di martedì, e con una situazione che si prevede rimarrà instabile anche nei giorni successivi. L'instabilità sarà accompagnata da <strong>temperature particolarmente fresche</strong> per il periodo.
  2683.  
  2684. &nbsp;
  2685. <h3>Possibili criticità al Nord</h3>
  2686. La possibilità di <strong>fenomeni intensi</strong> è concreta, sia sulle aree alpine che in pianura Padana, dove l'energia termica sarà sufficiente a generare temporali anche di forte intensità, fenomeni che hanno già colpito duramente la regione nei giorni scorsi. Sono quindi prevedibili nuovi danni e criticità, soprattutto laddove il terreno, già <strong>saturo per le piogge alluvionali</strong> recenti, non sarà in grado di assorbire ulteriori precipitazioni.
  2687.  
  2688. &nbsp;
  2689.  
  2690. Questa volta, però, piogge e temporali colpiranno in maniera più diffusa anche il <strong>Centro Italia</strong>. Il Nord rimane l'area più esposta, in particolare il <strong>Nord-Est</strong> e i settori <strong>alpini</strong> e <strong>prealpini</strong>, che si prevede riceveranno i maggiori accumuli di pioggia e i fenomeni più intensi. Al momento, è difficile fornire una previsione dettagliata, ma ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili.
  2691.  
  2692. &nbsp;
  2693.  
  2694. Insomma, ci si prepara a una nuova settimana complessa dal punto di vista meteorologico, con un'attenzione particolare rivolta al Centro-Nord. Gli abitanti di queste regioni dovranno monitorare gli sviluppi del tempo e prestare attenzione agli avvisi e alle raccomandazioni delle autorità locali per prevenire eventuali emergenze legate alle condizioni meteo avverse.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-tregua-flash-nuova-fase-perturbata-in-arrivo/">Meteo: tregua flash, nuova fase perturbata in arrivo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2695. ]]></content:encoded>
  2696. </item>
  2697. <item>
  2698. <title>La siccità intensifica l’allarme incendi mentre il Canada si prepara a un’estate di fuoco</title>
  2699. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-intensifica-lallarme-incendi-mentre-il-canada-si-prepara-a-unestate-di-fuoco/</link>
  2700. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  2701. <pubDate>Sat, 18 May 2024 07:01:09 +0000</pubDate>
  2702. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  2703. <category><![CDATA[Meteo News]]></category>
  2704. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220461</guid>
  2705.  
  2706. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  2707. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221199" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel contesto attuale, il <strong>Canada</strong> si trova ad affrontare una serie di sfide senza precedenti legate agli <strong>incendi boschivi</strong>, aggravate da una <strong>siccità diffusa</strong> che ha portato a prevedere una stagione degli incendi altrettanto devastante quanto quella dell’anno scorso. Durante l’estate scorsa, gli incendi hanno consumato circa <strong>18,5 milioni di ettari</strong> di terreno, una superficie più che settuplicata rispetto alla media storica. Questo fenomeno è stato ulteriormente esacerbato dall’inverno più caldo mai registrato in Canada, con una scarsa presenza di neve e condizioni di siccità persistenti che hanno alimentato i timori di ulteriori danni nei mesi a venire.</p>
  2708. <p>&nbsp;</p>
  2709. <p>Il <strong>Network Meteorologico</strong> canadese ha segnalato che l’inverno secco e insolitamente caldo pone il paese in una situazione critica per la prossima stagione degli incendi. Inoltre, il <strong>Monitor della Siccità</strong> del Canada ha rilevato condizioni di siccità da moderate a severe in molte regioni, inclusi vasti settori dell’Alberta e della Columbia Britannica, dove si registrano condizioni di siccità estreme e “eccezionali”.</p>
  2710. <p>&nbsp;</p>
  2711. <p>La gestione degli incendi boschivi sta diventando un’attività che si protrae durante tutto l’anno, con focolai che continuano a bruciare anche durante l’inverno, spesso sotto la superficie, per poi riemergere con nuova forza in primavera. Michael Flannigan, esperto di incendi boschivi e presidente della cattedra di innovazione B.C. in Servizi Predittivi, Gestione delle Emergenze e Scienza Antincendio presso l’Università Thompson Rivers, ha espresso preoccupazione per questi incendi “zombie”, che, nonostante siano classificati come sotto controllo, rappresentano una minaccia latente di grandi dimensioni.</p>
  2712. <p>&nbsp;</p>
  2713. <p>Con l’arrivo dell’estate, si prevede che gli incendi mostreranno comportamenti nuovi, come la capacità di bruciare anche durante la notte, nonostante il fresco e l’umidità che generalmente aiutano a contenerli. Questo fenomeno è stato confermato da uno studio recente dell’Università dell’Alberta, che ha evidenziato come la siccità e l’abbondanza di combustibile estremamente secco, unitamente alla ridotta umidità notturna, favoriscano gli incendi notturni.</p>
  2714. <p>&nbsp;</p>
  2715. <p>La <strong>lotta contro gli incendi</strong> in condizioni di oscurità è estremamente complicata, rendendo difficili le operazioni con mezzi pesanti e limitando il supporto aereo critico, incluso il supporto medico per le squadre di pompieri. Questo richiede squadre più grandi e ben coordinate, ma le prospettive per il reclutamento di queste forze non sono incoraggianti.</p>
  2716. <p>&nbsp;</p>
  2717. <p>Il Canada si affida in gran parte ai <strong>volontari</strong> per combattere gli incendi boschivi. Tuttavia, il settore sta affrontando una significativa perdita di reclute, con più di 30.000 volontari che hanno abbandonato tra il 2016 e il 2023. Ken McMullen, presidente dell’Associazione Canadese dei Capi dei Vigili del Fuoco, ha espresso preoccupazione per l’impatto che la devastante stagione degli incendi dell’anno scorso potrebbe avere su questa tendenza.</p>
  2718. <p>&nbsp;</p>
  2719. <p>Per rendere il ruolo più attraente, il governo federale e quello provinciale stanno introducendo incentivi, come il raddoppio del credito fiscale per i vigili del fuoco volontari e bonus di reclutamento. Inoltre, si sta lavorando per garantire ai vigili del fuoco una copertura presuntiva per malattie come il cancro e lo stress post-traumatico, simile a quella dei loro colleghi municipali.</p>
  2720. <p>&nbsp;</p>
  2721. <p>Mentre le comunità si preparano per un’altra intensa stagione di incendi, migliorare la salute e la sicurezza delle squadre di intervento è una priorità. In questo contesto, si stanno intensificando gli sforzi per una gestione degli incendi più proattiva, che include l’adozione di tecniche di gestione del fuoco apprese dalle Prime Nazioni, come il diradamento meccanico e gli incendi prescritti.</p>
  2722. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-intensifica-lallarme-incendi-mentre-il-canada-si-prepara-a-unestate-di-fuoco/">La siccità intensifica l’allarme incendi mentre il Canada si prepara a un’estate di fuoco</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2723. ]]></description>
  2724. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221199" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incendi-canada-2024.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel contesto attuale, il <strong>Canada</strong> si trova ad affrontare una serie di sfide senza precedenti legate agli <strong>incendi boschivi</strong>, aggravate da una <strong>siccità diffusa</strong> che ha portato a prevedere una stagione degli incendi altrettanto devastante quanto quella dell’anno scorso. Durante l’estate scorsa, gli incendi hanno consumato circa <strong>18,5 milioni di ettari</strong> di terreno, una superficie più che settuplicata rispetto alla media storica. Questo fenomeno è stato ulteriormente esacerbato dall’inverno più caldo mai registrato in Canada, con una scarsa presenza di neve e condizioni di siccità persistenti che hanno alimentato i timori di ulteriori danni nei mesi a venire.
  2725.  
  2726. &nbsp;
  2727.  
  2728. Il <strong>Network Meteorologico</strong> canadese ha segnalato che l’inverno secco e insolitamente caldo pone il paese in una situazione critica per la prossima stagione degli incendi. Inoltre, il <strong>Monitor della Siccità</strong> del Canada ha rilevato condizioni di siccità da moderate a severe in molte regioni, inclusi vasti settori dell’Alberta e della Columbia Britannica, dove si registrano condizioni di siccità estreme e “eccezionali”.
  2729.  
  2730. &nbsp;
  2731.  
  2732. La gestione degli incendi boschivi sta diventando un’attività che si protrae durante tutto l’anno, con focolai che continuano a bruciare anche durante l’inverno, spesso sotto la superficie, per poi riemergere con nuova forza in primavera. Michael Flannigan, esperto di incendi boschivi e presidente della cattedra di innovazione B.C. in Servizi Predittivi, Gestione delle Emergenze e Scienza Antincendio presso l’Università Thompson Rivers, ha espresso preoccupazione per questi incendi “zombie”, che, nonostante siano classificati come sotto controllo, rappresentano una minaccia latente di grandi dimensioni.
  2733.  
  2734. &nbsp;
  2735.  
  2736. Con l’arrivo dell’estate, si prevede che gli incendi mostreranno comportamenti nuovi, come la capacità di bruciare anche durante la notte, nonostante il fresco e l’umidità che generalmente aiutano a contenerli. Questo fenomeno è stato confermato da uno studio recente dell’Università dell’Alberta, che ha evidenziato come la siccità e l’abbondanza di combustibile estremamente secco, unitamente alla ridotta umidità notturna, favoriscano gli incendi notturni.
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  2740. La <strong>lotta contro gli incendi</strong> in condizioni di oscurità è estremamente complicata, rendendo difficili le operazioni con mezzi pesanti e limitando il supporto aereo critico, incluso il supporto medico per le squadre di pompieri. Questo richiede squadre più grandi e ben coordinate, ma le prospettive per il reclutamento di queste forze non sono incoraggianti.
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  2744. Il Canada si affida in gran parte ai <strong>volontari</strong> per combattere gli incendi boschivi. Tuttavia, il settore sta affrontando una significativa perdita di reclute, con più di 30.000 volontari che hanno abbandonato tra il 2016 e il 2023. Ken McMullen, presidente dell’Associazione Canadese dei Capi dei Vigili del Fuoco, ha espresso preoccupazione per l’impatto che la devastante stagione degli incendi dell’anno scorso potrebbe avere su questa tendenza.
  2745.  
  2746. &nbsp;
  2747.  
  2748. Per rendere il ruolo più attraente, il governo federale e quello provinciale stanno introducendo incentivi, come il raddoppio del credito fiscale per i vigili del fuoco volontari e bonus di reclutamento. Inoltre, si sta lavorando per garantire ai vigili del fuoco una copertura presuntiva per malattie come il cancro e lo stress post-traumatico, simile a quella dei loro colleghi municipali.
  2749.  
  2750. &nbsp;
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  2752. Mentre le comunità si preparano per un’altra intensa stagione di incendi, migliorare la salute e la sicurezza delle squadre di intervento è una priorità. In questo contesto, si stanno intensificando gli sforzi per una gestione degli incendi più proattiva, che include l’adozione di tecniche di gestione del fuoco apprese dalle Prime Nazioni, come il diradamento meccanico e gli incendi prescritti.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-intensifica-lallarme-incendi-mentre-il-canada-si-prepara-a-unestate-di-fuoco/">La siccità intensifica l’allarme incendi mentre il Canada si prepara a un’estate di fuoco</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  2754. </item>
  2755. <item>
  2756. <title>Ancora 10 giorni dal meteo bizzarro</title>
  2757. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/ancora-10-giorni-dal-meteo-bizzarro/</link>
  2758. <dc:creator><![CDATA[Giuseppe Proietti]]></dc:creator>
  2759. <pubDate>Sat, 18 May 2024 06:30:04 +0000</pubDate>
  2760. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  2761. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  2762. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
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  2765.  
  2766. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  2767. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221442" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  2768. <p>&nbsp;</p>
  2769. <p>Abbiamo ancora 10 giorni di meteo bizzarro. ⁤Sebbene il titolo ⁤possa sembrare ⁣esagerato, il⁤ periodo in esame è davvero pieno di note anomale, nonostante sia tipicamente instabile. Tuttavia, ciò che⁣ vogliamo evidenziare è​ che‍ ci troviamo di fronte ⁤a una⁢ configurazione ancora potenzialmente pericolosa. Esaminiamo⁣ insieme le​ ragioni e le⁣ previsioni in questo articolo.</p>
  2770. <p>&nbsp;</p>
  2771. <h2>Primavera turbolenta: un’analisi approfondita</h2>
  2772. <p>Con l’avvicinarsi della tarda Primavera,​ assistiamo a un marcato ⁤aumento della variabilità delle⁤ condizioni meteo. Questo ​periodo‌ dell’anno è caratterizzato da un’alternanza di fasi di stabilità atmosferica⁣ e intense perturbazioni,​ rendendo la previsione del meteo per i giorni a⁤ venire particolarmente complessa.</p>
  2773. <p>&nbsp;</p>
  2774. <p>Le analisi recenti ⁢indicano<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/"><em><strong> un altro severo peggioramento del meteo ​su vasti ⁢settori del territorio italiano, tra Martedì 21 e Mercoledì 22</strong></em></a>. L'area atlantica è fonte di sistemi depressionari profondi, che, sebbene più tipici dell’autunno, si ‍manifestano in questa fase primaverile con valori termici elevati. Questo è un segnale preoccupante, poiché la quantità di vapore acqueo ​è ingente, ⁢aumentando il rischio di fenomeni meteo violenti.</p>
  2775. <p>&nbsp;</p>
  2776. <h2>Caldo intenso al Sud: un’anomalia stagionale</h2>
  2777. <p>L’Alta Pressione africana potrebbe portare a ⁢un incremento termico breve ​ma intenso, soprattutto in Sicilia‌ e nel sud dell’Italia, dove le temperature‍ potrebbero <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><em><strong>superare di nuovo i 35 gradi,</strong></em></a> ‌raggiungendo⁤ valori tipici della stagione estiva. Questo rialzo delle temperature è⁤ una conseguenza diretta del movimento delle depressioni atlantiche verso l’Europa occidentale, che oramai hanno coinvolto l’Italia, con piogge e‍ temporali intensi.</p>
  2778. <p>&nbsp;</p>
  2779. <h2>Fenomeni meteo violenti: un rischio concreto</h2>
  2780. <p>Un altro aspetto da considerare ​è la possibile formazione di temporali⁢ severi, risultato dei ​notevoli contrasti⁣ termici tra l’aria calda ⁢proveniente dall’Africa e le correnti più fresche dell’Atlantico. Questi temporali potrebbero essere⁢ particolarmente ‍intensi,⁣<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/partenza-giugno-sordina-previsioni/"><em><strong> caratterizzati da nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento.</strong></em></a> Dopo tali eventi, è probabile ⁣che si verifichi⁢ un rapido calo ⁣delle ⁤temperature, particolarmente evidente ⁢nelle zone più colpite ​da nuvole e​ precipitazioni.</p>
  2781. <p>&nbsp;</p>
  2782. <h2>Complesse dinamiche atmosferiche</h2>
  2783. <p>Le dinamiche atmosferiche ‍per la settimana​ entrante ‍si preannunciano estremamente complesse e variabili.⁣ La combinazione ​di forti contrasti termici e l’incessante attività ‍del flusso atlantico potrebbe portare a condizioni⁢ meteo localmente estreme, soprattutto tra il 19 e il 21 del mese. Ma anche i giorni dopo potrebbero riservare di nuovo instabilità a tratti.</p>
  2784. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/ancora-10-giorni-dal-meteo-bizzarro/">Ancora 10 giorni dal meteo bizzarro</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2785. ]]></description>
  2786. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221442" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T175650.361.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
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  2790. Abbiamo ancora 10 giorni di meteo bizzarro. ⁤Sebbene il titolo ⁤possa sembrare ⁣esagerato, il⁤ periodo in esame è davvero pieno di note anomale, nonostante sia tipicamente instabile. Tuttavia, ciò che⁣ vogliamo evidenziare è​ che‍ ci troviamo di fronte ⁤a una⁢ configurazione ancora potenzialmente pericolosa. Esaminiamo⁣ insieme le​ ragioni e le⁣ previsioni in questo articolo.
  2791.  
  2792. &nbsp;
  2793. <h2>Primavera turbolenta: un’analisi approfondita</h2>
  2794. Con l’avvicinarsi della tarda Primavera,​ assistiamo a un marcato ⁤aumento della variabilità delle⁤ condizioni meteo. Questo ​periodo‌ dell’anno è caratterizzato da un’alternanza di fasi di stabilità atmosferica⁣ e intense perturbazioni,​ rendendo la previsione del meteo per i giorni a⁤ venire particolarmente complessa.
  2795.  
  2796. &nbsp;
  2797.  
  2798. Le analisi recenti ⁢indicano<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/"><em><strong> un altro severo peggioramento del meteo ​su vasti ⁢settori del territorio italiano, tra Martedì 21 e Mercoledì 22</strong></em></a>. L'area atlantica è fonte di sistemi depressionari profondi, che, sebbene più tipici dell’autunno, si ‍manifestano in questa fase primaverile con valori termici elevati. Questo è un segnale preoccupante, poiché la quantità di vapore acqueo ​è ingente, ⁢aumentando il rischio di fenomeni meteo violenti.
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  2801. <h2>Caldo intenso al Sud: un’anomalia stagionale</h2>
  2802. L’Alta Pressione africana potrebbe portare a ⁢un incremento termico breve ​ma intenso, soprattutto in Sicilia‌ e nel sud dell’Italia, dove le temperature‍ potrebbero <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><em><strong>superare di nuovo i 35 gradi,</strong></em></a> ‌raggiungendo⁤ valori tipici della stagione estiva. Questo rialzo delle temperature è⁤ una conseguenza diretta del movimento delle depressioni atlantiche verso l’Europa occidentale, che oramai hanno coinvolto l’Italia, con piogge e‍ temporali intensi.
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  2805. <h2>Fenomeni meteo violenti: un rischio concreto</h2>
  2806. Un altro aspetto da considerare ​è la possibile formazione di temporali⁢ severi, risultato dei ​notevoli contrasti⁣ termici tra l’aria calda ⁢proveniente dall’Africa e le correnti più fresche dell’Atlantico. Questi temporali potrebbero essere⁢ particolarmente ‍intensi,⁣<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/partenza-giugno-sordina-previsioni/"><em><strong> caratterizzati da nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento.</strong></em></a> Dopo tali eventi, è probabile ⁣che si verifichi⁢ un rapido calo ⁣delle ⁤temperature, particolarmente evidente ⁢nelle zone più colpite ​da nuvole e​ precipitazioni.
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  2809. <h2>Complesse dinamiche atmosferiche</h2>
  2810. Le dinamiche atmosferiche ‍per la settimana​ entrante ‍si preannunciano estremamente complesse e variabili.⁣ La combinazione ​di forti contrasti termici e l’incessante attività ‍del flusso atlantico potrebbe portare a condizioni⁢ meteo localmente estreme, soprattutto tra il 19 e il 21 del mese. Ma anche i giorni dopo potrebbero riservare di nuovo instabilità a tratti.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/ancora-10-giorni-dal-meteo-bizzarro/">Ancora 10 giorni dal meteo bizzarro</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  2812. </item>
  2813. <item>
  2814. <title>Il cambiamento climatico sta impattando sulla salute mentale globalmente</title>
  2815. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-cambiamento-climatico-sta-impattando-sulla-salute-mentale-globalmente/</link>
  2816. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  2817. <pubDate>Sat, 18 May 2024 06:22:10 +0000</pubDate>
  2818. <category><![CDATA[Cambiamento climatico]]></category>
  2819. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
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  2821.  
  2822. <description><![CDATA[<p><img width="1998" height="1500" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale.jpg 1998w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-1439x1080.jpg 1439w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-768x577.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-1536x1153.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-194x146.jpg 194w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-750x563.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-1140x856.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1998px) 100vw, 1998px" /></p>
  2823. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221195" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale.jpg" alt="" width="1998" height="1500" />Il cambiamento climatico sta avendo un impatto devastante non solo sull’ambiente ma anche sulla <strong>salute mentale</strong> delle persone in tutto il mondo. Durante un recente vertice organizzato dalla rete Connecting Climate Minds, centinaia di scienziati, medici, leader comunitari ed esperti di decine di paesi hanno condiviso le loro osservazioni su come il cambiamento climatico stia influenzando negativamente la salute mentale nelle loro regioni.</p>
  2824. <p>&nbsp;</p>
  2825. <p>Le <strong>malattie mentali</strong>, spesso percepite come problemi individuali, sono in realtà esacerbate dal cambiamento climatico, che agisce come un catalizzatore di sfide mentali a livello globale. Jhonatan Yuditya Pratama, ambasciatore giovanile di Connecting Climate Minds del Borneo, ha sottolineato come la sua comunità indigena percepisca la natura come un’estensione sacra dell’essere. La devastazione dei loro territori ancestrali ha portato a un <strong>profondo senso di lutto e perdita</strong>.</p>
  2826. <p>&nbsp;</p>
  2827. <p>Marina Romanello, direttore esecutivo del Lancet Countdown e membro del consiglio consultivo di Connecting Climate Minds, ha evidenziato come il <strong>cambiamento climatico minacci la salute mentale</strong> in vari modi. Il calore estremo, ad esempio, è associato a un aumento dell’autolesionismo e della violenza, oltre a generare sentimenti di negatività e isolamento. Gli eventi meteorologici estremi e gli incendi boschivi possono provocare ansia e depressione, portando talvolta a disturbi post-traumatici da stress.</p>
  2828. <p>&nbsp;</p>
  2829. <p>I <strong>contadini</strong> e coloro che dipendono direttamente dall’ambiente per il loro sostentamento sono tra i più vulnerabili. Cambiamenti nelle stagioni, siccità crescenti e rischio elevato di condizioni meteorologiche severe influenzano direttamente le loro vite, causando stress cronico e depressione. La scarsità d’acqua aumenta lo stress per chi è responsabile della ricerca e del trasporto dell’acqua domestica, e può anche portare a isolamento e depressione a causa delle difficoltà nel mantenere l’igiene personale.</p>
  2830. <p>&nbsp;</p>
  2831. <p>L’inquinamento atmosferico, impedendo ai bambini di frequentare la scuola, contribuisce all’isolamento sociale e a un crescente senso di disperazione riguardo al futuro. Emma Lawrance, che guida il Climate Cares Centre nel Regno Unito, ha sottolineato come gli effetti combinati di <strong>disastri multipli</strong> impediscano alle persone di recuperare psicologicamente da un evento prima che ne occorra un altro, aggravando ulteriormente le disuguaglianze sociali.</p>
  2832. <p>&nbsp;</p>
  2833. <p>Alaa Abelgawad, ambasciatore giovanile di Connecting Climate Minds per l’Africa settentrionale e l’Asia occidentale, ha rilevato come queste crescenti minacce stiano manifestando ansia, depressione e un profondo senso di impotenza tra le <strong>popolazioni marginalizzate</strong>.</p>
  2834. <p>&nbsp;</p>
  2835. <p>Le <strong>comunità indigene</strong>, già alle prese con traumi intergenerazionali e una profonda disconnessione dalla terra e dalla cultura, vedono intensificarsi i sentimenti di lutto e stress a causa delle devastazioni climatiche ricorrenti, contribuendo ad aumentare i tassi di dipendenza e suicidio.</p>
  2836. <p>&nbsp;</p>
  2837. <p>Anche i giovani sono profondamente colpiti. In Yucatan, ad esempio, alcuni giovani vedono come uniche opzioni la migrazione o l’arruolamento militare. Il calore estremo spesso porta alla chiusura delle scuole, compromettendo il futuro dei giovani e alimentando un senso di disperazione.</p>
  2838. <p>&nbsp;</p>
  2839. <p>Britt Wray, direttore dell’Iniziativa Speciale su Cambiamento Climatico e Salute Mentale della Stanford Medicine, ha evidenziato come molti giovani sentano che i detentori del potere non stiano agendo sufficientemente, affidando invece alla loro generazione il compito di risolvere il problema del cambiamento climatico. Questo trasferimento di responsabilità può aggravare l’ansia climatica e il disagio.</p>
  2840. <p>&nbsp;</p>
  2841. <p>Per affrontare l’onda crescente di sfide alla salute mentale, è essenziale che i governi e i leader della salute pubblica comprendano gli impatti specifici che le persone stanno vivendo nelle loro comunità. Pamela Collins, presidente del dipartimento di salute mentale alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, ha sottolineato l’importanza di connettere e coinvolgere persone di settori molto diversi, dalle comunità locali fino alle organizzazioni multilaterali.</p>
  2842. <p>&nbsp;</p>
  2843. <p>Tra le soluzioni proposte durante il vertice vi sono l’espansione delle assicurazioni sanitarie per includere gli impatti del cambiamento climatico sulla salute mentale, il supporto alle politiche governative per migliorare le prospettive lavorative di chi è stato colpito dal cambiamento climatico, e il ritorno alla saggezza delle conoscenze ancestrali per affrontare sia il cambiamento climatico in generale sia i suoi impatti sulla salute mentale.</p>
  2844. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-cambiamento-climatico-sta-impattando-sulla-salute-mentale-globalmente/">Il cambiamento climatico sta impattando sulla salute mentale globalmente</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2845. ]]></description>
  2846. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1998" height="1500" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale.jpg 1998w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-1439x1080.jpg 1439w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-768x577.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-1536x1153.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-194x146.jpg 194w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-750x563.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale-1140x856.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1998px) 100vw, 1998px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221195" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-change-salute-mentale.jpg" alt="" width="1998" height="1500" />Il cambiamento climatico sta avendo un impatto devastante non solo sull’ambiente ma anche sulla <strong>salute mentale</strong> delle persone in tutto il mondo. Durante un recente vertice organizzato dalla rete Connecting Climate Minds, centinaia di scienziati, medici, leader comunitari ed esperti di decine di paesi hanno condiviso le loro osservazioni su come il cambiamento climatico stia influenzando negativamente la salute mentale nelle loro regioni.
  2847.  
  2848. &nbsp;
  2849.  
  2850. Le <strong>malattie mentali</strong>, spesso percepite come problemi individuali, sono in realtà esacerbate dal cambiamento climatico, che agisce come un catalizzatore di sfide mentali a livello globale. Jhonatan Yuditya Pratama, ambasciatore giovanile di Connecting Climate Minds del Borneo, ha sottolineato come la sua comunità indigena percepisca la natura come un’estensione sacra dell’essere. La devastazione dei loro territori ancestrali ha portato a un <strong>profondo senso di lutto e perdita</strong>.
  2851.  
  2852. &nbsp;
  2853.  
  2854. Marina Romanello, direttore esecutivo del Lancet Countdown e membro del consiglio consultivo di Connecting Climate Minds, ha evidenziato come il <strong>cambiamento climatico minacci la salute mentale</strong> in vari modi. Il calore estremo, ad esempio, è associato a un aumento dell’autolesionismo e della violenza, oltre a generare sentimenti di negatività e isolamento. Gli eventi meteorologici estremi e gli incendi boschivi possono provocare ansia e depressione, portando talvolta a disturbi post-traumatici da stress.
  2855.  
  2856. &nbsp;
  2857.  
  2858. I <strong>contadini</strong> e coloro che dipendono direttamente dall’ambiente per il loro sostentamento sono tra i più vulnerabili. Cambiamenti nelle stagioni, siccità crescenti e rischio elevato di condizioni meteorologiche severe influenzano direttamente le loro vite, causando stress cronico e depressione. La scarsità d’acqua aumenta lo stress per chi è responsabile della ricerca e del trasporto dell’acqua domestica, e può anche portare a isolamento e depressione a causa delle difficoltà nel mantenere l’igiene personale.
  2859.  
  2860. &nbsp;
  2861.  
  2862. L’inquinamento atmosferico, impedendo ai bambini di frequentare la scuola, contribuisce all’isolamento sociale e a un crescente senso di disperazione riguardo al futuro. Emma Lawrance, che guida il Climate Cares Centre nel Regno Unito, ha sottolineato come gli effetti combinati di <strong>disastri multipli</strong> impediscano alle persone di recuperare psicologicamente da un evento prima che ne occorra un altro, aggravando ulteriormente le disuguaglianze sociali.
  2863.  
  2864. &nbsp;
  2865.  
  2866. Alaa Abelgawad, ambasciatore giovanile di Connecting Climate Minds per l’Africa settentrionale e l’Asia occidentale, ha rilevato come queste crescenti minacce stiano manifestando ansia, depressione e un profondo senso di impotenza tra le <strong>popolazioni marginalizzate</strong>.
  2867.  
  2868. &nbsp;
  2869.  
  2870. Le <strong>comunità indigene</strong>, già alle prese con traumi intergenerazionali e una profonda disconnessione dalla terra e dalla cultura, vedono intensificarsi i sentimenti di lutto e stress a causa delle devastazioni climatiche ricorrenti, contribuendo ad aumentare i tassi di dipendenza e suicidio.
  2871.  
  2872. &nbsp;
  2873.  
  2874. Anche i giovani sono profondamente colpiti. In Yucatan, ad esempio, alcuni giovani vedono come uniche opzioni la migrazione o l’arruolamento militare. Il calore estremo spesso porta alla chiusura delle scuole, compromettendo il futuro dei giovani e alimentando un senso di disperazione.
  2875.  
  2876. &nbsp;
  2877.  
  2878. Britt Wray, direttore dell’Iniziativa Speciale su Cambiamento Climatico e Salute Mentale della Stanford Medicine, ha evidenziato come molti giovani sentano che i detentori del potere non stiano agendo sufficientemente, affidando invece alla loro generazione il compito di risolvere il problema del cambiamento climatico. Questo trasferimento di responsabilità può aggravare l’ansia climatica e il disagio.
  2879.  
  2880. &nbsp;
  2881.  
  2882. Per affrontare l’onda crescente di sfide alla salute mentale, è essenziale che i governi e i leader della salute pubblica comprendano gli impatti specifici che le persone stanno vivendo nelle loro comunità. Pamela Collins, presidente del dipartimento di salute mentale alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, ha sottolineato l’importanza di connettere e coinvolgere persone di settori molto diversi, dalle comunità locali fino alle organizzazioni multilaterali.
  2883.  
  2884. &nbsp;
  2885.  
  2886. Tra le soluzioni proposte durante il vertice vi sono l’espansione delle assicurazioni sanitarie per includere gli impatti del cambiamento climatico sulla salute mentale, il supporto alle politiche governative per migliorare le prospettive lavorative di chi è stato colpito dal cambiamento climatico, e il ritorno alla saggezza delle conoscenze ancestrali per affrontare sia il cambiamento climatico in generale sia i suoi impatti sulla salute mentale.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-cambiamento-climatico-sta-impattando-sulla-salute-mentale-globalmente/">Il cambiamento climatico sta impattando sulla salute mentale globalmente</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2887. ]]></content:encoded>
  2888. </item>
  2889. <item>
  2890. <title>Il telescopio Nancy Grace Roman della NASA sarà impiegato nella ricerca di piccoli buchi neri residui del Big Bang</title>
  2891. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-telescopio-nancy-grace-roman-della-nasa-sara-impiegato-nella-ricerca-di-piccoli-buchi-neri-residui-del-big-bang/</link>
  2892. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  2893. <pubDate>Sat, 18 May 2024 05:41:25 +0000</pubDate>
  2894. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
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  2896.  
  2897. <description><![CDATA[<p><img width="2124" height="1411" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy.jpg 2124w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-1626x1080.jpg 1626w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-768x510.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-1536x1020.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-2048x1361.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-750x498.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-1140x757.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2124px) 100vw, 2124px" /></p>
  2898. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221191" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy.jpg" alt="" width="2124" height="1411" />Nel vasto universo delle scoperte spaziali, la <strong>NASA</strong> si prepara a rivoluzionare la nostra comprensione dei buchi neri con il lancio del <strong>Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman</strong>, previsto per la fine del 2026. Questo strumento astronomico di ultima generazione non si limiterà a scrutare le stelle e le galassie lontane, ma si dedicherà anche alla caccia di enigmatici buchi neri primordiali, residui diretti del <strong>Big Bang</strong>.</p>
  2899. <p>&nbsp;</p>
  2900. <p>I buchi neri sono comunemente associati a gigantesche masse celesti, come i buchi neri stellari, che possiedono masse decine o centinaia di volte superiori a quella del sole, o i buchi neri supermassicci, al centro delle galassie, con masse che raggiungono i miliardi di volte quella solare. Tuttavia, esiste una categoria teorica di buchi neri, denominati <strong>“primordiali”</strong>, che potrebbero avere masse comparabili a quelle della Terra o persino inferiori, simili a quelle di un grande asteroide.</p>
  2901. <p>&nbsp;</p>
  2902. <p>Questi buchi neri primordiali sono considerati tra i principali sospettati per spiegare la natura della <strong>materia oscura</strong>, una delle questioni più elusive dell’astrofisica moderna. La loro esistenza, risalente a circa <strong>13,8 miliardi di anni fa</strong>, rimane tuttavia ipotetica, poiché non sono ancora stati osservati direttamente.</p>
  2903. <p>&nbsp;</p>
  2904. <p>Il Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman potrebbe essere la chiave per sbloccare questo mistero. Utilizzando una tecnica chiamata <strong>microlensing gravitazionale</strong>, il telescopio potrà rilevare la curvatura della luce causata dalla massa di questi buchi neri invisibili. Questo fenomeno si verifica quando la luce proveniente da una fonte di sfondo passa vicino a un oggetto massiccio, come un buco nero, e viene deviata a causa della curvatura dello spazio-tempo predetta dalla <strong>relatività generale</strong> di Einstein.</p>
  2905. <p>&nbsp;</p>
  2906. <p>La ricerca di buchi neri primordiali non è solo una questione di curiosità scientifica. La loro scoperta potrebbe fornire risposte fondamentali sulla formazione dell’universo e sulla natura della materia oscura. Inoltre, potrebbe mettere alla prova le leggi della fisica teorica, in particolare attraverso lo studio della <strong>radiazione di Hawking</strong>, un tipo di radiazione termica che si teorizza essere emessa dai buchi neri, portando alla loro eventuale evaporazione. Questo processo è particolarmente rapido nei buchi neri di piccola massa, suggerendo che i buchi neri primordiali, se esistono ancora, potrebbero fornire nuovi spunti sulla longevità e la stabilità di tali oggetti cosmici.</p>
  2907. <p>&nbsp;</p>
  2908. <p>Il Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman, quindi, non si limiterà a osservare l’universo: avrà il potenziale di trasformare radicalmente la nostra comprensione dei suoi componenti più misteriosi e inafferrabili. La sua capacità di differenziare tra pianeti vaganti di massa terrestre e buchi neri primordiali attraverso analisi statistiche avanzate potrebbe rivelare nuove verità sul tessuto stesso dell’universo.</p>
  2909. <p>&nbsp;</p>
  2910. <p>In attesa del lancio del telescopio nel 2026, la comunità scientifica rimane in trepidante attesa, consapevole che i risultati potrebbero non solo confermare o smentire l’esistenza di questi buchi neri primordiali, ma anche offrire nuove prospettive sulla formazione delle galassie, il contenuto di materia oscura dell’universo e la storia cosmica complessiva. Questa missione si configura quindi come un passo potenzialmente rivoluzionario nella continua esplorazione dello spazio, promettendo di ampliare significativamente i confini della nostra conoscenza.</p>
  2911. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-telescopio-nancy-grace-roman-della-nasa-sara-impiegato-nella-ricerca-di-piccoli-buchi-neri-residui-del-big-bang/">Il telescopio Nancy Grace Roman della NASA sarà impiegato nella ricerca di piccoli buchi neri residui del Big Bang</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  2913. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2124" height="1411" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy.jpg 2124w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-1626x1080.jpg 1626w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-768x510.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-1536x1020.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-2048x1361.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-220x146.jpg 220w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-750x498.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy-1140x757.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2124px) 100vw, 2124px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221191" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/telescopio-spaziale-nancy.jpg" alt="" width="2124" height="1411" />Nel vasto universo delle scoperte spaziali, la <strong>NASA</strong> si prepara a rivoluzionare la nostra comprensione dei buchi neri con il lancio del <strong>Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman</strong>, previsto per la fine del 2026. Questo strumento astronomico di ultima generazione non si limiterà a scrutare le stelle e le galassie lontane, ma si dedicherà anche alla caccia di enigmatici buchi neri primordiali, residui diretti del <strong>Big Bang</strong>.
  2914.  
  2915. &nbsp;
  2916.  
  2917. I buchi neri sono comunemente associati a gigantesche masse celesti, come i buchi neri stellari, che possiedono masse decine o centinaia di volte superiori a quella del sole, o i buchi neri supermassicci, al centro delle galassie, con masse che raggiungono i miliardi di volte quella solare. Tuttavia, esiste una categoria teorica di buchi neri, denominati <strong>“primordiali”</strong>, che potrebbero avere masse comparabili a quelle della Terra o persino inferiori, simili a quelle di un grande asteroide.
  2918.  
  2919. &nbsp;
  2920.  
  2921. Questi buchi neri primordiali sono considerati tra i principali sospettati per spiegare la natura della <strong>materia oscura</strong>, una delle questioni più elusive dell’astrofisica moderna. La loro esistenza, risalente a circa <strong>13,8 miliardi di anni fa</strong>, rimane tuttavia ipotetica, poiché non sono ancora stati osservati direttamente.
  2922.  
  2923. &nbsp;
  2924.  
  2925. Il Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman potrebbe essere la chiave per sbloccare questo mistero. Utilizzando una tecnica chiamata <strong>microlensing gravitazionale</strong>, il telescopio potrà rilevare la curvatura della luce causata dalla massa di questi buchi neri invisibili. Questo fenomeno si verifica quando la luce proveniente da una fonte di sfondo passa vicino a un oggetto massiccio, come un buco nero, e viene deviata a causa della curvatura dello spazio-tempo predetta dalla <strong>relatività generale</strong> di Einstein.
  2926.  
  2927. &nbsp;
  2928.  
  2929. La ricerca di buchi neri primordiali non è solo una questione di curiosità scientifica. La loro scoperta potrebbe fornire risposte fondamentali sulla formazione dell’universo e sulla natura della materia oscura. Inoltre, potrebbe mettere alla prova le leggi della fisica teorica, in particolare attraverso lo studio della <strong>radiazione di Hawking</strong>, un tipo di radiazione termica che si teorizza essere emessa dai buchi neri, portando alla loro eventuale evaporazione. Questo processo è particolarmente rapido nei buchi neri di piccola massa, suggerendo che i buchi neri primordiali, se esistono ancora, potrebbero fornire nuovi spunti sulla longevità e la stabilità di tali oggetti cosmici.
  2930.  
  2931. &nbsp;
  2932.  
  2933. Il Telescopio Spaziale Nancy Grace Roman, quindi, non si limiterà a osservare l’universo: avrà il potenziale di trasformare radicalmente la nostra comprensione dei suoi componenti più misteriosi e inafferrabili. La sua capacità di differenziare tra pianeti vaganti di massa terrestre e buchi neri primordiali attraverso analisi statistiche avanzate potrebbe rivelare nuove verità sul tessuto stesso dell’universo.
  2934.  
  2935. &nbsp;
  2936.  
  2937. In attesa del lancio del telescopio nel 2026, la comunità scientifica rimane in trepidante attesa, consapevole che i risultati potrebbero non solo confermare o smentire l’esistenza di questi buchi neri primordiali, ma anche offrire nuove prospettive sulla formazione delle galassie, il contenuto di materia oscura dell’universo e la storia cosmica complessiva. Questa missione si configura quindi come un passo potenzialmente rivoluzionario nella continua esplorazione dello spazio, promettendo di ampliare significativamente i confini della nostra conoscenza.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-telescopio-nancy-grace-roman-della-nasa-sara-impiegato-nella-ricerca-di-piccoli-buchi-neri-residui-del-big-bang/">Il telescopio Nancy Grace Roman della NASA sarà impiegato nella ricerca di piccoli buchi neri residui del Big Bang</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  2939. </item>
  2940. <item>
  2941. <title>Meteo: Sabato e Domenica, ancora Temporali a tratti forti. Le zone coinvolte</title>
  2942. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sabato-e-domenica-ancora-temporali-a-tratti-forti-le-zone-coinvolte/</link>
  2943. <dc:creator><![CDATA[Stefano Ghetti]]></dc:creator>
  2944. <pubDate>Sat, 18 May 2024 05:30:12 +0000</pubDate>
  2945. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  2946. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  2947. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
  2948. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221516</guid>
  2949.  
  2950. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  2951. <p><img class="aligncenter size-full wp-image-221527" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />L'influenza negativa della circolazione ciclonica che, negli ultimi giorni, ha causato forte maltempo, danni e gravi disagi in molte regioni del Nord, <strong>sta gradualmente esaurendosi</strong>. Tuttavia, <strong>la stabilità atmosferica assoluta è ancora lontana dall'essere raggiunta</strong>.</p>
  2952. <p>&nbsp;</p>
  2953. <p><strong>Vediamo quindi quali saranno le regioni in cui sarà necessario prestare attenzione al cielo e tenere un ombrello a portata di mano tra sabato e domenica.</strong></p>
  2954. <p>&nbsp;</p>
  2955. <p>Iniziamo con la giornata di <strong>sabato</strong>, caratterizzata da un <strong>aumento della nuvolosità nel pomeriggio</strong> su Lazio, Abruzzo, Molise, Sicilia e poi anche su Campania, dove potrebbero verificarsi locali piovaschi.</p>
  2956. <p>&nbsp;</p>
  2957. <p>Sul resto delle regioni, il tempo sarà più soleggiato, ma entro sera arriveranno parecchie nubi con qualche rovescio anche temporalesco sui comparti del Piemonte, specialmente su quelli alpini e prealpini.</p>
  2958. <p>&nbsp;</p>
  2959. <p><strong>Domenica</strong> il quadro meteorologico tenderà a <strong>complicarsi ulteriormente a causa di una perturbazione</strong>. Già dalle prime luci del giorno, il tempo si mostrerà instabile, con piogge su Toscana, Umbria e Lazio.</p>
  2960. <p>&nbsp;</p>
  2961. <p>Entro il primo pomeriggio, il peggioramento interesserà ulteriormente il Centro, la Sicilia, la Campania e la Puglia. Sono attesi rovesci e temporali localmente di forte intensità, accompagnati da raffiche di vento e locali grandinate. Al Nord il tempo si manterrà più soleggiato, salvo rovesci in arrivo sull'Appennino tosco-emiliano.</p>
  2962. <p>&nbsp;</p>
  2963. <p><strong>Per quanto riguarda le temperature</strong>, sabato si registrerà un lieve aumento al Nord, mentre domenica rimarranno stazionarie, con qualche locale diminuzione nelle zone colpite dalle piogge e dai temporali.</p>
  2964. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sabato-e-domenica-ancora-temporali-a-tratti-forti-le-zone-coinvolte/">Meteo: Sabato e Domenica, ancora Temporali a tratti forti. Le zone coinvolte</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2965. ]]></description>
  2966. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><img class="aligncenter size-full wp-image-221527" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/180524-A.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />L'influenza negativa della circolazione ciclonica che, negli ultimi giorni, ha causato forte maltempo, danni e gravi disagi in molte regioni del Nord, <strong>sta gradualmente esaurendosi</strong>. Tuttavia, <strong>la stabilità atmosferica assoluta è ancora lontana dall'essere raggiunta</strong>.
  2967.  
  2968. &nbsp;
  2969.  
  2970. <strong>Vediamo quindi quali saranno le regioni in cui sarà necessario prestare attenzione al cielo e tenere un ombrello a portata di mano tra sabato e domenica.</strong>
  2971.  
  2972. &nbsp;
  2973.  
  2974. Iniziamo con la giornata di <strong>sabato</strong>, caratterizzata da un <strong>aumento della nuvolosità nel pomeriggio</strong> su Lazio, Abruzzo, Molise, Sicilia e poi anche su Campania, dove potrebbero verificarsi locali piovaschi.
  2975.  
  2976. &nbsp;
  2977.  
  2978. Sul resto delle regioni, il tempo sarà più soleggiato, ma entro sera arriveranno parecchie nubi con qualche rovescio anche temporalesco sui comparti del Piemonte, specialmente su quelli alpini e prealpini.
  2979.  
  2980. &nbsp;
  2981.  
  2982. <strong>Domenica</strong> il quadro meteorologico tenderà a <strong>complicarsi ulteriormente a causa di una perturbazione</strong>. Già dalle prime luci del giorno, il tempo si mostrerà instabile, con piogge su Toscana, Umbria e Lazio.
  2983.  
  2984. &nbsp;
  2985.  
  2986. Entro il primo pomeriggio, il peggioramento interesserà ulteriormente il Centro, la Sicilia, la Campania e la Puglia. Sono attesi rovesci e temporali localmente di forte intensità, accompagnati da raffiche di vento e locali grandinate. Al Nord il tempo si manterrà più soleggiato, salvo rovesci in arrivo sull'Appennino tosco-emiliano.
  2987.  
  2988. &nbsp;
  2989.  
  2990. <strong>Per quanto riguarda le temperature</strong>, sabato si registrerà un lieve aumento al Nord, mentre domenica rimarranno stazionarie, con qualche locale diminuzione nelle zone colpite dalle piogge e dai temporali.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sabato-e-domenica-ancora-temporali-a-tratti-forti-le-zone-coinvolte/">Meteo: Sabato e Domenica, ancora Temporali a tratti forti. Le zone coinvolte</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  2991. ]]></content:encoded>
  2992. </item>
  2993. <item>
  2994. <title>Con Maggio ci giochiamo il meteo estivo</title>
  2995. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/con-maggio-ci-giochiamo-il-meteo-estivo/</link>
  2996. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  2997. <pubDate>Sat, 18 May 2024 04:15:02 +0000</pubDate>
  2998. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  2999. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3000. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  3001. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  3003.  
  3004. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  3005. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221492" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  3006. <p>&nbsp;</p>
  3007. <div>
  3008. <div>
  3009. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-cambia-tutto-estate-che-appare-molto-lontana/"><strong>Il​ comportamento meteorologico di‌ maggio potrebbe rivelare molto sull’Estate 2024.</strong></a> Come di consueto,⁤ in questo periodo si gettano le basi per la stagione estiva, e la solidità di queste fondamenta sarà evidente solo con il passare del tempo.</p>
  3010. <p>&nbsp;</p>
  3011. </div>
  3012. <h3>I primi dettagli: son già visibili!</h3>
  3013. <div>
  3014. <p>I primi segnali ‌estivi sono già visibili, non tanto per l’ondata di caldo che sta per colpire il Sud Italia, ma per altre <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/possibile-transizione-verso-la-nina-l-ente-meteo-australiano-ha-emesso-un-avviso-di-monitoraggio/"><em><strong>dinamiche più ampie che coinvolgono l’intero continente europeo. </strong></em></a>Non dimentichiamo che maggio è considerato, dal punto di vista meteorologico, l’ultimo mese primaverile, dopo ⁢il​ quale potremo‍ accogliere ufficialmente la stagione estiva.</p>
  3015. </div>
  3016. </div>
  3017. <p>&nbsp;</p>
  3018. <h3>Ecco i segnali che vanno in questa direzione</h3>
  3019. <div>
  3020. <div>
  3021. <p><em>Ma quali sono i ⁢segnali che indicano questa direzione? Innanzitutto, lo smantellamento del Vortice ​Polare e la comparsa dell’Anticiclone Polare al⁢ suo posto. </em><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><strong>Un altro segnale evidente proviene dal ‍Nord Africa</strong></a>, dove​ recentemente si stanno registrando temperature estremamente elevate. In ​realtà, il caldo in quelle ⁢zone si fa sentire ⁤da diverse settimane. Ma la vera natura di questo fenomeno sarà ⁣chiara a breve.</p>
  3022. <p>&nbsp;</p>
  3023. </div>
  3024. <h3>Il Sud: ancora una volta sarà il primo a sentire il cambiamento</h3>
  3025. <div>
  3026. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><strong>Le regioni meridionali saranno le prime a ⁤percepire questo cambiamento</strong></a>, con l’imminente arrivo della prima, vera ondata di caldo africano. Le temperature saranno decisamente estive, superando di gran lunga le ​medie stagionali. Tuttavia, l’Anticiclone non riuscirà a estendersi verso nord a causa dell’influenza ⁢dell’Atlantico.</p>
  3027. </div>
  3028. </div>
  3029. <p>&nbsp;</p>
  3030. <h3>Atlantico assai vivace: ma ancora per quanto?</h3>
  3031. <div>
  3032. <div>
  3033. <p><strong>Ma ⁤quanto durerà questa vivacità dell’Atlantico?</strong> Questa è la domanda a cui dobbiamo rispondere. Una risposta che richiede l’analisi di diversi parametri, ‍o pattern. L’analisi suggerisce che maggio potrebbe evolvere verso l’estate nell’ultima decade del mese. <em>Non senza qualche ulteriore disturbo, magari anche rinfrescante, ma sarà quello il periodo che ci dirà‍ quale potrebbe essere il trend⁤ dell’estate. Un trend che, visti i‌ segnali ‌premonitori, è come al solito preoccupante.</em></p>
  3034. </div>
  3035. <div></div>
  3036. </div>
  3037. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/con-maggio-ci-giochiamo-il-meteo-estivo/">Con Maggio ci giochiamo il meteo estivo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3038. ]]></description>
  3039. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221492" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-17T183817.197.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  3040.  
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  3045. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-cambia-tutto-estate-che-appare-molto-lontana/"><strong>Il​ comportamento meteorologico di‌ maggio potrebbe rivelare molto sull’Estate 2024.</strong></a> Come di consueto,⁤ in questo periodo si gettano le basi per la stagione estiva, e la solidità di queste fondamenta sarà evidente solo con il passare del tempo.
  3046.  
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  3049. </div>
  3050. <h3>I primi dettagli: son già visibili!</h3>
  3051. <div>
  3052.  
  3053. I primi segnali ‌estivi sono già visibili, non tanto per l’ondata di caldo che sta per colpire il Sud Italia, ma per altre <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/possibile-transizione-verso-la-nina-l-ente-meteo-australiano-ha-emesso-un-avviso-di-monitoraggio/"><em><strong>dinamiche più ampie che coinvolgono l’intero continente europeo. </strong></em></a>Non dimentichiamo che maggio è considerato, dal punto di vista meteorologico, l’ultimo mese primaverile, dopo ⁢il​ quale potremo‍ accogliere ufficialmente la stagione estiva.
  3054.  
  3055. </div>
  3056. </div>
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  3058. <h3>Ecco i segnali che vanno in questa direzione</h3>
  3059. <div>
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  3061.  
  3062. <em>Ma quali sono i ⁢segnali che indicano questa direzione? Innanzitutto, lo smantellamento del Vortice ​Polare e la comparsa dell’Anticiclone Polare al⁢ suo posto. </em><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/"><strong>Un altro segnale evidente proviene dal ‍Nord Africa</strong></a>, dove​ recentemente si stanno registrando temperature estremamente elevate. In ​realtà, il caldo in quelle ⁢zone si fa sentire ⁤da diverse settimane. Ma la vera natura di questo fenomeno sarà ⁣chiara a breve.
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  3067. <h3>Il Sud: ancora una volta sarà il primo a sentire il cambiamento</h3>
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  3070. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/"><strong>Le regioni meridionali saranno le prime a ⁤percepire questo cambiamento</strong></a>, con l’imminente arrivo della prima, vera ondata di caldo africano. Le temperature saranno decisamente estive, superando di gran lunga le ​medie stagionali. Tuttavia, l’Anticiclone non riuscirà a estendersi verso nord a causa dell’influenza ⁢dell’Atlantico.
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  3075. <h3>Atlantico assai vivace: ma ancora per quanto?</h3>
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  3079. <strong>Ma ⁤quanto durerà questa vivacità dell’Atlantico?</strong> Questa è la domanda a cui dobbiamo rispondere. Una risposta che richiede l’analisi di diversi parametri, ‍o pattern. L’analisi suggerisce che maggio potrebbe evolvere verso l’estate nell’ultima decade del mese. <em>Non senza qualche ulteriore disturbo, magari anche rinfrescante, ma sarà quello il periodo che ci dirà‍ quale potrebbe essere il trend⁤ dell’estate. Un trend che, visti i‌ segnali ‌premonitori, è come al solito preoccupante.</em>
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  3083. </div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/con-maggio-ci-giochiamo-il-meteo-estivo/">Con Maggio ci giochiamo il meteo estivo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  3085. </item>
  3086. <item>
  3087. <title>Meteo: l&#8217;anticiclone proveniente dall’Africa fa paura!</title>
  3088. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-anticiclone-africa-fa-paura/</link>
  3089. <dc:creator><![CDATA[Paola Conti]]></dc:creator>
  3090. <pubDate>Fri, 17 May 2024 20:00:02 +0000</pubDate>
  3091. <category><![CDATA[A: scelta dalla Redazione]]></category>
  3092. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3093. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3094. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  3096. <category><![CDATA[caldo]]></category>
  3097. <category><![CDATA[estate]]></category>
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  3099.  
  3100. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="L&#039;anticiclone africano è anche causa di temporali violenti" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  3101. <div>
  3102. <p>Le previsioni meteo per i ‍prossimi 5-7 giorni delineano⁢ un quadro chiaro e preoccupante.​ <em><strong>L’Italia ⁣sarà letteralmente divisa in due</strong></em>, come già⁣ anticipato⁤ in diversi ​nostri articoli. Non si tratta solo⁤ di fare previsioni meteorologiche, che abbiamo già⁣ approfondito in precedenti analisi, ma di comprendere le ⁣cause di queste discrepanze.</p>
  3103. <p>&nbsp;</p>
  3104. <p>[caption id="attachment_221512" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221512" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705.jpg" alt="L'anticiclone africano è anche causa di temporali violenti" width="1280" height="640" /> Iniziano le prime prove dell'Estate con l'anticiclone africano[/caption]</p>
  3105. <p>Il ⁣responsabile⁢ principale di queste differenze è, ancora una volta, il <em><strong>famigerato Anticiclone Africano</strong></em>.​ Esaminiamo più da vicino le ragioni di questa situazione e il​ tipo di tempo che ci attende nei prossimi giorni.</p>
  3106. <p>&nbsp;</p>
  3107. <h3>Contrasti ​meteorologici in⁢ Italia</h3>
  3108. <p>L’Italia si⁢ presenta spesso come un paese di contrasti meteorologici, e ​le​ ultime analisi non fanno eccezione. Il Nord risente di correnti ⁢umide ⁣oceaniche⁢ che‍ portano nuvolosità ⁢e ⁤precipitazioni, mentre il Sud⁤ vive una fase di⁢ caldo già estivo, con masse d’aria calda provenienti ⁤dal Nord Africa. Questo pattern meteo‌ è tipico del nostro‌ Paese, ma ultimamente sta diventando davvero troppo ‌frequente.</p>
  3109. <p>&nbsp;</p>
  3110. <h3>Evoluzione ⁢prossimi giorni</h3>
  3111. <p>Le previsioni‍ indicano che le temperature nel Sud potrebbero raggiungere e superare‌ i⁣ 35 gradi‍ in alcune ⁣aree, una condizione di cado legato ai flussi africani. Questo aumento delle temperature rappresenta un’anomalia notevole e potrebbe avere impatti significativi⁢ sulla ⁣vita quotidiana e sulle attività economiche, come l’agricoltura ⁤e il turismo.</p>
  3112. <p>&nbsp;</p>
  3113. <h3>Il ruolo dell’anticiclone sub-tropicale</h3>
  3114. <p>Ma perché ‍diciamo che la colpa è dell’anticiclone sub-tropicale?⁣ Semplice,‌ intanto porta lui <em><strong>il caldo intenso al Meridione ‌e poi può originare temporali violenti</strong></em>, grazie ⁢allo scontro tra masse d’aria completamente ‌diverse. Ad esempio, il Nord Italia sarà terra di confluenza di masse d'aria e potranno svilupparsi con fenomeni intensi, locali grandinate, ma soprattutto rischi idrogeologici dovuti alle precipitazioni veramente incessanti. Una fase di acuto maltempo è attesa a cavallo tra lunedì 20 e martedì 21 Maggio.</p>
  3115. <p>&nbsp;</p>
  3116. <h3>Scenario complesso</h3>
  3117. <p>La situazione meteo rimane quindi complessa ⁣e in​ continua evoluzione. I modelli meteo⁣ sono costantemente aggiornati e nei prossimi⁤ giorni potrebbero fornire un quadro⁢ più⁢ dettagliato su quanto potrebbe durare questo anomalo pattern. Anche⁣ perché quest’ultimo è ⁢stato‌ responsabile delle devastazioni in​ Pianura Padana nel Luglio 2023. Ovviamente nessuno si augura ⁤che ‍quest’anno si possa fare il bis.</p>
  3118. </div>
  3119. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-anticiclone-africa-fa-paura/">Meteo: l&#8217;anticiclone proveniente dall’Africa fa paura!</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3120. ]]></description>
  3121. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="L&#039;anticiclone africano è anche causa di temporali violenti" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><div>
  3122.  
  3123. Le previsioni meteo per i ‍prossimi 5-7 giorni delineano⁢ un quadro chiaro e preoccupante.​ <em><strong>L’Italia ⁣sarà letteralmente divisa in due</strong></em>, come già⁣ anticipato⁤ in diversi ​nostri articoli. Non si tratta solo⁤ di fare previsioni meteorologiche, che abbiamo già⁣ approfondito in precedenti analisi, ma di comprendere le ⁣cause di queste discrepanze.
  3124.  
  3125. &nbsp;
  3126.  
  3127. [caption id="attachment_221512" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221512" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/anticiclone-africano-italia-1705.jpg" alt="L'anticiclone africano è anche causa di temporali violenti" width="1280" height="640" /> Iniziano le prime prove dell'Estate con l'anticiclone africano[/caption]
  3128.  
  3129. Il ⁣responsabile⁢ principale di queste differenze è, ancora una volta, il <em><strong>famigerato Anticiclone Africano</strong></em>.​ Esaminiamo più da vicino le ragioni di questa situazione e il​ tipo di tempo che ci attende nei prossimi giorni.
  3130.  
  3131. &nbsp;
  3132. <h3>Contrasti ​meteorologici in⁢ Italia</h3>
  3133. L’Italia si⁢ presenta spesso come un paese di contrasti meteorologici, e ​le​ ultime analisi non fanno eccezione. Il Nord risente di correnti ⁢umide ⁣oceaniche⁢ che‍ portano nuvolosità ⁢e ⁤precipitazioni, mentre il Sud⁤ vive una fase di⁢ caldo già estivo, con masse d’aria calda provenienti ⁤dal Nord Africa. Questo pattern meteo‌ è tipico del nostro‌ Paese, ma ultimamente sta diventando davvero troppo ‌frequente.
  3134.  
  3135. &nbsp;
  3136. <h3>Evoluzione ⁢prossimi giorni</h3>
  3137. Le previsioni‍ indicano che le temperature nel Sud potrebbero raggiungere e superare‌ i⁣ 35 gradi‍ in alcune ⁣aree, una condizione di cado legato ai flussi africani. Questo aumento delle temperature rappresenta un’anomalia notevole e potrebbe avere impatti significativi⁢ sulla ⁣vita quotidiana e sulle attività economiche, come l’agricoltura ⁤e il turismo.
  3138.  
  3139. &nbsp;
  3140. <h3>Il ruolo dell’anticiclone sub-tropicale</h3>
  3141. Ma perché ‍diciamo che la colpa è dell’anticiclone sub-tropicale?⁣ Semplice,‌ intanto porta lui <em><strong>il caldo intenso al Meridione ‌e poi può originare temporali violenti</strong></em>, grazie ⁢allo scontro tra masse d’aria completamente ‌diverse. Ad esempio, il Nord Italia sarà terra di confluenza di masse d'aria e potranno svilupparsi con fenomeni intensi, locali grandinate, ma soprattutto rischi idrogeologici dovuti alle precipitazioni veramente incessanti. Una fase di acuto maltempo è attesa a cavallo tra lunedì 20 e martedì 21 Maggio.
  3142.  
  3143. &nbsp;
  3144. <h3>Scenario complesso</h3>
  3145. La situazione meteo rimane quindi complessa ⁣e in​ continua evoluzione. I modelli meteo⁣ sono costantemente aggiornati e nei prossimi⁤ giorni potrebbero fornire un quadro⁢ più⁢ dettagliato su quanto potrebbe durare questo anomalo pattern. Anche⁣ perché quest’ultimo è ⁢stato‌ responsabile delle devastazioni in​ Pianura Padana nel Luglio 2023. Ovviamente nessuno si augura ⁤che ‍quest’anno si possa fare il bis.
  3146.  
  3147. </div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-anticiclone-africa-fa-paura/">Meteo: l&#8217;anticiclone proveniente dall’Africa fa paura!</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3148. ]]></content:encoded>
  3149. </item>
  3150. <item>
  3151. <title>Meteo: prossima settimana nuova burrasca sferzerà l’Italia, Estate rinviata</title>
  3152. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/prossima-settimana-burrasca-italia-estate-rinviata/</link>
  3153. <dc:creator><![CDATA[Mauro Meloni]]></dc:creator>
  3154. <pubDate>Fri, 17 May 2024 19:00:55 +0000</pubDate>
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  3156. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3157. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  3158. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
  3159. <category><![CDATA[anticiclone]]></category>
  3160. <category><![CDATA[burrasca]]></category>
  3161. <category><![CDATA[estate]]></category>
  3162. <category><![CDATA[maltempo]]></category>
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  3164.  
  3165. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Temporali sull&#039;Italia ed Estate incapace di affermarsi" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  3166. <p>La recente fase di meteo avverso, che ha martoriato il Nord Italia, non resterà un episodio isolato. <strong>Il maltempo tornerà a picchiare duro già all’inizio della nuova settimana</strong>. Prima ci attende un weekend fra luci ed ombre, con momenti d’instabilità ma anche spazio per ampie schiarite.</p>
  3167. <p>&nbsp;</p>
  3168. <p>[caption id="attachment_221507" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221507" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705.jpg" alt="Temporali sull'Italia ed Estate incapace di affermarsi" width="1280" height="640" /> Italia spaccata in due anche nella prossima settimana[/caption]</p>
  3169. <p>&nbsp;</p>
  3170. <p>L’assetto della circolazione su scala euro-atlantica non cambia, per il persistere di una falla depressionaria sull’Europa Centro-Occidentale alimentata da apporti d’aria fresca oceanica. <strong>L’Italia si trova lungo il cavo ascendente della saccatura</strong>, laddove avviene lo scontro con masse d’aria più calde in risalita dal Nord Africa.</p>
  3171. <p>&nbsp;</p>
  3172. <p><strong>La buona notizia del meteo di sabato e domenica è che il Nord godrà di una pausa</strong>, con poche precipitazioni perlopiù limitate alle aree alpine. Due veloci ammassi perturbati di matrice afro mediterranea colpiranno invece il Centro-Sud, con qualche pioggia o temporale, ma senza fenomeni di particolare intensità.</p>
  3173. <p>&nbsp;</p>
  3174. <p>Il maltempo tornerà prepotentemente alla carica ad inizio settimana, quando giungerà un fronte collegato all’area ciclonica collocata tra Spagna, Francia e Mediterraneo Occidentale. Non tutta Italia sarà coinvolta, visto<strong> l’anticiclone subtropicale che tornerà ad ergersi verso il Sud e la Sicilia.</strong></p>
  3175. <p>&nbsp;</p>
  3176. <h3>Periodo turbolento sin verso fine Maggio</h3>
  3177. <p>Le regioni del Nord, ma in qualche modo anche il Centro Italia, risentiranno in pieno dell’azione perturbata. I forti contrasti termici enfatizzeranno il maltempo e i fenomeni violenti associati. <strong>Il clou delle precipitazioni è atteso martedì al Nord, con piogge battenti e rischio nubifragi.</strong></p>
  3178. <p>&nbsp;</p>
  3179. <p>Ci sarà la possibilità anche di forti grandinate ed improvvise raffiche di vento durante i temporali. <strong>Si attendono nuovi picchi di pioggia ancora superiori agli 80/100 mm su alcune aree pedemontane e pianure a nord del Po</strong>, che andranno a sommarsi quelli già caduti generando facili criticità.</p>
  3180. <p>&nbsp;</p>
  3181. <p>L’ulteriore complicanza, con persistenza di instabilità e maltempo, sarà legata al muro anticiclonico che si manterrà proteso sull’Europa Centro-Orientale, fino al Baltico. <strong>L’Italia sarà spaccata in due</strong>, con il Sud sostanzialmente fuori dal maltempo e alle prese con temperature estive.</p>
  3182. <p>&nbsp;</p>
  3183. <p>Il flusso instabile potrebbe insistere per il resto della settimana al Centro-Nord, con il possibile passaggio di nuovi impulsi temporaleschi. <strong>Solo negli ultimi giorni di Maggio l’anticiclone potrebbe tentare di avere la meglio</strong> e portare tempo migliore,<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-dietrofront-caldo-africano-estate-si-fara-attendere/"> in attesa che l’Estate decolli</a> e ci potrebbe volere parecchio tempo.</p>
  3184. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/prossima-settimana-burrasca-italia-estate-rinviata/">Meteo: prossima settimana nuova burrasca sferzerà l’Italia, Estate rinviata</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3185. ]]></description>
  3186. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Temporali sull&#039;Italia ed Estate incapace di affermarsi" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>La recente fase di meteo avverso, che ha martoriato il Nord Italia, non resterà un episodio isolato. <strong>Il maltempo tornerà a picchiare duro già all’inizio della nuova settimana</strong>. Prima ci attende un weekend fra luci ed ombre, con momenti d’instabilità ma anche spazio per ampie schiarite.
  3187.  
  3188. &nbsp;
  3189.  
  3190. [caption id="attachment_221507" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221507" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/italia-spaccata-1705.jpg" alt="Temporali sull'Italia ed Estate incapace di affermarsi" width="1280" height="640" /> Italia spaccata in due anche nella prossima settimana[/caption]
  3191.  
  3192. &nbsp;
  3193.  
  3194. L’assetto della circolazione su scala euro-atlantica non cambia, per il persistere di una falla depressionaria sull’Europa Centro-Occidentale alimentata da apporti d’aria fresca oceanica. <strong>L’Italia si trova lungo il cavo ascendente della saccatura</strong>, laddove avviene lo scontro con masse d’aria più calde in risalita dal Nord Africa.
  3195.  
  3196. &nbsp;
  3197.  
  3198. <strong>La buona notizia del meteo di sabato e domenica è che il Nord godrà di una pausa</strong>, con poche precipitazioni perlopiù limitate alle aree alpine. Due veloci ammassi perturbati di matrice afro mediterranea colpiranno invece il Centro-Sud, con qualche pioggia o temporale, ma senza fenomeni di particolare intensità.
  3199.  
  3200. &nbsp;
  3201.  
  3202. Il maltempo tornerà prepotentemente alla carica ad inizio settimana, quando giungerà un fronte collegato all’area ciclonica collocata tra Spagna, Francia e Mediterraneo Occidentale. Non tutta Italia sarà coinvolta, visto<strong> l’anticiclone subtropicale che tornerà ad ergersi verso il Sud e la Sicilia.</strong>
  3203.  
  3204. &nbsp;
  3205. <h3>Periodo turbolento sin verso fine Maggio</h3>
  3206. Le regioni del Nord, ma in qualche modo anche il Centro Italia, risentiranno in pieno dell’azione perturbata. I forti contrasti termici enfatizzeranno il maltempo e i fenomeni violenti associati. <strong>Il clou delle precipitazioni è atteso martedì al Nord, con piogge battenti e rischio nubifragi.</strong>
  3207.  
  3208. &nbsp;
  3209.  
  3210. Ci sarà la possibilità anche di forti grandinate ed improvvise raffiche di vento durante i temporali. <strong>Si attendono nuovi picchi di pioggia ancora superiori agli 80/100 mm su alcune aree pedemontane e pianure a nord del Po</strong>, che andranno a sommarsi quelli già caduti generando facili criticità.
  3211.  
  3212. &nbsp;
  3213.  
  3214. L’ulteriore complicanza, con persistenza di instabilità e maltempo, sarà legata al muro anticiclonico che si manterrà proteso sull’Europa Centro-Orientale, fino al Baltico. <strong>L’Italia sarà spaccata in due</strong>, con il Sud sostanzialmente fuori dal maltempo e alle prese con temperature estive.
  3215.  
  3216. &nbsp;
  3217.  
  3218. Il flusso instabile potrebbe insistere per il resto della settimana al Centro-Nord, con il possibile passaggio di nuovi impulsi temporaleschi. <strong>Solo negli ultimi giorni di Maggio l’anticiclone potrebbe tentare di avere la meglio</strong> e portare tempo migliore,<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-dietrofront-caldo-africano-estate-si-fara-attendere/"> in attesa che l’Estate decolli</a> e ci potrebbe volere parecchio tempo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/prossima-settimana-burrasca-italia-estate-rinviata/">Meteo: prossima settimana nuova burrasca sferzerà l’Italia, Estate rinviata</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3219. ]]></content:encoded>
  3220. </item>
  3221. <item>
  3222. <title>E se il meteo estivo ricalcasse quello di Maggio?</title>
  3223. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/e-se-il-meteo-estivo-ricalcasse-quello-di-maggio/</link>
  3224. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  3225. <pubDate>Fri, 17 May 2024 18:30:03 +0000</pubDate>
  3226. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3227. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
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  3229. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  3231.  
  3232. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  3233. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220989" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  3234. <p>&nbsp;</p>
  3235. <p>Il⁤ <strong>meteo</strong> di maggio è un ‌indicatore cruciale per comprendere come potrebbe<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/previsioni-estate-temperature-estreme-aggiornamenti/"><em><strong> svilupparsi l’estate del‌ 2024</strong></em></a>. Come di consueto,‍ in questo periodo si gettano le basi per la stagione estiva,‍ e la ​solidità di ⁤queste fondamenta sarà evidente con il⁢ passare del tempo.</p>
  3236. <p>&nbsp;</p>
  3237. <h3>Primi segnali visibili</h3>
  3238. <p>I ​primi segnali estivi sono già ⁤visibili, non tanto per l’ondata di ⁢caldo che ha colpito il Sud Italia, ma per altre dinamiche​ più ampie che⁢ coinvolgono​ l’intero continente⁢ europeo. Non dimentichiamo che maggio⁤ è considerato l’ultimo ⁢mese ⁣primaverile, dopo il quale potremo accogliere ​ufficialmente‌ la bella stagione.</p>
  3239. <p>&nbsp;</p>
  3240. <h3>Un approfondimento</h3>
  3241. <p>Ma quali sono i ‌segnali che indicano questa direzione? Innanzitutto, ⁣lo smantellamento del Vortice Polare e la comparsa dell’Anticiclone Polare⁤ al suo posto. Questo cambiamento è un‌ indicatore significativo del passaggio stagionale.</p>
  3242. <p>&nbsp;</p>
  3243. <p>Un altro segnale evidente proviene dal Nord ‌Africa, dove recentemente ‌si stanno registrando temperature estremamente elevate. Da diverse settimane, ⁣il caldo in quelle regioni è diventato notevole. La natura di questo ⁢caldo sarà presto evidente.</p>
  3244. <p>&nbsp;</p>
  3245. <h3>Il caldo precoce al Sud</h3>
  3246. <p>Le‍ regioni meridionali dell’Italia saranno le prime ‍a percepire questa situazione, con l’arrivo imminente della prima vera ondata di caldo​ africano. ​Le temperature saranno decisamente estive, superando di gran lunga⁣ le medie stagionali. Tuttavia, questa volta l’Anticiclone ⁢non riuscirà⁣ a estendersi verso nord,​ poiché l’Atlantico riuscirà ⁤a impedirlo.</p>
  3247. <p>&nbsp;</p>
  3248. <h3>Il ruolo dell'Atlantico</h3>
  3249. <p>Ma per quanto tempo⁢ l’Atlantico manterrà ‍questa vivacità? Questa è una domanda a cui dobbiamo ⁣necessariamente rispondere. La risposta richiede un’analisi ‍di diversi parametri, ​o pattern, che ci indicano chiaramente che maggio potrebbe evolvere verso l’estate nell’ultima decade del⁢ mese.</p>
  3250. <p>&nbsp;</p>
  3251. <p>Non senza qualche‍ ulteriore disturbo, magari⁢ anche rinfrescante, ma sarà quel periodo a dirci quale potrebbe essere il trend dell’estate. Un trend che, visti i segnali premonitori appena citati, è come al‍ solito preoccupante e che anche nel 2024 potrebbe seguire tale leitmotiv.</p>
  3252. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/e-se-il-meteo-estivo-ricalcasse-quello-di-maggio/">E se il meteo estivo ricalcasse quello di Maggio?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3253. ]]></description>
  3254. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220989" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T145036.564.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  3255.  
  3256. &nbsp;
  3257.  
  3258. Il⁤ <strong>meteo</strong> di maggio è un ‌indicatore cruciale per comprendere come potrebbe<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/previsioni-estate-temperature-estreme-aggiornamenti/"><em><strong> svilupparsi l’estate del‌ 2024</strong></em></a>. Come di consueto,‍ in questo periodo si gettano le basi per la stagione estiva,‍ e la ​solidità di ⁤queste fondamenta sarà evidente con il⁢ passare del tempo.
  3259.  
  3260. &nbsp;
  3261. <h3>Primi segnali visibili</h3>
  3262. I ​primi segnali estivi sono già ⁤visibili, non tanto per l’ondata di ⁢caldo che ha colpito il Sud Italia, ma per altre dinamiche​ più ampie che⁢ coinvolgono​ l’intero continente⁢ europeo. Non dimentichiamo che maggio⁤ è considerato l’ultimo ⁢mese ⁣primaverile, dopo il quale potremo accogliere ​ufficialmente‌ la bella stagione.
  3263.  
  3264. &nbsp;
  3265. <h3>Un approfondimento</h3>
  3266. Ma quali sono i ‌segnali che indicano questa direzione? Innanzitutto, ⁣lo smantellamento del Vortice Polare e la comparsa dell’Anticiclone Polare⁤ al suo posto. Questo cambiamento è un‌ indicatore significativo del passaggio stagionale.
  3267.  
  3268. &nbsp;
  3269.  
  3270. Un altro segnale evidente proviene dal Nord ‌Africa, dove recentemente ‌si stanno registrando temperature estremamente elevate. Da diverse settimane, ⁣il caldo in quelle regioni è diventato notevole. La natura di questo ⁢caldo sarà presto evidente.
  3271.  
  3272. &nbsp;
  3273. <h3>Il caldo precoce al Sud</h3>
  3274. Le‍ regioni meridionali dell’Italia saranno le prime ‍a percepire questa situazione, con l’arrivo imminente della prima vera ondata di caldo​ africano. ​Le temperature saranno decisamente estive, superando di gran lunga⁣ le medie stagionali. Tuttavia, questa volta l’Anticiclone ⁢non riuscirà⁣ a estendersi verso nord,​ poiché l’Atlantico riuscirà ⁤a impedirlo.
  3275.  
  3276. &nbsp;
  3277. <h3>Il ruolo dell'Atlantico</h3>
  3278. Ma per quanto tempo⁢ l’Atlantico manterrà ‍questa vivacità? Questa è una domanda a cui dobbiamo ⁣necessariamente rispondere. La risposta richiede un’analisi ‍di diversi parametri, ​o pattern, che ci indicano chiaramente che maggio potrebbe evolvere verso l’estate nell’ultima decade del⁢ mese.
  3279.  
  3280. &nbsp;
  3281.  
  3282. Non senza qualche‍ ulteriore disturbo, magari⁢ anche rinfrescante, ma sarà quel periodo a dirci quale potrebbe essere il trend dell’estate. Un trend che, visti i segnali premonitori appena citati, è come al‍ solito preoccupante e che anche nel 2024 potrebbe seguire tale leitmotiv.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/e-se-il-meteo-estivo-ricalcasse-quello-di-maggio/">E se il meteo estivo ricalcasse quello di Maggio?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3283. ]]></content:encoded>
  3284. </item>
  3285. <item>
  3286. <title>Cosa succede se si vola mentre si verifica un terremoto?</title>
  3287. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/cosa-succede-se-si-vola-mentre-si-verifica-un-terremoto/</link>
  3288. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  3289. <pubDate>Fri, 17 May 2024 18:28:02 +0000</pubDate>
  3290. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  3291. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220468</guid>
  3292.  
  3293. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  3294. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221188" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto.jpg" alt="" width="1500" height="841" />Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se vi trovaste a bordo di un volo commerciale, navigando ad alta quota, mentre si verifica un terremoto devastante sulla superficie terrestre? Potrebbe sembrare che, trovandovi così in alto, sareste completamente al sicuro da qualsiasi impatto. Tuttavia, la realtà è più <strong>complessa</strong> e merita una riflessione approfondita.</p>
  3295. <p>&nbsp;</p>
  3296. <h3><strong>Terremoti e atmosfera</strong></h3>
  3297. <p>Anche se può sembrare improbabile, a seconda delle circostanze, un terremoto potrebbe avere alcune ripercussioni su un volo. Prima di esplorare questi scenari, è utile comprendere il legame tra l’atmosfera e la terra. “Quando il suolo trema, provoca piccole onde atmosferiche che possono propagarsi fino alla ionosfera”, ha spiegato Attila Komjathy, scienziato del Jet Propulsion Laboratory (JPL) del California Institute of Technology, sul sito della NASA. Questa regione si estende fino a circa 1.000 chilometri sopra la superficie del nostro pianeta.</p>
  3298. <p>Di conseguenza, un terremoto può causare alcuni disturbi atmosferici. Tuttavia, questi sono sufficienti per interferire con un aereo? La risposta breve è no, ma la spiegazione più dettagliata è decisamente più interessante.</p>
  3299. <p>&nbsp;</p>
  3300. <p>Quando si verificano terremoti, vengono rilasciate onde sismiche sotto forma di onde di pressione (onde P) e onde di taglio (onde S). Mentre le onde S possono viaggiare solo attraverso mezzi solidi (il suolo), le onde P possono trasferirsi anche in altri mezzi, come liquidi o gas. Pertanto, possono entrare nell’atmosfera. Una volta qui, si trasformano in onde sonore che generalmente registrano sotto i 20 hertz, soglia inferiore dell’udito umano, quindi di solito non sono udibili (i suoni in questo intervallo sono definiti come infrasuoni).</p>
  3301. <p>Tuttavia, man mano che queste onde si propagano nell’aria, diventano più deboli. Questo fenomeno è noto come attenuazione ed è lo stesso processo che fa sembrare i suoni più silenziosi man mano che ci si allontana dalla loro fonte. È anche il processo che indebolisce la luce solare mentre viaggia attraverso strati di atmosfera o altri mezzi, come l’oceano.</p>
  3302. <p>&nbsp;</p>
  3303. <p>Ecco perché un aereo che sorvola un terremoto, anche uno grave, non risentirebbe dell’influenza delle vibrazioni sottostanti. Entro il tempo che le onde P hanno viaggiato attraverso la roccia e poi l’aria, sarebbero state ridotte a tal punto da essere sopraffatte dal rumore e dal movimento dell’aereo stesso.</p>
  3304. <p>Nonostante ciò, ciò non significa che gli aerei siano completamente esenti da rischi quando si verifica un terremoto. Le problematiche in questo caso sono di tipo diverso e riguardano la <strong>navigazione</strong> e la <strong>sicurezza</strong>.</p>
  3305. <p>&nbsp;</p>
  3306. <p>Nel 2018, un utente che si è identificato come pilota dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti e ingegnere aeronautico di nome Ron Wagner ha risposto su Quora a una domanda che chiedeva: “I terremoti influenzano un aereo in volo?”. La risposta di Wagner è stata interessante.</p>
  3307. <p>Secondo il racconto di Wagner, egli pilotava un aereo durante un terremoto che ha interferito con il controllo del traffico aereo. In questo caso, il terremoto ha causato un’interruzione di corrente alla base a terra, portando a problemi con gli strumenti di navigazione dell’aereo e la sua capacità di comunicare. L’interruzione di corrente ha anche significato che il controllo del traffico aereo ha perso il segnale radar, quindi non poteva più localizzare il volo di Wagner. Tuttavia, tutti questi problemi sono stati risolti rapidamente quando l’alimentazione di emergenza della base è entrata in funzione.</p>
  3308. <p>Nonostante ciò possa sembrare un evento allarmante, è un esempio di ciò che può accadere. In molti casi, le stazioni di controllo del traffico aereo dispongono di generatori di emergenza adeguati per situazioni come questa. Dispongono anche di piani di controllo ben preparati per eventi su scala sistemica che, ove rilevante, considerano cosa fare in caso di eruzione vulcanica, fallout nucleare, inondazioni, atti di terrorismo e, naturalmente, terremoti.</p>
  3309. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/cosa-succede-se-si-vola-mentre-si-verifica-un-terremoto/">Cosa succede se si vola mentre si verifica un terremoto?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3310. ]]></description>
  3311. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221188" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/volare-sopra-terremoto.jpg" alt="" width="1500" height="841" />Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se vi trovaste a bordo di un volo commerciale, navigando ad alta quota, mentre si verifica un terremoto devastante sulla superficie terrestre? Potrebbe sembrare che, trovandovi così in alto, sareste completamente al sicuro da qualsiasi impatto. Tuttavia, la realtà è più <strong>complessa</strong> e merita una riflessione approfondita.
  3312.  
  3313. &nbsp;
  3314. <h3><strong>Terremoti e atmosfera</strong></h3>
  3315. Anche se può sembrare improbabile, a seconda delle circostanze, un terremoto potrebbe avere alcune ripercussioni su un volo. Prima di esplorare questi scenari, è utile comprendere il legame tra l’atmosfera e la terra. “Quando il suolo trema, provoca piccole onde atmosferiche che possono propagarsi fino alla ionosfera”, ha spiegato Attila Komjathy, scienziato del Jet Propulsion Laboratory (JPL) del California Institute of Technology, sul sito della NASA. Questa regione si estende fino a circa 1.000 chilometri sopra la superficie del nostro pianeta.
  3316.  
  3317. Di conseguenza, un terremoto può causare alcuni disturbi atmosferici. Tuttavia, questi sono sufficienti per interferire con un aereo? La risposta breve è no, ma la spiegazione più dettagliata è decisamente più interessante.
  3318.  
  3319. &nbsp;
  3320.  
  3321. Quando si verificano terremoti, vengono rilasciate onde sismiche sotto forma di onde di pressione (onde P) e onde di taglio (onde S). Mentre le onde S possono viaggiare solo attraverso mezzi solidi (il suolo), le onde P possono trasferirsi anche in altri mezzi, come liquidi o gas. Pertanto, possono entrare nell’atmosfera. Una volta qui, si trasformano in onde sonore che generalmente registrano sotto i 20 hertz, soglia inferiore dell’udito umano, quindi di solito non sono udibili (i suoni in questo intervallo sono definiti come infrasuoni).
  3322.  
  3323. Tuttavia, man mano che queste onde si propagano nell’aria, diventano più deboli. Questo fenomeno è noto come attenuazione ed è lo stesso processo che fa sembrare i suoni più silenziosi man mano che ci si allontana dalla loro fonte. È anche il processo che indebolisce la luce solare mentre viaggia attraverso strati di atmosfera o altri mezzi, come l’oceano.
  3324.  
  3325. &nbsp;
  3326.  
  3327. Ecco perché un aereo che sorvola un terremoto, anche uno grave, non risentirebbe dell’influenza delle vibrazioni sottostanti. Entro il tempo che le onde P hanno viaggiato attraverso la roccia e poi l’aria, sarebbero state ridotte a tal punto da essere sopraffatte dal rumore e dal movimento dell’aereo stesso.
  3328.  
  3329. Nonostante ciò, ciò non significa che gli aerei siano completamente esenti da rischi quando si verifica un terremoto. Le problematiche in questo caso sono di tipo diverso e riguardano la <strong>navigazione</strong> e la <strong>sicurezza</strong>.
  3330.  
  3331. &nbsp;
  3332.  
  3333. Nel 2018, un utente che si è identificato come pilota dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti e ingegnere aeronautico di nome Ron Wagner ha risposto su Quora a una domanda che chiedeva: “I terremoti influenzano un aereo in volo?”. La risposta di Wagner è stata interessante.
  3334.  
  3335. Secondo il racconto di Wagner, egli pilotava un aereo durante un terremoto che ha interferito con il controllo del traffico aereo. In questo caso, il terremoto ha causato un’interruzione di corrente alla base a terra, portando a problemi con gli strumenti di navigazione dell’aereo e la sua capacità di comunicare. L’interruzione di corrente ha anche significato che il controllo del traffico aereo ha perso il segnale radar, quindi non poteva più localizzare il volo di Wagner. Tuttavia, tutti questi problemi sono stati risolti rapidamente quando l’alimentazione di emergenza della base è entrata in funzione.
  3336.  
  3337. Nonostante ciò possa sembrare un evento allarmante, è un esempio di ciò che può accadere. In molti casi, le stazioni di controllo del traffico aereo dispongono di generatori di emergenza adeguati per situazioni come questa. Dispongono anche di piani di controllo ben preparati per eventi su scala sistemica che, ove rilevante, considerano cosa fare in caso di eruzione vulcanica, fallout nucleare, inondazioni, atti di terrorismo e, naturalmente, terremoti.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/cosa-succede-se-si-vola-mentre-si-verifica-un-terremoto/">Cosa succede se si vola mentre si verifica un terremoto?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3338. ]]></content:encoded>
  3339. </item>
  3340. <item>
  3341. <title>Nel meteo di MAGGIO quasi sempre brutte notizie</title>
  3342. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-maggio-quasi-sempre-brutte-notizie/</link>
  3343. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  3344. <pubDate>Fri, 17 May 2024 18:00:05 +0000</pubDate>
  3345. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3346. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3347. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  3348. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220891</guid>
  3349.  
  3350. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  3351. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-valanga-di-sorprese-meteo/"><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-220974" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Recentemente, ma anche in passato, abbiamo evidenziato quanto maggio stia diventando un mese decisamente capriccioso. Spesso e volentieri le condizioni meteo climatiche ci mostrano estremi incredibili.</strong></a></p>
  3352. <p>&nbsp;</p>
  3353. <p><em>Soltanto un anno fa, più o meno in questo periodo, l'Emilia Romagna fu travolta da una drammatica alluvione ma piogge a carattere torrenziale coinvolsero anche altre regioni d'Italia, ad esempio la Sardegna.</em></p>
  3354. <p>&nbsp;</p>
  3355. <p>Nel mese di aprile, allorquando alcuni segnali atmosferici suggerivano dinamiche fortemente instabili anche a maggio, <strong>avevamo evidenziato come questo avrebbe potuto essere un mese da tenere decisamente sott'occhio.</strong> Non ci sbagliavamo.</p>
  3356. <p>&nbsp;</p>
  3357. <p><em>Ricordiamoci che non abbiamo nessuna sfera di cristallo, semplicemente facciamo analisi prendendo in considerazione tutta una serie di elementi che ci portano appunto a stilare una proiezione.</em></p>
  3358. <p>&nbsp;</p>
  3359. <p><strong>Certo, giustamente qualcuno si starà chiedendo se Maggio anche in futuro sarà un mese da brutte notizie meteo</strong>, ovviamente la risposta a tale quesito non ve la possiamo dare però è innegabile che nel corso degli ultimi anni qualcosa sia cambiato.</p>
  3360. <p>&nbsp;</p>
  3361. <p><strong>Cosa esattamente non lo sappiamo, nell'ambito delle estremizzazione meteo climatica c'è qualcosa senz'altro che non funziona o che comunque si è rotto.</strong> Non resta che attendere i prossimi anni per capire se tale tendenza potrà andare avanti oppure se si riuscirà a invertire la rotta.</p>
  3362. <p>&nbsp;</p>
  3363. <p><em>Una rotta che virgola ora che l'estate è ormai imminente, sembrerebbe non promettere nulla di buono anche in vista di giugno. ma questo è un altro discorso.</em></p>
  3364. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-maggio-quasi-sempre-brutte-notizie/">Nel meteo di MAGGIO quasi sempre brutte notizie</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3365. ]]></description>
  3366. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-valanga-di-sorprese-meteo/"><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-220974" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-F.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Recentemente, ma anche in passato, abbiamo evidenziato quanto maggio stia diventando un mese decisamente capriccioso. Spesso e volentieri le condizioni meteo climatiche ci mostrano estremi incredibili.</strong></a>
  3367.  
  3368. &nbsp;
  3369.  
  3370. <em>Soltanto un anno fa, più o meno in questo periodo, l'Emilia Romagna fu travolta da una drammatica alluvione ma piogge a carattere torrenziale coinvolsero anche altre regioni d'Italia, ad esempio la Sardegna.</em>
  3371.  
  3372. &nbsp;
  3373.  
  3374. Nel mese di aprile, allorquando alcuni segnali atmosferici suggerivano dinamiche fortemente instabili anche a maggio, <strong>avevamo evidenziato come questo avrebbe potuto essere un mese da tenere decisamente sott'occhio.</strong> Non ci sbagliavamo.
  3375.  
  3376. &nbsp;
  3377.  
  3378. <em>Ricordiamoci che non abbiamo nessuna sfera di cristallo, semplicemente facciamo analisi prendendo in considerazione tutta una serie di elementi che ci portano appunto a stilare una proiezione.</em>
  3379.  
  3380. &nbsp;
  3381.  
  3382. <strong>Certo, giustamente qualcuno si starà chiedendo se Maggio anche in futuro sarà un mese da brutte notizie meteo</strong>, ovviamente la risposta a tale quesito non ve la possiamo dare però è innegabile che nel corso degli ultimi anni qualcosa sia cambiato.
  3383.  
  3384. &nbsp;
  3385.  
  3386. <strong>Cosa esattamente non lo sappiamo, nell'ambito delle estremizzazione meteo climatica c'è qualcosa senz'altro che non funziona o che comunque si è rotto.</strong> Non resta che attendere i prossimi anni per capire se tale tendenza potrà andare avanti oppure se si riuscirà a invertire la rotta.
  3387.  
  3388. &nbsp;
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  3390. <em>Una rotta che virgola ora che l'estate è ormai imminente, sembrerebbe non promettere nulla di buono anche in vista di giugno. ma questo è un altro discorso.</em><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-maggio-quasi-sempre-brutte-notizie/">Nel meteo di MAGGIO quasi sempre brutte notizie</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3391. ]]></content:encoded>
  3392. </item>
  3393. <item>
  3394. <title>Clamoroso! L’estate del 2023 batte tutti i record, è stata la più calda degli ultimi duemila anni</title>
  3395. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/clamoroso-lestate-del-2023-batte-tutti-i-record-e-stata-la-piu-calda-degli-ultimi-duemila-anni/</link>
  3396. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  3397. <pubDate>Fri, 17 May 2024 17:41:03 +0000</pubDate>
  3398. <category><![CDATA[Cambiamento climatico]]></category>
  3399. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220467</guid>
  3400.  
  3401. <description><![CDATA[<p><img width="2095" height="1431" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni.jpg 2095w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-1581x1080.jpg 1581w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-768x525.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-1536x1049.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-2048x1399.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-214x146.jpg 214w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-750x512.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-1140x779.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2095px) 100vw, 2095px" /></p>
  3402. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221186" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni.jpg" alt="" width="2095" height="1431" />L’estate del 2023 si è rivelata non solo eccezionalmente calda, ma ha segnato un record storico per il <strong>calore</strong> nel <strong>Nord Emisfero non tropicale</strong>, non raggiunto da millenni. Questo dato emerge nonostante le limitazioni degli strumenti di misurazione del passato, che non permettono di estendere la nostra conoscenza diretta oltre i recenti decenni. Tuttavia, l’uso di <strong>proxy</strong> come gli anelli degli alberi, le bolle d’aria nei ghiacci e le strutture delle grotte di calcare, fornisce indizi preziosi su come le temperature si sono evolute nel corso dei secoli.</p>
  3403. <p>&nbsp;</p>
  3404. <p>Il professor Ulf Büntgen dell’Università di Cambridge, insieme al suo team, ha utilizzato questi metodi indiretti per analizzare le temperature estive passate. I risultati indicano che l’estate del 2023 è stata la più calda da almeno duemila anni a questa parte, superando persino l’estate del 246, precedentemente considerata la più calda del periodo, di oltre un grado Celsius.</p>
  3405. <p>&nbsp;</p>
  3406. <p>La ricerca, pubblicata su Nature, si basa principalmente sull’analisi degli anelli degli alberi. Questi ultimi, infatti, crescono più larghi in condizioni climatiche favorevoli, principalmente durante la primavera e l’estate, nelle zone temperate e subpolari dove l’acqua non rappresenta un fattore limitante. Anche se la crescita di un singolo albero può essere influenzata da fattori locali specifici, analizzando un campione ampio è possibile ottenere una stima delle temperature che si correla strettamente con le misurazioni dirette disponibili da quando queste sono state effettuate.</p>
  3407. <p>&nbsp;</p>
  3408. <p>Il team di ricerca ha limitato la sua analisi alle aree comprese tra i 30° Nord e il polo, a causa della scarsità di dati per l’<strong>Emisfero Sud</strong> e per i tropici, dove altri fattori oltre alla temperatura influenzano la crescita degli alberi. Questo ha permesso di aumentare l’accuratezza delle stime.</p>
  3409. <p>&nbsp;</p>
  3410. <p>I dati raccolti non solo hanno confermato l’eccezionalità del 2023, ma hanno anche permesso di confrontare questa estate con le condizioni medie degli ultimi duemila anni, nonché con l’estate più fredda di quel periodo, quella del 536. Durante quell’anno, un “inverno vulcanico” aveva ridotto drasticamente la stagione di crescita, con temperature medie inferiori di 3.93°C rispetto all’ultima estate.</p>
  3411. <p>&nbsp;</p>
  3412. <p>Il confronto tra i dati degli anelli degli alberi e le registrazioni strumentali disponibili per alcune località dal 1850 al 1900 ha portato i ricercatori a concludere che le temperature estive di fine Ottocento erano state sovrastimate di alcuni decimi di grado. Una ricalibrazione ha mostrato che l’estate del 2023 nel Nord Emisfero è stata superiore di 2.07°C alla media del periodo 1850-1900.</p>
  3413. <p>&nbsp;</p>
  3414. <p>Questo studio non solo mette in luce anni estremi, ma solleva anche importanti questioni riguardo le stime delle temperature passate e la loro relazione con gli accordi climatici attuali, come quello di Parigi del 2015. Le temperature dell’estate 2023 sono state 2.2°C superiori alla media pre-1850, mettendo in discussione i calcoli delle fasce di temperatura considerate nell’accordo.</p>
  3415. <p>&nbsp;</p>
  3416. <p>Il professor Jan Esper dell’Università Johannes Gutenberg di Mainz ha sottolineato come il <strong>riscaldamento globale</strong>, amplificato dalle condizioni di El Niño, stia portando a ondate di calore più lunghe e severe, nonché a periodi prolungati di siccità. Questo rende ancora più urgente la necessità di ridurre immediatamente le emissioni di gas serra.</p>
  3417. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/clamoroso-lestate-del-2023-batte-tutti-i-record-e-stata-la-piu-calda-degli-ultimi-duemila-anni/">Clamoroso! L’estate del 2023 batte tutti i record, è stata la più calda degli ultimi duemila anni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3418. ]]></description>
  3419. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2095" height="1431" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni.jpg 2095w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-1581x1080.jpg 1581w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-768x525.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-1536x1049.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-2048x1399.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-214x146.jpg 214w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-750x512.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni-1140x779.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2095px) 100vw, 2095px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221186" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2023-caldo-record-2000-anni.jpg" alt="" width="2095" height="1431" />L’estate del 2023 si è rivelata non solo eccezionalmente calda, ma ha segnato un record storico per il <strong>calore</strong> nel <strong>Nord Emisfero non tropicale</strong>, non raggiunto da millenni. Questo dato emerge nonostante le limitazioni degli strumenti di misurazione del passato, che non permettono di estendere la nostra conoscenza diretta oltre i recenti decenni. Tuttavia, l’uso di <strong>proxy</strong> come gli anelli degli alberi, le bolle d’aria nei ghiacci e le strutture delle grotte di calcare, fornisce indizi preziosi su come le temperature si sono evolute nel corso dei secoli.
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  3423. Il professor Ulf Büntgen dell’Università di Cambridge, insieme al suo team, ha utilizzato questi metodi indiretti per analizzare le temperature estive passate. I risultati indicano che l’estate del 2023 è stata la più calda da almeno duemila anni a questa parte, superando persino l’estate del 246, precedentemente considerata la più calda del periodo, di oltre un grado Celsius.
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  3427. La ricerca, pubblicata su Nature, si basa principalmente sull’analisi degli anelli degli alberi. Questi ultimi, infatti, crescono più larghi in condizioni climatiche favorevoli, principalmente durante la primavera e l’estate, nelle zone temperate e subpolari dove l’acqua non rappresenta un fattore limitante. Anche se la crescita di un singolo albero può essere influenzata da fattori locali specifici, analizzando un campione ampio è possibile ottenere una stima delle temperature che si correla strettamente con le misurazioni dirette disponibili da quando queste sono state effettuate.
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  3430.  
  3431. Il team di ricerca ha limitato la sua analisi alle aree comprese tra i 30° Nord e il polo, a causa della scarsità di dati per l’<strong>Emisfero Sud</strong> e per i tropici, dove altri fattori oltre alla temperatura influenzano la crescita degli alberi. Questo ha permesso di aumentare l’accuratezza delle stime.
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  3435. I dati raccolti non solo hanno confermato l’eccezionalità del 2023, ma hanno anche permesso di confrontare questa estate con le condizioni medie degli ultimi duemila anni, nonché con l’estate più fredda di quel periodo, quella del 536. Durante quell’anno, un “inverno vulcanico” aveva ridotto drasticamente la stagione di crescita, con temperature medie inferiori di 3.93°C rispetto all’ultima estate.
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  3439. Il confronto tra i dati degli anelli degli alberi e le registrazioni strumentali disponibili per alcune località dal 1850 al 1900 ha portato i ricercatori a concludere che le temperature estive di fine Ottocento erano state sovrastimate di alcuni decimi di grado. Una ricalibrazione ha mostrato che l’estate del 2023 nel Nord Emisfero è stata superiore di 2.07°C alla media del periodo 1850-1900.
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  3443. Questo studio non solo mette in luce anni estremi, ma solleva anche importanti questioni riguardo le stime delle temperature passate e la loro relazione con gli accordi climatici attuali, come quello di Parigi del 2015. Le temperature dell’estate 2023 sono state 2.2°C superiori alla media pre-1850, mettendo in discussione i calcoli delle fasce di temperatura considerate nell’accordo.
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  3447. Il professor Jan Esper dell’Università Johannes Gutenberg di Mainz ha sottolineato come il <strong>riscaldamento globale</strong>, amplificato dalle condizioni di El Niño, stia portando a ondate di calore più lunghe e severe, nonché a periodi prolungati di siccità. Questo rende ancora più urgente la necessità di ridurre immediatamente le emissioni di gas serra.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/clamoroso-lestate-del-2023-batte-tutti-i-record-e-stata-la-piu-calda-degli-ultimi-duemila-anni/">Clamoroso! L’estate del 2023 batte tutti i record, è stata la più calda degli ultimi duemila anni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3448. ]]></content:encoded>
  3449. </item>
  3450. <item>
  3451. <title>Meteo: dietrofront del caldo africano, la grande Estate si farà attendere</title>
  3452. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-dietrofront-caldo-africano-estate-si-fara-attendere/</link>
  3453. <dc:creator><![CDATA[Mauro Meloni]]></dc:creator>
  3454. <pubDate>Fri, 17 May 2024 17:15:16 +0000</pubDate>
  3455. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3456. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
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  3463.  
  3464. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Attesa per il caldo africano" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  3465. <p>Ormai siamo entrati nella seconda parte di Maggio, ma ancora<strong> la strada verso il meteo d’Estate non appare così in discesa.</strong> Il maltempo degli ultimi giorni al Nord deriva dalla presenza di una depressione sull’Europa Occidentale, che continuerà ad influenzare il meteo sulla nostra Penisola.</p>
  3466. <p>&nbsp;</p>
  3467. <p>[caption id="attachment_221428" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221428" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705.jpg" alt="Attesa per il caldo africano" width="1280" height="640" /> L'Estate non scoppierà subito[/caption]</p>
  3468. <p>Nell’immediato avremo quindi ancora ulteriori piogge in molte parti d’Italia, per il passaggio di una serie di impulsi perturbati. <strong>All’inizio della nuova settimana un carico di piogge e temporali intensi si abbatterà di nuovo al Nord</strong>, con ancora rischio di criticità per via di nubifragi.</p>
  3469. <p>&nbsp;</p>
  3470. <p><strong>L’Italia sarà ancora spaccata in due</strong>, con le regioni del Sud che godranno maggiormente di una certa protezione dell’anticiclone, con clima dal sapore più estivo. I primi picchi di 35 °C e oltre sono il chiaro segnale di un’Estate sempre più vicina e che si annuncia cattive come non mai.</p>
  3471. <p>&nbsp;</p>
  3472. <p>Quando arriverà il caldo vero e proprio in tutta Italia? Al momento non è ancora in previsione nel breve e medio periodo, ma<strong> lo avevamo annunciato che Maggio avrebbe fatto i capricci.</strong> L’Estate quindi, dopo che sembrava giungere precocemente fin da inizio Aprile, adesso fatica a mostrare i primi concreti segnali.</p>
  3473. <p>&nbsp;</p>
  3474. <h3>Estate 2024 avvio in sordina, poi esploderà</h3>
  3475. <p>Non bisogna però illudersi, le tendenze generali non sono cambiate.<strong> Giugno è un mese tipico per portare il primo caldo rovente improvviso</strong>, ancor prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo. I primi 40 gradi dell’anno potrebbero quindi arrivare prestissimo almeno al Sud Italia, già nella prima decade del mese.</p>
  3476. <p>&nbsp;</p>
  3477. <p>Le proiezioni stagionali, alla luce di un’attenta analisi delle dinamiche atmosferiche, indicano che l’Estate 2024 ci proietterà in un caldo sin da giugno. Bisogna tenere conto che <strong>tali previsioni non sono frutto di allarmismo</strong>, ma basate su dati meteorologici concreti, che pur sempre possono essere smentite.</p>
  3478. <p>&nbsp;</p>
  3479. <p>Alla vigilia della scorsa estate, chi aveva previsto caldo estremo temperature oltre i 40 °C tu tacciato di allarmismo, ma alla fine le cose sono andate in quel modo. <strong>Gli ultimi mesi hanno visto continuamente eventi di caldo estremo fuori stagione,</strong> probabilmente <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-data-quando-iniziera-estate-peggiore-di-sempre/">sarà così anche per l’Estate alle porte.</a></p>
  3480. <p>&nbsp;</p>
  3481. <p>Difficile avremo un’inversione di trend, nonostante il passaggio da El Nino a La Nina possa far sperare in una certa frescura. Eventuali ripercussioni si potrebbero avere più avanti, mentre<strong> probabilmente l’Estate 2024 sarà segnata da pesanti anomalie termiche verso il caldo</strong>, a cui siamo abituati.</p>
  3482. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-dietrofront-caldo-africano-estate-si-fara-attendere/">Meteo: dietrofront del caldo africano, la grande Estate si farà attendere</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3483. ]]></description>
  3484. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Attesa per il caldo africano" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>Ormai siamo entrati nella seconda parte di Maggio, ma ancora<strong> la strada verso il meteo d’Estate non appare così in discesa.</strong> Il maltempo degli ultimi giorni al Nord deriva dalla presenza di una depressione sull’Europa Occidentale, che continuerà ad influenzare il meteo sulla nostra Penisola.
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  3488. [caption id="attachment_221428" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221428" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/caldo-attendere-italia-1705.jpg" alt="Attesa per il caldo africano" width="1280" height="640" /> L'Estate non scoppierà subito[/caption]
  3489.  
  3490. Nell’immediato avremo quindi ancora ulteriori piogge in molte parti d’Italia, per il passaggio di una serie di impulsi perturbati. <strong>All’inizio della nuova settimana un carico di piogge e temporali intensi si abbatterà di nuovo al Nord</strong>, con ancora rischio di criticità per via di nubifragi.
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  3494. <strong>L’Italia sarà ancora spaccata in due</strong>, con le regioni del Sud che godranno maggiormente di una certa protezione dell’anticiclone, con clima dal sapore più estivo. I primi picchi di 35 °C e oltre sono il chiaro segnale di un’Estate sempre più vicina e che si annuncia cattive come non mai.
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  3498. Quando arriverà il caldo vero e proprio in tutta Italia? Al momento non è ancora in previsione nel breve e medio periodo, ma<strong> lo avevamo annunciato che Maggio avrebbe fatto i capricci.</strong> L’Estate quindi, dopo che sembrava giungere precocemente fin da inizio Aprile, adesso fatica a mostrare i primi concreti segnali.
  3499.  
  3500. &nbsp;
  3501. <h3>Estate 2024 avvio in sordina, poi esploderà</h3>
  3502. Non bisogna però illudersi, le tendenze generali non sono cambiate.<strong> Giugno è un mese tipico per portare il primo caldo rovente improvviso</strong>, ancor prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo. I primi 40 gradi dell’anno potrebbero quindi arrivare prestissimo almeno al Sud Italia, già nella prima decade del mese.
  3503.  
  3504. &nbsp;
  3505.  
  3506. Le proiezioni stagionali, alla luce di un’attenta analisi delle dinamiche atmosferiche, indicano che l’Estate 2024 ci proietterà in un caldo sin da giugno. Bisogna tenere conto che <strong>tali previsioni non sono frutto di allarmismo</strong>, ma basate su dati meteorologici concreti, che pur sempre possono essere smentite.
  3507.  
  3508. &nbsp;
  3509.  
  3510. Alla vigilia della scorsa estate, chi aveva previsto caldo estremo temperature oltre i 40 °C tu tacciato di allarmismo, ma alla fine le cose sono andate in quel modo. <strong>Gli ultimi mesi hanno visto continuamente eventi di caldo estremo fuori stagione,</strong> probabilmente <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-data-quando-iniziera-estate-peggiore-di-sempre/">sarà così anche per l’Estate alle porte.</a>
  3511.  
  3512. &nbsp;
  3513.  
  3514. Difficile avremo un’inversione di trend, nonostante il passaggio da El Nino a La Nina possa far sperare in una certa frescura. Eventuali ripercussioni si potrebbero avere più avanti, mentre<strong> probabilmente l’Estate 2024 sarà segnata da pesanti anomalie termiche verso il caldo</strong>, a cui siamo abituati.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-dietrofront-caldo-africano-estate-si-fara-attendere/">Meteo: dietrofront del caldo africano, la grande Estate si farà attendere</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  3516. </item>
  3517. <item>
  3518. <title>Incremento record dell’anidride carbonica: velocità mai viste negli ultimi 50 mila anni</title>
  3519. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/incremento-record-dellanidride-carbonica-velocita-mai-viste-negli-ultimi-50-mila-anni/</link>
  3520. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  3521. <pubDate>Fri, 17 May 2024 17:06:07 +0000</pubDate>
  3522. <category><![CDATA[Cambiamento climatico]]></category>
  3523. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220463</guid>
  3524.  
  3525. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  3526. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221181" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2.jpg" alt="" width="1500" height="841" />Nel corso degli ultimi decenni, <strong>l’impatto umano</strong> sul clima del nostro pianeta è diventato sempre più evidente e preoccupante. Una delle manifestazioni più allarmanti di questo fenomeno è l’<strong>aumento della concentrazione di anidride carbonica (CO2)</strong> nell’atmosfera terrestre, un tasso che, secondo recenti studi, non trova paragoni nell’arco degli ultimi 50.000 anni.</p>
  3527. <p>&nbsp;</p>
  3528. <p>Gli scienziati hanno esaminato le bolle d’aria intrappolate nei ghiacci dell’Antartide, che conservano preziose informazioni sulla composizione atmosferica passata. Queste analisi hanno rivelato che, durante l’ultimo grande incremento naturale di CO2, avvenuto circa 7.000 anni fa, la concentrazione di questo gas aumentò di 14 parti per milione in un periodo di 55 anni. Oggi, un simile incremento si verifica in soli 5 o 6 anni, dimostrando una velocità di accumulo dieci volte superiore rispetto a quella massima registrata in epoche naturali.</p>
  3529. <p>&nbsp;</p>
  3530. <p>Kathleen Wendt, professore assistente presso il College of Earth, Ocean, and Atmospheric Sciences dell’Università Statale dell’Oregon e autrice principale dello studio, ha sottolineato come l’attuale tasso di cambiamento della CO2 sia <strong>senza precedenti</strong>. “Studiare il passato ci insegna quanto oggi sia diverso. La velocità di cambiamento della CO2 oggi è realmente senza precedenti,” ha affermato Wendt.</p>
  3531. <p>&nbsp;</p>
  3532. <p>Un altro aspetto interessante emerso dalla ricerca riguarda gli eventi di Heinrich durante l’ultima era glaciale, terminata circa 10.000 anni fa. Questi eventi, caratterizzati da bruschi aumenti delle concentrazioni di CO2, sono stati collegati al collasso drammatico della calotta glaciale nordamericana, che ha innescato una serie di reazioni a catena influenzando i monsoni tropicali e i venti occidentali dell’emisfero sud, e causando grandi rilasci di CO2 dagli oceani.</p>
  3533. <p>&nbsp;</p>
  3534. <p>In particolare, i <strong>venti occidentali</strong> sembrano aver giocato un ruolo cruciale durante questi eventi. L’intensificarsi di questi venti ha portato a un rapido rilascio di CO2 dall’Oceano Australe, un fenomeno che potrebbe rappresentare una cattiva notizia per il futuro. Ricerche precedenti hanno suggerito che la crisi climatica stia rendendo i venti occidentali più forti, il che potrebbe diminuire la capacità dell’Oceano Australe di trattenere l’anidride carbonica che rilasciamo.</p>
  3535. <p>&nbsp;</p>
  3536. <p>“<strong>Contiamo sull’Oceano Australe per assorbire parte dell’anidride carbonica che emettiamo</strong>, ma l’aumento rapido dei venti meridionali ne indebolisce questa capacità,” ha commentato Wendt.</p>
  3537. <p>Questi risultati, pubblicati nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, offrono una nuova prospettiva sulla rapidità con cui stiamo alterando la composizione chimica del nostro pianeta e sottolineano l’urgenza di adottare misure efficaci per ridurre le emissioni di gas serra. La storia ci insegna che i cambiamenti climatici possono avere conseguenze profonde e durature, e il presente ci mostra che tali cambiamenti stanno avvenendo con una velocità senza precedenti.</p>
  3538. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/incremento-record-dellanidride-carbonica-velocita-mai-viste-negli-ultimi-50-mila-anni/">Incremento record dell’anidride carbonica: velocità mai viste negli ultimi 50 mila anni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3539. ]]></description>
  3540. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="841" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-768x431.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-750x421.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221181" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/incremento-record-co2.jpg" alt="" width="1500" height="841" />Nel corso degli ultimi decenni, <strong>l’impatto umano</strong> sul clima del nostro pianeta è diventato sempre più evidente e preoccupante. Una delle manifestazioni più allarmanti di questo fenomeno è l’<strong>aumento della concentrazione di anidride carbonica (CO2)</strong> nell’atmosfera terrestre, un tasso che, secondo recenti studi, non trova paragoni nell’arco degli ultimi 50.000 anni.
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  3542. &nbsp;
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  3544. Gli scienziati hanno esaminato le bolle d’aria intrappolate nei ghiacci dell’Antartide, che conservano preziose informazioni sulla composizione atmosferica passata. Queste analisi hanno rivelato che, durante l’ultimo grande incremento naturale di CO2, avvenuto circa 7.000 anni fa, la concentrazione di questo gas aumentò di 14 parti per milione in un periodo di 55 anni. Oggi, un simile incremento si verifica in soli 5 o 6 anni, dimostrando una velocità di accumulo dieci volte superiore rispetto a quella massima registrata in epoche naturali.
  3545.  
  3546. &nbsp;
  3547.  
  3548. Kathleen Wendt, professore assistente presso il College of Earth, Ocean, and Atmospheric Sciences dell’Università Statale dell’Oregon e autrice principale dello studio, ha sottolineato come l’attuale tasso di cambiamento della CO2 sia <strong>senza precedenti</strong>. “Studiare il passato ci insegna quanto oggi sia diverso. La velocità di cambiamento della CO2 oggi è realmente senza precedenti,” ha affermato Wendt.
  3549.  
  3550. &nbsp;
  3551.  
  3552. Un altro aspetto interessante emerso dalla ricerca riguarda gli eventi di Heinrich durante l’ultima era glaciale, terminata circa 10.000 anni fa. Questi eventi, caratterizzati da bruschi aumenti delle concentrazioni di CO2, sono stati collegati al collasso drammatico della calotta glaciale nordamericana, che ha innescato una serie di reazioni a catena influenzando i monsoni tropicali e i venti occidentali dell’emisfero sud, e causando grandi rilasci di CO2 dagli oceani.
  3553.  
  3554. &nbsp;
  3555.  
  3556. In particolare, i <strong>venti occidentali</strong> sembrano aver giocato un ruolo cruciale durante questi eventi. L’intensificarsi di questi venti ha portato a un rapido rilascio di CO2 dall’Oceano Australe, un fenomeno che potrebbe rappresentare una cattiva notizia per il futuro. Ricerche precedenti hanno suggerito che la crisi climatica stia rendendo i venti occidentali più forti, il che potrebbe diminuire la capacità dell’Oceano Australe di trattenere l’anidride carbonica che rilasciamo.
  3557.  
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  3560. “<strong>Contiamo sull’Oceano Australe per assorbire parte dell’anidride carbonica che emettiamo</strong>, ma l’aumento rapido dei venti meridionali ne indebolisce questa capacità,” ha commentato Wendt.
  3561.  
  3562. Questi risultati, pubblicati nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, offrono una nuova prospettiva sulla rapidità con cui stiamo alterando la composizione chimica del nostro pianeta e sottolineano l’urgenza di adottare misure efficaci per ridurre le emissioni di gas serra. La storia ci insegna che i cambiamenti climatici possono avere conseguenze profonde e durature, e il presente ci mostra che tali cambiamenti stanno avvenendo con una velocità senza precedenti.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/incremento-record-dellanidride-carbonica-velocita-mai-viste-negli-ultimi-50-mila-anni/">Incremento record dell’anidride carbonica: velocità mai viste negli ultimi 50 mila anni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3563. ]]></content:encoded>
  3564. </item>
  3565. <item>
  3566. <title>Meteo di GIUGNO: cresce la preoccupazione. I motivi</title>
  3567. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-cresce-preoccupazione-motivi/</link>
  3568. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  3569. <pubDate>Fri, 17 May 2024 16:30:31 +0000</pubDate>
  3570. <category><![CDATA[A: scelta dalla Redazione]]></category>
  3571. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3572. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3573. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
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  3575.  
  3576. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  3577. <p><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220967" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Abbiamo passato metà maggio, il giro di boa ci consente di stilare un bilancio medio climatico sì parziale ma comunque significativo.</em></p>
  3578. <p>&nbsp;</p>
  3579. <p><strong>Diciamo che al momento non si sta facendo mancare nulla</strong>, dal caldo alle piogge torrenziali, dal sole ai temporali primaverili. Tale trend potrebbe caratterizzare anche l'ultima decade mensile, in modo particolare la prossima settimana allorquando una depressione Atlantica potrebbe interessarci più direttamente.</p>
  3580. <p>&nbsp;</p>
  3581. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-incredibili-fiammate-di-caldo-dal-sahara-ma-anche-intensi-temporali/"><em>Ed è lecito chiedersi a questo punto che ne sarà di giugno, un mese che teoricamente dovrebbe portarci la vera estate ma che quest'anno potrebbe zoppicare un pochino, soprattutto nella sua prima metà.</em></a></p>
  3582. <p>&nbsp;</p>
  3583. <p><strong>Cos'è che ci porta a credere in una fase di ulteriore variabilità, addirittura instabilità atmosferica?</strong> Beh, come al solito osserviamo ed analizziamo con molta attenzione i vari pattern atmosferici, pattern che ancora una volta sembrano suggerire una discreta vivacità anche nel lungo periodo.</p>
  3584. <p>&nbsp;</p>
  3585. <p><em>Attenzione, con questo non vi stiamo dicendo che giugno sarà un brutto mese, vi stiamo semplicemente dicendo che per una volta dopo chissà quanto tempo potrebbe trattarsi di un mese all'insegna della normalità.</em></p>
  3586. <p>&nbsp;</p>
  3587. <p><strong>Provate a immaginare un giugno normale...</strong> Beh, visto l'andazzo degli ultimi anni sarebbe senz'altro una conquista incredibile. conquista che speriamo di portare a casa, anzi speriamo di poter portare a casa un trofeo evitando così altre cocenti delusioni.</p>
  3588. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-cresce-preoccupazione-motivi/">Meteo di GIUGNO: cresce la preoccupazione. I motivi</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3589. ]]></description>
  3590. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220967" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-E.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Abbiamo passato metà maggio, il giro di boa ci consente di stilare un bilancio medio climatico sì parziale ma comunque significativo.</em>
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  3592. &nbsp;
  3593.  
  3594. <strong>Diciamo che al momento non si sta facendo mancare nulla</strong>, dal caldo alle piogge torrenziali, dal sole ai temporali primaverili. Tale trend potrebbe caratterizzare anche l'ultima decade mensile, in modo particolare la prossima settimana allorquando una depressione Atlantica potrebbe interessarci più direttamente.
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  3598. <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-incredibili-fiammate-di-caldo-dal-sahara-ma-anche-intensi-temporali/"><em>Ed è lecito chiedersi a questo punto che ne sarà di giugno, un mese che teoricamente dovrebbe portarci la vera estate ma che quest'anno potrebbe zoppicare un pochino, soprattutto nella sua prima metà.</em></a>
  3599.  
  3600. &nbsp;
  3601.  
  3602. <strong>Cos'è che ci porta a credere in una fase di ulteriore variabilità, addirittura instabilità atmosferica?</strong> Beh, come al solito osserviamo ed analizziamo con molta attenzione i vari pattern atmosferici, pattern che ancora una volta sembrano suggerire una discreta vivacità anche nel lungo periodo.
  3603.  
  3604. &nbsp;
  3605.  
  3606. <em>Attenzione, con questo non vi stiamo dicendo che giugno sarà un brutto mese, vi stiamo semplicemente dicendo che per una volta dopo chissà quanto tempo potrebbe trattarsi di un mese all'insegna della normalità.</em>
  3607.  
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  3610. <strong>Provate a immaginare un giugno normale...</strong> Beh, visto l'andazzo degli ultimi anni sarebbe senz'altro una conquista incredibile. conquista che speriamo di portare a casa, anzi speriamo di poter portare a casa un trofeo evitando così altre cocenti delusioni.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-giugno-cresce-preoccupazione-motivi/">Meteo di GIUGNO: cresce la preoccupazione. I motivi</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  3612. </item>
  3613. <item>
  3614. <title>I geni dell&#8217;Homo di Denisova non sono scomparsi: sopravvivono tra gli abitanti della Papua Nuova Guinea</title>
  3615. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/i-geni-dell-homo-di-denisova-non-sono-scomparsi-sopravvivono-tra-gli-abitanti-della-papua-nuova-guinea/</link>
  3616. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  3617. <pubDate>Fri, 17 May 2024 16:27:08 +0000</pubDate>
  3618. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  3619. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220462</guid>
  3620.  
  3621. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  3622. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221178" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel cuore della <strong>Papua Nuova Guinea</strong>, una terra di contrasti ambientali e sfide uniche, gli abitanti delle <strong>pianure</strong> sembrano aver ereditato un’antica <strong>eredità genetica</strong> dai Denisovani, un gruppo di ominidi arcaici estinti. Questi geni potrebbero offrire una protezione contro la <strong>malaria</strong>, una delle minacce più gravi per la popolazione locale.</p>
  3623. <p>&nbsp;</p>
  3624. <p>La ricerca, condotta da un team internazionale di scienziati provenienti dalle università di Tartu, Toulouse e dalla Papua Nuova Guinea, ha esaminato le sequenze genomiche complete di individui residenti sia nelle alte montagne che nelle basse pianure di questo paese del Pacifico sud-occidentale. Il progetto, noto come Papuan Past, ha rivelato differenze significative nei genomi delle due popolazioni, ognuna delle quali si è adattata per sopravvivere nei propri ambienti specifici.</p>
  3625. <p>&nbsp;</p>
  3626. <p>La Papua Nuova Guinea presenta una <strong>varietà di ambienti</strong>, ciascuno con le proprie sfide. I <strong>bassi livelli di ossigeno</strong> nelle alte montagne e le malattie infettive come la malaria nelle pianure bassi sono solo alcuni degli ostacoli che questi popoli hanno dovuto superare. Nonostante le evidenti differenze ambientali, poco si sapeva fino ad ora sulla natura specifica di queste adattabilità.</p>
  3627. <p>&nbsp;</p>
  3628. <p>Il team di ricerca ha scoperto che i <strong>geni Denisovani</strong> potrebbero aver giocato un ruolo cruciale nell’aiutare gli abitanti delle pianure a sviluppare una resistenza alla malaria. Questi geni arcaici sono stati trasmessi agli umani moderni quando i Denisovani si sono incrociati con i primi umani che si stabilirono in Papua Nuova Guinea, circa 50.000 anni fa.</p>
  3629. <p>&nbsp;</p>
  3630. <p>Una particolare <strong>mutazione genetica</strong> nei Denisovani, che influisce su una struttura proteica specifica, sembra essere sopravvissuta nei genomi dei Papua Nuova Guineani. “Sembra che la proteina alterata sia vantaggiosa per gli abitanti delle pianure per sopravvivere nel loro ambiente. Anche se non conosciamo la causa esatta di questa selezione, questa mutazione potrebbe aiutare a superare la malaria,” ha spiegato il Dr. Mayukh Mondal.</p>
  3631. <p>&nbsp;</p>
  3632. <p>Al contrario, gli abitanti delle <strong>alture</strong> mostrano una variante genetica che potrebbe influenzare il loro conteggio dei globuli rossi. Un maggior numero di globuli rossi aiuta gli abitanti delle alte montagne a vivere in un ambiente dove il livello di ossigeno è più basso. La variante selezionata nei bassopiani, invece, era associata alla percentuale di globuli bianchi, componenti chiave del sistema immunitario.</p>
  3633. <p>&nbsp;</p>
  3634. <p>“Questo supporta l’idea che l’ipossia potrebbe essere stata la principale forza trainante della selezione che ha agito sugli abitanti delle montagne della Papua Nuova Guinea. Tuttavia, patogeni specifici potrebbero aver plasmato il genoma degli abitanti delle pianure attraverso la selezione,” ha aggiunto il Dr. Mathilde André.</p>
  3635. <p>&nbsp;</p>
  3636. <p>Il Dr. Nicolas Brucato ha sottolineato che entrambe le varianti “influenzano anche il <strong>ritmo cardiaco</strong> degli individui con quelle mutazioni. Questa molteplicità evidenzia la complessità nell’interpretare il ruolo delle mutazioni genetiche. Una singola mutazione può influenzare più fenotipi contemporaneamente.”</p>
  3637. <p>&nbsp;</p>
  3638. <p>Lo studio, pubblicato su Nature Communications, illustra come l’adattamento all’ambiente locale abbia plasmato i genomi e i tratti risultanti, o fenotipi, delle diverse popolazioni della Papua Nuova Guinea. Sottolinea inoltre l’importanza di studiare popolazioni con background diversi per aiutare gli scienziati a comprendere pienamente le complessità della biologia umana.</p>
  3639. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/i-geni-dell-homo-di-denisova-non-sono-scomparsi-sopravvivono-tra-gli-abitanti-della-papua-nuova-guinea/">I geni dell&#8217;Homo di Denisova non sono scomparsi: sopravvivono tra gli abitanti della Papua Nuova Guinea</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3640. ]]></description>
  3641. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221178" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/abitante-papuano.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel cuore della <strong>Papua Nuova Guinea</strong>, una terra di contrasti ambientali e sfide uniche, gli abitanti delle <strong>pianure</strong> sembrano aver ereditato un’antica <strong>eredità genetica</strong> dai Denisovani, un gruppo di ominidi arcaici estinti. Questi geni potrebbero offrire una protezione contro la <strong>malaria</strong>, una delle minacce più gravi per la popolazione locale.
  3642.  
  3643. &nbsp;
  3644.  
  3645. La ricerca, condotta da un team internazionale di scienziati provenienti dalle università di Tartu, Toulouse e dalla Papua Nuova Guinea, ha esaminato le sequenze genomiche complete di individui residenti sia nelle alte montagne che nelle basse pianure di questo paese del Pacifico sud-occidentale. Il progetto, noto come Papuan Past, ha rivelato differenze significative nei genomi delle due popolazioni, ognuna delle quali si è adattata per sopravvivere nei propri ambienti specifici.
  3646.  
  3647. &nbsp;
  3648.  
  3649. La Papua Nuova Guinea presenta una <strong>varietà di ambienti</strong>, ciascuno con le proprie sfide. I <strong>bassi livelli di ossigeno</strong> nelle alte montagne e le malattie infettive come la malaria nelle pianure bassi sono solo alcuni degli ostacoli che questi popoli hanno dovuto superare. Nonostante le evidenti differenze ambientali, poco si sapeva fino ad ora sulla natura specifica di queste adattabilità.
  3650.  
  3651. &nbsp;
  3652.  
  3653. Il team di ricerca ha scoperto che i <strong>geni Denisovani</strong> potrebbero aver giocato un ruolo cruciale nell’aiutare gli abitanti delle pianure a sviluppare una resistenza alla malaria. Questi geni arcaici sono stati trasmessi agli umani moderni quando i Denisovani si sono incrociati con i primi umani che si stabilirono in Papua Nuova Guinea, circa 50.000 anni fa.
  3654.  
  3655. &nbsp;
  3656.  
  3657. Una particolare <strong>mutazione genetica</strong> nei Denisovani, che influisce su una struttura proteica specifica, sembra essere sopravvissuta nei genomi dei Papua Nuova Guineani. “Sembra che la proteina alterata sia vantaggiosa per gli abitanti delle pianure per sopravvivere nel loro ambiente. Anche se non conosciamo la causa esatta di questa selezione, questa mutazione potrebbe aiutare a superare la malaria,” ha spiegato il Dr. Mayukh Mondal.
  3658.  
  3659. &nbsp;
  3660.  
  3661. Al contrario, gli abitanti delle <strong>alture</strong> mostrano una variante genetica che potrebbe influenzare il loro conteggio dei globuli rossi. Un maggior numero di globuli rossi aiuta gli abitanti delle alte montagne a vivere in un ambiente dove il livello di ossigeno è più basso. La variante selezionata nei bassopiani, invece, era associata alla percentuale di globuli bianchi, componenti chiave del sistema immunitario.
  3662.  
  3663. &nbsp;
  3664.  
  3665. “Questo supporta l’idea che l’ipossia potrebbe essere stata la principale forza trainante della selezione che ha agito sugli abitanti delle montagne della Papua Nuova Guinea. Tuttavia, patogeni specifici potrebbero aver plasmato il genoma degli abitanti delle pianure attraverso la selezione,” ha aggiunto il Dr. Mathilde André.
  3666.  
  3667. &nbsp;
  3668.  
  3669. Il Dr. Nicolas Brucato ha sottolineato che entrambe le varianti “influenzano anche il <strong>ritmo cardiaco</strong> degli individui con quelle mutazioni. Questa molteplicità evidenzia la complessità nell’interpretare il ruolo delle mutazioni genetiche. Una singola mutazione può influenzare più fenotipi contemporaneamente.”
  3670.  
  3671. &nbsp;
  3672.  
  3673. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, illustra come l’adattamento all’ambiente locale abbia plasmato i genomi e i tratti risultanti, o fenotipi, delle diverse popolazioni della Papua Nuova Guinea. Sottolinea inoltre l’importanza di studiare popolazioni con background diversi per aiutare gli scienziati a comprendere pienamente le complessità della biologia umana.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/i-geni-dell-homo-di-denisova-non-sono-scomparsi-sopravvivono-tra-gli-abitanti-della-papua-nuova-guinea/">I geni dell&#8217;Homo di Denisova non sono scomparsi: sopravvivono tra gli abitanti della Papua Nuova Guinea</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3674. ]]></content:encoded>
  3675. </item>
  3676. <item>
  3677. <title>Meteo: partenza di Giugno in sordina, le previsioni</title>
  3678. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/partenza-giugno-sordina-previsioni/</link>
  3679. <dc:creator><![CDATA[Paola Conti]]></dc:creator>
  3680. <pubDate>Fri, 17 May 2024 15:45:06 +0000</pubDate>
  3681. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3682. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3683. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  3684. <category><![CDATA[estate]]></category>
  3685. <category><![CDATA[maltempo]]></category>
  3686. <category><![CDATA[meteo giugno]]></category>
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  3688.  
  3689. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Temporali frequenti sino a inizio Estate" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  3690. <div>
  3691. <p>Negli‍ ultimi giorni, abbiamo assistito ad una netta demarcazione meteo sul nostro Paese. Le regioni settentrionali sono state investite da⁣ un flusso instabile di ‍origine atlantica, ⁢che ha portato temperature più‍ fresche, numerosi temporali e locali nubifragi. ⁣Al contrario, le regioni meridionali hanno subito l'influenza di un richiamo caldo⁣ subtropicale,‌ generato dalla stessa vasta perturbazione atlantica. Questo⁤ scenario meteo ha creato‍ un contrasto evidente tra⁤ Nord e Sud, con il Settentrione che ha registrato ​temperature più in linea con la media stagionale,‌ mentre ⁣il ⁣Sud Italia ha sperimentato temperature molto più elevate, quasi⁤ estive.</p>
  3692. <p>&nbsp;</p>
  3693. <p>[caption id="attachment_221396" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221396" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705.jpg" alt="Temporali frequenti sino a inizio Estate" width="1280" height="640" /> Il meteo instabile manterrà lontano il caldo estivo[/caption]</p>
  3694. <h3>Maggio da ricordare per le anomalie</h3>
  3695. <p>Le condizioni meteorologiche turbolente continueranno a ⁤caratterizzare⁤ il prosieguo di maggio. Le perturbazioni atlantiche, infatti, raggiungeranno il Mediterraneo ⁣con facilità. Un esempio significativo è rappresentato dalla forte perturbazione attesa tra lunedì ​e martedì, che colpirà principalmente le regioni del Nord ‌con ulteriori temporali e violenti nubifragi. Nel frattempo, il Sud vedrà un nuovo aumento delle temperature, con la colonnina di mercurio‍ che potrebbe raggiungere i‌ 33-34 °C​ nelle zone interne, dalla Puglia alla Sicilia.</p>
  3696. <p>&nbsp;</p>
  3697. <h3>Tutta la prossima settimana compromessa</h3>
  3698. <p>Per l’ultima decade della primavera meteorologica, che coincide con la fine di maggio, si prevede l’arrivo di nuove forti perturbazioni che potrebbero coinvolgere in parte anche le regioni meridionali, oltre al Nord già colpito‌ dalle forti piogge. Questo significa ⁣che il caldo africano​ percepito a tratti negli ultimi ⁢giorni‍ potrebbe gradualmente ritirarsi, ‍lasciando spazio a temperature più‍ consone ​al periodo, seppur in⁤ un ‍contesto meteorologico vivace e turbolento.</p>
  3699. <p>&nbsp;</p>
  3700. <h3>Prospettive ⁤a più lungo termine</h3>
  3701. <p>Per gli ultimi giorni di maggio, ci ⁢aspettiamo⁢ temperature più basse su tutta la penisola e numerose occasioni⁤ di​ maltempo, con temporali anche violenti accompagnati da forti raffiche di vento e grandine di grosse dimensioni. Anche l’inizio di giugno potrebbe ⁣seguire questa tendenza di forte variabilità, ​con il caldo africano spesso ai margini dell’Italia.</p>
  3702. <p>La variabilità meteorologica che caratterizzerà ⁣anche l’inizio di giugno sottolinea come l'Estate potrebbe tardare più del previsto a manifestarsi in pieno.</p>
  3703. </div>
  3704. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/partenza-giugno-sordina-previsioni/">Meteo: partenza di Giugno in sordina, le previsioni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3705. ]]></description>
  3706. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Temporali frequenti sino a inizio Estate" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><div>
  3707.  
  3708. Negli‍ ultimi giorni, abbiamo assistito ad una netta demarcazione meteo sul nostro Paese. Le regioni settentrionali sono state investite da⁣ un flusso instabile di ‍origine atlantica, ⁢che ha portato temperature più‍ fresche, numerosi temporali e locali nubifragi. ⁣Al contrario, le regioni meridionali hanno subito l'influenza di un richiamo caldo⁣ subtropicale,‌ generato dalla stessa vasta perturbazione atlantica. Questo⁤ scenario meteo ha creato‍ un contrasto evidente tra⁤ Nord e Sud, con il Settentrione che ha registrato ​temperature più in linea con la media stagionale,‌ mentre ⁣il ⁣Sud Italia ha sperimentato temperature molto più elevate, quasi⁤ estive.
  3709.  
  3710. &nbsp;
  3711.  
  3712. [caption id="attachment_221396" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221396" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-lontana-1705.jpg" alt="Temporali frequenti sino a inizio Estate" width="1280" height="640" /> Il meteo instabile manterrà lontano il caldo estivo[/caption]
  3713. <h3>Maggio da ricordare per le anomalie</h3>
  3714. Le condizioni meteorologiche turbolente continueranno a ⁤caratterizzare⁤ il prosieguo di maggio. Le perturbazioni atlantiche, infatti, raggiungeranno il Mediterraneo ⁣con facilità. Un esempio significativo è rappresentato dalla forte perturbazione attesa tra lunedì ​e martedì, che colpirà principalmente le regioni del Nord ‌con ulteriori temporali e violenti nubifragi. Nel frattempo, il Sud vedrà un nuovo aumento delle temperature, con la colonnina di mercurio‍ che potrebbe raggiungere i‌ 33-34 °C​ nelle zone interne, dalla Puglia alla Sicilia.
  3715.  
  3716. &nbsp;
  3717. <h3>Tutta la prossima settimana compromessa</h3>
  3718. Per l’ultima decade della primavera meteorologica, che coincide con la fine di maggio, si prevede l’arrivo di nuove forti perturbazioni che potrebbero coinvolgere in parte anche le regioni meridionali, oltre al Nord già colpito‌ dalle forti piogge. Questo significa ⁣che il caldo africano​ percepito a tratti negli ultimi ⁢giorni‍ potrebbe gradualmente ritirarsi, ‍lasciando spazio a temperature più‍ consone ​al periodo, seppur in⁤ un ‍contesto meteorologico vivace e turbolento.
  3719.  
  3720. &nbsp;
  3721. <h3>Prospettive ⁤a più lungo termine</h3>
  3722. Per gli ultimi giorni di maggio, ci ⁢aspettiamo⁢ temperature più basse su tutta la penisola e numerose occasioni⁤ di​ maltempo, con temporali anche violenti accompagnati da forti raffiche di vento e grandine di grosse dimensioni. Anche l’inizio di giugno potrebbe ⁣seguire questa tendenza di forte variabilità, ​con il caldo africano spesso ai margini dell’Italia.
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  3724. La variabilità meteorologica che caratterizzerà ⁣anche l’inizio di giugno sottolinea come l'Estate potrebbe tardare più del previsto a manifestarsi in pieno.
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  3726. </div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/partenza-giugno-sordina-previsioni/">Meteo: partenza di Giugno in sordina, le previsioni</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3727. ]]></content:encoded>
  3728. </item>
  3729. <item>
  3730. <title>Programma Foo Fighter: otto satelliti proteggeranno dalle minacce di missili ipersonici</title>
  3731. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/programma-foo-fighter-otto-satelliti-proteggeranno-dalle-minacce-di-missili-ipersonici/</link>
  3732. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  3733. <pubDate>Fri, 17 May 2024 15:43:11 +0000</pubDate>
  3734. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  3735. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220473</guid>
  3736.  
  3737. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  3738. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221174" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel contesto dell’evoluzione tecnologica e della difesa spaziale, gli Stati Uniti stanno compiendo passi significativi per rafforzare la loro capacità di monitoraggio e difesa contro le minacce missilistiche avanzate. Recentemente, l’Agenzia per lo Sviluppo Spaziale (SDA), un’entità operante all’interno della Forza Spaziale degli Stati Uniti, ha assegnato un contratto del valore di 414 milioni di dollari alla Millennium Space Systems, Inc., con sede in California. Questo contratto prevede la costruzione di <strong>otto satelliti</strong> per il nuovo programma denominato Fire-control On Orbit-support-to-the-war Fighter, noto anche come F2 o FOO Fighter.</p>
  3739. <p>&nbsp;</p>
  3740. <p>Questi satelliti avranno il compito di <strong>rilevare</strong>, <strong>avvertire</strong> e <strong>tracciare</strong> quelle che l’SDA definisce “minacce missilistiche avanzate”. Tra queste, spiccano i missili ipersonici, capaci di viaggiare a velocità comprese tra cinque e venticinque volte la velocità del suono. L’obiettivo dell’SDA è di lanciare questi satelliti nel primo trimestre del 2027.</p>
  3741. <p>&nbsp;</p>
  3742. <p>Il programma FOO Fighter, sebbene ancora avvolto in un certo mistero, è stato descritto in precedenti comunicazioni dell’SDA come un sistema destinato a fornire <strong>supporto al controllo del fuoco</strong>. In termini generali, il controllo del fuoco si riferisce a sistemi che integrano tecnologie come radar o sensori a infrarossi con computer di mira e armi a lungo raggio, come gli intercettori missilistici. Questi sistemi sono essenziali per orientare le difese nella direzione giusta, collegando più sistemi insieme in modo che le contromisure possano essere dirette contro le minacce identificate.</p>
  3743. <p>&nbsp;</p>
  3744. <p>Derek Tournear, direttore dell’SDA, ha sottolineato che i satelliti del programma FOO Fighter contribuiranno significativamente alla crescente flotta di veicoli spaziali per il tracciamento dei missili, noti come Proliferated Warfighter Space Architecture (PWSA), che sono già stati lanciati in piccoli gruppi denominati tranches. Tournear ha espresso entusiasmo per la collaborazione con Millennium, un nuovo partner nel crescente mercato di innovatori che lavorano per realizzare il PWSA a beneficio dei combattenti.</p>
  3745. <p>&nbsp;</p>
  3746. <p>Il primo gruppo di dieci satelliti del livello Tranche 0 dell’SDA è stato lanciato nell’aprile del 2023 a bordo di un Falcon 9 di SpaceX dalla base della Space Force di Vandenberg, in California. Successivamente, nel settembre dello stesso anno, SpaceX ha lanciato altri tredici satelliti del Tranche 0. Di questi ventotto satelliti pianificati per la costellazione Tranche 0, venti serviranno come <strong>relè di comunicazione</strong> e otto saranno dotati di sensori per la <strong>rilevazione di missili</strong> con un ampio campo visivo. Tutti i satelliti saranno collegati tramite <strong>collegamenti dati laser</strong>.</p>
  3747. <p>&nbsp;</p>
  3748. <p>Il nome del programma FOO Fighter condivide le sue origini con gli UFO noti come foo fighters, segnalati dagli aviatori alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi apparivano come sfere luminose o palle di fuoco, spesso osservate mentre seguivano gli aerei in volo. Nonostante le molteplici teorie proposte negli anni, una spiegazione definitiva per questi fenomeni non è stata ancora trovata.</p>
  3749. <p>&nbsp;</p>
  3750. <p>Questi sviluppi nel campo della difesa spaziale e della tecnologia missilistica avanzata rappresentano un passo importante per la sicurezza nazionale e la protezione contro minacce sempre più sofisticate, sottolineando l’importanza di un approccio proattivo e innovativo nella gestione della difesa spaziale.</p>
  3751. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/programma-foo-fighter-otto-satelliti-proteggeranno-dalle-minacce-di-missili-ipersonici/">Programma Foo Fighter: otto satelliti proteggeranno dalle minacce di missili ipersonici</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3752. ]]></description>
  3753. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221174" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/missile-ipersonico.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel contesto dell’evoluzione tecnologica e della difesa spaziale, gli Stati Uniti stanno compiendo passi significativi per rafforzare la loro capacità di monitoraggio e difesa contro le minacce missilistiche avanzate. Recentemente, l’Agenzia per lo Sviluppo Spaziale (SDA), un’entità operante all’interno della Forza Spaziale degli Stati Uniti, ha assegnato un contratto del valore di 414 milioni di dollari alla Millennium Space Systems, Inc., con sede in California. Questo contratto prevede la costruzione di <strong>otto satelliti</strong> per il nuovo programma denominato Fire-control On Orbit-support-to-the-war Fighter, noto anche come F2 o FOO Fighter.
  3754.  
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  3757. Questi satelliti avranno il compito di <strong>rilevare</strong>, <strong>avvertire</strong> e <strong>tracciare</strong> quelle che l’SDA definisce “minacce missilistiche avanzate”. Tra queste, spiccano i missili ipersonici, capaci di viaggiare a velocità comprese tra cinque e venticinque volte la velocità del suono. L’obiettivo dell’SDA è di lanciare questi satelliti nel primo trimestre del 2027.
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  3759. &nbsp;
  3760.  
  3761. Il programma FOO Fighter, sebbene ancora avvolto in un certo mistero, è stato descritto in precedenti comunicazioni dell’SDA come un sistema destinato a fornire <strong>supporto al controllo del fuoco</strong>. In termini generali, il controllo del fuoco si riferisce a sistemi che integrano tecnologie come radar o sensori a infrarossi con computer di mira e armi a lungo raggio, come gli intercettori missilistici. Questi sistemi sono essenziali per orientare le difese nella direzione giusta, collegando più sistemi insieme in modo che le contromisure possano essere dirette contro le minacce identificate.
  3762.  
  3763. &nbsp;
  3764.  
  3765. Derek Tournear, direttore dell’SDA, ha sottolineato che i satelliti del programma FOO Fighter contribuiranno significativamente alla crescente flotta di veicoli spaziali per il tracciamento dei missili, noti come Proliferated Warfighter Space Architecture (PWSA), che sono già stati lanciati in piccoli gruppi denominati tranches. Tournear ha espresso entusiasmo per la collaborazione con Millennium, un nuovo partner nel crescente mercato di innovatori che lavorano per realizzare il PWSA a beneficio dei combattenti.
  3766.  
  3767. &nbsp;
  3768.  
  3769. Il primo gruppo di dieci satelliti del livello Tranche 0 dell’SDA è stato lanciato nell’aprile del 2023 a bordo di un Falcon 9 di SpaceX dalla base della Space Force di Vandenberg, in California. Successivamente, nel settembre dello stesso anno, SpaceX ha lanciato altri tredici satelliti del Tranche 0. Di questi ventotto satelliti pianificati per la costellazione Tranche 0, venti serviranno come <strong>relè di comunicazione</strong> e otto saranno dotati di sensori per la <strong>rilevazione di missili</strong> con un ampio campo visivo. Tutti i satelliti saranno collegati tramite <strong>collegamenti dati laser</strong>.
  3770.  
  3771. &nbsp;
  3772.  
  3773. Il nome del programma FOO Fighter condivide le sue origini con gli UFO noti come foo fighters, segnalati dagli aviatori alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi apparivano come sfere luminose o palle di fuoco, spesso osservate mentre seguivano gli aerei in volo. Nonostante le molteplici teorie proposte negli anni, una spiegazione definitiva per questi fenomeni non è stata ancora trovata.
  3774.  
  3775. &nbsp;
  3776.  
  3777. Questi sviluppi nel campo della difesa spaziale e della tecnologia missilistica avanzata rappresentano un passo importante per la sicurezza nazionale e la protezione contro minacce sempre più sofisticate, sottolineando l’importanza di un approccio proattivo e innovativo nella gestione della difesa spaziale.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/programma-foo-fighter-otto-satelliti-proteggeranno-dalle-minacce-di-missili-ipersonici/">Programma Foo Fighter: otto satelliti proteggeranno dalle minacce di missili ipersonici</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3778. ]]></content:encoded>
  3779. </item>
  3780. <item>
  3781. <title>Possibile transizione verso La Niña: l&#8217;ente meteo australiano ha emesso un avviso di monitoraggio</title>
  3782. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/possibile-transizione-verso-la-nina-l-ente-meteo-australiano-ha-emesso-un-avviso-di-monitoraggio/</link>
  3783. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  3784. <pubDate>Fri, 17 May 2024 15:04:12 +0000</pubDate>
  3785. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  3786. <category><![CDATA[Cambiamento climatico]]></category>
  3787. <category><![CDATA[Meteo News]]></category>
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  3789.  
  3790. <description><![CDATA[<p><img width="2002" height="1164" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina.jpg 2002w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-1858x1080.jpg 1858w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-768x447.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-1536x893.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-251x146.jpg 251w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-750x436.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-1140x663.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2002px) 100vw, 2002px" /></p>
  3791. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221051" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina.jpg" alt="" width="2002" height="1164" />L’Ente Meteorologico Australiano ha ⁤recentemente emesso un <strong>avviso ​di osservazione‌ per La Niña</strong>, ‌segnalando‌ una ⁤possibile transizione climatica nell’Oceano⁢ Pacifico tropicale. Attualmente, le condizioni oceaniche sono⁤ neutrali, ma ci sono indizi che suggeriscono una potenziale formazione del fenomeno di La Niña entro la fine ‌del 2024.</p>
  3792. <p>&nbsp;</p>
  3793. <p>Il <strong>cambiamento delle temperature ⁤superficiali⁣ del mare</strong> nel Pacifico centrale, ⁣che ha mostrato una tendenza al raffreddamento a partire da dicembre 2023, è uno degli elementi chiave che ha spinto l’ente australiano a dichiarare lo stato di vigilanza. Storicamente, quando si sono verificati simili abbassamenti termici, La Niña si è sviluppata nel 50% dei casi.</p>
  3794. <p>&nbsp;</p>
  3795. <p>La Niña e il suo opposto, El Niño, sono due fasi distinte del ciclo climatico noto come <strong>Oscillazione Meridionale El Niño</strong> ‍ (ENSO), che influenzano significativamente il clima globale. Mentre El ​Niño è ⁤caratterizzato da acque più‍ calde e porta generalmente a‌ temperature medie globali più‍ elevate, La Niña‍ è associata a un raffreddamento ⁢delle acque​ nell’Oceano Pacifico equatoriale.</p>
  3796. <p>&nbsp;</p>
  3797. <p>Queste variazioni di temperatura non solo​ influenzano i modelli di precipitazioni e le temperature a livello globale,⁣ ma hanno anche un impatto diretto sull’intensità ⁣delle stagioni degli uragani e sulla distribuzione delle specie ittiche. ‍Ad ​esempio, durante la fase di El Niño, si è ​osservato che il flusso a getto ‌del Pacifico si sposta verso ⁤sud, portando tempo più secco e caldo nel nord degli Stati ​Uniti e in Canada, mentre il sud degli Stati Uniti ⁣sperimenta ⁣condizioni più umide. Al contrario, durante La ‌Niña, il flusso a getto tende a spostarsi verso ⁤nord, causando tempo più secco nel sud degli⁤ Stati Uniti e condizioni più umide e‍ fredde ⁤nel nord-ovest del ⁣Pacifico e in Canada.</p>
  3798. <p>&nbsp;</p>
  3799. <p>L’Australia, in particolare, monitora attentamente questi sviluppi, poiché La Niña ⁣è‍ stata collegata a significative <strong>inondazioni</strong> nel 2021 e nel 2022 nelle regioni orientali del paese. Inoltre, durante le fasi di El Niño, l’Australia tende a sperimentare temperature più elevate ​e una riduzione delle precipitazioni nelle sue regioni ‍orientali e settentrionali.</p>
  3800. <p>&nbsp;</p>
  3801. <p>Non solo l’Ente Meteorologico Australiano ​sta tenendo d’occhio la ⁢possibile formazione di La Niña, ma anche altri enti internazionali di previsione del clima hanno espresso‍ previsioni simili. Il⁤ Centro ‍di Previsione del Clima‍ del Servizio Meteorologico Nazionale degli Stati Uniti ha indicato ⁣una probabilità del 49% che La Niña si sviluppi nel periodo giugno-agosto, con una probabilità che sale al 69% per il periodo luglio-settembre. Anche l’agenzia meteorologica ‍giapponese ⁤ha rilevato una probabilità del 60% che le condizioni di La Niña si manifestino entro l’autunno boreale.</p>
  3802. <p>&nbsp;</p>
  3803. <p>Queste previsioni e osservazioni sono cruciali per la preparazione ‌a possibili <strong>cambiamenti ⁣climatici</strong> che possono avere effetti profondi su scala globale, influenzando non solo i modelli meteorologici, ‌ma‍ anche l’economia e la biodiversità. Le informazioni continuano a essere aggiornate man mano che nuovi dati ‍diventano disponibili, permettendo così ai governi‍ e ⁤alle organizzazioni di pianificare adeguatamente in risposta a questi fenomeni naturali.</p>
  3804. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/possibile-transizione-verso-la-nina-l-ente-meteo-australiano-ha-emesso-un-avviso-di-monitoraggio/">Possibile transizione verso La Niña: l&#8217;ente meteo australiano ha emesso un avviso di monitoraggio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3805. ]]></description>
  3806. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2002" height="1164" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina.jpg 2002w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-1858x1080.jpg 1858w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-768x447.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-1536x893.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-251x146.jpg 251w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-750x436.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina-1140x663.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2002px) 100vw, 2002px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221051" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/da-el-nino-a-la-nina.jpg" alt="" width="2002" height="1164" />L’Ente Meteorologico Australiano ha ⁤recentemente emesso un <strong>avviso ​di osservazione‌ per La Niña</strong>, ‌segnalando‌ una ⁤possibile transizione climatica nell’Oceano⁢ Pacifico tropicale. Attualmente, le condizioni oceaniche sono⁤ neutrali, ma ci sono indizi che suggeriscono una potenziale formazione del fenomeno di La Niña entro la fine ‌del 2024.
  3807.  
  3808. &nbsp;
  3809.  
  3810. Il <strong>cambiamento delle temperature ⁤superficiali⁣ del mare</strong> nel Pacifico centrale, ⁣che ha mostrato una tendenza al raffreddamento a partire da dicembre 2023, è uno degli elementi chiave che ha spinto l’ente australiano a dichiarare lo stato di vigilanza. Storicamente, quando si sono verificati simili abbassamenti termici, La Niña si è sviluppata nel 50% dei casi.
  3811.  
  3812. &nbsp;
  3813.  
  3814. La Niña e il suo opposto, El Niño, sono due fasi distinte del ciclo climatico noto come <strong>Oscillazione Meridionale El Niño</strong> ‍ (ENSO), che influenzano significativamente il clima globale. Mentre El ​Niño è ⁤caratterizzato da acque più‍ calde e porta generalmente a‌ temperature medie globali più‍ elevate, La Niña‍ è associata a un raffreddamento ⁢delle acque​ nell’Oceano Pacifico equatoriale.
  3815.  
  3816. &nbsp;
  3817.  
  3818. Queste variazioni di temperatura non solo​ influenzano i modelli di precipitazioni e le temperature a livello globale,⁣ ma hanno anche un impatto diretto sull’intensità ⁣delle stagioni degli uragani e sulla distribuzione delle specie ittiche. ‍Ad ​esempio, durante la fase di El Niño, si è ​osservato che il flusso a getto ‌del Pacifico si sposta verso ⁤sud, portando tempo più secco e caldo nel nord degli Stati ​Uniti e in Canada, mentre il sud degli Stati Uniti ⁣sperimenta ⁣condizioni più umide. Al contrario, durante La ‌Niña, il flusso a getto tende a spostarsi verso ⁤nord, causando tempo più secco nel sud degli⁤ Stati Uniti e condizioni più umide e‍ fredde ⁤nel nord-ovest del ⁣Pacifico e in Canada.
  3819.  
  3820. &nbsp;
  3821.  
  3822. L’Australia, in particolare, monitora attentamente questi sviluppi, poiché La Niña ⁣è‍ stata collegata a significative <strong>inondazioni</strong> nel 2021 e nel 2022 nelle regioni orientali del paese. Inoltre, durante le fasi di El Niño, l’Australia tende a sperimentare temperature più elevate ​e una riduzione delle precipitazioni nelle sue regioni ‍orientali e settentrionali.
  3823.  
  3824. &nbsp;
  3825.  
  3826. Non solo l’Ente Meteorologico Australiano ​sta tenendo d’occhio la ⁢possibile formazione di La Niña, ma anche altri enti internazionali di previsione del clima hanno espresso‍ previsioni simili. Il⁤ Centro ‍di Previsione del Clima‍ del Servizio Meteorologico Nazionale degli Stati Uniti ha indicato ⁣una probabilità del 49% che La Niña si sviluppi nel periodo giugno-agosto, con una probabilità che sale al 69% per il periodo luglio-settembre. Anche l’agenzia meteorologica ‍giapponese ⁤ha rilevato una probabilità del 60% che le condizioni di La Niña si manifestino entro l’autunno boreale.
  3827.  
  3828. &nbsp;
  3829.  
  3830. Queste previsioni e osservazioni sono cruciali per la preparazione ‌a possibili <strong>cambiamenti ⁣climatici</strong> che possono avere effetti profondi su scala globale, influenzando non solo i modelli meteorologici, ‌ma‍ anche l’economia e la biodiversità. Le informazioni continuano a essere aggiornate man mano che nuovi dati ‍diventano disponibili, permettendo così ai governi‍ e ⁤alle organizzazioni di pianificare adeguatamente in risposta a questi fenomeni naturali.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/possibile-transizione-verso-la-nina-l-ente-meteo-australiano-ha-emesso-un-avviso-di-monitoraggio/">Possibile transizione verso La Niña: l&#8217;ente meteo australiano ha emesso un avviso di monitoraggio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3831. ]]></content:encoded>
  3832. </item>
  3833. <item>
  3834. <title>Meteo Italia: insisterà maltempo la prossima settimana, Estate lontana</title>
  3835. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/</link>
  3836. <dc:creator><![CDATA[Mauro Meloni]]></dc:creator>
  3837. <pubDate>Fri, 17 May 2024 15:00:55 +0000</pubDate>
  3838. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3839. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3840. <category><![CDATA[Meteo 7 Giorni]]></category>
  3841. <category><![CDATA[meteo weekend]]></category>
  3842. <category><![CDATA[nubifragio]]></category>
  3843. <category><![CDATA[temporale]]></category>
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  3845.  
  3846. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Non si prevede nulla di buono nemmeno per l&#039;inizio della prossima settimana" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  3847. <h3><strong><b>METEO SINO A</b></strong><strong><b>L 23 MAGGIO</b></strong><strong><b> 2024, ANALISI E PREVISIONE</b></strong></h3>
  3848. <p>Nonostante lo stop al maltempo al Nord dopo la tanta pioggia caduta, permarrà meteo ancora instabile nel corso del weekend con occasione per rovesci e temporali a carattere più intermittente. Ci sarà spazio anche per spazi di sereno, visto che è attesa una <strong>timida rimonta dell’anticiclone afro mediterraneo verso l’Italia.</strong></p>
  3849. <p>&nbsp;</p>
  3850. <p>[caption id="attachment_221382" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221382" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024.jpg" alt="Non si prevede nulla di buono nemmeno per l'inizio della prossima settimana" width="1280" height="640" /> Scenario compromesso con nuovi fronti perturbati in arrivo[/caption]</p>
  3851. <p>La protezione dell’anticiclone non sarà solida e quindi non mancheranno disturbi legati a correnti instabili che convoglieranno due distinti impulsi perturbati. Il tempo quindi rimarrà molto variabile, ma <strong>questa volta la maggiore possibilità di temporali riguarderà le regioni centro-meridionali</strong>, nonostante temperature sempre abbastanza elevate a causa dei flussi meridionali.</p>
  3852. <p>&nbsp;</p>
  3853. <p>Il Nord Italia godrà di tempo migliore, pur con qualche rovescio o temporale sulle Alpi. <strong>Altri impulsi perturbati raggiungeranno l’Italia in avvio di settimana</strong>, con il tempo che stenterà a rimettersi sul bello. L’ampia depressione sull’Europa Occidentale sembra riuscire ad espandersi verso levante, influenzando in modo più incisivo l’Italia.</p>
  3854. <p>&nbsp;</p>
  3855. <p>Le condizioni atmosferiche si deterioreranno a partire da lunedì 16 al Nord, ma anche su parte delle regioni centrali ed in Sardegna. Il Sud rimarrà più protetto dall’anticiclone. Tra martedì e mercoledì altri fronti instabili rinnoveranno<strong> il rischio di piogge e temporali, localmente persino nubifragi, soprattutto ancora al Nord e sulle regioni tirreniche</strong>. Questo scenario non sembra variare troppo nemmeno dopo metà settimana.</p>
  3856. <p>&nbsp;</p>
  3857. <h3><strong><b>NEL DETTAGLIO</b></strong></h3>
  3858. <p><strong><b>Sabato 18 Maggio: </b></strong>dapprima soleggiato, a parte qualche rovescio tra Sicilia e Bassa Calabria, poi in estensione a parte del Sud tra la Campania e l’Alta Puglia. In giornata temporali tra Lazio ed Abruzzo interno, ma anche sulle Alpi Centro-Occidentali in sconfinamento alla pianura piemontese.</p>
  3859. <p>&nbsp;</p>
  3860. <p><strong><b>Domenica 19 Maggio: </b></strong>nuove precipitazioni localmente temporalesche dal mattino tra Sardegna e settori tirrenici, poi in estensione alle aree interne del Centro-Sud e fino all’Emilia Romagna.</p>
  3861. <p>&nbsp;</p>
  3862. <p><strong><b>Lunedì 20 Maggio: </b></strong>peggiora in giornata, con piogge e temporali al Centro-Nord e sulla Sardegna.</p>
  3863. <p><strong><b> </b></strong></p>
  3864. <p><strong><b>Ulteriori tendenze meteo:</b></strong> maltempo anche pesante al Nord, con nuovi nubifragi. Ci sarà invece più sole e caldo al Sud, a conferma di un’Italia ancora divisa in due.</p>
  3865. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/">Meteo Italia: insisterà maltempo la prossima settimana, Estate lontana</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3866. ]]></description>
  3867. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Non si prevede nulla di buono nemmeno per l&#039;inizio della prossima settimana" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><h3><strong><b>METEO SINO A</b></strong><strong><b>L 23 MAGGIO</b></strong><strong><b> 2024, ANALISI E PREVISIONE</b></strong></h3>
  3868. Nonostante lo stop al maltempo al Nord dopo la tanta pioggia caduta, permarrà meteo ancora instabile nel corso del weekend con occasione per rovesci e temporali a carattere più intermittente. Ci sarà spazio anche per spazi di sereno, visto che è attesa una <strong>timida rimonta dell’anticiclone afro mediterraneo verso l’Italia.</strong>
  3869.  
  3870. &nbsp;
  3871.  
  3872. [caption id="attachment_221382" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221382" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-19-20-mag-2024.jpg" alt="Non si prevede nulla di buono nemmeno per l'inizio della prossima settimana" width="1280" height="640" /> Scenario compromesso con nuovi fronti perturbati in arrivo[/caption]
  3873.  
  3874. La protezione dell’anticiclone non sarà solida e quindi non mancheranno disturbi legati a correnti instabili che convoglieranno due distinti impulsi perturbati. Il tempo quindi rimarrà molto variabile, ma <strong>questa volta la maggiore possibilità di temporali riguarderà le regioni centro-meridionali</strong>, nonostante temperature sempre abbastanza elevate a causa dei flussi meridionali.
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  3878. Il Nord Italia godrà di tempo migliore, pur con qualche rovescio o temporale sulle Alpi. <strong>Altri impulsi perturbati raggiungeranno l’Italia in avvio di settimana</strong>, con il tempo che stenterà a rimettersi sul bello. L’ampia depressione sull’Europa Occidentale sembra riuscire ad espandersi verso levante, influenzando in modo più incisivo l’Italia.
  3879.  
  3880. &nbsp;
  3881.  
  3882. Le condizioni atmosferiche si deterioreranno a partire da lunedì 16 al Nord, ma anche su parte delle regioni centrali ed in Sardegna. Il Sud rimarrà più protetto dall’anticiclone. Tra martedì e mercoledì altri fronti instabili rinnoveranno<strong> il rischio di piogge e temporali, localmente persino nubifragi, soprattutto ancora al Nord e sulle regioni tirreniche</strong>. Questo scenario non sembra variare troppo nemmeno dopo metà settimana.
  3883.  
  3884. &nbsp;
  3885. <h3><strong><b>NEL DETTAGLIO</b></strong></h3>
  3886. <strong><b>Sabato 18 Maggio: </b></strong>dapprima soleggiato, a parte qualche rovescio tra Sicilia e Bassa Calabria, poi in estensione a parte del Sud tra la Campania e l’Alta Puglia. In giornata temporali tra Lazio ed Abruzzo interno, ma anche sulle Alpi Centro-Occidentali in sconfinamento alla pianura piemontese.
  3887.  
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  3890. <strong><b>Domenica 19 Maggio: </b></strong>nuove precipitazioni localmente temporalesche dal mattino tra Sardegna e settori tirrenici, poi in estensione alle aree interne del Centro-Sud e fino all’Emilia Romagna.
  3891.  
  3892. &nbsp;
  3893.  
  3894. <strong><b>Lunedì 20 Maggio: </b></strong>peggiora in giornata, con piogge e temporali al Centro-Nord e sulla Sardegna.
  3895.  
  3896. <strong><b> </b></strong>
  3897.  
  3898. <strong><b>Ulteriori tendenze meteo:</b></strong> maltempo anche pesante al Nord, con nuovi nubifragi. Ci sarà invece più sole e caldo al Sud, a conferma di un’Italia ancora divisa in due.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maltempo-prossima-settimana-estate-lontana/">Meteo Italia: insisterà maltempo la prossima settimana, Estate lontana</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3899. ]]></content:encoded>
  3900. </item>
  3901. <item>
  3902. <title>Strana palla di fuoco verde avvistata nei cieli della Columbia Britannica</title>
  3903. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/strana-palla-di-fuoco-verde-avvistata-nei-cieli-della-columbia-britannica/</link>
  3904. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  3905. <pubDate>Fri, 17 May 2024 14:27:35 +0000</pubDate>
  3906. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  3907. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220509</guid>
  3908.  
  3909. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1359" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-1686x1080.jpg 1686w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-768x492.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-1536x984.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-2048x1312.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-228x146.jpg 228w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-750x481.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-1140x730.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  3910. <p>&nbsp;</p>
  3911. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221048" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2.jpg" alt="" width="2121" height="1359" />Nella serata di mercoledì 8 maggio, il cielo sopra Kamloops è stato teatro di un fenomeno astronomico tanto spettacolare quanto misterioso. Un’imponente palla di fuoco di colore verde è stata immortalata mentre fendeva l’oscurità, un evento raro che ha catturato l’attenzione di molti. Il video, realizzato da Justin Moss, ha rapidamente fatto il giro dei social media, suscitando ammirazione e curiosità tra gli spettatori.</p>
  3912. <p>&nbsp;</p>
  3913. <p><strong>La palla di fuoco verde</strong>, come è stata descritta, non è un evento comune nei cieli notturni. Gli esperti suggeriscono che il colore insolito potrebbe essere dovuto alla presenza di specifici elementi chimici che, entrando in combustione durante l’ingresso dell’oggetto nell’atmosfera terrestre, emettono una luce verde. Questi elementi potrebbero includere il rame o il bario, che sono noti per produrre una fiamma verde quando bruciano.</p>
  3914. <p>Il fenomeno ha avuto luogo intorno alle 22:00, quando la temperatura nell’area si aggirava intorno ai 15 gradi Celsius. Il cielo era particolarmente chiaro, il che ha permesso una visibilità ottimale del fenomeno. La palla di fuoco è apparsa improvvisamente, illuminando il cielo per alcuni brevi ma intensi momenti, prima di scomparire all’orizzonte.</p>
  3915. <p>La registrazione di questo evento è stata possibile grazie alla prontezza e alla presenza di spirito di Justin Moss, che ha avuto l’accortezza di utilizzare la sua videocamera al momento giusto. Il video mostra un oggetto luminoso che si muove a grande velocità, lasciando dietro di sé una scia luminosa che ha incantato chiunque l’abbia vista.</p>
  3916. <p>Gli astronomi e gli scienziati sono sempre entusiasti di analizzare questi eventi, poiché ogni osservazione di una palla di fuoco può fornire informazioni preziose sulla composizione del nostro sistema solare e sui processi fisici che avvengono nello spazio. Inoltre, studi simili possono aiutare a migliorare i modelli usati per prevedere la traiettoria e l’impatto potenziale di oggetti più grandi che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra.</p>
  3917. <p>La comunità scientifica, quindi, è impaziente di esaminare più a fondo il video e i dati raccolti durante questo evento per comprendere meglio le caratteristiche dell’oggetto e la sua origine. Questo tipo di analisi è fondamentale per avanzare nella nostra comprensione dell’universo e per sviluppare strategie efficaci di difesa planetaria.</p>
  3918. <p>Questo avvenimento ha anche un impatto culturale, alimentando la curiosità e l’interesse del pubblico per l’astronomia e la scienza in generale. Eventi come la palla di fuoco verde non solo offrono spettacolo e meraviglia, ma stimolano anche domande e discussioni sulla vastità dello spazio e sulla nostra posizione nell’universo.</p>
  3919. <p>In definitiva, la comparsa di questa palla di fuoco verde nel cielo di Kamloops è un promemoria della continua presenza e influenza di fenomeni cosmici sulla nostra vita quotidiana. Mentre la scienza lavora per decifrare i misteri dell’universo, noi restiamo spettatori affascinati di questi magnifici display celesti, ricordandoci che c’è ancora tanto da scoprire e comprendere.</p>
  3920. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/strana-palla-di-fuoco-verde-avvistata-nei-cieli-della-columbia-britannica/">Strana palla di fuoco verde avvistata nei cieli della Columbia Britannica</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3921. ]]></description>
  3922. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1359" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-1686x1080.jpg 1686w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-768x492.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-1536x984.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-2048x1312.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-228x146.jpg 228w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-750x481.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2-1140x730.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>&nbsp;
  3923.  
  3924. <img class="alignnone size-full wp-image-221048" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/green-fireball-2.jpg" alt="" width="2121" height="1359" />Nella serata di mercoledì 8 maggio, il cielo sopra Kamloops è stato teatro di un fenomeno astronomico tanto spettacolare quanto misterioso. Un’imponente palla di fuoco di colore verde è stata immortalata mentre fendeva l’oscurità, un evento raro che ha catturato l’attenzione di molti. Il video, realizzato da Justin Moss, ha rapidamente fatto il giro dei social media, suscitando ammirazione e curiosità tra gli spettatori.
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  3928. <strong>La palla di fuoco verde</strong>, come è stata descritta, non è un evento comune nei cieli notturni. Gli esperti suggeriscono che il colore insolito potrebbe essere dovuto alla presenza di specifici elementi chimici che, entrando in combustione durante l’ingresso dell’oggetto nell’atmosfera terrestre, emettono una luce verde. Questi elementi potrebbero includere il rame o il bario, che sono noti per produrre una fiamma verde quando bruciano.
  3929.  
  3930. Il fenomeno ha avuto luogo intorno alle 22:00, quando la temperatura nell’area si aggirava intorno ai 15 gradi Celsius. Il cielo era particolarmente chiaro, il che ha permesso una visibilità ottimale del fenomeno. La palla di fuoco è apparsa improvvisamente, illuminando il cielo per alcuni brevi ma intensi momenti, prima di scomparire all’orizzonte.
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  3932. La registrazione di questo evento è stata possibile grazie alla prontezza e alla presenza di spirito di Justin Moss, che ha avuto l’accortezza di utilizzare la sua videocamera al momento giusto. Il video mostra un oggetto luminoso che si muove a grande velocità, lasciando dietro di sé una scia luminosa che ha incantato chiunque l’abbia vista.
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  3934. Gli astronomi e gli scienziati sono sempre entusiasti di analizzare questi eventi, poiché ogni osservazione di una palla di fuoco può fornire informazioni preziose sulla composizione del nostro sistema solare e sui processi fisici che avvengono nello spazio. Inoltre, studi simili possono aiutare a migliorare i modelli usati per prevedere la traiettoria e l’impatto potenziale di oggetti più grandi che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra.
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  3936. La comunità scientifica, quindi, è impaziente di esaminare più a fondo il video e i dati raccolti durante questo evento per comprendere meglio le caratteristiche dell’oggetto e la sua origine. Questo tipo di analisi è fondamentale per avanzare nella nostra comprensione dell’universo e per sviluppare strategie efficaci di difesa planetaria.
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  3938. Questo avvenimento ha anche un impatto culturale, alimentando la curiosità e l’interesse del pubblico per l’astronomia e la scienza in generale. Eventi come la palla di fuoco verde non solo offrono spettacolo e meraviglia, ma stimolano anche domande e discussioni sulla vastità dello spazio e sulla nostra posizione nell’universo.
  3939.  
  3940. In definitiva, la comparsa di questa palla di fuoco verde nel cielo di Kamloops è un promemoria della continua presenza e influenza di fenomeni cosmici sulla nostra vita quotidiana. Mentre la scienza lavora per decifrare i misteri dell’universo, noi restiamo spettatori affascinati di questi magnifici display celesti, ricordandoci che c’è ancora tanto da scoprire e comprendere.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/strana-palla-di-fuoco-verde-avvistata-nei-cieli-della-columbia-britannica/">Strana palla di fuoco verde avvistata nei cieli della Columbia Britannica</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  3942. </item>
  3943. <item>
  3944. <title>Il meteo dell&#8217;ESTATE mediterranea: calore, siccità e violenti temporali</title>
  3945. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/</link>
  3946. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  3947. <pubDate>Fri, 17 May 2024 14:00:13 +0000</pubDate>
  3948. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  3949. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  3950. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
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  3952.  
  3953. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  3954. <p><img class="aligncenter size-full wp-image-220960" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />L'arrivo dell'estate nel bacino del Mediterraneo porta con sé un'atmosfera carica di contrasti e estremi meteorologici. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un'accentuazione di due tendenze in questa regione: il riscaldamento globale che porta a temperature sempre più elevate e la persistente siccità che caratterizza i mesi estivi. Tuttavia, non si tratta solo di caldo e aridità, ma anche di temporali sempre più violenti che occasionalmente scuotono la regione con la loro forza imponente.</p>
  3955. <p>&nbsp;</p>
  3956. <p><strong>Il Caldo Estremo</strong></p>
  3957. <p>Le temperature estive nel Mediterraneo sono in costante aumento. Ogni anno, si registrano nuovi record di calore, con ondate di caldo che possono durare settimane e avere un impatto significativo sull'ecosistema e sulle attività umane. Le città costiere e le isole sono particolarmente colpite, con picchi di temperature sopra i 40°C che diventano sempre più frequenti. Questo calore estremo comporta sfide per l'agricoltura, l'approvvigionamento idrico e la salute pubblica, con un aumento dei rischi legati al colpo di calore e ad altre malattie correlate al caldo.</p>
  3958. <p>&nbsp;</p>
  3959. <p><strong>La Siccità Persistente</strong></p>
  3960. <p>Accanto al caldo intenso, l'estate mediterranea è segnata da un aumento della siccità. Le precipitazioni sono sempre più scarse durante i mesi estivi, portando a un esaurimento delle risorse idriche e a condizioni di stress idrico per l'agricoltura e la vegetazione naturale. I corsi d'acqua si prosciugano, i laghi si ritirano e le riserve di acqua sotterranea diminuiscono. Queste condizioni mettono a dura prova la resilienza delle comunità locali e richiedono strategie di gestione delle risorse idriche sempre più efficaci.</p>
  3961. <p>&nbsp;</p>
  3962. <p><strong>I Temporali di Violenta Intensità</strong></p>
  3963. <p>Nonostante la siccità predominante, l'estate mediterranea può ancora sorprendere con temporali estremamente violenti. I cambiamenti climatici stanno alterando i modelli atmosferici, creando condizioni più instabili che possono sfociare in fenomeni meteorologici estremi. Le brezze marine cariche di umidità si scontrano con masse d'aria calda, generando temporali improvvisi e violenti. Questi temporali possono portare forti venti, grandine e piogge torrenziali in poche ore, causando allagamenti improvvisi e danni alle infrastrutture.</p>
  3964. <p>&nbsp;</p>
  3965. <p><strong>Conclusioni</strong></p>
  3966. <p>L'estate mediterranea non è più solo sinonimo di sole e mare. È diventata un microcosmo delle sfide globali del riscaldamento climatico, con il calore estremo e la siccità che dominano la stagione, intervallati da improvvisi e violenti temporali. La consapevolezza di questi cambiamenti è essenziale per adottare politiche e pratiche che possano mitigare gli impatti negativi e preparare le comunità alla nuova realtà climatica che sta emergendo nella regione del Mediterraneo.</p>
  3967. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/">Il meteo dell&#8217;ESTATE mediterranea: calore, siccità e violenti temporali</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3968. ]]></description>
  3969. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><img class="aligncenter size-full wp-image-220960" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/160524-D.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />L'arrivo dell'estate nel bacino del Mediterraneo porta con sé un'atmosfera carica di contrasti e estremi meteorologici. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un'accentuazione di due tendenze in questa regione: il riscaldamento globale che porta a temperature sempre più elevate e la persistente siccità che caratterizza i mesi estivi. Tuttavia, non si tratta solo di caldo e aridità, ma anche di temporali sempre più violenti che occasionalmente scuotono la regione con la loro forza imponente.
  3970.  
  3971. &nbsp;
  3972.  
  3973. <strong>Il Caldo Estremo</strong>
  3974.  
  3975. Le temperature estive nel Mediterraneo sono in costante aumento. Ogni anno, si registrano nuovi record di calore, con ondate di caldo che possono durare settimane e avere un impatto significativo sull'ecosistema e sulle attività umane. Le città costiere e le isole sono particolarmente colpite, con picchi di temperature sopra i 40°C che diventano sempre più frequenti. Questo calore estremo comporta sfide per l'agricoltura, l'approvvigionamento idrico e la salute pubblica, con un aumento dei rischi legati al colpo di calore e ad altre malattie correlate al caldo.
  3976.  
  3977. &nbsp;
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  3979. <strong>La Siccità Persistente</strong>
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  3981. Accanto al caldo intenso, l'estate mediterranea è segnata da un aumento della siccità. Le precipitazioni sono sempre più scarse durante i mesi estivi, portando a un esaurimento delle risorse idriche e a condizioni di stress idrico per l'agricoltura e la vegetazione naturale. I corsi d'acqua si prosciugano, i laghi si ritirano e le riserve di acqua sotterranea diminuiscono. Queste condizioni mettono a dura prova la resilienza delle comunità locali e richiedono strategie di gestione delle risorse idriche sempre più efficaci.
  3982.  
  3983. &nbsp;
  3984.  
  3985. <strong>I Temporali di Violenta Intensità</strong>
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  3987. Nonostante la siccità predominante, l'estate mediterranea può ancora sorprendere con temporali estremamente violenti. I cambiamenti climatici stanno alterando i modelli atmosferici, creando condizioni più instabili che possono sfociare in fenomeni meteorologici estremi. Le brezze marine cariche di umidità si scontrano con masse d'aria calda, generando temporali improvvisi e violenti. Questi temporali possono portare forti venti, grandine e piogge torrenziali in poche ore, causando allagamenti improvvisi e danni alle infrastrutture.
  3988.  
  3989. &nbsp;
  3990.  
  3991. <strong>Conclusioni</strong>
  3992.  
  3993. L'estate mediterranea non è più solo sinonimo di sole e mare. È diventata un microcosmo delle sfide globali del riscaldamento climatico, con il calore estremo e la siccità che dominano la stagione, intervallati da improvvisi e violenti temporali. La consapevolezza di questi cambiamenti è essenziale per adottare politiche e pratiche che possano mitigare gli impatti negativi e preparare le comunità alla nuova realtà climatica che sta emergendo nella regione del Mediterraneo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-meteo-dell-estate-mediterranea-calore-siccita-e-violenti-temporali/">Il meteo dell&#8217;ESTATE mediterranea: calore, siccità e violenti temporali</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  3994. ]]></content:encoded>
  3995. </item>
  3996. <item>
  3997. <title>Lavoreremo ancora in futuro? IBM non assumerà più per mansioni sostituibili da intelligenza artificiale</title>
  3998. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/lavoreremo-ancora-in-futuro-ibm-non-assumera-piu-per-mansioni-sostituibili-da-intelligenza-artificiale/</link>
  3999. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  4000. <pubDate>Fri, 17 May 2024 13:53:36 +0000</pubDate>
  4001. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4002. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220508</guid>
  4003.  
  4004. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="1071" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-768x548.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-204x146.jpg 204w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-120x86.jpg 120w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-350x250.jpg 350w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-750x536.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-1140x814.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  4005. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221043" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia.jpg" alt="" width="1500" height="1071" />Nell’era digitale in cui viviamo, l’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più una componente cruciale nel panorama lavorativo, influenzando notevolmente le decisioni aziendali riguardanti l’assunzione di personale. Recentemente, un colosso tecnologico come IBM ha annunciato una significativa svolta nella sua politica di reclutamento, una mossa che riflette le crescenti capacità e l’impiego dell’IA nelle operazioni aziendali.</p>
  4006. <p>&nbsp;</p>
  4007. <p><strong>IBM</strong>, una delle aziende leader nel settore tecnologico, ha deciso di mettere in pausa e rallentare il processo di assunzione per determinate posizioni lavorative, in particolare quelle che non prevedono un contatto diretto con i clienti, come ad esempio i ruoli nel settore delle risorse umane. Questa decisione è stata presa in previsione del fatto che molte delle funzioni svolte in questi ambiti potrebbero essere automatizzate attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Durante un’intervista rilasciata a Bloomberg, l’amministratore delegato di IBM, <strong>Arvind Krishna</strong>, ha illustrato come l’azienda preveda di sostituire circa il 30% di questi impieghi con soluzioni AI e automatizzate nel corso dei prossimi cinque anni, il che si tradurrebbe in una riduzione di circa 7.800 posti di lavoro su un totale di 26.000 attualmente occupati in queste aree.</p>
  4008. <p>&nbsp;</p>
  4009. <p>È importante sottolineare che IBM non ha intenzione di licenziare gli attuali impiegati per far spazio all’IA. Tuttavia, ha specificato che i posti di lavoro che si renderanno vacanti a causa del normale turnover non saranno rimpiazzati. Questa politica si inserisce in un contesto più ampio di riduzione del personale che ha coinvolto molte grandi aziende tecnologiche, risposta anche a un periodo di recessione economica.</p>
  4010. <p>&nbsp;</p>
  4011. <p>L’approccio di IBM riflette una tendenza crescente tra le grandi corporazioni di sfruttare le tecnologie avanzate per ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre i costi. L’automazione e l’intelligenza artificiale offrono la possibilità di eseguire compiti ripetitivi o di routine con maggiore precisione e a una velocità superiore rispetto agli esseri umani, permettendo così alle aziende di concentrarsi su attività che richiedono un maggiore livello di creatività e decisione umana.</p>
  4012. <p>&nbsp;</p>
  4013. <p>Questa transizione verso una maggiore automazione solleva questioni importanti riguardo al futuro del lavoro e alla sicurezza occupazionale. Mentre alcune posizioni vengono eliminate, emergono nuove opportunità in campi legati allo sviluppo e alla gestione dell’IA stessa. Questo implica una necessità crescente di formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori, al fine di adattarsi alle nuove realtà del mercato del lavoro.</p>
  4014. <p>&nbsp;</p>
  4015. <p>Inoltre, la decisione di IBM di non sostituire i lavoratori che lasciano l’azienda naturalmente pone l’accento sulla responsabilità sociale delle grandi imprese di gestire le transizioni lavorative in modo etico, garantendo supporto e opportunità alternative per i loro dipendenti.</p>
  4016. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/lavoreremo-ancora-in-futuro-ibm-non-assumera-piu-per-mansioni-sostituibili-da-intelligenza-artificiale/">Lavoreremo ancora in futuro? IBM non assumerà più per mansioni sostituibili da intelligenza artificiale</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4017. ]]></description>
  4018. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="1071" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-768x548.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-204x146.jpg 204w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-120x86.jpg 120w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-350x250.jpg 350w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-750x536.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia-1140x814.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221043" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/lavoro-ia.jpg" alt="" width="1500" height="1071" />Nell’era digitale in cui viviamo, l’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più una componente cruciale nel panorama lavorativo, influenzando notevolmente le decisioni aziendali riguardanti l’assunzione di personale. Recentemente, un colosso tecnologico come IBM ha annunciato una significativa svolta nella sua politica di reclutamento, una mossa che riflette le crescenti capacità e l’impiego dell’IA nelle operazioni aziendali.
  4019.  
  4020. &nbsp;
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  4022. <strong>IBM</strong>, una delle aziende leader nel settore tecnologico, ha deciso di mettere in pausa e rallentare il processo di assunzione per determinate posizioni lavorative, in particolare quelle che non prevedono un contatto diretto con i clienti, come ad esempio i ruoli nel settore delle risorse umane. Questa decisione è stata presa in previsione del fatto che molte delle funzioni svolte in questi ambiti potrebbero essere automatizzate attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Durante un’intervista rilasciata a Bloomberg, l’amministratore delegato di IBM, <strong>Arvind Krishna</strong>, ha illustrato come l’azienda preveda di sostituire circa il 30% di questi impieghi con soluzioni AI e automatizzate nel corso dei prossimi cinque anni, il che si tradurrebbe in una riduzione di circa 7.800 posti di lavoro su un totale di 26.000 attualmente occupati in queste aree.
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  4024. &nbsp;
  4025.  
  4026. È importante sottolineare che IBM non ha intenzione di licenziare gli attuali impiegati per far spazio all’IA. Tuttavia, ha specificato che i posti di lavoro che si renderanno vacanti a causa del normale turnover non saranno rimpiazzati. Questa politica si inserisce in un contesto più ampio di riduzione del personale che ha coinvolto molte grandi aziende tecnologiche, risposta anche a un periodo di recessione economica.
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  4030. L’approccio di IBM riflette una tendenza crescente tra le grandi corporazioni di sfruttare le tecnologie avanzate per ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre i costi. L’automazione e l’intelligenza artificiale offrono la possibilità di eseguire compiti ripetitivi o di routine con maggiore precisione e a una velocità superiore rispetto agli esseri umani, permettendo così alle aziende di concentrarsi su attività che richiedono un maggiore livello di creatività e decisione umana.
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  4034. Questa transizione verso una maggiore automazione solleva questioni importanti riguardo al futuro del lavoro e alla sicurezza occupazionale. Mentre alcune posizioni vengono eliminate, emergono nuove opportunità in campi legati allo sviluppo e alla gestione dell’IA stessa. Questo implica una necessità crescente di formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori, al fine di adattarsi alle nuove realtà del mercato del lavoro.
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  4038. Inoltre, la decisione di IBM di non sostituire i lavoratori che lasciano l’azienda naturalmente pone l’accento sulla responsabilità sociale delle grandi imprese di gestire le transizioni lavorative in modo etico, garantendo supporto e opportunità alternative per i loro dipendenti.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/lavoreremo-ancora-in-futuro-ibm-non-assumera-piu-per-mansioni-sostituibili-da-intelligenza-artificiale/">Lavoreremo ancora in futuro? IBM non assumerà più per mansioni sostituibili da intelligenza artificiale</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4039. ]]></content:encoded>
  4040. </item>
  4041. <item>
  4042. <title>Asteroide che è esploso sopra Berlino era il corpo celeste rotante più veloce mai registrato</title>
  4043. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/asteroide-che-e-esploso-sopra-berlino-era-il-corpo-celeste-rotante-piu-veloce-mai-registrato/</link>
  4044. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  4045. <pubDate>Fri, 17 May 2024 13:18:38 +0000</pubDate>
  4046. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4047. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220506</guid>
  4048.  
  4049. <description><![CDATA[<p><img width="2059" height="1456" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball.jpg 2059w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-1527x1080.jpg 1527w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-768x543.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-1536x1086.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-2048x1448.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-206x146.jpg 206w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-120x86.jpg 120w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-750x530.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-1140x806.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2059px) 100vw, 2059px" /></p>
  4050. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221040" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball.jpg" alt="" width="2059" height="1456" />Nel cuore della notte del 21 gennaio 2024, il cielo sopra Berlino è stato squarciato da un evento celeste straordinario: l’asteroide <strong>2024 BX1</strong> ha attraversato l’atmosfera terrestre, illuminandosi come una palla di fuoco prima di esplodere in una spettacolare detonazione. Questo fenomeno non solo ha catturato l’attenzione degli osservatori, ma ha anche offerto agli scienziati un’occasione unica per studiare le caratteristiche di questi corpi celesti che viaggiano vicino alla Terra.</p>
  4051. <p>&nbsp;</p>
  4052. <p>L’asteroide in questione viaggiava a una velocità impressionante di <strong>50.000 km/h</strong>, e ciò che ha sorpreso ulteriormente i ricercatori è stata la sua velocità di rotazione. Secondo uno studio pubblicato sulla piattaforma di preprint arXiv, 2024 BX1 ruotava su se stesso ogni <strong>2,6 secondi</strong>, rendendolo l’oggetto vicino alla Terra con la rotazione più rapida mai registrata. Questo dato supera il precedente record detenuto dall’asteroide 2020 HS7, che aveva un periodo di rotazione di 2,99 secondi.</p>
  4053. <p>&nbsp;</p>
  4054. <p>La scoperta di questa rapidissima rotazione è stata possibile grazie a tecniche osservative innovative sviluppate dai ricercatori. Utilizzando un metodo che permette di regolare la dimensione dell’apertura attraverso cui la luce entra nella camera, gli scienziati sono stati in grado di mantenere lo sfondo stellato nitido mentre l’asteroide appariva come una traccia luminosa attraverso il campo visivo. Questo approccio ha permesso di osservare le variazioni di luminosità lungo il percorso dell’asteroide, indicando che aveva una forma allungata e confermando il tempo di rotazione di circa <strong>2,588 secondi</strong>.</p>
  4055. <p>&nbsp;</p>
  4056. <p>Il <strong>fisico Maxime Devogèle</strong>, autore principale dello studio e collaboratore dell’Agenzia Spaziale Europea, ha spiegato che gli asteroidi più piccoli tendono a ruotare più velocemente a causa della loro maggiore compattezza e forza interna. Questo fenomeno può essere il risultato di collisioni passate che li hanno rimessi in movimento nello spazio.</p>
  4057. <p>&nbsp;</p>
  4058. <p>Oltre a 2024 BX1, lo studio ha incluso l’analisi delle velocità rotazionali di altri due asteroidi, <strong>2023 CX1</strong> e <strong>2024 EF</strong>, che hanno avuto incontri ravvicinati con il nostro pianeta rispettivamente il 13 febbraio 2023 e il 4 marzo 2024. Le osservazioni di questi corpi celesti, effettuate mentre si avvicinavano alla Terra, hanno fornito dati preziosi per comprendere meglio le dinamiche di questi incontri spaziali.</p>
  4059. <p>&nbsp;</p>
  4060. <p>La capacità di rilevare e studiare asteroidi che passano vicino alla Terra è fondamentale per valutare i rischi potenziali che questi oggetti possono rappresentare per l’umanità e le infrastrutture terrestri. Le tecniche sviluppate e i dati raccolti dai ricercatori non solo arricchiscono la nostra comprensione dell’universo, ma migliorano anche le strategie di mitigazione del rischio associato agli impatti asteroidali.</p>
  4061. <p>&nbsp;</p>
  4062. <p>L’evento di 2024 BX1 dimostra l’importanza della sorveglianza continua del cielo e della collaborazione internazionale nel campo dell’astronomia e della difesa planetaria. Ogni nuova scoperta ci avvicina un passo in più alla capacità di proteggere il nostro pianeta dagli incontri ravvicinati con questi misteriosi visitatori dello spazio.</p>
  4063. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/asteroide-che-e-esploso-sopra-berlino-era-il-corpo-celeste-rotante-piu-veloce-mai-registrato/">Asteroide che è esploso sopra Berlino era il corpo celeste rotante più veloce mai registrato</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4064. ]]></description>
  4065. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2059" height="1456" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball.jpg 2059w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-1527x1080.jpg 1527w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-768x543.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-1536x1086.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-2048x1448.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-206x146.jpg 206w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-120x86.jpg 120w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-750x530.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball-1140x806.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2059px) 100vw, 2059px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221040" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/fireball.jpg" alt="" width="2059" height="1456" />Nel cuore della notte del 21 gennaio 2024, il cielo sopra Berlino è stato squarciato da un evento celeste straordinario: l’asteroide <strong>2024 BX1</strong> ha attraversato l’atmosfera terrestre, illuminandosi come una palla di fuoco prima di esplodere in una spettacolare detonazione. Questo fenomeno non solo ha catturato l’attenzione degli osservatori, ma ha anche offerto agli scienziati un’occasione unica per studiare le caratteristiche di questi corpi celesti che viaggiano vicino alla Terra.
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  4069. L’asteroide in questione viaggiava a una velocità impressionante di <strong>50.000 km/h</strong>, e ciò che ha sorpreso ulteriormente i ricercatori è stata la sua velocità di rotazione. Secondo uno studio pubblicato sulla piattaforma di preprint arXiv, 2024 BX1 ruotava su se stesso ogni <strong>2,6 secondi</strong>, rendendolo l’oggetto vicino alla Terra con la rotazione più rapida mai registrata. Questo dato supera il precedente record detenuto dall’asteroide 2020 HS7, che aveva un periodo di rotazione di 2,99 secondi.
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  4071. &nbsp;
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  4073. La scoperta di questa rapidissima rotazione è stata possibile grazie a tecniche osservative innovative sviluppate dai ricercatori. Utilizzando un metodo che permette di regolare la dimensione dell’apertura attraverso cui la luce entra nella camera, gli scienziati sono stati in grado di mantenere lo sfondo stellato nitido mentre l’asteroide appariva come una traccia luminosa attraverso il campo visivo. Questo approccio ha permesso di osservare le variazioni di luminosità lungo il percorso dell’asteroide, indicando che aveva una forma allungata e confermando il tempo di rotazione di circa <strong>2,588 secondi</strong>.
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  4077. Il <strong>fisico Maxime Devogèle</strong>, autore principale dello studio e collaboratore dell’Agenzia Spaziale Europea, ha spiegato che gli asteroidi più piccoli tendono a ruotare più velocemente a causa della loro maggiore compattezza e forza interna. Questo fenomeno può essere il risultato di collisioni passate che li hanno rimessi in movimento nello spazio.
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  4081. Oltre a 2024 BX1, lo studio ha incluso l’analisi delle velocità rotazionali di altri due asteroidi, <strong>2023 CX1</strong> e <strong>2024 EF</strong>, che hanno avuto incontri ravvicinati con il nostro pianeta rispettivamente il 13 febbraio 2023 e il 4 marzo 2024. Le osservazioni di questi corpi celesti, effettuate mentre si avvicinavano alla Terra, hanno fornito dati preziosi per comprendere meglio le dinamiche di questi incontri spaziali.
  4082.  
  4083. &nbsp;
  4084.  
  4085. La capacità di rilevare e studiare asteroidi che passano vicino alla Terra è fondamentale per valutare i rischi potenziali che questi oggetti possono rappresentare per l’umanità e le infrastrutture terrestri. Le tecniche sviluppate e i dati raccolti dai ricercatori non solo arricchiscono la nostra comprensione dell’universo, ma migliorano anche le strategie di mitigazione del rischio associato agli impatti asteroidali.
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  4089. L’evento di 2024 BX1 dimostra l’importanza della sorveglianza continua del cielo e della collaborazione internazionale nel campo dell’astronomia e della difesa planetaria. Ogni nuova scoperta ci avvicina un passo in più alla capacità di proteggere il nostro pianeta dagli incontri ravvicinati con questi misteriosi visitatori dello spazio.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/asteroide-che-e-esploso-sopra-berlino-era-il-corpo-celeste-rotante-piu-veloce-mai-registrato/">Asteroide che è esploso sopra Berlino era il corpo celeste rotante più veloce mai registrato</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4090. ]]></content:encoded>
  4091. </item>
  4092. <item>
  4093. <title>Meteo Estate: CALDO ESTREMO? Vediamo le ultimissime</title>
  4094. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/</link>
  4095. <dc:creator><![CDATA[Giuseppe Proietti]]></dc:creator>
  4096. <pubDate>Fri, 17 May 2024 13:15:05 +0000</pubDate>
  4097. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4098. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  4099. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  4100. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  4101. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220953</guid>
  4102.  
  4103. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  4104. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220982" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  4105. <p>&nbsp;</p>
  4106. <p>In questo periodo fa molto caldo al Sud e piove troppo al Nord e i lettori vogliono sapere come sono le tendenze meteo dei prossimi mesi. Sarà un'Estate che proseguirà su questo trend, oppure arriverà il caldo per tutti?</p>
  4107. <p>&nbsp;</p>
  4108. <h3>Le tendenze</h3>
  4109. <p>Le tendenze <strong>meteo a lunghissimo range</strong> stanno acquisendo un’importanza⁢ crescente, influenzando non​ solo le decisioni quotidiane ⁢delle persone, ma anche le strategie di⁢ intervento in situazioni di emergenza. La capacità di anticipare le condizioni <strong>meteorologiche</strong> è diventata un elemento cruciale nella gestione ‍del⁢ rischio e nella pianificazione a⁤ lungo termine.</p>
  4110. <p>&nbsp;</p>
  4111. <p>Ecco che, nonostante tutto, prevedere il <strong>meteo</strong> ​per i mesi estivi ⁤si rivela particolarmente ‍complesso a ⁣causa della natura imprevedibile delle dinamiche atmosferiche.</p>
  4112. <p>&nbsp;</p>
  4113. <h3>I fattori da tenere in esame</h3>
  4114. <p>Durante l’estate, le previsioni ‌<strong>meteo</strong> devono considerare numerosi fattori che possono modificare drasticamente gli scenari. Tra questi, il fenomeno de <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-el-nino-stop-arriva-la-nina-conseguenze-estate-in-italia/"><em><strong>La Niña, che‍ sostituisce El Niño,</strong> </em></a>potrebbe giocare un ruolo significativo, alterando ⁤le condizioni <strong>meteo</strong> previste in Europa.⁣</p>
  4115. <p>&nbsp;</p>
  4116. <p>L’interazione di questo fenomeno ​con le anomalie termiche dell’Atlantico è oggetto di studio continuo, e le sue ripercussioni possono variare da ondate di calore a scenari <strong>meteo</strong> estremi, rendendo l’estate particolarmente imprevedibile.</p>
  4117. <p>&nbsp;</p>
  4118. <h3>Ecco cosa aspettarci</h3>
  4119. <p>Per⁢ l’estate⁣ 2024, ci si può aspettare un’alternanza⁢ di fasi di calore estremo, con temperature che possono raggiungere o superare i 35 gradi, a⁢ periodi di⁣ marcata instabilità atmosferica. Quest’ultima può tradursi in violenti temporali, capaci di​ <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-allarme-per-fenomeni-violenti/"><em><strong>provocare alluvioni lampo e grandinate‍ devastanti, come ​già osservato negli anni recenti.</strong></em></a> Questi eventi estremi hanno colpito diverse aree, ⁤causando danni significativi​ e talvolta disastrosi.</p>
  4120. <p>&nbsp;</p>
  4121. <h3>Le difficoltà</h3>
  4122. <p>La difficoltà di realizzare previsioni <strong>meteo</strong> accurate e a lungo termine è accentuata dalla variabilità intrinseca del <strong>meteo</strong> stesso. Le proiezioni attuali​ indicano una stagione estiva caratterizzata da condizioni estreme, dove potrebbe verificarsi​ una vasta gamma di scenari.</p>
  4123. <p>&nbsp;</p>
  4124. <p>Di fronte‍ a tale incertezza, è essenziale mantenere <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/previsioni-estate-temperature-estreme-aggiornamenti/"><em><strong>un alto livello di vigilanza e preparazione, sia da parte delle autorità⁣ che dei cittadini, per fronteggiare gli eventuali impatti ‍negativi di un’estate dalle mille facce.</strong></em></a></p>
  4125. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/">Meteo Estate: CALDO ESTREMO? Vediamo le ultimissime</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4126. ]]></description>
  4127. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220982" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T144433.560.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  4128.  
  4129. &nbsp;
  4130.  
  4131. In questo periodo fa molto caldo al Sud e piove troppo al Nord e i lettori vogliono sapere come sono le tendenze meteo dei prossimi mesi. Sarà un'Estate che proseguirà su questo trend, oppure arriverà il caldo per tutti?
  4132.  
  4133. &nbsp;
  4134. <h3>Le tendenze</h3>
  4135. Le tendenze <strong>meteo a lunghissimo range</strong> stanno acquisendo un’importanza⁢ crescente, influenzando non​ solo le decisioni quotidiane ⁢delle persone, ma anche le strategie di⁢ intervento in situazioni di emergenza. La capacità di anticipare le condizioni <strong>meteorologiche</strong> è diventata un elemento cruciale nella gestione ‍del⁢ rischio e nella pianificazione a⁤ lungo termine.
  4136.  
  4137. &nbsp;
  4138.  
  4139. Ecco che, nonostante tutto, prevedere il <strong>meteo</strong> ​per i mesi estivi ⁤si rivela particolarmente ‍complesso a ⁣causa della natura imprevedibile delle dinamiche atmosferiche.
  4140.  
  4141. &nbsp;
  4142. <h3>I fattori da tenere in esame</h3>
  4143. Durante l’estate, le previsioni ‌<strong>meteo</strong> devono considerare numerosi fattori che possono modificare drasticamente gli scenari. Tra questi, il fenomeno de <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-el-nino-stop-arriva-la-nina-conseguenze-estate-in-italia/"><em><strong>La Niña, che‍ sostituisce El Niño,</strong> </em></a>potrebbe giocare un ruolo significativo, alterando ⁤le condizioni <strong>meteo</strong> previste in Europa.⁣
  4144.  
  4145. &nbsp;
  4146.  
  4147. L’interazione di questo fenomeno ​con le anomalie termiche dell’Atlantico è oggetto di studio continuo, e le sue ripercussioni possono variare da ondate di calore a scenari <strong>meteo</strong> estremi, rendendo l’estate particolarmente imprevedibile.
  4148.  
  4149. &nbsp;
  4150. <h3>Ecco cosa aspettarci</h3>
  4151. Per⁢ l’estate⁣ 2024, ci si può aspettare un’alternanza⁢ di fasi di calore estremo, con temperature che possono raggiungere o superare i 35 gradi, a⁢ periodi di⁣ marcata instabilità atmosferica. Quest’ultima può tradursi in violenti temporali, capaci di​ <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-allarme-per-fenomeni-violenti/"><em><strong>provocare alluvioni lampo e grandinate‍ devastanti, come ​già osservato negli anni recenti.</strong></em></a> Questi eventi estremi hanno colpito diverse aree, ⁤causando danni significativi​ e talvolta disastrosi.
  4152.  
  4153. &nbsp;
  4154. <h3>Le difficoltà</h3>
  4155. La difficoltà di realizzare previsioni <strong>meteo</strong> accurate e a lungo termine è accentuata dalla variabilità intrinseca del <strong>meteo</strong> stesso. Le proiezioni attuali​ indicano una stagione estiva caratterizzata da condizioni estreme, dove potrebbe verificarsi​ una vasta gamma di scenari.
  4156.  
  4157. &nbsp;
  4158.  
  4159. Di fronte‍ a tale incertezza, è essenziale mantenere <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/previsioni-estate-temperature-estreme-aggiornamenti/"><em><strong>un alto livello di vigilanza e preparazione, sia da parte delle autorità⁣ che dei cittadini, per fronteggiare gli eventuali impatti ‍negativi di un’estate dalle mille facce.</strong></em></a><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-caldo-estremo-vediamo-le-ultimissime/">Meteo Estate: CALDO ESTREMO? Vediamo le ultimissime</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4160. ]]></content:encoded>
  4161. </item>
  4162. <item>
  4163. <title>L’asteroide Apophis, il ‘dio della distruzione’, si avvicinerà alla Terra nel 2029: pronti per incontrarlo</title>
  4164. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/lasteroide-apophis-il-dio-della-distruzione-si-avvicinera-alla-terra-nel-2029-pronti-per-incontrarlo/</link>
  4165. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  4166. <pubDate>Fri, 17 May 2024 12:41:39 +0000</pubDate>
  4167. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4168. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220505</guid>
  4169.  
  4170. <description><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p>
  4171. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221037" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel <strong>2029</strong>,⁤ un evento astronomico di rilevanza globale catturerà l’attenzione di scienziati e appassionati di astronomia: il passaggio ravvicinato dell’asteroide <strong>Apophis</strong>. Questo corpo celeste, largo circa <strong>305 metri</strong>, deve il suo nome al⁢ dio egizio del caos e della distruzione, riflettendo l’imprescindibile fascino e al tempo stesso ⁤la minaccia che esso rappresenta per⁣ la Terra. Apophis si avvicinerà al ⁢nostro pianeta a una distanza‌ di‍ circa​ <strong>48.300 chilometri</strong>, un’occasione unica considerando che eventi simili si​ verificano solo una volta ogni millennio.</p>
  4172. <p>&nbsp;</p>
  4173. <p>Il <strong>13 aprile 2029</strong>, una data ‌che cade di​ venerdì, Apophis sarà visibile a occhio nudo, dominando il cielo notturno come‌ un luminoso‍ presagio. La missione <strong>OSIRIS-APEX</strong> della NASA, precedentemente​ nota come ⁤OSIRIS-REx, sarà pronta per incontrare questo <strong>asteroide vicino alla Terra</strong> (NEA). ‌Tuttavia, questa missione potrebbe non essere sola, poiché si prevede la partecipazione di numerosi‍ piccoli satelliti nell’ambito del progetto “NEAlight”, guidato dall’ingegnere spaziale Hakan Kayal dell’Università Julius-Maximilians di Würzburg (JMU).</p>
  4174. <p>&nbsp;</p>
  4175. <p>Il progetto NEAlight ha ​esposto tre concetti innovativi per i satelliti che potrebbero essere impiegati per sfruttare al massimo questo passaggio ravvicinato. L’obiettivo principale è raccogliere dati che potrebbero non⁤ solo ampliare la nostra ⁤comprensione del sistema solare, ma anche contribuire allo ⁣sviluppo di misure‍ di difesa contro⁤ gli asteroidi ‌pericolosi. Questi satelliti avranno il compito di⁢ documentare e analizzare la⁤ composizione chimica di‍ Apophis, offrendo agli scienziati ⁢dettagli preziosi sulla ‌formazione del sistema‍ solare circa <strong>4,6 miliardi di ⁢anni fa</strong>.</p>
  4176. <p>&nbsp;</p>
  4177. <p>Apophis è stato scoperto nel‌ <strong>2004</strong> e rapidamente è salito ai vertici delle classifiche che misurano il rischio degli asteroidi potenzialmente ‌pericolosi (PHA). La sua dimensione e ​la traiettoria ⁣vicina alla Terra lo hanno ⁤mantenuto in cima alla lista di rischio di impatto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e al Sentry Risk Table della NASA per ​17 anni. Solo dopo un passaggio‍ ravvicinato nel marzo del <strong>2021</strong>, gli scienziati della NASA ‍hanno potuto confermare‍ che Apophis ​non colpirà la Terra per almeno <strong>100 anni</strong>.</p>
  4178. <p>&nbsp;</p>
  4179. <p>Nonostante la certezza che non ci sarà ⁢una collisione nel prossimo secolo, l’impatto scientifico ⁤del ‌passaggio del‌ 2029 sarà significativo. Agenzie spaziali di tutto il mondo seguiranno attentamente la sua traiettoria, ⁣sfruttando l’opportunità per studiare ⁣un asteroide ‍che si è formato nello stesso periodo dei pianeti dal materiale residuo intorno al giovane‌ sole.</p>
  4180. <p>&nbsp;</p>
  4181. <p>Il team JMU ha proposto tre concetti per i futuri incontri con Apophis. Il primo concetto prevede un piccolo satellite che​ accompagnerà Apophis⁤ per due ⁣mesi durante il suo avvicinamento alla Terra nel <strong>2029</strong>, rimanendo nelle vicinanze anche ‌nelle settimane successive. Questa missione, di durata e‌ distanza‍ significative,⁢ richiederà ‌che il satellite ⁣funzioni autonomamente per lunghi periodi.</p>
  4182. <p>&nbsp;</p>
  4183. <p>Il secondo concetto ​riguarda l’integrazione con ⁣una missione più grande pianificata⁢ dall’ESA chiamata RAMSES, che porterà con sé strumenti di misurazione e telescopi. Un satellite progettato dal team JMU potrebbe essere incluso in questa missione,⁢ promettendo una raccolta di conoscenze scientifiche più ampia con‌ uno sforzo tecnico minore.</p>
  4184. <p>&nbsp;</p>
  4185. <p>Il⁤ terzo concetto prevede ⁢un breve incontro con Apophis durante⁤ il suo punto di massima vicinanza alla Terra, catturando immagini rapide ma preziose. Questo approccio richiederebbe meno risorse e sarebbe economicamente⁢ vantaggioso,⁤ sebbene il tempo limitato di osservazione possa ridurre l’ammontare di dati raccolti.</p>
  4186. <p>Ogni concetto rappresenta una strategia diversa ​per approfittare di questa rara opportunità di studiare da vicino un NEA. Oltre alla visita di Apophis, queste‌ idee potrebbero essere applicate⁢ anche a future missioni verso altri pianeti del sistema solare o altri asteroidi vicini alla Terra interessanti.</p>
  4187. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/lasteroide-apophis-il-dio-della-distruzione-si-avvicinera-alla-terra-nel-2029-pronti-per-incontrarlo/">L’asteroide Apophis, il ‘dio della distruzione’, si avvicinerà alla Terra nel 2029: pronti per incontrarlo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4188. ]]></description>
  4189. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2121" height="1414" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis.jpg 2121w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-1620x1080.jpg 1620w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-1536x1024.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-2048x1365.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2121px) 100vw, 2121px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221037" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/asteroide-aphosis.jpg" alt="" width="2121" height="1414" />Nel <strong>2029</strong>,⁤ un evento astronomico di rilevanza globale catturerà l’attenzione di scienziati e appassionati di astronomia: il passaggio ravvicinato dell’asteroide <strong>Apophis</strong>. Questo corpo celeste, largo circa <strong>305 metri</strong>, deve il suo nome al⁢ dio egizio del caos e della distruzione, riflettendo l’imprescindibile fascino e al tempo stesso ⁤la minaccia che esso rappresenta per⁣ la Terra. Apophis si avvicinerà al ⁢nostro pianeta a una distanza‌ di‍ circa​ <strong>48.300 chilometri</strong>, un’occasione unica considerando che eventi simili si​ verificano solo una volta ogni millennio.
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  4193. Il <strong>13 aprile 2029</strong>, una data ‌che cade di​ venerdì, Apophis sarà visibile a occhio nudo, dominando il cielo notturno come‌ un luminoso‍ presagio. La missione <strong>OSIRIS-APEX</strong> della NASA, precedentemente​ nota come ⁤OSIRIS-REx, sarà pronta per incontrare questo <strong>asteroide vicino alla Terra</strong> (NEA). ‌Tuttavia, questa missione potrebbe non essere sola, poiché si prevede la partecipazione di numerosi‍ piccoli satelliti nell’ambito del progetto “NEAlight”, guidato dall’ingegnere spaziale Hakan Kayal dell’Università Julius-Maximilians di Würzburg (JMU).
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  4197. Il progetto NEAlight ha ​esposto tre concetti innovativi per i satelliti che potrebbero essere impiegati per sfruttare al massimo questo passaggio ravvicinato. L’obiettivo principale è raccogliere dati che potrebbero non⁤ solo ampliare la nostra ⁤comprensione del sistema solare, ma anche contribuire allo ⁣sviluppo di misure‍ di difesa contro⁤ gli asteroidi ‌pericolosi. Questi satelliti avranno il compito di⁢ documentare e analizzare la⁤ composizione chimica di‍ Apophis, offrendo agli scienziati ⁢dettagli preziosi sulla ‌formazione del sistema‍ solare circa <strong>4,6 miliardi di ⁢anni fa</strong>.
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  4201. Apophis è stato scoperto nel‌ <strong>2004</strong> e rapidamente è salito ai vertici delle classifiche che misurano il rischio degli asteroidi potenzialmente ‌pericolosi (PHA). La sua dimensione e ​la traiettoria ⁣vicina alla Terra lo hanno ⁤mantenuto in cima alla lista di rischio di impatto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e al Sentry Risk Table della NASA per ​17 anni. Solo dopo un passaggio‍ ravvicinato nel marzo del <strong>2021</strong>, gli scienziati della NASA ‍hanno potuto confermare‍ che Apophis ​non colpirà la Terra per almeno <strong>100 anni</strong>.
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  4205. Nonostante la certezza che non ci sarà ⁢una collisione nel prossimo secolo, l’impatto scientifico ⁤del ‌passaggio del‌ 2029 sarà significativo. Agenzie spaziali di tutto il mondo seguiranno attentamente la sua traiettoria, ⁣sfruttando l’opportunità per studiare ⁣un asteroide ‍che si è formato nello stesso periodo dei pianeti dal materiale residuo intorno al giovane‌ sole.
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  4209. Il team JMU ha proposto tre concetti per i futuri incontri con Apophis. Il primo concetto prevede un piccolo satellite che​ accompagnerà Apophis⁤ per due ⁣mesi durante il suo avvicinamento alla Terra nel <strong>2029</strong>, rimanendo nelle vicinanze anche ‌nelle settimane successive. Questa missione, di durata e‌ distanza‍ significative,⁢ richiederà ‌che il satellite ⁣funzioni autonomamente per lunghi periodi.
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  4213. Il secondo concetto ​riguarda l’integrazione con ⁣una missione più grande pianificata⁢ dall’ESA chiamata RAMSES, che porterà con sé strumenti di misurazione e telescopi. Un satellite progettato dal team JMU potrebbe essere incluso in questa missione,⁢ promettendo una raccolta di conoscenze scientifiche più ampia con‌ uno sforzo tecnico minore.
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  4217. Il⁤ terzo concetto prevede ⁢un breve incontro con Apophis durante⁤ il suo punto di massima vicinanza alla Terra, catturando immagini rapide ma preziose. Questo approccio richiederebbe meno risorse e sarebbe economicamente⁢ vantaggioso,⁤ sebbene il tempo limitato di osservazione possa ridurre l’ammontare di dati raccolti.
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  4219. Ogni concetto rappresenta una strategia diversa ​per approfittare di questa rara opportunità di studiare da vicino un NEA. Oltre alla visita di Apophis, queste‌ idee potrebbero essere applicate⁢ anche a future missioni verso altri pianeti del sistema solare o altri asteroidi vicini alla Terra interessanti.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/lasteroide-apophis-il-dio-della-distruzione-si-avvicinera-alla-terra-nel-2029-pronti-per-incontrarlo/">L’asteroide Apophis, il ‘dio della distruzione’, si avvicinerà alla Terra nel 2029: pronti per incontrarlo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4220. ]]></content:encoded>
  4221. </item>
  4222. <item>
  4223. <title>La SICCITA&#8217; nel Mediterraneo e il caso dell&#8217;Italia: un problema serio</title>
  4224. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-nel-mediterraneo-e-il-caso-dell-italia-un-problema-serio/</link>
  4225. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  4226. <pubDate>Fri, 17 May 2024 12:30:11 +0000</pubDate>
  4227. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4228. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  4229. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  4230. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220452</guid>
  4231.  
  4232. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  4233. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/siccita-nel-sud-una-tragedia-senza-fine/"><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-220554" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />La siccità è diventata un problema sempre più urgente nel bacino del Mediterraneo, con l'Italia tra i paesi maggiormente colpiti da questo fenomeno</strong></a>. Questa tendenza è alimentata da una combinazione di cambiamenti climatici, gestione delle risorse idriche inefficace e crescente pressione antropica sull'ambiente.</p>
  4234. <p>&nbsp;</p>
  4235. <p><strong>Il Mediterraneo, noto per il suo clima tipicamente arido o semi-arido, è già predisposto a condizioni di siccità.</strong> Tuttavia, il riscaldamento globale sta intensificando questa situazione. Le temperature più elevate accelerano l'evaporazione, riducendo la disponibilità di acqua nei fiumi, nei laghi e nelle riserve sotterranee. I modelli climatici prevedono un aumento delle temperature medie e una diminuzione delle precipitazioni, aggravando ulteriormente la siccità.</p>
  4236. <p>&nbsp;</p>
  4237. <p><strong>L'Italia, con la sua variegata geografia e clima, sta vivendo conseguenze sempre più gravi.</strong> Le regioni meridionali come la Sicilia, la Puglia e la Calabria sono spesso le più colpite. Le risorse idriche superficiali sono in diminuzione, con numerosi laghi e fiumi che si trovano ad affrontare livelli minimi record. Allo stesso tempo, l'agricoltura, che costituisce una parte significativa dell'economia italiana, subisce gravi danni a causa della mancanza di acqua per l'irrigazione.</p>
  4238. <p>&nbsp;</p>
  4239. <p><strong>La gestione delle risorse idriche è un altro fattore critico. Le politiche di conservazione dell'acqua e di gestione dei fiumi devono essere rivedute e migliorate per adattarsi a queste nuove condizioni</strong>. La modernizzazione delle infrastrutture idriche, inclusi sistemi di irrigazione più efficienti e l'implementazione di tecnologie di monitoraggio avanzate, può aiutare a ottimizzare l'uso delle risorse idriche disponibili.</p>
  4240. <p>&nbsp;</p>
  4241. <p><strong>La siccità ha anche impatti significativi sull'ecosistema</strong>. Le foreste e la vegetazione naturale sono sempre più soggette a incendi, mentre la fauna selvatica lotta per sopravvivere senza abbastanza acqua potabile. Questi cambiamenti possono avere conseguenze durature sull'ambiente e sulla biodiversità della regione.</p>
  4242. <p>&nbsp;</p>
  4243. <p><strong>Le soluzioni a lungo termine richiedono azioni coordinate su più livelli</strong>. A livello nazionale, investimenti in infrastrutture idriche e politiche di gestione sostenibile delle risorse possono fare la differenza. L'educazione e la sensibilizzazione pubblica sono altrettanto importanti per promuovere pratiche di conservazione dell'acqua tra i cittadini e le imprese.</p>
  4244. <p>&nbsp;</p>
  4245. <p><em>Inoltre, la cooperazione internazionale è essenziale. I paesi mediterranei devono collaborare per affrontare questa sfida comune attraverso lo scambio di conoscenze e l'implementazione di strategie regionali condivise.</em></p>
  4246. <p>&nbsp;</p>
  4247. <p><strong>La siccità nel Mediterraneo, inclusa l'Italia, è un problema in crescita che richiede azioni decisive e immediate.</strong> L'adattamento al cambiamento climatico e una gestione oculata delle risorse idriche sono fondamentali per garantire la sostenibilità ambientale e economica della regione nel lungo periodo.</p>
  4248. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-nel-mediterraneo-e-il-caso-dell-italia-un-problema-serio/">La SICCITA&#8217; nel Mediterraneo e il caso dell&#8217;Italia: un problema serio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4249. ]]></description>
  4250. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/siccita-nel-sud-una-tragedia-senza-fine/"><strong><img class="aligncenter size-full wp-image-220554" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_D.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />La siccità è diventata un problema sempre più urgente nel bacino del Mediterraneo, con l'Italia tra i paesi maggiormente colpiti da questo fenomeno</strong></a>. Questa tendenza è alimentata da una combinazione di cambiamenti climatici, gestione delle risorse idriche inefficace e crescente pressione antropica sull'ambiente.
  4251.  
  4252. &nbsp;
  4253.  
  4254. <strong>Il Mediterraneo, noto per il suo clima tipicamente arido o semi-arido, è già predisposto a condizioni di siccità.</strong> Tuttavia, il riscaldamento globale sta intensificando questa situazione. Le temperature più elevate accelerano l'evaporazione, riducendo la disponibilità di acqua nei fiumi, nei laghi e nelle riserve sotterranee. I modelli climatici prevedono un aumento delle temperature medie e una diminuzione delle precipitazioni, aggravando ulteriormente la siccità.
  4255.  
  4256. &nbsp;
  4257.  
  4258. <strong>L'Italia, con la sua variegata geografia e clima, sta vivendo conseguenze sempre più gravi.</strong> Le regioni meridionali come la Sicilia, la Puglia e la Calabria sono spesso le più colpite. Le risorse idriche superficiali sono in diminuzione, con numerosi laghi e fiumi che si trovano ad affrontare livelli minimi record. Allo stesso tempo, l'agricoltura, che costituisce una parte significativa dell'economia italiana, subisce gravi danni a causa della mancanza di acqua per l'irrigazione.
  4259.  
  4260. &nbsp;
  4261.  
  4262. <strong>La gestione delle risorse idriche è un altro fattore critico. Le politiche di conservazione dell'acqua e di gestione dei fiumi devono essere rivedute e migliorate per adattarsi a queste nuove condizioni</strong>. La modernizzazione delle infrastrutture idriche, inclusi sistemi di irrigazione più efficienti e l'implementazione di tecnologie di monitoraggio avanzate, può aiutare a ottimizzare l'uso delle risorse idriche disponibili.
  4263.  
  4264. &nbsp;
  4265.  
  4266. <strong>La siccità ha anche impatti significativi sull'ecosistema</strong>. Le foreste e la vegetazione naturale sono sempre più soggette a incendi, mentre la fauna selvatica lotta per sopravvivere senza abbastanza acqua potabile. Questi cambiamenti possono avere conseguenze durature sull'ambiente e sulla biodiversità della regione.
  4267.  
  4268. &nbsp;
  4269.  
  4270. <strong>Le soluzioni a lungo termine richiedono azioni coordinate su più livelli</strong>. A livello nazionale, investimenti in infrastrutture idriche e politiche di gestione sostenibile delle risorse possono fare la differenza. L'educazione e la sensibilizzazione pubblica sono altrettanto importanti per promuovere pratiche di conservazione dell'acqua tra i cittadini e le imprese.
  4271.  
  4272. &nbsp;
  4273.  
  4274. <em>Inoltre, la cooperazione internazionale è essenziale. I paesi mediterranei devono collaborare per affrontare questa sfida comune attraverso lo scambio di conoscenze e l'implementazione di strategie regionali condivise.</em>
  4275.  
  4276. &nbsp;
  4277.  
  4278. <strong>La siccità nel Mediterraneo, inclusa l'Italia, è un problema in crescita che richiede azioni decisive e immediate.</strong> L'adattamento al cambiamento climatico e una gestione oculata delle risorse idriche sono fondamentali per garantire la sostenibilità ambientale e economica della regione nel lungo periodo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-siccita-nel-mediterraneo-e-il-caso-dell-italia-un-problema-serio/">La SICCITA&#8217; nel Mediterraneo e il caso dell&#8217;Italia: un problema serio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4279. ]]></content:encoded>
  4280. </item>
  4281. <item>
  4282. <title>Le spettacolari aurore boreali hanno incantato in tutto il mondo: è stato un evento straordinario</title>
  4283. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/le-spettacolari-aurore-boreali-hanno-incantato-in-tutto-il-mondo-e-stato-un-evento-straordinario/</link>
  4284. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  4285. <pubDate>Fri, 17 May 2024 12:04:43 +0000</pubDate>
  4286. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4287. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220501</guid>
  4288.  
  4289. <description><![CDATA[<p><img width="1000" height="667" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024.jpg 1000w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024-750x500.jpg 750w" sizes="(max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /></p>
  4290. <p>[caption id="attachment_221028" align="alignnone" width="1000"]<img class="wp-image-221028 size-full" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024.jpg" alt="" width="1000" height="667" /> Credit NASA[/caption]</p>
  4291. <p>Nel cuore della notte, sopra le tende dei campeggiatori a nord di San Francisco, in California, il cielo si è acceso di colori vivaci. Il 11 maggio 2024, un <strong>spettacolo di aurore boreali</strong> senza precedenti ha avuto luogo, grazie a intense tempeste solari che hanno colorato il firmamento di tonalità di rosa, viola e verde. Questo evento straordinario è stato descritto come uno dei più spettacolari degli ultimi decenni.</p>
  4292. <p>&nbsp;</p>
  4293. <p>Shawn Dahl, coordinatore del Servizio di Previsione del Meteo Spaziale della NOAA, ha espresso ai giornalisti l’eccezionalità dell’evento, sottolineando la rarità di tale fenomeno. Le aurore, generalmente visibili solo nelle regioni artiche o nel nord del Canada, sono state osservate fino a stati meridionali come l’Alabama e la California settentrionale. Inaspettatamente, sono state segnalate anche più a sud, con osservazioni che hanno sorpreso gli spettatori fino in Carolina del Sud, durante un festival musicale locale. Parallelamente sono state osservate anche in Europa e in Italia.</p>
  4294. <p>&nbsp;</p>
  4295. <p>Queste <strong>aurore boreali</strong>, alimentate da una serie di potenti eruzioni solari e eiezioni di massa coronale avvenute nei giorni precedenti, hanno rappresentato una risposta diretta all’interazione tra le particelle solari cariche e il campo magnetico terrestre. Questo fenomeno ha innescato una tempesta geomagnetica di livello G5, la più intensa dal 2003.</p>
  4296. <p>&nbsp;</p>
  4297. <p>Le tempeste solari non solo offrono spettacoli luminosi, ma possono anche causare interruzioni nei sistemi di comunicazione e nelle reti elettriche, oltre a rappresentare un rischio di radiazioni per satelliti e astronauti. La stazione spaziale internazionale, ad esempio, si trova in un’orbita terrestre bassa che offre una certa protezione, ma alcune aree rimangono vulnerabili a questi eventi.</p>
  4298. <p>&nbsp;</p>
  4299. <p>L’attività solare è attualmente in una fase molto attiva del suo ciclo undecennale, trovandosi in un periodo di massimo solare. Durante questa fase, le eruzioni solari e le eiezioni di massa coronale possono essere più frequenti e intense.</p>
  4300. <p>&nbsp;</p>
  4301. <p>Oltre alle aurore boreali, anche le <strong>aurore australi</strong> nel Sud del mondo hanno mostrato una vivacità eccezionale. In Nuova Zelanda, presso il Lago Ellesmere, sono state osservate aurore dai colori straordinariamente intensi, che hanno illuminato il cielo con tonalità di rosa, viola, rosso e arancione.</p>
  4302. <p>&nbsp;</p>
  4303. <p>Questi fenomeni non solo arricchiscono la nostra comprensione degli eventi celesti, ma offrono anche momenti di rara bellezza, accessibili a chiunque sia fortunato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto.</p>
  4304. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/le-spettacolari-aurore-boreali-hanno-incantato-in-tutto-il-mondo-e-stato-un-evento-straordinario/">Le spettacolari aurore boreali hanno incantato in tutto il mondo: è stato un evento straordinario</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4305. ]]></description>
  4306. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1000" height="667" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024.jpg 1000w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024-750x500.jpg 750w" sizes="(max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /></p>[caption id="attachment_221028" align="alignnone" width="1000"]<img class="wp-image-221028 size-full" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/aurora-boreale-maggio-2024.jpg" alt="" width="1000" height="667" /> Credit NASA[/caption]
  4307.  
  4308. Nel cuore della notte, sopra le tende dei campeggiatori a nord di San Francisco, in California, il cielo si è acceso di colori vivaci. Il 11 maggio 2024, un <strong>spettacolo di aurore boreali</strong> senza precedenti ha avuto luogo, grazie a intense tempeste solari che hanno colorato il firmamento di tonalità di rosa, viola e verde. Questo evento straordinario è stato descritto come uno dei più spettacolari degli ultimi decenni.
  4309.  
  4310. &nbsp;
  4311.  
  4312. Shawn Dahl, coordinatore del Servizio di Previsione del Meteo Spaziale della NOAA, ha espresso ai giornalisti l’eccezionalità dell’evento, sottolineando la rarità di tale fenomeno. Le aurore, generalmente visibili solo nelle regioni artiche o nel nord del Canada, sono state osservate fino a stati meridionali come l’Alabama e la California settentrionale. Inaspettatamente, sono state segnalate anche più a sud, con osservazioni che hanno sorpreso gli spettatori fino in Carolina del Sud, durante un festival musicale locale. Parallelamente sono state osservate anche in Europa e in Italia.
  4313.  
  4314. &nbsp;
  4315.  
  4316. Queste <strong>aurore boreali</strong>, alimentate da una serie di potenti eruzioni solari e eiezioni di massa coronale avvenute nei giorni precedenti, hanno rappresentato una risposta diretta all’interazione tra le particelle solari cariche e il campo magnetico terrestre. Questo fenomeno ha innescato una tempesta geomagnetica di livello G5, la più intensa dal 2003.
  4317.  
  4318. &nbsp;
  4319.  
  4320. Le tempeste solari non solo offrono spettacoli luminosi, ma possono anche causare interruzioni nei sistemi di comunicazione e nelle reti elettriche, oltre a rappresentare un rischio di radiazioni per satelliti e astronauti. La stazione spaziale internazionale, ad esempio, si trova in un’orbita terrestre bassa che offre una certa protezione, ma alcune aree rimangono vulnerabili a questi eventi.
  4321.  
  4322. &nbsp;
  4323.  
  4324. L’attività solare è attualmente in una fase molto attiva del suo ciclo undecennale, trovandosi in un periodo di massimo solare. Durante questa fase, le eruzioni solari e le eiezioni di massa coronale possono essere più frequenti e intense.
  4325.  
  4326. &nbsp;
  4327.  
  4328. Oltre alle aurore boreali, anche le <strong>aurore australi</strong> nel Sud del mondo hanno mostrato una vivacità eccezionale. In Nuova Zelanda, presso il Lago Ellesmere, sono state osservate aurore dai colori straordinariamente intensi, che hanno illuminato il cielo con tonalità di rosa, viola, rosso e arancione.
  4329.  
  4330. &nbsp;
  4331.  
  4332. Questi fenomeni non solo arricchiscono la nostra comprensione degli eventi celesti, ma offrono anche momenti di rara bellezza, accessibili a chiunque sia fortunato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/le-spettacolari-aurore-boreali-hanno-incantato-in-tutto-il-mondo-e-stato-un-evento-straordinario/">Le spettacolari aurore boreali hanno incantato in tutto il mondo: è stato un evento straordinario</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4333. ]]></content:encoded>
  4334. </item>
  4335. <item>
  4336. <title>METEO 15 giorni, cambia tutto: ESTATE che appare molto lontana</title>
  4337. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-cambia-tutto-estate-che-appare-molto-lontana/</link>
  4338. <dc:creator><![CDATA[Ivan Gaddari]]></dc:creator>
  4339. <pubDate>Fri, 17 May 2024 11:45:13 +0000</pubDate>
  4340. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4341. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  4342. <category><![CDATA[Meteo 15 Giorni]]></category>
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  4344.  
  4345. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  4346. <p><b><img class="aligncenter size-full wp-image-221281" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI</b></p>
  4347. <p><span style="font-weight: 400">Le condizioni meteo climatiche continueranno a mostrarsi particolarmente dinamiche, nel corso della prossima settimana infatti ci aspettiamo ulteriori novità dettate dal passaggio di una depressione che dovrebbe evolvere in  goccia fredda.</span></p>
  4348. <p>&nbsp;</p>
  4349. <p><span style="font-weight: 400">Attenzione, in realtà interessanti novità dovrebbero farsi strada nel corso del weekend allorquando aria umida risalirà i canali di Sicilia e di Sardegna provocando probabilmente forte instabilità atmosferica. Significa che molto probabilmente avremo a che fare con temporali particolarmente intensi, spesso accompagnati da grandinate.</span></p>
  4350. <p>&nbsp;</p>
  4351. <p><span style="font-weight: 400">Tornando sull'evoluzione della prossima settimana possiamo aggiungere anche ulteriori elementi di interesse, ovvero le temperature dopo aver mostrato una netta contrapposizione tra nord e sud dovrebbero scendere decisamente anche nelle regioni centro-meridionali e sulle due Isole maggiori riportandosi su valori più consoni al periodo.</span></p>
  4352. <p>&nbsp;</p>
  4353. <p><b>IL METEO A BREVE TERMINE</b></p>
  4354. <p><span style="font-weight: 400">Il focus come detto è già sul fine settimana, un fine settimana che dovrebbe portare delle novità al Sud Italia, laddove ci aspettiamo appunto una instabilizzazione atmosferica importante a causa dello scontro tra aria umida e quella rovente preesistente.</span></p>
  4355. <p>&nbsp;</p>
  4356. <p><span style="font-weight: 400">Attenzione perché si potrebbero generare temporali particolarmente violenti tra Sicilia e Sardegna, poi in risalita al sud e localmente verso il centro.</span></p>
  4357. <p>&nbsp;</p>
  4358. <p><span style="font-weight: 400">Le regioni del nord vivranno un momento di tregua, tregua che tuttavia dovrebbe terminare bruscamente nella giornata di lunedì ovvero nel momento in cui un nuovo intenso peggioramento potrebbe scuotere tutto il settore con precipitazioni nuovamente abbondanti.</span></p>
  4359. <p>&nbsp;</p>
  4360. <p><b>MAGGIO VERSO L’ESTATE</b><b></b></p>
  4361. <p><span style="font-weight: 400">La prossima sarà una settimana assolutamente instabile da nord a sud, infatti come scritto in apertura la depressione Atlantica traslerà in direzione est coinvolgendo più direttamente le nostre regioni. Un coinvolgimento che andrà tenuto seriamente sotto controllo perché potrebbero verificarsi precipitazioni localmente violente. Non solo, le temperature come detto sono destinate a scendere riportandosi su valori consoni al periodo.</span></p>
  4362. <p>&nbsp;</p>
  4363. <p><span style="font-weight: 400">Per chi vorrebbe un po' di estate probabilmente si dovrà aspettare fine mese, ovvero il momento in cui l'alta pressione proverà a consolidarsi sul nostro territorio ma pesano ancora alcune incertezze atmosferiche che andranno valutate cammin facendo.</span></p>
  4364. <p>&nbsp;</p>
  4365. <p><b>IN CONCLUSIONE</b><b><br />
  4366. </b></p>
  4367. <p><span style="font-weight: 400">Concludiamo dicendo che anzitutto andrà affrontata la prossima settimana, come ha detto molto complessa, dopodiché si inizierà a ragionare sull'arrivo effettivo dell'estate. Giugno infatti è ormai alle porte.</span></p>
  4368. <p>&nbsp;</p>
  4369. <p><i><span style="font-weight: 400">Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.</span></i></p>
  4370. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-cambia-tutto-estate-che-appare-molto-lontana/">METEO 15 giorni, cambia tutto: ESTATE che appare molto lontana</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4371. ]]></description>
  4372. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><b><img class="aligncenter size-full wp-image-221281" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_C.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI</b>
  4373.  
  4374. <span style="font-weight: 400">Le condizioni meteo climatiche continueranno a mostrarsi particolarmente dinamiche, nel corso della prossima settimana infatti ci aspettiamo ulteriori novità dettate dal passaggio di una depressione che dovrebbe evolvere in  goccia fredda.</span>
  4375.  
  4376. &nbsp;
  4377.  
  4378. <span style="font-weight: 400">Attenzione, in realtà interessanti novità dovrebbero farsi strada nel corso del weekend allorquando aria umida risalirà i canali di Sicilia e di Sardegna provocando probabilmente forte instabilità atmosferica. Significa che molto probabilmente avremo a che fare con temporali particolarmente intensi, spesso accompagnati da grandinate.</span>
  4379.  
  4380. &nbsp;
  4381.  
  4382. <span style="font-weight: 400">Tornando sull'evoluzione della prossima settimana possiamo aggiungere anche ulteriori elementi di interesse, ovvero le temperature dopo aver mostrato una netta contrapposizione tra nord e sud dovrebbero scendere decisamente anche nelle regioni centro-meridionali e sulle due Isole maggiori riportandosi su valori più consoni al periodo.</span>
  4383.  
  4384. &nbsp;
  4385.  
  4386. <b>IL METEO A BREVE TERMINE</b>
  4387.  
  4388. <span style="font-weight: 400">Il focus come detto è già sul fine settimana, un fine settimana che dovrebbe portare delle novità al Sud Italia, laddove ci aspettiamo appunto una instabilizzazione atmosferica importante a causa dello scontro tra aria umida e quella rovente preesistente.</span>
  4389.  
  4390. &nbsp;
  4391.  
  4392. <span style="font-weight: 400">Attenzione perché si potrebbero generare temporali particolarmente violenti tra Sicilia e Sardegna, poi in risalita al sud e localmente verso il centro.</span>
  4393.  
  4394. &nbsp;
  4395.  
  4396. <span style="font-weight: 400">Le regioni del nord vivranno un momento di tregua, tregua che tuttavia dovrebbe terminare bruscamente nella giornata di lunedì ovvero nel momento in cui un nuovo intenso peggioramento potrebbe scuotere tutto il settore con precipitazioni nuovamente abbondanti.</span>
  4397.  
  4398. &nbsp;
  4399.  
  4400. <b>MAGGIO VERSO L’ESTATE</b><b></b>
  4401.  
  4402. <span style="font-weight: 400">La prossima sarà una settimana assolutamente instabile da nord a sud, infatti come scritto in apertura la depressione Atlantica traslerà in direzione est coinvolgendo più direttamente le nostre regioni. Un coinvolgimento che andrà tenuto seriamente sotto controllo perché potrebbero verificarsi precipitazioni localmente violente. Non solo, le temperature come detto sono destinate a scendere riportandosi su valori consoni al periodo.</span>
  4403.  
  4404. &nbsp;
  4405.  
  4406. <span style="font-weight: 400">Per chi vorrebbe un po' di estate probabilmente si dovrà aspettare fine mese, ovvero il momento in cui l'alta pressione proverà a consolidarsi sul nostro territorio ma pesano ancora alcune incertezze atmosferiche che andranno valutate cammin facendo.</span>
  4407.  
  4408. &nbsp;
  4409.  
  4410. <b>IN CONCLUSIONE</b><b>
  4411. </b>
  4412.  
  4413. <span style="font-weight: 400">Concludiamo dicendo che anzitutto andrà affrontata la prossima settimana, come ha detto molto complessa, dopodiché si inizierà a ragionare sull'arrivo effettivo dell'estate. Giugno infatti è ormai alle porte.</span>
  4414.  
  4415. &nbsp;
  4416.  
  4417. <i><span style="font-weight: 400">Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.</span></i><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-15-giorni-cambia-tutto-estate-che-appare-molto-lontana/">METEO 15 giorni, cambia tutto: ESTATE che appare molto lontana</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4418. ]]></content:encoded>
  4419. </item>
  4420. <item>
  4421. <title>Un nuovo esperimento di fisica quantistica conferma le previsioni Schrödinger</title>
  4422. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/un-nuovo-esperimento-di-fisica-quantistica-conferma-le-previsioni-schrodinger/</link>
  4423. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  4424. <pubDate>Fri, 17 May 2024 11:27:00 +0000</pubDate>
  4425. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4426. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220484</guid>
  4427.  
  4428. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  4429. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221025" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />In un recente sviluppo nel campo della fisica quantistica, un gruppo di scienziati è riuscito a catturare immagini nitide che mostrano gli atomi di litio comportarsi come onde, una dimostrazione impressionante che conferma la dualità onda-particella, uno dei principi fondamentali della meccanica quantistica. Queste immagini, ottenute tramite una nuova tecnica di imaging, rivelano come gli atomi, raffreddati a temperature vicine allo zero assoluto, appaiano come punti rossi luminosi che si trasformano in macchie sfocate, simili a pacchetti d’onda.</p>
  4430. <p>&nbsp;</p>
  4431. <p>La ricerca, ancora in attesa di revisione paritaria e pubblicata sul server di preprint arXiv, potrebbe aprire nuove strade per l’osservazione di sistemi più complessi e contribuire a rispondere ad alcune delle domande fondamentali della fisica. Gli scienziati hanno utilizzato fotoni emessi da un laser per rallentare il moto degli atomi di litio, raffreddandoli a temperature prossime ai -273.15°C, quasi lo zero assoluto. Successivamente, hanno intrappolato gli atomi in una griglia ottica, utilizzando ulteriori laser per mantenerli in pacchetti discreti.</p>
  4432. <p>&nbsp;</p>
  4433. <p>La tecnica impiegata consiste nell’alternare lo stato degli atomi tra una condizione quasi particellare e una ondulatoria, spegnendo e riaccendendo periodicamente la griglia ottica. Durante questi intervalli, gli atomi si espandono, assumendo una forma ondulatoria, per poi ritornare a uno stato più definito e particellare. Una telecamera microscopica ha registrato la luce emessa dagli atomi in questi diversi stati, permettendo agli scienziati di osservare e documentare la trasformazione e l’espansione delle onde nel tempo, in perfetta corrispondenza con l’equazione di Schrödinger.</p>
  4434. <p>&nbsp;</p>
  4435. <p><strong>Tarik Yefsah</strong>, fisico presso il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica e l’École normale supérieure di Parigi, ha spiegato che il metodo di imaging utilizzato permette di proiettare ciascun pacchetto d’onda in un pozzo discreto della griglia, trasformandolo nuovamente in particella. Questo processo è paragonabile al modo in cui una fotocamera CCD campiona la densità della funzione d’onda, simile ai pixel di una fotocamera digitale.</p>
  4436. <p>&nbsp;</p>
  4437. <p>Questa scoperta non solo conferma la <strong>dualità onda-particella</strong> proposta per la prima volta dal fisico francese <strong>Louis de Broglie</strong> nel 1924 e successivamente elaborata da <strong>Erwin Schrödinger</strong> nel 1926, ma apre anche la possibilità di esplorare sistemi atomici fortemente interagenti che sono meno compresi. Studiare tali sistemi potrebbe migliorare la nostra comprensione di stati della materia insoliti, come quelli presenti nei nuclei delle stelle di neutroni estremamente dense o nel plasma di quark-gluoni che si ritiene sia esistito subito dopo il Big Bang.</p>
  4438. <p>L’immagine ottenuta dagli scienziati rappresenta una semplice dimostrazione di questa tecnica, ma il passo successivo sarà utilizzarla per studiare sistemi di atomi che interagiscono fortemente, al fine di approfondire la nostra comprensione della materia e delle sue straordinarie proprietà nel contesto dell’universo quantistico.</p>
  4439. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/un-nuovo-esperimento-di-fisica-quantistica-conferma-le-previsioni-schrodinger/">Un nuovo esperimento di fisica quantistica conferma le previsioni Schrödinger</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4440. ]]></description>
  4441. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221025" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/onde-atomi-litio.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />In un recente sviluppo nel campo della fisica quantistica, un gruppo di scienziati è riuscito a catturare immagini nitide che mostrano gli atomi di litio comportarsi come onde, una dimostrazione impressionante che conferma la dualità onda-particella, uno dei principi fondamentali della meccanica quantistica. Queste immagini, ottenute tramite una nuova tecnica di imaging, rivelano come gli atomi, raffreddati a temperature vicine allo zero assoluto, appaiano come punti rossi luminosi che si trasformano in macchie sfocate, simili a pacchetti d’onda.
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  4443. &nbsp;
  4444.  
  4445. La ricerca, ancora in attesa di revisione paritaria e pubblicata sul server di preprint arXiv, potrebbe aprire nuove strade per l’osservazione di sistemi più complessi e contribuire a rispondere ad alcune delle domande fondamentali della fisica. Gli scienziati hanno utilizzato fotoni emessi da un laser per rallentare il moto degli atomi di litio, raffreddandoli a temperature prossime ai -273.15°C, quasi lo zero assoluto. Successivamente, hanno intrappolato gli atomi in una griglia ottica, utilizzando ulteriori laser per mantenerli in pacchetti discreti.
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  4447. &nbsp;
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  4449. La tecnica impiegata consiste nell’alternare lo stato degli atomi tra una condizione quasi particellare e una ondulatoria, spegnendo e riaccendendo periodicamente la griglia ottica. Durante questi intervalli, gli atomi si espandono, assumendo una forma ondulatoria, per poi ritornare a uno stato più definito e particellare. Una telecamera microscopica ha registrato la luce emessa dagli atomi in questi diversi stati, permettendo agli scienziati di osservare e documentare la trasformazione e l’espansione delle onde nel tempo, in perfetta corrispondenza con l’equazione di Schrödinger.
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  4453. <strong>Tarik Yefsah</strong>, fisico presso il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica e l’École normale supérieure di Parigi, ha spiegato che il metodo di imaging utilizzato permette di proiettare ciascun pacchetto d’onda in un pozzo discreto della griglia, trasformandolo nuovamente in particella. Questo processo è paragonabile al modo in cui una fotocamera CCD campiona la densità della funzione d’onda, simile ai pixel di una fotocamera digitale.
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  4457. Questa scoperta non solo conferma la <strong>dualità onda-particella</strong> proposta per la prima volta dal fisico francese <strong>Louis de Broglie</strong> nel 1924 e successivamente elaborata da <strong>Erwin Schrödinger</strong> nel 1926, ma apre anche la possibilità di esplorare sistemi atomici fortemente interagenti che sono meno compresi. Studiare tali sistemi potrebbe migliorare la nostra comprensione di stati della materia insoliti, come quelli presenti nei nuclei delle stelle di neutroni estremamente dense o nel plasma di quark-gluoni che si ritiene sia esistito subito dopo il Big Bang.
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  4459. L’immagine ottenuta dagli scienziati rappresenta una semplice dimostrazione di questa tecnica, ma il passo successivo sarà utilizzarla per studiare sistemi di atomi che interagiscono fortemente, al fine di approfondire la nostra comprensione della materia e delle sue straordinarie proprietà nel contesto dell’universo quantistico.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/un-nuovo-esperimento-di-fisica-quantistica-conferma-le-previsioni-schrodinger/">Un nuovo esperimento di fisica quantistica conferma le previsioni Schrödinger</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4460. ]]></content:encoded>
  4461. </item>
  4462. <item>
  4463. <title>Estate 2024: Niña, Anticiclone Africano, Maltempo e Grandine; i dettagli</title>
  4464. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/</link>
  4465. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  4466. <pubDate>Fri, 17 May 2024 11:00:00 +0000</pubDate>
  4467. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4468. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  4469. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  4470. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  4472.  
  4473. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  4474. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221095" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  4475. <p>&nbsp;</p>
  4476. <p>Ci troviamo a metà Maggio e il percorso verso il meteo estivo è ormai tracciato. Nonostante il forte maltempo che attanaglia il Nord e le previsioni di ulteriori piogge in molte parti d’Italia, <strong>entro una decina di giorni probabilmente assisteremo alle prime ondate di caldo estivo</strong>.</p>
  4477. <p>&nbsp;</p>
  4478. <p>In questa fase, solo le regioni del Centro-Sud iniziano a sperimentare temperature elevate dal sapore estivo, causate dall’afflusso di correnti nord-africane. I primi picchi di 35 °C e oltre sono il <strong>chiaro segnale di un’estate sempre più vicina e che si preannuncia intensa come non mai.</strong></p>
  4479. <p>&nbsp;</p>
  4480. <h2>Le previsioni per Giugno: un mese di transizione</h2>
  4481. <p>Giugno è un mese tipico per l’arrivo del primo caldo rovente , anche prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo. Le proiezioni stagionali, basate su un’attenta analisi delle dinamiche atmosferiche, indicano che <strong>l’Estate 2024 inizierà con un caldo significativo</strong>.</p>
  4482. <p>&nbsp;</p>
  4483. <p>È importante sottolineare che tali previsioni non sono frutto di allarmismo, ma si basano su dati meteorologici concreti. L’anno scorso, chi aveva previsto temperature oltre i 40 gradi ha subito critiche, ma alla fine questo scenario si è concretizzato. <strong>Gli ultimi mesi hanno visto continuamente eventi di caldo estremo fuori stagione, non sempre da noi.</strong></p>
  4484. <p>&nbsp;</p>
  4485. <h3>Un’Estate che parte con il botto</h3>
  4486. <p>Non ci sono le condizioni per sperare in un’inversione di tendenza nei prossimi mesi estivi. <strong>Il passaggio da El Niño a La Niña avrà qualche ripercussione più avanti nel mitigare il caldo globale</strong>, mentre per il trimestre Giugno-Agosto tutto indica un caldo intenso sul comparto euro-mediterraneo.</p>
  4487. <p>A livello globale, <strong>gli oceani presentano temperature sensibilmente superiori alla norma</strong>. Il Nord Africa, in particolare, sta affrontando ondate di calore ricorrenti, soprattutto nelle aree centrali e meridionali del Sahara. Tutto questo si sposterà più a nord, avvicinandosi al nostro Mediterraneo.</p>
  4488. <h2>Quando arriverà il vero caldo estivo?</h2>
  4489. <p>Questo ci porta a una domanda cruciale: quando arriverà l’estate vera e propria con il grande caldo? <strong>L’ultima settimana di maggio potrebbe vedere l’arrivo di ondate di caldo sempre più intense</strong>, probabilmente ancora concentrate principalmente al Sud Italia.</p>
  4490. <p>Le correnti oceaniche manterranno una certa attività fino a fine Maggio alle medie e alte latitudini europee. <strong>Giugno potrebbe iniziare ancora incerto e sottotono, prima che il caldo esploda per davvero</strong>. E si temono nuovi record, visto l’andamento del meteo degli ultimi mesi.</p>
  4491. <h3>Riflessioni finali</h3>
  4492. <p>L’analisi delle previsioni meteorologiche per l’estate 2024 suggerisce un inizio particolarmente caldo, con temperature che potrebbero raggiungere livelli record. Questo scenario è supportato da dati concreti e da un’attenta osservazione delle dinamiche atmosferiche globali. Il passaggio da El Niño a La Niña potrebbe avere effetti mitigatori sul lungo termine, ma per il trimestre estivo Giugno-Agosto, tutto indica un caldo intenso e persistente.</p>
  4493. <p>Le temperature oceaniche superiori alla norma e le ondate di calore ricorrenti nel Nord Africa sono segnali preoccupanti che suggeriscono un’estate particolarmente calda per il Mediterraneo. Le regioni del Centro-Sud Italia stanno già sperimentando temperature elevate, e l’ultima settimana di maggio potrebbe vedere l’arrivo di ondate di caldo ancora più intense.</p>
  4494. <p>l’estate 2024 si preannuncia come una delle più calde degli ultimi anni, con temperature che potrebbero raggiungere livelli record. Le previsioni meteorologiche indicano un inizio particolarmente caldo, con ondate di calore che potrebbero colpire principalmente il Sud Italia. Sarà importante monitorare attentamente l’evoluzione delle condizioni meteorologiche nei prossimi mesi per comprendere appieno l’impatto di questo caldo estremo.</p>
  4495. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/">Estate 2024: Niña, Anticiclone Africano, Maltempo e Grandine; i dettagli</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4496. ]]></description>
  4497. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221095" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T183946.176.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  4498.  
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  4501. Ci troviamo a metà Maggio e il percorso verso il meteo estivo è ormai tracciato. Nonostante il forte maltempo che attanaglia il Nord e le previsioni di ulteriori piogge in molte parti d’Italia, <strong>entro una decina di giorni probabilmente assisteremo alle prime ondate di caldo estivo</strong>.
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  4505. In questa fase, solo le regioni del Centro-Sud iniziano a sperimentare temperature elevate dal sapore estivo, causate dall’afflusso di correnti nord-africane. I primi picchi di 35 °C e oltre sono il <strong>chiaro segnale di un’estate sempre più vicina e che si preannuncia intensa come non mai.</strong>
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  4508. <h2>Le previsioni per Giugno: un mese di transizione</h2>
  4509. Giugno è un mese tipico per l’arrivo del primo caldo rovente , anche prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo. Le proiezioni stagionali, basate su un’attenta analisi delle dinamiche atmosferiche, indicano che <strong>l’Estate 2024 inizierà con un caldo significativo</strong>.
  4510.  
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  4512.  
  4513. È importante sottolineare che tali previsioni non sono frutto di allarmismo, ma si basano su dati meteorologici concreti. L’anno scorso, chi aveva previsto temperature oltre i 40 gradi ha subito critiche, ma alla fine questo scenario si è concretizzato. <strong>Gli ultimi mesi hanno visto continuamente eventi di caldo estremo fuori stagione, non sempre da noi.</strong>
  4514.  
  4515. &nbsp;
  4516. <h3>Un’Estate che parte con il botto</h3>
  4517. Non ci sono le condizioni per sperare in un’inversione di tendenza nei prossimi mesi estivi. <strong>Il passaggio da El Niño a La Niña avrà qualche ripercussione più avanti nel mitigare il caldo globale</strong>, mentre per il trimestre Giugno-Agosto tutto indica un caldo intenso sul comparto euro-mediterraneo.
  4518.  
  4519. A livello globale, <strong>gli oceani presentano temperature sensibilmente superiori alla norma</strong>. Il Nord Africa, in particolare, sta affrontando ondate di calore ricorrenti, soprattutto nelle aree centrali e meridionali del Sahara. Tutto questo si sposterà più a nord, avvicinandosi al nostro Mediterraneo.
  4520. <h2>Quando arriverà il vero caldo estivo?</h2>
  4521. Questo ci porta a una domanda cruciale: quando arriverà l’estate vera e propria con il grande caldo? <strong>L’ultima settimana di maggio potrebbe vedere l’arrivo di ondate di caldo sempre più intense</strong>, probabilmente ancora concentrate principalmente al Sud Italia.
  4522.  
  4523. Le correnti oceaniche manterranno una certa attività fino a fine Maggio alle medie e alte latitudini europee. <strong>Giugno potrebbe iniziare ancora incerto e sottotono, prima che il caldo esploda per davvero</strong>. E si temono nuovi record, visto l’andamento del meteo degli ultimi mesi.
  4524. <h3>Riflessioni finali</h3>
  4525. L’analisi delle previsioni meteorologiche per l’estate 2024 suggerisce un inizio particolarmente caldo, con temperature che potrebbero raggiungere livelli record. Questo scenario è supportato da dati concreti e da un’attenta osservazione delle dinamiche atmosferiche globali. Il passaggio da El Niño a La Niña potrebbe avere effetti mitigatori sul lungo termine, ma per il trimestre estivo Giugno-Agosto, tutto indica un caldo intenso e persistente.
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  4527. Le temperature oceaniche superiori alla norma e le ondate di calore ricorrenti nel Nord Africa sono segnali preoccupanti che suggeriscono un’estate particolarmente calda per il Mediterraneo. Le regioni del Centro-Sud Italia stanno già sperimentando temperature elevate, e l’ultima settimana di maggio potrebbe vedere l’arrivo di ondate di caldo ancora più intense.
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  4529. l’estate 2024 si preannuncia come una delle più calde degli ultimi anni, con temperature che potrebbero raggiungere livelli record. Le previsioni meteorologiche indicano un inizio particolarmente caldo, con ondate di calore che potrebbero colpire principalmente il Sud Italia. Sarà importante monitorare attentamente l’evoluzione delle condizioni meteorologiche nei prossimi mesi per comprendere appieno l’impatto di questo caldo estremo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-nina-anticiclone-africano-maltempo-e-grandine-i-dettagli/">Estate 2024: Niña, Anticiclone Africano, Maltempo e Grandine; i dettagli</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4530. ]]></content:encoded>
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  4532. <item>
  4533. <title>Il silicio più puro del mondo apre la strada ai primi chip quantistici da un milione di qubit</title>
  4534. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-silicio-piu-puro-del-mondo-apre-la-strada-ai-primi-chip-quantistici-da-un-milione-di-qubit/</link>
  4535. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  4536. <pubDate>Fri, 17 May 2024 10:44:44 +0000</pubDate>
  4537. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4538. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220500</guid>
  4539.  
  4540. <description><![CDATA[<p><img width="2524" height="1188" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit.jpg 2524w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-1920x904.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-768x361.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-1536x723.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-2048x964.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-260x122.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-750x353.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-1140x537.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2524px) 100vw, 2524px" /></p>
  4541. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221021" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit.jpg" alt="" width="2524" height="1188" />Nel campo dell’informatica quantistica, un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Communications Materials ha introdotto un <strong>nuovo tipo di silicio ultra-puro</strong>, che potrebbe rivoluzionare la costruzione dei <strong>qubit</strong> basati su questo materiale. Questo avanzamento potrebbe rappresentare un passo significativo verso la realizzazione di <strong>computer quantistici</strong> estremamente potenti e affidabili.</p>
  4542. <p>&nbsp;</p>
  4543. <p>Il silicio, un semiconduttore ampiamente utilizzato nei computer tradizionali, presenta delle sfide quando impiegato nella computazione quantistica a causa delle impurità che possono causare la <strong>decoerenza</strong>, ovvero la perdita di informazioni durante i calcoli. Tuttavia, i ricercatori hanno sviluppato un metodo per produrre silicio-28 (Si-28), descritto come il “silicio più puro del mondo”, eliminando gli isotopi Si-29 e Si-30, che sono fonti principali di interferenze.</p>
  4544. <p>&nbsp;</p>
  4545. <p>I <strong>qubit di silicio</strong>, o <strong>qubit a spin di silicio</strong>, non sono una novità, ma la qualità del silicio utilizzato fino ad ora non aveva mai raggiunto livelli di purezza così elevati. Questi qubit sono meno inclini a guasti e possono essere prodotti con dimensioni estremamente ridotte, paragonabili a quelle di una testa di spillo, permettendo di inserire un numero enorme di qubit su un singolo chip.</p>
  4546. <p>&nbsp;</p>
  4547. <p>La computazione quantistica si basa sui qubit per codificare i dati non solo nei tradizionali stati binari 1 o 0, ma anche in una <strong>superposizione</strong> di questi, permettendo ai computer quantistici di eseguire calcoli a velocità e con capacità che superano di gran lunga i supercomputer più veloci attualmente esistenti. Per raggiungere un livello di potenza comparabile ai supercomputer, sarebbe necessario disporre di circa un milione di qubit. Attualmente, il computer quantistico più grande dispone di circa 1.000 qubit.</p>
  4548. <p>&nbsp;</p>
  4549. <p>Un’altra sfida significativa nella computazione quantistica è la <strong>rumorosità</strong> dei qubit, che sono estremamente sensibili a interferenze come le variazioni di temperatura e devono essere raffreddati a temperature vicine allo zero assoluto (circa -273,15°C) per mantenere la coerenza. Nonostante le tecnologie di correzione degli errori, molti qubit si rivelano superflui, rendendo la macchina estremamente inefficiente.</p>
  4550. <p>&nbsp;</p>
  4551. <p>I vantaggi dell’uso del silicio in questo contesto includono la possibilità di utilizzare le stesse tecniche di fabbricazione impiegate per i chip elettronici tradizionali, che possono contenere miliardi di transistor su un circuito di dimensioni ridotte. Questo rende la produzione di qubit di silicio potenzialmente più economica e scalabile rispetto ad altre tecnologie.</p>
  4552. <p>&nbsp;</p>
  4553. <p>Il professor Richard Curry, autore principale dello studio e professore di materiali elettronici avanzati all’Università di Manchester, ha sottolineato l’importanza di questo sviluppo, definendolo un passo cruciale verso la realizzazione di una tecnologia trasformativa per l’umanità. David Jamieson, co-supervisore del progetto e professore di fisica all’Università di Melbourne, ha aggiunto che il prossimo obiettivo è dimostrare la possibilità di mantenere la coerenza quantistica per molti qubit contemporaneamente.</p>
  4554. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-silicio-piu-puro-del-mondo-apre-la-strada-ai-primi-chip-quantistici-da-un-milione-di-qubit/">Il silicio più puro del mondo apre la strada ai primi chip quantistici da un milione di qubit</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4555. ]]></description>
  4556. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2524" height="1188" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit.jpg 2524w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-1920x904.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-768x361.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-1536x723.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-2048x964.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-260x122.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-750x353.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit-1140x537.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2524px) 100vw, 2524px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221021" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/qubit.jpg" alt="" width="2524" height="1188" />Nel campo dell’informatica quantistica, un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Communications Materials ha introdotto un <strong>nuovo tipo di silicio ultra-puro</strong>, che potrebbe rivoluzionare la costruzione dei <strong>qubit</strong> basati su questo materiale. Questo avanzamento potrebbe rappresentare un passo significativo verso la realizzazione di <strong>computer quantistici</strong> estremamente potenti e affidabili.
  4557.  
  4558. &nbsp;
  4559.  
  4560. Il silicio, un semiconduttore ampiamente utilizzato nei computer tradizionali, presenta delle sfide quando impiegato nella computazione quantistica a causa delle impurità che possono causare la <strong>decoerenza</strong>, ovvero la perdita di informazioni durante i calcoli. Tuttavia, i ricercatori hanno sviluppato un metodo per produrre silicio-28 (Si-28), descritto come il “silicio più puro del mondo”, eliminando gli isotopi Si-29 e Si-30, che sono fonti principali di interferenze.
  4561.  
  4562. &nbsp;
  4563.  
  4564. I <strong>qubit di silicio</strong>, o <strong>qubit a spin di silicio</strong>, non sono una novità, ma la qualità del silicio utilizzato fino ad ora non aveva mai raggiunto livelli di purezza così elevati. Questi qubit sono meno inclini a guasti e possono essere prodotti con dimensioni estremamente ridotte, paragonabili a quelle di una testa di spillo, permettendo di inserire un numero enorme di qubit su un singolo chip.
  4565.  
  4566. &nbsp;
  4567.  
  4568. La computazione quantistica si basa sui qubit per codificare i dati non solo nei tradizionali stati binari 1 o 0, ma anche in una <strong>superposizione</strong> di questi, permettendo ai computer quantistici di eseguire calcoli a velocità e con capacità che superano di gran lunga i supercomputer più veloci attualmente esistenti. Per raggiungere un livello di potenza comparabile ai supercomputer, sarebbe necessario disporre di circa un milione di qubit. Attualmente, il computer quantistico più grande dispone di circa 1.000 qubit.
  4569.  
  4570. &nbsp;
  4571.  
  4572. Un’altra sfida significativa nella computazione quantistica è la <strong>rumorosità</strong> dei qubit, che sono estremamente sensibili a interferenze come le variazioni di temperatura e devono essere raffreddati a temperature vicine allo zero assoluto (circa -273,15°C) per mantenere la coerenza. Nonostante le tecnologie di correzione degli errori, molti qubit si rivelano superflui, rendendo la macchina estremamente inefficiente.
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  4574. &nbsp;
  4575.  
  4576. I vantaggi dell’uso del silicio in questo contesto includono la possibilità di utilizzare le stesse tecniche di fabbricazione impiegate per i chip elettronici tradizionali, che possono contenere miliardi di transistor su un circuito di dimensioni ridotte. Questo rende la produzione di qubit di silicio potenzialmente più economica e scalabile rispetto ad altre tecnologie.
  4577.  
  4578. &nbsp;
  4579.  
  4580. Il professor Richard Curry, autore principale dello studio e professore di materiali elettronici avanzati all’Università di Manchester, ha sottolineato l’importanza di questo sviluppo, definendolo un passo cruciale verso la realizzazione di una tecnologia trasformativa per l’umanità. David Jamieson, co-supervisore del progetto e professore di fisica all’Università di Melbourne, ha aggiunto che il prossimo obiettivo è dimostrare la possibilità di mantenere la coerenza quantistica per molti qubit contemporaneamente.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-silicio-piu-puro-del-mondo-apre-la-strada-ai-primi-chip-quantistici-da-un-milione-di-qubit/">Il silicio più puro del mondo apre la strada ai primi chip quantistici da un milione di qubit</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4581. ]]></content:encoded>
  4582. </item>
  4583. <item>
  4584. <title>Il drone ‘Manta Ray’ di DARPA naviga nelle profondità oceaniche senza essere rilevato</title>
  4585. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-drone-manta-ray-di-darpa-naviga-nelle-profondita-oceaniche-senza-essere-rilevato/</link>
  4586. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  4587. <pubDate>Fri, 17 May 2024 10:07:45 +0000</pubDate>
  4588. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4589. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220499</guid>
  4590.  
  4591. <description><![CDATA[<p><img width="2313" height="1296" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo.jpg 2313w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-1920x1076.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-768x430.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-1536x861.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-2048x1148.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-750x420.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2313px) 100vw, 2313px" /></p>
  4592. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221017" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo.jpg" alt="" width="2313" height="1296" />In⁣ un mondo in cui la⁢ tecnologia e la difesa si intrecciano sempre più strettamente, un nuovo ‍sviluppo emerge dalle profondità del settore della difesa statunitense. L’agenzia <strong>DARPA</strong> (Defense Advanced Research ‌Projects Agency)⁣ ha recentemente svelato un⁢ <strong>drone subacqueo autonomo</strong>, ⁣progettato per missioni di lunga durata ⁤negli oceani. Questo innovativo ⁤veicolo, soprannominato <strong>“Manta Ray”</strong>, si ispira nelle ​sue forme ai‍ pesci‌ manta, noti per‌ i loro corpi a forma di diamante e le pinne simili a ali.</p>
  4593. <p>&nbsp;</p>
  4594. <p>Il‍ prototipo di Manta Ray è stato realizzato dalla <strong>Northrop Grumman</strong>, una compagnia leader nel settore aerospaziale e della difesa. Questo drone‍ subacqueo si distingue per la⁤ sua capacità di operare missioni prolungate senza la ⁤necessità di supporto o manutenzione umana a bordo. ⁤Una volta immesso in acqua, il drone ⁢ha anche la capacità ⁢di ancorarsi al ‌fondale marino e entrare in una⁤ modalità di ibernazione a basso consumo energetico, una strategia che potrebbe​ rivoluzionare il modo in cui concepiamo le operazioni subacquee.</p>
  4595. <p>&nbsp;</p>
  4596. <p>Il programma <strong>Manta Ray</strong> è stato avviato ⁣dalla DARPA nel‌ 2020 con l’obiettivo di perfezionare il design dei veicoli subacquei, aumentando la loro capacità di carico ‌e ottimizzando il consumo energetico. Inizialmente, l’agenzia selezionò tre contractor: Northrop Grumman, Martin Defense Group LLC e Metron Inc. Tuttavia, quest’ultimo si ritirò dal progetto verso la fine del 2021. Da allora, Northrop Grumman e Martin Defense​ Group⁣ hanno sviluppato prototipi unici del drone, che sono stati sottoposti a dimostrazioni ⁢e test‍ in acqua.</p>
  4597. <p>&nbsp;</p>
  4598. <p>Il prototipo di⁢ Manta Ray di Northrop‌ Grumman integra diverse caratteristiche innovative che rispecchiano la visione ⁣della ​DARPA di creare una “sorpresa strategica”. Queste includono l’<strong>autonomia</strong>, una notevole capacità di carico per supportare diverse missioni, funzioni‍ di risparmio energetico e <strong>modularità</strong>, il che significa che il design può essere smontato e riassemblato. Inoltre, il drone può essere contenuto in cinque container​ standard ⁣per ⁤il trasporto, facilitando così la sua​ distribuzione e implementazione a livello globale.</p>
  4599. <p>&nbsp;</p>
  4600. <p>Kyle Woerner, il responsabile del programma Manta ⁣Ray presso la DARPA, ha dichiarato nel 2021 che il​ Manta Ray potrebbe diventare uno strumento cruciale per le operazioni militari subacquee. Il drone si sta posizionando in modo unico ⁣per​ introdurre una nuova classe di veicoli subacquei, contribuendo contemporaneamente con tecnologie chiave ad altri importanti programmi sottomarini.</p>
  4601. <p>&nbsp;</p>
  4602. <p>L’entusiasmo per questo progetto è palpabile anche tra i‍ dirigenti di Northrop‍ Grumman. ⁤Todd Leavitt, vicepresidente dei sistemi navali e oceanici presso Northrop​ Grumman, ha condiviso su LinkedIn una delle prime immagini del Manta Ray completamente⁢ assemblato, esprimendo grande eccitazione‍ per i progressi ‌raggiunti.</p>
  4603. <p>Questo​ sviluppo​ rappresenta non solo ⁤un passo‌ avanti significativo nella tecnologia dei veicoli subacquei, ma anche un‍ potenziale cambiamento nel ‍panorama delle operazioni di difesa⁢ e ricerca‌ oceanica. Con le sue capacità avanzate e il design innovativo, il Manta ​Ray si prepara a navigare nelle acque misteriose del futuro della tecnologia subacquea.</p>
  4604. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-drone-manta-ray-di-darpa-naviga-nelle-profondita-oceaniche-senza-essere-rilevato/">Il drone ‘Manta Ray’ di DARPA naviga nelle profondità oceaniche senza essere rilevato</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4605. ]]></description>
  4606. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2313" height="1296" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo.jpg 2313w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-1920x1076.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-768x430.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-1536x861.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-2048x1148.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-750x420.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo-1140x639.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2313px) 100vw, 2313px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221017" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/drone-subacqueo.jpg" alt="" width="2313" height="1296" />In⁣ un mondo in cui la⁢ tecnologia e la difesa si intrecciano sempre più strettamente, un nuovo ‍sviluppo emerge dalle profondità del settore della difesa statunitense. L’agenzia <strong>DARPA</strong> (Defense Advanced Research ‌Projects Agency)⁣ ha recentemente svelato un⁢ <strong>drone subacqueo autonomo</strong>, ⁣progettato per missioni di lunga durata ⁤negli oceani. Questo innovativo ⁤veicolo, soprannominato <strong>“Manta Ray”</strong>, si ispira nelle ​sue forme ai‍ pesci‌ manta, noti per‌ i loro corpi a forma di diamante e le pinne simili a ali.
  4607.  
  4608. &nbsp;
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  4610. Il‍ prototipo di Manta Ray è stato realizzato dalla <strong>Northrop Grumman</strong>, una compagnia leader nel settore aerospaziale e della difesa. Questo drone‍ subacqueo si distingue per la⁤ sua capacità di operare missioni prolungate senza la ⁤necessità di supporto o manutenzione umana a bordo. ⁤Una volta immesso in acqua, il drone ⁢ha anche la capacità ⁢di ancorarsi al ‌fondale marino e entrare in una⁤ modalità di ibernazione a basso consumo energetico, una strategia che potrebbe​ rivoluzionare il modo in cui concepiamo le operazioni subacquee.
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  4612. &nbsp;
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  4614. Il programma <strong>Manta Ray</strong> è stato avviato ⁣dalla DARPA nel‌ 2020 con l’obiettivo di perfezionare il design dei veicoli subacquei, aumentando la loro capacità di carico ‌e ottimizzando il consumo energetico. Inizialmente, l’agenzia selezionò tre contractor: Northrop Grumman, Martin Defense Group LLC e Metron Inc. Tuttavia, quest’ultimo si ritirò dal progetto verso la fine del 2021. Da allora, Northrop Grumman e Martin Defense​ Group⁣ hanno sviluppato prototipi unici del drone, che sono stati sottoposti a dimostrazioni ⁢e test‍ in acqua.
  4615.  
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  4618. Il prototipo di⁢ Manta Ray di Northrop‌ Grumman integra diverse caratteristiche innovative che rispecchiano la visione ⁣della ​DARPA di creare una “sorpresa strategica”. Queste includono l’<strong>autonomia</strong>, una notevole capacità di carico per supportare diverse missioni, funzioni‍ di risparmio energetico e <strong>modularità</strong>, il che significa che il design può essere smontato e riassemblato. Inoltre, il drone può essere contenuto in cinque container​ standard ⁣per ⁤il trasporto, facilitando così la sua​ distribuzione e implementazione a livello globale.
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  4622. Kyle Woerner, il responsabile del programma Manta ⁣Ray presso la DARPA, ha dichiarato nel 2021 che il​ Manta Ray potrebbe diventare uno strumento cruciale per le operazioni militari subacquee. Il drone si sta posizionando in modo unico ⁣per​ introdurre una nuova classe di veicoli subacquei, contribuendo contemporaneamente con tecnologie chiave ad altri importanti programmi sottomarini.
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  4624. &nbsp;
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  4626. L’entusiasmo per questo progetto è palpabile anche tra i‍ dirigenti di Northrop‍ Grumman. ⁤Todd Leavitt, vicepresidente dei sistemi navali e oceanici presso Northrop​ Grumman, ha condiviso su LinkedIn una delle prime immagini del Manta Ray completamente⁢ assemblato, esprimendo grande eccitazione‍ per i progressi ‌raggiunti.
  4627.  
  4628. Questo​ sviluppo​ rappresenta non solo ⁤un passo‌ avanti significativo nella tecnologia dei veicoli subacquei, ma anche un‍ potenziale cambiamento nel ‍panorama delle operazioni di difesa⁢ e ricerca‌ oceanica. Con le sue capacità avanzate e il design innovativo, il Manta ​Ray si prepara a navigare nelle acque misteriose del futuro della tecnologia subacquea.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-drone-manta-ray-di-darpa-naviga-nelle-profondita-oceaniche-senza-essere-rilevato/">Il drone ‘Manta Ray’ di DARPA naviga nelle profondità oceaniche senza essere rilevato</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4629. ]]></content:encoded>
  4630. </item>
  4631. <item>
  4632. <title>Meteo di MAGGIO peggio del previsto? Può darsi&#8230;</title>
  4633. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-di-maggio-peggio-del-previsto-puo-darsi/</link>
  4634. <dc:creator><![CDATA[Alessandro Arena]]></dc:creator>
  4635. <pubDate>Fri, 17 May 2024 10:00:28 +0000</pubDate>
  4636. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4637. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  4638. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  4639. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220442</guid>
  4640.  
  4641. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  4642. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-e-incubo-nubifragi-e-grandine-ora-si-fa-sul-serio/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220578" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Osservando con molta attenzione i vari modelli di previsione possiamo dirvi che il quadro meteo climatico potrebbe subire delle modifiche importanti.</em></a></p>
  4643. <p>&nbsp;</p>
  4644. <p>Significa che al momento non c'è ancora una linea comune tra i vari centri di calcolo internazionali, infatti se fino a qualche giorno fa lasciavano intravedere un graduale possibile consolidamento dell'alta pressione <strong>gli ultimissimi aggiornamenti ci dicono che quel consolidamento potrebbe non esserci.</strong></p>
  4645. <p>&nbsp;</p>
  4646. <p><em>Ma cosa potrebbe succedere di preciso? Diciamo che la depressione Atlantica responsabile del peggioramento che sta colpendo le regioni settentrionali potrebbe estendersi con più decisione verso le nostre regioni.</em></p>
  4647. <p>&nbsp;</p>
  4648. <p><strong>Ciò potrebbe spalancare le porte a un periodo piuttosto instabile, caratterizzato dal passaggio di un'altra goccia fredda.</strong> Sì, proprio così, un vortice ciclonico secondario potrebbe raggiungere l'Italia durante la prossima settimana.</p>
  4649. <p>&nbsp;</p>
  4650. <p><strong>A quel punto, la situazione potrebbe riservarci dei veri e propri colpi di scena così come d'altronde avevamo ipotizzato già a fine aprile</strong>. Ricorderete infatti che parlavamo di maggio come di un mese probabilmente vivace dal punto di vista della dinamicità atmosferica.</p>
  4651. <p>&nbsp;</p>
  4652. <p><em>Non è detto che la situazione vada per forza di cose in quella direzione, ovvero verso l'instabilità atmosferica, però il fatto che i centri di calcolo internazionali stiano puntando in quella direzione qualcosa vorrà dire.</em></p>
  4653. <p>&nbsp;</p>
  4654. <p><strong>Per farla breve attenzione perché la prossima settimana potrebbe innescare una fase temporalesca per niente simpatica. </strong>Diciamo che si potrebbe replicare qualche sta accadendo in queste ore ma con una maggiore diffusione delle precipitazioni punto per questo motivo vi invitiamo caldamente a seguirci con attenzione.</p>
  4655. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-di-maggio-peggio-del-previsto-puo-darsi/">Meteo di MAGGIO peggio del previsto? Può darsi&#8230;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4656. ]]></description>
  4657. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-e-incubo-nubifragi-e-grandine-ora-si-fa-sul-serio/"><em><img class="aligncenter size-full wp-image-220578" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/150524_I.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Osservando con molta attenzione i vari modelli di previsione possiamo dirvi che il quadro meteo climatico potrebbe subire delle modifiche importanti.</em></a>
  4658.  
  4659. &nbsp;
  4660.  
  4661. Significa che al momento non c'è ancora una linea comune tra i vari centri di calcolo internazionali, infatti se fino a qualche giorno fa lasciavano intravedere un graduale possibile consolidamento dell'alta pressione <strong>gli ultimissimi aggiornamenti ci dicono che quel consolidamento potrebbe non esserci.</strong>
  4662.  
  4663. &nbsp;
  4664.  
  4665. <em>Ma cosa potrebbe succedere di preciso? Diciamo che la depressione Atlantica responsabile del peggioramento che sta colpendo le regioni settentrionali potrebbe estendersi con più decisione verso le nostre regioni.</em>
  4666.  
  4667. &nbsp;
  4668.  
  4669. <strong>Ciò potrebbe spalancare le porte a un periodo piuttosto instabile, caratterizzato dal passaggio di un'altra goccia fredda.</strong> Sì, proprio così, un vortice ciclonico secondario potrebbe raggiungere l'Italia durante la prossima settimana.
  4670.  
  4671. &nbsp;
  4672.  
  4673. <strong>A quel punto, la situazione potrebbe riservarci dei veri e propri colpi di scena così come d'altronde avevamo ipotizzato già a fine aprile</strong>. Ricorderete infatti che parlavamo di maggio come di un mese probabilmente vivace dal punto di vista della dinamicità atmosferica.
  4674.  
  4675. &nbsp;
  4676.  
  4677. <em>Non è detto che la situazione vada per forza di cose in quella direzione, ovvero verso l'instabilità atmosferica, però il fatto che i centri di calcolo internazionali stiano puntando in quella direzione qualcosa vorrà dire.</em>
  4678.  
  4679. &nbsp;
  4680.  
  4681. <strong>Per farla breve attenzione perché la prossima settimana potrebbe innescare una fase temporalesca per niente simpatica. </strong>Diciamo che si potrebbe replicare qualche sta accadendo in queste ore ma con una maggiore diffusione delle precipitazioni punto per questo motivo vi invitiamo caldamente a seguirci con attenzione.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-di-maggio-peggio-del-previsto-puo-darsi/">Meteo di MAGGIO peggio del previsto? Può darsi&#8230;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4682. ]]></content:encoded>
  4683. </item>
  4684. <item>
  4685. <title>Il sole ha emesso la più grande tempesta magnetica mai registrata da un’enorme macchia solare</title>
  4686. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-sole-ha-emesso-la-piu-grande-tempesta-magnetica-mai-registrata-da-unenorme-macchia-solare/</link>
  4687. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  4688. <pubDate>Fri, 17 May 2024 09:31:50 +0000</pubDate>
  4689. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4690. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220494</guid>
  4691.  
  4692. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="857" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-768x439.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-256x146.jpg 256w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-750x429.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-1140x651.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  4693. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221013" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora.jpg" alt="" width="1500" height="857" />Nel corso dell'ultimo settimana, il sole ha dimostrato ancora una volta la sua ⁤potenza inarrestabile, scatenando una serie di <strong>eruzioni solari</strong> di intensità straordinaria. Questi eventi hanno avuto un‌ impatto significativo sulla⁢ Terra, influenzando le comunicazioni radio ​e potenzialmente anche altre infrastrutture tecnologiche.</p>
  4694. <p>&nbsp;</p>
  4695. <p>Il <strong>Centro di ⁣Previsione ⁢del Clima Spaziale</strong> ‍ (SWPC) della NOAA ha riferito che ⁤l’ultima e più potente di queste eruzioni è avvenuta sabato sera,⁢ precisamente alle 21:23 EDT (01:23 GMT del 11 maggio), ‌originata dalla‌ regione solare attiva denominata AR3664. Questa eruzione è stata classificata come un brillamento​ di classe X5.8, una delle ⁣categorie più elevate per queste esplosioni di energia. ‍A causa di questo fenomeno,⁣ alcune⁤ aree della Terra esposte alla luce solare hanno subito un’interruzione temporanea⁢ o totale dei ⁣segnali ‌radio ad alta frequenza⁣ (HF).</p>
  4696. <p>&nbsp;</p>
  4697. <p>Non contento, il sole ha continuato ‌a mostrare la sua attività ​tumultuosa,⁢ lanciando un altro⁣ potente brillamento di classe X1.5 alle 7:44 EDT​ (11:44 GMT) del ​giorno seguente, come confermato dagli ufficiali​ della NASA. ⁣I brillamenti di classe X rappresentano le eruzioni più forti e, sebbene possano durare da pochi ​minuti a diverse ore, non è comune raggiungere magnitudini così elevate.</p>
  4698. <p>&nbsp;</p>
  4699. <p>L’<strong>Osservatorio della Dinamica Solare</strong> ⁢ della NASA ha‌ immortalato questi impressionanti fenomeni,⁣ che non‍ solo dimostrano la ⁤potenza del nostro sole ma sollevano anche preoccupazioni per le possibili⁣ ripercussioni sulle tecnologie ‍terrestri. Infatti, i‌ brillamenti solari⁢ e le eruzioni⁢ possono influenzare le comunicazioni radio, le ‌reti elettriche, i segnali di navigazione e rappresentano un rischio per le⁢ astronavi e gli astronauti.</p>
  4700. <p>&nbsp;</p>
  4701. <p>La regione AR3664,‌ un⁤ complesso⁣ di‍ macchie solari di⁣ dimensioni colossali, circa⁢ 17 volte la larghezza della Terra, secondo gli ufficiali della NOAA SWPC, ha il‍ potenziale di rimanere attiva e produrre ulteriori eruzioni di⁢ alto livello nei prossimi giorni. Si prevedono livelli ⁤di attività solare da alti‌ a molto alti, con una probabilità aumentata di ulteriori brillamenti nelle due classi superiori, M​ e X.</p>
  4702. <p>&nbsp;</p>
  4703. <p>In aggiunta, gli scienziati hanno ⁢osservato un’eiezione di massa coronale (CME) associata all’eruzione principale. Questo ‍fenomeno, che ⁣comporta ⁣l’espulsione di​ plasma⁤ e campo magnetico, è attualmente‌ sotto analisi ‍e modellazione. Le conseguenze di tale evento potrebbero manifestarsi nei⁤ prossimi giorni, con possibili ⁤impatti sui sistemi di alimentazione elettrica, reti di telecomunicazione e satelliti in orbita, oltre‍ a offrire un’altra spettacolare visione delle <strong>aurore boreali</strong> in alcune regioni.</p>
  4704. <p>&nbsp;</p>
  4705. <p>Questi eventi non ⁢solo mettono in ‌luce la dinamica e⁢ l’energia del ⁤nostro sole ma ricordano anche l’importanza di monitorare ‍costantemente l’attività solare ‌per prevenire e mitigare i potenziali rischi associati a queste potenti eruzioni. Le <strong>aurore boreali</strong>, risultato visibile di queste interazioni energetiche, continuano ad affascinare e‌ attrarre l’attenzione di osservatori⁢ e scienziati di tutto il mondo, offrendo spettacoli naturali di rara bellezza.</p>
  4706. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-sole-ha-emesso-la-piu-grande-tempesta-magnetica-mai-registrata-da-unenorme-macchia-solare/">Il sole ha emesso la più grande tempesta magnetica mai registrata da un’enorme macchia solare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4707. ]]></description>
  4708. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="857" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-768x439.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-256x146.jpg 256w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-750x429.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora-1140x651.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221013" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/tempesta-magnetica-aurora.jpg" alt="" width="1500" height="857" />Nel corso dell'ultimo settimana, il sole ha dimostrato ancora una volta la sua ⁤potenza inarrestabile, scatenando una serie di <strong>eruzioni solari</strong> di intensità straordinaria. Questi eventi hanno avuto un‌ impatto significativo sulla⁢ Terra, influenzando le comunicazioni radio ​e potenzialmente anche altre infrastrutture tecnologiche.
  4709.  
  4710. &nbsp;
  4711.  
  4712. Il <strong>Centro di ⁣Previsione ⁢del Clima Spaziale</strong> ‍ (SWPC) della NOAA ha riferito che ⁤l’ultima e più potente di queste eruzioni è avvenuta sabato sera,⁢ precisamente alle 21:23 EDT (01:23 GMT del 11 maggio), ‌originata dalla‌ regione solare attiva denominata AR3664. Questa eruzione è stata classificata come un brillamento​ di classe X5.8, una delle ⁣categorie più elevate per queste esplosioni di energia. ‍A causa di questo fenomeno,⁣ alcune⁤ aree della Terra esposte alla luce solare hanno subito un’interruzione temporanea⁢ o totale dei ⁣segnali ‌radio ad alta frequenza⁣ (HF).
  4713.  
  4714. &nbsp;
  4715.  
  4716. Non contento, il sole ha continuato ‌a mostrare la sua attività ​tumultuosa,⁢ lanciando un altro⁣ potente brillamento di classe X1.5 alle 7:44 EDT​ (11:44 GMT) del ​giorno seguente, come confermato dagli ufficiali​ della NASA. ⁣I brillamenti di classe X rappresentano le eruzioni più forti e, sebbene possano durare da pochi ​minuti a diverse ore, non è comune raggiungere magnitudini così elevate.
  4717.  
  4718. &nbsp;
  4719.  
  4720. L’<strong>Osservatorio della Dinamica Solare</strong> ⁢ della NASA ha‌ immortalato questi impressionanti fenomeni,⁣ che non‍ solo dimostrano la ⁤potenza del nostro sole ma sollevano anche preoccupazioni per le possibili⁣ ripercussioni sulle tecnologie ‍terrestri. Infatti, i‌ brillamenti solari⁢ e le eruzioni⁢ possono influenzare le comunicazioni radio, le ‌reti elettriche, i segnali di navigazione e rappresentano un rischio per le⁢ astronavi e gli astronauti.
  4721.  
  4722. &nbsp;
  4723.  
  4724. La regione AR3664,‌ un⁤ complesso⁣ di‍ macchie solari di⁣ dimensioni colossali, circa⁢ 17 volte la larghezza della Terra, secondo gli ufficiali della NOAA SWPC, ha il‍ potenziale di rimanere attiva e produrre ulteriori eruzioni di⁢ alto livello nei prossimi giorni. Si prevedono livelli ⁤di attività solare da alti‌ a molto alti, con una probabilità aumentata di ulteriori brillamenti nelle due classi superiori, M​ e X.
  4725.  
  4726. &nbsp;
  4727.  
  4728. In aggiunta, gli scienziati hanno ⁢osservato un’eiezione di massa coronale (CME) associata all’eruzione principale. Questo ‍fenomeno, che ⁣comporta ⁣l’espulsione di​ plasma⁤ e campo magnetico, è attualmente‌ sotto analisi ‍e modellazione. Le conseguenze di tale evento potrebbero manifestarsi nei⁤ prossimi giorni, con possibili ⁤impatti sui sistemi di alimentazione elettrica, reti di telecomunicazione e satelliti in orbita, oltre‍ a offrire un’altra spettacolare visione delle <strong>aurore boreali</strong> in alcune regioni.
  4729.  
  4730. &nbsp;
  4731.  
  4732. Questi eventi non ⁢solo mettono in ‌luce la dinamica e⁢ l’energia del ⁤nostro sole ma ricordano anche l’importanza di monitorare ‍costantemente l’attività solare ‌per prevenire e mitigare i potenziali rischi associati a queste potenti eruzioni. Le <strong>aurore boreali</strong>, risultato visibile di queste interazioni energetiche, continuano ad affascinare e‌ attrarre l’attenzione di osservatori⁢ e scienziati di tutto il mondo, offrendo spettacoli naturali di rara bellezza.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/il-sole-ha-emesso-la-piu-grande-tempesta-magnetica-mai-registrata-da-unenorme-macchia-solare/">Il sole ha emesso la più grande tempesta magnetica mai registrata da un’enorme macchia solare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4733. ]]></content:encoded>
  4734. </item>
  4735. <item>
  4736. <title>Meteo Nord Italia: non è ancora finita</title>
  4737. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-nord-italia-non-e-ancora-finita/</link>
  4738. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  4739. <pubDate>Fri, 17 May 2024 09:15:03 +0000</pubDate>
  4740. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4741. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  4742. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  4743. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  4744. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221090</guid>
  4745.  
  4746. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  4747. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221106" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  4748. <p>&nbsp;</p>
  4749. <div>
  4750. <p>Attualmente, il Nord Italia sta attraversando una fase meteo particolarmente instabile. <em><strong><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-limbo-nubifragi-caldo-estivo/">L’estate sembra un ricordo lontano, con piogge e temporali che continuano a colpire le regioni settentrionali</a>.</strong></em> Analizziamo la durata di questa situazione.</p>
  4751. <p>&nbsp;</p>
  4752. <h3>Le cause del maltempo</h3>
  4753. <p>Le regioni settentrionali si trovano ai margini di un vasto anticiclone che porta aria calda al Sud Italia. Tuttavia, le regioni nord-occidentali sono interessate da flussi d’aria estremamente umida che provengono dall'Atlantico. La combinazione di caldo e umidità sul bordo dell’anticiclone crea <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-allarme-per-fenomeni-violenti/"><em><strong>condizioni favorevoli a fenomeni meteo intensi.</strong></em></a>Abbiamo passato diversi giorni di maltempo estremo, adesso c'è una pausa ma non è ancora finita...</p>
  4754. <p>&nbsp;</p>
  4755. <h3>Siamo sotto le medie</h3>
  4756. <p>Questo cambiamento meteo ha portato a una diminuzione delle temperature, che interessa gran parte del Centro-Nord. L’instabilità è alimentata da un flusso d’aria umida proveniente dall’Atlantico, che costringe l’alta pressione a ritirarsi, creando <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-una-stagione-dal-meteo-scioccante/"><em><strong>condizioni per fenomeni meteorologici potenzialmente intensi</strong></em></a> a causa dei notevoli contrasti termici.</p>
  4757. <p>&nbsp;</p>
  4758. <p>Le previsioni meteo indicano un tempo incerto anche oltre metà maggio, con piogge e temporali che potrebbero continuare a influenzare il meteo in molte aree italiane nella settimana entrante. Insomma, per ora non c’è traccia di sole e caldo persistente. Sarà necessario attendere ancora per osservare un cambiamento significativo verso condizioni meteo più stabili e tipicamente estive.</p>
  4759. <p>&nbsp;</p>
  4760. <h2>Un fenomeno normale?</h2>
  4761. <p>Molti si chiedono se sia normale <em><strong>avere un’Italia così divisa in due</strong></em>. La risposta è no, nel senso che è normale se accade occasionalmente, ma se si verifica settimana dopo settimana, diventa qualcosa di anomalo. Il Settentrione continua a essere colpito da piogge e temporali, mentre il Meridione, che avrebbe estremamente bisogno di acqua, riceve solo la coda dei fronti o un anticiclone perenne.</p>
  4762. <p>&nbsp;</p>
  4763. </div>
  4764. <div>Purtroppo questo non è altro che una conseguenza delle<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estremo-e-tutta-colpa-dell-anticiclone-africano/"><em><strong> situazioni di blocco, frequenti e persistenti.</strong></em></a> Lo stesso tipo di tempo c'è per settimane o mesi, e a farne le spese sono le zone che beccano troppa pioggia, oppure quelle dove non piove mai.</div>
  4765. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-nord-italia-non-e-ancora-finita/">Meteo Nord Italia: non è ancora finita</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4766. ]]></description>
  4767. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221106" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T184850.092.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  4768.  
  4769. &nbsp;
  4770. <div>
  4771.  
  4772. Attualmente, il Nord Italia sta attraversando una fase meteo particolarmente instabile. <em><strong><a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-limbo-nubifragi-caldo-estivo/">L’estate sembra un ricordo lontano, con piogge e temporali che continuano a colpire le regioni settentrionali</a>.</strong></em> Analizziamo la durata di questa situazione.
  4773.  
  4774. &nbsp;
  4775. <h3>Le cause del maltempo</h3>
  4776. Le regioni settentrionali si trovano ai margini di un vasto anticiclone che porta aria calda al Sud Italia. Tuttavia, le regioni nord-occidentali sono interessate da flussi d’aria estremamente umida che provengono dall'Atlantico. La combinazione di caldo e umidità sul bordo dell’anticiclone crea <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-allarme-per-fenomeni-violenti/"><em><strong>condizioni favorevoli a fenomeni meteo intensi.</strong></em></a>Abbiamo passato diversi giorni di maltempo estremo, adesso c'è una pausa ma non è ancora finita...
  4777.  
  4778. &nbsp;
  4779. <h3>Siamo sotto le medie</h3>
  4780. Questo cambiamento meteo ha portato a una diminuzione delle temperature, che interessa gran parte del Centro-Nord. L’instabilità è alimentata da un flusso d’aria umida proveniente dall’Atlantico, che costringe l’alta pressione a ritirarsi, creando <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-2024-una-stagione-dal-meteo-scioccante/"><em><strong>condizioni per fenomeni meteorologici potenzialmente intensi</strong></em></a> a causa dei notevoli contrasti termici.
  4781.  
  4782. &nbsp;
  4783.  
  4784. Le previsioni meteo indicano un tempo incerto anche oltre metà maggio, con piogge e temporali che potrebbero continuare a influenzare il meteo in molte aree italiane nella settimana entrante. Insomma, per ora non c’è traccia di sole e caldo persistente. Sarà necessario attendere ancora per osservare un cambiamento significativo verso condizioni meteo più stabili e tipicamente estive.
  4785.  
  4786. &nbsp;
  4787. <h2>Un fenomeno normale?</h2>
  4788. Molti si chiedono se sia normale <em><strong>avere un’Italia così divisa in due</strong></em>. La risposta è no, nel senso che è normale se accade occasionalmente, ma se si verifica settimana dopo settimana, diventa qualcosa di anomalo. Il Settentrione continua a essere colpito da piogge e temporali, mentre il Meridione, che avrebbe estremamente bisogno di acqua, riceve solo la coda dei fronti o un anticiclone perenne.
  4789.  
  4790. &nbsp;
  4791.  
  4792. </div>
  4793. <div>Purtroppo questo non è altro che una conseguenza delle<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estremo-e-tutta-colpa-dell-anticiclone-africano/"><em><strong> situazioni di blocco, frequenti e persistenti.</strong></em></a> Lo stesso tipo di tempo c'è per settimane o mesi, e a farne le spese sono le zone che beccano troppa pioggia, oppure quelle dove non piove mai.</div><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-nord-italia-non-e-ancora-finita/">Meteo Nord Italia: non è ancora finita</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4794. ]]></content:encoded>
  4795. </item>
  4796. <item>
  4797. <title>Meteo: goccia fredda su tutta Italia, torna anche la neve di Maggio</title>
  4798. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-goccia-fredda-su-tutta-italia-torna-anche-la-neve-di-maggio/</link>
  4799. <dc:creator><![CDATA[Elisabetta Ranieri]]></dc:creator>
  4800. <pubDate>Fri, 17 May 2024 09:00:59 +0000</pubDate>
  4801. <category><![CDATA[A: scelta dalla Redazione]]></category>
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  4803. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  4804. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  4806.  
  4807. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  4808. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221128" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  4809. <p>Stiamo vivendo un mese di <strong>Maggio</strong> particolarmente turbolento, esattamente in linea con questa pazza primavera che ci sta mostrando i segni più estremi del <strong>meteo primaverile</strong>, ovvero tante precoci ondate di <strong>caldo</strong> ma al tempo stesso tante perturbazioni nord-atlantiche.</p>
  4810. <p>&nbsp;</p>
  4811. <h3>Il maltempo non mollerà la presa</h3>
  4812. <p>Dopo tante piogge e tanti violenti temporali che hanno duramente colpito il <strong>Nord</strong>, non si prevedono particolari miglioramenti del tempo nei prossimi giorni. Addirittura, a inizio prossima settimana arriverà un'altra forte <strong>perturbazione</strong> che colpirà in pieno le regioni del <strong>Centro</strong> e del <strong>Nord</strong>, arrecando nuovi nubifragi che potrebbero causare non pochi problemi, considerando che la situazione al momento è già particolarmente critica a seguito delle piogge abbondanti.</p>
  4813. <p>&nbsp;</p>
  4814. <h3>Fine maggio shock</h3>
  4815. <p>Ma il vero colpo di scena potrebbe arrivare nell'ultimissima settimana di <strong>maggio</strong>, a causa di una vasta <strong>goccia fredda</strong> in alta quota che rischia di isolarsi all'interno del <strong>Mediterraneo</strong>. Questa clamorosa ondata di <strong>maltempo</strong> potrebbe avvolgere non solo il nord ma anche il resto d'Italia, favorendo tantissimi <strong>temporali</strong> anche particolarmente violenti e soprattutto un consistente calo delle temperature. Una goccia fredda in alta quota, isolata nel Mediterraneo quando ci troviamo ormai ad un passo dall'estate, potrebbe avere effetti particolarmente evidenti e marcati lungo tutto il territorio italiano.</p>
  4816. <p>&nbsp;</p>
  4817. <p>Considerando che ormai ci troviamo alla fine di <strong>maggio</strong>, ad un passo dall'estate meteorologica, è lecito aspettarsi potenti <strong>contrasti termici</strong> tra la calura mattutina legata al soleggiamento, ormai quasi estivo, e l'aria molto più fredda presente alle alte quote. Il notevole divario di temperatura tra bassa e alta quota andrebbe a generare moti convettivi molto pronunciati che potrebbero recare <strong>temporali estremi</strong> con <strong>grandine</strong> di grosse dimensioni, intense raffiche di <strong>vento</strong> e pioggia a carattere di nubifragio.</p>
  4818. <p>&nbsp;</p>
  4819. <p>Nel caso in cui questa <strong>goccia fredda</strong> raggiungesse l'Italia, negli ultimi giorni di <strong>maggio</strong> potremmo imbatterci in un notevole calo delle <strong>temperature</strong> e nello sviluppo di <strong>temporali</strong> a più riprese da nord a sud. Inoltre, il calo termico sarebbe determinante per il ritorno della <strong>neve</strong> in montagna. Ovviamente è impossibile al momento definire una quota neve, però stando alle ultimissime simulazioni modellistiche potremmo osservare nuovamente la <strong>neve</strong> a quote addirittura inferiori ai 2000 m, che per la fine di <strong>maggio</strong>, allo stato attuale, è comunque una notizia.</p>
  4820. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-goccia-fredda-su-tutta-italia-torna-anche-la-neve-di-maggio/">Meteo: goccia fredda su tutta Italia, torna anche la neve di Maggio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4821. ]]></description>
  4822. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221128" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/nucleo-freddo-fine-mese-neve-meteo-_-1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  4823.  
  4824. Stiamo vivendo un mese di <strong>Maggio</strong> particolarmente turbolento, esattamente in linea con questa pazza primavera che ci sta mostrando i segni più estremi del <strong>meteo primaverile</strong>, ovvero tante precoci ondate di <strong>caldo</strong> ma al tempo stesso tante perturbazioni nord-atlantiche.
  4825.  
  4826. &nbsp;
  4827. <h3>Il maltempo non mollerà la presa</h3>
  4828. Dopo tante piogge e tanti violenti temporali che hanno duramente colpito il <strong>Nord</strong>, non si prevedono particolari miglioramenti del tempo nei prossimi giorni. Addirittura, a inizio prossima settimana arriverà un'altra forte <strong>perturbazione</strong> che colpirà in pieno le regioni del <strong>Centro</strong> e del <strong>Nord</strong>, arrecando nuovi nubifragi che potrebbero causare non pochi problemi, considerando che la situazione al momento è già particolarmente critica a seguito delle piogge abbondanti.
  4829.  
  4830. &nbsp;
  4831. <h3>Fine maggio shock</h3>
  4832. Ma il vero colpo di scena potrebbe arrivare nell'ultimissima settimana di <strong>maggio</strong>, a causa di una vasta <strong>goccia fredda</strong> in alta quota che rischia di isolarsi all'interno del <strong>Mediterraneo</strong>. Questa clamorosa ondata di <strong>maltempo</strong> potrebbe avvolgere non solo il nord ma anche il resto d'Italia, favorendo tantissimi <strong>temporali</strong> anche particolarmente violenti e soprattutto un consistente calo delle temperature. Una goccia fredda in alta quota, isolata nel Mediterraneo quando ci troviamo ormai ad un passo dall'estate, potrebbe avere effetti particolarmente evidenti e marcati lungo tutto il territorio italiano.
  4833.  
  4834. &nbsp;
  4835.  
  4836. Considerando che ormai ci troviamo alla fine di <strong>maggio</strong>, ad un passo dall'estate meteorologica, è lecito aspettarsi potenti <strong>contrasti termici</strong> tra la calura mattutina legata al soleggiamento, ormai quasi estivo, e l'aria molto più fredda presente alle alte quote. Il notevole divario di temperatura tra bassa e alta quota andrebbe a generare moti convettivi molto pronunciati che potrebbero recare <strong>temporali estremi</strong> con <strong>grandine</strong> di grosse dimensioni, intense raffiche di <strong>vento</strong> e pioggia a carattere di nubifragio.
  4837.  
  4838. &nbsp;
  4839.  
  4840. Nel caso in cui questa <strong>goccia fredda</strong> raggiungesse l'Italia, negli ultimi giorni di <strong>maggio</strong> potremmo imbatterci in un notevole calo delle <strong>temperature</strong> e nello sviluppo di <strong>temporali</strong> a più riprese da nord a sud. Inoltre, il calo termico sarebbe determinante per il ritorno della <strong>neve</strong> in montagna. Ovviamente è impossibile al momento definire una quota neve, però stando alle ultimissime simulazioni modellistiche potremmo osservare nuovamente la <strong>neve</strong> a quote addirittura inferiori ai 2000 m, che per la fine di <strong>maggio</strong>, allo stato attuale, è comunque una notizia.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-goccia-fredda-su-tutta-italia-torna-anche-la-neve-di-maggio/">Meteo: goccia fredda su tutta Italia, torna anche la neve di Maggio</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4841. ]]></content:encoded>
  4842. </item>
  4843. <item>
  4844. <title>Meteo: caldo rimandato? Tendenza verso fine mese</title>
  4845. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-caldo-rimandato-tendenza-verso-fine-mese/</link>
  4846. <dc:creator><![CDATA[Franco Rossi]]></dc:creator>
  4847. <pubDate>Fri, 17 May 2024 09:00:45 +0000</pubDate>
  4848. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4849. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  4850. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  4852.  
  4853. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  4854. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220921" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  4855. <p>Le ultime proiezioni dei principali centri di calcolo meteo hanno ridotto significativamente le probabilità di un'ondata di caldo sub-tropicale durante l'<strong>ultima decade del mese corrente</strong>. Alcune emissioni dei modelli meteorologici nei giorni scorsi avevano suggerito la possibilità di un <strong>rialzo termico notevole</strong> e di un periodo stabile, ma i recenti aggiornamenti sembrano aver modificato lo <strong>scenario previsto</strong>.</p>
  4856. <p>&nbsp;</p>
  4857. <p>Negli ultimi tempi, l'area di bassa pressione di origine atlantica, che ha portato condizioni di <strong>forte maltempo</strong> principalmente sul centro-nord dell'Italia, sembra determinata a rimanere la protagonista principale del quadro meteorologico europeo e, in particolare, italiano. Questa depressione atmosferica continuerà a <strong>stazionare</strong> a ridosso del comparto centro-occidentale europeo, condizionando il tempo con <strong>frequenti impulsi instabili</strong> che interesseranno lo <strong>stivale italiano</strong>.</p>
  4858. <p>&nbsp;</p>
  4859. <p>Per molti giorni ancora questa <strong>configurazione barica</strong> continuerà a dettare legge. Inoltre, a partire dal <strong>20-21 maggio</strong>, guadagnerà terreno verso <strong>est, sud-est</strong>, coinvolgendo in maniera più diretta anche il centro-sud Italia, dopo aver portato altri fenomeni al Nord.</p>
  4860. <p>&nbsp;</p>
  4861. <p>Ciò significa che il periodo compreso tra il <strong>20 e il 25 di maggio</strong> potrebbe essere caratterizzato da condizioni meteo <strong>frequentemente instabili</strong> con la possibilità di <strong>temporali anche intensi</strong>, che si estenderanno dal <strong>nord verso il sud</strong> della penisola. Le temperature sembrano orientate a rimanere su <strong>valori più o meno nella norma stagionale</strong>, anche sulle regioni meridionali, le quali fino alla fine della seconda decade saranno caratterizzate invece da un <strong>clima più caldo del normale</strong>.</p>
  4862. <p>&nbsp;</p>
  4863. <p>In conclusione, non si prevede alcuna ondata di caldo africano per questo periodo, ma piuttosto un clima <strong>instabile</strong> e <strong>temperature intorno alla media del periodo</strong>, forse a tratti anche al di sotto.</p>
  4864. <p>&nbsp;</p>
  4865. <p>L'<strong>anticiclone</strong>, che potrebbe portare condizioni meteo più stabili e <strong>temperature elevate</strong>, potrebbe tentare una <strong>rimonta sul bacino del Mediterraneo</strong> solo dopo il <strong>25 maggio</strong>, dunque verso la fine del mese. Tuttavia, questa ipotesi è ancora tutta da verificare e, nel caso si concretizzasse, non necessariamente significherebbe un <strong>caldo particolarmente intenso</strong>. Sarà essenziale seguire gli aggiornamenti dei prossimi articoli per una previsione più precisa.</p>
  4866. <p>&nbsp;</p>
  4867. <p>Per il momento, si consiglia di tenere a portata di mano <strong>ombrelli, giubbini o felpe</strong>, dato che il <strong>clima estivo</strong> e soprattutto le <strong>condizioni di bel tempo prolungato</strong> sembrano essere ancora lontani da potersi manifestare.</p>
  4868. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-caldo-rimandato-tendenza-verso-fine-mese/">Meteo: caldo rimandato? Tendenza verso fine mese</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4869. ]]></description>
  4870. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220921" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-terza-decade_-1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  4871.  
  4872. Le ultime proiezioni dei principali centri di calcolo meteo hanno ridotto significativamente le probabilità di un'ondata di caldo sub-tropicale durante l'<strong>ultima decade del mese corrente</strong>. Alcune emissioni dei modelli meteorologici nei giorni scorsi avevano suggerito la possibilità di un <strong>rialzo termico notevole</strong> e di un periodo stabile, ma i recenti aggiornamenti sembrano aver modificato lo <strong>scenario previsto</strong>.
  4873.  
  4874. &nbsp;
  4875.  
  4876. Negli ultimi tempi, l'area di bassa pressione di origine atlantica, che ha portato condizioni di <strong>forte maltempo</strong> principalmente sul centro-nord dell'Italia, sembra determinata a rimanere la protagonista principale del quadro meteorologico europeo e, in particolare, italiano. Questa depressione atmosferica continuerà a <strong>stazionare</strong> a ridosso del comparto centro-occidentale europeo, condizionando il tempo con <strong>frequenti impulsi instabili</strong> che interesseranno lo <strong>stivale italiano</strong>.
  4877.  
  4878. &nbsp;
  4879.  
  4880. Per molti giorni ancora questa <strong>configurazione barica</strong> continuerà a dettare legge. Inoltre, a partire dal <strong>20-21 maggio</strong>, guadagnerà terreno verso <strong>est, sud-est</strong>, coinvolgendo in maniera più diretta anche il centro-sud Italia, dopo aver portato altri fenomeni al Nord.
  4881.  
  4882. &nbsp;
  4883.  
  4884. Ciò significa che il periodo compreso tra il <strong>20 e il 25 di maggio</strong> potrebbe essere caratterizzato da condizioni meteo <strong>frequentemente instabili</strong> con la possibilità di <strong>temporali anche intensi</strong>, che si estenderanno dal <strong>nord verso il sud</strong> della penisola. Le temperature sembrano orientate a rimanere su <strong>valori più o meno nella norma stagionale</strong>, anche sulle regioni meridionali, le quali fino alla fine della seconda decade saranno caratterizzate invece da un <strong>clima più caldo del normale</strong>.
  4885.  
  4886. &nbsp;
  4887.  
  4888. In conclusione, non si prevede alcuna ondata di caldo africano per questo periodo, ma piuttosto un clima <strong>instabile</strong> e <strong>temperature intorno alla media del periodo</strong>, forse a tratti anche al di sotto.
  4889.  
  4890. &nbsp;
  4891.  
  4892. L'<strong>anticiclone</strong>, che potrebbe portare condizioni meteo più stabili e <strong>temperature elevate</strong>, potrebbe tentare una <strong>rimonta sul bacino del Mediterraneo</strong> solo dopo il <strong>25 maggio</strong>, dunque verso la fine del mese. Tuttavia, questa ipotesi è ancora tutta da verificare e, nel caso si concretizzasse, non necessariamente significherebbe un <strong>caldo particolarmente intenso</strong>. Sarà essenziale seguire gli aggiornamenti dei prossimi articoli per una previsione più precisa.
  4893.  
  4894. &nbsp;
  4895.  
  4896. Per il momento, si consiglia di tenere a portata di mano <strong>ombrelli, giubbini o felpe</strong>, dato che il <strong>clima estivo</strong> e soprattutto le <strong>condizioni di bel tempo prolungato</strong> sembrano essere ancora lontani da potersi manifestare.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-caldo-rimandato-tendenza-verso-fine-mese/">Meteo: caldo rimandato? Tendenza verso fine mese</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4897. ]]></content:encoded>
  4898. </item>
  4899. <item>
  4900. <title>Un nuovo algoritmo potrebbe rivoluzionare i modelli climatici più avanzati</title>
  4901. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/un-nuovo-algoritmo-potrebbe-rivoluzionare-i-modelli-climatici-piu-avanzati/</link>
  4902. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  4903. <pubDate>Fri, 17 May 2024 08:52:02 +0000</pubDate>
  4904. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  4905. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220482</guid>
  4906.  
  4907. <description><![CDATA[<p><img width="1000" height="660" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model.jpg 1000w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model-768x507.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model-221x146.jpg 221w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model-750x495.jpg 750w" sizes="(max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /></p>
  4908. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221009" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model.jpg" alt="" width="1000" height="660" />Nelle <strong>profondità</strong> delle <strong>nuvole turbinanti</strong> che avvolgono l’isola del Pacifico della Nuova Caledonia, si cela una rappresentazione visiva della complessità dei <strong>modelli climatici</strong>. Questi modelli, tra i software più complessi mai creati, sono il risultato di decenni di sviluppo da parte di centinaia di scienziati. Con oltre un milione di righe di codice, queste simulazioni digitali rappresentano un tentativo di comprendere e prevedere le dinamiche di sistemi vasti e complessi come l’atmosfera e gli oceani.</p>
  4909. <p>&nbsp;</p>
  4910. <p>La creazione e il mantenimento di tali modelli non sono solo un’impresa intellettuale, ma anche un significativo onere economico e temporale. Le simulazioni richiedono mesi di calcolo su <strong>supercomputer</strong> che consumano enormi quantità di energia. Tuttavia, una recente innovazione nel campo potrebbe rivoluzionare questo scenario. Un <strong>nuovo algoritmo</strong>, da me sviluppato, promette di accelerare queste simulazioni di un fattore dieci, rappresentando una potenziale svolta nella lotta contro il <strong>cambiamento climatico</strong>.</p>
  4911. <p>&nbsp;</p>
  4912. <p>Il processo di modellazione del clima è intrinsecamente lento, soprattutto a causa della lentezza con cui alcuni fenomeni naturali, come la circolazione oceanica, si verificano. L’acqua impiega migliaia di anni per completare un ciclo dal profondo oceano alla superficie e viceversa, mentre l’atmosfera si mescola in poche settimane. Questa lentezza è una delle ragioni per cui i modelli climatici devono essere “avviati” da condizioni che riflettano il clima pre-industriale, prima dell’introduzione massiccia di gas serra nell’atmosfera.</p>
  4913. <p>&nbsp;</p>
  4914. <p>Per raggiungere un equilibrio stabile, i modelli sono lasciati in esecuzione fino a quando non si stabilizzano, un processo noto come “spin-up”. Questo può richiedere mesi anche sui computer più potenti, creando un collo di bottiglia significativo nella ricerca climatica. Nonostante l’incremento della potenza di calcolo, semplicemente aggiungere più computer al problema non risolve la questione a causa delle limitazioni nella <strong>banda passante</strong> e nella comunicazione tra i diversi processori.</p>
  4915. <p>&nbsp;</p>
  4916. <p>Il nuovo algoritmo introduce un metodo per ridurre drasticamente il tempo di spin-up, sfruttando una tecnica chiamata “accelerazione di sequenza”, basata su un’idea del matematico svizzero Leonhard Euler. Questo approccio utilizza i dati passati per estrapolare un futuro “migliore”, accelerando il raggiungimento dell’equilibrio nel modello. In pratica, ciò significa che i modelli possono essere calibrati e aggiustati molto più rapidamente, migliorando la loro precisione e la definizione delle incertezze nelle proiezioni climatiche.</p>
  4917. <p>&nbsp;</p>
  4918. <p>L’implementazione di questo algoritmo non solo risparmia tempo e energia, ma permette anche di eseguire simulazioni con una risoluzione spaziale molto più dettagliata. Attualmente, i modelli oceanici non riescono a catturare fenomeni che avvengono su scale inferiori a circa 110 chilometri. Con una maggiore risoluzione, sarà possibile ottenere proiezioni climatiche più accurate, ad esempio riguardo l’innalzamento del livello del mare, le mareggiate e l’intensità degli uragani.</p>
  4919. <p>&nbsp;</p>
  4920. <p>Questo sviluppo è particolarmente promettente in vista del prossimo grande rapporto dell’IPCC previsto per il 2029. Le simulazioni che formeranno la base di questo rapporto sono già in fase di preparazione, e l’algoritmo potrebbe giocare un ruolo cruciale.</p>
  4921. <p>Il nuovo lavoro si estende alla comprensione del ruolo degli oceani nel ciclo globale del carbonio e nell’interazione tra clima, circolazione oceanica e biogeochimica marina attraverso una combinazione di osservazioni di traccianti geochimici e modelli biogeochimici accoppiati per quantificare l’assorbimento di CO2 antropogenica da parte degli oceani e per esplorare il ruolo della pompa biologica nel partizionare il CO2 tra atmosfera e oceano.</p>
  4922. <p>L’approccio equilibrato tra teoria, simulazione e osservazione è fondamentale per avanzare nella nostra comprensione del sistema climatico terrestre, un compito che continua a essere una delle <strong>sfide fondamentali</strong> della scienza moderna.</p>
  4923. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/un-nuovo-algoritmo-potrebbe-rivoluzionare-i-modelli-climatici-piu-avanzati/">Un nuovo algoritmo potrebbe rivoluzionare i modelli climatici più avanzati</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4924. ]]></description>
  4925. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1000" height="660" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model.jpg 1000w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model-768x507.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model-221x146.jpg 221w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model-750x495.jpg 750w" sizes="(max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221009" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/climate-model.jpg" alt="" width="1000" height="660" />Nelle <strong>profondità</strong> delle <strong>nuvole turbinanti</strong> che avvolgono l’isola del Pacifico della Nuova Caledonia, si cela una rappresentazione visiva della complessità dei <strong>modelli climatici</strong>. Questi modelli, tra i software più complessi mai creati, sono il risultato di decenni di sviluppo da parte di centinaia di scienziati. Con oltre un milione di righe di codice, queste simulazioni digitali rappresentano un tentativo di comprendere e prevedere le dinamiche di sistemi vasti e complessi come l’atmosfera e gli oceani.
  4926.  
  4927. &nbsp;
  4928.  
  4929. La creazione e il mantenimento di tali modelli non sono solo un’impresa intellettuale, ma anche un significativo onere economico e temporale. Le simulazioni richiedono mesi di calcolo su <strong>supercomputer</strong> che consumano enormi quantità di energia. Tuttavia, una recente innovazione nel campo potrebbe rivoluzionare questo scenario. Un <strong>nuovo algoritmo</strong>, da me sviluppato, promette di accelerare queste simulazioni di un fattore dieci, rappresentando una potenziale svolta nella lotta contro il <strong>cambiamento climatico</strong>.
  4930.  
  4931. &nbsp;
  4932.  
  4933. Il processo di modellazione del clima è intrinsecamente lento, soprattutto a causa della lentezza con cui alcuni fenomeni naturali, come la circolazione oceanica, si verificano. L’acqua impiega migliaia di anni per completare un ciclo dal profondo oceano alla superficie e viceversa, mentre l’atmosfera si mescola in poche settimane. Questa lentezza è una delle ragioni per cui i modelli climatici devono essere “avviati” da condizioni che riflettano il clima pre-industriale, prima dell’introduzione massiccia di gas serra nell’atmosfera.
  4934.  
  4935. &nbsp;
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  4937. Per raggiungere un equilibrio stabile, i modelli sono lasciati in esecuzione fino a quando non si stabilizzano, un processo noto come “spin-up”. Questo può richiedere mesi anche sui computer più potenti, creando un collo di bottiglia significativo nella ricerca climatica. Nonostante l’incremento della potenza di calcolo, semplicemente aggiungere più computer al problema non risolve la questione a causa delle limitazioni nella <strong>banda passante</strong> e nella comunicazione tra i diversi processori.
  4938.  
  4939. &nbsp;
  4940.  
  4941. Il nuovo algoritmo introduce un metodo per ridurre drasticamente il tempo di spin-up, sfruttando una tecnica chiamata “accelerazione di sequenza”, basata su un’idea del matematico svizzero Leonhard Euler. Questo approccio utilizza i dati passati per estrapolare un futuro “migliore”, accelerando il raggiungimento dell’equilibrio nel modello. In pratica, ciò significa che i modelli possono essere calibrati e aggiustati molto più rapidamente, migliorando la loro precisione e la definizione delle incertezze nelle proiezioni climatiche.
  4942.  
  4943. &nbsp;
  4944.  
  4945. L’implementazione di questo algoritmo non solo risparmia tempo e energia, ma permette anche di eseguire simulazioni con una risoluzione spaziale molto più dettagliata. Attualmente, i modelli oceanici non riescono a catturare fenomeni che avvengono su scale inferiori a circa 110 chilometri. Con una maggiore risoluzione, sarà possibile ottenere proiezioni climatiche più accurate, ad esempio riguardo l’innalzamento del livello del mare, le mareggiate e l’intensità degli uragani.
  4946.  
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  4949. Questo sviluppo è particolarmente promettente in vista del prossimo grande rapporto dell’IPCC previsto per il 2029. Le simulazioni che formeranno la base di questo rapporto sono già in fase di preparazione, e l’algoritmo potrebbe giocare un ruolo cruciale.
  4950.  
  4951. Il nuovo lavoro si estende alla comprensione del ruolo degli oceani nel ciclo globale del carbonio e nell’interazione tra clima, circolazione oceanica e biogeochimica marina attraverso una combinazione di osservazioni di traccianti geochimici e modelli biogeochimici accoppiati per quantificare l’assorbimento di CO2 antropogenica da parte degli oceani e per esplorare il ruolo della pompa biologica nel partizionare il CO2 tra atmosfera e oceano.
  4952.  
  4953. L’approccio equilibrato tra teoria, simulazione e osservazione è fondamentale per avanzare nella nostra comprensione del sistema climatico terrestre, un compito che continua a essere una delle <strong>sfide fondamentali</strong> della scienza moderna.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/un-nuovo-algoritmo-potrebbe-rivoluzionare-i-modelli-climatici-piu-avanzati/">Un nuovo algoritmo potrebbe rivoluzionare i modelli climatici più avanzati</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4954. ]]></content:encoded>
  4955. </item>
  4956. <item>
  4957. <title>Meteo: niente più caldo, colpo di scena per inizio Giugno</title>
  4958. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-stop-caldo-colpo-scena-inizio-giugno/</link>
  4959. <dc:creator><![CDATA[Paola Conti]]></dc:creator>
  4960. <pubDate>Fri, 17 May 2024 08:15:04 +0000</pubDate>
  4961. <category><![CDATA[A: scelta dalla Redazione]]></category>
  4962. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  4963. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  4964. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  4965. <category><![CDATA[estate]]></category>
  4966. <category><![CDATA[meteo giugno]]></category>
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  4969.  
  4970. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Grandi turbolenze protagoniste" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  4971. <p>Da diversi giorni, la nostra Penisola è spaccata in due dal punto di vista meteo: le regioni del Nord sono soggette a un flusso instabile di origine atlantica, che porta temperature più fresche, numerosi temporali e locali nubifragi. Al contrario, le regioni del Sud sono influenzate da un richiamo caldo subtropicale, generato dalla stessa vasta perturbazione atlantica. Questo scenario meteo crea un contrasto evidente tra Nord e Sud, con il Settentrione che registra temperature più in linea con la media stagionale, mentre il Sud Italia sperimenta temperature molto più elevate, quasi estive.</p>
  4972. <p>&nbsp;</p>
  4973. <p>[caption id="attachment_221172" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221172" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605.jpg" alt="Grandi turbolenze protagoniste" width="1280" height="640" /> Continueranno molte turbolenze sino a inizio Giugno[/caption]</p>
  4974. <h3>Un maggio da dimenticare</h3>
  4975. <p>Le condizioni meteorologiche a tratti turbolente continueranno a caratterizzare il prosieguo di maggio. Le perturbazioni atlantiche, infatti, raggiungeranno il Mediterraneo con facilità. Un esempio significativo è rappresentato dalla forte perturbazione attesa tra domenica, lunedì e martedì, che colpirà principalmente le regioni del Nord con ulteriori temporali e violenti nubifragi. Nel frattempo, il Sud vedrà un nuovo aumento delle temperature, con la colonnina di mercurio che potrebbe raggiungere i 33-34 °C nelle zone interne, dalla Puglia alla Sicilia.</p>
  4976. <p>&nbsp;</p>
  4977. <h2>Fine Primavera turbolenta</h2>
  4978. <p>Dopo questa nuova ondata di caldo nordafricano, si prevede un calo fisiologico delle temperature grazie all’arrivo di venti più freschi da ovest, che riporteranno le temperature del Meridione in linea con le medie stagionali. Per l’ultima decade della primavera meteorologica, che coincide con la fine di maggio, si prevede l’arrivo di nuove forti perturbazioni che potrebbero coinvolgere anche le regioni meridionali, oltre al Nord già colpito dalle forti piogge. Questo significa che il caldo africano percepito negli ultimi giorni potrebbe gradualmente ritirarsi, lasciando spazio a temperature più consone al periodo, seppur in un contesto meteorologico vivace e turbolento.</p>
  4979. <p>&nbsp;</p>
  4980. <p>Per gli ultimi giorni di maggio, ci aspettiamo temperature più basse su tutta la penisola e numerose occasioni di maltempo, con temporali anche violenti accompagnati da forti raffiche di vento e grandine di grosse dimensioni. Anche l’inizio di giugno potrebbe seguire questa tendenza di forte variabilità, con il caldo africano spesso ai margini dell’Italia. E' cambiata quindi la tendenza rispetto alle proiezioni precedenti.</p>
  4981. <p>&nbsp;</p>
  4982. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-stop-caldo-colpo-scena-inizio-giugno/">Meteo: niente più caldo, colpo di scena per inizio Giugno</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  4983. ]]></description>
  4984. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Grandi turbolenze protagoniste" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>Da diversi giorni, la nostra Penisola è spaccata in due dal punto di vista meteo: le regioni del Nord sono soggette a un flusso instabile di origine atlantica, che porta temperature più fresche, numerosi temporali e locali nubifragi. Al contrario, le regioni del Sud sono influenzate da un richiamo caldo subtropicale, generato dalla stessa vasta perturbazione atlantica. Questo scenario meteo crea un contrasto evidente tra Nord e Sud, con il Settentrione che registra temperature più in linea con la media stagionale, mentre il Sud Italia sperimenta temperature molto più elevate, quasi estive.
  4985.  
  4986. &nbsp;
  4987.  
  4988. [caption id="attachment_221172" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-221172" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/temporali-grandine-nubifragi-1605.jpg" alt="Grandi turbolenze protagoniste" width="1280" height="640" /> Continueranno molte turbolenze sino a inizio Giugno[/caption]
  4989. <h3>Un maggio da dimenticare</h3>
  4990. Le condizioni meteorologiche a tratti turbolente continueranno a caratterizzare il prosieguo di maggio. Le perturbazioni atlantiche, infatti, raggiungeranno il Mediterraneo con facilità. Un esempio significativo è rappresentato dalla forte perturbazione attesa tra domenica, lunedì e martedì, che colpirà principalmente le regioni del Nord con ulteriori temporali e violenti nubifragi. Nel frattempo, il Sud vedrà un nuovo aumento delle temperature, con la colonnina di mercurio che potrebbe raggiungere i 33-34 °C nelle zone interne, dalla Puglia alla Sicilia.
  4991.  
  4992. &nbsp;
  4993. <h2>Fine Primavera turbolenta</h2>
  4994. Dopo questa nuova ondata di caldo nordafricano, si prevede un calo fisiologico delle temperature grazie all’arrivo di venti più freschi da ovest, che riporteranno le temperature del Meridione in linea con le medie stagionali. Per l’ultima decade della primavera meteorologica, che coincide con la fine di maggio, si prevede l’arrivo di nuove forti perturbazioni che potrebbero coinvolgere anche le regioni meridionali, oltre al Nord già colpito dalle forti piogge. Questo significa che il caldo africano percepito negli ultimi giorni potrebbe gradualmente ritirarsi, lasciando spazio a temperature più consone al periodo, seppur in un contesto meteorologico vivace e turbolento.
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  4996. &nbsp;
  4997.  
  4998. Per gli ultimi giorni di maggio, ci aspettiamo temperature più basse su tutta la penisola e numerose occasioni di maltempo, con temporali anche violenti accompagnati da forti raffiche di vento e grandine di grosse dimensioni. Anche l’inizio di giugno potrebbe seguire questa tendenza di forte variabilità, con il caldo africano spesso ai margini dell’Italia. E' cambiata quindi la tendenza rispetto alle proiezioni precedenti.
  4999.  
  5000. &nbsp;<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-stop-caldo-colpo-scena-inizio-giugno/">Meteo: niente più caldo, colpo di scena per inizio Giugno</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5001. ]]></content:encoded>
  5002. </item>
  5003. <item>
  5004. <title>Satelliti Starlink di SpaceX in buone condizioni nonostante la tempesta solare</title>
  5005. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/satelliti-starlink-di-spacex-in-buone-condizioni-nonostante-la-tempesta-solare/</link>
  5006. <dc:creator><![CDATA[Luisa Bruno]]></dc:creator>
  5007. <pubDate>Fri, 17 May 2024 08:13:04 +0000</pubDate>
  5008. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  5009. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220480</guid>
  5010.  
  5011. <description><![CDATA[<p><img width="1000" height="563" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x.jpg 1000w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x-750x422.jpg 750w" sizes="(max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /></p>
  5012. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221004" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x.jpg" alt="" width="1000" height="563" />Nel corso dell’ultimo fine settimana, i <strong>satelliti Starlink</strong> di SpaceX hanno dimostrato una notevole <strong>resistenza</strong> di fronte a intense tempeste solari che hanno scatenato aurore e altri fenomeni meteorologici spaziali visibili in diverse parti del mondo, inclusi territori insolitamente a sud negli Stati Uniti. Nonostante le condizioni avverse, è stato confermato che l’intera flotta di quasi <strong>6.000 satelliti</strong> in orbita ha superato indenne la tempesta geomagnetica.</p>
  5013. <p>&nbsp;</p>
  5014. <p>Questo evento rappresenta un significativo traguardo per SpaceX, specialmente considerando che una parte della flotta aveva già riscontrato problemi durante una tempesta solare nel 2022. Durante il fine settimana, altre problematiche satellitari, non correlate a Starlink, sono state segnalate; per esempio, il New York Times ha riportato interruzioni del GPS che hanno influenzato l’attrezzatura agricola proprio nel pieno della stagione di semina.</p>
  5015. <p>&nbsp;</p>
  5016. <p>Nel febbraio del 2022, un razzo Falcon 9 aveva lanciato 49 satelliti Starlink. Il giorno successivo, una tempesta geomagnetica aveva aumentato la densità dell’atmosfera, incrementando inaspettatamente la forza di attrito sui satelliti, con la conseguenza che la maggior parte di essi era stata condannata a rientrare nell’atmosfera terrestre. L’analisi preliminare aveva rivelato che l’aumento dell’attrito alle basse altitudini aveva impedito ai satelliti di uscire dalla modalità sicura per iniziare le manovre di innalzamento dell’orbita, portando al rientro nell’atmosfera di fino a 40 satelliti.</p>
  5017. <p>&nbsp;</p>
  5018. <p>Nonostante le sfide passate, la recente conferma della salute dei satelliti Starlink dopo l’ultima tempesta solare indica che sono state adottate misure migliorative efficaci. Infatti, SpaceX ha lanciato un nuovo gruppo di 23 satelliti Starlink dalla <strong>Stazione delle Forze Spaziali di Cape Canaveral</strong> in Florida, proprio il giorno della dichiarazione, il 12 maggio. Questi satelliti sembrano comportarsi bene fino ad ora; in precedenza, SpaceX aveva indicato che sarebbero state necessarie previsioni meteorologiche più accurate per proteggere la flotta da futuri incidenti causati da tempeste solari.</p>
  5019. <p>&nbsp;</p>
  5020. <p>Il lancio di domenica segna la 49ª missione orbitale di SpaceX nel 2024, con 33 di queste missioni dedicate a Starlink. La costellazione ora conta circa <strong>5.900 satelliti funzionanti</strong>.</p>
  5021. <p>Questi eventi sottolineano l’importanza della resilienza e dell’adattabilità delle infrastrutture spaziali di fronte a fenomeni naturali estremi. La capacità di mantenere operativa una rete così vasta di satelliti non solo testimonia l’avanzamento tecnologico di SpaceX, ma anche la crescente dipendenza della società moderna dalle tecnologie spaziali per comunicazioni e altri servizi essenziali. La gestione efficace di tali tecnologie in condizioni estreme è cruciale per garantire la continuità e la sicurezza delle operazioni quotidiane su scala globale.</p>
  5022. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/satelliti-starlink-di-spacex-in-buone-condizioni-nonostante-la-tempesta-solare/">Satelliti Starlink di SpaceX in buone condizioni nonostante la tempesta solare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5023. ]]></description>
  5024. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1000" height="563" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x.jpg 1000w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x-750x422.jpg 750w" sizes="(max-width: 1000px) 100vw, 1000px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221004" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/starlink-space-x.jpg" alt="" width="1000" height="563" />Nel corso dell’ultimo fine settimana, i <strong>satelliti Starlink</strong> di SpaceX hanno dimostrato una notevole <strong>resistenza</strong> di fronte a intense tempeste solari che hanno scatenato aurore e altri fenomeni meteorologici spaziali visibili in diverse parti del mondo, inclusi territori insolitamente a sud negli Stati Uniti. Nonostante le condizioni avverse, è stato confermato che l’intera flotta di quasi <strong>6.000 satelliti</strong> in orbita ha superato indenne la tempesta geomagnetica.
  5025.  
  5026. &nbsp;
  5027.  
  5028. Questo evento rappresenta un significativo traguardo per SpaceX, specialmente considerando che una parte della flotta aveva già riscontrato problemi durante una tempesta solare nel 2022. Durante il fine settimana, altre problematiche satellitari, non correlate a Starlink, sono state segnalate; per esempio, il New York Times ha riportato interruzioni del GPS che hanno influenzato l’attrezzatura agricola proprio nel pieno della stagione di semina.
  5029.  
  5030. &nbsp;
  5031.  
  5032. Nel febbraio del 2022, un razzo Falcon 9 aveva lanciato 49 satelliti Starlink. Il giorno successivo, una tempesta geomagnetica aveva aumentato la densità dell’atmosfera, incrementando inaspettatamente la forza di attrito sui satelliti, con la conseguenza che la maggior parte di essi era stata condannata a rientrare nell’atmosfera terrestre. L’analisi preliminare aveva rivelato che l’aumento dell’attrito alle basse altitudini aveva impedito ai satelliti di uscire dalla modalità sicura per iniziare le manovre di innalzamento dell’orbita, portando al rientro nell’atmosfera di fino a 40 satelliti.
  5033.  
  5034. &nbsp;
  5035.  
  5036. Nonostante le sfide passate, la recente conferma della salute dei satelliti Starlink dopo l’ultima tempesta solare indica che sono state adottate misure migliorative efficaci. Infatti, SpaceX ha lanciato un nuovo gruppo di 23 satelliti Starlink dalla <strong>Stazione delle Forze Spaziali di Cape Canaveral</strong> in Florida, proprio il giorno della dichiarazione, il 12 maggio. Questi satelliti sembrano comportarsi bene fino ad ora; in precedenza, SpaceX aveva indicato che sarebbero state necessarie previsioni meteorologiche più accurate per proteggere la flotta da futuri incidenti causati da tempeste solari.
  5037.  
  5038. &nbsp;
  5039.  
  5040. Il lancio di domenica segna la 49ª missione orbitale di SpaceX nel 2024, con 33 di queste missioni dedicate a Starlink. La costellazione ora conta circa <strong>5.900 satelliti funzionanti</strong>.
  5041.  
  5042. Questi eventi sottolineano l’importanza della resilienza e dell’adattabilità delle infrastrutture spaziali di fronte a fenomeni naturali estremi. La capacità di mantenere operativa una rete così vasta di satelliti non solo testimonia l’avanzamento tecnologico di SpaceX, ma anche la crescente dipendenza della società moderna dalle tecnologie spaziali per comunicazioni e altri servizi essenziali. La gestione efficace di tali tecnologie in condizioni estreme è cruciale per garantire la continuità e la sicurezza delle operazioni quotidiane su scala globale.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/satelliti-starlink-di-spacex-in-buone-condizioni-nonostante-la-tempesta-solare/">Satelliti Starlink di SpaceX in buone condizioni nonostante la tempesta solare</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5043. ]]></content:encoded>
  5044. </item>
  5045. <item>
  5046. <title>Meteo Sud Italia: ecco quando finirà questo caldo anomalo</title>
  5047. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sud-italia-ecco-quando-finira-questo-caldo-anomalo/</link>
  5048. <dc:creator><![CDATA[Giuseppe Proietti]]></dc:creator>
  5049. <pubDate>Fri, 17 May 2024 08:00:24 +0000</pubDate>
  5050. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  5051. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  5052. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  5053. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  5055.  
  5056. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  5057. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220971" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  5058. <p>&nbsp;</p>
  5059. <p>Italia ancora spaccata in due, il meteo continua a proporre questo scenario. Ma quanto durerà? E soprattutto: quando finirà il caldo al Sud? Vediamo insieme le ultime news.</p>
  5060. <p>&nbsp;</p>
  5061. <h3>Il pattern</h3>
  5062. <p>Al momento, un <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-allarme-per-fenomeni-violenti/"><em><strong>vortice ‍ciclonico posizionato sulle coste nord-occidentali della Francia</strong></em></a> sta esercitando un’influenza ⁣notevole sulle condizioni <strong>meteorologiche</strong> italiane. Questo fenomeno sta causando un clima più fresco e instabile nel Nord Italia, dove si​ registrano piogge e temporali frequenti. In contrasto, nel Sud‌ Italia, le condizioni sono drasticamente diverse a‌ causa dell’arrivo di masse d’aria ⁣calda provenienti dal Sahara.</p>
  5063. <p>&nbsp;</p>
  5064. <h3>Anticiclone sub tropicale</h3>
  5065. <p>Queste correnti calde hanno favorito la creazione di un <strong>anticiclone</strong> di origine africana, che sta portando temperature estremamente elevate nelle regioni meridionali, inclusa la Sicilia. Si prevede‍ che‍ le temperature possano toccare i <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-dal-meteo-estremo-eccessi-di-piogge-e-ondate-di-calore/"><em><strong>37-38°C in alcune di ​queste aree entro la fine della settimana, un valore eccezionale per il periodo.</strong></em></a></p>
  5066. <p>&nbsp;</p>
  5067. <p>Il contrasto tra il fresco e⁣ instabile Nord e‍ il caldo torrido del Sud è destinato a essere una caratteristica dominante del <strong>meteo</strong> italiano nei ⁣prossimi giorni. Ma per fortuna questa situazione inizierà a modificarsi verso la fine della⁢ settimana. a partire dal weekend, è prevista ​una graduale normalizzazione delle temperature, con una diminuzione nel ‌Sud e un aumento nel Nord. In particolare, ci sarà un ridimensionamento termico, sebbene ancora sopra le medie.</p>
  5068. <p>&nbsp;</p>
  5069. <h3>Caldo che continua. E le piogge? Quelle mancheranno ancora per molto</h3>
  5070. <p>Quello che però continuano ancora a mancare sono le piogge. Purtroppo, per le<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/previsioni-estate-temperature-estreme-aggiornamenti/"><em><strong> regioni meridionali non si intravedono fronti significativi in grado di far cambiare radicalmente questo tipo di pattern.</strong></em></a> Ci vuole dire che di grandi piovute non ce ne sono e anzi il caldo farà da padrone ancora per molti giorni.</p>
  5071. <p>&nbsp;</p>
  5072. <p>Sovviene la paura che questo trend oramai sia confermato e che avremmo precipitazioni abbondanti solo nell'Autunno. Ma questa situazione comincia a essere disperata per quanto riguarda <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/siccita-al-sud-situazione-catastrofica-scarse-speranze-meteo/"><em><strong>la siccità in alcune zone della Sicilia.</strong></em></a></p>
  5073. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sud-italia-ecco-quando-finira-questo-caldo-anomalo/">Meteo Sud Italia: ecco quando finirà questo caldo anomalo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5074. ]]></description>
  5075. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220971" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T143056.243.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
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  5079. Italia ancora spaccata in due, il meteo continua a proporre questo scenario. Ma quanto durerà? E soprattutto: quando finirà il caldo al Sud? Vediamo insieme le ultime news.
  5080.  
  5081. &nbsp;
  5082. <h3>Il pattern</h3>
  5083. Al momento, un <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-allarme-per-fenomeni-violenti/"><em><strong>vortice ‍ciclonico posizionato sulle coste nord-occidentali della Francia</strong></em></a> sta esercitando un’influenza ⁣notevole sulle condizioni <strong>meteorologiche</strong> italiane. Questo fenomeno sta causando un clima più fresco e instabile nel Nord Italia, dove si​ registrano piogge e temporali frequenti. In contrasto, nel Sud‌ Italia, le condizioni sono drasticamente diverse a‌ causa dell’arrivo di masse d’aria ⁣calda provenienti dal Sahara.
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  5086. <h3>Anticiclone sub tropicale</h3>
  5087. Queste correnti calde hanno favorito la creazione di un <strong>anticiclone</strong> di origine africana, che sta portando temperature estremamente elevate nelle regioni meridionali, inclusa la Sicilia. Si prevede‍ che‍ le temperature possano toccare i <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-dal-meteo-estremo-eccessi-di-piogge-e-ondate-di-calore/"><em><strong>37-38°C in alcune di ​queste aree entro la fine della settimana, un valore eccezionale per il periodo.</strong></em></a>
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  5091. Il contrasto tra il fresco e⁣ instabile Nord e‍ il caldo torrido del Sud è destinato a essere una caratteristica dominante del <strong>meteo</strong> italiano nei ⁣prossimi giorni. Ma per fortuna questa situazione inizierà a modificarsi verso la fine della⁢ settimana. a partire dal weekend, è prevista ​una graduale normalizzazione delle temperature, con una diminuzione nel ‌Sud e un aumento nel Nord. In particolare, ci sarà un ridimensionamento termico, sebbene ancora sopra le medie.
  5092.  
  5093. &nbsp;
  5094. <h3>Caldo che continua. E le piogge? Quelle mancheranno ancora per molto</h3>
  5095. Quello che però continuano ancora a mancare sono le piogge. Purtroppo, per le<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/previsioni-estate-temperature-estreme-aggiornamenti/"><em><strong> regioni meridionali non si intravedono fronti significativi in grado di far cambiare radicalmente questo tipo di pattern.</strong></em></a> Ci vuole dire che di grandi piovute non ce ne sono e anzi il caldo farà da padrone ancora per molti giorni.
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  5099. Sovviene la paura che questo trend oramai sia confermato e che avremmo precipitazioni abbondanti solo nell'Autunno. Ma questa situazione comincia a essere disperata per quanto riguarda <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/siccita-al-sud-situazione-catastrofica-scarse-speranze-meteo/"><em><strong>la siccità in alcune zone della Sicilia.</strong></em></a><p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-sud-italia-ecco-quando-finira-questo-caldo-anomalo/">Meteo Sud Italia: ecco quando finirà questo caldo anomalo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5100. ]]></content:encoded>
  5101. </item>
  5102. <item>
  5103. <title>Clima Aprile 2024: l’undicesimo mese consecutivo più caldo mai registrato sul pianeta</title>
  5104. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/clima-aprile-2024-lundicesimo-mese-consecutivo-piu-caldo-mai-registrato-sul-pianeta/</link>
  5105. <dc:creator><![CDATA[Luigi Barbieri]]></dc:creator>
  5106. <pubDate>Fri, 17 May 2024 07:45:11 +0000</pubDate>
  5107. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  5108. <category><![CDATA[Cambiamento climatico]]></category>
  5109. <category><![CDATA[Meteo News]]></category>
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  5111.  
  5112. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="938" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-768x480.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-233x146.jpg 233w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-750x469.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-1140x713.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  5113. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024.jpg" alt="" width="1500" height="938" />Nel cuore‌ del <strong>Parco Nazionale della Valle della Morte</strong> in ​California, un fenomeno straordinario ha catturato l’attenzione degli amanti ⁣della natura e degli scienziati del ‌clima. ‍Il ⁤23 aprile 2024, davanti alle montagne innevate dei Panamint, si è assistito a una spettacolare fioritura ‍di‌ fiori selvatici, un ‍evento reso ⁢possibile dalle⁣ abbondanti piogge ⁤portate dalla tempesta tropicale Hilary nell’agosto precedente e dalle successive tempeste invernali. Questo parco, noto per essere il‌ luogo‍ più caldo ​e ‌arido ‍degli ‍Stati Uniti, aveva sofferto una ⁢grave siccità nel 2022. Gli esperti di clima prevedono che il ⁤riscaldamento​ globale intensificherà questi <strong>estremi climatici</strong>, in un fenomeno noto come‌ “whiplash climatico”.</p>
  5114. <p>&nbsp;</p>
  5115. <p>Aprile 2024 è stato⁣ registrato come l’aprile più ⁢caldo dal 1850, quando è iniziata la raccolta ‍di dati globali, segnando l’undicesimo mese consecutivo di temperature record per il pianeta. Questo record di calore è stato confermato da diverse agenzie meteorologiche globali, tra cui la NASA e l’Agenzia‍ Meteorologica Giapponese, con ⁤una temperatura media globale di ‌ <strong>1,55 gradi Celsius</strong> ‍sopra il periodo preindustriale del 1880-1899.‍ Questo ‍supera⁣ il precedente ⁣record di aprile⁣ 2020 di 0,19 gradi ⁤Celsius.</p>
  5116. <p>Il servizio ​europeo Copernicus sul cambiamento climatico ha⁣ anche confermato che l’aprile 2024 è stato il più caldo ⁣mai​ registrato, con la temperatura media globale degli‌ ultimi dodici mesi ​che ha ⁢raggiunto⁢ il‌ livello più alto‌ mai registrato per un periodo di dodici mesi, con <strong>1,61 gradi Celsius</strong> sopra la media preindustriale del 1850-1900.</p>
  5117. <p>&nbsp;</p>
  5118. <p>Le aree⁣ terrestri​ hanno ‍registrato‌ il‌ loro ‍aprile ⁣più caldo ⁣nel⁣ 2024, e per il⁢ tredicesimo mese consecutivo, le temperature degli oceani globali ‌sono state le più alte mai registrate. Questo aumento delle temperature ⁤oceaniche ⁢ha causato un evento globale di sbiancamento dei coralli. ⁤Inoltre, aprile ha segnato record di calore in diverse regioni: è stato il mese più caldo⁣ registrato per‍ il Sud America, il secondo più caldo per Europa e ‌Nord ⁤America, ​e il terzo per‌ l’Asia.</p>
  5119. <p>Le temperature satellitari​ della bassa atmosfera in aprile sono state le⁣ più alte mai registrate, con la più grande deviazione dalla media‍ di qualsiasi mese nel record lungo 46 anni dell’Università dell’Alabama a Huntsville.</p>
  5120. <p>&nbsp;</p>
  5121. <p>La concentrazione globale media di​ anidride carbonica (CO2) nel marzo 2024 ha raggiunto un ⁤incremento record​ di 4,7‍ parti per milione (ppm) rispetto a marzo 2023, il​ più alto aumento annuale mai registrato, influenzato in⁤ parte da forti condizioni di El Niño. Questo aumento è principalmente attribuito ‍alle⁣ attività umane, come la combustione di combustibili fossili,⁢ la deforestazione e l’agricoltura.</p>
  5122. <p>&nbsp;</p>
  5123. <p>Nel 2024, sono stati registrati‍ dodici disastri meteorologici miliardari, sette⁤ dei quali negli Stati⁢ Uniti, con danni⁢ che vanno da tempeste severe a eventi di maltempo invernale. Altri disastri significativi includono una siccità⁢ in Brasile e incendi ⁢boschivi⁤ in Cile, con danni stimati‍ in miliardi di‍ dollari.</p>
  5124. <p>Inoltre, aprile ha visto due dei tre disastri meteorologici più mortali del pianeta nel 2024. Piogge eccezionalmente‌ intense durante la stagione delle piogge primaverili in‍ Africa orientale ⁣hanno causato inondazioni devastanti, con ‌un bilancio di ⁢almeno 518 persone ‍morte o disperse.⁢ In ⁤Pakistan, inondazioni lampo, frane​ e fulmini ⁣hanno ucciso 143 persone,⁢ con precipitazioni‌ del 164% ⁣superiore alla media⁤ del⁤ mese.</p>
  5125. <p>&nbsp;</p>
  5126. <p>Questi eventi sottolineano⁢ l’urgente necessità di​ affrontare il cambiamento‌ climatico e mitigare⁢ i suoi effetti⁤ devastanti, mentre ⁤continuiamo a osservare e studiare questi‌ fenomeni estremi per meglio prepararci al futuro.</p>
  5127. <p>&nbsp;</p>
  5128. <p>L’evento di ⁤ <strong>El Niño</strong>,‍ che ha caratterizzato le⁢ acque‌ del Pacifico orientale, ha mostrato‌ segni di indebolimento‌ nel corso di aprile, come riportato dall’NOAA ⁤nel suo aggiornamento mensile. Si prevede che le condizioni ⁣si stabilizzeranno ​in una fase‌ neutra entro il ⁤prossimo ⁤mese, ⁢con una probabilità del <strong>69%</strong> che si sviluppi <strong>La Niña</strong> ‌ entro il periodo luglio-agosto-settembre.</p>
  5129. <p>Questo cambiamento ⁢è ​segnalato ‌dalla comparsa di temperature superficiali del ⁢mare inferiori alla⁤ media nell’estremo est del Pacifico tropicale, indicando la fine imminente di El Niño. Questa transizione è di ‍cruciale importanza, poiché influenzerà la ⁢stagione degli uragani nell’Atlantico, tradizionalmente più intensa sotto l’influenza di La Niña. Infatti, le⁢ previsioni per ⁤il picco climatologico​ della stagione⁤ degli uragani (agosto-settembre-ottobre) indicano una probabilità⁤ del <strong>77%</strong> che si verifichi​ La Niña, con solo un <strong>22%</strong> di possibilità di condizioni ENSO-neutrali e‌ un‍ insignificante <strong>1%</strong> ‍ di⁢ possibilità di ritorno di El Niño.</p>
  5130. <p>&nbsp;</p>
  5131. <p>Passando alle⁢ condizioni dei ghiacci polari, l’estensione dei ghiacci marini artici ad aprile 2024 ‍è stata la sedicesima più bassa⁤ registrata nei 46 anni di osservazioni satellitari, secondo il National Snow and Ice Data ‌Center ‌(NSIDC). Nonostante non si siano raggiunti minimi​ record, il volume totale dei ghiacci è stato il⁣ settimo più basso mai registrato durante il massimo ‌annuale di⁣ marzo. ⁢Inoltre, ⁢si è​ osservata una riduzione del ghiaccio pluriennale rispetto⁤ al ⁤2023, con una diminuzione anche del ghiaccio più vecchio (oltre quattro anni),‌ che persiste ⁢su‌ livelli molto bassi⁣ dal 2012.</p>
  5132. <p>Anche l’estensione​ dei​ ghiacci marini antartici in aprile​ ha toccato il decimo valore più basso mai registrato. Questi dati sottolineano le continue sfide poste dai cambiamenti climatici e l’importanza di ⁤monitorare attentamente tali fenomeni.</p>
  5133. <p>&nbsp;</p>
  5134. <p>In termini di​ temperature estreme, ​aprile 2024‍ ha visto alcuni record notevoli. Nel <strong>Nord ​Emisfero</strong>, la temperatura più alta è stata‌ registrata a Kayes, Mali, con​ <strong>48,5°C</strong> il 3 ⁤aprile, ⁢mentre la ⁢più ⁣bassa a Summit, ​Groenlandia, con <strong>-50,2°C</strong> l’11 aprile.⁤ Nel <strong>Sud Emisfero</strong>, Port Hedland, Australia, ha raggiunto i <strong>42,1°C</strong> il⁢ 2 aprile, e ​la stazione di Vostok, in⁢ Antartide,⁤ ha segnato ‌ <strong>-80,0°C</strong> il 29 aprile, evidenziando la‍ vasta⁣ gamma di condizioni climatiche che possono verificarsi sul nostro ⁤pianeta.</p>
  5135. <p>&nbsp;</p>
  5136. <p>Infine, è ‌importante⁣ notare che, ​tra le stazioni meteorologiche⁢ globali con ‌almeno 40 anni di ⁣record, <strong>109</strong> hanno ⁤registrato nuovi record di calore in aprile, mentre nessuna ha⁤ segnalato‍ nuovi record ⁤di freddo. Questi dati riflettono una tendenza al riscaldamento che continua a manifestarsi in⁤ diverse parti del mondo, sottolineando l’urgente​ necessità di strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.</p>
  5137. <p>&nbsp;</p>
  5138. <p>&nbsp;</p>
  5139. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/clima-aprile-2024-lundicesimo-mese-consecutivo-piu-caldo-mai-registrato-sul-pianeta/">Clima Aprile 2024: l’undicesimo mese consecutivo più caldo mai registrato sul pianeta</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5140. ]]></description>
  5141. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="938" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-768x480.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-233x146.jpg 233w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-750x469.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024-1140x713.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/riscaldamento-globale-aprile-2024.jpg" alt="" width="1500" height="938" />Nel cuore‌ del <strong>Parco Nazionale della Valle della Morte</strong> in ​California, un fenomeno straordinario ha catturato l’attenzione degli amanti ⁣della natura e degli scienziati del ‌clima. ‍Il ⁤23 aprile 2024, davanti alle montagne innevate dei Panamint, si è assistito a una spettacolare fioritura ‍di‌ fiori selvatici, un ‍evento reso ⁢possibile dalle⁣ abbondanti piogge ⁤portate dalla tempesta tropicale Hilary nell’agosto precedente e dalle successive tempeste invernali. Questo parco, noto per essere il‌ luogo‍ più caldo ​e ‌arido ‍degli ‍Stati Uniti, aveva sofferto una ⁢grave siccità nel 2022. Gli esperti di clima prevedono che il ⁤riscaldamento​ globale intensificherà questi <strong>estremi climatici</strong>, in un fenomeno noto come‌ “whiplash climatico”.
  5142.  
  5143. &nbsp;
  5144.  
  5145. Aprile 2024 è stato⁣ registrato come l’aprile più ⁢caldo dal 1850, quando è iniziata la raccolta ‍di dati globali, segnando l’undicesimo mese consecutivo di temperature record per il pianeta. Questo record di calore è stato confermato da diverse agenzie meteorologiche globali, tra cui la NASA e l’Agenzia‍ Meteorologica Giapponese, con ⁤una temperatura media globale di ‌ <strong>1,55 gradi Celsius</strong> ‍sopra il periodo preindustriale del 1880-1899.‍ Questo ‍supera⁣ il precedente ⁣record di aprile⁣ 2020 di 0,19 gradi ⁤Celsius.
  5146.  
  5147. Il servizio ​europeo Copernicus sul cambiamento climatico ha⁣ anche confermato che l’aprile 2024 è stato il più caldo ⁣mai​ registrato, con la temperatura media globale degli‌ ultimi dodici mesi ​che ha ⁢raggiunto⁢ il‌ livello più alto‌ mai registrato per un periodo di dodici mesi, con <strong>1,61 gradi Celsius</strong> sopra la media preindustriale del 1850-1900.
  5148.  
  5149. &nbsp;
  5150.  
  5151. Le aree⁣ terrestri​ hanno ‍registrato‌ il‌ loro ‍aprile ⁣più caldo ⁣nel⁣ 2024, e per il⁢ tredicesimo mese consecutivo, le temperature degli oceani globali ‌sono state le più alte mai registrate. Questo aumento delle temperature ⁤oceaniche ⁢ha causato un evento globale di sbiancamento dei coralli. ⁤Inoltre, aprile ha segnato record di calore in diverse regioni: è stato il mese più caldo⁣ registrato per‍ il Sud America, il secondo più caldo per Europa e ‌Nord ⁤America, ​e il terzo per‌ l’Asia.
  5152.  
  5153. Le temperature satellitari​ della bassa atmosfera in aprile sono state le⁣ più alte mai registrate, con la più grande deviazione dalla media‍ di qualsiasi mese nel record lungo 46 anni dell’Università dell’Alabama a Huntsville.
  5154.  
  5155. &nbsp;
  5156.  
  5157. La concentrazione globale media di​ anidride carbonica (CO2) nel marzo 2024 ha raggiunto un ⁤incremento record​ di 4,7‍ parti per milione (ppm) rispetto a marzo 2023, il​ più alto aumento annuale mai registrato, influenzato in⁤ parte da forti condizioni di El Niño. Questo aumento è principalmente attribuito ‍alle⁣ attività umane, come la combustione di combustibili fossili,⁢ la deforestazione e l’agricoltura.
  5158.  
  5159. &nbsp;
  5160.  
  5161. Nel 2024, sono stati registrati‍ dodici disastri meteorologici miliardari, sette⁤ dei quali negli Stati⁢ Uniti, con danni⁢ che vanno da tempeste severe a eventi di maltempo invernale. Altri disastri significativi includono una siccità⁢ in Brasile e incendi ⁢boschivi⁤ in Cile, con danni stimati‍ in miliardi di‍ dollari.
  5162.  
  5163. Inoltre, aprile ha visto due dei tre disastri meteorologici più mortali del pianeta nel 2024. Piogge eccezionalmente‌ intense durante la stagione delle piogge primaverili in‍ Africa orientale ⁣hanno causato inondazioni devastanti, con ‌un bilancio di ⁢almeno 518 persone ‍morte o disperse.⁢ In ⁤Pakistan, inondazioni lampo, frane​ e fulmini ⁣hanno ucciso 143 persone,⁢ con precipitazioni‌ del 164% ⁣superiore alla media⁤ del⁤ mese.
  5164.  
  5165. &nbsp;
  5166.  
  5167. Questi eventi sottolineano⁢ l’urgente necessità di​ affrontare il cambiamento‌ climatico e mitigare⁢ i suoi effetti⁤ devastanti, mentre ⁤continuiamo a osservare e studiare questi‌ fenomeni estremi per meglio prepararci al futuro.
  5168.  
  5169. &nbsp;
  5170.  
  5171. L’evento di ⁤ <strong>El Niño</strong>,‍ che ha caratterizzato le⁢ acque‌ del Pacifico orientale, ha mostrato‌ segni di indebolimento‌ nel corso di aprile, come riportato dall’NOAA ⁤nel suo aggiornamento mensile. Si prevede che le condizioni ⁣si stabilizzeranno ​in una fase‌ neutra entro il ⁤prossimo ⁤mese, ⁢con una probabilità del <strong>69%</strong> che si sviluppi <strong>La Niña</strong> ‌ entro il periodo luglio-agosto-settembre.
  5172.  
  5173. Questo cambiamento ⁢è ​segnalato ‌dalla comparsa di temperature superficiali del ⁢mare inferiori alla⁤ media nell’estremo est del Pacifico tropicale, indicando la fine imminente di El Niño. Questa transizione è di ‍cruciale importanza, poiché influenzerà la ⁢stagione degli uragani nell’Atlantico, tradizionalmente più intensa sotto l’influenza di La Niña. Infatti, le⁢ previsioni per ⁤il picco climatologico​ della stagione⁤ degli uragani (agosto-settembre-ottobre) indicano una probabilità⁤ del <strong>77%</strong> che si verifichi​ La Niña, con solo un <strong>22%</strong> di possibilità di condizioni ENSO-neutrali e‌ un‍ insignificante <strong>1%</strong> ‍ di⁢ possibilità di ritorno di El Niño.
  5174.  
  5175. &nbsp;
  5176.  
  5177. Passando alle⁢ condizioni dei ghiacci polari, l’estensione dei ghiacci marini artici ad aprile 2024 ‍è stata la sedicesima più bassa⁤ registrata nei 46 anni di osservazioni satellitari, secondo il National Snow and Ice Data ‌Center ‌(NSIDC). Nonostante non si siano raggiunti minimi​ record, il volume totale dei ghiacci è stato il⁣ settimo più basso mai registrato durante il massimo ‌annuale di⁣ marzo. ⁢Inoltre, ⁢si è​ osservata una riduzione del ghiaccio pluriennale rispetto⁤ al ⁤2023, con una diminuzione anche del ghiaccio più vecchio (oltre quattro anni),‌ che persiste ⁢su‌ livelli molto bassi⁣ dal 2012.
  5178.  
  5179. Anche l’estensione​ dei​ ghiacci marini antartici in aprile​ ha toccato il decimo valore più basso mai registrato. Questi dati sottolineano le continue sfide poste dai cambiamenti climatici e l’importanza di ⁤monitorare attentamente tali fenomeni.
  5180.  
  5181. &nbsp;
  5182.  
  5183. In termini di​ temperature estreme, ​aprile 2024‍ ha visto alcuni record notevoli. Nel <strong>Nord ​Emisfero</strong>, la temperatura più alta è stata‌ registrata a Kayes, Mali, con​ <strong>48,5°C</strong> il 3 ⁤aprile, ⁢mentre la ⁢più ⁣bassa a Summit, ​Groenlandia, con <strong>-50,2°C</strong> l’11 aprile.⁤ Nel <strong>Sud Emisfero</strong>, Port Hedland, Australia, ha raggiunto i <strong>42,1°C</strong> il⁢ 2 aprile, e ​la stazione di Vostok, in⁢ Antartide,⁤ ha segnato ‌ <strong>-80,0°C</strong> il 29 aprile, evidenziando la‍ vasta⁣ gamma di condizioni climatiche che possono verificarsi sul nostro ⁤pianeta.
  5184.  
  5185. &nbsp;
  5186.  
  5187. Infine, è ‌importante⁣ notare che, ​tra le stazioni meteorologiche⁢ globali con ‌almeno 40 anni di ⁣record, <strong>109</strong> hanno ⁤registrato nuovi record di calore in aprile, mentre nessuna ha⁤ segnalato‍ nuovi record ⁤di freddo. Questi dati riflettono una tendenza al riscaldamento che continua a manifestarsi in⁤ diverse parti del mondo, sottolineando l’urgente​ necessità di strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
  5188.  
  5189. &nbsp;
  5190.  
  5191. &nbsp;<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/clima-aprile-2024-lundicesimo-mese-consecutivo-piu-caldo-mai-registrato-sul-pianeta/">Clima Aprile 2024: l’undicesimo mese consecutivo più caldo mai registrato sul pianeta</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5192. ]]></content:encoded>
  5193. </item>
  5194. <item>
  5195. <title>Meteo: nel weekend nuovi impulsi instabili, vediamo dove pioverà</title>
  5196. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-nel-weekend-nuovi-impulsi-instabili-vediamo-dove-piovera/</link>
  5197. <dc:creator><![CDATA[Franco Rossi]]></dc:creator>
  5198. <pubDate>Fri, 17 May 2024 07:30:17 +0000</pubDate>
  5199. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  5200. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  5201. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  5203.  
  5204. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  5205. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220936" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  5206. <p>Il meteo continua a essere protagonista delle cronache in Italia. Dopo una fase di maltempo particolarmente intensa, con forti piogge e temporali che hanno investito il Nord Italia, alcune regioni tra cui soprattutto Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, hanno sperimentato precipitazioni eccezionali, criticità e disagi legati al maltempo. Ora però sembra che questa fase instabile tenderà ad attenuarsi almeno parzialmente nel corso dei prossimi giorni.</p>
  5207. <p>&nbsp;</p>
  5208. <p>Venerdì ci attendono ancora rovesci e temporali sparsi, ma le condizioni saranno meno estreme rispetto alle giornate precedenti. Un preludio a un miglioramento del meteo sulle regioni settentrionali durante il weekend, dove ci attende finalmente una fase più tranquilla e stabile.</p>
  5209. <p>&nbsp;</p>
  5210. <p>Invece, al centro-sud si prospetta un quadro meteorologico più movimentato con il transito di due impulsi instabili: uno nella giornata di sabato e l'altro, più organizzato, nella giornata di domenica. Vediamo più nel dettaglio allora le previsioni per il weekend.</p>
  5211. <p>&nbsp;</p>
  5212. <p><strong>Sabato 18</strong> maggio sarà una giornata caratterizzata da un peggioramento del tempo che inizierà dalla Sicilia e si estenderà verso il resto del sud, soprattutto nelle ore pomeridiane. Ci attendiamo rovesci e qualche temporale fra Campania, Calabria e Basilicata, piovaschi sulla Puglia e piogge anche sul Lazio in estensione verso l'Abruzzo e il Molise. Sul resto delle regioni il tempo sarà più asciutto e anche soleggiato, ma entro sera si prevede l'arrivo di precipitazioni sul Piemonte e la Valle d'Aosta, seppur non intense come quelle dei giorni passati. Le temperature saranno in lieve calo al sud, ma ancora molto miti, mentre al nord assisteremo a un aumento della colonnina di mercurio.</p>
  5213. <p>&nbsp;</p>
  5214. <p><strong>Domenica 19</strong> maggio un nuovo impulso instabile, legato a un fronte caldo in avvicinamento da sud-ovest, determinerà un rapido ma sensibile peggioramento meteo fra mattinata e primo pomeriggio. Piogge e frequenti temporali interesseranno gran parte del centro-sud e toccheranno anche l'Emilia Romagna. Al nord, invece, si prevedono schiarite soleggiate, a parte addensamenti e locali rovesci sulle Alpi; maggiore stabilità e aperture anche sulla Sicilia.<br />
  5215. Le temperature saranno stazionarie o in lieve locale calo al centro-sud, pur restando su valori miti, con punte fino a 28-29 gradi al meridione. Punte di 25-26 gradi invece al centro-nord.</p>
  5216. <p>&nbsp;</p>
  5217. <p>Dunque, mentre gli abitanti del nord potranno godere di un clima più sereno, al centro-sud si consiglia di tenere a portata di mano ombrelli e impermeabili, pronti ad affrontare un weekend instabile e variabile. Inoltre segnaliamo che insieme alla pioggia potrà cadere anche della sabbia, dunque si tratterà spesso di "piogge sporche", per via della presenza di pulviscolo desertico trasportato dalle calde correnti sub-tropicale in quota. Il consiglio quindi è di evitare di lavare auto e magari vetri e finestre delle proprie abitazioni.</p>
  5218. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-nel-weekend-nuovi-impulsi-instabili-vediamo-dove-piovera/">Meteo: nel weekend nuovi impulsi instabili, vediamo dove pioverà</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5219. ]]></description>
  5220. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220936" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-weekend_1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  5221.  
  5222. Il meteo continua a essere protagonista delle cronache in Italia. Dopo una fase di maltempo particolarmente intensa, con forti piogge e temporali che hanno investito il Nord Italia, alcune regioni tra cui soprattutto Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, hanno sperimentato precipitazioni eccezionali, criticità e disagi legati al maltempo. Ora però sembra che questa fase instabile tenderà ad attenuarsi almeno parzialmente nel corso dei prossimi giorni.
  5223.  
  5224. &nbsp;
  5225.  
  5226. Venerdì ci attendono ancora rovesci e temporali sparsi, ma le condizioni saranno meno estreme rispetto alle giornate precedenti. Un preludio a un miglioramento del meteo sulle regioni settentrionali durante il weekend, dove ci attende finalmente una fase più tranquilla e stabile.
  5227.  
  5228. &nbsp;
  5229.  
  5230. Invece, al centro-sud si prospetta un quadro meteorologico più movimentato con il transito di due impulsi instabili: uno nella giornata di sabato e l'altro, più organizzato, nella giornata di domenica. Vediamo più nel dettaglio allora le previsioni per il weekend.
  5231.  
  5232. &nbsp;
  5233.  
  5234. <strong>Sabato 18</strong> maggio sarà una giornata caratterizzata da un peggioramento del tempo che inizierà dalla Sicilia e si estenderà verso il resto del sud, soprattutto nelle ore pomeridiane. Ci attendiamo rovesci e qualche temporale fra Campania, Calabria e Basilicata, piovaschi sulla Puglia e piogge anche sul Lazio in estensione verso l'Abruzzo e il Molise. Sul resto delle regioni il tempo sarà più asciutto e anche soleggiato, ma entro sera si prevede l'arrivo di precipitazioni sul Piemonte e la Valle d'Aosta, seppur non intense come quelle dei giorni passati. Le temperature saranno in lieve calo al sud, ma ancora molto miti, mentre al nord assisteremo a un aumento della colonnina di mercurio.
  5235.  
  5236. &nbsp;
  5237.  
  5238. <strong>Domenica 19</strong> maggio un nuovo impulso instabile, legato a un fronte caldo in avvicinamento da sud-ovest, determinerà un rapido ma sensibile peggioramento meteo fra mattinata e primo pomeriggio. Piogge e frequenti temporali interesseranno gran parte del centro-sud e toccheranno anche l'Emilia Romagna. Al nord, invece, si prevedono schiarite soleggiate, a parte addensamenti e locali rovesci sulle Alpi; maggiore stabilità e aperture anche sulla Sicilia.
  5239. Le temperature saranno stazionarie o in lieve locale calo al centro-sud, pur restando su valori miti, con punte fino a 28-29 gradi al meridione. Punte di 25-26 gradi invece al centro-nord.
  5240.  
  5241. &nbsp;
  5242.  
  5243. Dunque, mentre gli abitanti del nord potranno godere di un clima più sereno, al centro-sud si consiglia di tenere a portata di mano ombrelli e impermeabili, pronti ad affrontare un weekend instabile e variabile. Inoltre segnaliamo che insieme alla pioggia potrà cadere anche della sabbia, dunque si tratterà spesso di "piogge sporche", per via della presenza di pulviscolo desertico trasportato dalle calde correnti sub-tropicale in quota. Il consiglio quindi è di evitare di lavare auto e magari vetri e finestre delle proprie abitazioni.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-nel-weekend-nuovi-impulsi-instabili-vediamo-dove-piovera/">Meteo: nel weekend nuovi impulsi instabili, vediamo dove pioverà</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5244. ]]></content:encoded>
  5245. </item>
  5246. <item>
  5247. <title>Estate vicina all&#8217;Italia, ma occhio alle sorprese meteo</title>
  5248. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-vicina-all-italia-ma-occhio-alle-sorprese-meteo/</link>
  5249. <dc:creator><![CDATA[Giuseppe Proietti]]></dc:creator>
  5250. <pubDate>Fri, 17 May 2024 07:00:25 +0000</pubDate>
  5251. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  5252. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  5253. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  5254. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  5255. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220947</guid>
  5256.  
  5257. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  5258. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220964" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  5259. <p>&nbsp;</p>
  5260. <p>Il <strong>Sud Italia</strong> si prepara ad affrontare un altro periodo di <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-tanti-segnali-dell-arrivo-dell-estate/"><em><strong>caldo intenso, con condizioni meteo anomale</strong>.</em></a> Nei prossimi giorni, si parlerà⁣ molto di <strong>anomalie</strong>, temperature elevate, calura africana e canicola.⁢ È⁣ giusto che se ne ​discuta, ma ⁤come spesso accade, ci saranno anche esagerazioni giornalistiche.</p>
  5261. <p>&nbsp;</p>
  5262. <h3>Caldo estremo? No, anche se sarà sopra le medie...</h3>
  5263. <p>Non c’è dubbio che il​ caldo sarà significativo. ⁣In precedenti ⁤articoli, abbiamo trattato il fatto che le temperature‍ massime potrebbero raggiungere ⁢localmente i‌ 35-38 gradi. La <strong>Sicilia</strong> è la regione più a rischio, e non si esclude‌ che questa soglia possa essere superata.</p>
  5264. <p>Tutto ⁤dipenderà da quanto le masse d’aria sahariane ‌riusciranno a spingersi verso ⁢nord. Questo ⁤sarà il primo vero segnale estivo, un segnale che recentemente⁢ è stato definito preoccupante. Se queste sono le premesse ‌per l’estate imminente, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-dal-caldo-esagerato-le-ultimissime/"><em><strong>la situazione⁣ non è affatto rassicurante.</strong></em></a></p>
  5265. <p>&nbsp;</p>
  5266. <h3>Paura? No, ma occhio alla calura</h3>
  5267. <p>Dovremo vivere l’estate giorno‍ per giorno, come si suol dire, passo dopo passo. Ci vorrà molta pazienza, come​ sempre. Gli ⁤ultimi decenni ⁢hanno registrato un’escalation del​ caldo incredibile, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-primavera-folle-fine-maggio-esplosivo/"><em><strong>capace di metterci costantemente alla prova.</strong></em></a> Mentre si attende l’estate vera e⁢ propria, quella del ⁤calendario meteorologico o astronomico, l’atmosfera inizia a lanciare i primi segnali estivi.</p>
  5268. <p>Infatti, si notano ⁢segnali inequivocabili di stabilizzazione ⁤delle‌ condizioni meteorologiche. ⁣Il processo di smantellamento del Vortice Polare è ormai alla conclusione, e al suo posto si ⁢sta insediando l’Anticiclone Polare,​ una struttura tipica della stagione ‌estiva che sancisce ufficialmente⁢ il cambio di⁢ passo.</p>
  5269. <p>&nbsp;</p>
  5270. <h3>Chiari segnali</h3>
  5271. <p>Ecco ⁢perché possiamo affermare che ‌il meteo sta lanciando chiari segnali estivi. ‍Quindi, prepariamoci, perché l’estate sta ​arrivando, anche perché è una stagione che oramai non delude mai.</p>
  5272. <p>Il <strong>caldo</strong> sarà ‍intenso, su questo non c’è il minimo dubbio. Le temperature‍ massime‍ potrebbero raggiungere localmente punte di 40 gradi più volte. La Sicilia è l’indiziata numero uno, dove non‌ possiamo nemmeno⁣ escludere che venga superata tale soglia anche a breve e di sicuro lo farà tra qualche settimana.</p>
  5273. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-vicina-all-italia-ma-occhio-alle-sorprese-meteo/">Estate vicina all&#8217;Italia, ma occhio alle sorprese meteo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5274. ]]></description>
  5275. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220964" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T142110.686-1.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  5276.  
  5277. &nbsp;
  5278.  
  5279. Il <strong>Sud Italia</strong> si prepara ad affrontare un altro periodo di <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-tanti-segnali-dell-arrivo-dell-estate/"><em><strong>caldo intenso, con condizioni meteo anomale</strong>.</em></a> Nei prossimi giorni, si parlerà⁣ molto di <strong>anomalie</strong>, temperature elevate, calura africana e canicola.⁢ È⁣ giusto che se ne ​discuta, ma ⁤come spesso accade, ci saranno anche esagerazioni giornalistiche.
  5280.  
  5281. &nbsp;
  5282. <h3>Caldo estremo? No, anche se sarà sopra le medie...</h3>
  5283. Non c’è dubbio che il​ caldo sarà significativo. ⁣In precedenti ⁤articoli, abbiamo trattato il fatto che le temperature‍ massime potrebbero raggiungere ⁢localmente i‌ 35-38 gradi. La <strong>Sicilia</strong> è la regione più a rischio, e non si esclude‌ che questa soglia possa essere superata.
  5284.  
  5285. Tutto ⁤dipenderà da quanto le masse d’aria sahariane ‌riusciranno a spingersi verso ⁢nord. Questo ⁤sarà il primo vero segnale estivo, un segnale che recentemente⁢ è stato definito preoccupante. Se queste sono le premesse ‌per l’estate imminente, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-estate-dal-caldo-esagerato-le-ultimissime/"><em><strong>la situazione⁣ non è affatto rassicurante.</strong></em></a>
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  5287. &nbsp;
  5288. <h3>Paura? No, ma occhio alla calura</h3>
  5289. Dovremo vivere l’estate giorno‍ per giorno, come si suol dire, passo dopo passo. Ci vorrà molta pazienza, come​ sempre. Gli ⁤ultimi decenni ⁢hanno registrato un’escalation del​ caldo incredibile, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-primavera-folle-fine-maggio-esplosivo/"><em><strong>capace di metterci costantemente alla prova.</strong></em></a> Mentre si attende l’estate vera e⁢ propria, quella del ⁤calendario meteorologico o astronomico, l’atmosfera inizia a lanciare i primi segnali estivi.
  5290.  
  5291. Infatti, si notano ⁢segnali inequivocabili di stabilizzazione ⁤delle‌ condizioni meteorologiche. ⁣Il processo di smantellamento del Vortice Polare è ormai alla conclusione, e al suo posto si ⁢sta insediando l’Anticiclone Polare,​ una struttura tipica della stagione ‌estiva che sancisce ufficialmente⁢ il cambio di⁢ passo.
  5292.  
  5293. &nbsp;
  5294. <h3>Chiari segnali</h3>
  5295. Ecco ⁢perché possiamo affermare che ‌il meteo sta lanciando chiari segnali estivi. ‍Quindi, prepariamoci, perché l’estate sta ​arrivando, anche perché è una stagione che oramai non delude mai.
  5296.  
  5297. Il <strong>caldo</strong> sarà ‍intenso, su questo non c’è il minimo dubbio. Le temperature‍ massime‍ potrebbero raggiungere localmente punte di 40 gradi più volte. La Sicilia è l’indiziata numero uno, dove non‌ possiamo nemmeno⁣ escludere che venga superata tale soglia anche a breve e di sicuro lo farà tra qualche settimana.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/estate-vicina-all-italia-ma-occhio-alle-sorprese-meteo/">Estate vicina all&#8217;Italia, ma occhio alle sorprese meteo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5298. ]]></content:encoded>
  5299. </item>
  5300. <item>
  5301. <title>Strano sciame di terremoti in Europa Centrale: si cerca una spiegazione</title>
  5302. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/strano-sciame-di-terremoti-in-europa-centrale-si-cerca-una-spiegazione/</link>
  5303. <dc:creator><![CDATA[Luca Martini]]></dc:creator>
  5304. <pubDate>Fri, 17 May 2024 06:51:42 +0000</pubDate>
  5305. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  5306. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220502</guid>
  5307.  
  5308. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  5309. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220827" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel cuore dell’Europa, precisamente al confine tra Germania e Repubblica Ceca, si sta verificando un fenomeno sismico che potrebbe nascondere segreti molto più profondi di quanto si possa immaginare. La regione del <strong>Vogtland</strong>, nota per essere teatro di frequenti sciami sismici di bassa intensità, è recentemente diventata oggetto di studi più approfonditi a causa di una serie di terremoti che potrebbero indicare il movimento del <strong>magma</strong> nelle profondità terrestri.</p>
  5310. <p>&nbsp;</p>
  5311. <p>Questi sciami sismici, che generalmente persistono per diverse settimane, sono caratterizzati da tremori generalmente lievi. Tuttavia, l’episodio più recente ha mostrato caratteristiche peculiari che hanno attirato l’attenzione della comunità scientifica. <strong>Torsten Dahm</strong>, geofisico presso il GFZ German Research Centre for Geosciences, ha evidenziato come il più grande terremoto registrato in questa zona abbia raggiunto una magnitudo di circa 4,5. Dahm è a capo di un progetto che ha recentemente implementato una nuova rete di sismometri, installati in pozzi di perforazione, per monitorare con maggiore precisione questi fenomeni.</p>
  5312. <p>&nbsp;</p>
  5313. <p>La peculiarità di questo recente sciame sismico, avvenuto a fine marzo, risiede nel fatto che il centro dell’attività sismica si è spostato di circa 15 chilometri verso nord rispetto agli episodi precedenti. Questo spostamento non è l’unico elemento insolito: a differenza degli altri sciami, che si verificavano lungo linee di faglia verticali, gli eventi recenti sembrano essere avvenuti su una struttura sotterranea quasi orizzontale.</p>
  5314. <p>&nbsp;</p>
  5315. <p>L’analisi di questi nuovi dati potrebbe rivelare dinamiche sotterranee inaspettate. La presenza di una struttura orizzontale, ad esempio, potrebbe indicare che le forze geologiche in atto non sono solo di natura tettonica, ma potrebbero includere anche il movimento del magma o di altri fluidi geotermici a profondità notevoli. Questo tipo di attività potrebbe non solo spiegare la natura prolungata e la distribuzione degli sciami sismici, ma anche offrire nuove prospettive sulle interazioni tra le placche terrestri e i processi magmatici in questa regione poco esplorata.</p>
  5316. <p>&nbsp;</p>
  5317. <p>Il lavoro di Dahm e del suo team è cruciale per comprendere meglio questi fenomeni. Con l’installazione dei nuovi sismometri, gli scienziati sperano di raccogliere dati più dettagliati e accurati che possano confermare o smentire le ipotesi correnti sulle cause di questi sciami sismici atipici. La capacità di monitorare con precisione l’attività sismica e di interpretarne le cause è fondamentale non solo per la scienza geofisica, ma anche per la valutazione del rischio sismico nelle aree popolate vicine.</p>
  5318. <p>&nbsp;</p>
  5319. <p>In definitiva, la regione del Vogtland si conferma un laboratorio naturale per lo studio dei fenomeni sismici e magmatici. Le ricerche in corso potrebbero non solo chiarire le dinamiche di questa particolare area geografica, ma anche fornire spunti significativi per la comprensione di processi simili in altre parti del mondo. La scoperta di nuove strutture sotterranee e la possibile presenza di magma in movimento sono elementi che potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione delle forze che modellano il pianeta dalla sua profondità più oscura.</p>
  5320. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/strano-sciame-di-terremoti-in-europa-centrale-si-cerca-una-spiegazione/">Strano sciame di terremoti in Europa Centrale: si cerca una spiegazione</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5321. ]]></description>
  5322. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220827" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/sciame-sismico-vogtland.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel cuore dell’Europa, precisamente al confine tra Germania e Repubblica Ceca, si sta verificando un fenomeno sismico che potrebbe nascondere segreti molto più profondi di quanto si possa immaginare. La regione del <strong>Vogtland</strong>, nota per essere teatro di frequenti sciami sismici di bassa intensità, è recentemente diventata oggetto di studi più approfonditi a causa di una serie di terremoti che potrebbero indicare il movimento del <strong>magma</strong> nelle profondità terrestri.
  5323.  
  5324. &nbsp;
  5325.  
  5326. Questi sciami sismici, che generalmente persistono per diverse settimane, sono caratterizzati da tremori generalmente lievi. Tuttavia, l’episodio più recente ha mostrato caratteristiche peculiari che hanno attirato l’attenzione della comunità scientifica. <strong>Torsten Dahm</strong>, geofisico presso il GFZ German Research Centre for Geosciences, ha evidenziato come il più grande terremoto registrato in questa zona abbia raggiunto una magnitudo di circa 4,5. Dahm è a capo di un progetto che ha recentemente implementato una nuova rete di sismometri, installati in pozzi di perforazione, per monitorare con maggiore precisione questi fenomeni.
  5327.  
  5328. &nbsp;
  5329.  
  5330. La peculiarità di questo recente sciame sismico, avvenuto a fine marzo, risiede nel fatto che il centro dell’attività sismica si è spostato di circa 15 chilometri verso nord rispetto agli episodi precedenti. Questo spostamento non è l’unico elemento insolito: a differenza degli altri sciami, che si verificavano lungo linee di faglia verticali, gli eventi recenti sembrano essere avvenuti su una struttura sotterranea quasi orizzontale.
  5331.  
  5332. &nbsp;
  5333.  
  5334. L’analisi di questi nuovi dati potrebbe rivelare dinamiche sotterranee inaspettate. La presenza di una struttura orizzontale, ad esempio, potrebbe indicare che le forze geologiche in atto non sono solo di natura tettonica, ma potrebbero includere anche il movimento del magma o di altri fluidi geotermici a profondità notevoli. Questo tipo di attività potrebbe non solo spiegare la natura prolungata e la distribuzione degli sciami sismici, ma anche offrire nuove prospettive sulle interazioni tra le placche terrestri e i processi magmatici in questa regione poco esplorata.
  5335.  
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  5337.  
  5338. Il lavoro di Dahm e del suo team è cruciale per comprendere meglio questi fenomeni. Con l’installazione dei nuovi sismometri, gli scienziati sperano di raccogliere dati più dettagliati e accurati che possano confermare o smentire le ipotesi correnti sulle cause di questi sciami sismici atipici. La capacità di monitorare con precisione l’attività sismica e di interpretarne le cause è fondamentale non solo per la scienza geofisica, ma anche per la valutazione del rischio sismico nelle aree popolate vicine.
  5339.  
  5340. &nbsp;
  5341.  
  5342. In definitiva, la regione del Vogtland si conferma un laboratorio naturale per lo studio dei fenomeni sismici e magmatici. Le ricerche in corso potrebbero non solo chiarire le dinamiche di questa particolare area geografica, ma anche fornire spunti significativi per la comprensione di processi simili in altre parti del mondo. La scoperta di nuove strutture sotterranee e la possibile presenza di magma in movimento sono elementi che potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione delle forze che modellano il pianeta dalla sua profondità più oscura.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/strano-sciame-di-terremoti-in-europa-centrale-si-cerca-una-spiegazione/">Strano sciame di terremoti in Europa Centrale: si cerca una spiegazione</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5343. ]]></content:encoded>
  5344. </item>
  5345. <item>
  5346. <title>Sono ritornate! Un’altra nave affondata da un attacco di orche nel Mediterraneo</title>
  5347. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/sono-ritornate-unaltra-nave-affondata-da-un-attacco-di-orche-nel-mediterraneo/</link>
  5348. <dc:creator><![CDATA[Luca D'Angelo]]></dc:creator>
  5349. <pubDate>Fri, 17 May 2024 06:12:06 +0000</pubDate>
  5350. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  5351. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220464</guid>
  5352.  
  5353. <description><![CDATA[<p><img width="2309" height="1299" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche.jpg 2309w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-1920x1080.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-2048x1152.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2309px) 100vw, 2309px" /></p>
  5354. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220824" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche.jpg" alt="" width="2309" height="1299" />Nel​ cuore ‍del Mediterraneo, un ⁢fenomeno inquietante sta attirando l’attenzione di scienziati e naviganti: <strong>attacchi di‍ orche</strong> ‌ a imbarcazioni. Questi giganti ⁣del mare, noti per la loro intelligenza e complessità sociale, hanno ripreso a manifestare‍ un comportamento aggressivo nei ⁤confronti delle⁤ barche, particolarmente evidente nello <strong>Stretto di Gibilterra</strong>.</p>
  5355. <p>&nbsp;</p>
  5356. <p>Recentemente, due marinai ‍sono stati salvati ​dopo che il loro veliero, l’Alborán Cognac, è stato colpito da un gruppo di orche. L’incidente è avvenuto la​ mattina ‌di domenica 12 maggio,⁣ a circa 25,9‌ chilometri da Capo Spartel, in acque marocchine. I membri dell’equipaggio hanno ‌riferito che il loro veliero​ di 15‌ metri è stato scosso da numerosi colpi⁣ allo scafo, che hanno danneggiato il ⁤timone​ e causato infiltrazioni‍ d’acqua. Il servizio di ​soccorso marittimo ‌spagnolo è stato allertato e un elicottero ⁤è stato mobilitato per il recupero, con l’assistenza di un vicino petroliera, il MT Lascaux, ⁣che ha provveduto al salvataggio prima che la barca affondasse lentamente.</p>
  5357. <p>&nbsp;</p>
  5358. <p>Questi episodi ⁢non​ sono‌ isolati. ​Dal maggio del 2020, centinaia di ​attacchi ⁤simili sono stati registrati⁤ nel Mediterraneo, in ⁢particolare attorno alla Penisola Iberica. Il Gruppo di Lavoro sull’Orca Atlantica ha documentato almeno 52 interazioni problematiche tra luglio e novembre del 2020.‍ Nel 2021, sono state registrate ⁤197 interazioni, e nel 2022, il numero è salito a 207.</p>
  5359. <p>&nbsp;</p>
  5360. <p>Le orche⁢ sono cetacei dotati di denti e noti per essere i predatori al vertice dell’ecosistema marino. Nonostante la ​loro fama, ⁤generalmente mostrano un comportamento pacifico nei⁤ confronti degli umani ⁢in natura. Questi ⁢mammiferi marini hanno una distribuzione cosmopolita, trovandosi ‌in acque di tutto‌ il⁢ mondo, ma una piccola popolazione risiede stabilmente nello Stretto di Gibilterra.</p>
  5361. <p>&nbsp;</p>
  5362. <p>Gli scienziati sono ancora incerti sulle cause di questo nuovo comportamento aggressivo, ⁣sebbene si ipotizzi ⁤che ⁣possa essere trasmesso attraverso l’apprendimento sociale, dimostrazione dell’<strong>intelligenza</strong> ⁢di questi ‍animali.‍ Alcuni esperti ritengono che tali comportamenti possano essere giocosi, mentre altri li interpretano come strategie aggressive per ottenere ⁢cibo, forse associando⁢ le imbarcazioni alla pesca e al⁣ prelievo di tonni, risorsa alimentare preziosa per‌ le orche.</p>
  5363. <p>&nbsp;</p>
  5364. <p>Sebbene il numero di attacchi sembri essere diminuito nel 2024, la comunità⁤ scientifica è determinata a comprendere meglio questi comportamenti curiosi e potenzialmente preoccupanti. Uno studio del 2022 ⁣sugli attacchi delle orche sottolinea che, se questa tendenza dovesse continuare o intensificarsi, potrebbe trasformarsi ⁢in⁢ una seria preoccupazione‍ per‍ la sicurezza dei ‍marinai e per la conservazione ⁤di ⁤questa sottopopolazione di orche in pericolo.</p>
  5365. <p>&nbsp;</p>
  5366. <p>La necessità⁣ di <strong>ricerche dedicate</strong> per comprendere meglio il comportamento di questi animali e implementare misure di mitigazione è‌ urgente. Gli ⁣attacchi delle orche non solo rappresentano un rischio per la sicurezza umana​ ma sollevano anche questioni importanti ⁢sulla ⁣convivenza tra uomo‍ e fauna marina nel ‌delicato⁢ ecosistema marino.</p>
  5367. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/sono-ritornate-unaltra-nave-affondata-da-un-attacco-di-orche-nel-mediterraneo/">Sono ritornate! Un’altra nave affondata da un attacco di orche nel Mediterraneo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5368. ]]></description>
  5369. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="2309" height="1299" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche.jpg 2309w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-1920x1080.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-2048x1152.jpg 2048w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 2309px) 100vw, 2309px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220824" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/orca-attacca-barche.jpg" alt="" width="2309" height="1299" />Nel​ cuore ‍del Mediterraneo, un ⁢fenomeno inquietante sta attirando l’attenzione di scienziati e naviganti: <strong>attacchi di‍ orche</strong> ‌ a imbarcazioni. Questi giganti ⁣del mare, noti per la loro intelligenza e complessità sociale, hanno ripreso a manifestare‍ un comportamento aggressivo nei ⁤confronti delle⁤ barche, particolarmente evidente nello <strong>Stretto di Gibilterra</strong>.
  5370.  
  5371. &nbsp;
  5372.  
  5373. Recentemente, due marinai ‍sono stati salvati ​dopo che il loro veliero, l’Alborán Cognac, è stato colpito da un gruppo di orche. L’incidente è avvenuto la​ mattina ‌di domenica 12 maggio,⁣ a circa 25,9‌ chilometri da Capo Spartel, in acque marocchine. I membri dell’equipaggio hanno ‌riferito che il loro veliero​ di 15‌ metri è stato scosso da numerosi colpi⁣ allo scafo, che hanno danneggiato il ⁤timone​ e causato infiltrazioni‍ d’acqua. Il servizio di ​soccorso marittimo ‌spagnolo è stato allertato e un elicottero ⁤è stato mobilitato per il recupero, con l’assistenza di un vicino petroliera, il MT Lascaux, ⁣che ha provveduto al salvataggio prima che la barca affondasse lentamente.
  5374.  
  5375. &nbsp;
  5376.  
  5377. Questi episodi ⁢non​ sono‌ isolati. ​Dal maggio del 2020, centinaia di ​attacchi ⁤simili sono stati registrati⁤ nel Mediterraneo, in ⁢particolare attorno alla Penisola Iberica. Il Gruppo di Lavoro sull’Orca Atlantica ha documentato almeno 52 interazioni problematiche tra luglio e novembre del 2020.‍ Nel 2021, sono state registrate ⁤197 interazioni, e nel 2022, il numero è salito a 207.
  5378.  
  5379. &nbsp;
  5380.  
  5381. Le orche⁢ sono cetacei dotati di denti e noti per essere i predatori al vertice dell’ecosistema marino. Nonostante la ​loro fama, ⁤generalmente mostrano un comportamento pacifico nei⁤ confronti degli umani ⁢in natura. Questi ⁢mammiferi marini hanno una distribuzione cosmopolita, trovandosi ‌in acque di tutto‌ il⁢ mondo, ma una piccola popolazione risiede stabilmente nello Stretto di Gibilterra.
  5382.  
  5383. &nbsp;
  5384.  
  5385. Gli scienziati sono ancora incerti sulle cause di questo nuovo comportamento aggressivo, ⁣sebbene si ipotizzi ⁤che ⁣possa essere trasmesso attraverso l’apprendimento sociale, dimostrazione dell’<strong>intelligenza</strong> ⁢di questi ‍animali.‍ Alcuni esperti ritengono che tali comportamenti possano essere giocosi, mentre altri li interpretano come strategie aggressive per ottenere ⁢cibo, forse associando⁢ le imbarcazioni alla pesca e al⁣ prelievo di tonni, risorsa alimentare preziosa per‌ le orche.
  5386.  
  5387. &nbsp;
  5388.  
  5389. Sebbene il numero di attacchi sembri essere diminuito nel 2024, la comunità⁤ scientifica è determinata a comprendere meglio questi comportamenti curiosi e potenzialmente preoccupanti. Uno studio del 2022 ⁣sugli attacchi delle orche sottolinea che, se questa tendenza dovesse continuare o intensificarsi, potrebbe trasformarsi ⁢in⁢ una seria preoccupazione‍ per‍ la sicurezza dei ‍marinai e per la conservazione ⁤di ⁤questa sottopopolazione di orche in pericolo.
  5390.  
  5391. &nbsp;
  5392.  
  5393. La necessità⁣ di <strong>ricerche dedicate</strong> per comprendere meglio il comportamento di questi animali e implementare misure di mitigazione è‌ urgente. Gli ⁣attacchi delle orche non solo rappresentano un rischio per la sicurezza umana​ ma sollevano anche questioni importanti ⁢sulla ⁣convivenza tra uomo‍ e fauna marina nel ‌delicato⁢ ecosistema marino.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/sono-ritornate-unaltra-nave-affondata-da-un-attacco-di-orche-nel-mediterraneo/">Sono ritornate! Un’altra nave affondata da un attacco di orche nel Mediterraneo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5394. ]]></content:encoded>
  5395. </item>
  5396. <item>
  5397. <title>Meteo prossimi giorni sotto stress. Calmo, ma poi cambia ancora</title>
  5398. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-prossimi-giorni-sotto-stress-calmo-ma-poi-cambia-ancora/</link>
  5399. <dc:creator><![CDATA[Stefano Ghetti]]></dc:creator>
  5400. <pubDate>Fri, 17 May 2024 06:00:59 +0000</pubDate>
  5401. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  5402. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  5403. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
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  5405.  
  5406. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  5407. <p><img class="aligncenter size-full wp-image-221154" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />L'Italia si trova ancora una volta divisa in due dal punto di vista <strong>meteorologico e climatico</strong>. Nel Nord del Paese, una <strong>circolazione ciclonica</strong> legata a un profondo vortice sull'Atlantico vicino sta influenzando negativamente il quadro atmosferico.</p>
  5408. <p>&nbsp;</p>
  5409. <p>Questa situazione causa temperature relativamente fresche, sebbene rientrino nelle medie stagionali. Al contrario, nelle regioni del Sud e in parte del Centro, i <strong>venti caldi di Scirocco</strong>, originati dalla stessa circolazione ciclonica, stanno alimentando un promontorio di <strong>alta pressione</strong> di origine africana.</p>
  5410. <p>&nbsp;</p>
  5411. <p>Ciò porta a un contesto termico molto caldo, con temperature elevate e tipiche dell'estate.</p>
  5412. <p>&nbsp;</p>
  5413. <p>Questa marcata differenza tra Nord e Sud del Paese è destinata a ridursi nei prossimi giorni, portando a un clima più uniforme. Ma il grande caldo raggiungerà anche il Nord? <strong>Sicuramente no</strong>. Questo equilibrio climatico sarà il risultato di un calo delle temperature nelle regioni del Sud e di un aumento al Nord, grazie al ritorno di <strong>ampie schiarite</strong>.</p>
  5414. <p>&nbsp;</p>
  5415. <p>In sintesi, il clima sarà <strong>caldo su tutto il Paese</strong>, ma senza gli eccessi registrati recentemente nel Sud Italia. Tuttavia, ci si possono aspettare nuovi alti e bassi climatici anche nella prossima settimana in quanto a tutt'oggi, non si intravede ancora l'arrivo di una robusta struttura anticiclonica in grado di garantirci una duratura stabilità atmosferica.</p>
  5416. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-prossimi-giorni-sotto-stress-calmo-ma-poi-cambia-ancora/">Meteo prossimi giorni sotto stress. Calmo, ma poi cambia ancora</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5417. ]]></description>
  5418. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><img class="aligncenter size-full wp-image-221154" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_B.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />L'Italia si trova ancora una volta divisa in due dal punto di vista <strong>meteorologico e climatico</strong>. Nel Nord del Paese, una <strong>circolazione ciclonica</strong> legata a un profondo vortice sull'Atlantico vicino sta influenzando negativamente il quadro atmosferico.
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  5422. Questa situazione causa temperature relativamente fresche, sebbene rientrino nelle medie stagionali. Al contrario, nelle regioni del Sud e in parte del Centro, i <strong>venti caldi di Scirocco</strong>, originati dalla stessa circolazione ciclonica, stanno alimentando un promontorio di <strong>alta pressione</strong> di origine africana.
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  5426. Ciò porta a un contesto termico molto caldo, con temperature elevate e tipiche dell'estate.
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  5428. &nbsp;
  5429.  
  5430. Questa marcata differenza tra Nord e Sud del Paese è destinata a ridursi nei prossimi giorni, portando a un clima più uniforme. Ma il grande caldo raggiungerà anche il Nord? <strong>Sicuramente no</strong>. Questo equilibrio climatico sarà il risultato di un calo delle temperature nelle regioni del Sud e di un aumento al Nord, grazie al ritorno di <strong>ampie schiarite</strong>.
  5431.  
  5432. &nbsp;
  5433.  
  5434. In sintesi, il clima sarà <strong>caldo su tutto il Paese</strong>, ma senza gli eccessi registrati recentemente nel Sud Italia. Tuttavia, ci si possono aspettare nuovi alti e bassi climatici anche nella prossima settimana in quanto a tutt'oggi, non si intravede ancora l'arrivo di una robusta struttura anticiclonica in grado di garantirci una duratura stabilità atmosferica.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-prossimi-giorni-sotto-stress-calmo-ma-poi-cambia-ancora/">Meteo prossimi giorni sotto stress. Calmo, ma poi cambia ancora</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5435. ]]></content:encoded>
  5436. </item>
  5437. <item>
  5438. <title>I cani possono seguire una dieta vegana?</title>
  5439. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/i-cani-possono-seguire-una-dieta-vegana/</link>
  5440. <dc:creator><![CDATA[Leandro Fontana]]></dc:creator>
  5441. <pubDate>Fri, 17 May 2024 05:31:40 +0000</pubDate>
  5442. <category><![CDATA[Magazine]]></category>
  5443. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220504</guid>
  5444.  
  5445. <description><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p>
  5446. <p><img class="alignnone size-full wp-image-220821" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel contesto attuale della nostra società, si assiste a una crescente tendenza a ignorare <strong>fatti fondamentali della natura</strong> per adattarsi a diverse agende spesso fuorvianti. Questa tendenza viene frequentemente giustificata attraverso ricerche scientifiche che, esaminate più approfonditamente, rivelano notevoli lacune nei metodi impiegati per sostenerle.</p>
  5447. <p>&nbsp;</p>
  5448. <p>Il <strong>Dr. Connor Brady</strong>, esperto in nutrizione canina, afferma con chiarezza che la maggior parte dei nutrizionisti concorda sul fatto che il cane sia, in larga misura, un consumatore di carne, organi e ossa. Questi animali sono predatori opportunisti e adattabili, veri e propri macchine da caccia a lunga distanza e rintracciatori di carcasse. La nostra analisi sul perché i cani necessitino di carne esplora tutte le evidenze a supporto di questa posizione: dalla dentatura agli apparati digestivi, i cani possiedono l’anatomia tipica di un carnivoro, con denti seghettati, intestini brevi, veloci e acidi, e una flora batterica poco attrezzata per degradare le fibre vegetali.</p>
  5449. <p>&nbsp;</p>
  5450. <p>Esaminando più da vicino la struttura fisica dei cani, si osserva come la loro dentatura sia progettata per strappare e macerare la carne. I loro molari, affilati e potenti, non sono adatti a macinare cereali o altri vegetali. Inoltre, il tratto gastrointestinale dei cani è significativamente più corto rispetto a quello degli erbivori, il che indica una predisposizione naturale alla digestione rapida di proteine e grassi animali, piuttosto che alla fermentazione lenta delle fibre vegetali.</p>
  5451. <p>&nbsp;</p>
  5452. <p>La flora intestinale dei cani è un altro indicatore della loro naturale inclinazione verso una dieta ricca di carne. I batteri presenti nel loro sistema digestivo sono primariamente quelli che aiutano a scomporre le proteine e i grassi, non le cellulose e le fibre che compongono la maggior parte delle piante. Questo aspetto biologico sottolinea ulteriormente l’inadeguatezza di una dieta basata esclusivamente su elementi vegetali per i cani.</p>
  5453. <p>&nbsp;</p>
  5454. <p>Nonostante queste evidenze, alcuni sostengono che i cani possano adattarsi a diete vegetariane o vegane. Sebbene tecnicamente possibile, ci si deve chiedere se questa sia una scelta <strong>etica</strong> o salutare per l’animale. Forzare i cani a seguire una dieta che contrasta con la loro fisiologia naturale può portare a carenze nutrizionali, problemi di salute a lungo termine e una diminuzione della qualità della vita.</p>
  5455. <p>&nbsp;</p>
  5456. <p>Inoltre, la giustificazione di tali diete attraverso ricerche scientifiche spesso non tiene conto delle <strong>peculiarità individuali</strong> di ogni cane, come età, condizione di salute e livello di attività, che possono influenzare significativamente i loro bisogni nutrizionali. La scienza, quando usata correttamente, dovrebbe migliorare la vita degli animali, non comprometterla per adattarsi a ideologie preconfezionate.</p>
  5457. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/i-cani-possono-seguire-una-dieta-vegana/">I cani possono seguire una dieta vegana?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5458. ]]></description>
  5459. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1500" height="1000" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano.jpg 1500w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-768x512.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-219x146.jpg 219w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-750x500.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano-1140x760.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-220821" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/cane-vegano.jpg" alt="" width="1500" height="1000" />Nel contesto attuale della nostra società, si assiste a una crescente tendenza a ignorare <strong>fatti fondamentali della natura</strong> per adattarsi a diverse agende spesso fuorvianti. Questa tendenza viene frequentemente giustificata attraverso ricerche scientifiche che, esaminate più approfonditamente, rivelano notevoli lacune nei metodi impiegati per sostenerle.
  5460.  
  5461. &nbsp;
  5462.  
  5463. Il <strong>Dr. Connor Brady</strong>, esperto in nutrizione canina, afferma con chiarezza che la maggior parte dei nutrizionisti concorda sul fatto che il cane sia, in larga misura, un consumatore di carne, organi e ossa. Questi animali sono predatori opportunisti e adattabili, veri e propri macchine da caccia a lunga distanza e rintracciatori di carcasse. La nostra analisi sul perché i cani necessitino di carne esplora tutte le evidenze a supporto di questa posizione: dalla dentatura agli apparati digestivi, i cani possiedono l’anatomia tipica di un carnivoro, con denti seghettati, intestini brevi, veloci e acidi, e una flora batterica poco attrezzata per degradare le fibre vegetali.
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  5467. Esaminando più da vicino la struttura fisica dei cani, si osserva come la loro dentatura sia progettata per strappare e macerare la carne. I loro molari, affilati e potenti, non sono adatti a macinare cereali o altri vegetali. Inoltre, il tratto gastrointestinale dei cani è significativamente più corto rispetto a quello degli erbivori, il che indica una predisposizione naturale alla digestione rapida di proteine e grassi animali, piuttosto che alla fermentazione lenta delle fibre vegetali.
  5468.  
  5469. &nbsp;
  5470.  
  5471. La flora intestinale dei cani è un altro indicatore della loro naturale inclinazione verso una dieta ricca di carne. I batteri presenti nel loro sistema digestivo sono primariamente quelli che aiutano a scomporre le proteine e i grassi, non le cellulose e le fibre che compongono la maggior parte delle piante. Questo aspetto biologico sottolinea ulteriormente l’inadeguatezza di una dieta basata esclusivamente su elementi vegetali per i cani.
  5472.  
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  5474.  
  5475. Nonostante queste evidenze, alcuni sostengono che i cani possano adattarsi a diete vegetariane o vegane. Sebbene tecnicamente possibile, ci si deve chiedere se questa sia una scelta <strong>etica</strong> o salutare per l’animale. Forzare i cani a seguire una dieta che contrasta con la loro fisiologia naturale può portare a carenze nutrizionali, problemi di salute a lungo termine e una diminuzione della qualità della vita.
  5476.  
  5477. &nbsp;
  5478.  
  5479. Inoltre, la giustificazione di tali diete attraverso ricerche scientifiche spesso non tiene conto delle <strong>peculiarità individuali</strong> di ogni cane, come età, condizione di salute e livello di attività, che possono influenzare significativamente i loro bisogni nutrizionali. La scienza, quando usata correttamente, dovrebbe migliorare la vita degli animali, non comprometterla per adattarsi a ideologie preconfezionate.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/i-cani-possono-seguire-una-dieta-vegana/">I cani possono seguire una dieta vegana?</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5480. ]]></content:encoded>
  5481. </item>
  5482. <item>
  5483. <title>Meteo: caldo spazzato via dal week-end, scenari sorprendenti</title>
  5484. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-caldo-spazzato-via-dal-week-end-scenari-sorprendenti/</link>
  5485. <dc:creator><![CDATA[Elisabetta Ranieri]]></dc:creator>
  5486. <pubDate>Fri, 17 May 2024 05:30:58 +0000</pubDate>
  5487. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  5488. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  5489. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  5490. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220836</guid>
  5491.  
  5492. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  5493. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221124" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  5494. <p>Le <strong>temperature</strong> continuano a salire su tutto il <strong>Sud Italia</strong> a causa di questo potente richiamo caldo esercitato dalla forte <strong>perturbazione</strong> che sta interessando il <strong>Nord Italia</strong>. L'avvezione calda subtropicale ha portato la colonnina di mercurio localmente oltre i 30 ° all'estremo sud, come se ci trovassimo in piena estate. Ma è necessario precisare che non ci troviamo in condizioni di <strong>meteo</strong> molto stabile, bensì si tratta di un richiamo caldo abbastanza turbolento, considerando che siamo alle prese anche con <strong>venti</strong> di <strong>scirocco</strong> sostenuti e tanta <strong>polvere desertica</strong> che sta impennando i nostri cieli.</p>
  5495. <p>&nbsp;</p>
  5496. <p>Questo meccanismo farà fatica a risolversi nel corso dei prossimi giorni. Le <strong>perturbazioni</strong> infatti continueranno a interessare con facilità le regioni del nord, mentre il sud se la vedrà con le correnti di <strong>ostro</strong> e di <strong>scirocco</strong>, portatrici di aria più calda, <strong>polvere sahariana</strong> e temperature superiori alle medie del periodo.</p>
  5497. <p>&nbsp;</p>
  5498. <h3>Clima più fresco in vista?</h3>
  5499. <p>Una piccola novità potrebbe arrivare dalla prossima settimana, grazie all'avanzata di venti un po' più freschi da <strong>ovest</strong> che potrebbero far indietreggiare l'intera struttura calda. Gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici infatti propongono l'avanzata delle <strong>perturbazioni atlantiche</strong> un po' più a est a partire dall'inizio della prossima settimana. Questo spostamento potrebbe favorire un allontanamento dell'<strong>anticiclone nordafricano</strong>, favorendo un deciso calo delle <strong>temperature</strong> anche sul meridione.</p>
  5500. <p>&nbsp;</p>
  5501. <p>Ovviamente questo calo delle temperature non passerà inosservato, poiché legato a masse d'aria molto più turbolente e provenienti da <strong>ovest</strong> che potrebbero garantire acquazzoni e locali violenti temporali con <strong>grandine</strong> e raffiche di vento sostenute. Un piccolo assaggio di forte <strong>maltempo</strong> potrebbe infatti arrivare tra domenica e lunedì, quando un fronte caldo proveniente da ovest potrebbe attraversare tutto il <strong>Centro-Sud Italia</strong> favorendo lo sviluppo di tanti temporali con grandinate e improvvisi acquazzoni.</p>
  5502. <p>&nbsp;</p>
  5503. <p>Gli ultimi momenti di <strong>caldo</strong> per il sud potremmo viverli nella <strong>mattinata di lunedì 20 maggio</strong>, dopodiché la colonnina di mercurio potrebbe precipitare su tutto il meridione, avvicinandosi un po' di più alle medie del periodo. Quest'aria più <strong>gradevole</strong> potrebbe farci compagnia per tutta la terza decade di maggio, mantenendo alla larga le attuali temperature estive.</p>
  5504. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-caldo-spazzato-via-dal-week-end-scenari-sorprendenti/">Meteo: caldo spazzato via dal week-end, scenari sorprendenti</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5505. ]]></description>
  5506. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221124" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/calo-temperature-dal-week-end-meteo-_-1605.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
  5507.  
  5508. Le <strong>temperature</strong> continuano a salire su tutto il <strong>Sud Italia</strong> a causa di questo potente richiamo caldo esercitato dalla forte <strong>perturbazione</strong> che sta interessando il <strong>Nord Italia</strong>. L'avvezione calda subtropicale ha portato la colonnina di mercurio localmente oltre i 30 ° all'estremo sud, come se ci trovassimo in piena estate. Ma è necessario precisare che non ci troviamo in condizioni di <strong>meteo</strong> molto stabile, bensì si tratta di un richiamo caldo abbastanza turbolento, considerando che siamo alle prese anche con <strong>venti</strong> di <strong>scirocco</strong> sostenuti e tanta <strong>polvere desertica</strong> che sta impennando i nostri cieli.
  5509.  
  5510. &nbsp;
  5511.  
  5512. Questo meccanismo farà fatica a risolversi nel corso dei prossimi giorni. Le <strong>perturbazioni</strong> infatti continueranno a interessare con facilità le regioni del nord, mentre il sud se la vedrà con le correnti di <strong>ostro</strong> e di <strong>scirocco</strong>, portatrici di aria più calda, <strong>polvere sahariana</strong> e temperature superiori alle medie del periodo.
  5513.  
  5514. &nbsp;
  5515. <h3>Clima più fresco in vista?</h3>
  5516. Una piccola novità potrebbe arrivare dalla prossima settimana, grazie all'avanzata di venti un po' più freschi da <strong>ovest</strong> che potrebbero far indietreggiare l'intera struttura calda. Gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici infatti propongono l'avanzata delle <strong>perturbazioni atlantiche</strong> un po' più a est a partire dall'inizio della prossima settimana. Questo spostamento potrebbe favorire un allontanamento dell'<strong>anticiclone nordafricano</strong>, favorendo un deciso calo delle <strong>temperature</strong> anche sul meridione.
  5517.  
  5518. &nbsp;
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  5520. Ovviamente questo calo delle temperature non passerà inosservato, poiché legato a masse d'aria molto più turbolente e provenienti da <strong>ovest</strong> che potrebbero garantire acquazzoni e locali violenti temporali con <strong>grandine</strong> e raffiche di vento sostenute. Un piccolo assaggio di forte <strong>maltempo</strong> potrebbe infatti arrivare tra domenica e lunedì, quando un fronte caldo proveniente da ovest potrebbe attraversare tutto il <strong>Centro-Sud Italia</strong> favorendo lo sviluppo di tanti temporali con grandinate e improvvisi acquazzoni.
  5521.  
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  5523.  
  5524. Gli ultimi momenti di <strong>caldo</strong> per il sud potremmo viverli nella <strong>mattinata di lunedì 20 maggio</strong>, dopodiché la colonnina di mercurio potrebbe precipitare su tutto il meridione, avvicinandosi un po' di più alle medie del periodo. Quest'aria più <strong>gradevole</strong> potrebbe farci compagnia per tutta la terza decade di maggio, mantenendo alla larga le attuali temperature estive.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-caldo-spazzato-via-dal-week-end-scenari-sorprendenti/">Meteo: caldo spazzato via dal week-end, scenari sorprendenti</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5525. ]]></content:encoded>
  5526. </item>
  5527. <item>
  5528. <title>Meteo: Verso una tregua dal Maltempo, ma l&#8217;anticiclone non convince</title>
  5529. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/221144/</link>
  5530. <dc:creator><![CDATA[Stefano Ghetti]]></dc:creator>
  5531. <pubDate>Fri, 17 May 2024 05:00:38 +0000</pubDate>
  5532. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  5533. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  5534. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
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  5536.  
  5537. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  5538. <p><img class="aligncenter size-full wp-image-221145" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Nei prossimi giorni, è previsto un breve <strong>miglioramento</strong> delle condizioni <strong>meteorologiche</strong>, sebbene non durerà a lungo, poiché l'<strong>anticiclone</strong> non sembra riuscire a stabilirsi saldamente sul bacino del <strong>Mediterraneo</strong>.</p>
  5539. <p>&nbsp;</p>
  5540. <p>Attualmente, molte regioni del <strong>Nord</strong> e parte del <strong>Centro</strong> sono alle prese con una circolazione <strong>ciclonica</strong> causata da un profondo vortice situato a ovest della <strong>Francia</strong>. Questo vortice ha anche portato venti caldi di <strong>Scirocco</strong> sulle regioni del <strong>Sud</strong>, dove, oltre al bel tempo, si sta registrando la prima ondata significativa di caldo <strong>africano</strong>.</p>
  5541. <p>&nbsp;</p>
  5542. <p>Tuttavia, nei prossimi giorni, questo sistema <strong>depressionario</strong> perderà forza, permettendo un modesto respiro <strong>anticiclonico</strong> anche per le regioni settentrionali.</p>
  5543. <p>&nbsp;</p>
  5544. <p>Dopo un giovedì 16 caratterizzato ancora da <strong>maltempo</strong> diffuso al <strong>Nord</strong> e in parte delle regioni <strong>centrali</strong>, a partire da venerdì 17, la situazione <strong>meteorologica</strong> mostrerà segnali di <strong>miglioramento</strong>.</p>
  5545. <p>&nbsp;</p>
  5546. <p>Al <strong>Nord</strong>, tornerà un po' di sole, sebbene limitato alle aree pianeggianti. Sulle <strong>Alpi</strong> e <strong>Prealpi</strong>, invece, l'atmosfera rimarrà molto <strong>instabile</strong> con un elevato rischio di piogge e <strong>temporali</strong>, che localmente potranno essere <strong>intensi</strong>.</p>
  5547. <p>&nbsp;</p>
  5548. <p>Il tempo si manterrà <strong>stabile</strong> sulle regioni del <strong>Centro</strong> e del <strong>Sud</strong>, dove tuttavia il caldo intenso degli ultimi giorni, dovuto ai venti di <strong>Scirocco</strong> provenienti direttamente dal <strong>Sahara</strong>, comincerà a diminuire.</p>
  5549. <p>&nbsp;</p>
  5550. <p>In sintesi, ci sono tutti i presupposti per un <strong>fine settimana</strong> discreto su gran parte del Paese, anche se da domenica 19 l'<strong>alta pressione</strong> incontrerà nuovamente difficoltà, portando a un ritorno dell'<strong>instabilità</strong> su molte regioni d'<strong>Italia</strong>. Vi forniremo maggiori dettagli nei prossimi <strong>aggiornamenti</strong>.</p>
  5551. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/221144/">Meteo: Verso una tregua dal Maltempo, ma l&#8217;anticiclone non convince</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5552. ]]></description>
  5553. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><img class="aligncenter size-full wp-image-221145" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/170524_A.jpg" alt="" width="1920" height="1080" />Nei prossimi giorni, è previsto un breve <strong>miglioramento</strong> delle condizioni <strong>meteorologiche</strong>, sebbene non durerà a lungo, poiché l'<strong>anticiclone</strong> non sembra riuscire a stabilirsi saldamente sul bacino del <strong>Mediterraneo</strong>.
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  5555. &nbsp;
  5556.  
  5557. Attualmente, molte regioni del <strong>Nord</strong> e parte del <strong>Centro</strong> sono alle prese con una circolazione <strong>ciclonica</strong> causata da un profondo vortice situato a ovest della <strong>Francia</strong>. Questo vortice ha anche portato venti caldi di <strong>Scirocco</strong> sulle regioni del <strong>Sud</strong>, dove, oltre al bel tempo, si sta registrando la prima ondata significativa di caldo <strong>africano</strong>.
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  5559. &nbsp;
  5560.  
  5561. Tuttavia, nei prossimi giorni, questo sistema <strong>depressionario</strong> perderà forza, permettendo un modesto respiro <strong>anticiclonico</strong> anche per le regioni settentrionali.
  5562.  
  5563. &nbsp;
  5564.  
  5565. Dopo un giovedì 16 caratterizzato ancora da <strong>maltempo</strong> diffuso al <strong>Nord</strong> e in parte delle regioni <strong>centrali</strong>, a partire da venerdì 17, la situazione <strong>meteorologica</strong> mostrerà segnali di <strong>miglioramento</strong>.
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  5568.  
  5569. Al <strong>Nord</strong>, tornerà un po' di sole, sebbene limitato alle aree pianeggianti. Sulle <strong>Alpi</strong> e <strong>Prealpi</strong>, invece, l'atmosfera rimarrà molto <strong>instabile</strong> con un elevato rischio di piogge e <strong>temporali</strong>, che localmente potranno essere <strong>intensi</strong>.
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  5571. &nbsp;
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  5573. Il tempo si manterrà <strong>stabile</strong> sulle regioni del <strong>Centro</strong> e del <strong>Sud</strong>, dove tuttavia il caldo intenso degli ultimi giorni, dovuto ai venti di <strong>Scirocco</strong> provenienti direttamente dal <strong>Sahara</strong>, comincerà a diminuire.
  5574.  
  5575. &nbsp;
  5576.  
  5577. In sintesi, ci sono tutti i presupposti per un <strong>fine settimana</strong> discreto su gran parte del Paese, anche se da domenica 19 l'<strong>alta pressione</strong> incontrerà nuovamente difficoltà, portando a un ritorno dell'<strong>instabilità</strong> su molte regioni d'<strong>Italia</strong>. Vi forniremo maggiori dettagli nei prossimi <strong>aggiornamenti</strong>.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/221144/">Meteo: Verso una tregua dal Maltempo, ma l&#8217;anticiclone non convince</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5578. ]]></content:encoded>
  5579. </item>
  5580. <item>
  5581. <title>Meteo: c’è una data di quando inizierà l’Estate peggiore di sempre</title>
  5582. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-data-quando-iniziera-estate-peggiore-di-sempre/</link>
  5583. <dc:creator><![CDATA[Mauro Meloni]]></dc:creator>
  5584. <pubDate>Fri, 17 May 2024 04:30:16 +0000</pubDate>
  5585. <category><![CDATA[A: scelta dalla Redazione]]></category>
  5586. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  5587. <category><![CDATA[Alla Prima Pagina Meteo]]></category>
  5588. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
  5589. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
  5590. <category><![CDATA[caldo]]></category>
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  5592. <category><![CDATA[estate]]></category>
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  5594. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=220694</guid>
  5595.  
  5596. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Il caldo raggiungerà presto l&#039;Italia" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  5597. <p>Siamo esattamente a metà Maggio e la strada verso il meteo d’Estate è ormai spianata. Nonostante il forte maltempo che stringe il Nord in una morsa e le prospettive di ulteriori piogge in molte parti d’Italia, <strong>da qui ad una decina di giorni probabilmente parleremo delle prime grandi vampate di caldo estivo</strong>.</p>
  5598. <p>&nbsp;</p>
  5599. <p>[caption id="attachment_220698" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-220698" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505.jpg" alt="Il caldo raggiungerà presto l'Italia" width="1280" height="640" /> Caldo estivo si farà presto sentire[/caption]</p>
  5600. <p>In questa fase solo le regioni del Centro-Sud iniziano a sperimentare temperature elevate dal sapore estivo, dettate dalla<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/colpo-di-scena-quasi-mezza-italia-forno-quando/"> rimonta di correnti nord-africane.</a> I primi picchi di 35 °C e oltre sono il <strong>chiaro segnale di un’Estate sempre più vicina e che si annuncia cattive come non mai.</strong></p>
  5601. <p>&nbsp;</p>
  5602. <p>Giugno è un mese tipico per portare il primo caldo rovente improvviso, anche prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo. Le proiezioni stagionali, alla luce di un’attenta analisi delle dinamiche atmosferiche, indicano che <strong>l’Estate 2024 partirà a razzo</strong> e subito con caldo importante.</p>
  5603. <p>&nbsp;</p>
  5604. <p>Bisogna tenere conto che tali previsioni non sono frutto di allarmismo, ma basate su dati meteorologici concreti. L’anno passato, chi aveva previsto temperature oltre i 40 °C ha subito grosse critiche, ma alla fine questo scenario si è concretizzato. <strong>Gli ultimi mesi hanno visto continuamente eventi di caldo estremo fuori stagione.</strong></p>
  5605. <p>&nbsp;</p>
  5606. <h3>Partenza improvvisa del caldo estivo, rischio record</h3>
  5607. <p>Non ci sono le condizioni per sperare in un’inversione di trend da qui ai prossimi mesi estivi.<strong> Il passaggio da El Nino a La Nina avrà qualche ripercussione più avanti nel mitigare il caldo globale</strong> mentre per il trimestre Giugno-Agosto tutto depone per un caldo infernale sul comparto euro-mediterraneo.</p>
  5608. <p>&nbsp;</p>
  5609. <p>Nello scenario globale<strong> gli oceani presentano temperature sensibilmente superiori alla norma</strong>. Il Nord Africa, in particolare, sta affrontando ondate di calore ricorrenti, soprattutto nelle aree centrali e meridionali del Sahara. Tutto si sposterà più a nord e il nostro Mediterraneo è ad un passo.</p>
  5610. <p>&nbsp;</p>
  5611. <p>Questo ci porta a un’importante domanda: quando arriverà l’estate vera e il grande caldo? <strong>L’ultima settimana di maggio potrebbe vedere l’arrivo di fiammate di caldo sempre più toste</strong>, probabilmente ancora relegate principalmente al Sud Italia.</p>
  5612. <p>&nbsp;</p>
  5613. <p>Le correnti oceaniche manterranno una certa attività sino a fine Maggio alle medie ed alte latitudini europee. <strong>Ecco che Giugno potrebbe partire ancora incerto e sottotono, prima che il caldo esploda per davvero.</strong> E si temono nuovi record, visto l’andamento del meteo degli ultimi mesi.</p>
  5614. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-data-quando-iniziera-estate-peggiore-di-sempre/">Meteo: c’è una data di quando inizierà l’Estate peggiore di sempre</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5615. ]]></description>
  5616. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="Il caldo raggiungerà presto l&#039;Italia" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>Siamo esattamente a metà Maggio e la strada verso il meteo d’Estate è ormai spianata. Nonostante il forte maltempo che stringe il Nord in una morsa e le prospettive di ulteriori piogge in molte parti d’Italia, <strong>da qui ad una decina di giorni probabilmente parleremo delle prime grandi vampate di caldo estivo</strong>.
  5617.  
  5618. &nbsp;
  5619.  
  5620. [caption id="attachment_220698" align="aligncenter" width="1280"]<img class="size-full wp-image-220698" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/estate-2024-africana-1505.jpg" alt="Il caldo raggiungerà presto l'Italia" width="1280" height="640" /> Caldo estivo si farà presto sentire[/caption]
  5621.  
  5622. In questa fase solo le regioni del Centro-Sud iniziano a sperimentare temperature elevate dal sapore estivo, dettate dalla<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/colpo-di-scena-quasi-mezza-italia-forno-quando/"> rimonta di correnti nord-africane.</a> I primi picchi di 35 °C e oltre sono il <strong>chiaro segnale di un’Estate sempre più vicina e che si annuncia cattive come non mai.</strong>
  5623.  
  5624. &nbsp;
  5625.  
  5626. Giugno è un mese tipico per portare il primo caldo rovente improvviso, anche prima che si stabilizzi il cosiddetto regime estivo. Le proiezioni stagionali, alla luce di un’attenta analisi delle dinamiche atmosferiche, indicano che <strong>l’Estate 2024 partirà a razzo</strong> e subito con caldo importante.
  5627.  
  5628. &nbsp;
  5629.  
  5630. Bisogna tenere conto che tali previsioni non sono frutto di allarmismo, ma basate su dati meteorologici concreti. L’anno passato, chi aveva previsto temperature oltre i 40 °C ha subito grosse critiche, ma alla fine questo scenario si è concretizzato. <strong>Gli ultimi mesi hanno visto continuamente eventi di caldo estremo fuori stagione.</strong>
  5631.  
  5632. &nbsp;
  5633. <h3>Partenza improvvisa del caldo estivo, rischio record</h3>
  5634. Non ci sono le condizioni per sperare in un’inversione di trend da qui ai prossimi mesi estivi.<strong> Il passaggio da El Nino a La Nina avrà qualche ripercussione più avanti nel mitigare il caldo globale</strong> mentre per il trimestre Giugno-Agosto tutto depone per un caldo infernale sul comparto euro-mediterraneo.
  5635.  
  5636. &nbsp;
  5637.  
  5638. Nello scenario globale<strong> gli oceani presentano temperature sensibilmente superiori alla norma</strong>. Il Nord Africa, in particolare, sta affrontando ondate di calore ricorrenti, soprattutto nelle aree centrali e meridionali del Sahara. Tutto si sposterà più a nord e il nostro Mediterraneo è ad un passo.
  5639.  
  5640. &nbsp;
  5641.  
  5642. Questo ci porta a un’importante domanda: quando arriverà l’estate vera e il grande caldo? <strong>L’ultima settimana di maggio potrebbe vedere l’arrivo di fiammate di caldo sempre più toste</strong>, probabilmente ancora relegate principalmente al Sud Italia.
  5643.  
  5644. &nbsp;
  5645.  
  5646. Le correnti oceaniche manterranno una certa attività sino a fine Maggio alle medie ed alte latitudini europee. <strong>Ecco che Giugno potrebbe partire ancora incerto e sottotono, prima che il caldo esploda per davvero.</strong> E si temono nuovi record, visto l’andamento del meteo degli ultimi mesi.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-data-quando-iniziera-estate-peggiore-di-sempre/">Meteo: c’è una data di quando inizierà l’Estate peggiore di sempre</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5647. ]]></content:encoded>
  5648. </item>
  5649. <item>
  5650. <title>Una Primavera ESTREMAMENTE DINAMICA, il meteo ci ha stupito</title>
  5651. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/una-primavera-estremamente-dinamica-il-meteo-ci-ha-stupito/</link>
  5652. <dc:creator><![CDATA[Paolo Colombo]]></dc:creator>
  5653. <pubDate>Fri, 17 May 2024 04:30:03 +0000</pubDate>
  5654. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  5655. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  5656. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  5657. <category><![CDATA[Focus Meteo]]></category>
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  5659.  
  5660. <description><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p>
  5661. <p><img class="alignnone size-full wp-image-221112" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116.jpg" alt="" width="1280" height="640" /></p>
  5662. <p>&nbsp;</p>
  5663. <p>Non avevamo alcun dubbio: fin dall’inizio, ⁤avevamo previsto che le condizioni meteorologiche primaverili ⁢di quest’anno sarebbero state ​particolarmente dinamiche. Quando parliamo di dinamismo, ci riferiamo alla variabilità che ⁢stiamo effettivamente⁣ osservando,<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-primavera-ha-centrato-il-bersaglio-meteo/"><em><strong> una variabilità che possiamo considerare normale nel contesto attuale.</strong></em></a></p>
  5664. <p>&nbsp;</p>
  5665. <h2>La nuova normalità meteorologica</h2>
  5666. <p>Il ⁢concetto di normalità è cambiato profondamente negli ultimi anni, e questo è⁤ un argomento che merita una discussione approfondita alla fine della stagione. Con giugno ormai​ alle porte, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-fondamentale-per-il-trend-meteo-dell-estate/"><em><strong>possiamo⁢ aspettarci che le prossime settimane siano piuttosto movimentate dal punto di vista meteorologico.</strong></em></a></p>
  5667. <p>&nbsp;</p>
  5668. <p>Tra caldo precoce estivo e temporali forti, ecco che il tutto è servito. Non resta altro che vedere cosa proporranno i modelli meteo nei prossimi giorni.</p>
  5669. <p>&nbsp;</p>
  5670. <h3>Un bilancio parziale della Primavera</h3>
  5671. <p>Non è ancora possibile fare un bilancio stagionale definitivo, ma possiamo comunque trarre alcune ⁣conclusioni preliminari. La⁢ Primavera ⁤di ​quest’anno, nonostante le numerose peripezie, si è rivelata in linea con ​la nuova normalità‍ del nuovo millennio.</p>
  5672. <p>&nbsp;</p>
  5673. <p>È fondamentale non‍ trascurare questo aspetto, altrimenti si⁣ rischierebbe di ⁤giungere a ‍conclusioni errate e affrettate. Ricordiamo Marzo, un mese che ha riportato l’Atlantico a manetta, seguito da <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/aprile-pesanti-anomalie-meteo-confermate-dai-dati/"><em><strong>Aprile, caratterizzato da una ⁤parte ⁣decisamente calda e da un’altra piuttosto instabile.</strong></em></a></p>
  5674. <p>&nbsp;</p>
  5675. <h2>Maggio: un mese di transizione</h2>
  5676. <p>Ora siamo a Maggio, un mese ⁤che ⁢sta cercando in tutti i​ modi di raggiungere quella normalità stagionale ⁤che​ negli ultimi anni ‌sembrava sfuggire. Questo tentativo di⁣ normalità è un segnale importante, che ci indica come ‍le dinamiche meteorologiche ​stiano cercando di stabilizzarsi.</p>
  5677. <p>&nbsp;</p>
  5678. <p>Certo è che il continuo dinamismo atmosferico c'è solo per il Nord, dato che <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-spaccata-non-fuori-breve/"><em><strong>un'Italia a due velocità penalizza il Meridione, alle prese con una grave siccità, Sicilia in primis.</strong></em></a></p>
  5679. <p>&nbsp;</p>
  5680. <h3>Riflessioni finali</h3>
  5681. <p>Possiamo quindi considerare la Primavera 2024 una sorta di via di mezzo tra primavera recenti e di una volta. Da un lato caldo intenso in alcune regioni, ma senza gli eccessi a cui eravamo abituati, da quell'altro alternanza di condizioni atmosferiche diametralmente opposte, esattamente come accadeva una volta.</p>
  5682. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/una-primavera-estremamente-dinamica-il-meteo-ci-ha-stupito/">Una Primavera ESTREMAMENTE DINAMICA, il meteo ci ha stupito</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5683. ]]></description>
  5684. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1280" height="640" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116.jpg 1280w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-768x384.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-260x130.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-360x180.jpg 360w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-750x375.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116-1140x570.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1280px) 100vw, 1280px" /></p><img class="alignnone size-full wp-image-221112" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/BOMBE-DI-GRANDINE-2024-05-16T185612.116.jpg" alt="" width="1280" height="640" />
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  5687.  
  5688. Non avevamo alcun dubbio: fin dall’inizio, ⁤avevamo previsto che le condizioni meteorologiche primaverili ⁢di quest’anno sarebbero state ​particolarmente dinamiche. Quando parliamo di dinamismo, ci riferiamo alla variabilità che ⁢stiamo effettivamente⁣ osservando,<a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/la-primavera-ha-centrato-il-bersaglio-meteo/"><em><strong> una variabilità che possiamo considerare normale nel contesto attuale.</strong></em></a>
  5689.  
  5690. &nbsp;
  5691. <h2>La nuova normalità meteorologica</h2>
  5692. Il ⁢concetto di normalità è cambiato profondamente negli ultimi anni, e questo è⁤ un argomento che merita una discussione approfondita alla fine della stagione. Con giugno ormai​ alle porte, <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/maggio-fondamentale-per-il-trend-meteo-dell-estate/"><em><strong>possiamo⁢ aspettarci che le prossime settimane siano piuttosto movimentate dal punto di vista meteorologico.</strong></em></a>
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  5695.  
  5696. Tra caldo precoce estivo e temporali forti, ecco che il tutto è servito. Non resta altro che vedere cosa proporranno i modelli meteo nei prossimi giorni.
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  5698. &nbsp;
  5699. <h3>Un bilancio parziale della Primavera</h3>
  5700. Non è ancora possibile fare un bilancio stagionale definitivo, ma possiamo comunque trarre alcune ⁣conclusioni preliminari. La⁢ Primavera ⁤di ​quest’anno, nonostante le numerose peripezie, si è rivelata in linea con ​la nuova normalità‍ del nuovo millennio.
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  5704. È fondamentale non‍ trascurare questo aspetto, altrimenti si⁣ rischierebbe di ⁤giungere a ‍conclusioni errate e affrettate. Ricordiamo Marzo, un mese che ha riportato l’Atlantico a manetta, seguito da <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/aprile-pesanti-anomalie-meteo-confermate-dai-dati/"><em><strong>Aprile, caratterizzato da una ⁤parte ⁣decisamente calda e da un’altra piuttosto instabile.</strong></em></a>
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  5707. <h2>Maggio: un mese di transizione</h2>
  5708. Ora siamo a Maggio, un mese ⁤che ⁢sta cercando in tutti i​ modi di raggiungere quella normalità stagionale ⁤che​ negli ultimi anni ‌sembrava sfuggire. Questo tentativo di⁣ normalità è un segnale importante, che ci indica come ‍le dinamiche meteorologiche ​stiano cercando di stabilizzarsi.
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  5712. Certo è che il continuo dinamismo atmosferico c'è solo per il Nord, dato che <a href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/meteo-italia-spaccata-non-fuori-breve/"><em><strong>un'Italia a due velocità penalizza il Meridione, alle prese con una grave siccità, Sicilia in primis.</strong></em></a>
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  5714. &nbsp;
  5715. <h3>Riflessioni finali</h3>
  5716. Possiamo quindi considerare la Primavera 2024 una sorta di via di mezzo tra primavera recenti e di una volta. Da un lato caldo intenso in alcune regioni, ma senza gli eccessi a cui eravamo abituati, da quell'altro alternanza di condizioni atmosferiche diametralmente opposte, esattamente come accadeva una volta.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/una-primavera-estremamente-dinamica-il-meteo-ci-ha-stupito/">Una Primavera ESTREMAMENTE DINAMICA, il meteo ci ha stupito</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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  5719. <item>
  5720. <title>Ecco l&#8217;inizio del meteo d&#8217;Estate 2024. Sarà esplosivo</title>
  5721. <link>https://www.meteogiornale.it/2024/05/ecco-l-inizio-del-meteo-d-estate-2024-sara-esplosivo/</link>
  5722. <dc:creator><![CDATA[Federico De Michelis]]></dc:creator>
  5723. <pubDate>Fri, 17 May 2024 04:30:01 +0000</pubDate>
  5724. <category><![CDATA[Ad Premiere]]></category>
  5725. <category><![CDATA[Alla Seconda Pagina]]></category>
  5726. <category><![CDATA[Editoriale]]></category>
  5727. <category><![CDATA[La notizia del giorno]]></category>
  5728. <guid isPermaLink="false">https://www.meteogiornale.it/?p=221062</guid>
  5729.  
  5730. <description><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p>
  5731. <p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221083" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-1140x641.jpg" alt="" width="1140" height="641" /></a></p>
  5732. <p>Gli abitanti del <strong>Nord Italia</strong> (ma non ovunque) sono esausti a causa della continua <strong>pioggia</strong> e del maltempo, che hanno provocato danni significativi alle infrastrutture e alle proprietà. Al contrario, il Sud e alcune regioni del Centro Italia sono preoccupati per la mancanza di <strong>precipitazioni</strong> che potrebbe influire negativamente sulla stagione estiva, una preoccupazione che non si placa mai. <strong>Ci sono aree d'Italia del Sud e della Sicilia</strong>, oltre che <strong>Sardegna</strong> orientale, varie dell'A<strong>driatico</strong>, in <strong>siccità</strong> che culmina in evento gravissimo su alcune parti. C'è un <strong>contrasto climatico</strong> tra Nord e Sud che potrebbe attenuarsi entro la fine di maggio, forse. Ma come si può sapere se sarà così, se dopo un inizio fulminante anche al Nord Italia di meteo estivo tra fine maggio e prima decade di giugno non torni a diluviare. In passato avvenne nell'e<strong>state 2014</strong>, quando il Nord Italia fu afflitto da straordinario maltempo.</p>
  5733. <p>Il <strong>Centro Meteo Europeo</strong>, infatti, nelle previsioni stagionali ha modificato le proiezioni di giugno 2024, prospettando al Nord maltempo oltre la media, con un coinvolgimento parziale di Sardegna e Centro Italia.</p>
  5734. <p>&nbsp;</p>
  5735. <p>L'<strong>alta pressione</strong> entro fine mese di maggio tenterà di stabilirsi sull'Europa, ma la sua influenza sarà troppo settentrionale rispetto alla verticale italiana. Questo provocherà una <strong>instabilità</strong> latente sulla nostra Penisola, pronta a manifestarsi durante le ore di maggiore soleggiamento, cioè nel pomeriggio e nella prima parte della sera. Ed ecco che giugno potrebbe essere <strong>più piovoso</strong> rispetto alla media nelle regioni menzionate prima, ma la temperatura</p>
  5736. <p><strong>Un maggio atipico</strong> quello che si vive quanta <strong>pioggia, </strong>specie al <strong>Nord Italia,</strong> dove i modelli matematici a lungo termine, ovvero a due settimana prevedono molta altra pioggia.</p>
  5737. <p>&nbsp;</p>
  5738. <p>Negli ultimi anni, periodi di <strong>siccità</strong> quasi estrema si sono alternati a fasi in cui la <strong>pioggia</strong> è stata una costante quotidiana. Questo è il clima che abbiamo vissuto, caratterizzato da continue estremizzazioni. Il Nord Italia è stanco di vedere <strong>pioggia</strong>, mentre alcune aree del Sud ne sono disperatamente alla ricerca, affrontando situazioni di siccità persistente. <strong>Cosa aspettarci dal resto di maggio?</strong> Abbiamo consultato il prestigioso centro di calcolo ECMWF che elabora previsioni mensili. È importante ricordare che, sebbene queste previsioni abbiano una validità scientifica, non sono sufficienti per pianificare attività importanti, data l'incertezza intrinseca delle previsioni a lungo termine.</p>
  5739. <p>&nbsp;</p>
  5740. <p>Il <strong>Mezzogiorno</strong> sta affrontando una fase meteo particolarmente critica, con precipitazioni scarse e concentrate in brevi periodi. Questa situazione dura ormai da mesi: autunno inesistente, inverno scarno, marzo poco piovoso, aprile con piogge e temporali necessari, e maggio con un solo periodo perturbato seguito da tanto sole e caldo.</p>
  5741. <p>La <strong>siccità</strong> nel Sud è una questione grave. È necessario sottolineare la gravità della situazione idrica nel Sud Italia, in particolare in <strong>Sicilia</strong>, dove la scarsità d'acqua è estremamente preoccupante. I fronti meteorologici in arrivo non coinvolgono il Meridione, men che meno la Sicilia, rimanendo relegati 500-1000 chilometri più a nord. Le tendenze meteo sono allarmanti: sole e caldo dominano l'Isola.</p>
  5742. <p>&nbsp;</p>
  5743. <p>Le <strong>precipitazioni</strong> recenti sono state benefiche, ma del tutto insufficienti per risolvere la crisi idrica di lungo periodo, deve piovere con costanza, e poi <strong>non ci devono essere ondate di calore africano</strong> a far evaporare tutta l'acqua caduta. Nelle prossime settimane, è probabile che piova occasionalmente e in modo temporalesco, però anche verso il Sud Italia, con maggiori probabilità in Sardegna. E non saranno da escludere fenomeni anche violenti, con nubifragi.  Tuttavia, questi eventi convettivi e di breve durata non riusciranno a mitigare la situazione, che si preannuncia sempre più grave, soprattutto in vista dell'estate, periodo in cui non piove mediamente mai.</p>
  5744. <p>&nbsp;</p>
  5745. <p><strong>L'estate si prospetta come una stagione particolarmente difficile.</strong> Arrivare a questa stagione con un deficit idrico pronunciato significa che la crisi non potrà essere risolta e peggiorerà ulteriormente. È impensabile ritornare a livelli idrici medi nel breve termine, e un miglioramento potrebbe arrivare solo in autunno, ma è possibile che per ritornare alla normalità si debba attendere l'inverno. Tuttavia, ci sono dei precedenti, in cui improvvisamente, d'estate sono tornate le piogge a lenire la siccità, e recentemente nel 2018. Mentre, andando indietro nel tempo, nel 1976 ci fu un evento preludio del 2003, con siccità primaverile in Centro Europa, Isole Britanniche e Nord Italia, il caldo eccezionale raggiunse anche Mosca con temperature sino a 36°C. Ma ecco che in luglio la situazione meteo cambiò drasticamente, rovinando le ferie al mare di molti italiani, con temporali nubifragi, trombe d'aria. Tornarno le piogge sia al Nord Italia ed in Europa, ma anche al Centro, il Sud, Sardegna e Sicilia, in un periodo dell'anno dove prevale la siccità estrema.</p>
  5746. <p>&nbsp;</p>
  5747. <p>Ma ecco che <strong>un nuovo studio evidenzia il caldo estremo</strong> sull'<strong>Africa occidentale di febbraio</strong>, è stato reso più probabile dai cambiamenti climatici. L'ondata di caldo eccezionale che ha colpito la costa meridionale dell'Africa occidentale all'inizio di febbraio 2024 ha mostrato la crescente vulnerabilità della regione agli eventi climatici estremi, con temperature che hanno raggiunto valori medi dell'indice di calore intorno ai 50°C e picchi fino a 60°C.</p>
  5748. <p>&nbsp;</p>
  5749. <p><em>Il record di caldo umido innaturale di febbraio in quelle zone sottolinea l'impatto del cambiamento climatico indotto dall'uomo, che ha reso questi eventi almeno 10 volte più probabili e aumentato l'indice di calore medio di circa 4°C. Ma a questo punto l'argomento cambiamento climatico si allarga. In questi giorni è in atto un'ondata di calore in Florida (USA) e Messico. Un'altra nel sud est asiatico con numerosi record di temperatura che vengono battuti. E in tal contesto, ecco che torna il freddo in Russia europea, con neve gli scorsi giorni a Mosca, e forse altra nevicata si avrà la prossima settimana con una ulteriore sferzata gelida d'aria fredda.</em></p>
  5750. <p>&nbsp;</p>
  5751. <p><strong>Il riscaldamento globale aggraverà ulteriormente l'estremizzazione climatica</strong>, ed ecco che lo vediamo in Italia, con i <strong>nubifragi straordinari di questi giorni al Nord Italia</strong>. Direte che questi eventi meteo ci sono sempre stati, ed è anche vero, ma qui c'è una maggior frequenza, una sorta di esasperazione di fenomeni che vanno da un estremo all'altro in un breve periodo. Nell'estate 2023 abbiamo avuto un caldo micidiale, e sono stati sufficienti dei contrasti termici per far vivere al Nord Italia una settimana di meteo più affine al Midwest Nordamericano, con tornado, grandinate devastanti, temporali di violenza tropicale, e anche più. Milano fu devastata il mattino del 25 luglio da una tempesta mai vista a memoria d'uomo. In Veneto cadde grandine che rasentava i 20 cm di diametro, stabilendo il record dei chicchi di grandine più grandi registrati in Europa negli ultimi decenni. E sempre nell'estate 2023 si ebbero ondate di calore un tempo impensabili, con la temperatura che anche in centri abitati si è portata vicina alla soglia di 50°C, come i 47°C di Olbia e varie cittadine della Sardegna.</p>
  5752. <p>&nbsp;</p>
  5753. <p><strong>C'è rispetto al passato, direi al 2003, una maggiore consapevolezza sui rischi legati al calore,</strong> ma mancano ancora investimenti e pianificazioni adeguate per affrontare tali estremi. Questo evidenzia la necessità di sforzi maggiori per rafforzare la resilienza climatica, specialmente considerando le stime dell'ONU, che per altro, lo scorso anno lanciò l'allarme caldo per il fenomeno di <strong>El Niño</strong>. Caldo che poi si è puntualmente manifestato. Ora siamo verso una fase calante di <strong>El Niño</strong>. e ci aspetta il fenomeno opposto,<strong> La Niña</strong>.</p>
  5754. <p>&nbsp;</p>
  5755. <p><em>Dietro diversi eventi estremi che interessano il globo c'è il fenomeno di <strong>El Niño</strong>. Nonostante sia in fase calante, il fenomeno continua a influenzare il clima globale, causando temperature record e alterando i pattern meteorologici. In Brasile, <strong>El Niño</strong> ha storicamente causato siccità nel nord e piogge intense nel sud del paese. Il Rio Grande do Sul sta affrontando una situazione catastrofica con piogge eccezionali e gravi inondazioni che colpiscono decine di città. Secondo il World Weather Attribution, i cambiamenti climatici hanno un'influenza maggiore rispetto a El Niño nel peggiorare le condizioni di siccità estrema sull'Amazzonia. In Cina ci sono state gravi inondazioni, con precipitazioni più che doppie rispetto ai valori abituali per aprile, aumentando significativamente il rischio di inondazioni e disastri geologici. Le inondazioni in Cina sono probabilmente influenzate sia dai cambiamenti climatici causati dall'uomo che dalla variabilità naturale guidata da <strong>El Niño</strong>, che porta più piogge a sud e un clima più secco a nord. Nel rapporto IPCC si afferma che gli eventi di forti precipitazioni in Asia diventeranno più intensi e frequenti con un riscaldamento globale di 2°C o superiore.</em></p>
  5756. <p>&nbsp;</p>
  5757. <p>A <strong>Dubai</strong>, in un giorno è caduta la pioggia di oltre un anno e mezzo se non due anni, con un evento estremo risultato dalla combinazione di più fattori, tra cui El Niño e l'Indian Ocean Dipole (indici climatici di comportamento). La pioggia alluvionale non è stata causata dal cloud seeding, ma da fenomeni naturali che gli scienziati annunciano come trend del futuro, con un incremento della calura e delle alluvioni, comprese anche altre aree del Golfo Persico.</p>
  5758. <p>&nbsp;</p>
  5759. <p><strong>Ed ecco che finiamo con la nostra Estate italiana</strong>, dove abbiamo già parlato di un<strong> giugno forse dal meteo instabile e con ondate di caldo</strong>. Mentre <strong>l'anticiclone africano</strong> dilagherebbe in luglio e agosto determinando caldo da record, siccità, un calo ragguardevole di piovosità media nel Nord Italia, ed il rischio maggiore di nuove super temporali, con nubifragi di straordinaria intensità. Estate 2024 che si annuncia malsana, con una esacerbazione dell'instabilità atmosferica, dei temporali intensi e delle ondate di calore. A meno che non vi sia un cambiamento non prevedibile, come nel 1976. Serve meditare per il futuro e rafforzare la prevenzione per i fenomeni meteo estremi, dal caldo alla siccità, ma soprattutto le alluvioni lampo.</p>
  5760. <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/ecco-l-inizio-del-meteo-d-estate-2024-sara-esplosivo/">Ecco l&#8217;inizio del meteo d&#8217;Estate 2024. Sarà esplosivo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
  5761. ]]></description>
  5762. <content:encoded><![CDATA[<p><img width="1920" height="1080" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16.jpg" class="attachment-post-thumbnail size-post-thumbnail wp-post-image" alt="" decoding="async" loading="lazy" srcset="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16.jpg 1920w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-768x432.jpg 768w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-1536x864.jpg 1536w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-260x146.jpg 260w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-750x422.jpg 750w, https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-1140x641.jpg 1140w" sizes="(max-width: 1920px) 100vw, 1920px" /></p><a href="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16.jpg"><img class="aligncenter size-jnews-featured-1140 wp-image-221083" src="https://www.meteogiornale.it/wp-content/uploads/2024/05/meteo-estate-folle-e-caldo_-16-1140x641.jpg" alt="" width="1140" height="641" /></a>
  5763.  
  5764. Gli abitanti del <strong>Nord Italia</strong> (ma non ovunque) sono esausti a causa della continua <strong>pioggia</strong> e del maltempo, che hanno provocato danni significativi alle infrastrutture e alle proprietà. Al contrario, il Sud e alcune regioni del Centro Italia sono preoccupati per la mancanza di <strong>precipitazioni</strong> che potrebbe influire negativamente sulla stagione estiva, una preoccupazione che non si placa mai. <strong>Ci sono aree d'Italia del Sud e della Sicilia</strong>, oltre che <strong>Sardegna</strong> orientale, varie dell'A<strong>driatico</strong>, in <strong>siccità</strong> che culmina in evento gravissimo su alcune parti. C'è un <strong>contrasto climatico</strong> tra Nord e Sud che potrebbe attenuarsi entro la fine di maggio, forse. Ma come si può sapere se sarà così, se dopo un inizio fulminante anche al Nord Italia di meteo estivo tra fine maggio e prima decade di giugno non torni a diluviare. In passato avvenne nell'e<strong>state 2014</strong>, quando il Nord Italia fu afflitto da straordinario maltempo.
  5765.  
  5766. Il <strong>Centro Meteo Europeo</strong>, infatti, nelle previsioni stagionali ha modificato le proiezioni di giugno 2024, prospettando al Nord maltempo oltre la media, con un coinvolgimento parziale di Sardegna e Centro Italia.
  5767.  
  5768. &nbsp;
  5769.  
  5770. L'<strong>alta pressione</strong> entro fine mese di maggio tenterà di stabilirsi sull'Europa, ma la sua influenza sarà troppo settentrionale rispetto alla verticale italiana. Questo provocherà una <strong>instabilità</strong> latente sulla nostra Penisola, pronta a manifestarsi durante le ore di maggiore soleggiamento, cioè nel pomeriggio e nella prima parte della sera. Ed ecco che giugno potrebbe essere <strong>più piovoso</strong> rispetto alla media nelle regioni menzionate prima, ma la temperatura
  5771.  
  5772. <strong>Un maggio atipico</strong> quello che si vive quanta <strong>pioggia, </strong>specie al <strong>Nord Italia,</strong> dove i modelli matematici a lungo termine, ovvero a due settimana prevedono molta altra pioggia.
  5773.  
  5774. &nbsp;
  5775.  
  5776. Negli ultimi anni, periodi di <strong>siccità</strong> quasi estrema si sono alternati a fasi in cui la <strong>pioggia</strong> è stata una costante quotidiana. Questo è il clima che abbiamo vissuto, caratterizzato da continue estremizzazioni. Il Nord Italia è stanco di vedere <strong>pioggia</strong>, mentre alcune aree del Sud ne sono disperatamente alla ricerca, affrontando situazioni di siccità persistente. <strong>Cosa aspettarci dal resto di maggio?</strong> Abbiamo consultato il prestigioso centro di calcolo ECMWF che elabora previsioni mensili. È importante ricordare che, sebbene queste previsioni abbiano una validità scientifica, non sono sufficienti per pianificare attività importanti, data l'incertezza intrinseca delle previsioni a lungo termine.
  5777.  
  5778. &nbsp;
  5779.  
  5780. Il <strong>Mezzogiorno</strong> sta affrontando una fase meteo particolarmente critica, con precipitazioni scarse e concentrate in brevi periodi. Questa situazione dura ormai da mesi: autunno inesistente, inverno scarno, marzo poco piovoso, aprile con piogge e temporali necessari, e maggio con un solo periodo perturbato seguito da tanto sole e caldo.
  5781.  
  5782. La <strong>siccità</strong> nel Sud è una questione grave. È necessario sottolineare la gravità della situazione idrica nel Sud Italia, in particolare in <strong>Sicilia</strong>, dove la scarsità d'acqua è estremamente preoccupante. I fronti meteorologici in arrivo non coinvolgono il Meridione, men che meno la Sicilia, rimanendo relegati 500-1000 chilometri più a nord. Le tendenze meteo sono allarmanti: sole e caldo dominano l'Isola.
  5783.  
  5784. &nbsp;
  5785.  
  5786. Le <strong>precipitazioni</strong> recenti sono state benefiche, ma del tutto insufficienti per risolvere la crisi idrica di lungo periodo, deve piovere con costanza, e poi <strong>non ci devono essere ondate di calore africano</strong> a far evaporare tutta l'acqua caduta. Nelle prossime settimane, è probabile che piova occasionalmente e in modo temporalesco, però anche verso il Sud Italia, con maggiori probabilità in Sardegna. E non saranno da escludere fenomeni anche violenti, con nubifragi.  Tuttavia, questi eventi convettivi e di breve durata non riusciranno a mitigare la situazione, che si preannuncia sempre più grave, soprattutto in vista dell'estate, periodo in cui non piove mediamente mai.
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  5788. &nbsp;
  5789.  
  5790. <strong>L'estate si prospetta come una stagione particolarmente difficile.</strong> Arrivare a questa stagione con un deficit idrico pronunciato significa che la crisi non potrà essere risolta e peggiorerà ulteriormente. È impensabile ritornare a livelli idrici medi nel breve termine, e un miglioramento potrebbe arrivare solo in autunno, ma è possibile che per ritornare alla normalità si debba attendere l'inverno. Tuttavia, ci sono dei precedenti, in cui improvvisamente, d'estate sono tornate le piogge a lenire la siccità, e recentemente nel 2018. Mentre, andando indietro nel tempo, nel 1976 ci fu un evento preludio del 2003, con siccità primaverile in Centro Europa, Isole Britanniche e Nord Italia, il caldo eccezionale raggiunse anche Mosca con temperature sino a 36°C. Ma ecco che in luglio la situazione meteo cambiò drasticamente, rovinando le ferie al mare di molti italiani, con temporali nubifragi, trombe d'aria. Tornarno le piogge sia al Nord Italia ed in Europa, ma anche al Centro, il Sud, Sardegna e Sicilia, in un periodo dell'anno dove prevale la siccità estrema.
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  5794. Ma ecco che <strong>un nuovo studio evidenzia il caldo estremo</strong> sull'<strong>Africa occidentale di febbraio</strong>, è stato reso più probabile dai cambiamenti climatici. L'ondata di caldo eccezionale che ha colpito la costa meridionale dell'Africa occidentale all'inizio di febbraio 2024 ha mostrato la crescente vulnerabilità della regione agli eventi climatici estremi, con temperature che hanno raggiunto valori medi dell'indice di calore intorno ai 50°C e picchi fino a 60°C.
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  5798. <em>Il record di caldo umido innaturale di febbraio in quelle zone sottolinea l'impatto del cambiamento climatico indotto dall'uomo, che ha reso questi eventi almeno 10 volte più probabili e aumentato l'indice di calore medio di circa 4°C. Ma a questo punto l'argomento cambiamento climatico si allarga. In questi giorni è in atto un'ondata di calore in Florida (USA) e Messico. Un'altra nel sud est asiatico con numerosi record di temperatura che vengono battuti. E in tal contesto, ecco che torna il freddo in Russia europea, con neve gli scorsi giorni a Mosca, e forse altra nevicata si avrà la prossima settimana con una ulteriore sferzata gelida d'aria fredda.</em>
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  5802. <strong>Il riscaldamento globale aggraverà ulteriormente l'estremizzazione climatica</strong>, ed ecco che lo vediamo in Italia, con i <strong>nubifragi straordinari di questi giorni al Nord Italia</strong>. Direte che questi eventi meteo ci sono sempre stati, ed è anche vero, ma qui c'è una maggior frequenza, una sorta di esasperazione di fenomeni che vanno da un estremo all'altro in un breve periodo. Nell'estate 2023 abbiamo avuto un caldo micidiale, e sono stati sufficienti dei contrasti termici per far vivere al Nord Italia una settimana di meteo più affine al Midwest Nordamericano, con tornado, grandinate devastanti, temporali di violenza tropicale, e anche più. Milano fu devastata il mattino del 25 luglio da una tempesta mai vista a memoria d'uomo. In Veneto cadde grandine che rasentava i 20 cm di diametro, stabilendo il record dei chicchi di grandine più grandi registrati in Europa negli ultimi decenni. E sempre nell'estate 2023 si ebbero ondate di calore un tempo impensabili, con la temperatura che anche in centri abitati si è portata vicina alla soglia di 50°C, come i 47°C di Olbia e varie cittadine della Sardegna.
  5803.  
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  5805.  
  5806. <strong>C'è rispetto al passato, direi al 2003, una maggiore consapevolezza sui rischi legati al calore,</strong> ma mancano ancora investimenti e pianificazioni adeguate per affrontare tali estremi. Questo evidenzia la necessità di sforzi maggiori per rafforzare la resilienza climatica, specialmente considerando le stime dell'ONU, che per altro, lo scorso anno lanciò l'allarme caldo per il fenomeno di <strong>El Niño</strong>. Caldo che poi si è puntualmente manifestato. Ora siamo verso una fase calante di <strong>El Niño</strong>. e ci aspetta il fenomeno opposto,<strong> La Niña</strong>.
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  5810. <em>Dietro diversi eventi estremi che interessano il globo c'è il fenomeno di <strong>El Niño</strong>. Nonostante sia in fase calante, il fenomeno continua a influenzare il clima globale, causando temperature record e alterando i pattern meteorologici. In Brasile, <strong>El Niño</strong> ha storicamente causato siccità nel nord e piogge intense nel sud del paese. Il Rio Grande do Sul sta affrontando una situazione catastrofica con piogge eccezionali e gravi inondazioni che colpiscono decine di città. Secondo il World Weather Attribution, i cambiamenti climatici hanno un'influenza maggiore rispetto a El Niño nel peggiorare le condizioni di siccità estrema sull'Amazzonia. In Cina ci sono state gravi inondazioni, con precipitazioni più che doppie rispetto ai valori abituali per aprile, aumentando significativamente il rischio di inondazioni e disastri geologici. Le inondazioni in Cina sono probabilmente influenzate sia dai cambiamenti climatici causati dall'uomo che dalla variabilità naturale guidata da <strong>El Niño</strong>, che porta più piogge a sud e un clima più secco a nord. Nel rapporto IPCC si afferma che gli eventi di forti precipitazioni in Asia diventeranno più intensi e frequenti con un riscaldamento globale di 2°C o superiore.</em>
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  5813.  
  5814. A <strong>Dubai</strong>, in un giorno è caduta la pioggia di oltre un anno e mezzo se non due anni, con un evento estremo risultato dalla combinazione di più fattori, tra cui El Niño e l'Indian Ocean Dipole (indici climatici di comportamento). La pioggia alluvionale non è stata causata dal cloud seeding, ma da fenomeni naturali che gli scienziati annunciano come trend del futuro, con un incremento della calura e delle alluvioni, comprese anche altre aree del Golfo Persico.
  5815.  
  5816. &nbsp;
  5817.  
  5818. <strong>Ed ecco che finiamo con la nostra Estate italiana</strong>, dove abbiamo già parlato di un<strong> giugno forse dal meteo instabile e con ondate di caldo</strong>. Mentre <strong>l'anticiclone africano</strong> dilagherebbe in luglio e agosto determinando caldo da record, siccità, un calo ragguardevole di piovosità media nel Nord Italia, ed il rischio maggiore di nuove super temporali, con nubifragi di straordinaria intensità. Estate 2024 che si annuncia malsana, con una esacerbazione dell'instabilità atmosferica, dei temporali intensi e delle ondate di calore. A meno che non vi sia un cambiamento non prevedibile, come nel 1976. Serve meditare per il futuro e rafforzare la prevenzione per i fenomeni meteo estremi, dal caldo alla siccità, ma soprattutto le alluvioni lampo.<p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it/2024/05/ecco-l-inizio-del-meteo-d-estate-2024-sara-esplosivo/">Ecco l&#8217;inizio del meteo d&#8217;Estate 2024. Sarà esplosivo</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.meteogiornale.it">METEO GIORNALE</a>.</p>
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