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  6. <title type="text">anarchicipistoiesi</title>
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  9. <updated>2015-11-09T14:44:07Z</updated>
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  22. <title type="html"><![CDATA[CALA LA SARACINESCA&#8230;]]></title>
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  26. <updated>2015-11-09T14:44:07Z</updated>
  27. <published>2015-11-09T14:35:43Z</published>
  28. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="COMUNICATI" />
  29. <summary type="html"><![CDATA[BENE CI SIAMO, IL SITO CESSA LE PUBBLICAZIONI, NON CHIUDE MA SI CONGELA IN ATTESA CHE QUALCHE RIOTTOSO PISTOIESE DECIDA DI RIPRENDERNE IL TESTIMONE&#8230;CHI QUI HA SEMPRE SCRITTO È ALTROVE ED IN ALTRO OCCUPATO QUINDI CHE SENSO AVREBBE CONTINUARE A &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/11/09/cala-la-saracinesca/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  30.  
  31. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/11/09/cala-la-saracinesca/"><![CDATA[<p style="text-align: justify">BENE CI SIAMO, IL SITO CESSA LE PUBBLICAZIONI, NON CHIUDE MA SI CONGELA IN ATTESA CHE QUALCHE RIOTTOSO PISTOIESE DECIDA DI RIPRENDERNE IL TESTIMONE&#8230;CHI QUI HA SEMPRE SCRITTO È ALTROVE ED IN ALTRO OCCUPATO QUINDI CHE SENSO AVREBBE CONTINUARE A PORTARE AVANTI UN&#8217;ESPERIENZA DI AFFINITÀ SENZA AFFINI?<br />
  32. CARI MIEI TRATTENETE I SORRISI, PERÒ, PERCHÈ CHI SCRIVE QUESTE RIGHE NON SI È ANCORA DATO PER VINTO ED È SEMPRE PIÙ CONVINTO CHE L&#8217;ANARCHISMO ITALIANO -AFFOGANTE NELLA MERDA IN CUI MOLTI LO STANNO TRASCINANDO- NECESSITI DI VOCI ICONOCLASTE E DI INDIVIDUI CHE LOTTINO CONTRO LE OMBRE DEL PENSIERO UNICO&#8230;A FRONTE DI CIÒ PER UN&#8217;ESPERIENZA CHE SI ESAURISCE NE NASCE UNA NUOVA&#8230;MI TROVATE QUINDI SULLE NOUVE PAGINE DE <a href="https://lincendiario.noblogs.org/">L&#8217;INCENDIARIO &#8211; CONGEGNO INDIVIDUALISTA&#8230;</a></p>
  33. ]]></content>
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  37. <name>M, Individuo</name>
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  40.  
  41. <title type="html"><![CDATA[Milano,6 giugno:incontro,concerto e discussione, a Villa Vegan]]></title>
  42. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/06/03/milano6-giugnoincontroconcerto-e-discussione-a-villa-vegan/" />
  43.  
  44. <id>http://anarchicipistoiesi.noblogs.org/?p=4312</id>
  45. <updated>2015-06-03T09:39:32Z</updated>
  46. <published>2015-06-03T09:36:01Z</published>
  47. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Alfredo Cospito" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="benefit alfredo e nicola" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Nicola e Alfredo" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Nicola Gai" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Villa vegan" />
  48. <summary type="html"><![CDATA[Pur rilevando varie criticità nel testo di indizione, che non condivido in pieno, pubblico l&#8217;iniziativa che reputo interessante, soprattutto alla luce dei precedenti incontri padovani cui ho partecipato e che ho ritenuto utili ed importanti per i temi trattati e &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/06/03/milano6-giugnoincontroconcerto-e-discussione-a-villa-vegan/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  49.  
  50. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/06/03/milano6-giugnoincontroconcerto-e-discussione-a-villa-vegan/"><![CDATA[<h5 style="text-align: justify">Pur rilevando varie criticità nel testo di indizione, che non condivido in pieno, pubblico l&#8217;iniziativa che reputo interessante, soprattutto alla luce dei precedenti incontri padovani cui ho partecipato e che ho ritenuto utili ed importanti per i temi trattati e per la qualità del dibattito.</h5>
  51. <p><img fetchpriority="high" decoding="async" class="alignnone" src="http://www.autistici.org/cna/wp-content/uploads/2015/06/concerto666-1140x641.jpg" alt="" width="605" height="340" /></p>
  52. <div class="post-content clearfix">
  53. <p>CONCERTO BENEFIT PER ALFREDO E NICOLA</p>
  54. <p style="text-align: justify">Sabato 6 / 6 / 6 bands!</p>
  55. <p style="text-align: justify">Dalle ore 15 discussione su metodo ed organizzazione delle lotte</p>
  56. <p>anarchiche:</p>
  57. <p style="text-align: justify">Partendo da una prospettiva anarchica ed ecologista, intendiamo concentrarci su ciò che potrebbe dare respiro alla nostro anelito di rivolta contro il dominio.</p>
  58. <p>Senza voler abbassare i contenuti e i metodi che ci sono propri e che non mirano al consenso, ci chiediamo come portare avanti una lotta che mantenga intatta la nostra tensione, ma che non sia unicamente (ma anche) condotta attraverso l’azione diretta distruttiva.</p>
  59. <p>Prendendo come spunti esperienze come la resistenza della foresta di Hambach, l’opposizione al CPT di S. Foca a Lecce, la lotta contro la costruzione della maxi-prigione di Bruxelles e le campagne SHAC e</p>
  60. <p>chiudere Morini, tenteremo di capire come impostare un tipo di lotta simile sviscerando i punti critici, o ancora se è possibile la convivenza di pratiche con natura ed incisività diverse senza che entrino in contrasto tra di loro.<br />
  61. <span id="more-4312"></span></p>
  62. <p>Proposta di discussione sul rilancio della lotta alle nocività<br />
  63. da una prospettiva ecologista radicale anarchica</p>
  64. <p>A partire da quanto emerso nell’ambito di due discussioni precedenti (i dibattiti svoltisi a Padova alla Marzolo Occupata il 29-30 novembre 2014 e il 21-22 febbraio 2015 in occasione di due giornate benefit rispettivamente per Gianluca e Adriano e Daniele e Francesco), vorremmo proseguire il dibattito che ne è emerso con lo scopo di rilanciare la lotta alle nocività. Nei primi due incontri si è avuto modo non solo di affrontare criticamente alcune esperienze di lotta attuali (es. Valsusa), ma anche di chiarire, tra i/le presenti, ciò che, nell’approcciarci ad una lotta che coinvolga anche altrx oltre noi stessx, rifiutiamo, tra cui:</p>
  65. <p>    la ricerca di rapporti con comitati e/o gruppi di cittadini vagamente contrari ad un’opera nociva</p>
  66. <p>    qualsivoglia tentativo di entrare all’interno di lotte esistenti con l’intento di radicalizzarle e indirizzarne l’incedere<br />
  67.    l’allargamento delle lotte solo sulla base della condivisione dell’obiettivo, senza tenere in conto le prospettive, i metodi, le motivazioni e le affinità che ne conseguono.</p>
  68. <p>In base a queste poche premesse, intendiamo ora concentrarci su quello che potrebbe dare un ulteriore respiro alla nostra tensione di rivolta contro il dominio. E’ possibile e auspicabile una lotta che, non abbassando i contenuti e i metodi che ci sono propri e non mirando alla ricerca di consenso, non sia condotta unicamente (ma anche) attraverso l’azione diretta distruttiva? Come impostare un tale tipo di lotta e quali sono gli eventuali punti critici?</p>
  69. <p>Prospettiva e organizzazione.</p>
  70. <p>Vogliamo provare a immaginare una situazione ipotetica: poniamo che tra un anno si abbia notizia del progetto di creazione di una nocività. Dati i pochi numeri di persone affini intenzionate a impedirne la realizzazione, ci interessa interrogarci su come potersi muovere, da un lato con una certa tempestività – senza ritrovarsi a dover inseguire gli eventi –, dall’altro facendosi trovare prontx a costruire una lotta da zero. Ragioniamo per ipotesi, ma alcune esperienze di lotte già esistenti o passate possono darci qualche spunto di riflessione per quanto riguarda i metodi utilizzati (es. lotta della foresta di Hambach, lotta contro la costruzione della maxi-prigione di Bruxelles, lotta contro il CPT S. Foca di Lecce, campagne SHAC e Chiudere Morini).</p>
  71. <p>Ci preme sottolineare la prospettiva ecologista dalla quale partiamo, tesa a criticare l’abitudine di isolare il contesto sociale umano dalla sua connessione con il resto del pianeta. Molte lotte contro le nocività vedono impegnatx gli/le stessx anarchicx all’interno di una prospettiva parziale: si lotta da una prospettiva banalmente anticapitalista o anticivilizzazione? La prospettiva da cui partiamo porta con sé una critica radicale dell’esistente, cioè comprende una critica della tecnologia? Questa critica si limita alla rivoluzione industriale e ai suoi effetti sociali più superficiali, oppure risale alla mentalità antropocentrica, patriarcale, militarista che vi sta dietro?</p>
  72. <p>Alcuni esempi di lotte con prospettive e contenuti a noi affini da citare possono essere quella portata avanti recentemente a Pisa contro lo sversamento di acque radioattive o la campagna iniziata qualche anno fa dalla Coalizione Contro le Nocività contro EFSA. Lotte che però hanno avuto vita molto breve, per cui ci sembra importante valutare i motivi del loro rapido esaurirsi formulando ipotesi e possibili soluzioni per non trovarsi impreparatx ad affrontare gli stessi problemi in futuro: difficoltà a rialzarsi dopo i colpi repressivi? Eccessiva distanza sul territorio delle persone affini attive in quella lotta, o distanza dall’obiettivo prescelto? Eccessivo coinvolgimento e carichi di responsabilità su alcune persone anziché distribuiti orizzontalmente? Si era scelto un obiettivo troppo grande per le forze che si potevano mettere in campo? Quell’obiettivo aveva scarsi collegamenti (filiali, finanziatori, clienti ecc.) sparsi sul territorio così che difficilmente la lotta si sarebbe potuta espandere anche lontano dal suo centro?</p>
  73. <p>Emerge anche la questione di come scegliere strategicamente obiettivi e metodi per utilizzare al meglio le proprie energie e non disperderle. Ci interessa comunicare con l’esterno i contenuti e gli obiettivi della nostra lotta? A chi e a quale scopo? Come effettuare preventivamente una ricerca approfondita sul nostro obiettivo che permetta ai/le suoi vari nemicx di mettere in atto un’ampia varietà di pratiche e di agire con maggiore fantasia? Una volta chiarito che le nostre pratiche mirano a mettere i bastoni tra le ruote ai nostri nemici e non alla ricerca di consenso verso l’esterno, le varie possibili pratiche di disturbo messe in atto possono convivere l’una con l’altra per rafforzare la lotta senza delegittimarsi a vicenda, pur non volendo porre sullo stesso piano metodi con natura e incisività diverse, né esaltarne solo alcuni delegittimandone altri?</p>
  74. </div>
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  78. <author>
  79. <name>M, Individuo</name>
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  82.  
  83. <title type="html"><![CDATA[Gorizia &#124; Anifascismo &#8211; Riflessioni sul triste corteo del 23 maggio contro Casapound]]></title>
  84. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/25/gorizia-anifascismo-riflessioni-sul-triste-corteo-del-23-maggio-contro-casapound/" />
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  89. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="antifascismo" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="antifascismo gorizia" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Federazione Anarchica Infamoni" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="federazione anarchica italiana" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="gorizia" />
  90. <summary type="html"><![CDATA[Nulla di nuovo sotto il sole, situazioni simili sono capitate e capitano spesso quando si decide di partecipare a questi &#8220;blocchi unici&#8221; antifascisti, spesso vetrine pubbliche da giocarsi in un&#8217;ottica tutta politica. Ormai è quasi insopportabile invece l&#8217;atteggiamento degli sbirri &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/25/gorizia-anifascismo-riflessioni-sul-triste-corteo-del-23-maggio-contro-casapound/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  91.  
  92. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/25/gorizia-anifascismo-riflessioni-sul-triste-corteo-del-23-maggio-contro-casapound/"><![CDATA[<h5 style="text-align: justify">Nulla di nuovo sotto il sole, situazioni simili sono capitate e capitano spesso quando si decide di partecipare a questi &#8220;blocchi unici&#8221; antifascisti, spesso vetrine pubbliche da giocarsi in un&#8217;ottica tutta politica.</h5>
  93. <h5 style="text-align: justify">Ormai è quasi insopportabile invece l&#8217;atteggiamento degli sbirri in bandiera rossonera della Federazione Anarchica Infamoni, autoritari che oltre a scrivere spesso esimie ed incondivisibili amenità non si fanno problemi a comportarsi né più né meno da birri di movimento, come se ce ne fossero pochi.</h5>
  94. <h5 style="text-align: justify">A fronte di ciò ci chiediamo: ha senso partecipare a queste liturgie della rappresentazione sperando che possano essere qualcosa di diverso o che si possa riuscire ad avere libertà di manovra all&#8217;interno di esse, o non sarebbe più proficuo e  soddisfacente organizzarsi da sé, al di fuori dello schema manifestazione/contromanifestazione senza tanti proclami, manifesti o volantini, e mettere in pratica quel che si chiama azione diretta?</h5>
  95. <hr />
  96. <p>&nbsp;</p>
  97. <p style="text-align: justify">GORIZIA, 23 MAGGIO 2015, VINCE LA PACE&#8230; SOCIALE</p>
  98. <p style="text-align: justify">Udine, 24 maggio 2015</p>
  99. <p style="text-align: justify">Ieri, 23 maggio, si è svolto un corteo antifascista e antimilitarista per le vie di Gorizia per rispondere a quello, in contemporanea, indetto da CasaPound per commemorare il centenario dall&#8217;entrata in guerra dell&#8217;Italia nel primo conflitto mondiale.</p>
  100. <p style="text-align: justify">Sin dalle assemblee dell&#8217;Osservatorio Regionale Antifascista FVG, esponenti di alcune realtà ivi presenti, come l&#8217;ex CSA di Udine, Rifondazione Comunista e la FAI di Trieste, hanno imposto una linea pacifista per la totalità dei partecipanti al corteo di ieri,<br />
  101. permettendosi di mettere nella lista nera dei compagni sgraditi da non invitare alcune realtà antagoniste di altre regioni.<span id="more-4309"></span></p>
  102. <p style="text-align: justify">Come se non bastasse, durante la manifestazione, nell&#8217;unico momento in cui è stato possibile avvistare il corteo di CasaPound e contestare fascisti e sbirri con dei minimi atti spontanei da parte di alcuni compagni, gli autoproclamatisi leader dell&#8217;Organizzazione si sono prodigati nel frenare, dissuadere, calmare gli animi con azioni divpompieraggio per garantire l&#8217;ordine pubblico insieme a celere e DIGOS, arrivando addirittura a improvvisare un cordone a difesa della celere, e finendo a mettere le mani addosso ai manifestanti per strappare fisicamente i fazzoletti di chi aveva il volto coperto, il tutto davanti alle attente telecamere puntate di polizia scientifica, DIGOS e giornalisti.</p>
  103. <p style="text-align: justify">Detto ciò, il primo punto che ci preme sottolineare è l&#8217;autoritarismo di chi nei movimenti vuole imporre la propria linea pacifista e cittadinista, pretendendo che un migliaio di manifestanti si adegui e obbedisca alle loro esigenze di partito, a scapito dell&#8217;antifascismo militante.</p>
  104. <p style="text-align: justify">Secondo, costoro hanno presentato il corteo di ieri come una grande vittoria politica, mentre, per quanto ci riguarda, la vittoria di ieri è stata solo quella della pace sociale e di un ordine pubblico che la sbirraglia è riuscita a garantire grazie anche all&#8217;aiuto dei pompieri dimovimento, in una regione già fortemente controllata in cui ogni attodi dissenso viene immediatamente represso.</p>
  105. <p style="text-align: justify">Anarchici individualisti</p>
  106. ]]></content>
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  110. <name>M, Individuo</name>
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  113.  
  114. <title type="html"><![CDATA[Prigionieri Anarchici- Cade l&#8217;accusa di terrorismo contro Gianluca e Adriano]]></title>
  115. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/prigionieri-anarchici-cade-laccusa-di-terrorismo-contro-gianluca-e-adriano/" />
  116.  
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  118. <updated>2015-05-22T13:00:29Z</updated>
  119. <published>2015-05-22T12:59:21Z</published>
  120. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Adriano Antonacci" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Adriano e Gianluca" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Gianluca Iacovacci" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="processo appello gianluca e adriano" />
  121. <summary type="html"><![CDATA[Roma: cade l’ accusa per terrorismo per Gianluca ed Adriano, Adriano libero! Pene ridotte in appello per i due compagni anarchici accusati di aver compiuto nella zona dei Castelli Romani tra il novembre del 2010 e il luglio del 2013, &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/prigionieri-anarchici-cade-laccusa-di-terrorismo-contro-gianluca-e-adriano/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  122.  
  123. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/prigionieri-anarchici-cade-laccusa-di-terrorismo-contro-gianluca-e-adriano/"><![CDATA[<p>Roma: cade l’ accusa per terrorismo per Gianluca ed Adriano, Adriano libero!</p>
  124. <p>Pene ridotte in appello per i due compagni anarchici accusati di aver compiuto nella zona dei Castelli Romani tra il novembre del 2010 e il luglio del 2013, 13 diversi attacchi incendiari e sabotaggi, contro banche, sedi Eni ed Enel ed altri obiettivi. Di cui Gianluca ha rivendicato la responsabilità.<br />
  125. Davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello è caduta l’aggravante d’aver agito per scopo di terrorismo: di conseguenza per Gianluca Iacovacci la condanna a 6 anni inflitta in primo grado è stata ridotta di 3 anni mentre quella di Adriano Antonacci è stata ridotta da 3 anni e 8 mesi a 1 anno e 8 mesi, già espiato.<br />
  126. Perciò la Corte, presieduta da Mario Lucio D’Andria, ha disposto la sua scarcerazione.</p>
  127. ]]></content>
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  130. <author>
  131. <name>M, Individuo</name>
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  133. </author>
  134.  
  135. <title type="html"><![CDATA[Rep. Ceca &#8211; Anarchici arrestati e denunciati, accusati di pianificare sabotaggi]]></title>
  136. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/rep-ceca-anarchici-arrestati-e-denunciati-accusati-di-pianificare-sabotaggi/" />
  137.  
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  139. <updated>2015-05-22T12:57:21Z</updated>
  140. <published>2015-05-22T12:57:21Z</published>
  141. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="acab" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Anarchia" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Anarchici" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="anarchici rep. ceca" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="arrestati anarchici rep. ceca" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Rep. Ceca" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="repressione" />
  142. <summary type="html"><![CDATA[Il 28 aprile, la squadra anticrimine ha arrestato tre anarchici con l&#8217;accusa di terrorismo (fino a 12 anni di carcere); secondo la polizia stavano pianificando sabotaggi contro obbiettivi tra i quali caselli autostradali, automobili di lusso e un convoglio ferroviario. &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/rep-ceca-anarchici-arrestati-e-denunciati-accusati-di-pianificare-sabotaggi/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  143.  
  144. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/rep-ceca-anarchici-arrestati-e-denunciati-accusati-di-pianificare-sabotaggi/"><![CDATA[<p>Il 28 aprile, la squadra anticrimine ha arrestato tre anarchici con l&#8217;accusa di terrorismo (fino a 12 anni di carcere); secondo la polizia stavano pianificando sabotaggi contro obbiettivi tra i quali caselli autostradali, automobili di lusso e un convoglio ferroviario.<br />
  145. Sono state perquisite decine di abitazioni e il centro sociale Ateneo nella città di Most; venti persone sono state fermate e successivamente rilasciate, alcune accusate di complicità per non avere denunciato alle autorità la pianificazione dei supposti attacchi. Molti server di siti anarchici sono stati sequestrati, oscurandone i contenuti.<br />
  146. <span id="more-4304"></span></p>
  147. <p>In attesa di maggiori informazioni, si osserva come questa operazione repressiva appaia come una rappresaglia per frenare una crescita del conflitto ritenuta preoccupante: &#8220;Non si tratta di un&#8217;azione preventiva, ma della risposta a un&#8217;escalation&#8221;, avrebbe dichiarato un portavoce dello UOOZ &#8211; la squadra anticrimine ceca.<br />
  148. I collettivi solidali leggono l&#8217;inchiesta come un tentativo di spaventare i gruppi anarchici attivi nei centri sociali autogestiti e nelle lotte contro lo sfruttamento lavorativo.</p>
  149. ]]></content>
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  152. <author>
  153. <name>M, Individuo</name>
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  156.  
  157. <title type="html"><![CDATA[E&#8217; uscito il n°2 del giornale ecologista L&#8217;Urlo della Terra]]></title>
  158. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/e-uscito-il-n2-del-giornale-ecologista-lurlo-della-terra/" />
  159.  
  160. <id>http://anarchicipistoiesi.noblogs.org/?p=4302</id>
  161. <updated>2015-05-22T12:54:53Z</updated>
  162. <published>2015-05-22T12:54:53Z</published>
  163. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="alf" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="ecologismo radicale" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="ELF" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="giornale ecologista radicale" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="l&#039;urlo della terra" />
  164. <summary type="html"><![CDATA[E’ uscito il secondo numero del giornale ecologista L’Urlo della Terra In questo numero: Expo 2015: il supermercato del futuro Viviamo in tempi strani &#8211; Parole di frattura Francois Kepes: razionalizzatore delle macchine viventi – parte prima Il campo del &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/e-uscito-il-n2-del-giornale-ecologista-lurlo-della-terra/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  165.  
  166. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/e-uscito-il-n2-del-giornale-ecologista-lurlo-della-terra/"><![CDATA[<p style="text-align: justify">E’ uscito il secondo numero del giornale ecologista L’Urlo della Terra</p>
  167. <p>In questo numero:</p>
  168. <p>Expo 2015: il supermercato del futuro<br />
  169. Viviamo in tempi strani &#8211; Parole di frattura<br />
  170. Francois Kepes: razionalizzatore delle macchine viventi – parte prima<br />
  171. Il campo del controllo: Una raccolta di scritti contro la ricerca biotech in Svizzera<br />
  172. Il processo a Billy Costa Silvia si avvicina &#8211; Rilanciamo la lotta alle nocività<br />
  173. Fukushima: cogestire l’agonia<br />
  174. Finalmente la liberazione animale? Appunti intorno al libro “Finalmente la liberazione animale” di Melany Joy</p>
  175. <p><b>Editoriale:</b><span id="more-4302"></span></p>
  176. <p>“<i>L’Italia è uno dei pochi paesi dove imperversa la piaga dell’ecoterrorismo</i> [termine coniato dall’FBI per descrivere i movimenti ALF ed ELF]<i> e non ci sono normative per contrastarlo. I primi provvedimenti sono stati presi negli USA e nel Regno Unito</i> [dove è nato questo movimento] <i>e altri paesi europei come la Svizzera si sono ispirati alla normativa inglese</i>.” Giulia Corsini Cofondatrice e consigliere Pro-test Italia.</p>
  177. <p>Così in un appello speranzoso si esprimono i Pro-test Italia, quell’organismo nato da qualche anno sulla falsa riga di strutture inglesi e americane per difendere la ricerca, soprattutto quella più controversa con sviluppi immediatamente nocivi e mortiferi come gli ogm e la vivisezione. Questa volta la ragione del loro comunicato e del loro  prendere parola è un’azione dell’ALF contro un istituto zooprofilattico di Savona responsabile di vivisezione.<br />
  178. Ufficialmente questi Pro-test sembrano solo un gruppo di giovani laureati arroganti e frettolosi di farsi notare da qualche luminario della ricerca in uno dei loro settori d’interesse. Questo però è solo un aspetto parziale della realtà. Guardando ai loro analoghi inglesi si percepisce la volontà di creare una vera lobby di pressione politica che possa da un lato rappresentare gli interessi della ricerca scientifica, facendo apparire settori indifendibili sotto vari aspetti come necessari per un bene dell’umanità. Dall’altro lato tutto il loro lavoro punta a screditare la parte avversa spesso con una propaganda grossolana e menzognera.  Ma soprattutto il vero intento di questi Pro-test, come quello di FederFauna, è quello di spingere per  un cambiamento legislativo, chiedendo leggi più repressive per chi si oppone a questo tecno-mondo fondato sullo sfruttamento di qualsiasi essere vivente e dell’intero pianeta.<br />
  179. In Inghilterra anche queste pressioni hanno contribuito alla creazione di leggi speciali soprattutto per fronteggiare campagne come SHAC, portando numerosissime restrizioni nei  presidi e proteste permanenti davanti a sedi e luoghi di sfruttamento. Repressione che ben presto si è allargata  a tutti gli ambiti dove poteva esserci il sorgere di un’opposizione radicale.<br />
  180. L’Italia non ha niente da invidiare in materia di legislazioni repressive, solo che non hanno niente di “speciale”: numeri di codice penale che risalgono al fascismo rinforzati a più riprese in tempi di così detta democrazia. I gruppi più radicali di liberazione animale ed ecologisti sono abituati a vedersi toccare ormai da anni da inchieste per associazione sovversiva con le aggravanti di terrorismo. Un recente emendamento legislativo, salutato con gioia da FederFauna, presentato al Governo da Carlo Giovanardi e inserito in quel pacchetto di nullità definito “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”, mette tutti insieme devastatori e inquinatori a chi lotta per la liberazione animale. Non sarebbe da stupirsi se ben presto le acrobazie raggiungeranno territori ancora più lontani. In queste settimane quindi si è aggiunto qualcosa di più che sembra cambierà le cose con una modalità legislativa estremamente subdola e ambigua inserita in un momento di “confusione” sperando, nella sua stessa banalità di formulazione, di non trovare attriti sul suo cammino, cosa che ovviamente è avvenuta. Gli unici aspetti toccati riguardano solo aspetti parziali. Il sogno dei tecnocrati e dei burocrati si avvicina: trasformare quei tanto odiati nemici del progresso, dello sviluppo (anche quello sostenibile ed equo e solidale) non solo in terroristi, ma addirittura in ecoterroristi. Anche se dubitiamo che questo termine sia mai stato usato nei palazzi del potere, o tra gli oppositori dalle maniere democratiche, per definire gli assassini e gli inquinatori di Seveso, dell’Ilva, Porto Marghera, Priolo, per citarne solo alcuni, che hanno ricoperto l’ambiente di veleni e di morti che crescono in proporzione alla produzione e diffusione di nocività.<br />
  181. Quindi il reato di “disastro ambientale” si allargherà, sarà un allargamento non solo materiale, ma sicuramente un allargamento simbolico, in questi tempi confusi e leggeri dove si cerca e si crea informazione sui social network. Lo spettro della minaccia viene allargato agli ecologisti e animalisti. Un passaggio di cui era prevedibile l’arrivo, come erano prevedibili tutti gli eco e green messi sopra a qualsiasi merce industriale e nociva. La liberazione animale viene considerata alla stregua di un “danno ambientale”. La disintegrazione del selvatico e la sua sostituzione con ciò che è artificiale e addomesticato è stata portata alle estreme conseguenze. La natura nella visione mercificata e antropocentrica del dominio è quella degli allevamenti intensivi, di visoni, dei mattatoi… che con la tradizione superano i limiti dell’esperienza e si fanno tessuto sociale. In questo contesto la questione animale si fa problema ambientale, svuotato di tutto il suo portato estremamente trasformativo delle relazioni non solo tra esseri umani e altri animali, ma con tutto il vivente continuamente sotto attacco in primis dalla tecno-scienza e dai manipolatori di geni.<br />
  182. La liberazione di animali dai luoghi di sfruttamento è  una pratica che ha sempre caratterizzato una visione ben precisa di intendere la lotta: non a fianco o con le istituzioni, ma contro queste come prime strutture responsabili dell’attuale situazione. Non chiedere al potere non è un calcolo dettato dal fatto che questo non potrà mai far fronte allo sfruttamento diffuso e radicato. È piuttosto una visione che riconosce nel potere e quindi nel dominio, la causa prima di qualsiasi forma di sfruttamento.<br />
  183. Queste nuove misure repressive, perché di fatto di questo si tratta considerato anche l’aggravamento di pena per chi aprirà le gabbie, porteranno a un importante cambiamento nella percezione generale nei confronti dei significati espressi fino adesso in ambito antispecista e non solo. C’è poi da chiedersi cosa comporteranno all’interno dei contesti di liberazione animale, se si sarà preparati a capirne le conseguenze e soprattutto a non disgregarsi quando queste si manifesteranno…<br />
  184. La costruzione di menzogne e la mistificazione del potere portati agli estremi trasformano chi libera nell’ecoterrorista, in colui/ei che attua il disastro verso ecosistemi e biodiversità… Il fatto che queste nuove legislazioni non trovano opposizione, o almeno analisi critiche, è da rintracciarsi nei tempi in cui viviamo. Del resto gli antispecisti ci informano che le ultime statistiche uscite dimostrano che è in aumento l’attenzione verso gli animali e quindi anche il benessere degli stessi. Sembra che gli  amici degli animali siano in aumento, pronti a diventare vegan, forse per una stagione…<br />
  185. Tutto questo ha qualcosa a che vedere con la liberazione contro ogni forma di dominio, di cui lo sfruttamento animale è solo una parte? Sicuramente è una direzione altra di quelle che portano verso tante piccole e illusorie isole di cambiamento: dove ogni piccola concessione viene considerata una vittoria. Ma il reale problema è solo un pò spostato in un’illusione quantitativa che intende costruire spazi e momenti di libertà usando i materiali messi a diposizione del potere e il risultato non potrà che essere la continuazione di altre catene di sfruttamento.</p>
  186. <p><i>Per contatti e richieste:</i>  <b>urlodellaterra@inventati.org</b></p>
  187. <p>3 euro a copia più spese di spedizione 1,30 euro<br />
  188. Per i distributori minimo 5 copie: 2 euro a copia più spese di spedizione 1,30 euro<br />
  189. Spese di spedizione per l’estero: 5,50 euro</p>
  190. <p>CONTO CORRENTE<br />
  191. <b>codice IBAN: IT11A0760111100001022596116 </b><br />
  192. Per l’estero: Codice BIC BPPIITRRXXX<br />
  193. Intestato a Marta Cattaneo, specificare la causale L’Urlo della Terra</p>
  194. ]]></content>
  195. <link rel="replies" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/22/e-uscito-il-n2-del-giornale-ecologista-lurlo-della-terra/#comments" thr:count="1" />
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  201. <name>M, Individuo</name>
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  205. <title type="html"><![CDATA[Il castello dei fantasmi]]></title>
  206. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/17/il-castello-dei-fantasmi/" />
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  209. <updated>2015-05-17T07:32:19Z</updated>
  210. <published>2015-05-17T07:32:19Z</published>
  211. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="azione diretta" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="finimondo" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Sabotaggio" />
  212. <summary type="html"><![CDATA[Da Finimondo: S-a-b-o-t-a-g-g-i-o  1. (sost. m.) Azione clandestina di danneggiamento, distruzione, in genere violenta, mirante a rendere inutilizzabile un materiale, una installazione civile o militare. 2. (sost. m.) Manovra, atto avente come scopo la disorganizzazione, il fallimento di una impresa, &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/17/il-castello-dei-fantasmi/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  213.  
  214. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/17/il-castello-dei-fantasmi/"><![CDATA[<div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden">
  215. <div class="field-items">
  216. <div class="field-item even">
  217. <div>
  218. <h4>Da <a href="http://www.finimondo.org/node/1630" target="_blank">Finimondo</a>:</h4>
  219. <h4>S-a-b-o-t-a-g-g-i-o</h4>
  220. <div style="text-align: justify"> <em>1. (sost. m.) Azione clandestina di danneggiamento, distruzione, in genere violenta, mirante a rendere inutilizzabile un materiale, una installazione civile o militare.</em></div>
  221. <div style="text-align: justify"><em>2. (sost. m.) Manovra, atto avente come scopo la disorganizzazione, il fallimento di una impresa, di un progetto. </em></div>
  222. <div style="text-align: justify"><em>3. (sost. m.) Atto materiale tendente ad impedire il normale funzionamento di un servizio.</em></div>
  223. <div style="text-align: justify"></div>
  224. <div style="text-align: justify">Talvolta siamo indotti a credere di abitare in un mondo di fantasmi. Senza corpo né forma, essi infestano i nostri giorni e le nostre notti, cercando di determinare e di <em>controllare</em> la nostra intera esistenza. Si chiamano Economia, Nazione, Politica, Bene Pubblico, Stato, Ordine. Nessuno sa esattamente in cosa consistano, perché esistano e, soprattutto, i pareri sono discordi. Fantasmi quindi, inafferrabili, estremamente resistenti alla critica benevola o costruttiva, come si dice, perché dotati di una incredibile capacità di assorbimento delle mezze opinioni, degli all&#8217;incirca e delle critiche superficiali.</div>
  225. <div style="text-align: justify">Il potere scava di continuo l&#8217;abisso fra questi concetti ideologici e la materialità tuttavia innegabile dello sfruttamento, dell&#8217;oppressione, dell&#8217;ingiustizia, dell&#8217;assenza di libertà. Si parla di Economia come se fosse qualcosa di separato dalle ore di lavoro che si svolgono soffocando, come se non riguardasse gli abiti che tutti indossiamo, fabbricati da milioni di schiavi in un paese lontano. Si parla di Ordine senza rendersi conto che questo concetto, applicato alla realtà, riguarda per esempio le migliaia di immigrati morti alle frontiere. Si parla di Reclusione, di Punizione e di Giustizia, ma colui che parla è difficile che trascorra i suoi anni in nove metri quadrati.</div>
  226. </div>
  227. </div>
  228. </div>
  229. </div>
  230. <p><span id="more-4299"></span></p>
  231. <div>
  232. <div style="text-align: justify">Lottando, smascheriamo il castello di fantasmi e le menzogne su cui poggia questa società. Consideriamo le cose in tutta la loro crudeltà, in termini di carne e sangue. Oltre il gioco di specchi deformanti delle ideologie. Oltre i professionisti del discorso e gli specialisti dell&#8217;analisi. Spezziamo le false separazioni fra oggettivo e soggettivo, fra sentimento e ragione, fra riflettere e agire: <em>i nostri pensieri vanno al ritmo dei nostri cuori che danno la forza alle nostre mani per agire.</em></div>
  233. <div style="text-align: justify">Nella nostra lotta, una delle armi che abbiamo a disposizione è il sabotaggio. L&#8217;azione clandestina e distruttrice di chi agisce in un territorio ostile, dietro le linee del nemico. Invece di ingaggiare una battaglia frontale e di soccombere davanti alle difese ipersviluppate del sistema, per impedire la costruzione della maxi-prigione abbiamo proposto il sabotaggio. Danneggiare, nuocere e distruggere gli ingranaggi della macchina che si appresta a costruire questa aberrazione carceraria: le imprese che la costruiranno, gli architetti che tengono la matita in mano, gli ingegneri che calcolano la maniera più economica e sicura per rinchiudere un essere umano, le banche e le istituzioni che la finanziano, i politici che l&#8217;acclamano e la giustificano. Mentre il potere prepara il sua valzer di fantasmi a suon di discorsi sul sovraffollamento, sulla sicurezza e la Giustizia, il sabotaggio fa emergere la <em>materialità</em> di tutto ciò che ha a che fare con la maxi-prigione.</div>
  234. <div style="text-align: justify">Oltre ad impedirne il normale funzionamento, il sabotaggio semina il disordine nelle fila del nemico, che non può sapere da dove arriverà il prossimo colpo. Una volta tocca alle finestre di uno studio di architetti andare in frantumi durante la notte, un&#8217;altra volta è un edificio di ingegneri ad essere preso d&#8217;assalto di giorno, e un&#8217;altra volta ancora le fiamme devastano i macchinari di un cantiere e i depositi dei costruttori di prigioni.<em> Il sabotaggio disorganizza il nemico.</em> Ed è disorganizzandolo che questo diventa incapace di raggiungere i suoi scopi, come quello di imporre una maxi-prigione a Bruxelles.</div>
  235. <div style="text-align: justify">Perciò, alla larga dai discorsi dei politicanti, dalle chiacchiere con i giornalisti, dalle illusioni legalitarie dell&#8217;opposizione cittadinista, dagli ipocriti blablabla. Demoliamo il castello dei fantasmi.</div>
  236. <div style="text-align: justify"></div>
  237. <div style="text-align: justify">[<a href="http://www.lacavale.be/IMG/pdf/ricochets6.pdf"><em>Ricochets</em></a>, n. 6, maggio 2015]</div>
  238. </div>
  239. <div style="text-align: justify"></div>
  240. <h4 style="text-align: justify">Il principale architetto della maxi-prigione e la sua responsabilità</h4>
  241. <div style="text-align: justify"></div>
  242. <div style="text-align: justify">A metà febbraio 2015, alcuni sconosciuti hanno appiccato il fuoco alla casa di tal Philémon Wachtelaer a Bruxelles. Una deflagrazione è risuonata nella notte, bruciando la facciata dell’edificio, l’automobile parcheggiata nel cortile e causando un principio di incendio in una stanza della casa. A generare l’esplosione e il fuoco sarebbe stato un congegno incendiario composto da una bombola di gas immersa in un contenitore pieno di benzina messo sotto pressione.</div>
  243. <div style="text-align: justify">Colui che è stato preso di mira non è uno qualsiasi. Si tratta infatti del principale architetto della futura maxi-prigione, amministratore generale dell’ufficio di architetti Buro II &amp; Archi+I che si riempie le tasche disegnando le future gabbie della maxi-prigione. Se la sua abitazione è stata presa di mira, probabilmente è perché qualcuno ha voluto chiedergli conto <em>personalmente</em> della sua responsabilità <em>individuale</em> e d’oppressione in questa opera di repressione.</div>
  244. <div style="text-align: justify">Nelle carceri esistenti è già così, e nella maxi-prigione sognata dal signor Wachtelaer migliaia di individui soffriranno sotto la sferza della Legge, marciranno nelle celle, saranno torturati dai colpi dei guardiani e dalle innovazioni tecnologiche di controllo disegnate dal signor Wachtelaer. E tenteranno di scalare le mura di cui il signor Wachtelaer ha calcolato l’altezza, scaveranno cunicoli per aggirare le fondamenta di cui il signor Wachtelaer ha stabilito lo spessore, segheranno le sbarre che il signor Wachtelaer ha assicurato ai datori di ordine resisteranno ai sogni di libertà. In ogni colpo sferrato contro questo edificio di sofferenza e di tortura legale, contro la sua stessa costruzione, risuonerà altrettanto la responsabilità del signor Wachtelaer, che ha scelto di servire, precisamente e in qualità di gran maestro responsabile, l’opera repressiva. Nessuna sorpresa quindi che l’eco sia già arrivata fino all’uscio di casa sua.</div>
  245. <div style="text-align: justify"></div>
  246. <div style="text-align: justify">[tr. da <a href="http://www.lacavale.be/spip.php?article214"><em>La Cavale</em></a>]</div>
  247. ]]></content>
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  250. <author>
  251. <name>M, Individuo</name>
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  253. </author>
  254.  
  255. <title type="html"><![CDATA[Maggio 2015: 6° Aggiornamento no liberazione Parere forense-psicologico: no “benefici”/”risocializzazione” … ma solo se…]]></title>
  256. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/17/maggio-2015-6-aggiornamento-no-liberazione-parere-forense-psicologico-no-beneficirisocializzazione-ma-solo-se/" />
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  259. <updated>2015-05-17T07:23:19Z</updated>
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  261. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="acab" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Anarchia" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Anarchici" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Marco Camenisch" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Svizzera Marco Camenisch" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Svizzera: Aggiornamenti su Marco Camenisch" />
  262. <summary type="html"><![CDATA[Fine 2014, come da info del Soccorso Rosso anche in italiano, il tribunale federale aveva rigettato il reclamo inoltrato un anno prima contro il rifiuto del DAP Zurigo della liberazione condizionale. Tuttavia sollecitò l’inizio di una “risocializzazione “, vale a &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/17/maggio-2015-6-aggiornamento-no-liberazione-parere-forense-psicologico-no-beneficirisocializzazione-ma-solo-se/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  263.  
  264. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/17/maggio-2015-6-aggiornamento-no-liberazione-parere-forense-psicologico-no-beneficirisocializzazione-ma-solo-se/"><![CDATA[<p style="text-align: justify">Fine 2014, come da info del Soccorso Rosso anche in italiano, il tribunale federale aveva rigettato il reclamo inoltrato un anno prima contro il rifiuto del DAP Zurigo della liberazione condizionale. Tuttavia sollecitò l’inizio di una “risocializzazione “, vale a dire di “alleggerimenti” (“benefici” come uscite, permessi, carcere semi-aperto, ecc.) della detenzione per una “risocializzazione” atta a “diminuire il pericolo di recidiva” dopo il fine pena (maggio 2018).<br />
  265. L’avvocato sollecitava il “responsabile del (mio) caso” nel DAP di pronunciarsi sul seguito (o meno) a tale sollecitazione (ed opinione analoga dei due carceri di Lenzburg e Bostadel). Il responsabile dichiarò che dovrà ben procedere in tal senso, ma che prima dovrebbe chiedere “delucidazioni” (non vincolanti) alla sezione forense-psicologica del DAP nell’ambito della modalità ROS-Abklärung(*). ROS sta per Risikoorientierter Strafvollzug, ossia “esecuzione pena orientata al rischio”, ed Abklärung per “chiarificazione”, “delucidazione”.<span id="more-4297"></span></p>
  266. <p>La (*) è una modalità di controllo e di valutazione “potenziata” (principio dei “tre occhi”) interna al DAP dei “benefici” e delle liberazioni dei “ clienti pericolosx” introdotta dal cantone ZH e poi scimmiottata, finora da altri tre cantoni.<br />
  267. Fine aprile 2015 (tempi quasi olimpionici…) è arrivata detta “chiarificazione” (copie in tedesco in via di diffusione) di ben 24 pagine!, insieme all’annuncio che “<i>La conseguente pianificazione concreta dell’esecuzione Le sarà comunicato circa a metà maggio 2015</i>”. Su questa “pianificazione concreta” sarà probabile un’imminente “audizione” (legale) del “cliente” vale a dire del sottoscritto.</p>
  268. <p>Così, un’addetta forense-psicologica “basandosi sugli atti” ha partorito la montagna “scientifica” Risk-Assessement standardizzato (valutazione del rischio…) con oscenità, tanto per rendere l’idea…, come 1) PCL-R (Psychopathy Checklist-Revised; Hare, 2003), 2) VRAG (Violence Risk Appraisal Guide; Harris et al., 1993) e 3) Fotres (Urbaniok, 2006).</p>
  269. <p>Fotres è un catalogo pseudoscientifico computerizzato, con migliaia di caselle per crocettine per “calcolare” (Heil Lombroso…!!! et al.) cose come “la pericolosità sociale” ed “il pericolo di recidiva”. Catalogo elaborato, applicato e spacciato (con reddito milionario “collaterale”!) a livello internazionale dallo psichiatra forense tedesco Urbaniok e banda, del servizio psicologico-psichiatrico del DAP ZH, di cui è il capo. È pregiudicato in Germania e fanatico “perito/terapeuta” forense che con uguale fanatismo settario produce e perora una sempre più massiccia applicazione dell’internamento a tempo indeterminato.<br />
  270. La suddetta addetta, da questi po’ po’ di punteggi e “rilievi” standard, con l’avvallo del suo collega-caposezione (psicologo in diritto FSP/SGRP, prognostico forense IOT…), in sintesi trae brava bravina (poverina…, pena l’espulsione dalla setta Urbaniok e l’amara perdita dell’auto stipendio da parassita sociale) le seguenti tanto scontate quanto <span style="text-decoration: underline">oltremodo nauseabonde</span> “conclusioni”, “raccomandazioni” e “premesse” per una “discesa” (ossia “benefici”, “risocializzazione”).</p>
  271. <p>In primo piano, ovviamente, la “visione del mondo incline al delitto” (una piccola psicopatia specifica, ci vuole, no?). Poi “si desidera” la solita dissociazione politica, vale a dire rinnegare tutto e tuttx e di più l’adesione totale al pensiero unico del totalitarismo dello Stato e del capitale attualmente dominante. Si ritiene necessari dei controlli stringenti ed anche una disponibilità del “cliente” a collaborarvi, una “credibile esplicazione di rinuncia e dei possibili atti criminali sia attivamente-nell’esecuzione sia passivamente-pianificando o sostenendo” (visto anche di come sarei taaanto “influente”…), ed infine, con massima ( e ben o male calcolata…) infamia tipicamente totalitaria, ed impertinente stupidità e paranoia patologica tipica per ogni piccolo o grande mercenario del potere, “<b>un divieto di contatto con compagnie a rischio correlato</b>” e la “<b>ricostruzione di un nuovo ambiente sociale</b>” (sic!).<br />
  272. Cheddire? Certo: finché rimarranno impunitx, e rimarranno, imperverseranno!</p>
  273. <p><i>marco camenisch, Bostadel, maggio 2015</i></p>
  274. ]]></content>
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  281.  
  282. <title type="html"><![CDATA[Rovereto &#8211; Microspia al circolo anarchico &#8220;La Nave dei Folli&#8221;]]></title>
  283. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/14/rovereto-microspia-al-circolo-anarchico-la-nave-dei-folli/" />
  284.  
  285. <id>http://anarchicipistoiesi.noblogs.org/?p=4294</id>
  286. <updated>2015-05-14T09:14:07Z</updated>
  287. <published>2015-05-14T09:14:07Z</published>
  288. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="circolo anarchico la nave dei folli" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="microspie a rovereto" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Rovereto" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Trento" />
  289. <summary type="html"><![CDATA[Qualche giorno fa, al circolo anarchico &#8220;La Nave dei Folli&#8221; di Rovereto, abbiamo trovato dentro una presa della luce una piccola microspia. Loro continuano a controllarci e noi continuiamo a stare allerta. Anarchici ed anarchiche di Rovereto]]></summary>
  290.  
  291. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/14/rovereto-microspia-al-circolo-anarchico-la-nave-dei-folli/"><![CDATA[<p style="text-align: justify">Qualche giorno fa, al circolo anarchico &#8220;La Nave dei Folli&#8221; di Rovereto, abbiamo trovato dentro una presa della luce una piccola microspia.<br />
  292. Loro continuano a controllarci e noi continuiamo a stare allerta.<br />
  293. <i><br />
  294. Anarchici ed anarchiche di Rovereto</i></p>
  295. ]]></content>
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  303. <title type="html"><![CDATA[Bologna &#124; Repressione &#8211; Nuova richiesta di sorveglianza speciale]]></title>
  304. <link rel="alternate" type="text/html" href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/14/bologna-repressione-nuova-richiesta-di-sorveglianza-speciale/" />
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  307. <updated>2015-05-14T09:12:23Z</updated>
  308. <published>2015-05-14T09:12:23Z</published>
  309. <category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="NOTIZIE" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="Bologna" /><category scheme="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org" term="bologna sorveglianza speciale" />
  310. <summary type="html"><![CDATA[Delle 4 proposte di sorveglianza speciale avanzate dalla questura di Bologna per 3 compagni e una compagna, 3 sono state recentemente rigettate  e una è ancora in attesa di risposta. La questura non ha perso tempo e ha continuato a &#8230; <a href="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/14/bologna-repressione-nuova-richiesta-di-sorveglianza-speciale/">Continue reading <span class="meta-nav">&#8594;</span></a>]]></summary>
  311.  
  312. <content type="html" xml:base="https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/05/14/bologna-repressione-nuova-richiesta-di-sorveglianza-speciale/"><![CDATA[<p style="text-align: justify">Delle <a title="" href="http://www.informa-azione.info/bologna_richieste_di_sorveglianza_speciale_per_due_compagni" target="">4 proposte di sorveglianza speciale</a> avanzate dalla questura di Bologna per 3 compagni e una compagna, 3 sono state recentemente rigettate  e una è ancora in attesa di risposta.<br />
  313. La questura non ha perso tempo e ha continuato a sfornare richieste: giovedì scorso un’altra compagna di Bologna è stata infatti raggiunta dalla raccomandata di un avvocato d’ufficio che le ha comunicato la fissazione di un’udienza per discutere l’applicazione della sorveglianza speciale. La proposta è datata 26 marzo e i motivi riguardano una serie di denunce e segnalazioni che vanno dal 2010 ad oggi, tra iniziative contro CIE, carcere,  iniziative in solidarietà con compagni in galera dentro e fuori dallo stivale; <span id="more-4293"></span>si parla di molti episodi inseriti nel fascicolo di “<a title="" href="http://www.informa-azione.info/radiocane_operazione_outlaw_il_fatto_non_sussiste" target="">Outlaw</a>” &#8211; la merda-inchiesta che ha portato al sequestro del Fuoriluogo nel 2011 e che poi, loro malgrado, è terminata in un “tutti assolti perché il fatto non sussiste”. In grassetto viene sottolineata la condanna in primo grado per il maxi-processo no tav.  Viene addirittura evidenziato che “la pericolosità della predetta è confermata anche dalle continue frequentazioni di esponenti anarco-insurrezionalisti attivi non solo a Bologna […] alcuni dei quali sono stati indagati da altre A.G.  anche per reati di eversione e terrorismo”. Della serie: prima di scegliere chi frequentare guarda la sua fedina penale!<br />
  314. La questura non è entrata nel merito della durata della misura proposta, ma ha richiesto l’obbligo di soggiorno a Bologna e l’udienza per discutere circa l’applicazione della misura è stata fissata per il 29 maggio.</p>
  315. <p>È chiaro l’intento della digos bolognese di non mollare il colpo: dopo anni di inchieste associative fallite, di assoluzioni, di fogli di via violati ecco che ripartono seguendo la moda repressiva della stagione 2014-15 con una pioggia di tentativi di sorveglianza speciale. Agli occhi di una cittadinanza un po’ inebetita dal lustro di questa città bomboniera certamente esperimenti repressivi di questo tipo risulteranno significativi e degni di stima. Quindi tanti applausi al questore e ai suoi servi che si adoperano per l’estinzione del seme sovversivo da questa città, sigillando spazi autogestiti e distribuendo a destra e a manca misure preventive.</p>
  316. <p>Dal canto nostro possiamo dire che l’orrore che vediamo ogni giorno in questa città fortino (un po’ in crisi) del pd è cosa indegna: di ragioni per restare e continuare a scalfire i loro interessi ce ne sono ancora tante. Siamo troppo insoddisfatti dalla vita che ci viene proposta qui, e ne vogliamo vivere una diversa. La stiamo continuando a costruire, fuori dalle loro regole e dai loro schemi. Scrive la questura nella proposta di sorveglianza “<i>la donna non ha dato alcuna concreta dimostrazione di voler imprimere una svolta alla propria vita</i>”.</p>
  317. <p>Ma noi non siamo schiavi, siamo dinamite.</p>
  318. ]]></content>
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